Alimentazione. Prof. Paolo Spinella Dipartimento di Medicina-DIMED Università degli Studi di Padova

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1 Alimentazione Prof. Paolo Spinella Dipartimento di Medicina-DIMED Università degli Studi di Padova

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3 La corretta alimentazione In età pediatrica garantisce una vita adulta più sana e riduce il rischio di malattie metaboliche e degenerative quali: diabete mellito,malattie cardiovascolari,obesità etc.. Nell adulto favorisce il mantenimento di un peso fisiologico favorendo la prevenzione di malattie (metaboliche e cardiovascolari ma anche osteoarticolari etc.) riducendo i fattori di rischio. Nell anziano sano accanto ad una adeguata attività fisica favorisce una migliore qualità di vità.

4 QUALI STRUMENTI? Educazione alimentare Diete di singoli e comunità LARN(2014) Livelli di assunzione di riferimento di nutrienti ed energia per la popolazione italiana (IV Revisione) Assicurare i fabbisogni nutrizionali dell organismo Prevenire le patologie correlate all alimentazione

5 Alimentazione sana ed equilibrata Rispettare alcune regole generali: Varietà degli alimenti Apporto di nutrienti adeguato sul piano nutritivo ed energetico Corretta ripartizione dei nutrienti nella giornata Corretta distribuzione delle razioni alimentari nell arco della giornata

6 QUANTE CALORIE? Adeguate a mantenere o riportare il peso corporeo nella norma Malnutrizione grave BMI < 16 Malnutr. moderata BMI = Malnutrizione lieve BMI = Normale BMI = Sovrappeso BMI = Obesità moderata BMI = Obesità severa BMI = Obesità morbigena BMI > 40 Il fabbisogno calorico varia in relazione a: età, sesso, composizione corporea attività fisica variabilità individuale del dispendio energetico (massa magra, fattori genetici)

7 Dal punto di vista qualitativo l alimentazione deve essere varia e bilanciata tra i nutrienti in rapporto: 4 : 2 : 1 C L P - Carboidrati: % delle calorie totali - Lipidi: % delle calorie totali - Proteine: % delle calorie totali

8 CORRETTA ALIMENTAZIONE - CARBOIDRATI: limitare i CHO semplici - PROTEINE: alternare proteine animali (carne, pesce, uova, latticini) e vegetali (legumi) - GRASSI:preferenza ai monoinsaturi,limitare i grassi saturi e trans - SALE: limitarne il consumo(<5g/die) - VARIARE le scelte degli alimenti

9 CORRETTA ALIMENTAZIONE - Distribuzione dei pasti: colazione, spuntino, pranzo, spuntino, cena - Consumare ogni giorno frutta e verdura (5 porzioni) - Limitare le bibite zuccherate, bere acqua in abbondanza - Limitare snacks dolci e salati e dolciumi

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11 Razione alimentare e dieta La razione alimentare è data dalla quantità e dalla qualità degli alimenti che si assumono. la dieta e le abitudini alimentari sono da intendersi come inerenti l organizzazione di più razioni alimentari nel tempo e lo stile dell alimentazione.

12 MODELLO ALIMENTARE MEDITERRANEO BMJ 2008; 337:a1344 Greater adherence to a Mediterranean diet confers a significant protection for overall mortality, as well as cardiovascular disease mortality and incidence of cancer and degenerative diseases.

13 DIETE MEDITERRANEE: CARATTERISTICHE

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15 A favore del modello mediterraneo Tale modello risulta ben equilibrato nella presenza dei nutrienti,in grado di soddisfare le esigenze nutritive ed energetiche e particolarmente ricco di sostanze bioattive che sembrano favorire lo stato di salute. Grano, olio, vino (piante della civiltà mediterranea) accanto a : frutta secca, legumi,frutta e verdura, pesce, poca carne, latte e latticini con moderazione e poi l uso di erbe aromatiche (origano, basilico, rosmarino, salvia, menta, timo, maggiorana,finocchietto selvatico) sono i cardini del modello alimentare mediterraneo. Questo modo di nutrirsi non poteva che avere alla base anche un certo modo di pensare al cibo che si veniva a formare su basi solide di rispetto del territorio e della biodiversità. L alimentazione di tipo mediterraneo è stata scelta dalla FAO come modello da studiare per la caratterizzazione di diete sostenibili in differenti zone agro-ecologiche.

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17 NCDs and causes of deaths

18 Eccessivo apporto di sale/sodio

19 Malattie cardiovascolari

20 6 La principale fonte di sale tra i prodotti trasformati è rappresentata dal pane e dai prodotti da forno Linee-guida INRAN

21 100 g di pane contengono 0.8 g di NaCl

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23 Un consumo eccessivo di sale favorisce ipertensione arteriosa e malattie cardiovascolari Come comportarsi riduci progressivamente la quantità di sale sia a tavola che in cucina insaporisci i cibi con spezie e erbe aromatiche Linee-guida INRAN

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27 Obesità e diabete mellito

28 L obesità viscerale si associa ad un cluster di alterazioni metaboliche Ipertrigliceridemia Riduzione colesterolo HDL Aumento Apo-B Incremento di LDL piccole e dense Attivazione di infiammazione Insulino-resistenza Iperinsulinemia Intolleranza al glucosio Alterata fibrinolisi Disfunzione endoteliale IGT/DM tipo 2, ipertensione arteriosa, patologie cardiovascolari

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33 OKKIO alla salute: ruolo dei SIAN

34 In Veneto..?? Bambini della Regione Veneto (8-9 anni) l obesità ricopre il 6,7% della spesa sanitaria Italiana, pari a 8,3 Miliardi di euro all anno!! Sovrappeso: 21,4%; Obesi: 7,0 Fonte: OKkkio alla salute 2010

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36 The Lancet Obesity series Secondo una serie di 6 studi appena pubblicati i progressi globali nella lotta all obesità sono ancora troppo lenti(1 Stato su 4 ha attuato politiche di sana alimentazione). Gli autori (T.Lobstein et al.) sostengono che i bambini obesi sono un investimento per l industria alimentare e di fronte all aggressività del marketing alimentare c è la minima azione di contrasto di pochi paesi che adottano politiche nutrizionali sane Il circolo vizioso di domanda e offerta di cibi malsani può essere rotto ma le attuali misure sono scarse e incostanti

37 The Lancet Obesity series Norme che i governi dovrebbero adottare: Vigilanza e regolamentazione internazionale delle forniture alimentari Codice internazionale di marketing alimentare per proteggere la salute dei bambini Verifica della qualità nutrizionale dei cibi nelle scuole e programmi di educazione alimentare Etichettatura obbligatoria dei prodotti alimentari

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41 SEDENTARIETA UNO DEI MAGGIORI PROBLEMI DI SANITA PUBBLICA

42 Le diverse realtà nelle Regioni

43 La promozione della corretta alimentazione

44 La promozione della corretta alimentazione

45 NEL VENETO (grazie ai 21 SIAN) OKKIO alla salute OKKIO alla ristorazione (interregionale per la promozione della Salute nella ristorazione collettiva) Corsi di educazione alimentare nelle scuole Programma di iodoprofilassi Corsi di micologia per ristoratori Incontri con insegnanti(nido e infanzia) per la gestione delle diete speciali Altre iniziative

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