Sommario. Editoriale 3. Appuntamenti. Ricerca Melo, aggiornamento varietale Attualità. Eventi. Comunicazioni

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1 Reg. Tribunale di Cuneo n. 513 del Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in abb. postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB/CN filiale di Cuneo. - direttore responsabile: Silvia Campanella - numero 4 - Dicembre 2012

2 Sommario Editoriale 3 Appuntamenti L eccellenza piemontese al Fruit Logistica 4 Festa del Socio Ricerca Melo, aggiornamento varietale Attualità La nostra frutta tra i banchi di scuola 10 Articolo 62: cosa cambia 11 Eventi L Asprofrut c è! 13 Comunicazioni al direttore 15 Varie 15 numero 4 - Dicembre 2012 Periodico trimestrale editore: PIEMONTE ASPROFRUT Via Praetta, 2 - Lagnasco (CN) tel direttore editoriale: Domenico Sacchetto direttore responsabile: Silvia CampanellaDomenico Sacchetto coordinamento editoriale: Alessandra Sacchetto impaginazione e stampa: Nuova Stampa - Revello (CN) Reg. Tribunale di Cuneo n. 513 del Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in abb. postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB/CN filiale di Cuneo. 2

3 editoriale L appuntamento di sabato 22 dicembre rappresenta un momento di fondamentale importanza per la realtà della nostra Organizzazione di Produttori. L incontro di fine annata sarà, infatti, una splendida occasione per stare insieme, confrontarci, scambiare opinioni in una cornice informale e amichevole, diversa e più diretta rispetto a quella convegnistica cui siamo abituati. Una grande festa che radunerà tutti i nostri soci e che, mi auguro, ci permetterà di dimenticare anche solo per un attimo i grossi problemi che, nell ultimo anno, hanno condizionato il nostro lavoro: primo fra tutti, la micidiale gelata dello scorso inverno, che ha colpito in maniera significativa la produzione, e di conseguenza il reddito, delle nostre aziende. La nostra zona è stata, purtroppo, fortemente penalizzata soprattutto per quanto riguarda la produzione del kiwi, che ha fatto registrare una perdita dell 80%: una situazione che è doppiamente grave visto che, oltre al danno emergente del mancato raccolto, i prezzi cui sarà venduto il kiwi avrebbero potuto donare un bel po di respiro a tantissimi produttori. Nonostante la crisi economica generale e nonostante quanto accaduto nei mesi che ci lasciamo alle spalle, anche quest anno, proprio in occasione della Festa del Socio, Asprofrut ha deciso di realizzare un piccolo e utile gadget da regalare a tutti i soci: un calendario da tavolo, per accompagnarvi mese per mese nel vostro lavoro, reso speciale grazie alle immagini della frutta e a quelle dei bambini, al cui entusiasmo vogliamo ispirarci, per ripartire. L augurio è quello che la prossima annata sia migliore, sia dal punto di vista della produzione, sia da quello dei prezzi: con la speranza che il clima e le temperature non abbiano nuovamente un ruolo tanto decisivo quanto negativo per il nostro lavoro. I mesi invernali che ci attendono, inoltre, saranno molto importanti anche sotto un altro aspetto: la volontà dell Asprofrut è, infatti, quella di dare vita al Consorzio Varietale. Credo che l intero settore della frutticoltura debba unire le proprie forze, indirizzare verso una stessa meta i propri intenti e, sfruttando al meglio le risorse che ha a disposizione, trasformare da speranza a realtà concreta quel Consorzio Varietale che è assolutamente necessario per migliorare le nostre produzioni e, di conseguenza, ottenere un miglior risultato economico. Colgo, infine, l occasione per rivolgere a tutti i soci e alle loro famiglie i miei più sinceri auguri di Buon Natale e Felice Anno Nuovo, con la speranza di potervi incontrare, numerosi come sempre, alla Festa del Socio Asprofrut. Domenico Sacchetto 3

4 appuntamenti di Silvia Campanella L eccellenza piemontese al Fruit Logistica Festa del Socio 2012 Ci sarà anche l Asprofrut nella delegazione piemontese che dal 6 all 8 febbraio 2013 prenderà parte al Fruit Logistica di Berlino, principale rassegna del settore a livello mondiale che rappresenta un opportunità unica, per aziende e organizzazioni, di presentare la propria realtà, sviluppare nuovi campi d affari e nuove strategie e osservare il contesto del mercato e la concorrenza. Le eccellenze piemontesi saranno ospitate in uno stand che dai 150 mq dello scorso anno passa ai 220 previsti per l edizione 2013, un aumento significativo e prezioso per i nostri rappresentanti, situato sempre nella Hall 2.2, stand B01 e B02: qui, insieme ad Asprofrut, le Op Lagnasco Group, Albifrutta e Ortofruit porteranno alto il nome di Assortofrutta e di Aop Piemonte, insieme alle aziende confermate, dopo la partecipazione in occasione della passata edizione, e quelle alla prima esperienza come espositori. Tra le prime, Rivoira, Kiwi Uno, RK Marketing, SEPO, Cascina San Cassiano, Sanifrutta e Aurum Fruit (stand B01) e Fratelli Castellino, Ponso, Vanzetti Fruit (stand B02). Tra le aziende che per la prima volta calcano il palcoscenico del Fruit Logistica vi sono Ortofrutticola Soc.Coop. di Albenga, Coop. Jolly e Eden Fruit Soc.Coop. (stand B02). Nel ruolo di paese ospite ci sarà, per questa edizione, il Perù, che si aggiungerà alle classiche realtà europee (Spagna, Italia, Germania, Francia e Olanda) e americane che ogni anno affollano la manifestazione. In occasione del compleanno numero 20, celebrato nel 2012, il quartiere fieristico della Messe Berlin, sede dell evento Fruit Logistica, aveva ospitato oltre espositori provenienti da 84 paesi, per un totale di circa visitatori di oltre 130 nazioni differenti: grandi numeri per una grandiosa manifestazione, in cui, ancora una volta, all Asprofrut e alla sue colleghe spetterà il compito di presentare e valorizzare le eccellenze locali. Ulteriori informazioni sulla manifestazione si trovano all indirizzo Asprofrut in festa sabato 22 dicembre: come ormai da tradizione la nostra Op organizza la Festa del Socio, un importante momento di incontro e confronto e un occasione per lo scambio degli auguri di Natale. L appuntamento è alle ore 12 presso la tensostruttura appositamente allestita nel magazzino dell associazione, in via Praetta a Lagnasco, ove eleganti tavoli faranno da cornice al pranzo preparato dal catering della trattoria lagnaschese Persi Pien. Durante la conviviale, che ancora una volta può contare sulla collaborazione della Cassa di Risparmio di Saluzzo, a tutti i soci sarà consegnato un calendario da tavolo, utile per qualsiasi tipo di azienda, piccolo omaggio natalizio che vuole essere d auspicio per un 2013 proficuo per tutti i frutticoltori. Il calendario, realizzato come in passato dalla tipografia revellese Nuova Stampa dei fratelli Castellino, propone splendide immagini di frutta a cui si è scelto quest anno di abbinare sorridenti e simpatici volti di bambini. 4

5 Melo, aggiornamento varietale 2012 ricerca di Lorenzo Berra e Cristiano Carli - CReSO La superfice investita a melo in Piemonte risulta tendenzialmente in aumento. Questo soprattutto in seguito all emergenza PSA actinidia che ha purtroppo reso disponibili centinaia di ettari interessati dagli estirpi. Dal punto di vista dell assetto varietale si registra un ritorno di interesse verso il gruppo Fuji che conferma l esigenza di rafforzare il segmento delle mele autunnali. Nello specifico continua la dominanza dei gruppi Gala/Red Delicious che da sole sfiorano il 70% della produzione. Il gruppo Braeburn non ha superato l 1%, chiaro segno che dal punto di vista commerciale l interesse per una mela acidula, adatta esclusivamente ai consumatori del nord Europa, è limitato. Golden Delicious è in costante diminuzione. Ambrosia* attualmente è attestata intorno al 4% del totale con probabili margini di incremento. In sostanza un quadro positivo, soprattutto in merito al panorama clonale dei principali gruppi varietali che è molto aggiornato e competitivo, ma con ridotti margini di miglioramento. Per rimanere a pieno titolo nel gruppo di testa dei produttori di mele a livello globale occorre investire in nuovi prodotti che consentano di conquistare nuove quote di mercato nel settore di alta gamma. Primaria appare la necessità di attualizzare il paniere varietale con cultivar che rispondano a queste esigenze di filiera che riassumiamo in: resistenti alle malattie, con ampia adattabilità ambientale, facile governabilità della pianta, elevata qualità e buona attitudine al pre e post-raccolta. A livello internazionale i programmi di miglioramento genetico stanno lavorando in questa direzione. Centinaia le cultivar licenziate che devono superare lo stretto vaglio della sperimentazione varietale del Centro Ricerche del CReSO. La lista, riportata in tabella 1, elenca i migliori cloni dei principali gruppi varietali consigliati per i nuovi impianti nell areale piemontese e le cultivar più promettenti. Di seguito una breve descrizione dei materiali suddivisi per tipologie varietali. Gala Con l introduzione e la larga diffusione dei cloni colorati, si è raggiunto un elevato standard estetico che differenzia in modo decisivo la produzione piemontese. A parità di caratteristiche vegeto-produttive e qualitative, che accomunano la maggior parte dei cloni sperimentati, i parametri di valutazione delle nuove selezioni si concentrano sull estensione, l intensità e l entità di striatura del sovraccolore. La più importante criticità del gruppo Gala è la tendenza alla regressione della colorazione che penalizza in modo significativo la qualità globale della produzione. Note quanto inevitabili le cause (la mutazione riguardante il sovraccolore non è stabile in particolare nei cloni striati). Semplificando si possono distinguere due classi di re- 5

6 ricerca gressione. La prima si manifesta con frutti che perdono quasi completamente il sovraccolore. Normalmente può interessare il 3 5% degli alberi, percentuale importante, ma fisiologicamente tollerabile. La seconda si caratterizza con colorazione dei frutti complessivamente meno attraente che compare in ritardo e in misura meno diffusa e può raggiungere percentuali di oltre il 10 15% delle piante. Il problema si controlla con un attenta selezione del materiale vegetale per la moltiplicazione in vivaio che deve essere prelevato da piante madri su cui si siano verificate le rispondenze clonali di colorazione. Nell ambito del gruppo coesistono due tipologie di colorazione: striata e uniforme. Su quale orientarsi? Aspetti commerciali a parte che non ci competono, giustifichiamo agronomicamente la adattabilità in funzione delle peculiarità pedocliamatiche che indirizzano le scelta delle striate negli areali altimetricamente più elevati (> di 400 m slm) e preferiscono le uniformi nelle zone meno vocate per la colorazione. In montagna le striature si distribuiscono intensamente su tutta la buccia con bellissimo effetto estetico impossibile da ottenere in pianura dove, peraltro, i cloni uniformi, maggiormente efficienti su intensità e precocità di colorazione, meglio si adattano in particolare nelle annate climaticamente a rischio ipocolorazione. Di seguito una descrizione dei cloni consigliati. Nella tipologia a sovraccolore prevalentemente striato troviamo: Baigent Brookfield E il clone di riferimento nella lista di programmazione. Presenta una colorazione molto estesa in combinazione a una stiratura intensa e ben marcata. Purtroppo negli ultimi anni si segnalano evidenti casi di regressione della colorazione. Annaglo * L estensione del sovraccolore è elevata e brillante. L intensità di striatura è più fine, ma meno evidente rispetto al clone di riferimento. Nella tipologia a sovraccolore prevalentemente uniforme il clone di riferimento è: Simmons Buckeye La colorazione è molto attraente, di elevata estensione, brillante tonalità e intensa luminosità. Sembra meno soggetta a instabilità genetica rispetto ai cloni striati. Galaval * Si è distinto per l intensità e l estensione del colore rosso, di tipologia prevalentemente uniforme. Si è rilevato un anticipo della colorazione ma non dell epoca di maturazione. Da verificare ad altimetrie più elevate dove potrebbe rivelarsi tanto intenso da snaturare i canoni estetici del gruppo Galaval* Gala. Tra i cloni ancora in osservazione, che richiedono ulteriori verifiche, segnaliamo: Fendeca Decarli, clone non virusesente, ha un elevata estensione del sovraccolore di tipologia uniforme a livello di Simmons*, la vigoria della pianta è inferiore rispetto ai testimoni e si è rilevata presenza di frutti con forma più appiattita. Fengal Venus, clone non virusesente, presenta buona estensione del sovraccolore, di tipologia striata a bande larghe. Perathoner Redlum L estensione del sovraccolore è buona ma non superiore rispetto ai testimoni. Evidenti le striature. Alle prime osservazioni: SchniCo Gala Schniga, mutazione di Schniga con elevata estensione del sovraccolore rosso luminoso, di tipologia striato-uniforme e Bannig Ultima Gala con buoni livelli di colorazione di tipo striato. Red Delicious Anche il gruppo Red ha standard estetici elevatissimi. Il lavoro di selezione clonale ha permesso di raggiungere un estrema semplificazione nella lista delle varietà consigliate sia nella tipologia SPUR sia nella STANDARD. Il punto nodale è la corretta scelta del portinnesto. Per le spur segnaliamo le positive verifiche dal pieno campo del Supporter 4 Pi80*. Il vigore indotto è maggiore di circa il 10% rispetto al poco omogeneo M26. Presente ma in misura tollerabile l attività pollonifera. La Jeromine*, caratterizzata da habitus standard, ha evidenziato la necessità di buona spinta vegetativa garantita dalla combinazione con M9 vigorosi (EMLA) per ottimizzare pezzatura dei frutti ed equilibrio vegeto-produttivo. Sandidge Superchief É il clone di riferimento per gli SPUR. Ha sostituito nei nuovi impianti le storiche Red Chief e Scarlet Spur. L estensione del sovraccolore è completa, mantenendo, però, striature evidenti. Jéromine* É il clone STANDARD di riferimento. Mutazione di Erovan * Early Red One. 6

7 ricerca Stark Gugger Red Velox L estensione del colore è in sostanza totale, al pari dei nuovi cloni spur. La qualità gustativa delle standard è superiore alle varietà spur. Positivi i riscontri dal pieno campo. Tra le novità in sperimentazione il clone standard Stark Gugger Red Velox con estesa colorazione di tipologia uniforme ed epoca di maturazione anticipata di qualche giorno e il recentissimo King Roat, mutante di Hapke ad habitus semi-spur. Buona l intensità della colorazione, prevalentemente uniforme. Golden Parsi da Rosa Golden Delicious Il clone di riferimento rimane Golden clone B, da riservare negli areali altimetricamente più vocati. Tra le nuove accessioni in prova si segnala Golden Parsi da Rosa, Golden simile caratterizzata da evidente sfaccettatura e scarsa rugginosità, ancora in corso di valutazione. Braeburn Anche in questo gruppo sono presenti mutanti classificabili in due tipologie di colorazione in funzione della percentuale di striatura. In lista è presente il clone Mariri Red Aporo. Rappresenta il clone di riferimento per la tipologia uniforme. La colorazione è rossa intensa, estesa su gran parte dell epidermide, irriconoscibile rispetto alla cv originaria. Interessanti le prime produzioni di Rosewell Rosabel e Royal Braeburn * entrambi ben colorati con evidenti striature. Fuji Il gruppo è caratterizzato da un importante limite agronomico: l alternanza di produzione che incide negativamente sulla larga diffusione in coltura, commercialmente più che giustificata. In lista sono consigliati: per la tipologia striata Fubrax Kiku, ha sostituito in lista Brak Kiku 8, in virtù di una maggior estensione del sovraccolore, mantenendo un elevata intensità di striatura. Per la tipologia uniforme Aztec Zhen ampiamente diffuso in regione, ha confermato una colorazione rosso/violacea molto intensa, brillante ed estesa. Fujiko* ha una buona colorazione, di tipologia intermedia uniforme/striata ancora in corso di verifica dal pieno campo. Fujiko* Nuove tipologie varietali Appartengono a questo gruppo cultivar di varia origine genetica con caratteristiche pomologiche e agronomiche molto differenti, potenzialmente interessanti per rinnovare e differenziare il paniere varietale piemontese. Ambrosia è in lista, le altre ancora in osservazione. Ambrosia * Ottenuta in British Columbia (Canada). Matura circa una settimana dopo Golden Delicious. Il suo punto di forza sta nel sapore veramente unico. Il tenore zuccherino è elevato e bassa l acidità. La polpa è croccante e succosa. L aspetto è molto attraente, bicolore con sfumature rosa-rossastre sul 50-60% della buccia. L albero è di media vigoria, con portamento eretto. La produzione, distribuita prevalentemente su lamburde, è elevata e costante. Pezzatura medio-grossa, forma tronco-conica con umboni appena pronunciati. Distribuita in esclusiva. Da riservare agli areali climaticamente vocati con bassa umidità. Sweetango Minneiska Ottenuta in USA dall incrocio Honeycrisp x Minnewashta. Matura una decina di giorni prima di Gala. Albero produttivo di medio vigore. Frutto di media pezzatura con caratteristico aspetto, buccia di colore rosso vivo con tipiche lenticelle evidenti. Polpa croccante che mantiene una buona durezza anche dopo conservazione. Sapore molto buono dopo conservazione. In sostanza è una precocissima che non può essere consumata allo stacco. Daiane* Di origine brasiliana dall incrocio di Gala x Princesa. Matura una decina di giorni prima di Golden. L albero ha un buon equilibrio vegeto-produttivo, 7

8 ricerca facilmente gestibile, con produttività elevata e costante. Il frutto è di grossa pezzatura con forma non proprio regolare. La colorazione è molto attraente. Sapore buono, molto dolce e poco acido. Prem A280 Sweetie Incrocio di Tenroy x Braeburn, ottenuto in Nuova Zelanda. Matura una settimana dopo Gala. Frutto di media pezzatura con forma tronco-conica oblunga e punte calicine evidenti. Aspetto molto attraente; colore rosso vivo e brillante sul 70% della buccia. Polpa compatta e succosa. Sapore buono, dolce e aromatico. Aurora Golden Gala* Di origine canadese da Splendor x Gala, matura circa una settimana prima di Golden. Albero di facile gestione, costantemente produttivo. Il frutto di pezzatura media ha aspetto Golden-simile, con forma meno allungata. Sapore buono, dolce con bassa acidità. Sensibile a manipolazioni. Scilate Envy Scilate Envy Matura in epoca Fuji. Buona pezzatura. Aspetto mediamente attraente con colorazione rossa striata di buona estensione. Presenza di rugginosità diffusa. Polpa molto soda, di ottimo sapore dolce e aromatico MC 38 Crimson Snow Matura tra Fuji e Pink Lady. Pezzatura molto grossa. Aspetto attraente con colorazione rosso scuro, intensa e diffusa. Polpa di buona struttura. Sapore buono, dolce e aromatico MC 38 Crimson Snow Resistenti a Ticchiolatura La maggior parte delle varietà resistenti a ticchiolatura (TR) oggi disponibili sul circuito vivaistico sono resistenti alle comuni razze di ticchiolatura poiché portatrici del gene Vf che è stato già superato da mutate razze del fungo, in alcuni distretti melicoli europei. La nuova frontiera del miglioramento genetico è rendere durevole la resistenza a organismi patogeni, cioè combinare insieme (piramidare, secondo l espressione tecnica in uso tra i ricercatori) più geni di resistenza alla stessa patologia nello stesso individuo e estendere la resistenza ad altri patogeni. Questo ovviamente deve essere unito a un alto profilo qualitativo e agronomico della cultivar, in sostanza viene meno la resistenza ma resta comunque una bella varietà. Il miglioramento genetico mondiale sta andando in questa direzione e il livello dei nuovi materiali è oramai confrontabile con le migliori convenzionali. Alcune inoltre permettono una riduzione delle cure colturali grazie alla facile governabilità in merito a equilibrio vegeto-produttivo e alla bassa esigenza di diradamento grazie al carattere di produzione auto-diradante. In lista si confermano: Coop 39 Crimson Crisp Selezionata nell ambito del programma PRI (USA). Matura qualche giorno prima di Golden. Il frutto presenta una tipologia estetica innovativa non solo tra le TR: il colore rosso intenso e molto luminoso è esteso sull 80-90% dell epicarpo, con sfumature attraenti. La polpa è fine, succosa e piacevolmente croccante. Il sapore, di tipologia equilibrata, è buono. L albero è di medio vigore e facile gestione, con caratteristico portamento procombente. La produttività è medio-elevata, concentrata nella parte distale delle branche. Ha un contenuto fabbisogno di diradamento dovuto alla caratteristica di allegare soltanto uno o due frutti per corimbo. Dalinette * Ottenuta in Francia da una partnership INRA Ligonnière. In epoca di maturazione Fuji si è distinta per le pregevoli caratteristiche qualitative. Il frutto di buona e regolare pezzatura ha un aspetto caratteristico. Il colore rosso intenso interessa il 70-80% della buccia. La polpa è soda, croccante e succosa. Il sapore di tipologia acidula, è molto buono e, dopo conservazione, particolarmente aromatico. La produttività è elevata e costante. Distribuita in esclusiva. CIV G 198 Modì Incrocio di Gala x Liberty ottenuto dal CIV a Ferrara. Matura circa una settimana prima di Golden Delicious. Il frutto è di aspetto attraente: forma allungata e colorazione rosso porpora estesa su buona parte della buccia. La polpa è molto soda e croccante con sapore equilibrato. La produttività è elevata e costante. L albero ha portamento aperto e vigoria contenuta. Presenza di cascola pre-raccolta. Distribuita in esclusiva. 8

9 ricerca Renetta Grigia di Torriana Varietà autoctona, diffusa esclusivamente nel comprensorio di origine (Torriana, in Provincia di Cuneo) come prodotto di nicchia. Matura una ventina di giorni dopo Golden. Si tratta dell unica varietà del germoplasma piemontese sulla quale sia stata riscontrata una resistenza orizzontale. I frutti, di media pezzatura, hanno forma tronco-conica breve. Buccia completamente rugginosa. Eccellenti le caratteristiche organolettiche con intensa componente aromatica ed elevata serbevolezza anche in fruttaio. Tra le recenti si sono distinte: in epoca precoce di origine italiana: Gemini* matura una decina di giorni dopo Gala. Il frutto è molto attraente, di media pezzatura e forma tronco-conica regolare, il sovraccolore, rosso intenso molto brillante e luminoso, è esteso sulla quasi totalità della buccia. La polpa è fine, croccante e succosa di buon sapore equilibrato. Una decina di giorni prima di Golden matura Renoir*. Si è distinta per il sapore eccellente, molto dolce e aromatico con equilibrata componente acidula e l aspetto tipico con buccia ricoperta da una rugginosità velata e diffusa su gran parte della superficie e faccetta rosata nei frutti più esposti. Di pari epoca CIV 323 Isaaq. È caratterizzata da albero facile da coltivare e regolarmente produttivo. La pezza- tura è piccola. Il frutto è attraente con colore rosso intenso molto esteso. Buono il sapore, dolce con importante componente acidula. Tra le golden-simili è in valutazione la serie Topaz x Golden : Luna*, Opal* e Sirius*. La più interessante, che si sta diffondendo molto in Francia, sembrerebbe Opal*. Fujion* Gala Delicious rosse Golden Delicious Braeburn Fuji Cultivar ammesse Baigent Brookfield (striato) Simmons Buckeye (uniforme) Annaglo* (striato) Matura con Golden, l albero è di facile gestione con produttività regolare e costante. Rugginosità localizzata nella cavità peduncolare da cui può fuoriuscire in zone più umide. Rilevati danni da colpi di sole. La polpa è soda, croccante di ottimo sapore. Tra le tardive interessanti le prime osservazioni su Fujion*, appena inserita in lista per la sperimentazione estesa. Matura circa una ventina di giorni dopo Golden, in piena epoca Fuji. L aspetto estetico ricorda molto quello di Fuji e la colorazione è attraente con evidenti striature. La polpa è croccante, dolce, mediamente succosa di buon sapore. Da verificare la costanza produttiva. TAB. 1 - LISTA DI PROGRAMMAZIONE MELO Sandidge Superchief (spur) Jéromine* (standard) Golden B Mariri Red Aporo (uniforme) Fubrax Kiku (striato) Aztec Zhen (uniforme) Cultivar ammesse alla sperimentazione estesa Galaval* (uniforme) Golden Parsi da Rosa Fujiko* (uniforme/striato) Altre Ambrosia * e Renetta del Canada Resistenti a ticchiolatura Coop 39 Crimson Crisp Grigia di Torriana Dalinette* Fujion* CIV G 198 Modì e CIV 323 Isaaq Marchio registrato * Protezione brevettuale e Cultivar diffuse in esclusiva 9

10 attualità di Alessandra Sacchetto La nostra frutta tra i banchi di scuola Asprofrut partecipa al progetto Frutta nelle scuole Ha preso il via a metà ottobre la nostra fornitura di frutta nell ambito del Progetto Europeo Frutta nelle Scuole, che ha coinvolto bambini, dai sei agli undici anni, che frequentano la scuola primaria nelle regioni di Piemonte, Liguria e Valle d Aosta. Per la realizzazione di tale progetto, Asprofrut è entrata a far parte della RTI Benessere a colori e garantisce la fornitura di susine, mele e fragole. Tra i principali obiettivi alla base di questa iniziativa c è quello di insegnare ai ragazzi come gustare al meglio la frutta e far loro comprendere l importanza della frutta stessa in una sana dieta: a questo proposito saranno organizzate attività mirate, in momenti specifici della loro giornata scolastica, sotto forma di speciali lezioni. La distribuzione della nostra frutta verrà ripetuta quaranta volte: a intervalli di sette giorni, i ragazzi hanno già ricevuto le nostre susine angeleno nel mese di ottobre e riceveranno, a partire da dicembre e fino ad aprile, le nostre mele in porzioni da 200 grammi. Saranno frutti interi e centrifughe preparate in classe dagli insegnati o dal personale addetto. Si tratta di un progetto che mira, inoltre, a incentivare il consumo di frutta nelle famiglie che, come sappiamo, hanno ridotto l acquisto di ortofrutta dai 450 kg annui del 2001 ai 340 del 2011: il punto di arrivo di questa iniziativa, che Asprofrut ha abbracciato con grande convinzione e massimo impegno, è quello di formare i ragazzi e le loro famiglie a un consumo sempre maggiore e soprattutto consapevole della frutta, perché la merenda non può essere solo cioccolato e merendine. Naturalmente, se Asprforut ha l onore di essere parte integrante di questo progetto il merito è dei suoi magazzini confezionatori, che si sono resi disponibili per la fornitura e la lavorazione delle susine e delle mele: si tratta di un lavoro impegnativo, con precise e dettagliate istruzioni da seguire soprattutto in fase di confezionamento. E proprio in questa occasione, Asprofrut vuole pubblicamente ringraziare i due magazzini che hanno accolto la proposta di Frutta nelle Scuole mettendo a disposizione le loro strutture e il loro personale. 10

11 Articolo 62: cosa cambia Lo scorso 24 ottobre è entrato in vigore il famigerato articolo 62 del decreto Liberalizzazioni che tanto fa discutere, forse perché, nonostante la sua totale chiarezza, lascia agli operatori ancora molti dubbi sulla sua corretta applicazione. I punti totalmente chiari sono riferiti al regime sanzionatorio, che prevede multe molto salate, anche per migliaia di euro. Il legislatore, però, ha voluto porre l'attenzione su alcuni aspetti molto importanti. Anzitutto diventa obbligatorio, e ripeto obbligatorio, stipulare contratti scritti per tutte le transazioni commerciali che hanno come oggetto i prodotti agricoli e agroalimentari, indipendentemente se a venderli sia un produttore agricolo, una cooperativa, una società commerciale, un intermediario, etc... Forse questo è un aspetto positivo per un comparto nel quale l'accordo sulla parola é molto diffuso e a volte poco tutela la parte in causa più debole. Al tempo stesso, però, il legislatore dice che il contratto scritto può essere rappresentato dal documento di trasporto (DDT) o dall'ordine, opportunamente integrati con apposite diciture; ma allora cosa cambia? Sempre il legislatore ha poi voluto specificare come deve essere stipulato il contratto (forse allora qualcosa che cambia c è ). Il motivo di tanto disturbo viene dal fatto che si vogliono tutelare le parti per evitare condotte cosiddette sleali, rendendole illegali e pertanto passibili di sanzione. Il legislatore si spinge a definire alcune di queste condotte sleali che devono essere evitate, ma lascia al giudice l'ultima parola. Avvocati e consulenti sono all'opera, ma da questo aspetto sorgono i primi dubbi. Nel contratto bisogna obbligatoriamente indicare il prodotto, la quantità, il prezzo, la durata contrattuale, le modalità di trasporto e quelle di pagamento. Fin qui sembra tutto chiaro, ma... quando si parla di prezzo si aprono diversi scenari: 1. spesso siamo in grado di determinare il prezzo al momento della consegna; 2. altrettanto spesso non siamo in grado di determinarlo neanche tempo dopo, ma abbiamo le nostre idee (prezzo alto per chi vende, prudenzialmente basso per chi compra). Se il legislatore avesse voluto imporre un cambiamento vero, avrebbe abolito il DM 15/11/75 sulla cessione dei beni con prezzo da determinare, ma così non é stato (ma allora cosa è cambiato?). Nel primo caso, tutto facile, sappiamo cosa vendere, quanto, a che prezzo e come spedirlo e anche quando incassarlo (l'articolo 62 ci obbliga a esigere il nostro credito entro 30 giorni data ricevimento fattura fine mese per i prodotti deteriorabili e 60 per i non deteriorabili). Ma allora qualcosa cambia... Nel secondo caso le cose si complicano: sappiamo cosa vendere, quanto, come spedirlo e quando incassarlo, ma non siamo ancora in grado di determinare il prezzo, vuoi per elementi oggettivi quali la conservazione che subirà il prodotto più o meno lunga, il tipo di attualità di Leonardo Spaccavento confezionamento, il mercato di destinazione, il periodo a volte lungo della commercializzazione stessa, l'eventuale trasformazione del prodotto, etc ; o a volte più soggettivi: vogliamo ricavarne il maggior prezzo e quindi preferiamo aspettare che sia il mercato a determinarlo, magari incassando nel frattempo cospicui acconti, anche se non é sempre detto che alla fine della campagna il prezzo sia migliore di quello che ci aspettavamo prima della consegna. Resta il dubbio: come facciamo a scrivere un prezzo sul contratto se non lo conosciamo? Vorremmo mica fare dei contratti senza prezzo e poi essere anche multati? L'interpretazione che va per la maggiore, pur restando una interpretazione, è quella di fissare una data nella quale determinare il prezzo e i parametri per conteggiarlo. Sulla data non ci sono molti problemi, ma sul come lo scenario si amplia anche perché alcuni prodotti agricoli e agroalimentari hanno quotazioni a cui poter fare riferimento, come le borse merci, i mercuriali delle camere di commercio e i listini dei mercati generali di riferimento; tanti altri, invece, non hanno riferimenti provenienti da fonti ufficiali, solo quotazioni non ufficiali o tanto più ufficiose come i tavoli di filiera; sarebbe il caso istituire quotazioni ufficiali di tutti i prodotti? Perché no? Veniamo ora al termine di pagamento massimo ammesso, ossia, come già detto, 30 giorni data ricevimento fattura fine mese per i prodotti deteriorabili (sostanzialmente i freschi) e 60 giorni, sempre data ricevimento fattura fine mese, per i prodotti non deteriorabili (quelli con una scadenza precisa indicata). E qui altri dubbi: come si calcolano i tempi di pagamento? Se, ad esempio, spediamo 11

12 attualità un prodotto deteriorabile il 10 novembre 2012, la relativa fattura verrà emessa normalmente a fine mese e spedita al cliente indicativamente i primi giorni del mese successivo (e comunque non oltre il 15 dicembre). Dalla data di ricevimento della fattura da parte del cliente si va a fine mese e si calcolano 30 giorni ed arriviamo al 30/01/2013. Invece no... L'articolo 62 conta i 30 giorni dall'ultimo giorno del mese di ricevimento, ossia l'incasso sarà il 29/01/2013. Ma il Codice Civile, in materia di pagamenti fine mese, determina che si calcolino dal primo giorno del mese e torniamo al 30/01/2013 Speriamo di avere precisazioni quanto prima, in ogni caso la differenza è di 1 giorno. Ecco cosa cambia: finalmente accorceremo i tempi di incasso e, prima incassiamo, prima paghiamo a nostra volta i nostri fornitori e così lungo tutto la filiera potrà esserci un miglioramento della liquidità per lo meno quando tutti saremo e saranno a regime. Da questa imposizione, però, si può intravedere un appiattimento della concorrenza: quando tutti saranno in grado di pagare a 30 o 60 giorni, infatti, non ci saranno più differenze tra i vari attori della filiera, saranno tutti clienti buoni, ma sarà più facile incappare in clienti poco solvibili che, promettendo un pagamento di legge a 30 o 60 giorni, come tutti del resto, potranno rivelarsi poco solidi o tendenzialmente con prezzi di vendita più bassi. Altri dubbi vengono poi dal campo di applicazione della norma. Teniamo presente anzitutto che il decreto Liberalizzazioni è applicabile sul territorio nazionale, quindi sembrano esonerate le transazioni oltre confine: in realtà, quando la consegna della merce é definita franco partenza, la cessione si concretizza sul territorio nazionale (sul mezzo di trasporto per intendere) perché il trasporto è a carico del compratore. Come fa l'italia a imporre una legge nazionale a un soggetto estero? Per contro, il decreto non é altro che una norma che dovrà essere recepita a livello comunitario, quindi prima o poi sarà applicata in tutta l'ue. In sostanza, dall'articolo 62, a parte i dubbi che presto o tardi verranno svelati, dobbiamo aspettarci dei cambiamenti che permetteranno di mettere in chiaro molti aspetti contrattuali, ma non è detto che saranno tutti positivi: solo il tempo darà o meno ragione al legislatore che tanto ha voluto il decreto Liberalizzazioni. 12

13 L Asprofrut c è! eventi di Silvia Campanella Lo stand Asprofrut all interno del salone che ha ospitato il Macfrut, evento che quest anno è stato particolarmente indirizzato all internazionalizzazione. Oltre alla partecipazione di operatori da tutti il mondo, infatti, sono giunti i buyers della GDO e degli ex Paesi dell Est. Asprofut ha risposto presente ai celebri eventi che, negli ultimi mesi dell anno, dominano la scena del cuneese e del torinese. Dopo la presenza al Macfrut di Cesena del mese di settembre, lo stand Asprofrut è stato protagonista in occasione della Fiera Nazionale del Marrone di Cuneo e del Salone del Gusto di Torino. Senza dimenticare il grande appoggio che ancora una volta ha garantito alla manifestazione sportiva Straconi, nell edizione del suo trentennale. L ingresso della struttura di Pievesestina di Cesena (Fc) che ha ospitato, a fine settembre, il Macfrut, punto di incontro e di confronto per i professionisti dell ortofrutta, da coloro che si occupano di produzione e commercio, ai professionisti della logistica, del packaging, dei macchinari e della distribuzione. Un momento di degustazione della Mela Rossa, in compagnia del presidente Asprofrut Domenico Sacchetto, nello stand ministeriale del Salone del Gusto. La Mela Rossa Cuneo è stata l'indiscussa protagonista del nostro stand allestito in occasione del grande "Salone del Gusto" torinese. 13

14 eventi Il logo Asprofrut domina il centro di piazza Galimberti, fulcro della grandiosa Straconi. Anche quest anno la nostra Op è stata uno degli sponsor della partecipata manifestazione e ha omaggiato tutti i corridori con una fornitura di susine angeleno, diventate anche il simbolo del gadget realizzato per l occasione. La Castagna Cuneo è stata la grande protagonista dello stand allestito da Asprofrut in occasione della Fiera Nazionale del Marrone, un mix di prodotti tipici, degustazioni, storia, cultura, spettacoli e mostre ospitata dal capoluogo cuneese dal 18 al 21 ottobre scorsi. 14

15 al direttore comunicazioni Domande, curiosità, richieste tecniche, critiche e suggerimenti potranno essere espressi e trovare risposta in questo spazio appositamente dedicato alla comunicazione tra gli uffici ed i lettori. Il direttore risponderà alle inviate all indirizzo: direzione@asprofrut.com. Scadenza per gli autotrasportatori c/terzi dell iscrizione al registro elettronico nazionale (ren) Vi segnaliamo, per opportuna conoscenza, che le imprese che esercitano l attività di autotrasporto di merce per conto terzi, in esercizio prima del 04/12/2011 con i requisiti di onorabilità, idoneità finanziaria e professionale, entro il 4 dicembre 2012 devono provvedere ad attuare i necessari adempimenti per la regolarità dell esercizio professionale e l iscrizione al registro REN. Diventa una nostra responsabilità, per evitare sanzioni, controllare e richiedere l iscrizione al suddetto registro ai nostri fornitori-vettori. 15

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