IstItuto comprensivo v.volterra - ariccia
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- Felice Scognamiglio
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1 IstItuto comprensivo v.volterra - ariccia PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA ALUNNI STRANIERI PREMESSA La presenza di alunne e alunni con cittadinanza non italiana è un fenomeno strutturale del nostro sistema scolastico. L Italia ha scelto, fin dall inizio, la piena integrazione nella scuola di tutti e l educazione interculturale come dimensione trasversale e sfondo integratore che accomuna tutte le discipline e tutti gli insegnamenti. Le caratteristiche delle trasformazioni in corso rappresentano rischi e opportunità per tutte le nuove generazioni e richiedono che le istituzioni educative generino per tutti quei significati e quegli strumenti capaci di intrecciare unicità personale, appartenenza e responsabilità societaria, condizione umana. L'istituzione-scuola si concretizza come ambiente ed osservatorio privilegiato per la costruzione di abilità relazionali. Il gruppo, infatti, aiuta tutti i suoi componenti ad utilizzare evolutivamente le diversità. La capacità di integrarle (sentendole e utilizzandole come risorse e non come ostacoli) costituisce uno dei fattori fondamentali di un buon funzionamento oltre che di crescita personale. Nella scuola l integrazione degli alunni con cittadinanza non italiana necessita di partire dall acquisizione delle capacità di capire ed essere capiti attraverso la conoscenza linguistica a carattere comunicativo laddove quella italiana risulti essere lingua seconda, di ampliamento laddove sia in funzione di approfondimento delle conoscenze. La scuola dunque deve porre in atto indispensabili azioni mirate di formazione del personale scolastico, insegnanti e collaboratori e azioni di sostegno all inserimento degli alunni con cittadinanza non italiana. Nella nostra cittadina in un breve arco di tempo l'istituto scolastico di riferimento ha visto aumentare velocemente all'interno della popolazione scolastica il numero di alunni con origine non italiana. Ed è proprio per questo innalzamento dei dati ed espansione di fenomeno che la scuola ha deciso di dotarsi di una commissione ad hoc ed una Funzione Strumentale perché sostenesse tutti gli attori coinvolti nell'impegno di integrazione, figure professionali ed utenti: insegnanti, bambini e loro famiglie di origine. La seguente intesa intende definire le modalità di accoglienza dei minori stranieri nel nostro Istituto al fine di garantirne il migliore inserimento scolastico, prevenire rischi di emarginazione sociale e culturale e permettere a tutti i bambini e ai ragazzi di sentirsi accolti, ascoltati e protagonisti all interno del loro percorso di crescita.
2 RIFERIMENTI NORMATIVI a) C.M. n. 301 dell' 08/09/1989 relativa alla promozione e al coordinamento delle iniziative per l'esercizio del diritto allo studio da parte degli alunni stranieri; b) D.P.R. n. 394 del 31 agosto 1999, di approvazione del Regolamento recante le norme di attuazione del testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero, a norma dell'art. 1, comma 6, del decreto legislativo n. 286/98, art. 45 ; c) C.M. n.24 del 01/03/2006 Linee guida per l'accoglienza e l'integrazione degli alunni stranieri. d) Ottobre 2007 La via italiana per la scuola interculturale e l'integrazione degli alunni stranieri e) C.M. n. 2 dell'08/05/2010 Indicazioni e raccomandazioni per l'integrazione di alunni con cittadinanza non italiana f) Direttiva Ministeriale 27 dicembre 2012 Svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché appartenenti a culture diverse e seguente C.M. 8 del 06 marzo PRASSI CONDIVISE ASPETTO AMMINISTRATIVO BUROCRATICO. L'ISCRIZIONE Per facilitare il primo impatto con la Scuola, all'interno della segreteria viene identificato un incaricato all'iscrizione che iscrive l'alunno fornisce ai genitori il materiale tradotto in più lingue per una migliore conoscenza dell'organizzazione scolastica dell'istituto Fornisce alle famiglie la modulistica multilingue Raccoglie la documentazione necessaria. Acquisisce l'opzione di avvalersi o meno dell'insegnamento della religione cattolica. Avvisa tempestivamente la Funzione Strumentale Intercultura al fine di avviare le procedure mirate a garantire la qualità del momento d'inserimento dell'alunno. Ogni qualvolta si presenti un caso d'iscrizione di alunni stranieri neoarrivati la Funzione Strumentale insieme ai membri dell'ordine di scuola coinvolto ( nonché insegnanti degli ambiti disciplinari di lingua italiana e matematica per la scuola secondaria) intervengono. Sulle indicazioni del 394/99 art.45 i minori soggetti all'obbligo scolastico vengono iscritti alla classe corrispondente all'età anagrafica salvo che Consigli di Interclasse (Primaria e Infanzia), Consigli di Classe (Secondaria di primo grado), deliberi l'iscrizione ad una diversa classe tenendo conto 1. dell'ordinamento degli studi del Paese di provenienza che potrebbe determinare uno slittamento ad una classe immediatamente inferiore o superiore rispetto a quella corrispondente all'età anagrafica;
3 2. del corso di studi seguito dall'alunno nel Paese di provenienza. Nel rispetto della normativa vigente si dovrà cercare di: evitare la concentrazione nella stessa classe di un elevato numero di gruppi linguistici; distribuire il più possibile le iscrizioni tra le classi scegliere con attenzione le sezioni meno problematiche tenendo presente l'eventuale presenza di B.E.S. A parità di situazioni si può adottare il sorteggio. COMUNICATIVO-RELAZIONALE: MOMENTO DI PRIMA CONOSCENZA Il team-docenti della Scuola dell'infanzia/scuola primaria ed il Consiglio di Classe della Scuola Secondaria di primo grado Raccoglie le prime informazioni relative l'alunno avvalendosi della collaborazione della Funzione Strumentale. E laddove necessario e se possibile, del mediatore linguistico-culturale. Facilita la conoscenza della nuova scuola. Favorisce l'integrazione nell'edificio scolastico, nella classe anche con l'uso di metodologie di peer tutoring, attività in coppie e piccoli gruppi, apprendimento cooperativo. Evidenzia i principali bisogni individuali d'apprendimento. Elabora percorsi individuali per la valutazione della preparazione pregressa Predispone, se necessario, un PDP prevedendo al suo interno un laboratorio di Italiano come L2 ed interventi di mediazione linguistico-culturale sulla base delle risorse presenti sia interne che esterne all'istituto Scolastico e comunque secondo i progetti approvati di anno in anno. LA COMMISSIONE INTERCULTURA E' costituita da due docenti per ogni ordine di scuola e dalla Funzione Strumentale o coordinatore di gruppo. Ha carattere consultivo, progettuale e propositivo. Si riunisce per progettare azioni comuni, monitorare progetti esistenti, per coordinare e sostenere il raccordo sui progetti condivisi tra i diversi plessi scolastici dell'istituto Comprensivo sparsi nel territorio. Sostengono il lavoro dei docenti attraverso materiale e proposta di aggiornamento e formazione permanente. In merito all'accoglienza degli alunni neoarrivati compiti della Commissione sono: 1. Proporre al Collegio Docenti i criteri per l'iscrizione, l'accoglienza, l'integrazione degli alunni stranieri e per l'assegnazione dell'alunno alla classe. 2. Predisporre materiale utile alla redazione di un PDP per gli alunni valutati come soggetto con
4 Bisogni Educativi Speciali con allegate relative proposte per la verifica delle abilità/competenze; l'attivazione dei laboratori di Italiano L2 individuando risorse interne-esterne, facilitando il coordinamento tra i docenti e supportando il loro lavoro. 3. Proporre l'acquisto di materiali e sussidi didattici specifici. 4. Recuperare materiali per l'insegnamento di Italiano come L2 ed a sfondo interculturale. La commissione per l'intercultura gestisce anche lo Scaffale interculturale a sostegno della formazione degli insegnanti. Lo scaffale Interculturale è uno spazio fisico e/o virtuale. E dotato di sussidi e testi bilingui, CD, videocassette, documenti semplificati su argomenti di varie discipline, materiali strutturati; contiene indicazioni bibliografiche e sitografiche di riferimento, documentazione su esperienze precedenti e significative, ecc. Lo scaffale si arricchirà di anno in anno attraverso acquisti effettuati con risorse interne o esterne alla scuola, attraverso ricerche e consultabilità di materiale cartaceo, video, su supporto magnetico, on-line direttamente sul sito o su esso linkato. Inoltre, anche in accordo con altre Istituzioni Scolastiche in un'ottica di lavoro in Rete sul territorio, avvalendosi dei CTS presenti saranno promosse iniziative di: formazione degli insegnanti sull educazione interculturale; formazione sulle culture e i sistemi scolastici dei Paesi di provenienza degli alunni stranieri; formazione degli insegnanti sull insegnamento dell italiano L2; supporto alla documentazione degli interventi; divulgazione delle esperienze precedenti e significative. LA FUNZIONE STRUMENTALE Interagisce con i docenti dell'istituto di ogni ordine e grado in merito a segnalazioni-informazioniproblemi riferibili all'inserimento degli alunni stranieri. Cerca di mantenere buone relazioni con i docenti di tutte le Scuole dell'istituto e si rende disponibile a rilevare bisogni/esigenze dei bambini e dei ragazzi stranieri. Coordina regolarmente le attività della Commissione per l'intercultura. Attiva collaborazioni con gli Enti Locali ed il Terzo Settore operante nel territorio. Partecipa alle attività del Gruppo per l'inclusione degli alunni (G.L.I.) con bisogni educativi speciali (B.E.S.). Collabora con le altre Funzioni Strumentali dell'istituto, il Dirigente, col personale di segreteria incaricato dell'accoglienza degli alunni stranieri.
5 Richiede/contatta i mediatori linguistico-culturali. Ricerca progetti per ottenere finanziamenti e li propone alla Commissione per l'intercultura, che li elabora. IL MEDIATORE LINGUISTICO-CULTURALE Pur non essendo un insegnante curricolare né di Italiano come L2, il mediatore linguistico-culturale interviene anche nella quotidianità scolastica per : Concorrere a rimuovere problemi correlati all'inserimento scolastico attraverso colloqui con l'alunno ed i docenti. Accertare e ricostruire le competenze pregresse degli alunni stranieri. Informare l'alunno sulle aspettative della scuola nei suoi confronti. Informare le famiglie circa il funzionamento della Scuola Italiana con particolare attenzione al rispetto delle regole vigenti. Intervenire in colloqui scuola-famiglia per sottolineare il punto di vista degli insegnanti e/o evitare o prevenire malintesi e conflitti. Valorizzare la cultura d'origine degli studenti stranieri. Si rimanda ai criteri stilati allegati al PDP. LA VALUTAZIONE
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