Verona, 16 febbraio Marco Cavallo, Regione Lombardia - D.G. Sanità
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- Dante Riva
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1 L impegno della Regione Lombardia nella formazione continua del personale SSR: il sistema lombardo di ECM/CPD Verona, 16 febbraio 2007 Marco Cavallo, Regione Lombardia - D.G. Sanità
2 La previsione normativa: art 13 bis l. r. 31/97 (introdotto con art. n.6 l.r. 8 febbraio 2005, n.6) Con provvedimenti della G.R. vengono definite le modalità operative per l attivazione del programma ECM in Lombardia. Tale attivazione, che rappresenta l avvio di un processo di sviluppo professionale continuo, costituisce per ogni professionista del sistema socio-sanitario lombardo una necessità la cui soddisfazione volontaria è incentivata dal sistema stesso
3 Il punto di partenza è rappresentato dal riconoscimento, da parte del sistema, di una necessità del professionista Non un sistema che obbliga e punisce ma che riconosce Non un sistema che obbliga e punisce ma che riconosce ed incentiva
4 E.C.M. : la definizione delle modalità attuative in Lombardia Luglio 2003: D.G.R. VII/13792 Determinazioni per l attivazione del sistema di formazione continua programma di Educazione Continua in Medicina (ECM) in Lombardia Agosto 2004: D.G.R. n. VII/18576 Linee di indirizzo per l attivazione del sistema E.C.M. in Lombardia Febbraio 2005: D.G.R. n. VII/ Determinazioni in merito al progetto operativo per l attuazione del sistema lombardo ECM/CPD ed agli obiettivi formativi di interesse regionale
5 E.C.M. : la definizione delle modalità attuative in Lombardia Agosto 2005: D.D.G. Sanità n Requisiti per l accreditamento dei provider ECM CPD ai sensi della DGR 20767/05. Gennaio 2006: D.D.G. Sanità n. 53 ECM CPD: specificazioni operative annualità 2005 e impostazioni 2006 Aprile 2006: D.G.R. n. VIII/2372 Determinazioni in merito all attuazione del sistema lombardo ECM-CPD anno 2006 I Provvedimento PSSR Il sostegno della formazione/cpd nell evoluzione organizzativa
6 E.C.M. : la definizione delle modalità attuative in Lombardia In particolare D.G.R. n. VIII/2372/06: le principali determinazioni Formazione individuale: elementi integrativi relativi all evidenza documentale, ai tempi ed ai compiti dei professionisti e dei provider aziendali Modelli per la formazione a distanza: definizione dei modelli attraverso cui i provider potranno erogare gli eventi formativi in modalità FAD: autoformazione, e-learning puro, blended learning, videoconferenza Glossario FAD
7 CARDINI DEL SISTEMA 1. Formazione finalizzata al progetto individuale di crescita professionale definito in modo libero e responsabile da ciascun professionista: Formazione individuale Formazione interna Formazione esterna
8 CARDINI DEL SISTEMA 2. Passaggio dall accreditamento dei singoli eventi all accreditamento dei Provider, in particolare dei Provider Aziendali 3. Valorizzazione del connubio sapere sapere 3. Valorizzazione del connubio sapere sapere applicato privilegiando la tipologia formativa Formazione sul campo
9 Attori del sistema e ruoli La Regione Lombardia è l Ente Accreditante dei provider che sul territorio regionale realizzano piani di formazione rispondenti a finalità e caratteristiche stabilite. Le determinazioni relative al riconoscimento dell accreditamento sono assunte sulla base dei riscontri d istruttoria, svolta da IREF: analisi dei trend formativi dei provider accreditati attività di consulenza coaching ai provider
10 Attori del sistema e ruoli Provider E.C.M. è qualsiasi soggetto pubblico o privato che, avendo i REQUISITI per predisporre e rendere fruibili i programmi formativi di tipo residenziale, di formazione sul campo e di FAD, ottiene il riconoscimento per assegnare i CREDITI E.C.M ad ogni partecipante Ordini, collegi ed associazioni professionali Università e società scientifiche
11 La centralità del PROVIDER Generalità = responsabilità formativa del provider Pianificazione ed erogazione di attività di formazione: dall identificazione dei bisogni di formazione alla scelta dei contenuti e delle metodologie da utilizzare Pre-assegnazione dei crediti formativi: per le distinte attività di formazione erogate, da validare nei controlli di congruità; Scelta dei metodi di valutazione dell apprendimento nell ottica di una valutazione delle ricadute della formazione erogata Valutazione dell insegnamento nell ottica della qualità della formazione percepita dal fruitore.
12 La centralità del PIANO DI FORMAZIONE Integrare la programmazione formativa con le strategie dell Ente e le politiche di gestione delle R.U. Programmare la formazione in sintonia e coerenza ai processi di cambiamento dell Ente Individuazione e monitoraggio delle ricadute formative e organizzative dell evento
13 Il modello: Continuing Professional Developement Mentre il sistema ECM punta al rinnovamento del sapere medico (in considerazione del veloce turn - over delle conoscenze), il modello del CPD si focalizza sull'evoluzione e sul miglioramento della prestazione professionale di ogni professionista/i. Modello delle competenze Il modello CPD si focalizza sul miglioramento qualitativo della prestazione professionale e sull'impegno di adeguare la performance ai bisogni dell'assistito e del servizio sanitario nazionale.
14 Controllo di gestione Formazione Responsabile di struttura - coordinatore Nucleo di Valutazione Aziendale della Formazione Organizzazione - Job description Personale Valutazione Mappatura professionalità Contratti individuali Incarichi organizzativi Rischio clinico Qualità
15 PROVIDER ACCREDITATI AL SISTEMA LOMBARDO DI ECM/CPD Non erogatori di prestazioni sanitarie Erogatori di prestazioni sanitarie totale
16 Grazie ombardia.it/ecm
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