INDICE DESCRIZIONE DEGLI IMPIANTI 2

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2 INDICE DESCRIZIONE DEGLI IMPIANTI 2 1. PREMESSA 2 2. DATI TECNICI DI PROGETTAZIONE DEGLI IMPIANTI 3 3. IMPIANTI DI CLIMATIZZAZIONE E VENTILAZIONE 4 4. IMPIANTO IDRICO E PRODUZIONE ACQUA CALDA SERVIZI 6 5. SMALTIMENTO ACQUE NERE E METEORICHE 7 6. SISTEMA DI REGOLAZIONE AUTOMATICA, GESTIONE E SUPERVISIONE IMPIANTI 8

3 DESCRIZIONE DEGLI IMPIANTI 1. PREMESSA L oggetto della presente relazione è costituito da due complessi edilizi: Un edificio ad uso polivalente, situato in Via Galilei, costituito da due fabbricati, fuori terra ed interrato- destinato a sala proiezioni e bar; Un appartamento dedicato esclusivamente ad uso ufficio, costituito da un primo piano in un fabbricato sito in Via Lava. Al servizio del complesso sono stati previsti gli impianti meccanici di seguito specificati, la cui rappresentazione è riportata negli elaborati grafici di progetto. a) impianti autonomi di climatizzazione estiva-invernale al servizio degli ambienti per tutti i livelli, completi di unità condizionatici a pompa di calore di tipo split, ad espansione diretta, a volume di refrigerante variabile (VRF); b) impianti autonomi di climatizzazione estiva-invernale al servizio dei locali di servizio del bar e della sala, completi di unità condizionatici a pompa di calore di, ad espansione diretta, a volume di refrigerante variabile (VRF); c) impianto di produzione ed accumulo di acqua calda per i servizi di tipo elettrico con integrazione di pannelli solari termici; d) impianto di distribuzione acqua calda e fredda ai servizi, comprese le reti di distribuzione principale e secondarie, la rete di ricircolo e la distribuzione locale; e) impianti di scarico dai servizi igienici e reti di raccolta e convogliamento fino ai collettori esterni agli edifici; f) Rete di scarico acque meteoriche fino ai collettori principali esterni agli edifici. Si riporta nel seguito una descrizione generale degli impianti da realizzare. 2

4 2. DATI TECNICI DI PROGETTAZIONE DEGLI IMPIANTI Il dimensionamento degli impianti è stato effettuato in modo da garantire le prestazioni di seguito indicate, che costituiscono valori di riferimento in sede di collaudo e di garanzia degli impianti stessi: A.1 - temperature e corrispondenti condizioni termoigrometriche esterne Inverno Te = -1 C U.R. 85% Estate Te = +35 C U.R. 50% A.2 - temperature e corrispondenti condizioni termoigrometriche interne locali climatizzati Estate Te = +25 C U.R. 50% Inverno Te = +20 C U.R. 50% A.3 - tolleranze temperature: +/-1 C A.4 - tolleranze umidità relativa: -5% +10% A.6 - livello sonoro interno/esterno Con impianti in funzione il livello sonoro rilevato nei locali climatizzati non dovrà superare di 5 db(a) (fonometro su scala A) il livello sonoro (di fondo) rilevato a impianti fermi. Nel caso, all'atto delle prove, si rilevino livelli di fondo superiori o inferiori a 30 db(a) l'incremento del livello sonoro ad impianti funzionanti dovrà essere inferiore o superiore a quello prima specificato in ragione di 0,5 db(a) per ogni 5 db di variazione del rumore di fondo. Il livello sonoro degli impianti all esterno dell edificio non dovrà superare i limiti di cui al D.M per le zone residenziali. A.7 - Velocità dell'aria La massima velocità dell'aria nella zona occupata con impianto in funzione non dovrà superare 0,15/0,20 m/s. A.8 - Affollamento -zone comuni: -uffici: 0,4 persone/m²; 1 persona/10 m². A.10 - Carico per illuminazione -20 W/m² (non coincidente con il carico derivante dal soleggiamento). A.11 - Estintori portatili - Numero minimo 1 ogni 150/200 m² 3

5 3. IMPIANTI DI CLIMATIZZAZIONE E VENTILAZIONE a) Edificio in Via Galilei I. Zona Polivalente La climatizzazione estiva ed invernale della sala sarà realizzata tramite unità interne a parete ed a pavimento ad espansione diretta collegate alla relativa unità esterna posta al piano terra. Il tutto sarà gestito dal processore presente a bordo macchina, secondo dei parametri tarabili in campo. L estrema variabilità dei carichi e delle portate d aria di rinnovo hanno suggerito l adozione di una macchina che possa in ogni condizione garantire il massimo comfort ed il massimo risparmio energetico. I ricambi d aria per la sala polifunzionale saranno garantiti da un recuperatore di calore a flussi incrociati fornito dallo stesso costruttore degli impianti VRF. LA sua gestione sarà integrata con l impianto garantendone la gestione ed il funzionamento con l intero sistema. II. Servizi igienici della Zona Polivalente Per tali locali è previsto un impianto di estrazione forzata in grado di garantire un ricambio d aria pari a 10 vol. amb./h. III. Uffici Gli uffici saranno climatizzati tramite unità interne a parete a solo ricircolo ad espansione diretta collegate alla relativa unità esterna posta al piano terra. La regolazione della temperatura sarà realizzata tramite sensori di temperatura locali. IV. Estintori portatili A protezione dell intero complesso è stata prevista l installazione di estintori portatili a polvere da 6 kg, classe 21A ed 89BC, in ragione di: Uffici ed area polivalente: uno ogni 200 m² di superficie lorda. Locale tecnico: n 2 di cui uno all esterno del locale ed uno all interno. Gli estintori saranno disposti di preferenza nelle immediate vicinanze delle scale o degli ingressi ai locali, in posizione segnalata, ben visibile e facilmente raggiungibile, in modo da garantire un primo efficace intervento in caso di incendio. 4

6 a) Ufficio in Via Lava I. Atrio di ingresso-sale uffici La ricezione e gli uffici annessi saranno climatizzati tramite unità interne montate a parete, a solo ricircolo, ad espansione diretta, collegate alle relative unità esterne poste in copertura. La regolazione della temperatura nei singoli ambienti sarà realizzata tramite sensori di temperatura locali ubicati nei comandi a filo delle macchine, come riportato sui disegni. II. Estintori portatili A protezione dell intero complesso è stata prevista l installazione di estintori portatili a polvere da 6 kg, classe 21A ed 89BC, in ragione di: Uffici ed area polivalente: uno ogni 200 m² di superficie lorda. Gli estintori saranno disposti nelle immediate vicinanze dell ingresso ai locali. 5

7 4. IMPIANTO IDRICO E PRODUZIONE ACQUA CALDA SERVIZI a) Edificio in Via Galilei I. Locale Tecnico Produzione acqua calda sanitaria L alimentazione idrica dei servizi igienici (acqua fredda e calda) sarà realizzata mediante una rete di distribuzione costituita da tubazioni in acciaio zincato e collettori complanari di zona collegati ai singoli apparecchi sanitari tramite tubazioni in rame. Essa sarà alimentata dalla centrale di accumulo e prevista installata nel piano seminterrato. Per il calcolo delle portate si è fatto riferimento alle erogazioni medie dei singoli apparecchi ed ai coefficienti di contemporaneità forniti dalle Norme ASSISTAL. Le reti secondarie di distribuzione dell acqua fredda e calda agli apparecchi igienici dei singoli servizi saranno installate nel controsoffitto dei locali. E stata prevista anche la installazione di una rete di ricircolo dell acqua calda dotata di elettropompe centrifughe di circolazione, in grado di garantire una continua circolazione dell acqua nelle tubazioni e quindi l erogazione immediata di acqua calda all apertura dei rubinetti. La rete di ricircolo sarà costituita in parte dalla stessa rete di alimentazione ed in parte da tubazione separata. Tutte le tubazioni di distribuzione dell acqua fredda e calda, nonché quelle di ricircolo, saranno opportunamente coibentate per evitare fenomeni di condensa (acqua fredda) e dispersioni di calore (acqua calda e ricircolo). La produzione di acqua calda per i servizi è ottenuta mediante un unità per la produzione di acqua calda sanitaria in abbinamento ad unità a recupero di calore, del tipo a portata di refrigerante variabile secondo il sistema VRF. Un sistema di regolazione automatica con sonde di temperatura opportunamente posizionate e valvole miscelatrici a tre vie provvederà a controllare la temperatura dell acqua nel riscaldatore ad un valore di 60 C. Un sistema automatico di miscelazione provvederà infine, tramite sonda di temperatura, valvola miscelatrice a tre vie motorizzata, e serbatoi di post-miscelazione, ad inviare alle utenze acqua calda ad una temperatura costante di 48 C/50 C, così come prescritto dalle Norme Vigenti. b) Ufficio in Via Lava II. Produzione acqua calda sanitaria L alimentazione idrica dei servizi igienici (acqua fredda e calda) sarà realizzata mediante una rete di distribuzione a collettori complanari. Per il calcolo delle portate si è fatto riferimento alle erogazioni medie dei singoli apparecchi ed ai coefficienti di contemporaneità forniti dalle Norme ASSISTAL. La produzione di acqua calda per i servizi è ottenuta mediante uno scaldacqua elettrico autonomo installato nel controsoffito dei locali igienici. 6

8 5. SMALTIMENTO ACQUE NERE E METEORICHE a) Rete acque nere Le reti di raccolta delle acque di scarico sono costituite da discendenti fecali previste in corrispondenza dei vari servizi igienici, collegati alla rete fognaria principale esterna all edificio. Per la determinazione delle portate di scarico delle acque nere ci si è avvalsi delle metodologia di calcolo delle unità di scarico, suggerita dalle Norme UNI EN 12056/ Ad ogni singolo apparecchio si è attribuito un valore di unità di scarico (U.S.) fornito dalle citate norme UNI. In base ai valori delle unità di scarico cosi determinate sono stati dimensionati i vari tronchi della rete. Come è facilmente verificabile, i diametri adottati per le tubazioni principali consentono in maniera corretta lo scarico delle portate calcolate. Anche il dimensionamento delle reti di ventilazione primaria e secondaria è stato effettuato utilizzando i metodi di calcolo suggeriti dalle medesime Norme. Le discendenti ed i collettori interni al complesso, sono previsti realizzati con tubazioni in PVC serie 303/1 UNI Per i servizi igienici del piano interrato, sono previste due stazioni di sollevamento per convogliare in fogna gli scarichi sottoposti. b) Rete acque pluviali Sono state previste discendenti pluviali per la raccolta delle acque meteoriche dalla copertura degli edifici. Esse faranno capo a pozzetti di piede pluviali che saranno poi collegati ai collettori principali di smaltimento. Per il calcolo delle portate di pioggia si è fatto riferimento alla curva di massima possibilità pluviometrica per la zona di Sant Antimo. Il dimensionamento delle colonne pluviali è stato infine effettuato utilizzando il metodo di calcolo e le relative tabelle riportate nell appendice B alla Norma UNI Data l estensione del lotto e la quota del recapito finale, è stato necessario adottare pendenze non superiori allo 0,6%.. 7

9 6. SISTEMA DI REGOLAZIONE AUTOMATICA, GESTIONE E SUPERVISIONE IMPIANTI a) Edificio in Via Galilei L edificio è servito fondamentalmente da un sistema VRF. I comandi ed il monitoraggio del pannello di gestione del sistema VRF è fornito dalla stessa casa costruttrice del sistema. b) Ufficio in Via Lava Poiché la struttura è dotata di solo impianto di climatizzazione VRF, è stato previsto un sistema semplice di gestione fornito dalla stessa casa costruttrice delle apparecchiature costituito da controllori locali al piano e controllore centralizzato, tra loro collegati tramite bus proprietario. La postazione centrale, costituita da un pannello di gestione centralizzato, sarà dotata di schemi grafici con la rappresentazione completa dell impianto istallato. La grafica disponibile sarà di tipo interattivo, in modo tale da rendere agevole la visualizzazione dei parametri controllati e la loro facile gestione. 8