ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE VOLUMNIO Via Cestellini n. 3 Ponte San Giovanni PERUGIA C. F COD. MEC. PGIC Tel.

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1 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE VOLUMNIO Via Cestellini n. 3 Ponte San Giovanni PERUGIA C. F COD. MEC. PGIC Tel. Centralino cell. 334/ / Fax E mail: PGIC840009@istruzione.it PEC: PGIC840009@PEC.ISTRUZIONE.IT E mail: info@istitutovolumnio.it - Sito:

2 Premessa Siamo abituati a pensare di poter disporre del TEMPO e grazie alla nostra capacità di progettare il futuro possiamo anche scegliere di risparmiare tempo in vista di scopi più importanti. Ma non raramente ci troviamo di fronte all esperienza del troppo tardi, del già finito. Spesso diciamo che il tempo ci viene a mancare, che ci scivola tra le dita, che non abbiamo tempo per fare qualcosa. Assistiamo all avvicendarsi del giorno e della notte, al susseguirsi delle stagioni, al succedersi delle generazioni, alla brevità dell esistenza individuale; a volte vorremmo arrestare il tempo per prolungare i momenti felici, a volte il tempo è troppo lungo e non passa mai. Ma che cos è il TEMPO? S. Agostino nelle Confessioni dice: Se nessuno me lo chiede lo so. Se però dovessi spiegare a chi me lo chiede non lo so più. Come pensare allora il tempo, che è unione di passato, ciò che non è più, e futuro, ciò che non è ancora, ma che può essere sperimentato solo nell istante presente? Diciamo spesso che bisogna rispettare i tempi altrui, ma affermare che ognuno ha il suo tempo non è solo un modo di dire. Crescere, invecchiare anche, non è un processo che avviene parallelamente allo scorrere dei giorni, delle settimane, dei giorni. Questo è piuttosto il modo in cui misuriamo il tempo. Invecchiare non è un esperienza del tempo che scorre, ma una disposizione specifica dell uomo, di colui che ha un tempo proprio, e che consiste in una progressiva riduzione di futuro e un ammassarsi imponente di passato. Il passato assume per ognuno significati diversi. Nel passato ciascun individuo ha appreso come rappresentarsi oggetti e situazioni ed avere coscienza del loro significato in rapporto alla comunità di appartenenza. In questo senso il passato non può essere semplicemente dimenticato e svanire perché continuano ad esistere ed essere visibili interessantissime tracce di quanto tempo trascorso sia avvenuto. IL VALORE DEL TEMPO (Anonimo) Per capire il valore di un anno: chiedi a uno studente che è stato bocciato all esame finale. Per capire il valore di un mese: chiedi ad una madre che ha messo al mondo un bambino prematuro. Per capire il valore di una settimana: chiedi all editore di un settimanale. Per capire il valore di un ora: chiedi agli innamorati che stanno per incontrarsi. Per capire il valore di un minuto: chiedi a una persona che ha perso il treno, l autobus o l aereo. Per capire il valore di un secondo: chiedi a una persona che è sopravvissuta a un incidente. Per capire il valore di un millisecondo: chiedi alla persona che ha vinto la medaglia d argento alle Olimpiadi. Il tempo non aspetta nessuno. Fai tesoro di ogni momento che hai. Lo apprezzerai ancora di più quando potrai condividerlo con una persona speciale. 2

3 Finalità generali o Fornire supporti adeguati affinché ogni persona sviluppi un identità consapevole e aperta. o Contribuire a formare saldamente ogni individuo sul piano cognitivo e culturale. o Favorire negli alunni (bambini e adolescenti) l acquisizione di un patrimonio di conoscenze fondate sul ricordo e sulla aspettativa di futuro. Scuola dell Infanzia Obiettivi Specifici o Sviluppare nel bambino la capacità di interagire, chiedere spiegazioni e confrontare punti di vista o Imparare ad ascoltare storie e racconti per familiarizzare con la scrittura e la lettura anche utilizzando sequenze cronologiche. o Favorire momenti comunicativi per elaborare e condividere esperienze. Scuola Primaria o Valorizzare l esperienza e le conoscenze degli alunni per ancorarvi nuovi contenuti. o Incoraggiare l ascolto, l apprendimento e la collaborazione durante le attività. o Promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere e conoscere i propri punti di forza e debolezza, cercando miglioramenti nel tempo. 3

4 Scuola Secondaria di 1 grado o Ascoltare e comprendere testi ed esperienze personali e rielaborarle organizzando un esposizione cronologica efficace. o Interagire in modo collaborativo in una conversazione, dialogo o discussione per facilitare la comprensione del messaggio. o Sensibilizzare gli studenti alla valorizzazione di esperienze vissute in altri tempi Destinatari o Alunni docenti rappresentanti dei genitori di Scuola dell Infanzia. o Alunni docenti rappresentanti dei genitori di Scuola Primaria. o Alunni docenti rappresentanti dei genitori delle classi di Scuola Secondaria di I grado. o Alunni del C.T.P. Fasi progettuali 1. Fase informativa: - Sensibilizzazione, informazione e coinvolgimento diretto e partecipe del personale docente dell Istituto e dei rappresentanti dei genitori. 2. Fase realizzativa: - Raccolta adesioni sezioni/classi campioni di Scuola dell Infanzia, Scuola Primaria, Scuola Secondaria di I grado e C.T.P. - Ricerca materiale idoneo. - Incontri di formazione. 3. Fase divulgativa: - Condivisione con diffusione e scambio di materiali didattici tra le varie scuole dell Istituto. - Realizzazione di CD o DVD. - Inserimento nel sito della Scuola informazioni relative al progetto ed eventuali prodotti realizzati, con fine divulgativo dell esperienza e dei risultati ottenuti. 4

5 Attività - Le attività nelle sezioni/classi aderenti all iniziativa saranno coadiuvate dall incontro con genitori, nonni, esperti e dalla lettura di test e la visione di immagini e filmati relativi ai temi inerenti l argomento. - La successiva fase vedrà un ampliamento progettuale all interno delle singole scuole con percorsi operativi specifici, metodologie, organizzazione e strategie valutative da adottare, peculiari dei vari gradi scolastici. Durata del progetto - Annuale. Verifica e valutazione o La VERIFICA e VALUTAZIONE, sulle azioni, attività e processi formativi predisposti per gli alunni interessati, sarà effettuata attraverso monitoraggi, INIZIALI, INTERMEDI, FINALI. IL DIRIGENTE SCOLASTICO Dott.ssa Angela Maria Piccionne 5