REGOLA D ARTED. La tecnologia tradizionale si basa sul concetto di
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- Feliciano Verde
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1 La tecnologia tradizionale si basa sul concetto di REGOLA D ARTED Cioè su soluzioni tecniche AFFIDABILI basate sull esperienza del COSTRUTTORE. Basso livello tecnologico e alto livello di sperimentazione. In passato ogni innovazione è stata acquisita come REGOLA D ARTE dopo un lungo periodo di perfezionamento e diffusione. L innovazione è LENTISSIMA
2 La REGOLA D ARTED esiste solo se sono presenti particolari condizioni 1) ESIGENZE stabili e semplici che permangono inalterate o quasi nel tempo. 2) STABILITA nei rapporti tra gli operatori del processo edilizio e linguaggio comune tra di essi. (ambito ristretto delle conoscenze) 3) ASSENZA o lentissima e cauta introduzione di variazioni tecniche (nuovi materiali o tecniche costruttive). TECNOLOGIA CONVENZIONALE
3 La REGOLA D ARTE si frammenta con l avvento dell INDUSTRIALIZZAZIONE Ogni produttore di materiali (o detentore di conoscenze relative a nuovi materiali o nuove applicazioni) stabilisce le proprie REGOLE La conoscenza inizia a diffondersi al di fuori delle corporazioni o degli operatori tradizionali. Con l affermazione dell industrializzazione la conoscenza si diffonde rapidamente (conoscenza = commercializzazione) Dall informazione CHIUSA e CONVENZIONALE si passa all informazione PRESCRITTIVA
4 La conoscenza diffusa, non collegata all esperienza del costruttore, richiede strumenti di comunicazione tra detentore della conoscenza ed esecutore (PRESCRIZIONI): Nasce il CAPITOLATO (Belidor, La science de l ingénieur, 1729) CAPITOLATO: norme tecniche, comportamentali, economiche che regolano i rapporti tra committente e costruttore. Capitolato in forma DESCRITTIVA univoca: descrizione oggettuale e morfologica della parte da costruire o fornire, redatta a cura e responsabilità del progettista sulla base delle sue CONOSCENZE.
5 Voce di capitolato (prezziario regionale delle opere edili, 2004)
6 Con l affermazione dell industrializzazione le soluzioni tecniche non sono più espressione del corretto operare (la regola d arte) proveniente dalla tradizione ma di PRESTAZIONI che debbono garantire le ESIGENZE espresse nel progetto (che sono la traduzione delle richieste del committente). Il soddisfacimento dell esigenza può essere INDIPENDENTE dal materiale adottato e dalla forma dell elemento. L esigenza indica COSA ottenere e non COME. Le ESIGENZE possono essere espresse numericamente e le PRESTAZIONI possono essere MISURABILI e CONTROLLABILI
7 Nel mondo della produzione industriale per l edilizia le SOLUZIONI in grado di soddisfare un ESIGENZA attraverso le proprie PRESTAZIONI, possono essere molteplici. Il sistema delle ESIGENZE + PRESTAZIONI non frena l innovazione, anzi la incentiva. 3 LIMITI: 1)Affidabilità (prestazione/tempo) 2)Perdita del rapporto con il luogo 3)Più è complesso il sistema meno è misurabile
8 Le ESIGENZE sono organizzate in CLASSI - UNI 8050 (Antonio Lauria: tecnologie di base per la residenza, centro A-Z, Firenze, 2000)
9 Esigenza: sicurezza (Antonio Lauria: tecnologie di base per la residenza, centro A-Z, Firenze, 2000)
10 Una PRESTAZIONE è il comportamento caratteristico di un determinato elemento edilizio in condizioni d uso prefissate e in presenza di fattori esterni noti. E una descrizione QUALITATIVA di un oggetto, fondata sulle indicazioni delle caratteristiche funzionali e tecniche che l oggetto deve fornire in relazione alle esigenze del suo fruitore. Le PRESTAZIONI sono riferite a quantità MISURABILI, da confrontare con quantità prefissate per regolamento (qualità minime della normativa). Le qualità minime della normativa sono ottenute attraverso procedure unificate di calcolo, prove sperimentale in opera o in laboratorio cui si attengono i produttori di elementi a norma
11 Capitolato in forma PRESTAZIONALE: descrizione qualitativa della parte da costruire o fornire, redatta a cura e responsabilità del progettista sulla base delle NORME cui fa riferimento. Produttore, fornitore ed esecutore riconoscono e osservano le norme a base delle richieste del progettista. Esempio di NORME che regolano le proprietà dei materiali: Classi di Reazione al Fuoco dei materiali da costruzione. La Reazione al Fuoco è una misura di Protezione Passiva. Ha lo scopo di valutare il grado di partecipazione all'incendio di un prodotto al quale, a seguito di prove, viene attribuito una Classe di Reazione al Fuoco. Per i materiali quali moquettes, tende, parquet, etc. le classi sono 1,2,3,4,5 (all'aumentare del grado di partecipazione all'incendio) mentre i materiali incombustibili sono contraddistinti dalla classe 0. E comunque opportuno specificare che la classe di Reazione al Fuoco non è relativa al prodotto tal quale, ma è riferita al suo impiego e alla sua posa in opera. Ad esempio un tessuto può avere diversa Classe se impiegato come tendaggio o come rivestimento parete ovvero se viene posto in opera appoggiato o incollato su supporto incombustibile. Ai prodotti imbottiti quali poltrone, divani, etc. è invece attribuita la classe di reazione 1IM, 2IM, 3IM ( all'aumentare del grado di partecipazione all'incendio) che deve intendersi riferita al complesso costituito da rivestimento, imbottitura ed eventuale interposto.
12 Diverse scale di applicazione del concetto di esigenza-prestazione
13 Esigenze, prestazioni e specifiche NON misurabili
14 Dalla manifestazione dell esigenza al metodo di prova e verifica del livello di prestazione
15 Verifiche e metodi di prova sono normalizzati Dispositivi per prove di urto da corpo molle e corpo duro Metodo di prova urto di corpo molle su elemento di parete Schema di valutazione delle prove
16 Le verifiche normalizzate di affidabilità sono anche garanzia per l utente finale
17 Esigenze Norma tecnica nazionale espressa in termini di esigenze requisiti - prestazioni Legge n 13 Disposizioni per favorire il superamento e l eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati
18 Requisiti Norma tecnica nazionale espressa in termini di esigenze requisiti - prestazioni Legge n 13 Disposizioni per favorire il superamento e l eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati
19 Prestazioni Norma tecnica nazionale espressa in termini di esigenze requisiti - prestazioni Legge n 13 Disposizioni per favorire il superamento e l eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati
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