REGOLAMENTO LABORATORIO DIDATTICO DI MICROBIOLOGIA E PARASSITOLOGIA
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- Tiziano Vanni
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1 REGOLAMENTO LABORATORIO DIDATTICO DI MICROBIOLOGIA E PARASSITOLOGIA 1) Considerare tutti i campioni clinici, i liquidi biologici (oltre al sangue, liquido seminale, secrezioni vaginali, liquidi cerebrospinali, sinoviale, pleurico, peritoneale, pericardico e amniotico; altresì, feci, secrezioni nasali, sudore, lacrime, urine e vomito, quando contengono sangue in quantità visibile) e i tessuti provenienti da animali di laboratorio inoculati o infetti, come potenziali portatori di agenti patogeni. 2) La gestione dei campioni di cui al punto precedente, deve avvenire esclusivamente in una cabina di sicurezza biologica (cappa) di Classe II. 3) Le porte del laboratorio devono rimanere sempre chiuse durante lo svolgimento delle attività lavorative. 4) L'accesso al laboratorio è consentito, esclusivamente, alle persone autorizzate ed adeguatamente istruite. 5) Nei laboratori è vietato mangiare, bere, fumare, masticare gomma, conservare cibo, truccarsi, portare anelli e bracciali. I capelli, se lunghi, vanno raccolti dietro il capo. E' sconsigliato l'uso di lenti a contatto. 6) Gli operatori non devono indossare calzature aperte. 7) Su ognuno dei contenitori che devono essere conservati nei frigoriferi o nei congelatori, deve essere indicato, in modo indelebile, il nome scientifico dei materiali contenuti, il nominativo dell'operatore che li ha riposti e la data. I contenitori di materiali non identificabili devono essere smaltiti secondo le procedure previste per la gestione dei rifiuti speciali. 8) Il laboratorio deve essere tenuto pulito, in ordine e sgombro da qualsiasi oggetto non pertinente al lavoro. 9) Le superfici di lavoro devono essere decontaminate con un germicida chimico appropriato almeno una volta al giorno e, in ogni caso, dopo ogni spargimento di materiale (ad esempio: schizzi di sangue o di altri liquidi biologici) e al termine della attività lavorativa giornaliera.
2 10) Decontaminare e pulire sempre, al termine del loro utilizzo, le apparecchiature scientifiche. 11) Vicino ad ogni posto di lavoro vanno posizionati idonei contenitori per la raccolta dei rifiuti speciali di tipo sanitario. 12) Utilizzare preferibilmente materiale monouso 13) Decontaminare i materiali di laboratorio prima di eliminarli e, nel caso della vetreria o di altro materiale riciclabile, prima del lavaggio. 14) Adottare le misure necessarie a prevenire incidenti causati da aghi, bisturi e altri oggetti taglienti utilizzati durante l'esecuzione delle abituali attività lavorative. Agli aghi ipodermici non va rimesso il cappuccio e non vanno rimossi dalle siringhe monouso. Aghi, siringhe monouso, lame di bisturi e altri oggetti taglienti devono essere riposti, per l'eliminazione, in appositi contenitori con pareti impenetrabili; detti contenitori devono essere sistemati in posizione idonea (vicino e comoda), rispetto alle varie postazioni di lavoro. 15) Adottare solo sistemi di tipo meccanico per il pipettamento di tutti i liquidi. 16) Tutte le micropipette devono essere dotate di eiettore del puntale. Quest'ultimo deve essere eliminato insieme agli altri rifiuti speciali di tipo sanitario. 17) Le micropipette devono essere sempre mantenute in posizione verticale e mai adagiate sul banco di lavoro. Al termine di ogni lavoro la micropipetta deve essere disinfettata in modo adeguato.
3 Protezione personale: 1) Tutti gli operatori coinvolti, a qualsiasi titolo, in attività che possono comportare un contatto diretto della cute con i materiali di cui al precedente punto.1, devono sempre indossare guanti protettivi adeguati al lavoro che svolgono. Inoltre, per prevenire l'esposizione delle mucose della bocca, degli occhi e del naso, quando è ipotizzabile un contatto a seguito di spruzzi di sangue o altri liquidi biologici, devono indossare occhiali protettivi, maschere, visori o altre protezioni. 2) I guanti e gli altri dispositivi, dopo l'uso devono essere rimossi con cautela in maniera da non contaminare la cute e avviati allo smaltimento insieme ai rifiuti speciali di tipo sanitario. In caso di visibile contaminazione, i dispositivi devono essere sostituiti e rimossi con analoghe procedure. 3) Lavare le mani routinariamente, ogni volta che vengono sfilati i guanti e dopo la fine del lavoro. 4) Gli operatori che presentano dermatiti o altre lesioni sulle mani e che potrebbero avere un contatto anche indiretto con materiali potenzialmente infetti devono indossare guanti protettivi in tutte le fasi di lavoro. 5) Indossare sempre, durante tutte le procedure di lavoro, appositi indumenti (camici, grembiuli, ecc.). Il camice deve avere l'allacciatura posteriore, maniche lunghe e polsini ad elastico. Gli indumenti di lavoro non devono essere indossati in aree diverse da quella dei laboratori, quali uffici, biblioteca, sale di lettura e, qualora contaminati, prima di mandarli in lavanderia, devono essere decontaminati con metodi appropriati. Gli indumenti protettivi di laboratorio non vanno tenuti nello stesso scomparto dell'armadio ove sono custoditi gli abiti normali. Nelle operazioni di apertura di campioni di cui al precedente punto 1, indossare, sopra l'indumento di lavoro un sovracamice monouso.
4 Trasporto all'interno del laboratorio La movimentazione dei campioni all'interno del laboratorio, per sottoporli alle varie fasi di lavorazione, deve avvenire in contenitori di materiale infrangibile, con tappo a tenuta, correttamente etichettati per facilitarne l'identificazione. Nel caso di campioni con sospetta presenza di agenti biologici appartenenti al gruppo 3, di cui all'allegato XLVI del D. Lgs. 81/08, devono riportare sull'etichetta anche l'indicazione di "pericolo di infezione". Per evitare perdite e sversamenti accidentali, detti contenitori devono essere trasportati in speciali contenitori secondari che assicurino la posizione verticale del campione. I contenitori secondari devono essere costituiti da materiale autoclavabile e resistente a disinfettanti chimici, inoltre, devono essere regolarmente decontaminati.
5 PROCEDURE DI EMERGENZA Si possono verificare i seguenti incidenti: 1) esposizione a bioaerosol; 2) spargimenti; 3) punture e ferite; 4) schizzi sulla faccia. In caso di esposizione a un aerosol biologico bisogna: - trattenere il respiro e abbandonare immediatamente il laboratorio, chiudere la porta ed avvisare le altre persone - rimuovere attentamente il camice e riporlo in un sacco biohazard - lavarsi le mani e la cute esposta con acqua e sapone disinfettante - affiggere un apposito segnale di contaminazione biologica ed evacuare il laboratorio per almeno 30 min. - segnalare l incidente al responsabile del laboratorio - chiedere l assistenza medica per i soggetti esposti La caduta di un matraccio, provette, flaconi con conseguente rottura e fuoriuscita di liquido richiede la bonifica immediata in relazione al livello di biosicurezza presente nel laboratorio. In caso di puntura o ferita è necessario lavare l area interessata con sapone disinfettante e acqua tiepida per 15 min., favorire l uscita di sangue dalla ferita, segnalare l incidente al responsabile, chiedere l assistenza medica. Anche per quanto riguarda gli schizzi sulla faccia, se l incidente ha generato un aerosol (al di fuori della cappa di sicurezza) bisogna immediatamente uscire dal laboratorio e seguire le procedure in un area sicura.
6 PROCEDURE DI BONIFICA IN CASO DI SPARGIMENTO DI MATERIALE INFETTO occorre segnalare immediatamente l incidente alle altre persone presenti nel laboratorio al fine di impedire un ulteriore diffusione al personale e all ambiente è necessario togliersi gli indumenti eventualmente contaminati e lavare la cute esposta con sapone disinfettante dopo aver indossato guanti, indumenti protettivi e protetto opportunamente la faccia occorre: o a) coprire l area contaminata con carta assorbente; o b) versarvi sopra una soluzione disinfettante concentrata (iodofori, ipoclorito di sodio) e lasciare agire per un tempo sufficiente (15 min.). Gli eventuali frammenti di vetro devono essere prelevati con pinza o paletta (monouso) e devono essere riposti in un idoneo contenitore resistente alla puntura. Tutto il materiale utilizzato per la disinfezione nei rifiuti biologici deve essere eliminato Il materiale riutilizzabile (pinze metalliche) deve essere decontaminato Le mani vanno lavate con sapone disinfettante (iodofori) In caso di versamento di materiale biologico all'interno della cappa, adottare la seguente procedura: non spegnere la cappa; rimuovere, immediatamente, dal piano di lavoro, con materiale imbevuto di disinfettante, i versamenti; disinfettare le pareti, le superfici e gli strumenti (se il piano di lavoro è una superficie continua, coprirlo con disinfettante e lasciare agire per alcuni minuti; in caso contrario - ad esempio, piano forato - asportare i componenti e pulirli accuratamente con disinfettante). dopo la fine delle operazioni, lasciare la cappa in funzione per circa 10 minuti.
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