DISCIPLINARE TECNICO

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1 Regione Calabria o n 6 Centro Cartografico Regionale DISCIPLINARE TECNICO Fornitura di servizi di supporto tecnico per la implementazione e gestione della fase di start up e della componente di interscambio del Centro REDAZIONE dott. Tonino Caracciolo Responsabile Unico del Procedimento. ing. Alfredo Pellicanò dott. Vincenzo Marra ing. Gaetano Scarnati Pagina 1

2 INDICE 1. Premessa Requisiti architetturali Requisiti funzionali generali Requisiti funzionali dell interfaccia utente Overview Window La Map Window Il Key Manager La Data Window La Menu Bar Overview Integrazione Portale Cartografico Sviluppo del nuovo Sistema Gestione Accessi al sistema MultiDipartimentale Personalizzazioni Dipartimentali Applicazione web based nativa per la gestione del Dipartimento Urbanistica e Governo del Territorio Applicazione web based nativa per la gestione del Dipartimento Ambiente Applicazione web based nativa per la gestione del Dipartimento Agricoltura e Foreste Applicazione web based nativa per la gestione del Dipartimento Lavori Pubblici Documentazione Formazione Test e collaudo Tempi...22 Pagina 2

3 1. Premessa Nella elaborazione del progetto esecutivo sono state mantenute inalterate le categorie dei lavori e le specifiche tecniche del progetto originario per il quale è stato già espresso parere di coerenza da parte del Nucleo di Valutazione dell Autorità di Gestione del POR Si è proceduto, tenuti fermi i requisiti di coerenza alla Misura 6.3., all attualizzazione delle originarie previsione del work package 2 tenendo conto che, nel lasso di tempo intercorrente tra l elaborazione della prima versione progettuale e la data odierna, si sono delineate nuove realizzazioni: in ordine alle basi dati catastali da parte dell Agenzia del Territorio; di standardizzazione con riferimento alla strutturazione di un DBT unitario e reso conforme alle specifiche nazionali ( Linee Guida per la realizzazione dei Data Base Topografici ); di progetti di infrastrutturazione dei dati geografici da parte della Regione Calabria che sono già in fase di esecuzione, ultimati od in via di ultimazione; di programmi per la realizzazione della infrastruttura dei dati territoriali, con i quali la Regione Calabria persegue l obiettivo di allineamento agli standard europei e nazionali secondo le migliori pratiche oggi sperimentate e di fruibilità ad ogni livello del suo patrimonio di informazioni territoriali, di migliore condivisione delle banche dati relative alle informazioni territoriali a cominciare dalle informazioni catastali rinvenienti dall Accordo Quadro con l Agenzia del Territorio, comprese nella componente Sigmater del progetto Pr5SIT. Il presente Disciplinare Tecnico prevede la fornitura dei servizi di supporto tecnico per la implementazione e gestione della fase di start up della componente di interscambio e di interoperabilità dei dati geografici nella regione Calabria al fine di garantire adeguati livelli di efficienza nella gestione delle informazioni territoriali fra i diversi Dipartimenti in cui si articola la stessa regione. In pratica si dovrà provvedere a: 1. garantire la presenza on-site di almeno due risorse per un periodo di un anno di supporto alle attività del Centro Cartografico per il caricamento e l assistenza dei dati dei singoli e specifici portali di cui più esplicitamente si parlerà nel seguito del documento; 2. garantire lo sviluppo di applicativi Web Oriented INTRANET/INTERNET dedicati all interoperabilità Mulidipartimentale della Regione Calabria con particolare riferimento ai dati catastali per l integrazione con la componente SIGMATER del progetto Pr5Sit. Il prosieguo del documento ha lo scopo di illustrare e definire quelle che sono le caratteristiche architetturali e le funzionalità di uno strumento sviluppato in ambiente web che utilizzi le tecnologie già presenti presso il Centro Cartografico regionale. L architettura software proposta dovrà utilizzare la tecnologia WEB attualmente in uso presso la Regione Calabria (Intergraph GeoMedia Web Map) per la distribuzione dei dati GeoSpaziali e poter accedere nativamente ai dati memorizzati nell RDBMS Oracle Spatial ver. 10. Pagina 3

4 Gli applicativi da sviluppare devono essere WEB Nativi, cioè con una componente lato server funzionanti in ambiente OS Windows Server ed applicazioni Java lato client che si colleghino direttamente all application server, colloquiando con le banche dati GeoSpaziali, sia vettoriali che raster e con il DB Catastale, centralizzate presso il Centro Cartografico Regionale. Questa architettura dovrà quindi permettere la connessione in tempo reale alla banca dati centrale; gli applicativi lato client (Smart Client) dovranno avere la possibilità di essere distribuiti in numero illimitato a costo zero, abbattendo quindi i costi tecnologici e semplificando enormemente il deployment applicativo. Ciononostante, gli applicativi lato client dovranno possedere funzionalità GIS avanzate, che verranno elencate ed illustrate nei capitoli successivi. Al fine di garantire sempre e comunque alte prestazioni ed affidabilità, gli applicativi lato client dovranno poter funzionare anche in stand-alone, cioè in modalità disconnessa. Questa peculiarità architetturale dovrà quindi essere basata su tecnologia di distribuzione dati meglio conosciuta con il termine tecnico di Caching, cioè la possibilità di scaricare in locale la porzione dei dati sui cui si sta lavorando. Pagina 4

5 2. Requisiti architetturali L architettura proposta deve prevedere un application Server che utilizzi la tecnologia WEB già presente presso il Centro Cartografico della Regione Calabria, e più precisamente che possa sfruttare la tecnologia dei dataserver per poter connettersi a banche dati GeoSpaziali in modalità nativa. A partire da questa piattaforma tecnologica, la proposta progettuale deve prevedere un applicazione WEB nativa che acceda al DB centralizzato e che utilizzi funzionalità di caching, in modo da ottimizzare le prestazioni, anche da client aventi bande di rete limitate. Il client deve essere sviluppato in ambiente Java, per permettere l utilizzo di workstation sia in ambiente Windows che Linux. L application Server deve poter utilizzare l IIS di Windows. Lo Smart Client Intranet deve rendere disponibili servizi evoluti ed interattivi per un interazione con la base dati territoriale centralizzata, al fine di distribuire e gestire le BD in modalità avanzata, ma semplice, fornendo potenti funzionalità lato client e semplificando il deployment verso tutti gli dipartimenti che ne faranno richiesta. Inoltre tale architettura deve prevedere al proprio interno tutta una serie di funzionalità focalizzate all aggiornamento on-line/off-line, mediante flussi di processo definiti a priori, configurabili da un apposito tool di Administrator-Consolle. Pagina 5

6 3. Requisiti funzionali generali L architettura deve prevedere un ambiente di amministrazione e di consolle grafica, per poter definire la tipologia d accesso al sistema, le funzionalità erogabili e gestire il workflow operativo, in modo che il committente possa essere assolutamente autonomo in fase di personalizzazione e modifiche progettuali. Tale consolle deve utilizzare, o essere in grado di interpretare, file in formato XML. La tecnologia di base client-side deve essere Java. Il client deve essere totalmente basato su Java 2 (Java VM SUN). Questa scelta tecnologica rende il client una piattaforma completa e ad alte prestazioni supportata da tutti i sistemi operativi e priva di dipendenze da componenti di terze parti e non affetta da problemi di versioni o compatibilità. Non ci sono dipendenze da browser o da configurazioni degli stessi e il client può essere fruito da workstation nelle quali non è installato alcun browser. Il client deve essere un applicazione standalone, per poter garantire continuità di funzionamento anche in mancanza di connessione internet. Le comunicazioni tra il client e l application server devono essere interamente basate su webservices mediante il protocollo SOAP (Simple Feature Access Protocol). A livello di application server possono essere utilizzati sia Microsoft IIS che Apache Tomcat. Infrastruttura IT Minima A seconda dei requisiti di carico dell applicazione WebGIS quali il numero di accessi simultanei, il carico di elaborazioni a livello di database per le analisi spaziali, l accesso live alle sorgenti di dati, la quantità dei dati, etc, le componenti architetturali (application server, DB server, Map-Server) possono convivere in un unico hardware o essere ripartiti e scalati in architetture hardware ad alte prestazioni. Infrastruttura IT Ad Alte Prestazioni Figura 1. Configurazioni della componente servente La proposta architetturale deve essere caratterizzata da un Caching Intelligente per i dati geotopocartografici vettoriali e/o raster. Deve essere possibile settare una cache sia a livello server Pagina 6

7 (1) che a livello di LAN (2) che a livello di client (3). Ciò vuol dire che i dati consultati, cioè generati dal Map-Server, se richiesti una seconda volta vengono forniti direttamente dalla cache senza l intervento del Map-Server con un notevolissimo incremento di prestazioni in tempo di accesso ai dati e una decisa riduzione del volume di dati trasferiti dal server ai client. L aggiornamento della cache deve essere un processo automatico che avviene secondo un parametro di tempo di refresh settato a livello di consolle di amministrazione. Il Caching Intelligente deve consentire anche di usare il client in modalità offline, cioè senza connessione con il server. Queste prerogative permettono al Client di essere idoneo per applicazioni di field survey, ovvero garantendo il funzionamento del sistema anche in presenza di cadute di connettività. I dati vettoriali devono essere trasferiti al client, ovvero pubblicati nella cache del server come.cgm o.gml, i dati raster come.jpg o.png. Il meccanismo di caching deve essere basato sul concetto di tiling: l intero dataset pubblicato è suddiviso, con coerenza spaziale rispetto alle feature class che lo compongono, in elementi fisici secondo una griglia spaziale a maglia quadrata con i seguenti vantaggi: Solo i dati effettivamente visualizzati alla scala con la quale opera il client sono trasferiti sulla rete; Il processamento delle feature class raster a formati e dimensioni di file ottimizzati per l efficienza d uso della memoria di sistema; Ottimizzazione delle prestazioni del sistema rispetto ad eventuali limitazioni operative (ampiezza di banda, potenza di calcolo del server); Efficienza del refresh della cache a tutti i livelli (sono trasmessi solo i tile modificati); Pagina 7

8 Possibilità a livello di configurazione di settare l estensione spaziale dei tiles in funzione della scala di visualizzazione e della densità dei dati. I dati trasmessi ai client devono essere assolutamente di tipo vettoriale, in quanto solo l uso di dati vettoriali in un client WebGIS consente di supportare funzionalità GIS avanzate. Tutte le funzionalità basate sulle proprietà geometriche vettoriali, come le Misure e il Data Entry, supportano lo snap sia ai nodi che ai vertici. Il cursore, a sua volta, deve cambiare icona a seconda del tipo di primitiva geometrica sulla quale è possibile snappare. Le funzionalità avanzate e la possibilità della modalità offline consentono potenti funzionalità di redlining e data entry via web. Possibilità di integrare nel GIS anche i dati alfanumerici tabellari. Deve essere possibile definire relazioni tra le feature class vettoriali e di database individuando i campi chiave. Il cliente deve utilizzare connessioni native a ORACLE e interfacce ADO (OLE DB). Se gli attributi si trovano su database esterni l integrazione con questi deve avvenire a livello di link tra database. Inoltre il client dovrà avere API (Sviluppate in Java) con cui poter connettere, ad esempio mediante le Remote Function Calls. Deve anche essere possibile collegare il Client ad altre applicazioni mediante implementazioni a livello COM o ActiveX. Pagina 8

9 4. Requisiti funzionali dell interfaccia utente L interfaccia utente del client deve consistere in una map window, una overview window, key manager window, una data window e una barra dei menu. Tali aree devono essere dinamiche e la loro estensione può essere modificata. 4.1 Overview Window La Overview Window deve servire per farci capire dove si trova ciò che vediamo nella finestra mappa rispetto all estensione degli strati informativi pubblicati e per far puntare la finestra mappa in una specifica posizione rispetto all estensione degli strati informativi pubblicati. La Overview Window deve essere modificata nelle sue dimensioni e può essere nascosta o visualizzata. La Overview Window deve contenere una rappresentazione in miniatura dell estensione degli strati informativi pubblicati. In essa devono esserci un cursore ed un selettore di area. Servendoci di questi due strumenti è possibile infatti navigare nei dati pubblicati. La scala di visualizzazione della Map Window deve essere mostrata sotto la Overview Window. Imputando un valore di scala la Map Window deve adeguarsi. 4.2 La Map Window La Map Window è l elemento centrale del client e deve servire per mostrare i dati geotopocartografici in una mappa. La visualizzazione dei dati vettoriali deve avvenire mediante i formati.cgm e.gml, quella dei dati raster mediante i formati.jpg o.png. Java 2 supporta i font TrueType: questo consente che i testi rotati o diagonali siano visualizzati senza degradazioni grafiche e che il processo di visualizzazione cartografica sia ottimizzato rispetto al consumo di risorse del client. La Map Window deve avere funzionalità di rotazione del pixel senza effetti di anti-aliasing. Compatibilità con font TrueType. Possibilità di impostare i gradi di trasparenza, sia vector che raster. Funzionalità di trasparenze parziali anche in stampa. Sotto, alcuni esempi di trasparenze richieste: Pagina 9

10 4.3 Il Key Manager Il Key Manager deve gestire il contenuto della Map Window da un punto di vista grafico. Il Key Manager può essere modificato nelle sue dimensioni e può essere nascosto o visualizzato. Il Key Manager deve contenere la lista di tutte le feature class disponibili e devono essere raggruppate per classi tematiche e visualizzate in una treeview gerarchica multilivello. L impostazione del Key Manager deve avvenire a livello di Administrator/consolle. Deve essere possibile visualizzare/ nascondere e abilitare/ disabilitare le singole feature class o layer di redlining/editing, cambiarne l ordine di visualizzazione, abilitare e impostare il grado di trasparenza. 4.4 La Data Window La Data Window deve gestire la visualizzazione dei dati alfanumerici ed i risultati di query e misure. 4.5 La Menu Bar La Menu Bar deve essere in grado di gestire il pannello di controllo del client. La Menu Bar deve presentare diverse configurazioni a seconda del Progetto. I comandi disponibili per l utente devono essere organizzati in property tabs o menu pull-down come nella tipica interfaccia Windows. I comandi di uso più frequente devono essere presenti tramite bottoni con icone auto esplicative (per es. View, Zoom in, Zoom out, Zoom to selected features, Pan, System settings e Help) nell area destra della Menu Bar. I pulsanti disponibili per lo specifico utente devono essere definiti a livello Administrator. Navigazione e Ricerca Il client deve essere dotato di vari sistemi di ricerca, sia alfanumeriche che spaziali. La Vestizione Cartografica La definizione ed il trasferimento della struttura di un Progetto dall applicativo GIS Geomedia in dotazione presso il centro cartografico regionale all application server deve avvenire mediante file XML. Questi file vengono creati con un processo basato su wizard in GeoMedia/GeoMedia Pro ed devono poter essere importati nell Administrator del client come un nuovo Progetto o come parte di un Progetto esistente. Tutti i contenuti del geoworkspace originale ed in particolare le specifiche di vestizione cartografica devono essere supportate dal Progetto in oggetto. Ulteriori opzioni a livello Utente Il client deve comunque consentire all Utente - se l Amministratore ha concesso i privilegi di modificare le regole di vestizione cartografica a livello di feature class/layer. L Utente deve agire a livello di file di configurazione locale per modificare le regole di vestizione cartografica predisposte dall Amministratore e la sua ridefinizione vale solo a livello dello specifico client. Rimuovendo il file di configurazione locale devono essere ristabilite le regole di vestizione definite a livello di Amministratore. Pagina 10

11 Stampa Mediante il Client deve essere possibile stampare i dati cartografici del Progetto o parte di essi in formati compresi dall A4 all A0 in alta qualità e con precisione nella scala di rappresentazione. Nel client devono essere presenti le seguenti funzioni di stampa: Stampa standard Stampa su file copy map (con scale bar opzionale) to clipboard copy map extract (con scale bar opzionale) to clipboard La funzione di Stampa deve prevedere inoltre ulteriori opzioni, tra cui: possibilità di modificare il centro della finestra di stampa, di cambiarne la scala, di ruotare la finestra di stampa. Poter inserire reticolati cartografici, annotazioni e marginalia. Le funzionalità devono essere definite per ogni utente a livello di Administrator. Deve essere possibile verificare i settaggi prima di stampare mediante una Anteprima di Stampa. Oltre alla stampa su carta deve essere possibile esportare il layout cartografico su file in format.png o.jpg impostando parametri come il formato, l altezza, la larghezza e la risoluzione dell immagine di output. Le Attributes View Selezione di Features Il client deve disporre delle seguenti funzioni di selezione: Selezione semplice e multipla di feature mediante click su feature class attiva Selezione mediante linea Selezione mediante poligono Selezione mediante cerchio Selezione mediante rettangolo Selezione mediante confine dell area della Map Window. Le selezioni devono essere operate mediante intersezione spaziale tra la geometria dell oggetto selettore (punto, linea, poligono, cerchio, etc.) e una feature class attiva. I risultati della selezione devono essere evidenziati mediante un apposito stile (highlight) e devono essere disponibili per ulteriori elaborazioni come le query. Le Query Il client deve essere dotato di diversi strumenti di interrogazione dei dati che consentono di effettuare query molto dettagliate sulle feature class. Tutte le quey devono essere basate sul linguaggio SQL: il client trasmette i parametri SQL all application server dove la query viene compilata ed eseguita. Quindi i risultati della query Pagina 11

12 devono essere trasmessi dall application server al client dove la query viene sia rappresentata graficamente nella Map Window che espressa in forma tabellare nella Data Window. L Amministratore imposta dei parametri atti a limitare il consumo di risorse ovvero i tempi di risposta. Se la query eccede i parametri, l Utente deve essere in formato preventivamente, per cui gli viene chiesto se vuole procedere comunque. Ulteriori funzionalità devono essere: Info Mode L Info mode serve per interrogare attributi di una singola feature velocemente. Mediante l Administrator l Info Mode deve essere configurato a livello di feature class. Query Predefinite Mediante l Administrator devono poter essere definite query a livello di feature class. Gli Utenti abilitati le possono eseguire sui loro client senza avere alcuna conoscenza specifica sul database e sui linguaggi di interrogazione. Per gli Utenti abilitati le Query Predefinite devono essere disponibili nel tab Queries. Query Predefinite di Tipo Buffer Si tratta di query basate sull operatore Buffer definite a livello di feature class. Query definite dall Utente Il client INTRANET deve essere dotato di un wizard per la costruzioni di query a livello Utente. Il wizard fornisce tutte le informazioni sul modello dati della feature class/ tabella, mostra le clausole di interrogazione disponibili e consente di accedere ai valori contenuti nei campi dati. Le query configurate devono essere salvate con nome per essere usate successivamente. Le intersezioni spaziali tra feature class devono essere possibili anche se sul DB server è installato ORACLE Locator. Il Bookmark Manager Il Bookmark manager deve consentire all Utente di salvare la configurazione della Map Window (coordinate del centro della Map Window, scala di visualizzazione, ordine di visualizzazione delle feature class etc.) in modo da poterla richiamare successivamente con un semplice click del mouse. Richiamando un Bookmark deve essere possibile se scegliere di utilizzare tutti o solo parte dei parametri salvati. I Bookmark devono poter essere esportati e reimportati in altre applicazioni. La Data Window Funzioni della Data Window: Ordinamento crescente e decrescente dei record per la colonna selezionata Scelta delle colonne da visualizzare Riordinamento delle colonne Ottimizzazione della larghezza di visualizzazione delle colonne Esportazione della Data Window in Excel e Word Pagina 12

13 Collegamento a sorgenti di dati esterne Mediante il Client INTRANET deve essere possibile accedere a qualsiasi tipo di dato multimediale e il collegamento può essere attivato dalla Data Window se i parametri dello stesso (path locale o UNC, URL, parametri di chiamata, etc.) sono nei record di una tabella dati. In termini del tutto generali tutti i dati geospaziali ed i loro attributi devono essere visualizzati ed analizzati nel client purché siano correttamente referenziati a livello di Progetto. Il data entry e l editing (locale o centralizzato) devono essere abilitati a livello Utente estendendo le funzionalità del client mediante i Workflow. Strumenti per il Data Entry Il client INTRANET deve essere dotato di strumenti per il data entry. Le feature create devono anche essere memorizzate localmente a livello di client e di Progetto Locale. Per il data entry su geodati centralizzati devono essere utilizzate le funzionalità del GeoDB. Funzioni minime di Data Entry del client: Creazione/Modifica/Cancellazione di geometrie puntuali Creazione/Modifica/Cancellazione di geometrie polilinea e polilinea-poligono Creazione/Modifica/Cancellazione di geometrie poligonali Creazione/Modifica/Cancellazione/Rotazione di testi Il client deve supportare lo snap on-the-fly per incrementare la precisione del data entry. Il sistema deve prevedere funzionalità di data entry avanzato sia per i dati memorizzati a livello Utente/Locale che per i dati gestiti a livello di GeoDB centralizzato quali: Data Entry di geometrie puntuali mediante coordinate Intersezione tra feature Linea ad angolo prefissato e/o distanza prefissata Linea parallela a distanza prefissata Sezioni di linea Poligono ad angolo prefissato e/o distanza prefissata Highlighting/Redlining Redlining Le funzioni per il Redlining devono consentire di disegnare elementi grafici come annotazioni sulla mappa. Le feature di Redlining devono essere salvate localmente e possono essere stampate sulle feature del GeoDB del Progetto. Deve essere prevista una modalità di data entry a bassa precisione e funzioni di data entry di precisione anche per il Redlining quali: Creazione di punti, linee e poligoni Creazione di cerchi a raggio libero/preimpostato Creazione di rettangoli Creazione di annotazioni testuali Modifica e rotazione di annotazioni testuali Modifica e rotazione di feature Pagina 13

14 Creazione di punti mediante coordinate Creazione di linee ad angolo prefissato e/o distanza prefissata Creazione di poligoni ad angolo prefissato e/o distanza prefissata Intersezione tra feature Sezioni di linea Creazione di linee perpendicolari a distanza prefissata da feature Clonazione di features Cancellazione di feature Specifica di proprietà grafiche delle feature Labelling Le funzioni di Labelling devono consentire di creare etichette testuali per feature singole o per gruppi di feature a partire dagli attributi delle feature o da combinazioni di essi. Le funzioni minime richieste devono prevedere: Posizionamento semplice della Label (con opzione per le polilinee complesse) Labelling delle sole feature presenti nella Map Window Labelling di feature selezionate Riposizionamento di singole Label Cancellazione di una o più Label Definizione delle proprietà grafiche delle Label (simboli, visualizzazione in funzione della scala) Funzioni GIS Avanzate Funzioni di Misura Le funzioni di Misura disponibili da interfaccia devono consentire un ampia gamma di misure basate sulle proprietà geometriche delle feature. Le funzioni di Misura minime richieste sono: Misure puntuali Misure lineari Distanza Area poligonale Area circolare Area rettangolare Quotature Le funzioni di Quotatura devono consentire di inserire line di quotatura con label specificanti la misura. Le funzioni di Quotatura minime richieste sono: Quotatura diretta Pagina 14

15 Quotatura ortogonale Quotatura a linea libera Modifica delle label Cancellazione delle quotature (una/più) Definizione delle proprietà grafiche Le quotature devono poter essere memorizzate localmente o a livello di GeoDB centralizzato. Le quotature possono essere stampate e la mappa con le quotature può essere salvata come file raster. Tutte le funzioni di Misura e Quotatura devono supportare lo snap. Interoperabilità con MS Office La Map Window o parte di essa deve essere esportata nelle applicazioni MS Office (con o senza scale bar) mediante cut-and-paste nella clipboard. La Data Window deve poter essere esportata come file.doc di MS Word o come file.xls di MS Excel. La Console di Amministrazione di Sistema La Consolle di Amministrazione del Client INTRANET deve consentire la gestione della sicurezza del sistema e la profilatura degli utenti. Gli utenti devono essere identificati mediante login e password e devono essere organizzati in Gruppi. Il sistema deve poter utilizzare Gruppi di Utenti già definiti in altre architetture di sicurezza. Criteri di Profilatura richiesti: Criteri basati su proprietà geografiche (Progetti geograficamente distribuiti); Criteri basati su funzioni/ gruppi funzionali; Criteri specifici a livello di datasets (diritto di usare specifici datasets, diritti di visualizzazione, diritti di analisi); Criteri specifici a livello di funzioni (diritto di usare specifiche funzionalità del client RPI). Il sistema deve essere in grado di tracciare tentativi di accesso non autorizzati. L Amministratore deve poter definire a livello di Gruppo Funzionale di Utenti quali funzioni avanzate e quale aspetto di interfaccia utente rendere disponibili per il client INTRANET. Le funzioni avanzate devono essere integrate nella GUI mediante specifici tab della Map Window. L Amministratore, mediante l apposita console, deve poter definire query, testarle e renderle disponibili ai vari utenti come variabile di profilatura. Amministrazione Distribuita La console di amministrazione deve essere basata su un interfaccia utente in HTML e pertanto deve poter essere attiva contemporaneamente su più postazioni. Pagina 15

16 Possibilità di definire più profili di amministratore dedicati a progetti specifici. Il Workflow Manager Questo modulo deve controllare flussi operativi complessi rendendoli di semplice gestione con completa reportistica anche a livello di log. Il Workflow Manager deve essere una utility basata su XML in grado di supportrea gli utenti attraverso una sequenza operativa. Caratteristiche Tecniche del Workflow Manager: Architettura basata su.net Configurazione delle procedure basata su XML (sequenza, menu e funzioni del client, gestione degli strati informativi, parametri di controllo di qualità di produzione dei dati, etc.); la modellazione del processo e delle attività deve essere facilmente aggiornata e distribuita mediante XML; Configurazione XML dei form; Gestione dei GeoDB mediante ORACLE Spatial; Funzioni di auto-labelling per le feature create; L Offline Mode Questa opzione deve prevedere modalità di editing offline, in quanto un sistema WebGIS operativo su base 7/24 deve essere consistente rispetto a cadute di connettività; inoltre un sistema di field survey non può essere basato sul requisito di connettività costante ed al contempo non deve essere richiesto agli operatori di usare software diversi per le attività sul campo e in ufficio. Per cui le Funzioni minime che devono essere disponibili in modalità Offline sono: funzioni di navigazione (Zoom in/out, Overview, Fit all, ) attivazione/disattivazione di feature class visualizzazione gerarchica delle feature class gestione della vestizione cartografica (colore, transparenza, ) impostazione dei tooltip alle feature class funzioni di Misura di punti, linee e aree redlining (label, linee, aree e punti) funzioni di supporto al data entry (intersezione tra feature, creazione di feature ad angolo prefissato e/o distanza prefissata, creazione di linee perpendicolari a distanza prefissata da feature, etc.) quotature stampa in scala ad alta qualità grafica creazione di nuove feature per data entry (geometria e attributi in XML) e upload delle stesse sul server a connessione ristabilita test di consistenza topologica per le nuove feature query funzioni di ricerca e navigazione supporto dei GPS Pagina 16

17 5. Overview Integrazione Portale Cartografico Portale Cartografico della Calabria Home Documenti Spazio Didattico Appalti Intranet Struttura CCR News ed Eventi Elenco Documenti Documenti didattici Forum Segnalazioni Elenco Documenti GIS Multi Dipartimentali Registrazione E-Learning WebGIS BO Segnalazioni Contatti Area Riservata Acquisti BO Acquisti Pagamenti Catalogo Prodotti Cartografici AGP CMS Pagina 17

18 6. Sviluppo del nuovo Sistema- Questa fase sarà suddivisa in 2 sottofasi: a) revisione della base dati territoriale, con l introduzione dei nuovi strati informativi (già validati dalla Regione) sia vettoriali che raster (es. Progetto Paesaggio&Identità. Banche Dati della Carta dei Luoghi, ecc.); b) predisposizione degli ambienti tematici per la visualizzazione dei dati territoriali, su indicazione specifica dei tecnici regionali dei diversi Dipartimenti interessati; 6.1 Gestione Accessi al sistema MultiDipartimentale Questa fase deve prevedere l integrazione con il Sistema di Autenticazione e Profilatura della Regione Calabria. I profili individuati sulla base delle esigenze espresse si possono sintetizzare schematicamente in base alla modalità di fruizione degli applicativi/interfacce. a. Il primo profilo prevede la consultazione standard via Web senza particolari funzionalità aggiuntive. L utente appartenente a quest area può interagire con il WebGis tramite browser e, in base alla sua profilazione di dettaglio, visualizzare gli strati informativi pertinenti. Sono messe a disposizione di questa tipologia di utenza tutti gli strumenti ritenuti necessari per la navigazione, l interrogazione e la reportistica. Tali funzionalità potranno essere integrate quindi con personalizzazioni che consentano l accesso anche a database esterni estendendo di fatto un modello già in essere presso la regione. b. Il secondo tipo di profilo prevede invece funzionalità avanzate di interazione con i sistemi. Tra le funzionalità messe a disposizione di questo utente sono il redlining (annotazioni geometriche), l editing di base di geometrie ed attributi, la reportistica avanzata (tabelle relazionate, filtri, etc.). Anche questo utente interagirà con i sistemi tramite browser equipaggiato da apposito plugin liberamente distribuito e scaricabile perifericamente in automatico (o installabile in fase di configurazione dei client). c. La terza ed ultima tipologia di utente vede attività più o meno intensive di editing remoto (off-line) tramite client-pesante con carichi di lavoro più elevati rispetto all utente precedentemente descritto. Il carico può consistere sia nella numerosità delle entità da aggiornare, sia nella complessità delle entità stesse, sia nell esigenza di prevedere sessioni lunghe di editing (per le quali è poco appropriata la piattaforma Web notoriamente poco efficace nel mantenimento delle sessioni di lavoro). In aggiunta a ciò va rilevata l utilità, per gli utenti appartenenti a questa categoria, di poter usufruire di avanzati tools di editing e controllo in tempo reale della coerenza geometrica delle entità editate. Pagina 18

19 6.2 Personalizzazioni Dipartimentali Applicazione web based nativa per la gestione del Dipartimento Urbanistica e Governo del Territorio Funzionalità di base: - portale di semplice visualizzazione/consultazione degli strati informativi richiesti, con eventuale visualizzazione tematica predefinita; - Ricerca per attributo su tema presente in legenda; - Stampe semplificate nei formati A3-A4. Funzionalità avanzate: - Editing on line 1 ; - Offline Mode - disegno di ambiti soggetti a particolari vincoli con relativo calcolo di superficie; - memorizzazione degli ambiti disegnati; - definizione di buffer su oggetti specifici e calcolo superficie con storicizzazione. - Sviluppo di funzionalità che consenta la mappatura tematica di dati elaborati off-line, da sistemi dedicati - l abilitazione di tecnici professionisti per il download dei dati di interesse - l aggiornamento dei dati da parte dei tecnici professionisti, con client distribuito dalla Regione - la validazione e il trasferimento dei dati aggiornati da parte dei referenti regionali nel DB di riferimento - Importazione di oggetti puntuali da elenco di coordinate; - inserimento dati alfanumerici on-line. Portale per la gestione di Paesaggio&Identità Funzionalità di base: - portale di semplice visualizzazione/consultazione degli strati informativi richiesti, con eventuale visualizzazione tematica predefinita; - Ricerca per attributo su tema presente in legenda; - Stampe semplificate nei formati A3-A4. Funzionalità avanzate: - disegno di ambiti soggetti a particolari vincoli con relativo calcolo di superficie; - memorizzazione degli ambiti disegnati; - definizione di buffer su oggetti specifici e calcolo superficie con storicizzazione; - sviluppo maschera di inserimento dati alfanumerici. - Editing on line; Portale per la gestione di Carta dei Luoghi Funzionalità di base: 1 Con il termine Editing on line si intendono funzioni che consentono l inserimento, la modifica o la cancellazione di oggetti geometrici sul territorio, utilizzando il browser, come indicato al punto b) del capitolo dedicato ai Profili utente. Pagina 19

20 - portale di semplice visualizzazione/consultazione degli strati informativi richiesti, con eventuale visualizzazione tematica predefinita; - Ricerca per attributo su tema presente in legenda; - Stampe semplificate nei formati A3-A4. Funzionalità avanzate: - disegno di ambiti soggetti a particolari vincoli con relativo calcolo di superficie; - memorizzazione degli ambiti disegnati; - definizione di buffer su oggetti specifici e calcolo superficie con storicizzazione; - sviluppo maschera di inserimento dati alfanumerici. - Editing on line; Applicazione web based nativa per la gestione del Dipartimento Ambiente Funzionalità di base: - portale di semplice visualizzazione/consultazione degli strati informativi richiesti, con eventuale visualizzazione tematica predefinita; - Ricerca per attributo su tema presente in legenda; - Stampe semplificate nei formati A3-A4. Funzionalità avanzate: - Editing on line; - Offline Mode - disegno di ambiti soggetti a particolari vincoli con relativo calcolo di superficie; - memorizzazione degli ambiti disegnati; - definizione di buffer su oggetti specifici e calcolo superficie con storicizzazione. - Sviluppo di funzionalità che consenta la mappatura tematica di dati elaborati off-line, da sistemi dedicati - l abilitazione di tecnici professionisti per il download dei dati di interesse - l aggiornamento dei dati da parte dei tecnici professionisti, con client distribuito dalla Regione - la validazione e il trasferimento dei dati aggiornati da parte dei referenti regionali nel DB di riferimento - Importazione di oggetti puntuali da elenco Applicazione web based nativa per la gestione del Dipartimento Agricoltura e Foreste Funzionalità di base: - portale di semplice visualizzazione/consultazione degli strati informativi richiesti, con eventuale visualizzazione tematica predefinita; - Ricerca per attributo su tema presente in legenda; - Stampe semplificate nei formati A3-A4. Funzionalità avanzate: Pagina 20

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