REGOLA D ARTED. La tecnologia tradizionale si basa sul concetto di

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "REGOLA D ARTED. La tecnologia tradizionale si basa sul concetto di"

Transcript

1 La tecnologia tradizionale si basa sul concetto di REGOLA D ARTED Cioè su soluzioni tecniche AFFIDABILI basate sull esperienza del COSTRUTTORE. Basso livello tecnologico e alto livello di sperimentazione. In passato ogni innovazione è stata acquisita come REGOLA D ARTE dopo un lungo periodo di perfezionamento e diffusione. L innovazione è LENTISSIMA

2 La REGOLA D ARTED esiste solo se sono presenti particolari condizioni 1) ESIGENZE stabili e semplici che permangono inalterate o quasi nel tempo. 2) STABILITA nei rapporti tra gli operatori del processo edilizio e linguaggio comune tra di essi. (ambito ristretto delle conoscenze) 3) ASSENZA o lentissima e cauta introduzione di variazioni tecniche (nuovi materiali o tecniche costruttive). TECNOLOGIA CONVENZIONALE

3 La REGOLA D ARTE si frammenta con l avvento dell INDUSTRIALIZZAZIONE Ogni produttore di materiali (o detentore di conoscenze relative a nuovi materiali o nuove applicazioni) stabilisce le proprie REGOLE La conoscenza inizia a diffondersi al di fuori delle corporazioni o degli operatori tradizionali. Con l affermazione dell industrializzazione la conoscenza si diffonde rapidamente (conoscenza = commercializzazione) Dall informazione CHIUSA e CONVENZIONALE si passa all informazione PRESCRITTIVA

4 La conoscenza diffusa, non collegata all esperienza del costruttore, richiede strumenti di comunicazione tra detentore della conoscenza ed esecutore (PRESCRIZIONI): Nasce il CAPITOLATO (Belidor, La science de l ingénieur, 1729) CAPITOLATO: norme tecniche, comportamentali, economiche che regolano i rapporti tra committente e costruttore. Capitolato in forma DESCRITTIVA univoca: descrizione oggettuale e morfologica della parte da costruire o fornire, redatta a cura e responsabilità del progettista sulla base delle sue CONOSCENZE.

5 Voce di capitolato (prezziario regionale delle opere edili, 2004)

6 Con l affermazione dell industrializzazione le soluzioni tecniche non sono più espressione del corretto operare (la regola d arte) proveniente dalla tradizione ma di PRESTAZIONI che debbono garantire le ESIGENZE espresse nel progetto (che sono la traduzione delle richieste del committente). Il soddisfacimento dell esigenza può essere INDIPENDENTE dal materiale adottato e dalla forma dell elemento. L esigenza indica COSA ottenere e non COME. Le ESIGENZE possono essere espresse numericamente e le PRESTAZIONI possono essere MISURABILI e CONTROLLABILI

7 Nel mondo della produzione industriale per l edilizia le SOLUZIONI in grado di soddisfare un ESIGENZA attraverso le proprie PRESTAZIONI, possono essere molteplici. Il sistema delle ESIGENZE + PRESTAZIONI non frena l innovazione, anzi la incentiva. 3 LIMITI: 1)Affidabilità (prestazione/tempo) 2)Perdita del rapporto con il luogo 3)Più è complesso il sistema meno è misurabile

8 Le ESIGENZE sono organizzate in CLASSI - UNI 8050 (Antonio Lauria: tecnologie di base per la residenza, centro A-Z, Firenze, 2000)

9 Esigenza: sicurezza (Antonio Lauria: tecnologie di base per la residenza, centro A-Z, Firenze, 2000)

10 Una PRESTAZIONE è il comportamento caratteristico di un determinato elemento edilizio in condizioni d uso prefissate e in presenza di fattori esterni noti. E una descrizione QUALITATIVA di un oggetto, fondata sulle indicazioni delle caratteristiche funzionali e tecniche che l oggetto deve fornire in relazione alle esigenze del suo fruitore. Le PRESTAZIONI sono riferite a quantità MISURABILI, da confrontare con quantità prefissate per regolamento (qualità minime della normativa). Le qualità minime della normativa sono ottenute attraverso procedure unificate di calcolo, prove sperimentale in opera o in laboratorio cui si attengono i produttori di elementi a norma

11 Capitolato in forma PRESTAZIONALE: descrizione qualitativa della parte da costruire o fornire, redatta a cura e responsabilità del progettista sulla base delle NORME cui fa riferimento. Produttore, fornitore ed esecutore riconoscono e osservano le norme a base delle richieste del progettista. Esempio di NORME che regolano le proprietà dei materiali: Classi di Reazione al Fuoco dei materiali da costruzione. La Reazione al Fuoco è una misura di Protezione Passiva. Ha lo scopo di valutare il grado di partecipazione all'incendio di un prodotto al quale, a seguito di prove, viene attribuito una Classe di Reazione al Fuoco. Per i materiali quali moquettes, tende, parquet, etc. le classi sono 1,2,3,4,5 (all'aumentare del grado di partecipazione all'incendio) mentre i materiali incombustibili sono contraddistinti dalla classe 0. E comunque opportuno specificare che la classe di Reazione al Fuoco non è relativa al prodotto tal quale, ma è riferita al suo impiego e alla sua posa in opera. Ad esempio un tessuto può avere diversa Classe se impiegato come tendaggio o come rivestimento parete ovvero se viene posto in opera appoggiato o incollato su supporto incombustibile. Ai prodotti imbottiti quali poltrone, divani, etc. è invece attribuita la classe di reazione 1IM, 2IM, 3IM ( all'aumentare del grado di partecipazione all'incendio) che deve intendersi riferita al complesso costituito da rivestimento, imbottitura ed eventuale interposto.

12 Diverse scale di applicazione del concetto di esigenza-prestazione

13 Esigenze, prestazioni e specifiche NON misurabili

14 Dalla manifestazione dell esigenza al metodo di prova e verifica del livello di prestazione

15 Verifiche e metodi di prova sono normalizzati Dispositivi per prove di urto da corpo molle e corpo duro Metodo di prova urto di corpo molle su elemento di parete Schema di valutazione delle prove

16 Le verifiche normalizzate di affidabilità sono anche garanzia per l utente finale

17 Esigenze Norma tecnica nazionale espressa in termini di esigenze requisiti - prestazioni Legge n 13 Disposizioni per favorire il superamento e l eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati

18 Requisiti Norma tecnica nazionale espressa in termini di esigenze requisiti - prestazioni Legge n 13 Disposizioni per favorire il superamento e l eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati

19 Prestazioni Norma tecnica nazionale espressa in termini di esigenze requisiti - prestazioni Legge n 13 Disposizioni per favorire il superamento e l eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati

L APPROCCIO PRESTAZIONALE

L APPROCCIO PRESTAZIONALE L APPROCCIO PRESTAZIONALE Bisogni - Esigenze - Requisiti - Prestazioni CORSO DI MATERIALI E PROGETTAZIONE DI ELEMENTI COSTRUTTIVI Prof. Michele M. Lepore Definizione di esigenza Possiamo definire il concetto

Dettagli

CODICE DI PREVENZIONE INCENDI REAZIONE AL FUOCO. Ing. Guglielmo Guglielmi

CODICE DI PREVENZIONE INCENDI REAZIONE AL FUOCO. Ing. Guglielmo Guglielmi CODICE DI PREVENZIONE INCENDI Ing. Guglielmo Guglielmi MISURA DI PROTEZIONE PASSIVA CHE ESPLICA I SUOI PRINCIPALI EFFETTI NELLE FASI INIZIALI DELL'INCENDIO CON L'OBIETTIVO DI LIMITARE L INNESCO E LA PROPAGAZIONE

Dettagli

Caserta, 14 Novembre 2012 SEMINARIO. Il D.M. 7 agosto 2012: il nuovo professionista antincendio e le responsabilità professionali

Caserta, 14 Novembre 2012 SEMINARIO. Il D.M. 7 agosto 2012: il nuovo professionista antincendio e le responsabilità professionali Caserta, 14 Novembre 2012 SEMINARIO Il D.M. 7 agosto 2012: il nuovo professionista antincendio e le responsabilità professionali La certificazione di Reazione al Fuoco. I materiali da costruzione, la Resistenza

Dettagli

ALLEGATO A CONTROLLO TECNICO

ALLEGATO A CONTROLLO TECNICO ALLEGATO A CONTROLLO TECNICO 1 Oggetto dell attività Oggetto dell incarico è lo svolgimento delle attività di controllo tecnico, in fase di progetto e costruzione, finalizzate alla stipula di polizza decennale

Dettagli

ORDINE degli INGEGNERI della PROVINCIA di CAGLIARI

ORDINE degli INGEGNERI della PROVINCIA di CAGLIARI Modulo 7 : Approccio ingegneristico e sistema di Gestione della sicurezza 1 AGGIORNAMENTO di PREVENZIONE INCENDI 7.1 Riferimenti normativi sull Approccio ingegneristico alla sicurezza antincendio D.M.

Dettagli

Qualità Processo edilizio Gestione e progettazione. Evoluzione della Normativa Tecnica

Qualità Processo edilizio Gestione e progettazione. Evoluzione della Normativa Tecnica Qualità Processo edilizio Gestione e progettazione Evoluzione della Normativa Tecnica L evoluzione della Normativa Tecnica accompagna l evoluzine del settore delle costruzioni e dell organizzazione delle

Dettagli

ACUSTICA. Acustica architettonica e edile FRA REQUISITI PASSIVI E VALUTAZIONE DI IMPATTO ACUSTICO.

ACUSTICA. Acustica architettonica e edile FRA REQUISITI PASSIVI E VALUTAZIONE DI IMPATTO ACUSTICO. ACUSTICA FRA REQUISITI PASSIVI E VALUTAZIONE DI IMPATTO ACUSTICO. Introduzione al panorama legislativo e normativo nazionale e regionale sull applicazione di quanto previsto dalla legge quadro 447/95 anche

Dettagli

LA NORMATIVA CORSO DI COSTRUZIONI EDILI. Prof. Maurizio Nicolella

LA NORMATIVA CORSO DI COSTRUZIONI EDILI. Prof. Maurizio Nicolella LA NORMATIVA PRESTAZIONALE CORSO DI COSTRUZIONI EDILI 1 NORMATIVA PRESTAZIONALE NORMATIVA TECNICA disciplina ATTIVITA DEL COSTRUIRE QUALITA DEI COMPONENTI E MANUFATTI ORGANIZZAZIONE DEGLI SPAZI COSTRUITI

Dettagli

ACUSTICA IN EDILIZIA SPERIMENTAZIONE IN LOMBARDIA MILANO - LUNEDÌ 9 NOVEMBRE 2009

ACUSTICA IN EDILIZIA SPERIMENTAZIONE IN LOMBARDIA MILANO - LUNEDÌ 9 NOVEMBRE 2009 ACUSTICA IN EDILIZIA SPERIMENTAZIONE IN LOMBARDIA MILANO - LUNEDÌ 9 NOVEMBRE 2009 DIVULGAZIONE DEI RISULTATI: MILANO - LUNEDì 9 NOVEMBRE 2009 Motivazioni della ricerca Ambito legislativo: legge regionale

Dettagli

IL COMPUTO METRICO ESTIMATIVO CME

IL COMPUTO METRICO ESTIMATIVO CME IL COMPUTO METRICO ESTIMATIVO CME Il costo di costruzione è la somma del prezzo delle lavorazioni necessarie a costruire l opera appaltata. Il costo di costruzione rappresenta il prezzo a base d appalto

Dettagli

MARIO SIRTORI REPORT: Vendor: // Manufacturer: Description: Color: Style No: // Sku No: // * * MARIO SIRTORI

MARIO SIRTORI REPORT: Vendor: // Manufacturer: Description: Color: Style No: // Sku No: // * * MARIO SIRTORI *.053* REPORT: Vendor: // Manufacturer: Description: Color: ART. LAMA - TESSUTO PER ARREDAMENTO // Style No: // Sku No: // ** Spett.le Corso 5 Aprile, 67/B 036 Erba Att. Sig.ra Paola Mauri CERTIFICATO

Dettagli

doppiapelle doppiapelle

doppiapelle doppiapelle 1 la soluzione ERACLIT integrata universale per la protezione termica (Dlgs 311/2006), acustica (DPCM 5 dicembre 1997) ed antincendio (DM 16 febbraio 2007 e 9 marzo 2007) 2 la soluzione ERACLIT integrata

Dettagli

DICHIARAZIONI DI RISPONDENZA

DICHIARAZIONI DI RISPONDENZA OGGETTO: Procedura ristretta per la fornitura e posa in opera, in un unico lotto, di scaffalature, mobili, segnaletica, complementi d arredo ed ogni eventuale accessorio tecnologico e non, necessario per

Dettagli

L EVOLUZIONE DEL CONCETTO DI SICUREZZA SECONDO LE NORME TECNICHE DI PREVENZIONE INCENDI EMANATE CON D.M. 03/08/2015 IL CODICE DI PREVENZIONE INCENDI

L EVOLUZIONE DEL CONCETTO DI SICUREZZA SECONDO LE NORME TECNICHE DI PREVENZIONE INCENDI EMANATE CON D.M. 03/08/2015 IL CODICE DI PREVENZIONE INCENDI L EVOLUZIONE DEL CONCETTO DI SICUREZZA SECONDO LE NORME TECNICHE DI PREVENZIONE INCENDI EMANATE CON D.M. 03/08/2015 IL CODICE DI PREVENZIONE INCENDI Dott. Ing. Antonio La Malfa IL D.P.R. 151/2011 Regolamento

Dettagli

La Finestra sul PVC. La Finestra sul PVC n. 82 del 10/11/2014. PERCHE ASSOCIARSI a PVC Forum Italia - Gruppo SIPVC

La Finestra sul PVC. La Finestra sul PVC n. 82 del 10/11/2014. PERCHE ASSOCIARSI a PVC Forum Italia - Gruppo SIPVC La Finestra sul PVC La Finestra sul PVC n. 82 del 10/11/2014 PERCHE ASSOCIARSI a PVC Forum Italia - Gruppo SIPVC L associazione PVC Forum Italia rappresenta l industria nazionale del PVC nelle sue molteplici

Dettagli

DPCA - Documentazione Previsionale Caratteristiche Acustiche Passive DPCM 5 dicembre 1997 Determinazione dei requisiti acustici passivi degli edifici

DPCA - Documentazione Previsionale Caratteristiche Acustiche Passive DPCM 5 dicembre 1997 Determinazione dei requisiti acustici passivi degli edifici dott. marco bellini p.za giovanni XXIII 1 2 chignolo d isola bg tecnico competente acustica ambientale DPCA - Documentazione Previsionale Caratteristiche Acustiche Passive DPCM 5 dicembre 1997 Determinazione

Dettagli

Proprietà e prestazioni

Proprietà e prestazioni Proprietà e prestazioni Qualità dell edificio Enti di normazione e controllo in edilizia Utente di un edificio Esigenze dell utente Requisiti di un edificio Materiale Elemento costruttivo Proprietà di

Dettagli

Edilizia scolastica, sicurezza al fuoco

Edilizia scolastica, sicurezza al fuoco Via Franchetti, 4-37138 VERONA - Telefono 045.572697 - Fax 045.572430 - www.poroton.it - info@poroton.it Edilizia scolastica, sicurezza al fuoco Nell edilizia pubblica ed in particolare nel settore dell

Dettagli

CODICE DI PREVENZIONE INCENDI STRATEGIE ANTINCENDIO REAZIONE AL FUOCO. Ing. Domenico Tesoro

CODICE DI PREVENZIONE INCENDI STRATEGIE ANTINCENDIO REAZIONE AL FUOCO. Ing. Domenico Tesoro CODICE DI PREVENZIONE INCENDI STRATEGIE ANTINCENDIO REAZIONE AL FUOCO Ing. Domenico Tesoro Comando Provinciale Vigili del Fuoco Varese Principali definizioni Reazione al fuoco misura antincendio di protezione

Dettagli

ANIT RISPONDE. Ing. Francesco Portera. Progettare coi sistemi a secco: innovazione tecnologica, prestazioni e rispetto dell ambiente ANIT RISPONDE

ANIT RISPONDE. Ing. Francesco Portera. Progettare coi sistemi a secco: innovazione tecnologica, prestazioni e rispetto dell ambiente ANIT RISPONDE Progettare coi sistemi a secco: innovazione tecnologica, prestazioni e rispetto dell ambiente Diritti d autore: la presente presentazione è proprietà intellettuale dell autore e/o della società da esso

Dettagli

PATENTED FIREBLOCK. la tua soluzione al fuoco ISOLANTI PER IL TUO BENESSERE

PATENTED FIREBLOCK. la tua soluzione al fuoco ISOLANTI PER IL TUO BENESSERE PATENTED FIREBLOCK la tua soluzione al fuoco ISOLANTI PER IL TUO BENESSERE FIREBLOCK GARANTISCE UNA CLASSE DI REAZIONE AL FUOCO B-s1,d0 IN PARETE E SOFFITTO BROOF(t2) CLASSE DI REAZIONE AL FUOCO IN COPERTURA

Dettagli

D.M. 3 agosto 2015 SEZIONE S - STRATEGIA ANTINCENDIO CAP. S.1 REAZIONE AL FUOCO CAP. S.2 RESISTENZA AL FUOCO CAP. S.3 COMPARTIMENTAZIONE

D.M. 3 agosto 2015 SEZIONE S - STRATEGIA ANTINCENDIO CAP. S.1 REAZIONE AL FUOCO CAP. S.2 RESISTENZA AL FUOCO CAP. S.3 COMPARTIMENTAZIONE D.M. 3 agosto 2015 1 SEZIONE S - STRATEGIA ANTINCENDIO CAP. S.1 REAZIONE AL FUOCO CAP. S.2 RESISTENZA AL FUOCO CAP. S.3 COMPARTIMENTAZIONE Dott. Ing. Filippo Soremic Direttore Antincendi Comando Provinciale

Dettagli

Artigianato d eccellenza

Artigianato d eccellenza Artigianato d eccellenza Azienda 3 Identità 4 Filosofia 5 Mission 5 Qualità firmata 6 Stile 7 Innovazione 8 Servizi 9 Servizi 10 Applicazioni 11 Settori 12 Gallery 13 L arte della tappezzeria Cinquant

Dettagli

Laverificavaeffettuatasuognilivello diprogettoeprogressivamente

Laverificavaeffettuatasuognilivello diprogettoeprogressivamente diritto e pratica amministrativa APPALTI Laverificavaeffettuatasuognilivello diprogettoeprogressivamente La verifica del progetto proposta per una lista di controllo di CARLO ALBERTO CROSATO Ingegnere

Dettagli

Comune di Bologna: un modello di gestione informatizzata del patrimonio immobiliare e urbano pubblico

Comune di Bologna: un modello di gestione informatizzata del patrimonio immobiliare e urbano pubblico Comune di Bologna: un modello di gestione informatizzata del patrimonio immobiliare e urbano pubblico Andrea Mongelli, Responsabile Sistemi Informativi, Yuppies Services Group Enzo Scudellari, Dirigente

Dettagli

NORMATIVE E PROCEDURE DI PREVENZIONE INCENDI. EUROPROGETTI s.r.l. Ing. Cristina BIANCO

NORMATIVE E PROCEDURE DI PREVENZIONE INCENDI. EUROPROGETTI s.r.l. Ing. Cristina BIANCO NORMATIVE E PROCEDURE DI PREVENZIONE INCENDI EUROPROGETTI s.r.l. Ing. Cristina BIANCO ATTIVITA SOGGETTE AI CONTROLLI DI P.I. NORME PROCEDURALI ATTIVITA INDUSTRIALI A RISCHIO DI INCIDENTE RILEVANTE Conformità

Dettagli

L13 COMUNE DI LUINO PROGETTO DEFINITIVO. PROGETTO DI EDIFICAZIONE Residenze via Molinetto PROVINCIA DI VARESE

L13 COMUNE DI LUINO PROGETTO DEFINITIVO. PROGETTO DI EDIFICAZIONE Residenze via Molinetto PROVINCIA DI VARESE COMUNE DI LUINO PROVINCIA DI VARESE PROGETTO DI EDIFICAZIONE Residenze via Molinetto Foglio 7 mapp. 9483 Proprietà: DUE SCALE srl Via XXV Aprile, 24/A - 21016 LUINO (VA) - leccese@legalmail.it Sante Diego

Dettagli

mix prezzo di esproprio

mix prezzo di esproprio mix prezzo di esproprio mix 2 Piano di dettaglio per l attuazione del comparti n. 1 maglia di espansione C2 n. 22 Japigia, località S. Anna 3 4 5 acquisizione aree, urbanizzazioni ed oneri complementari

Dettagli

REGIONE CALABRIA DIPARTIMENTO 6 Infrastrutture - Lavori Pubblici - Mobilità SETTORE 5 - Lavori Pubblici

REGIONE CALABRIA DIPARTIMENTO 6 Infrastrutture - Lavori Pubblici - Mobilità SETTORE 5 - Lavori Pubblici REGIONE CALABRIA DIPARTIMENTO 6 Infrastrutture - Lavori Pubblici - Mobilità SETTORE 5 - Lavori Pubblici AVVISO PUBBLICO FINALIZZATO ALLA REDAZIONE DEL PIANO TRIENNALE 2018-2020 DI INTERVENTI IN MATERIA

Dettagli

La dichiarazione dovrà essere resa per ogni singolo certificato relativo al prodotto di cui trattasi..

La dichiarazione dovrà essere resa per ogni singolo certificato relativo al prodotto di cui trattasi.. Chiarimenti Oggetto: Gara europea a procedura aperta per l affidamento di un Accordo Quadro per la fornitura e posa in opera di arredi presso le sedi ENAV. 1) Domanda Disciplinare di gara, art.7.2.1, nella

Dettagli

Gr.03. COMUNE DI CASTELCOVATI Provincia di Brescia. PROGETTO ESECUTIVO Ampliamento scuola elementare 2 LOTTO. Elaborati contrattuali AR ES

Gr.03. COMUNE DI CASTELCOVATI Provincia di Brescia. PROGETTO ESECUTIVO Ampliamento scuola elementare 2 LOTTO. Elaborati contrattuali AR ES COMUNE DI CASTELCOVATI Provincia di Brescia PROGETTO ESECUTIVO Ampliamento scuola elementare 2 LOTTO Progettisti incaricati Timbro e firma Via Fulcheria, 13-26012 Castelleone (CR) tel./fax 0374/58029 email.

Dettagli

Il tecnico. Ing. Antonio ZECCA ...

Il tecnico. Ing. Antonio ZECCA ... ed ai materiali impiegati e con il soddisfacimento del requisito minimo richiesto per la sicurezza delle strutture di cui all art. 15 del Decreto del Ministero degli Interni del 18 marzo 1996 Norme di

Dettagli

Manufatti in cemento

Manufatti in cemento Manufatti in cemento DA OLTRE 50 ANNI LAVORIAMO CON PASSIONE, DINAMISMO E QUALITÀ Siamo nati nel 1967. Da allora produciamo manufatti in cemento per tutti i settori dell edilizia, e non ci siamo mai fermati,

Dettagli

PROLUSIONE AL CORSO DI COSTRUZIONE DELLE OPERE DI ARCHITETTURA A

PROLUSIONE AL CORSO DI COSTRUZIONE DELLE OPERE DI ARCHITETTURA A Università degli Studi di Napoli Federico II Corso di Laurea Magistrale in Architettura 5UE a.a. 2018-2019 Costruzione delle Opere di Architettura A prof. arch. Alessandro Claudi de Saint Mihiel PROLUSIONE

Dettagli

Norme in Vigore. pag. 1/5

Norme in Vigore. pag. 1/5 Elenco Norme Abbonamento UNICOU390001 Comportamento all'incendio - Comportamento all'incendio - Reazione al Totale norme 86 di cui 43 in lingua inglese Aggiornato al 23/05/2019 02:30:57 Norme in Vigore

Dettagli

IL PROCESSO EDILIZIO ED I LIVELLI DI APPROFONDIMENTO DELLA PROGETTAZIONE

IL PROCESSO EDILIZIO ED I LIVELLI DI APPROFONDIMENTO DELLA PROGETTAZIONE IL PROCESSO EDILIZIO ED I LIVELLI DI APPROFONDIMENTO DELLA PROGETTAZIONE Articolazione del Processo Edilizio Processo Decisionale Insieme strutturato delle fasi processuali che precedono la realizzazione

Dettagli

DICHIARAZIONI DI CONFORMITA

DICHIARAZIONI DI CONFORMITA DICHIARAZIONI DI CONFORMITA Categoria di Intervento Io sottoscritto iscritto all Albo dei della Provincia di al N in qualità di progettista delle opere di del fabbricato/terreno di proprietà censito al

Dettagli

Materiali per l Architettura (6CFU) Prof. Alberto De Capua, coll. Arch. Valeria Ciulla

Materiali per l Architettura (6CFU) Prof. Alberto De Capua, coll. Arch. Valeria Ciulla Materiali per l Architettura (6CFU) Prof. Alberto De Capua, coll. Arch. Valeria Ciulla MpA 3 Organismo Edilizio Sistema Edilizio Sistema Tecnologico Università degli studi Mediterranea di Reggio Calabria

Dettagli

DPR 380/01 E SUE SUCCESSIVE MODIFICHE ED NTEGRAZIONI

DPR 380/01 E SUE SUCCESSIVE MODIFICHE ED NTEGRAZIONI TESTO UNICO PER L EDILIZIA DPR 380/01 E SUE SUCCESSIVE MODIFICHE ED NTEGRAZIONI PARTE I Attività edilizia TITOLO I - Disposizioni generali Capo I - Attività edilizia Art. 1 (L) - Ambito di applicazione

Dettagli

LE BARRIERE ARCHITETTONICHE

LE BARRIERE ARCHITETTONICHE LE BARRIERE ARCHITETTONICHE NORMATIVA DI RIFERIMENTO Legge 9/01/1989 n. 13 : Disposizioni per favorire il superamento e l eliminazione delle barriere architettoniche D.M.LLP 14/06/89 n. 236 Prescrizioni

Dettagli

District metering per l acquedotto di Palermo

District metering per l acquedotto di Palermo Il Ruolo delle Utilities nella Ricerca e nell Innovazione Tecnologica Acqua ed Energia per le città di domani: verso un approccio intelligente Forlì, 13 aprile 2012 District metering per l acquedotto di

Dettagli

LABORATORI DI RESTAURO A,B,C,D A.A. 2005/2006 - IL CAPITOLATO Arch. C.Arcolao

LABORATORI DI RESTAURO A,B,C,D A.A. 2005/2006 - IL CAPITOLATO Arch. C.Arcolao IL PROGETTO E LA NORMATIVA La legge (D.P.R. 21 dicembre 1999, n.554) definisce tre livelli di progettazione: -progetto preliminare (relazione illustrativa, relazione tecnica, studio di fattibilità ambientale,

Dettagli

Criteri di classificazione acustica degli edifici

Criteri di classificazione acustica degli edifici La norma UNI 11367 La recente norma UNI 11367 descrive il metodo per la classificazione acustica degli edifici e si propone di contribuire a da chiarezza sul vuoto normativo attuale ed a superare le difficoltà

Dettagli

punteggio massimo 38 PUNTI Elementi Qualitativi

punteggio massimo 38 PUNTI Elementi Qualitativi Elementi Qualitativi punteggio massimo 38 PUNTI CONTENUTO DELL OFFERTA La valutazione del valore qualitativo dell offerta sarà effettuata sulla base dei seguenti elementi, descritti nelle schede specifiche:

Dettagli

Compra Verde Veneto Forum Regionale degli Acquisti Verdi

Compra Verde Veneto Forum Regionale degli Acquisti Verdi Compra Verde Veneto Forum Regionale degli Acquisti Verdi I prezziari regionali: l esperienza della Regione Emilia Romagna Venezia, 21 giugno 2018 Patrizia Bianconi Servizio valutazione impatto e promozione

Dettagli

OGGETTO: Richiesta certificato di agibilità. Pratica edilizia: Permesso di costruire n... D.I.A. n... Oggetto:...

OGGETTO: Richiesta certificato di agibilità. Pratica edilizia: Permesso di costruire n... D.I.A. n... Oggetto:... Marca da Bollo 16,00 AL RESPONSABILE TECNICO DEL COMUNE DI MORENGO OGGETTO: Richiesta certificato di agibilità. Pratica edilizia: Permesso di costruire n.... D.I.A. n.... Oggetto:.....I.. sottoscritt...

Dettagli

Comune di Limbiate Provincia di Monza e Brianza

Comune di Limbiate Provincia di Monza e Brianza Comune di Limbiate Provincia di Monza e Brianza Oggetto: INTERVENTI DI MANUTENZIONE STRADALE STRAORDINARIA ANNO 2014 VERIFICA E VALIDAZIONE DEL PROGETTO ESECUTIVO AI SENSI DEGLI ARTT. 45 47 52 53 54-55

Dettagli

La strategia antincendio S.1. La reazione al fuoco.

La strategia antincendio S.1. La reazione al fuoco. D.M. 3 agosto 2015 Approvazione di norme tecniche di prevenzione incendi, ai sensi dell'articolo 15 del decreto legislativo 8 marzo 2006, n. 139. La strategia antincendio S.1. La reazione al fuoco. Ing.

Dettagli

ANIT RISPONDE. Ing. Alberto Scafoletti. Progettare coi sistemi a secco: innovazione tecnologica, prestazioni e rispetto dell ambiente ANIT RISPONDE

ANIT RISPONDE. Ing. Alberto Scafoletti. Progettare coi sistemi a secco: innovazione tecnologica, prestazioni e rispetto dell ambiente ANIT RISPONDE ANIT RISPONDE Progettare coi sistemi a secco: innovazione tecnologica, prestazioni e rispetto dell ambiente Diritti d autore: la presente presentazione è proprietà intellettuale dell autore e/o della società

Dettagli

COMUNE DI BUCINE PROGETTO

COMUNE DI BUCINE PROGETTO COMUNE DI BUCINE PROGETTO RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA E CAMBIO DI DESTINAZIONE D'USO DA ARTIGIANALE A BIBLIOTECA PUBBLICA E ARCHIVIO DI UNITA' IMMOBILIARE UBICATA NEL CAPOLUOGO - VIA SENESE N.21 COMMITTENTE

Dettagli

SMART SWAP BUILDING_TV

SMART SWAP BUILDING_TV SMART SWAP BUILDING_TV Tecnologie e Progetti per Costruire il Costruito IL SISTEMA A SECCO PER UNA PROGETTAZIONE COORDINATA: PECULIARITÀ E PRESTAZIONI PER RIQUALIFICARE L ESISTENTE Arch. Marco De Pieri

Dettagli

RELAZIONE DI PROGETTO MANUTENZIONE STRAORDINARIA E ADEGUAMENTO NORMATIVO EDIFICI SCOLASTICI VARI

RELAZIONE DI PROGETTO MANUTENZIONE STRAORDINARIA E ADEGUAMENTO NORMATIVO EDIFICI SCOLASTICI VARI PROGETTAZIONE IMPIANTI TECNOLOGICI Pag. 1/7 RELAZIONE DI PROGETTO MANUTENZIONE STRAORDINARIA E ADEGUAMENTO NORMATIVO EDIFICI SCOLASTICI VARI I.T.A.S. CANTONI VIALE MERISIO - TREVIGLIO (BG) I.S.I.S. MOZZALI

Dettagli

Tecnologia dell Architettura. Qualità. Processo Edilizio. Norma. Laboratorio di Progettazione dei Sistemi Costruttivi e Ambiente (12 CFU)

Tecnologia dell Architettura. Qualità. Processo Edilizio. Norma. Laboratorio di Progettazione dei Sistemi Costruttivi e Ambiente (12 CFU) Laboratorio di Progettazione dei Sistemi Costruttivi e Ambiente (12 CFU) Progettazione dei sistemi costruttivi (8CFU) Alberto De Capua Tecnologia CORSO DI LAUREA IN EDILIZIA - COSTRUZIONE, GESTIONE SICUREZZA

Dettagli

EDIFICIO COME SISTEMA

EDIFICIO COME SISTEMA Progettazione Dei Sistemi Costruttivi A (8CFU) Prof. Alberto De Capua, coll. Arch. Valeria Ciulla TdA 1 L EDIFICIO COME SISTEMA Il sistema edilizio La Normativa di qualità Il sistema tecnologico Le modalità

Dettagli

Gruppo Specialistico Elettrotecnici ed Elettronici

Gruppo Specialistico Elettrotecnici ed Elettronici Collegio dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati delle Provincie di Milano e Lodi La resistenza e la reazione al fuoco dei cavi elettrici nella prevenzione incendi Gruppo Specialistico

Dettagli

SOLUZIONI A SECCO AD ELEVATE PRESTAZIONI

SOLUZIONI A SECCO AD ELEVATE PRESTAZIONI Soluzioni tecnologiche per l efficienza energetica e l acustica in edilizia SOLUZIONI A SECCO AD ELEVATE PRESTAZIONI Diritti d autore: la presente presentazione è proprietà intellettuale dell autore e/o

Dettagli

Corso di INFORMATICA GRAFICA. Modulo 2 (CAD) Stefano Cinti Luciani. Introduzione al Building Information Modeling

Corso di INFORMATICA GRAFICA. Modulo 2 (CAD) Stefano Cinti Luciani. Introduzione al Building Information Modeling Corso di INFORMATICA GRAFICA Modulo 2 (CAD) Stefano Cinti Luciani Introduzione al Building Information Modeling Building Information Modeling Il Building Information Modeling è una metodologia di gestione

Dettagli

1/5 0086\DC\REA\12_2 23/02/2012

1/5 0086\DC\REA\12_2 23/02/2012 COSTRUZIONI REAZIONE 1/5 Nome commerciale o titolo... : Tubo K-Flex ST Densità... : Dichiarata = / ; Misurata = 55 ± 5 Kg/m 3 Spessore... : Dichiarato = 19 mm Tipo di collante... : K-Flex 420 Nome committente...

Dettagli

Allegato. Comune di Castagnole delle Lanze. Piano di recupero di iniziativa privata. Regione Piemonte Provincia di Asti

Allegato. Comune di Castagnole delle Lanze. Piano di recupero di iniziativa privata. Regione Piemonte Provincia di Asti Comune di Castagnole delle Lanze Regione Piemonte Provincia di Asti Ricomposizione volumetrica di edifici esistenti siti tra piazza Balbo e piazza Marconi Piano di recupero di iniziativa privata Committente

Dettagli

Nuovo regolamento UE e l etichettatura energetica dei materiali da costruzione: nuovi strumenti per la sostenibilità e salubrità degli edifici

Nuovo regolamento UE e l etichettatura energetica dei materiali da costruzione: nuovi strumenti per la sostenibilità e salubrità degli edifici Nuovo regolamento UE e l etichettatura energetica dei materiali da costruzione: nuovi strumenti per la sostenibilità e salubrità degli edifici Ing. Massimo Pugliese ECOMAKE - Fiera Legno&Edilizia Verona,

Dettagli

Seminario di approfondimento sui costi

Seminario di approfondimento sui costi Seminario di approfondimento sui costi -prima parte- La stima analitica del costo di costruzione Il Computo Metrico Estimativo Venezia, 15 Maggio 2014 1 Procedimenti di stima del costo di costruzione La

Dettagli

EDILIZIA SOSTENIBILE: Strumenti e strategie

EDILIZIA SOSTENIBILE: Strumenti e strategie Firenze, 11 maggio 2012 AUDITORIUM CASSA DI RISPARMIO DI FIRENZE EDILIZIA SOSTENIBILE: Strumenti e strategie Cinzia Gandolfi Regione Toscana Settore Pianificazione del territorio La Legge Regionale 24.02.2005

Dettagli

LA CERTIFICAZIONE DEL REQUISITO DI BENESSERE ACUSTICO secondo lo schema Sistema Edificio

LA CERTIFICAZIONE DEL REQUISITO DI BENESSERE ACUSTICO secondo lo schema Sistema Edificio LA CERTIFICAZIONE DEL REQUISITO DI BENESSERE ACUSTICO secondo lo schema Sistema Edificio ing. Manuel Mari Responsabile di commessa Convegno: Verso la norma sulla classificazione acustica delle unità immobiliari

Dettagli

ESERCITAZIONE ANNUALE: SPERIMENTAZIONE PROGETTUALE

ESERCITAZIONE ANNUALE: SPERIMENTAZIONE PROGETTUALE Laboratorio di Tecnologia dell Architettura D Progettazione dei sistemi ambientali Prof.ssa Paola Gallo Collaboratori: Arch. Valentina Gianfrate Arch. Leonardo Boganini ESERCITAZIONE ANNUALE: SPERIMENTAZIONE

Dettagli

IL PROCESSO EDILIZIO

IL PROCESSO EDILIZIO IL PROCESSO EDILIZIO RELATIVO A UNA OPERA DI ARCHITETTURA È INSIEME DI FASI E ATTIVITÀ IDEATIVE, OPERATIVE, ORGANIZZATIVE E GESTIONALI CONNESSE DA RELAZIONI LOGICHE E SUCCESSIONI TEMPORALI CHE FANNO CAPO

Dettagli

GUANTI DI PROTEZIONE DA PRODOTTI CHIMICI E MICRORGANISMI

GUANTI DI PROTEZIONE DA PRODOTTI CHIMICI E MICRORGANISMI GUANTI DI PROTEZIONE DA PRODOTTI CHIMICI E MICRORGANISMI (immagine puramente illustrativa) Elaborato da Verificato da Sicurezza e Ambiente Verificato da Unificazione Impianti e Materiali Approvato da Qualità

Dettagli

Validazione e governance del processo

Validazione e governance del processo Universita degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria Corso di Alta Formazione per la Validazione Tecnicoprestazionale ed Economica del Progetto esecutivo in Edilizia (MATEV) Direttore: Prof. arch. Carlo

Dettagli

Condizioni armonizzate per la commercializzazione dei prodotti da costruzione

Condizioni armonizzate per la commercializzazione dei prodotti da costruzione Condizioni armonizzate per la commercializzazione dei prodotti da costruzione Il decreto legislativo n.106 del 16/06/2017 adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) n.

Dettagli

All Ill.mo Signor SINDACO (UFFICIO TECNICO EDILIZIA PRIVATA) del Comune di

All Ill.mo Signor SINDACO (UFFICIO TECNICO EDILIZIA PRIVATA) del Comune di All Ill.mo Signor SINDACO (UFFICIO TECNICO EDILIZIA PRIVATA) del Comune di SAMUGHEO Marca da bollo uro 14,62 OGGETTO: Richiesta di concessione per la esecuzione di lavori edili (Art.3, Legge Regionale

Dettagli

I Sistemi di arresto caduta Stato dell arte ed innovazioni possibili

I Sistemi di arresto caduta Stato dell arte ed innovazioni possibili Seminario I Sistemi di arresto caduta Stato dell arte ed innovazioni possibili Elementi critici dei sistemi di arresto caduta ing. Francesca Maria Fabiani INAIL - Dipartimento Innovazioni Tecnologiche

Dettagli

Asilo nido: struttura educativa destinata ai bambini di età compresa tra i 3 mesi e i 3 anni.

Asilo nido: struttura educativa destinata ai bambini di età compresa tra i 3 mesi e i 3 anni. . Asilo nido: struttura educativa destinata ai bambini di età compresa tra i 3 mesi e i 3 anni. La scuola materna o comunemente chiamata asilo (per bambini dai 3 ai 6 anni) rientra nell attività «scuole»

Dettagli

Redazione delle certificazioni per il rilascio del certificato di prevenzione incendi

Redazione delle certificazioni per il rilascio del certificato di prevenzione incendi PRESTAZIONI DEGLI EDIFICI E RESISTENZA AL FUOCO DELLE STRUTTURE Redazione delle certificazioni per il rilascio del certificato di prevenzione incendi Mauro Caciolai mauro.caciolai@vigilfuoco.it Treviso

Dettagli

INFORTUNI E MALATTIE PROFESSIONALI

INFORTUNI E MALATTIE PROFESSIONALI Potenziamento della cultura della prevenzione degli infortuni e della normativa vigente rispetto a stage, tirocini e alternanza nel mondo del lavoro. UdA 1 Approccio alla percezione del rischio La valutazione

Dettagli

Istituto Comprensivo di Pralboino Curricolo Verticale

Istituto Comprensivo di Pralboino Curricolo Verticale VEDERE, OSSERVARE e SPERIMENTARE L alunno riconosce nell ambiente che lo circonda i principali sistemi tecnologici e le molteplici relazioni che essi stabiliscono con gli esseri viventi e gli altri elementi

Dettagli

Aspetti tecnico-economici del Capitolato Speciale di Appalto

Aspetti tecnico-economici del Capitolato Speciale di Appalto I capitolati tecnici ANIE-ITACA per la qualità negli impianti elettrici INTEL, 21 maggio 2005 REGIONE LIGURIA Aspetti tecnico-economici del Capitolato Speciale di Appalto Arch. Silvia Risso Coordinatrice

Dettagli

Alluminio e riqualificazione

Alluminio e riqualificazione Cristina Marchegiani Alluminio e riqualificazione del costruito " ' LE ,' i f Università IUAV di Venezia S.B.D. A 981 BIBLIOTECA CENTRALE .\ rl Cristina Marchegiani Alluminio e riqualificazione del costruito

Dettagli

ALLEGATO 2 ELEMENTI QUALITATIVI

ALLEGATO 2 ELEMENTI QUALITATIVI ELEMENTI QUALITATIVI Punteggio massimo 60 PUNTI La valutazione del valore tecnico ed estetico dell offerta sarà effettuata sulla base dei seguenti 4 elementi qualitativi, descritti nelle schede specifiche:

Dettagli

L EFFICIENZA ENERGETICA IN UNA RELAZIONE DI PROGETTO. Per. Ind. Stefano Cairoli. Milano 14 Gennaio 2015

L EFFICIENZA ENERGETICA IN UNA RELAZIONE DI PROGETTO. Per. Ind. Stefano Cairoli. Milano 14 Gennaio 2015 L EFFICIENZA ENERGETICA IN UNA RELAZIONE DI PROGETTO Per. Ind. Stefano Cairoli Milano 14 Gennaio 2015 OBBLIGHI DEI PROGETTISTI Con riferimento al Regolamento (UE) n. 305/2011 il PROGETTISTA deve prendere

Dettagli

2014, v114 CODICE DI PREVENZIONE INCENDI. Come funziona?

2014, v114 CODICE DI PREVENZIONE INCENDI. Come funziona? 2014, v114 CODICE DI PREVENZIONE INCENDI Come funziona? Il nuovo codice non è ancora definitivo, Inviate commenti su https://code.google.com/p/italian-fire-code/ Parole chiave del Codice Generalità Metodologie

Dettagli

L esperienza dei professionisti al Concorso. Best Practice 2011 sostenibilità ambientale ed efficienza energetica

L esperienza dei professionisti al Concorso. Best Practice 2011 sostenibilità ambientale ed efficienza energetica L esperienza dei professionisti al Concorso Best Practice 2011 sostenibilità ambientale ed efficienza energetica Il Concorso Best Practice 2011 è nato con l obiettivo di divulgare, sostenere e dare evidenza

Dettagli

24-27 MAGGIO 2012. Aeroporto dei Parchi PRETURO (Aq) Organizzazione. Partner esclusivi. Patrocini

24-27 MAGGIO 2012. Aeroporto dei Parchi PRETURO (Aq) Organizzazione. Partner esclusivi. Patrocini 2a E D I Z I O N E Organizzazione Insieme a ANCE L Aquila, ANCE Chieti, ANCE Pescara, ANCE Teramo Partner esclusivi 24-27 MAGGIO 2012 Aeroporto dei Parchi PRETURO (Aq) Patrocini Città di L Aquila ABRUZZO

Dettagli

Materiali per l architettura B (6CFU) Prof. Alberto De Capua, coll. Arch. Valeria Ciulla

Materiali per l architettura B (6CFU) Prof. Alberto De Capua, coll. Arch. Valeria Ciulla Materiali per l architettura B (6CFU) Prof. Alberto De Capua, coll. Arch. Valeria Ciulla MpA 1 TERMINOLOGIA ED APPROCCI DISCIPLINARI dell architettura Università degli studi Mediterranea di Reggio Calabria

Dettagli

Attività sperimentale sugli assorbitori di energia

Attività sperimentale sugli assorbitori di energia Made Expo 2017 - Fiera Milano Rho Saletta Stand Inail - 10 marzo 2016 Workshop: I lavori su coperture e l attività dell INAIL Stato dell arte, esigenze e possibili soluzioni Ing. Francesca Maria Fabiani

Dettagli

Capitolati tipo, Linee guida contrattualistica e condizioni di fornitura. Paolo Rigone, Marco Perazzi UNICMI

Capitolati tipo, Linee guida contrattualistica e condizioni di fornitura. Paolo Rigone, Marco Perazzi UNICMI La collana UNICMI Capitolati tipo, Linee guida contrattualistica e condizioni di fornitura Paolo Rigone, Marco Perazzi UNICMI Che cosa impone il mercato Committente Appaltatore Schemi contrattuali predefiniti,

Dettagli

La progettazione si articola, attraverso diverse fasi che iniziano con l ideazione a livello mentale, prosegue con i primi schizzi di progetto, per

La progettazione si articola, attraverso diverse fasi che iniziano con l ideazione a livello mentale, prosegue con i primi schizzi di progetto, per Tirocinio Formativo Attivo 2014/2015 Disegno tecnico di elementi costruttivi Classi di concorso A016-A071 Prof. Angela g. Leuzzi La progettazione si articola, attraverso diverse fasi che iniziano con l

Dettagli

DA OLTRE 60 ANNI CON ISOTEX ABITAZIONI A BASSO CONSUMO ENERGETICO,SILENZIOSE, ANTISISMICHE, ECOLOGICHE ORA CON LE NUOVE NORMATIVE, TUTTE LE

DA OLTRE 60 ANNI CON ISOTEX ABITAZIONI A BASSO CONSUMO ENERGETICO,SILENZIOSE, ANTISISMICHE, ECOLOGICHE ORA CON LE NUOVE NORMATIVE, TUTTE LE DA OLTRE 60 ANNI CON ISOTEX ABITAZIONI A BASSO CONSUMO ENERGETICO,SILENZIOSE, ANTISISMICHE, ECOLOGICHE ORA CON LE NUOVE NORMATIVE, TUTTE LE COSTRUZIONI DOVRANNO RISPETTARE QUESTI REQUISITI. DOVENDO QUINDI

Dettagli

COPERTURE A VERDE. le guide pratiche del Master CasaClima. collana diretta da Cristina Benedetti

COPERTURE A VERDE. le guide pratiche del Master CasaClima. collana diretta da Cristina Benedetti COPERTURE A VERDE le guide pratiche del Master CasaClima 4 collana diretta da Cristina Benedetti collana diretta da: docente del modulo: a cura degli studenti del Master CasaClima: progetto grafico a cura

Dettagli

Seminario tecnologico ISOLAMENTO ACUSTICO E VIBRAZIONI. Gli aspetti normativi Marco Masoero Politecnico di Torino

Seminario tecnologico ISOLAMENTO ACUSTICO E VIBRAZIONI. Gli aspetti normativi Marco Masoero Politecnico di Torino Seminario tecnologico ISOLAMENTO ACUSTICO E VIBRAZIONI Gli aspetti normativi Marco Masoero Politecnico di Torino 1 Il rumore negli edifici Rumore proveniente dall interno (trasmesso per via aerea e strutturale)

Dettagli

RAPPORTO FINALE DI VERIFICA Allegato I PROGETTO DEFINITIVO SICUREZZA

RAPPORTO FINALE DI VERIFICA Allegato I PROGETTO DEFINITIVO SICUREZZA RAPPORTO FINALE DI VERIFICA Allegato I PROGETTO DEFINITIVO SICUREZZA Rapporto di Ispezione n. 1093/18 Ufficio: ASACERT Ispettore Incaricato: Nicola Petta Data e luogo di redazione: 11/05/2018, Cormano

Dettagli

Costruire l innovazione con l EPS SAAD sistemi costruttivi in EPS ad armatura diffusa

Costruire l innovazione con l EPS SAAD sistemi costruttivi in EPS ad armatura diffusa Costruire l innovazione con l EPS SAAD sistemi costruttivi in EPS ad armatura diffusa Gabriele Sala - AIPE Nel panorama delle tecnologie costruttive stiamo assistendo allo sviluppo di materiali e sistemi

Dettagli

REGOLAMENTO EDILIZIO COMUNALE Indice Generale

REGOLAMENTO EDILIZIO COMUNALE Indice Generale REGOLAMENTO EDILIZIO COMUNALE Indice Generale TITOLO I NORME GENERALI CAPO I - DISPOSIZIONI PRELIMINARI Art.1 Contenuti e limiti del Regolamento Edilizio Art.2 Richiamo a disposizioni generali di legge

Dettagli

REQUISITI TECNICI E PRESTAZIONALI DEGLI EDIFICI Capitolo A/I - DELLE PRESCRIZIONI ESIGENZIALI

REQUISITI TECNICI E PRESTAZIONALI DEGLI EDIFICI Capitolo A/I - DELLE PRESCRIZIONI ESIGENZIALI ALLEGATO A REQUISITI TECNICI E PRESTAZIONALI DEGLI EDIFICI Capitolo A/I - DELLE PRESCRIZIONI ESIGENZIALI Art. A/1 - Oggetto e contenuti 1) Le presenti prescrizioni tecniche, hanno una formulazione di tipo

Dettagli

Indice. Fondamenti di acustica: il controllo del rumore nei sistemi edilizi

Indice. Fondamenti di acustica: il controllo del rumore nei sistemi edilizi Indice Introduzione pag. XI Parte I Capitolo 1 Fondamenti di acustica: il controllo del rumore nei sistemi edilizi 1.1 Fondamenti di acustica Natura del suono e principali grandezze acustiche - I campi

Dettagli

LE FASI E GLI ATTORI DEL PROCESSO EDILIZIO

LE FASI E GLI ATTORI DEL PROCESSO EDILIZIO LE FASI E GLI ATTORI DEL PROCESSO EDILIZIO IL PROCESSO EDILIZIO È UNA SEQUENZA ORGANIZZATA DI FASI OPERATIVE CHE PARTENDO DALL INDIVIDUAZIONE DELLE ESIGENZE D UTENZA GIUNGE AL LORO SODDISFACIMENTO IN TERMINI

Dettagli

LEGISLAZIONE E NORME DI RIFERIMENTO

LEGISLAZIONE E NORME DI RIFERIMENTO Allegato A Pagina 1 di 4 Le attività oggetto dell'appalto devono essere condotte sugli impianti in conformità alle Leggi e Decreti Presidenziali e Ministeriali e Regolamenti locali vigenti. In particolare

Dettagli

Controllo tecnico del Progetto

Controllo tecnico del Progetto Regolamento di attuazione ed esecuzione del Codice dei contratti DPR 5 0TT0BRE 2010 N. 207 CAPO II Verifica del progetto Art. 45 Finalità della verifica 1. Ai sensi di quanto disposto dall articolo 93,

Dettagli

CODICE DI PREVENZIONE INCENDI STRATEGIE ANTINCENDIO RESISTENZA AL FUOCO. Ing. Domenico Tesoro

CODICE DI PREVENZIONE INCENDI STRATEGIE ANTINCENDIO RESISTENZA AL FUOCO. Ing. Domenico Tesoro CODICE DI PREVENZIONE INCENDI STRATEGIE ANTINCENDIO RESISTENZA AL FUOCO Ing. Domenico Tesoro Comando Provinciale Vigili del Fuoco Varese Premessa La finalità della resistenza al fuoco è quella di garantire

Dettagli

«IL FARMACISTA OSPEDALIERO E LE PROCEDURE D ACQUISTO DEI DISPOSITIVI MEDICI: METODI, ESPERIENZE A CONFRONTO E PROSPETTIVE»

«IL FARMACISTA OSPEDALIERO E LE PROCEDURE D ACQUISTO DEI DISPOSITIVI MEDICI: METODI, ESPERIENZE A CONFRONTO E PROSPETTIVE» «IL FARMACISTA OSPEDALIERO E LE PROCEDURE D ACQUISTO DEI DISPOSITIVI MEDICI: METODI, ESPERIENZE A CONFRONTO E PROSPETTIVE» Vicenza, 26 ottobre 2016 Sessione II - Relatore: Emanuele Mognon Sessione II Come

Dettagli

Voce di capitolato. Facciate ventilate

Voce di capitolato. Facciate ventilate Voce di capitolato Facciate ventilate Voce di Capitolato Fornitura e posa di rivestimento ventilato per esterni con pannelli per esterni in pvc doppia camera rinforzato sistema aggancio nascosto Covering

Dettagli

Completamento dei lavori di messa in sicurezza, ai sensi del D. Lgs. 81/2008 e s.m.i., della scuola elementare e materna del capoluogo

Completamento dei lavori di messa in sicurezza, ai sensi del D. Lgs. 81/2008 e s.m.i., della scuola elementare e materna del capoluogo di c embr e2014 Completamento dei lavori di messa in sicurezza, ai sensi del D. Lgs. 81/2008 e s.m.i., della scuola elementare e materna del capoluogo Introduzione Il presente progetto prevede la realizzazione

Dettagli