Inquadramento generale del Piano energetico regionale. Intervento dell Ing. Sebastiano Cacciaguerra Direttore del Servizio Energia
|
|
- Bartolommeo Carletti
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Inquadramento generale del Piano energetico regionale Intervento dell Ing. Sebastiano Cacciaguerra Direttore del Servizio Energia 1
2 Il progetto del PER Il Servizio Energia è attualmente impegnato, attraverso un gruppo di lavoro al quale partecipano anche tecnici di altre Direzioni e l ARPA, nella predisposizione del documento tecnico di Piano energetico. Il documento del PER sarà costituito da: Progetto di Piano, Rapporto ambientale, Sintesi non tecnica, Linee guida per la definizione dei criteri di localizzazione delle aree non idonee. 2
3 Contenuti del progetto di PER: 1. Definizione del quadro energetico regionale attuale. 2. Definizione degli obiettivi di Piano e delle scelte strategiche 3. Proposta di misure di Piano e elaborazione degli scenari. 4. Individuazione e stima dell efficacia delle misure da mettere in atto. 5. Monitoraggio del PER sulla base degli indicatori individuati nella VAS. 3
4 Obiettivi perseguiti dal PER: a) l assicurazione della disponibilità, della qualità e della continuità dell energia necessaria b) l aumento dell efficienza del sistema energetico regionale c) la promozione, l incentivazione e lo sviluppo della generazione distribuita d) la riduzione dei costi dell energia e) il miglioramento ambientale f) l innovazione e la sperimentazione tecnologica in tutti i settori energetici; g) il raggiungimento di un risparmio energetico coerente con gli obiettivi comunitari e nazionali. 4
5 Rapporto fra Vision e obiettivi Gli obiettivi specifici si svilupperanno in misure di Piano riferibili al medio e al lungo termine. Tali misure terranno conto dei seguenti fattori determinanti: - l uso razionale del suolo; - la distribuzione demografica con specifico riguardo alle fasce più sensibili della popolazione; - la localizzazione degli insediamenti produttivi; - la presenza di aree particolarmente sensibili e caratterizzate da ecosistemi vulnerabili nonché le specie animali e vegetali protette; - la protezione dei Beni culturali, ambientali e paesaggistici. 5
6 Ipotesi di misure di Piano (bozza) Il gruppo di lavoro che sta elaborando le misure di Piano sta sviluppando otto tematiche principali: 1.Le misure che riguardano le reti, i sistemi di accumulo e la trasformazione degli impianti di produzione di energia tradizionali. 2.Le misure riguardanti l efficientamento energetico. 3.Le misure che riguardano lo sviluppo della ricerca, dell innovazione e delle conoscenze. 6
7 4.Le misure che riguardano interventi di carattere normativo e autorizzativo 5.Le misure che riguardano la mobilità sostenibile 6.Le misure che riguardano l utilizzo responsabile delle risorse regionali 7. Le misure che riguardano la riduzione delle emissioni climalteranti. 8.Le misure prettamente economiche (di seguito alcuni esempi) 7
8 1. Reti, sistemi di accumulo e trasformazione impianti produzione energia Si tratta di un gruppo di misure con le quali ci si pone l obiettivo di contribuire a risolvere la congestione delle reti di distribuzione, di favorire il processo delle smart grid, di avviare azioni di smantellamento delle infrastrutture energetiche obsolete. Inoltre si predisporranno linee guida per porre in essere un processo di trasformazione dei grandi impianti di produzione energia tradizionali. Verranno infine individuati i potenziali corridoi energetici regionali. 8
9 2. L Efficienza energetica Sono allo studio misure che riguardano la promozione dell efficienza energetica in particolare nei settori di edilizia pubblica e nei comparti produttivo e dei trasporti. Tra queste si segnala che è allo studio la predisposizione di un catasto informatico energetico integrato con il catasto ARES. Tali azioni permetteranno la razionalizzazione dei dati relativi alle certificazioni energetiche degli edifici. 9
10 3. Ricerca ed innovazione Di notevole importanza saranno le misure atte ad incentivare lo sviluppo delle conoscenze, l innovazione e la ricerca. In particolare gli ambiti prioritari saranno quelli della qualificazione energetica (diagnosi energetiche, risparmio ed efficienza energetica) e della formazione ed informazione professionale nei settori delle energie rinnovabili e degli impianti termici. 10
11 4. Settore normativo /autorizzativo Le misure di questo gruppo dovranno essere attuate mediante specifiche previsioni normative. Tra queste si segnalano l istituzione dello sportello informativo regionale in materia di energia e la predisposizione delle linee guida contenenti i criteri autorizzativi legati alle aree non idonee (requisiti ambientali per ciascuna fonte alla base delle istruttorie autorizzative). 11
12 5. Mobilità sostenibile In questo campo sono allo studio le possibili alternative alla mobilità tradizionale attraverso lo sviluppo della mobilità sostenibile in generale e attraverso l incentivazione della mobilità di tipo elettrico in particolare. Presupposto necessario sarà l incremento delle infrastrutture di ricarica (e, parallelamente, la standardizzazione dei terminali di ricarica per veicoli elettrici). Le azioni riguarderanno spiccatamente gli aspetti energetici in coerenza con gli altri Piani settoriali dei trasporti e della mobilità e saranno concordate con gli uffici preposti. 12
13 6. Utilizzo responsabile risorse regionali ai fini energetici Con queste misure ci si propone di definire l ottimale mix energetico da fonti rinnovabili interne alla Regione, dove per Mix energetico si intende l insieme delle fonti energetiche primarie utilizzate per la produzione di energia. L utilizzo delle risorse endogene sarà ripensato, rispetto al passato, nel pieno rispetto della sostenibilità e nell ottica di favorire lo sviluppo di economie locali eco compatibili. Particolare riguardo viene dato allo studio delle filiere corte nel comparto agricolo forestale per la produzione 13 energetica.
14 7. Riduzione emissioni climalteranti Il PER, in linea con le direttive europee, persegue anche l ambizioso obiettivo di ridurre globalmente le emissioni dei gas serra mediante specifiche misure, come ad esempio l aumento dell efficienza energetica o l incremento della produzione energetica da fonti rinnovabili. La riduzione su scala regionale delle emissioni climalteranti dipenderà dalla predisposizione di idonee misure che tengano conto della diversificazione delle fonti, della minimizzazione degli impatti ambientali e del massimo contributo alle ricadute economiche nell ambito della regione. 14
15 8. Misure prettamente economiche Con queste misure si mettono in campo strategie di carattere sostanzialmente economico. Per esempio sono in fase di approfondimento la fattibilità della banca dei t.e.p. (rete di imprese per attivare il meccanismo di finanziamento tramite i certificati bianchi) e l istituzione di un fondo di rotazione per interventi a favore delle P.A. nel settore del risparmio energetico e dell efficienza energetica. 15
16 L efficacia delle misure: gli scenari energetici Dopo aver definito le misure di Piano dovrà essere stimata l efficacia delle stesse. Questo è un punto fondamentale (e delicato) e serve come base per le decisioni della parte politica. Nel documento attualmente in fase di realizzazione, per effettuare tale stima, si stanno predisponendo gli scenari energetici. 16
17 Cos è uno scenario Uno scenario può essere pensato come strumento che seleziona e combina i possibili sviluppi futuri nei vari settori, per fornire un immagine del futuro, cioè una traiettoria nello spazio degli eventi possibili. Si basa su un modello matematico. 17
18 Il carattere fondante dello strumento sta però nella metodologia con cui uno scenario viene costruito. Tutti gli approcci insistono sull uso di tre rigorosi criteri : la plausibilità delle ipotesi su cui si fonda, la coerenza interna (i valori assunti dalle diverse variabili devono essere coerenti fra loro), la trasparenza (che significa che ogni scenario deve essere riproducibile). 18
19 In definitiva, uno scenario è una rappresentazione coerente di un possibile futuro, fatte determinate ipotesi e utilizzando una precisa metodologia. La funzione primaria dello scenario è quella di assistere i policy maker, aiutandoli a prendere decisioni informate circa le conseguenze di lungo periodo che, date certe condizioni e certe ipotesi, possono avere le loro decisioni. 19
20 L elaborazione di scenari energetici per la definizione della politica energetica a livello regionale richiede la comprensione e la considerazione della natura complessa del sistema energetico, in quanto sistema caratterizzato da molteplici dimensioni legate tra loro da nessi di azione e retroazione. 20
21 Lo strumento utilizzato per la definizione delle politiche energetiche, dunque, dovrebbe per quanto possibile rappresentare questa complessità, pur con gli inevitabili limiti di ogni «rappresentazione della realtà. 21
22 Gli scenari che stiamo al momento elaborando, con la stretta collaborazione di ARPA FVG, sono: Lo scenario tendenziale (cioè l evoluzione spontanea del sistema -che è stata definita a partire da un confronto con esperti del settore e con la più recente letteratura.) Gli scenari «di Piano» (cioè l evoluzione del sistema a seguito dell applicazione delle misure.) 22
23 Le tempistiche: La formazione del PER è un processo lungo poiché è stata verificata l assoggettabilità del Piano al processo di VAS. Quindi il percorso per la sua formazione comprende le fasi: - elaborazione del rapporto preliminare di VAS - svolgimento delle consultazioni sul Rapporto preliminare; - analisi delle osservazioni e dei contributi pervenuti - predisposizione di una proposta di PER, del Rapporto ambientale e di una sintesi non 23 tecnica del rapporto ambientale.
24 Le tempistiche: - presa d atto della proposta di PER e del Rapporto ambientale da parte della Giunta regionale (autorità procedente); - trasmissione dei documenti di piano al Consiglio delle autonomie locali (CAL); - eventuali modifiche alla proposta di PER sulla base del parere del CAL; - adozione del PER e del Rapporto ambientale da parte della Giunta regionale; 24
25 - pubblicazione sul BUR dell avviso contenente le informazioni; - avvio della consultazione del pubblico e dei soggetti competenti in materia ambientale (60 giorni dalla pubblicazione dell avviso); - inizio dell esame istruttorio e valutazione del Rapporto ambientale da parte della struttura di supporto tecnico (Serv. VIA); - espressione del parere motivato da parte dell Autorità competente (Giunta Regionale); - eventuale revisione degli elaborati di PER adottati; 25
26 - approvazione del PER con decreto del Presidente della Regione, previa deliberazione della Giunta regionale; - pubblicazione del PER sul Bollettino Ufficiale della Regione - pubblicazione sul sito internet della Regione del PER - monitoraggio degli effetti significativi sull ambiente derivanti dall attuazione del PER e verifica del raggiungimento degli obiettivi prefissati; - pubblicazione sul web delle modalità di svolgimento del monitoraggio, 26 dei risultati, e
27 27 fine
Relatori: ing. Arduino Freschi ing. Nicola Savella
1 Relatori: ing. Arduino Freschi ing. Nicola Savella Richiamo ai contenuti del PER: 1. Definizione del quadro energetico regionale attuale. 2. Definizione degli obiettivi di Piano e delle scelte strategiche
DettagliGli obiettivi del Piano energetico regionale. Intervento dell Ing. Sebastiano Cacciaguerra Direttore del Servizio Energia
Gli obiettivi del Piano energetico regionale Intervento dell Ing. Sebastiano Cacciaguerra Direttore del Servizio Energia 1 Il progetto del PER Il Servizio Energia è attualmente impegnato, attraverso un
DettagliVerso il nuovo Piano energetico della Regione Piemonte
Biomasse ad uso energetico: un'opportunità per lo sviluppo sostenibile del territorio Verso il nuovo Piano energetico della Regione Piemonte Ing. Stefania Crotta Regione Piemonte Direzione Innovazione,
DettagliSEAR Strategia Energetico Ambientale Regionale P r e s e nta z i o n e d e l D O C U M E N TO P R E L I M I N A R E
SEAR Strategia Energetico Ambientale Regionale 2014-2020 P r e s e nta z i o n e d e l D O C U M E N TO P R E L I M I N A R E L a strategia Dirigente del Servizio Energia qualità dell ambiente rifiuti
DettagliValutazione Ambientale Strategica del Piano Provinciale di Gestione dei Rifiuti
Provincia di Bergamo Valutazione Ambientale Strategica del Piano Provinciale di Gestione dei Rifiuti Bergamo, 09 luglio 2007 dott.vittorio Biondi La VAS La Valutazione Ambientale Strategica si delinea
DettagliGli scenari e il loro ruolo nella pianificazione energetica Fabio Lanati
21 Marzo 2018 Gli scenari e il loro ruolo nella pianificazione energetica Fabio Lanati Come raggiungere gli obiettivi? Gli obiettivi della policy clima-energia europea sono particolarmente sfidanti: raggiungerli
DettagliLOMBARDIA 2020 Diamo valore al Clima: Efficienza, Sostenibilità, Competitività
CO 2 LOMBARDIA Diamo valore al Clima: Efficienza, Sostenibilità, Competitività RE FER in collaborazione con RE Politica di Regione Lombardia PIANO PER UNA LOMBARDIA SOSTENIBILE Declinazione a livello nazionale
DettagliLegge Regionale 15 ottobre 2018 N. 32. Decarbonizzazione e politiche regionali sui cambiamenti climatici (Basilicata Carbon Free).
231 Legge Regionale 15 ottobre 2018 N. 32 Decarbonizzazione e politiche regionali sui cambiamenti climatici (Basilicata Carbon Free). IL CONSIGLIO REGIONALE ha approvato IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE
DettagliIl Progetto ES-PA: rafforzamento permanente delle competenze tecniche di Regioni ed enti locali
Il Progetto ES-PA: rafforzamento permanente delle competenze tecniche di Regioni ed enti locali Roma 14 Marzo 2018 Susanna Del Bufalo- ENEA Acronimo e titolo: ES-PA, Energia e Sostenibilità per la PA;
DettagliSecondo Piano attuativo del Piano Energetico Regionale Sintesi non tecnica
Secondo Piano attuativo del Piano Energetico Regionale 2011-2013 Sintesi non tecnica SINTESI NON TECNICA Premessa La Regione Emilia-Romagna ha adottato il Secondo Piano Triennale di attuazione del Piano
DettagliPIANI ENERGETICI COMUNALI
Università degli Studi di Perugia Facoltà di Ingegneria Corso di Pianificazione Energetica prof. ing. Francesco Asdrubali a.a. 2012-13 PIANI ENERGETICI COMUNALI PIANI ENERGETICI COMUNALI (PEC) L articolo
DettagliLa strategia nazionale per la qualità dell aria. Fabio Romeo Ministero dell ambiente e della tutela del territorio e del mare -ISPRA
La strategia nazionale per la qualità dell aria Fabio Romeo Ministero dell ambiente e della tutela del territorio e del mare -ISPRA QUALITA DELL ARIA IN EUROPA QUALITA DELL ARIA IN EUROPA 19 Procedure
DettagliI rapporti ambientali e gli studi di incidenza ambientale
I rapporti ambientali e gli studi di incidenza ambientale del Piano energetico regionale 2017-2030 e del suo Piano triennale attuativo 2017-2019 dell Emilia-Romagna Arpae Emilia-Romagna - 05/07/2016 1
DettagliDirezioni regionali - Programmazione Strategica, Politiche Territoriali ed Edilizia - Ambiente ARPA Piemonte. VAS nel processo di pianificazione
Direzioni regionali - Programmazione Strategica, Politiche Territoriali ed Edilizia - Ambiente ARPA Piemonte VAS significato e norme Lucia Brizzolara - Giuseppina Sestito Settore Sistema Informativo Ambientale
DettagliPROGETTO PER LA CREAZIONE NELLA COMUNITA MONTANA DEL FRIULI OCCIDENTALE DI UNO SPORTELLO INFORMATIVO E DIVULGATIVO PER PROMUOVERE L UTILIZZO DELLE
PROGETTO PER LA CREAZIONE NELLA COMUNITA MONTANA DEL FRIULI OCCIDENTALE DI UNO SPORTELLO INFORMATIVO E DIVULGATIVO PER PROMUOVERE L UTILIZZO DELLE FONTI ENERGETICHE RINNOVABILI Le finalità dello Sportello
DettagliLa Regione Emilia-Romagna ha approvato la legge quadro sull energia n. 26 nel dicembre 2004, dalla quale hanno preso avvio le principali misure in
La Regione Emilia-Romagna ha approvato la legge quadro sull energia n. 26 nel dicembre 2004, dalla quale hanno preso avvio le principali misure in campo energetico L approvazione del Piano Energetico Regionale
DettagliLe politiche regionali a favore delle imprese e il Programma Operativo Regionale
Le politiche regionali a favore delle imprese e il Programma Operativo Regionale 2014-2020 Milano, 28 ottobre 2014 Dott.ssa Olivia Postorino Direzione Attività Produttive, Ricerca e Innovazione Regione
DettagliBilancio Ambientale di Previsione 2005
Provincia di Ferrara Bilancio Ambientale di Previsione 2005 Sergio Golinelli Forum plenario di Agenda 21 Locale Ferrara, 30 marzo 2005 Cosa abbiamo fatto Bilancio ambientale consuntivo 2000/2003 (progetto
DettagliInformativa dell Autorità Ambientale. Milano 14 giugno 2017
1 Informativa dell Autorità Ambientale L Autorità Ambientale È istituita nella programmazione 2000-2006; nel 2014 il ruolo dell AA è riconosciuto in una legge nazionale: «Ai fini dell'accelerazione della
DettagliWorkshop H Impianti fotovoltaici: opportunità e strategie di sviluppo (Ravenna Provincia del Sole) Ravenna, 29 settembre 2010
Workshop Workshop H Impianti fotovoltaici: opportunità e strategie di sviluppo (Ravenna Provincia del Sole) Ravenna, 29 settembre 2010 Il fotovoltaico nel nuovo piano triennale di attuazione del Piano
DettagliPatto dei Sindaci Il ruolo della Regione del Veneto
Patto dei Sindaci Il ruolo della Regione del Veneto giuliano vendrame sezione energia regione del veneto Venezia, 18 giugno 2015 IL RUOLO DELLA REGIONE La Regione Veneto è struttura di supporto per i Comuni
DettagliLe nuove iniziative della Regione Piemonte a favore dell efficienza energetica
ENERGIA, INNOVAZIONE ed EFFICIENZA ENERGETICA 3 dicembre 2015 Vercelli Le nuove iniziative della Regione Piemonte a favore dell efficienza energetica 1 Ing. Mauro Bertolino Settore Sviluppo Energetico
DettagliValutazione ambientale del Programma Regionale per la Ricerca Industriale, l Innovazione e il Trasferimento Tecnologico
Valutazione ambientale del Programma Regionale per la Ricerca Industriale, l Innovazione e il Trasferimento Tecnologico 2012-2015 (L.R. 14 maggio 2002, n.7, artt. 3-11-13) Dichiarazione di Sintesi (art.
DettagliBIENNALE DELLA SOSTENIBILITÀ TERRITORIALE 2018
BIENNALE DELLA SOSTENIBILITÀ TERRITORIALE 2018 Torino, 9 ottobre 2018 La politica di Regione Piemonte per il cambiamento climatico Jacopo Chiara Direzione Ambiente, Governo e Tutela del Territorio della
DettagliPiano per una Lombardia sostenibile
Piano per una Lombardia sostenibile CO 2 LOMBARDIA Diamo valore al Clima: Efficienza, Sostenibilità, Competitività RE FER RE Politica di Regione Lombardia PIANO PER UNA LOMBARDIA SOSTENIBILE Declinazione
DettagliOpportunità POR FESR Veneto
ENERGIA Opportunità POR FESR Veneto 2014 2020 ASSE 1 - RICERCA, SVILUPPO TECNOLOGICO E INNOVAZIONE ASSE 2 - AGENDA DIGITALE ASSE 3 - COMPETITIVITÀ DEI SISTEMI PRODUTTIVI ASSE 4 - ENERGIA SOSTENIBILE E
DettagliDICHIARAZIONE DI SINTESI
Comune di Camisano Provincia di Cremona DICHIARAZIONE DI SINTESI Ai sensi dell art. 9, Direttiva 2001/42/CE punto 5.16, DCR 0351/13 marzo 2007 processo di VAS del Piano della Variante Generale al P.G.T.
DettagliRAPPORTO DI SCOPING. Documento di Scoping VAS PPGR. Provincia di Lecco. Valutazione Ambientale Strategica del
Provincia di Lecco Valutazione Ambientale Strategica del Piano Provinciale di Gestione dei Rifiuti RAPPORTO DI SCOPING GIUGNO 2007 Legge regionale 12 dicembre 2003, n. 26 Disciplina dei servizi locali
DettagliMISURE DI MONITORAGGIORA. piano energetico provinciale. LA PRESIDENTE DELLLA PROVINCIA Sonia Masini
piano energetico provinciale LA PRESIDENTE DELLLA PROVINCIA Sonia Masini L ASSESSORE ALLA PIANIFICAZIONE, CULTURA, PAESAGGIO, AMBIENTE Mirko Tutino IL DIRIGENTE SERVIZIO PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, AMBIENTE
DettagliIl Progetto ES-PA: rafforzamento permanente delle competenze tecniche di Regioni ed enti locali
Il Progetto ES-PA: rafforzamento permanente delle competenze tecniche di Regioni ed enti locali FORUM PA Roma 23 maggio 2018 Susanna Del Bufalo- ENEA L ENEA L'ENEA è l'agenzia nazionale per le nuove tecnologie,
DettagliIl Patto dei Sindaci - Il ruolo della Regione del Veneto
Il Patto dei Sindaci - Il ruolo della Regione del Veneto giuliano vendrame assessorato lavori pubblici ed energia regione del veneto Belluno, 20 giugno 2014 IL PATTO DEI SINDACI Il Patto dei Sindaci è
DettagliIl Progetto ES-PA: rafforzamento permanente delle competenze tecniche di Regioni ed enti locali
Il Progetto ES-PA: rafforzamento permanente delle competenze tecniche di Regioni ed enti locali Smart Building Levante Bari, 23 Novembre 2018 Laura Migliorini- ENEA L ENEA L'ENEA è l'agenzia nazionale
DettagliPaesaggio e governance in Piemonte tra conservazione e innovazione. Il Piano paesaggistico del Piemonte. Torino, Villa della Regina 19 aprile 2016
Paesaggio e governance in Piemonte tra conservazione e innovazione Il Piano paesaggistico del Piemonte Torino, Villa della Regina 19 aprile 2016 Regione Piemonte Direzione Ambiente Governo e Tutela del
DettagliProgramma Energetico Ambientale Regionale: scenari e azioni DIREZIONE GENERALE AMBIENTE, ENERGIA E SVILUPPO SOSTENIBILE
Programma Energetico Ambientale Regionale: scenari e azioni DIREZIONE GENERALE AMBIENTE, ENERGIA E SVILUPPO SOSTENIBILE Le fonti del bilancio energetico regionale 3,5 MILIONI DI IMPIANTI TERMICI 10.000
DettagliDeterm. n N P.G.
COMUNE DI BRESCIA Determinazione dirigenziale Determ. n. 937-9.5.2013 N. 49903 P.G. OGGETTO: Settore Urbanistica. Avvio del procedimento di verifica di assoggettabilità alla Valutazione Ambientale Strategica
DettagliProgramma Operativo della Regione Lombardia Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR)
Programma Operativo della Regione Lombardia Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) 2014-2020 Decisioni C(2015) 923 del 12/02/2015 e C(2017) 4222 del 20/06/2017 CCI 2014IT16RFOP012 CRITERI DI SELEZIONE
DettagliEnergia e pianificazione regionale del territorio
Energia e pianificazione regionale del territorio 11 marzo 2016 - Sala Poggioli, viale Della Fiera 8 Bologna Elementi introduttivi a cura di Finalità dell incontro Il convegno intende illustrare lo stato
DettagliGestione sostenibile delle risorse idriche superficiali e sotterranee INQUINAMENTO DELLE ACQUE PROVOCATO DA NITRATI DI ORIGINE AGRICOLA
INQUINAMENTO DELLE ACQUE PROVOCATO DA NITRATI DI ORIGINE AGRICOLA Uno dei temi afferenti alla problematica della Gestione sostenibile delle acque sotterranee e di superficie è quello dell Inquinamento
DettagliProgramma Operativo della Regione Lombardia Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR)
Programma Operativo della Regione Lombardia Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) 2014-2020 Decisione C(2015) 923 del 12/02/2015 CCI 2014IT16RFOP012 CRITERI DI SELEZIONE DELLE OPERAZIONI Comitato
DettagliST.R.A.S. Strategia Regionale d Azione Ambientale per la sostenibilità
ST.R.A.S. Strategia Regionale d Azione Ambientale per la sostenibilità 2006-2010 D.A.C.R n. 44 del 30 gennaio 2007 B.u.r n. 12 del 15/02/2007 1 Le aree d intervento: Clima ed atmosfera Natura e biodiversità
DettagliEnel Distribuzione Smart Grids
Smart Grids Palermo, 15/12/2015 Andrea Caregari Responsabile FTC Sviluppo Reti 1 Generazione distribuita su rete Enel 1 1. Dati alla week 42 del 2015 /Sviluppo Reti 2 Effetti della generazione distribuita
DettagliGESTIRE L ENERGIA TRA AMBIENTE ED ARCHITETTURA
Provincia di Reggio Calabria - Assessorato all Ambiente Corso di Energy Manager, 6 giugno 2009 Reggio Calabria GESTIRE L ENERGIA TRA AMBIENTE ED ARCHITETTURA arch. Consuelo NAVA DA EMERGENZA A OPPORTUNITA
DettagliIl Patto dei Sindaci. L esperienza della Regione Abruzzo in qualità di Coordinatore Territoriale: l investimento dei Fondi della Politica di Coesione
Il Patto dei Sindaci. L esperienza della Regione Abruzzo in qualità di Coordinatore Territoriale: l investimento dei Fondi della Politica di Coesione nel Patto dei Sindaci 4 maggio 2010: la Regione Abruzzo
DettagliPordenone, 2 Luglio Emanuele Cosenza SOGESCA Alessandro Mazzari - SOGESCA.
Incontro con la cittadinanza Comune di Pordenone Progetto Europeo 50000&1SEAPs La pianificazione energetica dell Ente ed il percorso verso l efficienza energetica del territorio di Pordenone Pordenone,
DettagliPOR CALABRIA FESR FSE CRITERI DI SELEZIONE DELLE OPERAZIONI. Asse IV - Efficienza energetica e mobilità sostenibile
UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA REGIONE CALABRIA POR CALABRIA FESR FSE 2014-2020 CRITERI DI SELEZIONE DELLE OPERAZIONI Asse IV - Efficienza energetica e mobilità sostenibile Priorità di investimento
DettagliTRA REGIONE EMILIA ROMAGNA E GESTORE DELLA RETE DI TRASMISSIONE NAZIONALE
PROTOCOLLO DI INTESA TRA REGIONE EMILIA ROMAGNA E GESTORE DELLA RETE DI TRASMISSIONE NAZIONALE Visti la legge costituzionale 18 ottobre 2001 n. 3-.recérIlte modifiche al titolo V della seconda parte della
DettagliLa diagnosi energetica e gli interventi di riqualificazione degli edifici
La diagnosi energetica e gli interventi di riqualificazione degli edifici I professionisti e le imprese a confronto 25-26 Novembre 2015 Pépinièresd entreprisesespace AOSTA Arch. Erika FAVRE COA energia
DettagliComune di Menconico Provincia di Pavia
Comune di Menconico Provincia di Pavia PGT 2010 Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano II Conferenza di Valutazione Rapporto ambientale Analisi della proposta di Documento di Piano Menconico
DettagliIL PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE DELLA LOMBARDIA MILANO 1 APRILE 2014
IL PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2014 2020 DELLA LOMBARDIA MILANO 1 APRILE 2014 LA STRATEGIA E stata costruita in base a: gli orientamenti per le politiche di sviluppo rurale della Commissione gli strumenti
DettagliIl contesto PROGETTO AALBORG 10 PRESUD CARTA DELLA TERRA
Venezia, 14.11.2014 L Accordo Comune di Venezia-MATTM per lo sviluppo di interventi di efficienza energetica e l utilizzo di fonti di energia rinnovabile: un opportunità di sviluppo per Venezia Il contesto
DettagliSeminario Amministrazioni Centrali Rafforzamento della capacità amministrativa in materia di Valutazione di Incidenza (VIncA)
Seminario Amministrazioni Centrali Rafforzamento della capacità amministrativa in materia di Valutazione di Incidenza (VIncA) La necessità di governance per rafforzare l efficacia e l efficienza della
DettagliTra - Regione Emilia- Romagna, rappresentata da.. - Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile ASviS, rappresentata da.
Protocollo di intesa tra la Regione Emilia-Romagna e l Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS) per l approfondimento degli obiettivi dell Agenda 2030 riferiti alle imprese e per l individuazione
DettagliALLEGATO B) Dati tecnici ed economici dell intervento tipologie a) e b)
ALLEGATO B) Dati tecnici ed economici dell intervento tipologie a) e b) a) Riqualificazione energetica nell edilizia pubblica b) Realizzazione di impianti a fonti rinnovabili ad uso di edifici Nome dell
DettagliBozza per Giunta Regionale. Il nuovo Piano Triennale di Attuazione (PTA) del PER Luglio Attilio Raimondi
Il nuovo Piano Triennale di Attuazione (PTA) del PER 2011-2013 Luglio 2011 1 Attilio Raimondi IL QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO Lo scenario normativo di riferimento: 1.Pacchetto clima-energia dell UE
DettagliDall inventario base. le azioni e gli sviluppi sul territorio
Dall inventario base delle emissioni comunali le azioni e gli sviluppi sul territorio Il contesto regionale dell incentivazione delle fonti rinnovabili e dell'uso razionale dell'energia ing. Fabio Fior
DettagliVerso una Strategia nazionale per il Consumo e Produzione Sostenibili (SCP)
Verso una Strategia nazionale per il Consumo e Produzione Sostenibili (SCP) La Politica integrata di prodotto e il GPP come strumenti fondamentali della SCP La Strategia europea La rinnovata strategia
DettagliPiano di Qualità dell Aria
Regione Piemonte Graziano VOLPE Popolazione esposta PM 10 e NO 2 a confronto negli ultimi anni 1.400.000 Totale regionale 1.200.000 1.000.000 800.000 600.000 1.003.753 1.212.215 909.538 1.255.882 970.786
DettagliSezione Energia. Linee di indirizzo. Presidente Massimo Bruno
Sezione Energia Presidente Massimo Bruno Linee di indirizzo 2016-2019 1 Premessa La Sezione Energia raggruppa le aziende che operano nel campo energetico. Fanno parte della Sezione circa 100 imprese che
DettagliRegione Siciliana PIANO ENERGETICO AMBIENTALE REGIONALE DELLA REGIONE SICILIANA MONITORAGGIO. (Misure adottate in merito al monitoraggio art.
PIANO ENERGETICO AMBIENTALE REGIONALE DELLA REGIONE SICILIANA MONITORAGGIO (Misure adottate in merito al monitoraggio art. 10) VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA (Dir. 42/2001/CE) 1 SISTEMA DI MONITORAGGIO
DettagliPlanificACTION énergétique des Communes Potenzialità e sviluppo nei territori alpini
P A R T I C I P A T I V E S Y M P O S I A PlanificACTION énergétique des Communes Potenzialità e sviluppo nei territori alpini Giovedì 30 Aprile 2015 - ore 9:30-14:00 Biblioteca Comprensoriale Mgr Duc
DettagliLorenzo Lazzerini. Le azioni del PAES Livorno per promuovere l efficienza energetica
Lorenzo Lazzerini Responsabile Ufficio Rifiuti e Politiche Energetiche Comune di Livorno Le azioni del PAES Livorno per promuovere l efficienza energetica Il Piano d Azione per l Energia Sostenibile (PAES)
DettagliEcco la Strategia Energetica Nazionale 2017
Ecco la Strategia Energetica Nazionale 2017 ROMA La SEN2017 è il risultato di un processo articolato e condiviso durato un anno che ha coinvolto, sin dalla fase istruttoria, gli organismi pubblici operanti
DettagliAlpBC e la Comunità Montana Monte Cervino
AlpBC e la Comunità Montana Monte Cervino continuazione dei lavori Dicembre 2014_COA energia di Finaosta S.p.A. Arch. Chiara Bertolin - Arch. Erika Favre - Ing. Rosalia Guglielminotti Perché siamo qui?
DettagliSebastiano Serra Capo della Segreteria Tecnica del Ministro
Per le imprese che: puntano su rinnovabili ed efficienza aprono un cantiere gestiscono un territorio valorizzano i rifiuti Sostenibilità in tour Incontri sulla sostenibilità ambientale Road show Sviluppo
DettagliIl Piano energe,co regionale e le fon, rinnovabili, strategie per il Friuli Venezia Giulia Sebas,ano Cacciaguerra Direzione Ambiente ed Energia RFVG
Il Piano energe,co regionale e le fon, rinnovabili, strategie per il Friuli Venezia Giulia Sebas,ano Cacciaguerra Direzione Ambiente ed Energia RFVG sebas%ano.cacciaguerra@regione.fvg.it Il tema dell energia
DettagliDELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 20 aprile 2010, n. 1024
13823 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 20 aprile 2010, n. 1024 PO FESR 2007-2013. Asse II - Linea d intervento 2.4 - Azione 2.4.1. Approvazione disciplinare per la partecipazione alle procedure di
DettagliCOMUNE DI GADESCO PIEVE DELMONA
COMUNE DI GADESCO PIEVE DELMONA PROVINCIA DI CREMONA Via Roma, 1 Cap. 26030 Gadesco Pieve Delmona CR Tel. 0372/838463 Fax 0372/838464 Sito web www.comunegadesco.it E-Mail tecnico@comunegadesco.it Prot.
DettagliLR 11/04, "Norme per il governo del territorio" Sostituisce il regime urbanistico della LR 61/85 e della LR 24/85
LA NUOVA LEGGE URBANISTICA LR 11/04, "Norme per il governo del territorio" Sostituisce il regime urbanistico della LR 61/85 e della LR 24/85 PRG PRC Piano Regolatore Generale Piano Regolatore Comunale
DettagliEfficienza energetica e Smart city
2 a Giornata Nazionale dell Energia Efficienza energetica e Smart city Il ruolo della riqualificazione energetica degli edifici Enrico Bonacci 30 settembre 2016 Obiettivo di risparmio energetico 2020 Consumi
DettagliProgetto Pavia2020 LE ECO-FILIERE IN PROVINCIA DI PAVIA (sintesi)
Progetto Pavia2020 LE ECO-FILIERE IN PROVINCIA DI PAVIA (sintesi) PAVIA2020 PAVIA2020 LA FILIERA LE ECO-FILIERE DELLA SALUTE 1 Le Eco-filiere: definizione Filiere produttive la cui attività si concentra
DettagliIl potenziale delle fonti termiche per i Piani Energetici Regionali
Terza Conferenza Nazionale sulle Rinnovabili Termiche Roma, 30-31 maggio 2012 Il potenziale delle fonti termiche per i Piani Energetici Regionali Ing. Stefania Crotta Regione Piemonte Direzione Innovazione,
DettagliRINNOVARE PER COMPETERE Il possibile contributo alla nuova Strategia Energetica Nazionale del rinnovamento del parco eolico italiano
RINNOVARE PER COMPETERE Il possibile contributo alla nuova Strategia Energetica Nazionale del rinnovamento del parco eolico italiano Dott.ssa Maria Grazia Piras Coordinatrice della Commissione Ambiente
DettagliIl Progetto ES-PA : prodotti e servizi per la PA su Energia e sostenibilità
Il Progetto ES-PA : prodotti e servizi per la PA su Energia e sostenibilità EnergyMed 2019 Napoli, 29 Marzo 2019 Susanna Del Bufalo-ENEA Il convegno di oggi Apertura Fulvio Pellegrini, AdG del PON GOV
DettagliL INGEGNERE AMBIENTALE E L EDILIZIA SOSTENIBILE. Ing. Christian COSLOVI AIAT MILANO. L EDILIZIA SOSTENIBILE: l importanza dell efficienza energetica
Ing. Christian COSLOVI AIAT MILANO L'INGEGNERE AMBIENTALE E IL TERRITORIO ITALIANO: una professionalità essenziale per contribuire a risolvere problematiche attuali e a progettare un futuro sostenibile
DettagliPOI Energie Rinnovabili e Risparmio Energetico : un esperienza in prospettiva
POI Energie Rinnovabili e Risparmio Energetico 2007-2013: un esperienza in prospettiva Napoli 31 marzo 2016 Avv. Domenico Mercuri Autorità di Gestione del POI Energia - SCO 1 MiSE-DGMEREEN Il POI Energia
DettagliPIANO FAUNISTICO VENATORIO REGIONALE PROCEDURA VAS E RAPPORTO AMBIENTALE PRELIMINARE
PIANO FAUNISTICO VENATORIO REGIONALE PROCEDURA VAS E RAPPORTO AMBIENTALE PRELIMINARE NATURA E FINALITA DELLA VAS Si tratta di un processo volto ad assicurare che nella formazione e approvazione di un piano
DettagliREGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 50/ 23 DEL
50/ 23 DEL 25.10.2005 Oggetto: Piano Energetico Ambientale Regionale. L Assessore dell Industria d intesa con gli Assessori della Difesa dell Ambiente, dell Agricoltura e dei Lavori Pubblici riferisce
DettagliVALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
PROVINCIA DI CAGLIARI PROVINCIA DE CASTEDDU Area Ambiente - Settore Tutela Ambiente ALLEGATO B alla Determinazione n. del VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA Piano Urbanistico Comunale di Assemini in adeguamento
DettagliDIREZIONE CNA COSTRUZIONI MODENA 16 LUGLIO 2018 N. 24 PERIODO MODENA -SEDE CNA
ART DIREZIONE CNA COSTRUZIONI MODENA 16 LUGLIO 2018 RT.. 4 C. 3 L.R.24/12/2017 N. 24 PERIODO MODENA -SEDE CNA PERIODO TRANSITORIO Chiunque avrà i requisiti, potrà in base al presente Avviso Pubblico presentare
DettagliEFFICIENZA ENERGETICA PER GLI EDIFICI PUBBLICI PROPOSTA DI PROGRAMMA. 14 Aprile 2016
EFFICIENZA ENERGETICA PER GLI EDIFICI PUBBLICI PROPOSTA DI PROGRAMMA 14 Aprile 2016 DST - PROGRAMMAZIONE ECONOMICA Documento Strategico Territoriale - DST Il Documento Strategico Territoriale (DST) si
DettagliEnergia dall Agricoltura ENAGRI
Programma per la promozione, lo sviluppo, la ricerca, l'innovazione e il miglioramento dell'efficienza energetica delle filiere agroenergetiche nazionali Energia dall Agricoltura ENAGRI Obiettivi Il Progetto
DettagliTECNICO/ECONOMICO DI QUALIFICAZIONE ENERGETICA DI UN EDIFICIO RESIDENZIALE MULTIPIANO
IL PROGETTO 1 TECNICO/ECONOMICO DI QUALIFICAZIONE ENERGETICA DI UN EDIFICIO RESIDENZIALE MULTIPIANO Relazione Introduttiva Simone Silvestri per il Collegio provinciale dei Geometri e Geometri laureati
DettagliProgramma Operativo della Regione Lombardia Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR)
Programma Operativo della Regione Lombardia Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) 2014 2020 Decisioni C(2015) 923 del 12/02/2015 e C(2017) 4222 del 20/06/2017 CCI 2014IT16RFOP012 CRITERI DI SELEZIONE
DettagliPiano Regionale di Tutela Acque
Piano Regionale di Tutela Acque Fonte normativa: decreto legislativo 3 aprile 2006, n.152 Norme in materia ambientale articolo 121 Strutture coinvolte: Servizio infrastrutture civili e tutela acque dall'inquinamento
DettagliENERGIA DELLA RAGIONE
ENERGIA DELLA RAGIONE Tavolo: Energia e innovazione Roberto Caldon Università degli studi di Padova 28 maggio 2015 Di fronte ai grandi problemi che incombono sull umanità, le Società più evolute e coscienti
DettagliCoinvolgimento e ascolto del territorio e del partenariato in vista della programmazione del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR)
Coinvolgimento e ascolto del territorio e del partenariato in vista della programmazione del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) 2014-2020 Fabio Travagliati, Regione Marche Ancona, 18 luglio 2013
DettagliIl processo di V.A.S. della SEAR
REGIONE UMBRIA Direzione regionale Risorsa Umbria. Federalismo, risorse finanziarie e strumentali Il processo di V.A.S. della SEAR Fase della Consultazione preliminare: - I incontro Perugia 6 febbraio
DettagliIL PIANO ENERGETICO della REGIONE EMILIA-ROMAGNA. DAL GLOBALE AL LOCALE Piani d azione per il clima Ferrara, 10 Maggio 2007
IL PIANO ENERGETICO della REGIONE EMILIA-ROMAGNA DAL GLOBALE AL LOCALE Piani d azione per il clima Ferrara, 10 Maggio 2007 1 Le strategie di politica energetica della Regione Emilia-Romagna ATTIVITA Aree
DettagliIl progetto Factor20: l esperienza degli enti locali negli studi di fattibilità per la realizzazione di impianti a biomassa Mauro Alberti
Il progetto Factor20: l esperienza degli enti locali negli studi di fattibilità per la realizzazione di impianti a biomassa Mauro Alberti Francesca Baragiola Risorse locali per obiettivi globali: le piccole
DettagliLa svolta energetica:edifici, tecnologie, consumatori
La svolta energetica:edifici, tecnologie, consumatori Dott. Sebastiano Serra Segreteria Tecnica del Ministro Ministero dell Ambiente Tutela del Territorio e del Mare Convegno Fiper Bergamo 31 marzo 2017
Dettaglim_amte.dva.registro UFFICIALE.I
m_amte.dva.registro UFFICIALE.I.0026838.04-11-2016 Rete Elettrica di Trasmissione Nazionale Piani di Sviluppo (PdS) 2013 2014-2015 Valutazione Ambientale Strategica OSSERVAZIONI ex art. 14, comma 3 del
DettagliIl GSE incontra la Regione Emilia-Romagna
Bologna Lunedì, 8 novembre 2010 Verso un nuovo PER: linee di indirizzo per un Piano partecipato Il GSE incontra la Regione Emilia-Romagna La promozione delle fonti energetiche rinnovabili LA POLITICA ENERGETICA
DettagliLEGGERE LA COMPLESSITÀ AZIENDALE E GESTIRE L INNOVAZIONE
1 LEGGERE LA COMPLESSITÀ AZIENDALE E GESTIRE L INNOVAZIONE Il contributo del meccanismo dei certificati bianchi Case histories Proposte di miglioramento del quadro normativo Campaniello Giovanni Amministratore
DettagliCOMUNE DI SALENTO PROVINCIA DI SALERNO
COMUNE DI SALENTO PROVINCIA DI SALERNO DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 48 DEL 01.06.2010 OGGETTO: Piano di azione per il miglioramento della sostenibilità Individuazione delle linee di indirizzo
DettagliMinistero dell Università e della Ricerca
Dipartimento per l università, l alta formazione artistica, musicale e coreutica e per la ricerca scientifica e tecnologica Direzione Generale per il Coordinamento e lo Sviluppo della Ricerca Ufficio VII
DettagliALLEGATO 1 ADEMPIMENTI REGIONALI IN
ALLEGATO 1 ADEMPIMENTI REGIONALI IN ATTUAZIONE DELLA LEGGE PER IL GOVERNO DEL TERRITORIO (LR. 11 MARZO 2005, N. 12, ENTRATA IN VIGORE IL 31 MARZO 2005) Regione Definizione di indirizzi di (indicazione
DettagliTrentino sostenibile verso l Agenda 2030
PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO ASSESSORATO ALLE INFRASTRUTURE E ALL AMBIENTE ATTUAZIONE DI AGENDA 2030 NEI PAESI E REGIONI EUROPEI: Condividere per conoscere 12-13 giugno 2018, Roma Trentino sostenibile
Dettagli