NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE ART NORME PER IL PIANO ATTUATIVO n.2005/149/z

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1 NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE ART NORME PER IL PIANO ATTUATIVO n.2005/149/z 1. Tipo di intervento: sono consentiti interventi di: - manutenzione ordinaria e straordinaria - restauro e risanamento conservativo - ristrutturazione edilizia ed urbanistica - nuova edificazione Per la individuazione delle categorie d intervento si fa riferimento alla normativa vigente Indici e parametri edilizi: le trasformazioni edilizie ammesse dovranno rispettare i seguenti parametri ed indici: - Superficie Comparto Edilizio = mq 2400,00 - Superficie fondiaria = mq 1537,00 - U.f = 0,5 - S.u.l = mq 768,50 - Numero max di unità abitative: 11 - Altezza massima: ml.7,50 - Distanze dei frabbricati fra loro: ml.10,00 fra pareti finestrate di edifici antistanti - Distanze dei fabbricati dai confini privati: ml.5,00 - Distanza dai confini privati in caso di ampliamento di unità abitative esistenti: come da Codice civile purchè non si realizzino finestre o aperture. - Distanza dei fabbricati dai confini di aree pubbliche: ml.5,00 - Distanza dei fabbricati dalle strade: secondo gli allineamenti esistenti ovvero come da Codice Civile fatte salve le Norme del Codice della Strada - Spazi di sosta privati minimi: mq. 10 per ogni 100 mc. di costruzione - Strada di accesso al comparto: larghezza ml 6,00 3. Destinazioni d uso: solo residenziale. 4. Nella realizzazione degli edifici e nei successivi interventi di ristrutturazione devono essere impiegati materiali tipici dell architettura locale, tinteggiature

2 esterne che riprendono i colori della campagna toscana, marsigliesi o tegole e coppi per le coperture, infissi in legno naturale o tinteggiato. 5. Le pavimentazioni esterne devono essere realizzate con materiale autobloccante permeabile ( cortile interno ). La strada di accesso all area di intervento edilizio potrà essere asfaltata nella parte inclinata, mentre la restante parte verrà inghiaiata. 6. Per i posti auto essere coperti devono essere impiegati materiali tipici dell architettura locale, tinteggiature esterne che riprendono i colori della campagna toscana, marsigliesi o tegole e coppi per le coperture. All interno di ciascun posto auto deve essere ricavato una zona per il deposito di piccoli attrezzi agricoli e da giardino. 7. A corredo di ciascuna delle unità immobiliari devono essere realizzati orti pseudo urbani ricavati nella fascia di 5,00 ml intorno al comparto. 8. L impianto tipologico deve rimanere quello riportato all interno del comparto di progetto, con la possibilità di apportare piccole modifiche senza alterarne le caratteristiche. 9. All interno del comparto edilizio può essere realizzato un pozzo condominiale a servizio delle unità abitative. 10. Prima del rilascio dell abitabilità devono essere effettuati gli allacciamenti ai servizi di rete.

3 DATI CATASTALI Foglio 48 particelle 113 e 114. RELAZIONE TECNICA L intervento proposto prevede un Progetto di Piano Attuativo con contestuale variante al Regolamento Urbanistico Vigente. L intervento propone l utilizzazione di un Comparto Edilizio di superficie pari a circa mq 2.400,00 al cui interno è stata individuata un area di intervento edilizio, la cui superficie e circa mq 1.537,00 ( utilizzata come Superficie Fondiaria per il calcolo della S.u.l. ). All interno dell area di intervento edilizio il Piano Strutturale prevede la possibilità di realizzare 768,50 mq di Superficie Utile Lorda, in base all indice U.f. pari a 0,5, in quanto la trasformazione edilizia dovrà rispettare i parametri e gli indici riportati nelle N.T.A. Il Comparto Edilizio nello stato attuale si presenta di forma trapezoidale ed è ubicato in un area pianeggiante lungo la Strada Provinciale di Badia al Pino, circondato in tutti i suoi lati da terreni agricoli. Le linee generali per la realizzazione dell intervento, esplicate negli apparati integrativi delle N.T.A. del Regolamento Urbanistico, recentemente approvato, indicano un intervento edilizio con un unico complesso ad uso residenziale, in un contesto pseudo-urbano. La proposta di Variante al Regolamento Urbanistico contestuale al Piano Attuativo prevede la ridefinizione del Comparto Edilizio, per ottimizzare lo sfruttamento della superficie, al cui interno l area di intervento edilizio assumerà una forma rettangolare. Tale forma, sicuramente più regolare, ci permette di progettare un complesso edilizio ispirato dalla tradizione locale, con i blocchi delle residenze e dei servizi organizzati intorno ad una corte corredata da panchine ed alberature. Tale schema planivolumetrico rimanda gli antichi agglomerati contadini della campagna toscana, con le residenze e il fienile, che affacciano su un aia a comune.

4 L impianto tipologico proposto nel Piano Attuativo si ferma ad uno studio di massima, con la possibilità di apportare piccole modifiche senza alterarne le caratteristiche in fase di Permesso di Costruire. In fase di Permesso di Costruire, i progetti delle unità abitative verranno ulteriormente definiti e descritti in ogni particolare, specificando le caratteristiche tipologiche, formali e strutturali di ciascuna unità immobiliare che verrà realizzata. I materiali utilizzati sono quelli locali, con manto di copertura in laterizio, intonaco a vista con colori tipici della tradizione e cultura locale, infissi in legno naturale o tinteggiato, pavimentazioni esterne in elementi autoblocconti permeabili. A corredo dell intervento saranno previsti garages fuori terra coperti, con tipologie comunque uniformate al resto del complesso, e posti auto a servizio degli ospiti. Per quanto riguarda l ubicazione dei sistemi infrastrutturali a rete, si è previsto un sistema di allacciamento alla rete idrica comunale, due possibili soluzioni per lo smaltimento dei reflui domestici in fognatura comunale e lo smaltimento delle acque meteoriche. Successivamente verrà prevista anche la realizzazione di linee interne e tutti i collegamenti necessari ( Tav. P06 ). Il sistema dello smaltimento dei reflui domestici in fognatura comunale avverrà mediante apposite fosse biologiche ed degrassatori ( Tav. P06 ). Le acque meteoriche, convogliate in pozzetti di raccolta, verranno disperse sul terreno, sfruttando la naturale pendenza di quest ultimo ( Tav. P06 ). I progetti edilizi dei singoli fabbricati saranno conformi alle norme edilizie vigenti, nonché alle norme contenute nel presente strumento attuativo. SCOPO DELL INTERVENTO L intervento proposto ha lo scopo di far prevalere la qualità sulla quantità. Non verranno difatti, realizzati ne i piani soffitta ne i piani interrati, ottimizzando la distribuzione degli spazi abitabili. Facendo ciò, si è scelto di decrementare la volumetria a disposizione senza alterare invece la superficie utile lorda ma riteniamo di aver incrementato in maniera sensibile la qualità dell intervento in termini di vivibilità. L intervento mira inoltre alla realizzazione di un progetto che sia in armonia con la tipologia rurale della Valdichiana, realizzando degli orti privati a utilizzo esclusivo

5 delle unità immobiliari. Tali spazi verranno più puntualmente definiti, sia nella collocazione che nella dimensione in fase di progettazione esecutiva, avendo cura di destinare superficie adeguate per ogni unità immobiliare. A corredo degli orti urbani abbiamo ipotizzato la realizzazione di zone adibite a piccola rimessa attrezzi da ritrovare all interno della superficie dei garage. Anche tale soluzione sarà puntualizzata in maniera più cogente in fase di progettazione esecutiva. DESCRIZIONE DELL INTERVENTO L intervento prevede la realizzazione di un complesso di edifici, esclusivamente ad uso residenziale con autorimesse organizzate attorno ad una piazza a comune. Il progetto prevede la realizzazione di 11 unità immobiliari, 11garage e 7 posti auto. La realizzazione delle 11 unità residenziali soddisfa la necessità abitativa del luogo. Si passa infatti da appartamenti di circa 52 mq. lordi ad appartamenti di circa 105 mq. lordi, il che consente di dare risposte calibrate a nuclei familiari numerosi così come a nuclei composti da una sola persona. mq. Arezzo, 16/03/2006 I Progettisti Dott. Arch. Sara Fabbrini Dott. Arch. Stefania Gialli Dott. Arch. Massimiliano Leprai

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