SINTESI RAPPORTO DELL ANNO La seguente indagine è stata realizzata da: Isnart Scpa e Consorzio Ideas

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1 SINTESI RAPPORTO DELL ANNO 2006 La seguente indagine è stata realizzata da: Isnart Scpa e Consorzio Ideas febbraio 2007

2 L Osservatorio è una iniziativa al servizio di tutti gli operatori pubblici e privati del Sistema Turistico Lago di Como realizzata da: Via Parini, Como Telefono 031/ Fax 031/ casati@co.camcom.it Via Amendola, Lecco Telefono 0341/ Fax 0341/ statistica@lc.camcom.it In collaborazione con: Isnart Scpa Corso D Italia, Roma Tel 06/ Fax 06/ isnart@isnart.com Consorzio Ideas Via San Bassiano, Lodi Tel/Fax 0371/ info@ideasturismo.it

3 LA SORPRENDENTE STAGIONE TURISTICA La stagione turistica nel periodo dicembre 2005-novembre 2006 presenta molti aspetti interessanti e positivi, ma il dato che rappresenta meglio l andamento del Sistema nel 2006 è l incremento di oltre nove punti negli arrivi e di oltre sei punti e mezzo nelle presenze. Incremento che si presenta pressoché identico anche se si considerano le sole strutture alberghiere Variazione assoluta e percentuale degli arrivi totali Intero STLC Dic 2004 Nov 2005 Dic 2005 Nov 2006var % Lago ,20 Montagna ,80 Affari ,54 STLC ,40 Variazione assoluta e percentuale delle presenze totali Intero STLC Dic 2004 Nov 2005 Dic 2005 Nov 2006var % Lago ,23 Montagna ,87 Affari ,86 STLC ,66 Fonte: elaborazioni Osservatorio del STLC su dati Uffici Statistici Province di Como e Lecco 1 Variazione assoluta e percentuale degli arrivi alberghieri Intero STLC Dic 2004 Nov 2005 Dic 2005 Nov 2006 var % Lago ,64 Montagna ,93 Affari ,15 STLC ,94 Variazione assoluta e percentuale delle presenze alberghiere Intero STLC Dic 2004 Nov 2005 Dic 2005 Nov 2006 var % Lago ,03 Montagna ,00 Affari ,81 STLC ,61 Fonte: elaborazioni Osservatorio del STLC su dati Uffici Statistici Province di Como e Lecco Gli incrementi non interessano i diversi prodotti in maniera uniforme. Il Lago presenta un incremento generale molto consistente (+10,20% negli arrivi e +7,23% nelle presenze) 2, il quale risulta ancora più marcato se si considera il solo comparto alberghiero (+10,64% arrivi e +8,03% 1 Si precisa che per garantire significatività alle variazioni, i confronti sono stati effettuati sui flussi relativi alle medesime strutture nei due anni a confronto. Pertanto si tratta di incrementi reali, depurati da distorsioni derivanti da problemi sulla trasmissione dei dati. 2 Per arrivi si intende il numero di persone che hanno pernottato nel STLC, mentre il termine presenze indica i pernottamenti venduti. 3

4 presenze). Il prodotto quindi conferma la sua vitalità e la capacità di svolgere un ruolo guida nella penetrazione dei mercati. La Montagna viene interessata da una nuova curiosità del turista che si manifesta con un notevole incremento degli arrivi (+34,80%) a cui non corrisponde però un aumento delle presenze (- 20,87%). Il prodotto risulta ancora debole, soprattutto perché non sembra capace di offrire validi motivi per un soggiorno prolungato quando vengono interessati nuovi segmenti di domanda. Appare tuttavia incoraggiante che l ospitalità alberghiera abbia saputo cogliere i frutti di questo vento nuovo che interessa la montagna incrementando anche le presenze (+12,00%). Potrebbe essere un primo segnale di riallineamento della montagna al posizionamento generale del STLC sulla fascia di domanda medio-alta. Questo dato deve pertanto essere tenuto costantemente sotto osservazione perché, se confermato nel tempo, potrebbe giustificare una variazione dell offerta montana. L incremento di arrivi e presenze nell area Affari (+5,54% arrivi, +12,86% presenze) presenta diversi aspetti di interesse. In primo luogo è l unico prodotto in cui l incremento percentuale di arrivi è inferiore all incremento delle presenze. Si tratta di un fatto molto importante perché significa che la Brianza comincia a mostrare il suo potenziale attrattivo anche su periodi superiori al tradizionale pernottamento singolo. Questo dato viene indirettamente confermato dal minore incremento che si registra nel comparto alberghiero (+4,15 arrivi, +5,81 presenze). Anche in questo caso sembra che qualcosa stia intervenendo sul lato della domanda: non solo soggiorni in albergo per motivi di lavoro, ma soggiorni più lunghi in strutture complementari (campeggi, agriturismi, bed and breakfast, ) per motivi di svago. Si tratta di un fenomeno nuovo che merita di essere tenuto sotto osservazione nei prossimi mesi. Sul piano stagionale vengono confermati incrementi per tutti i tre macroprodotti del Sistema sia sul fronte degli arrivi, sia sul fronte delle presenze. Gli unici dati in rosso riguardano una leggera diminuzione degli arrivi nell area affari (-0,99%) che non è da considerare critica perché compensata da un aumento delle presenze considerevole (+8,21%), segno quindi dell avvio in questa area di un turismo nuovo che ha una permanenza media maggiore del tradizionale turismo d affari. La debolezza del macroprodotto Montagna emerge nella stagione estiva, nella quale si è registrato un importante incremento di arrivi, +26,78%, ma a fronte di un notevole calo delle presenze, - 18,18%. Lo stesso fenomeno si è verificato in inverno. La Montagna risulta essere quindi più debole proprio nella sua stagione più importante (in termini di arrivi e presenze), mentre ottiene ottimi risultati in primavera, stagione che conferma la sua capacità di attrarre nuovi segmenti di domanda. Il Lago mostra una notevole vitalità in tutte le stagioni. In inverno l incremento di arrivi, +12,54%, genera un incremento di presenze di solo 1,93 punti percentuali, segno di un turismo più vicino al modello affari. L area Affari conferma in tutte le stagioni un incremento di presenze doppio rispetto all incremento di arrivi; in estate questo fenomeno assume valori molto marcati. 4

5 TOP TEN DEI MERCATI ITALIANI E STRANIERI Analizzando la Top Ten dei mercati Italiani si notano segnali di miglioramento rispetto alle difficoltà che erano state registrate nell anno precedente. TREND DEI MERCATI NAZIONALI TOP TEN STAGIONE TURISTICA DIC 2005 NOV 2006 INTERO STLC Posizione Nazione di provenienza Var. % 1 Lombardia ,46 2 Veneto ,00 3 Emilia Romagna ,00 4 Piemonte ,83 5 Lazio ,84 6 Campania ,45 7 Puglia ,99 8 Toscana ,40 9 Sicilia ,26 10 Liguria ,86 Fonte: elaborazioni Osservatorio del STLC su dati Uffici Statistici Province di Como e Lecco Il Sistema ha saputo recuperare ben 11,46 punti percentuali sul primo mercato di riferimento, quello lombardo, che costituisce una domanda preziosa in quanto poco condizionata da problemi di congiuntura economica negativa. Il Veneto rimane il secondo mercato, con una riduzione che sembra essere un aggiustamento dopo l impetuoso incremento del 2005 (vicino al 18%). Passa invece al terzo posto in termini di presenze l Emilia Romagna (+12%) superando il Piemonte che nel 2005 aveva conosciuto un incremento di otto punti e mezzo. Lazio, Campania e Puglia si scambiano le posizioni, ma tutti e tre evidenziano un calo della domanda; non sembra che su questi mercati si sia ancora verificata una inversione di tendenza. Toscana e Sicilia per il secondo anno consecutivo guadagnano importanti posizioni (Toscana +21,42% nel 2005 e +15,40% nel 2006; Sicilia +5,40% nel 2005 e +10,26% nel 2006), tanto da avvicinarsi alla posizione in graduatoria della Puglia. Infine, sembra essersi per il momento esaurita la spinta alla crescita del mercato ligure (+4,57% nel 2005; -1,86% nel 2006). I mercati esteri si confermano il punto di forza del STLC, come evidenziato anche dall aumento dell indice di notorietà all estero 3 (l area Affari passa da 36,21% a 36,51%, la Montagna da 12,51% a 20,03%, il Lago da 75,71% a 75,89%). Se si eccettua la Svizzera che presenta un lieve calo dopo che l anno scorso aveva visto un aumento di oltre 13 punti percentuali, e la Spagna, in crescita ma sostituita al decimo posto da una voce residuale (altri Paesi ExtraEuropei), tutti i mercati della Top Ten di sistema sono in crescita e mantengono la propria posizione in graduatoria. In alcuni casi (Stati Uniti, Australia) la riconferma della posizione si accompagna a crescite con due cifre. Tuttavia è il dato della Germania che continua a sorprendere, perché non solo mantiene la testa della classifica, ma è capace anche quest anno di incrementi che normalmente riguardano segmenti di domanda con cifre assolute decisamente più contenute. 3 L indice di notorietà è il rapporto fra le presenze straniere e il totale dei pernottamenti venduti dalle strutture ricettive. 5

6 TREND DEI MERCATI ESTERI TOP TEN STAGIONE TURISTICA DIC 2005 NOV 2006 INTERO STLC Posizione Nazione di provenienza Var. % 1 Germania ,24 2 Regno Unito ,92 3 Stati Uniti d'america ,25 4 Paesi Bassi ,19 5 Svizzera e Liechtnstein ,84 6 Francia ,87 7 Belgio ,59 8 Austria ,51 9 Australia ,67 10 Altri Paesi ExtraEuropei ,08 Elaborazioni Osservatorio del STLC su dati Uffici Statistici Province di Como e Lecco L ANDAMENTO DELL OCCUPAZIONE NELLE STRUTTURE RICETTIVE DEL STLC NEL PRIMO TRIMESTRE 2007 E LE PREVISIONI PER APRILE-MAGGIO 2007 Il trend di occupazione delle strutture ricettive del Sistema Turistico Lago di Como indica: - una stagione invernale tendenzialmente in linea con i risultati nazionali; - un andamento che per la primavera permette previsioni ottimistiche, in particolare per aprile e maggio. Nel dettaglio, mentre nei mesi invernali l occupazione media rilevata nelle strutture del STLC si mantiene poco al di sotto delle medie nazionali (a dicembre ,7%, con un picco del 37,2% durante le festività natalizie, a gennaio ,1% e a febbraio 35,7%), dal mese di marzo il trend risulta in crescita anche rispetto alle performance ottenute nel resto d Italia. Se per marzo (36,6%) ed aprile (38%) l occupazione e le prenotazioni superano la media nazionale ma non quella regionale, le prenotazioni per la Pasqua (57%), per i ponti dal 25 aprile al 1 maggio (46%) e per tutto il mese di maggio (47,8%) indicano ottime previsioni di risultato che superano la media italiana e anche quella regionale. 80 L 'A N D A M E N T O S T A G IO N A L E n e lle s tru ttu re ric e ttive d e l S is te m a T u ris tic o L a g o d i C o m o (M EDIA % sul totale operatori) 70 S T LC Lom bardia Totale Italia 60 56,1 57, ,5 32,2 29,7 44,6 37,2 44,6 43,6 44,6 36,6 36,9 34,7 34,5 35,7 34,1 42,9 38,0 33,3 51,5 48,2 46,0 40,6 37,6 47,8 39,3 28, dicem bre N atale gennaio % occupaz ione febbraio m arzo aprile P asqua ponte 25 aprile m aggio 1 M aggio Fonte: Osservatorio del Turismo del STLC, Indagine sulle prenotazioni/presenze nelle aree turistiche e sui segmenti di prodotto, anno

7 Dall analisi dei dati sull occupazione delle strutture ricettive, emergono le peculiarità stagionali rispetto ai singoli prodotti turistici: il Lago che già nel 2006 si era confermato il prodotto di punta nella primavera, mostra da dicembre a maggio un andamento costantemente crescente, da una media di occupazione del mese di dicembre pari al 26,7% delle camere, a quella di marzo del 37,5%, fino alle previsioni del 52,1% per il mese di maggio. Durante le festività pasquali, poi, il lago è il prodotto turistico dove si registra la quota di prenotazioni più elevata (63,5%); anche le destinazioni del turismo d Affari mantengono un trend di crescita passando dal 34,7% di occupazione di dicembre 2006 al 46,7% di marzo 2007, ma nelle città le prenotazioni di aprile e di maggio risultano più basse rispetto agli altri prodotti (44,1% Pasqua, 29,6% i ponti del 25 aprile e del 1 maggio, 37,3% nel mese di maggio); le località di Montagna, che nel periodo delle festività natalizie raggiungono il 46,3% di occupazione, realizzano quote un po sottotono da gennaio (21%) ad aprile (21,6%). Più soddisfacenti le prenotazioni per le feste di Pasqua (43,1%) e per i ponti di fine aprile (40,8%). I due capoluoghi di provincia raggiungono buoni risultati di occupazione e prenotazioni che, da dicembre a maggio, superano costantemente la quota media del STLC fatta eccezione per le vacanze di Natale e nelle prenotazioni per i ponti del 25 aprile e del 1 maggio. Occupazione camere dicembre-marzo 2007 e prenotazioni aprile maggio 2007 %occupazione dicembre vacanze Natalizie gennaio febbraio marzo aprile Pasqua ponte 25 aprile 1 Maggio % prenotazioni maggio Affari 34,7 34,8 45,5 47,3 46,7 39,3 44,1 29,6 37,3 Montagna 28,7 46,3 21,0 21,1 20,5 21,6 43,1 40,8 35,3 Lago 26,7 33,0 33,8 35,4 37,5 42,0 63,5 49,9 52,1 Capoluoghi di provincia Como/Lecco 30,2 28,2 38,5 40,9 47,2 43,9 66,5 41,3 51,0 STLC 29,7 37,2 34,1 35,7 36,6 38,0 57,0 46,0 47,8 Lombardia 39,5 56,1 43,6 44,6 44,6 42,9 51,5 40,6 39,3 Totale Italia 32,2 44,6 34,7 36,9 34,5 33,3 48,2 37,6 28,9 Fonte: Osservatorio del Turismo del STLC, Indagine sulle prenotazioni/presenze nelle aree turistiche e sui segmenti di prodotto, anno 2007 Relativamente alle tipologie ricettive, l andamento dell occupazione mette in luce le diverse dinamiche specifiche del settore alberghiero e di quello extra-alberghiero: gli hotel soffrono molto meno delle altre strutture la stagionalità dei flussi turistici, grazie all apporto di ampi segmenti di clientela d affari. Ciò fa sì che l occupazione della ricettività alberghiera non scenda mai, tranne che a dicembre (28,8%), al di sotto del 30%. Buone le prenotazioni di aprile (38,4%) e maggio (48,8%), anche se per Pasqua (54,5%) e per i ponti di fine aprile (43,5%) le imprese alberghiere realizzano performance inferiori alle altre; le altre tipologie di alloggio, al contrario, raggiungono il massimo dell occupazione durante le festività pasquali, quando in particolare gli agriturismi si avviano alla piena occupazione (90% di prenotazioni). 7

8 Occupazione camere dicembre-marzo 2007 e prenotazioni aprile maggio 2007 %occupazione dicembre vacanze Natalizie gennaio febbraio marzo aprile Pasqua % prenotazioni ponte 25 aprile 1 Maggio % prenotazioni maggio hotel 28,8 37,0 32,8 35,5 37,7 38,4 54,5 43,5 48,8 1 stella 24,8 22,8 22,8 23,6 25,0 24,0 42,1 23,1 32,9 2 stelle 24,8 31,5 29,8 31,9 29,2 22,2 46,5 35,9 37,7 3 stelle 27,8 40,1 34,8 38,0 40,9 41,4 60,3 48,3 52,6 4/5 stelle 42,1 51,6 51,0 45,6 42,0 58,4 58,7 44,0 59,4 agriturismo 26,0 31,0 15,0 17,0 16,3 33,0 90,0 48,0 28,8 campeggio 58,9 57,2 51,9 50,2 47,1 48,2 55,6 55,8 54,8 B&B 20,6 28,4 19,8 17,9 20,0 24,8 70,3 45,0 24,4 rifugio alpino 10,0 12,5 12,5 12,5 5,0 20,0 42,5 50,0 40,0 STLC 29,7 37,2 34,1 35,7 36,6 38,0 57,0 46,0 47,8 Lombardia 39,5 56,1 43,6 44,6 44,6 42,9 51,5 40,6 39,3 Totale Italia 32,2 44,6 34,7 36,9 34,5 33,3 48,2 37,6 28,9 Fonte: Osservatorio del turismo del STLC, Indagine sulle prenotazioni/presenze nelle aree turistiche e sui segmenti di prodotto, anno 2007 Anche in inverno il Sistema Turistico Lago di Como dimostra grande appeal nei confronti del turismo straniero. La quota media dei vacanzieri stranieri che soggiorna nelle località del STLC (35,1%) è superiore sia alla media regionale (34,9%) cha a quella nazionale (25,7%). LA SODDISFAZIONE DELLA VACANZA NEL STLC La soddisfazione relativa alla vacanza nel STLC indica un esperienza positiva, con giudizio medio pari a 8. I turisti stranieri sono più soddisfatti (8,4 contro 7,7). I giudizi migliori vanno alla pulizia dell alloggio e all accoglienza nelle strutture (media 8,2), alla pulizia del luogo di vacanza, alla cordialità della gente ed alla qualità del cibo e bevande (8,1). S o d d is fa z io n e p e r la v a c a n z a (v o to m e d io d a 1 a 1 0 ) L a p u liz ia d e ll'a llo g g io 8,2 L 'accoglienza nelle strutture di alloggio La pulizia del luogo L a c o rte s ia /o s p ita lità d e lla g e n te L a q u a lità d e l m a n g ia re e b e re O ffe rta tu ris tic a n e l c o m p le s s o 8,2 8,1 8,1 8,1 8,0 Il ris p e tto p e r l'a m b ie n te /u rb a n iz z a z io n e /in q u in a m e n to L 'o ffe rta c u ltu ra le 7,9 7,9 In fo rm a z io n i tu ris tic h e 7,7 Il costo dell'alloggio L 'organizzazione del territorio Il traffico 7,5 7,6 7,6 Il costo dei trasporti locali Il costo della ristorazione L 'o ffe rta d i in tra tte n im e n to 7,3 7,3 7,4 6,8 7,0 7,2 7,4 7,6 7,8 8,0 8,2 8,4 Fonte: Osservatorio del Turismo del STLC, rilevazione diretta Isnart, anno 2006 Gli elementi dell offerta turistica per i quali sia gli Italiani che gli stranieri esprimono giudizi inferiori sono l offerta d intrattenimento e i costi della ristorazione (7,3), i costi dei trasporti locali (7,4) ed il traffico (7,5). Gli Italiani esprimono una valutazione più bassa anche su informazioni turistiche (7,3) e organizzazione del territorio (7,4). 8

9 Giudizio medio sulla vacanza (dove 1 è il minimo e 10 il massimo) Italiani stranieri totale La pulizia dell'alloggio 8,1 8,4 8,2 L'accoglienza nelle strutture di alloggio 7,9 8,5 8,2 La pulizia del luogo 8,0 8,3 8,1 La cortesia/ospitalità della gente 7,8 8,5 8,1 La qualità del mangiare e bere 7,6 8,6 8,1 Il rispetto per l'ambiente/urbanizzazione/inquinamento 7,8 8,1 7,9 L'offerta culturale 7,6 8,3 7,9 Informazioni turistiche 7,3 8,1 7,7 Il costo dell'alloggio 7,4 7,9 7,6 L'organizzazione del territorio 7,4 7,8 7,6 Il traffico 7,5 7,7 7,5 Il costo dei trasporti locali 7,1 7,7 7,4 Il costo della ristorazione 7,1 7,6 7,3 L'offerta di intrattenimento 7,0 7,7 7,3 Offerta turistica nel complesso 7,7 8,4 8,0 Giudizio medio sulla vacanza al lago 7,7 8,3 8,0 Giudizio medio sulla vacanza in montagna 7,5 7,5 7,5 Giudizio medio sulla vacanza in città 8,0 8,8 8,4 Fonte: Osservatorio del Turismo del STLC, rilevazione diretta Isnart, anno 2006 Relativamente alle aree-prodotto, complessivamente i turisti in vacanza in città sono soddisfatti dell offerta turistica nel suo insieme, con dei valori medi pari a 8 per gli Italiani e a 8,8 per gli stranieri; in montagna il giudizio sull offerta turistica si attesta in media a 7,5; il lago vede un giudizio più vario: gli Italiani sono mediamente più critici, con un giudizio medio pari a 7,7 contro l 8,3 degli stranieri. 9

10 L IMPATTO ECONOMICO DEL TURISMO NEL STLC Spesa media giornaliera a persona Italiani stranieri totale Euro Acquisti di abbigliamento 30,10 52,50 39,90 Acquisti di calzature, accessori 29,60 45,90 39,70 Ristoranti, pizzerie 30,20 41,30 35,70 Attività sportive noleggio attrezzature 20,80 55,30 35,40 Visite guidate 17,30 36,80 28,60 Altro shopping 23,50 33,20 28,40 Acquisti di calzature, accessori per la pratica sportiva 17,00 29,50 25,00 Attività sportive (impianti es. piscine, campi tennis, ecc.) 19,90 31,20 24,00 Cibi e bevande acquistati in supermercati e negozi 22,90 19,20 21,20 Igiene personale e salute 13,70 30,10 20,40 Acquisti di prodotti artigianali tipici 17,80 22,20 19,50 Acquisti di abbigliamento per la pratica di sport 19,00 19,60 19,30 Souvenir 17,50 18,40 18,10 Acquisti di gioielleria, bigiottteria, orologeria e simili 14,10 21,40 17,50 Servizi benessere (sauna, bagno turco, massaggi) 13,70 16,30 14,70 Attività ricreative (cinema, discoteca) 12,20 14,70 13,40 Trasporti pubblici/taxi 12,30 13,80 13,40 Attività sportive (lezioni) 12,20 14,60 13,20 Noleggio barche 17,70 10,80 12,90 Spettacoli teatrali, concerti, folcloristici 9,70 14,20 11,50 Attività culturali (entrata musei, monumenti e mostre) 8,80 11,80 10,70 Bar, caffé, pasticcerie 9,10 12,40 10,70 Sigarette, giornali e guide 7,80 8,50 8,10 Parcheggi 7,00 9,10 8,00 Altre spese 33,70 55,20 45,70 Fonte: Osservatorio del Turismo del STLC, rilevazione diretta Isnart, anno 2006 La spesa per la vacanza nelle località del STLC si differenzia a seconda dei comportamenti turistici. Coloro che viaggiano in maniera non organizzata spendono in media (a testa): - gli Italiani 53,70 Euro per il viaggio e 61,88 Euro al giorno per l alloggio; - gli stranieri, 160,48 Euro per il viaggio e 54,40 Euro al giorno per l alloggio. I turisti che hanno acquistato la vacanza attraverso i Tour Operator, invece, spendono in media a testa: 131,04 Euro al giorno gli Italiani, e 385,73 Euro gli stranieri. Sul territorio, infine, esclusi viaggio e alloggio, i consumi giornalieri pro capite indicano ulteriori 59,66 Euro per gli Italiani e 110,75 Euro per gli stranieri. Il valore dei consumi dei turisti che visitano il STLC indica come voci per cui si spende di più giornalmente: per gli Italiani: ristoranti e pizzerie (30,20 Euro), abbigliamento (30,10 Euro) e calzature e accessori (29,60 Euro) per gli stranieri:noleggio attrezzature per le attività sportive (55,30 Euro), abbigliamento (52,50 Euro) e calzature e accessori (45,90 Euro) Le voci di consumo più diffuse per i turisti sia Italiani che stranieri, sono quelle relative a bar e caffè (58,2%), ristoranti e pizzerie (53,2%) e shopping vario (29,9%). 10

11 Quota di turisti che effettua ogni singola voce di spesa Bar, caffé, pasticcerie Ristoranti, pizzerie Altro shopping Sigarette, giornali e guide Cibi e bevande acquistati in supermercati e negozi Acquisti di prodotti artigianali tipici Acquisti di abbigliamento Souvenir Attività culturali (entrata musei, monumenti e mostre) Parcheggi Trasporti pubblici/taxi Attività sportive (impianti es. piscine, campi tennis, ecc.) Igiene personale e salute Acquisti di calzature, accessori Visite guidate Acquisti di gioielleria, bigiottteria, orologeria e simili Attività ricreative (cinema, discoteca) Acquisti di calzature, accessori per la pratica sportiva Spettacoli teatrali, concerti, folcloristici Attività sportive noleggio attrezzature Acquisti di abbigliamento per la pratica di sport Noleggio barche Servizi benessere (sauna, bagno turco, massaggi) Attività sportive (lezioni) Altre spese stranieri italiani 0,0 10,0 20,0 30,0 40,0 50,0 60,0 Fonte: Osservatorio del Turismo del STLC, rilevazione diretta Isnart, anno 2006 Relativamente ai singoli prodotti turistici (Lago, Montagna e Città), la spesa media giornaliera sul territorio per turista (escluso viaggio e alloggio) è la seguente: i turisti spendono in media: Città: Montagna: Lago: stranieri: Euro Italiani: 71,54 Euro stranieri: 123,47 Euro Italiani: 62,68 Euro stranieri: 118,02 Euro Italiani: 49,56 Euro Nel complesso, si può dunque stimare che per il 2006 l impatto economico del turismo nel STLC è di 302,7 milioni di Euro, di cui il 61% dal turismo internazionale. Questo volume di consumi sul territorio non incide solamente sulle imprese direttamente turistiche (alberghi e ristoranti), ma anche sulle altre attività economiche. Infatti, seppure il 62,4% dei consumi turistici afferisca alle imprese ricettive e ristorative, il 37,6% (113,7 milioni di Euro) ricade sugli altri settori economici: 11

12 oltre 43 milioni sull industria manifatturiera (14,3%), oltre 25 milioni sull abbigliamento e calzature (8,3%), quasi 18,6 milioni di Euro sull agroalimentare (6,1%), circa 16 milioni sulle attività ricreative e culturali (5,3%). 12