COMUNE DI STRA (PROVINCIA DI VENEZIA) PROGETTO ESECUTIVO

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1 COMUNE DI STRA (PROVINCIA DI VENEZIA) PROGETTO ESECUTIVO LAVORI DI AMPLIAMENTO, DI RIQUALIFICAZIONE E MESSA IN SICUREZZA DEL PLESSO SCOLASTICO DI STRA INCLUSO NELL ISTITUTO STATALE A. PISANI PRIMO LOTTO SCUOLA ELEMENTARE OGGETTO: RELAZIONE IMPIANTO TERMICO ELABORATO N.: 07 Il Progettista Arch. PERDON Giancarlo Il Responsabile del Procedimento Arch. NEGRATO Stefano 1

2 SOMMARIO 1. DATI GENERALI RIFERIMENTI NORMATIVI OPERE E LAVORI RIENTRANTI NELL INTERVENTO DESCRIZIONE GENERALE DELL IMPIANTO TERMICO DATI PROGETTUALI SCHEMA FUNZONALE DELL MPIANTO TERMICO SPECIFICHE DEL GENERATORE CALDAIA A BASSA TEMPERATURA SPECIFICHE RELATIVE AI SISTEMI DI REGOLAZIONE ZONA AULE ESISTENTI CONDOTTI DI EVACUZIONE DEI PRODOTTI DI COMBUSTIONE SISTEMI DI TRATTAMENTO DELL ACQUA VERIFICHE FINALI

3 1. Dati generali La presente relazione riguarda gli interventi di modifica dell impianto termico e di termoregolazione meccanica conseguente al progetto esecutivo per i Lavori di ampliamento, riqualificazione e messa in sicurezza del plesso scolastico di Stra incluso nell istituto statale A. Pisani, PRIMO LOTTO - scuola elementare, sito in Via G. Matteotti n 1, nel capoluogo di Stra (VE). L intervento prevede la realizzazione di un aula scolastica, di un aula di interciclo e di uno spazio per attività diverse destinate alla scuola elementare ed è articolata in n. 1 Zona classificata, in base alla categoria di cui all'art.3 del D.P.R. 412 del 26/08/93 e successive modifiche ed integrazioni, come segue: Zona: Aule e Servizi - Classificazione: E7. 2. Riferimenti normativi L'edificio rientra tra quelli di proprietà pubblica o adibiti ad uso pubblico, ai fini dell'utilizzo delle fonti rinnovabili di energia previste dall'art.5 comma 15 del D.P.R. 412 del 26/08/93 e successive modifiche ed integrazioni. L'edificio rientra quindi nella disciplina di cui all'art. 4, comma l della Legge 10/91 (edilizia sovvenzionata e convenzionata, edilizia pubblica e privata) e nella disciplina di cui all'art. 4, comma 2, della Legge 10/91 (autorizzazioni, concessione e contributi per la realizzazione di opere pubbliche). 3. Opere e lavori rientranti nell intervento I lavori da eseguire secondo il presente progetto preliminare e definitivo possono essere così descritti: 1. realizzazione di un nuovo impianto elettrico a servizio delle due aule e dello spazio ricreativo; 2. realizzazione di un nuovo sistema di regolazione in centrale termica, a servizio dell ampliamento; 3. realizzazione delle linee degli impianti telefonico, televisivo, tasmissione dati, di comunicazione interna e di sicurezza 4. modifiche dell impianto per l ampliamento della scuola dell infanzia. Il presente elaborato è completato ed integrato con le tavole grafiche di progetto. 3

4 4. Descrizione generale dell impianto termico esistente Tipologia: - impianto di riscaldamento ambienti utilizzante due generatori di calore a bassa temperatura a tre giri di fumo; - sistema di generazione: generatore di calore ad acqua calda centralizzato alimentato a metano di rete; - sistema di termoregolazione: gruppo di termoregolazione in centrale termica, pilotato dalla temperatura esterna ed operante sulla temperatura dell'acqua in uscita del generatore di calore, il gruppo è dotato di programmatore che consente la regolazione della temperatura ambiente su due livelli nell'arco delle 24 h; - valvole termostatiche da radiatore pilotate da sensore termico inserito nella testa dell'apparecchio; - sistema di distribuzione del vettore termico: impianto di tipo misto a circolazione forzata con distribuzione a colonne montanti. Le tubazioni di andata e ritorno si sviluppano a soffitto, a vista. In corrispondenza dei corpi scaldanti è stato realizzato lo stacco dal montante principale; - sistema di ventilazione forzata esistente: ventilconvettori nelle parti comuni ed in palestra; - estrattori nei locali adibiti a servizi sanitari; - sistema di accumulo termico: non previsto per la tipologia impiantistica scelta; - durezza dell'acqua di alimentazione del generatore di calore: fino ad un massimo di 35 F per potenza minore di 350 KW 5. Dati progettuali Nell'edificio in oggetto, come detto, sono presenti n. 2 impianti termici (generatori) con le relative caratteristiche suddette; per la parte in ampliamento, trattandosi di una zona che verrà collegata direttamente all impianto esistente mediante tubazioni a soffitto, a vista e con sistemi di termoregolazione in parte già presenti, che verranno integrati ed ampliati, di seguito sono riportate specifiche indicazioni che riprendono in parte descrizioni dell impianto esistente : - sistema di termoregolazione: gruppo di termoregolazione in centrale termica, pilotato dalla temperatura esterna ed operante sulla temperatura dell'acqua in uscita dal generatore di calore, il gruppo è dotato di programmatore che consente la regolazione della temperatura ambiente su due livelli nell'arco di 24 h; - valvole termostatiche da radiatore pilotate da sensore termico inserito nella testa dell'apparecchio; 4

5 - sistema di distribuzione del vettore termico: impianto di tipo misto a circolazione forzata con distribuzione a colonne montanti. Le tubazioni di andata e ritorno si sviluppano a soffitto, a vista. In corrispondenza di uno o più corpi scaldanti è stato realizzato lo stacco dal montante principale; - sistema di accumulo termico: non previsto per la modifica impiantistica scelta; - durezza dell'acqua di alimentazione del generatore di calore: come detto, tollerata fino ad un massimo di 35 F per potenza minore di 350 KW 6. Schema funzonale dell mpianto termicoesistente e di ampliamento Per quanto riguarda lo schema funzionale dell'impianto esistente e di ampliamento, con dimensionamento delle reti di distribuzione dei fluidi termovettori e delle apparecchiature e con evidenziazione dei dispositivi di regolazione e contabilizzazione, nonché la tabella riassuntiva delle apparecchiature con le loro caratteristiche funzionali e di tutti i componenti rilevanti ai fini energetici, con i loro dati descrittivi e prestazionali, la tipologia e la disposizione dei terminali di erogazione dell energia, si rimanda agli elaborati grafici allegati alla presente relazione. 7. Specifiche del generatore Caldaia a bassa temperatura (già presente) L'impianto termico utilizza un generatore di calore convenzionale per la climatizzazione invernale e/o per la produzione d'acqua calda sanitaria con le seguenti specifiche: - Caldaia standard con termovettore ad acqua); - Valore nominale della potenza termica utile: kw; - Rendimento termico utile al 100 % della potenza nominale: -- valore di progetto %; -- valore minimo prescritto dal regolamento % (limite); - Rendimento termico utile al 30 % della potenza nominale: -- valore di progetto %; -- valore minimo prescritto dal regolamento % (limite); - Rendimento di combustione alla potenza nominale: -- valore di progetto %; -- valore minimo prescritto dal regolamento % (limite); - Combustibile utilizzato GAS METANO DI RETE (95%CH 4 5%H 2 ) Massa volumica del gas metano 0,716 Kg/m 3 Potere calorifico inferiore 34,42 MJ. 5

6 8. Specifiche relative ai sistemi di regolazione Sistema di regolazione climatica in centrale termica: regolazione della temperatura di mandata in funzione di quella esterna con ottimizzazione degli orari di avviamento e di arresto; regolazione della temperatura di caldaia in funzione di quella esterna e sistema di preparazione dell acqua di consumo sanitaria; -- centralina climatica: regolatore a microprocessore con programmazione digitale a schede intelligenti con orologi giornalieri/settimanali, curva di regolazione autoadattante alla costante di tempo dell edificio ed a due pendenze, automatismo ECO; -- i numeri dei livelli di programmazione della temperatura nelle 24 h sono: , 14,00 23,00; -- organi di attuazione-: valvola miscelatrice a 3 vie motorizzata ad otturatore con corpo in ghisa, con servocomando a 3 punti dotato di dispositivo in emergenza. 9. Zona aule esistenti e di ampliamento - Le zone servite dalla centrale termica, hanno i seguenti sistemi di regolazione e terminali di erogazione: -- Funzionamento intermittente; -- Sistema di regolazione: Climatico centralizzato con Regolatore climatico e/o ottimizzatore; -- Un apparecchio con tre livelli di programmazione , , nelle 24h; -- Dispositivi per la regolazione automatica della temperatura ambiente nei singoli locali o nelle singole zone: valvola termostatica sui corpi radianti o ventilanti. -- Terminali di erogazione dell'energia termica: -- Tipo terminale: Radiatori in ghisa e in acciaio a colonne; -- Tipo terminale: Ventilconvettore di tipo centrifugo; L'emissione termica nominale è stata calcolata a dt 50 C come previsto dalle norme UNI-EN ed UNI-EN pubblicate nel mese di febbraio Per la parte in ampliamento si prevede lo stesso funzionamento delle zone esistenti, con analoghi sistemi di regolazione e: -- Terminali di erogazione dell'energia termica: -- Tipo terminale: Radiatori in ghisa e in acciaio a colonne; 10. Condotti di evacuzione dei prodotti di combustione (già presente) Descrizione e caratteristiche principali: 6

7 - Camino diametro interno minimo 200 mm, costituito da elementi componibili, prefabbricati, a sezione circolare, del tipo a doppia parete con intercapedine di materiale isolante. Parete interna in acciaio inossidabile AISI 316 resistente agli acidi ed alla corrosione (DIN 17007) parete esterna in rame per la parte esterna oltre il tetto, materiale isolante tra le due pareti avente spessore 35 mm completo di canale da fumo di raccordo tra la caldaia ed il camino, camera di raccolta con portello di ispezione, modulo di controllo fumi, (dimensionamento secondo norma tecnica UNI 9615) 11. Sistemi di trattamento dell acqua (già presente) Tipo di trattamento: - Dosatore idrodinamico proporzionale per immunizzare l'acqua al fine di impedire la formazione di incrostazioni calcaree e corrosioni. - Corpo dosatore in bronzo pesante, attacchi filettati, completo di filtro per la filtrazione micrometrica dell'acqua e l'eliminazione di tutti i corpi estranei fino ad una granulometria di 80 micron. - Testata del filtro in bronzo. - Pressione di esercizio massima 16 bar. 12. Verifiche finali Prima della consegna e della messa in servizio dell impianto termico, la ditta installatrice dovrà eseguire le verifiche sugli impianti realizzati secondo le indicazioni contenute nelle normative con prove di tenuta e di carico sotto pressione. Le suddette verifiche dovranno essere riportate su opportuno verbale di verifica sottoscritto dall impiantista. Il progettista Arch. PERDON Giancarlo 7

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