Valutazione e management dei disturbi del rachide di natura professionale. (E. Johanning, Am J Industr Med 2000: 37: )

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Silvia Sacchi
7 anni fa
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1 Valutazione e management dei disturbi del rachide di natura professionale (E. Johanning, Am J Industr Med 2000: 37: )

2 Il mal di schiena E una delle prime cause di infortunio e inabilità nei paesi industrializzati 40% delle mal. prof. negli USA ne soffrono 5.4 milioni di lavoratori l anno negli USA il tasso di incidenza annuo è 1-2%

3 Dimensioni del fenomeno Almeno l 85% della popolazione soffre almeno una volta nella vita di mal di schiena. Almeno un terzo dei lavoratori USA svolge lavori che possono significativamente aumentare il rischio di mal di schiena o aggravarlo.

Almeno un terzo dei lavoratori USA svolge lavori che possono

4 Circa il 18% dei lavoratori USA (oltre 22 milioni su 127) ha sofferto di mal di schiena per almeno una settimana nell ultimo anno. La prevalenza maggiore si ha tra 35 e 55 anni.

5 Professioni a rischio Infermiere e ausiliarie (RR=2.5) Operai edili (RR=2) Conduttori di veicoli pesanti (RR=2) Agricoltori, boscaioli Meccanici, riparatori Addetti pulizie, netturbini, magazzinieri N.B.: il RR non è mai molto elevato!

(RR=2) Agricoltori, boscaioli Meccanici, riparatori

6 Tendenza attuale Le statistiche USA (BLS Bureau of Labor Statistics) indicano una tendenza al ridursi delle giornate perse per mal di schiena. Non sappiamo se ciò dipenda dalla prevenzione, o da altri fattori.

7 Diagnosi differenziale malattie infettive malattie del collageno e reumatiche tumori malattie metaboliche malattie psichiatriche

8 Fattori di rischio Occupazionali: Sollevamento e sforzi Vibrazioni intero corpo Posture scorrette Controllo sul lavoro e soddisfazione Motivazione Lavoro monotono Altri: Salute mentale (ansia, depressione) Stato psicosociale e sostegno sociale Stato socio-economico Fattori genetici Attitudini verso LBP Età

Lavoro monotono Altri: Salute mentale (ansia, depressione) Stato

9 Ezio-patogenesi Nella maggior parte dei casi l esatta eziologia resta ignota. La correlazione tra sintomi, reperti clinici e immagini radiologiche non è sempre consistente. Notevole variabilità individuale. Fattori genetici ed educativi?

10 Patogenesi Alterazioni degenerative dell osso, alterazioni dei dischi ed ernie possono comprimere il midollo o le radici nervose, determinando dolore o compromissione. La comprensione delle relazioni tra metabolismo del disco, degenerazione e fattori esterni di stress è limitata.

11 Carico eccessivo In molti lavori il frequente sollevamento di carichi pesanti, gli sforzi di movimentazione e le posture scorrette causano microtraumi lombari e quindi dolore acuto e cronico. Non vi sono linee guida semplici e valide per definire cosa si intende per carico eccessivo.

microtraumi lombari e quindi dolore acuto e cronico.

12 NIOSH Ha proposto nel 1981 e rivisto nel 1993 una formula per proteggere i lavoratori sani addetti a movimentazione di carichi, identificando i compiti rischiosi.

13 Fattori associati a infortuni Individuali e sociali: Genere Età Genetica, familiarità BMI (peso/altezza) Fitness/fatica Fumo, stile di vita Problemi psicosociali Stato socioeconomico Lavorativi e ambientali: Massa degli oggetti Frequenza e durata degli sforzi Distanza dal corpo Distanza di trasporto Torsioni, flessioni Posture, asimmetrie Clima Vibrazioni

socioeconomico Lavorativi e ambientali: Massa degli oggetti Frequenza e durata degli

14 L intervento medico Anamnesi Esame clinico Esami del sangue Diagnostica per immagini Esame elettromiografico Terapia Prevenzione, ritorno al lavoro

15 La patologia del rachide nelle infermiere (da Lagerstrom et al., Scand J Work Environ Health, 1998; 24: )

16 Dati epidemiologici La prevalenza annua del mal di schiena nella infermiere inglesi è del 45% (nella popolazione femminile del 35%). La prevalenza life-time nelle infermiere è del 60% (nella popolazione generale femminile tra 45% e 64% nelle varie classi di età).

35%). La prevalenza life-time nelle infermiere è del 60% (nella

17 Il rischio è aumentato La prevalenza del mal di schiena è maggiore nelle infermiere che nella popolazione generale femminile. La magnitudo della differenza è minore di quanto comunemente percepito. Solo una parte dei casi di mal di schiena nelle infermiere è causato dal lavoro.

La magnitudo della differenza è minore di quanto comunemente

18 Fattori di rischio professionale Fattori Fisici (sollevamento, trasferimento, salvataggio dei pazienti, posture, categoria, area clinica). Organizzazione del lavoro (personale, turni, tipo di assistenza infermieristica, tecniche). Fattori Psicosociali (carico psicologico, discrezionalità, professionalità, sostegno sociale, soddisfazione dal lavoro, stress). Fattori Individuali.

Organizzazione del lavoro (personale, turni, tipo di assistenza infermieristica, tecniche).

19 Fattori fisici Sollevamento del paziente, trasferimento e situazioni improvvise ( save the patient ) aumentano il rischio. Le infermiere che movimentano più spesso i pazienti hanno un rischio aumentato di quasi 4 volte rispetto alle altre.

20 Fattori fisici - 2 Il rischio in alcuni casi è ridotto dall uso di sollevatori. I letti non articolati o di altezza incongrua aumentano il rischio. Stare a lungo in piedi o in posture scorrette raddoppia il rischio. Frequenti spinte o trazioni aumentano il rischio.

I letti non articolati o di altezza incongrua aumentano il rischio.

21 fattori fisici - 3 La categoria professionale è importante: la prevalenza del mal di schiena è maggiore nelle categorie più basse (ausiliarie). Lavorare in Ortopedia, Geriatria e Riabilitazione aumenta il rischio.

22 Fattori organizzativi La densità del personale è un fattore rilevante. Il ritmo di lavoro e la mancanza di pause aumentano il rischio. Eventi imprevisti che disturbano il lavoro aumentano il rischio. I turni incongrui aumentano il rischio.

23 Fattori organizzativi - 2 Il lavoro in squadre può ridurre il rischio. La formazione sulle corrette modalità di movimentazione dei malati e sul corretto uso degli ausili minori (telino, cinture) o maggiori (sollevatori) può ridurre il rischio

24 La formazione C è contrasto sulle tecniche corrette di movimentazione- la scelta del metodo giusto deriva dalla collaborazione del paziente e dal numero di infermieri disponibili. La sola formazione, senza ausili, non riduce il rischio.

25 Fattori psicosociali Job strain (richieste elevate e limitate possibilità di influenzare il lavoro) e scarso sostegno sociale aumentano il rischio. La scarsa utilizzazione delle capacità professionali, l insoddisfazione del lavoro, l ambiguità di ruolo, lo stress intrinseco, i conflitti col management, il sovraccarico lavorativo aumentano il rischio.

26 Evidenza? La revisione sistematica dell evidenza su 40 studi prospettici non ha consentito di chiarire la relazione tra fattori psicosociali e LBP. Con moderata evidenza, NON C E associazione tra percezione del lavoro, aspetti organizzativi, sostegno sociale e LBP; lo stress da lavoro è associato (con insufficiente evidenza) a LBP ma non alle sue conseguenze (Hartvigsen et al. OEM 2004; 61: e2)

27 Fattori individuali (Non ci sono dati conclusivi). Età- i problemi aumentano con l età fino a 50 anni, poi si stabilizzano. Il fumo di tabacco aumenta il rischio. L esercizio fisico riduce il rischio, ma lo sport violento lo aumenta.

28 Fattori individuali - 2 I disturbi psichici minori (ansia, depressione) si associano al mal di schiena. Il pendolarismo aumenta il rischio. I precedenti patologici e la familiarità aumentano il rischio.

29 Uno studio Nelle infermiere geriatriche e assistenti domiciliari olandesi: il rischio di LBP è associata alla flessione del tronco ad oltre 45, ma non ai carichi fisici; gli episodi dolorosi non invalidanti sono associati ai fattori psicosociali (elevate richieste, poca decisionalità), quelli invalidanti all età. (Jansen et al. Occup Environ Med 2004; 61: 972-9)

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