PIANO FINANZIARIO COMPONENTE TARI (TRIBUTO SERVIZIO RIFIUTI) ANNO 2014

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1 PIANO FINANZIARIO COMPONENTE TARI (TRIBUTO SERVIZIO RIFIUTI) ANNO 2014 RELAZIONE INTRODUZIONE Il presente documento riporta gli elementi caratteristici del Piano Finanziario della TARI (tributo servizio rifiuti) componente dell imposta Unica Comunale IUC in vigore dal 1 gennaio 2014, destinata a finanziare i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti e di igiene urbana. Con i commi dal 639 al 705 dell articolo 1 della Legge n. 147 del (Legge di stabilità 2014), è stata quindi istituita l imposta Unica Comunale (IUC), basata su due presupposti: il possesso di immobili collegato alla loro natura e valore; l erogazione e la fruizione di servizi comunali. La IUC (Imposta Unica Comunale) è composta da: IMU (imposta municipale propria): componente patrimoniale, dovuta dal possessore di immobili, escluse e abitazioni principali. TASI (tributo servizi indivisibili): componente servizi, a carico sia del possessore che dell utilizzatore dell immobile, per servizi indivisibili comunali. TARI (tributo servizio rifiuti): componente servizi destinata a finanziare i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti e servizio di igiene urbana, a carico dell utilizzatore. Il comma 704 art. 1 della Legge n. 147 del (legge di stabilità 2014)) ha stabilito pertanto l abrogazione dell articolo 14 del decreto legge 6 Dicembre 2011, n. 2012, convertito con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011 n. 214, istituzione del tributo TARES. L art. 1 della legge n. 147 del (Legge di stabilità 2014) è suddiviso, in materia IUC, nei seguenti commi: commi da 639 a 640 istituzione IUC (Imposta Unica Comunale) commi da 641 a 668 TARI (componente tributo servizi rifiuti) commi da 669 a 681 TASI (componente tributo servizi indivisibili) commi da 682 a 705 Disciplina generale componente TARI e TASI. Per quanto riguarda i commi relativi alla TARI si stabilisce che: Con regolamento da adottarsi ai sensi dell art. 52 del decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446, il Consiglio Comunale determina la disciplina per l applicazione del tributo, concernente tra l altro: a. la classificazione delle categorie di attività con omogenea potenzialità di produzione dei rifiuti; b. la disciplina delle riduzioni tariffarie; c. la disciplina delle eventuali riduzioni ed esenzioni; d. l individuazione di categorie di attività produttive di rifiuti speciali alle quali applicare, nell obbiettiva difficoltà di delimitare le superfici ove tali rifiuti si formano, percentuali di riduzione rispetto all intera superficie su cui l attività viene svolta; 1

2 e. i termini di presentazione della dichiarazione e di versamento del tributo; Il consiglio Comunale deve approvare le tariffe del tributo entro il termine fissato da norme statali per l approvazione del bilancio di previsione, in conformità al piano finanziario del servizio di gestione dei rifiuti urbani, redatto dal soggetto che svolge il servizio stesso e approvato dall autorità competente. 1 Natura del piano finanziario Le caratteristiche essenziali della componente TARI del nuovo tributo IUC sono le seguenti: - creare una correlazione tra costi del servizio ed effettiva produzione dei rifiuti solidi urbani. - coprire tutti i costi afferenti al servizio di gestione dei rifiuti solidi urbani. La redazione della relazione di piano finanziario è necessaria per la determinazione del costo del servizio da coprire con il gettito della tariffa determinata con metodo normalizzato, ed è costituito dai seguenti elementi: - il piano finanziario degli investimenti; - il programma degli interventi necessari; - la specificità dei beni, delle strutture e dei servizi disponibili, nonché il ricorso eventuale all utilizzo di bene e strutture di terzi, o all affidamento di servizi a terzi; - le risorse finanziarie necessarie; Tali informazioni vengono fornite descrivendo: - il modello attuale del servizio e dei risultati relativi; - gli obbiettivi di qualità del servizio - descrizione del modello gestionale ed organizzativo. 2 -Descrizione del servizio di raccolta e trasporto rifiuti In data 31 dicembre 2009, è venuto a scadere il contratto di appalto che ha disciplinato il servizio di raccolta e trasporto rifiuti urbani del Comune di Mondovì nel periodo 2004/2009. A seguito dell espletamento della gara d appalto, il servizio di raccolta, trasporto rifiuti ed igiene urbana, del Comune di Mondovì, è stato affidato alla ditta Aimeri Ambiente s.r.l. di Rozzano (MI), per il periodo 1 gennaio febbraio Lo svolgimento del servizio avviene secondo le modalità già definite dalla delibera della Giunta Comunale del Comune di Mondovì n. 239 del 30 ottobre 2010 : Servizio raccolta Rifiuto indifferenziato Plastica + Alluminio Vetro Carta e Cartone Rifiuto organico Frequenza Bisettimanale (centro urbano) Settimanale (frazioni) Settimanale (centro urbano e frazioni) Quindicinale (centro urbano e frazioni) Settimanale (centro urbano) Quindicinale (frazioni) Bisettimanale e Trisettimanale nel periodo estivo (centro urbano) Compostaggio/organico a richiesta (frazioni) 2

3 Alla data della presente relazione, si evidenzia, che sono stati rispettati i limiti previsti dalla normativa vigente in tema di raccolta differenziata, che prevede a partire dal 2012, il raggiungimento della percentuale di raccolta differenziata pari al 65%, valore superato sia nell esercizio 2012 che nel La metodologia di raccolta del porta-porta continua quindi a rappresentare un momento di educazione ambientale a forte valenza sociale, utile per incrementare la coscienza ecologica dei cittadini. In questo senso l attivazione di servizi specifici quale la raccolta a domicilio degli sfalci e delle potature, nonché la raccolta capillare dei pannolini e pannoloni e non da ultimo la raccolta domiciliare degli oli domestici esausti avviata nel corrente esercizio ha ulteriormente contribuito nel rendere il servizio di raccolta e di igiene urbana, sempre più vicino alle esigenze e alle richieste dei cittadini. Per quanto riguarda l igiene urbana, è previsto uno spazzamento manuale quotidiano con un singolo operatore assegnato ad una delle sette zone in cui è divisa l area del centro urbano ed uno spazzamento meccanizzato, la cui efficacia è garantita grazie all installazione dei di divieti di sosta fissi. 3 Quantitativi di rifiuti raccolti Qui di seguito sono elencati i quantitativi di rifiuti stimati per l anno 2014: RIFIUTO QUANTITATIVO [ton] Imballaggi in plastica 540 Vetro 738 Frigoriferi - RAEE - Legno - Ferro - Carta e cartone 1630 Imballaggi di carta e cartone 225 Ingombranti Spazzamento 77 Rifiuti urbani non differenziati 2560 Pile 1,5 Farmaci 1,6 Organico Verde 691 TOTALE 8.044,10 tonnellate I rifiuti differenziati conferiti presso le piattaforme A.C.E.M., dopo un trattamento di selezione, sono avviati a recupero presso le filiere del CONAI, qui di seguito specificate: CONSORZIO DI FILIERA CONAI COMIECO COREPLA RILEGNO CIAL C.N.A.(Consorzio Nazionale per l acciaio) MATERIALE RECUPERATO CARTA/CARTONE PLASTICA LEGNO ALLUMINIO ACCIAIO 3

4 CO.RE.VE VETRO Il prospetto seguente indica le percentuali di raccolta differenziata, calcolata secondo il metodo regionale. ANNO PERCENTUALE DI RD 45,4% 51,2% 60,2% 68,1% 68,2% (Fonte dati RUPAR Piemonte) I paragrafi che seguono rilevano i dati relativi alle dotazioni strumentali, al modello gestionale, agli obiettivi sociali, nonché, i dati utili alla determinazione della tariffa (obiettivi economici, valore dei cespiti, risorse finanziarie). 4 - Obiettivi economici e costi 2014 Ai fini della pianificazione finanziaria, possono essere identificati i concreti parametri obiettivo di seguito riportati. COSTI DI RACCOLTA, TRATTAMENTO E SMALTIMENTO RIFIUTI PEF 2013 (COSTO COMPRENSIVO DI IVA) PEF 2014 (COSTO COMPRENSIVO DI IVA) CSL - Costi di Raccolta e spazzamento stradale , ,82 CRT Raccolta e trasporto RSU , ,90 CTR Trattamento e riciclo , ,00 CTS Trattamento e smaltimento rifiuti , ,15 TOTALI , ,87 Con l introduzione del sistema di raccolta porta a porta dei rifiuti urbani, andato a regime su tutto il territorio comunale a meta del 2011, il Comune di Mondovì,alla data del 31/12/2013, ha raggiunto una percentuale di raccolta differenziata pari a circa il 68% (dato provvisorio) come sopra riportato, con la contestuale riduzione del rifiuto indifferenziato da avviare allo smaltimento. Il raggiungimento della percentuale di raccolta differenziata sopra esposta ha permesso al Comune di Mondovì di accedere al benefit riconosciuto dall A.C.E.M. per l incentivazione della raccolta differenziata, che per l anno 2014 è stato stimato per il presente piano finanziario con un valore analogo a quanto previsto nell anno 2013, quindi pari a ,84, secondo le indicazioni fornite dagli uffici consortili ACEM. 5 Stima del costo di smaltimento dei rifiuti CODICE C.E.R. RIFIUTO QUANTITATIVO [ton] TARIFFE 2013 (dato in /t) TOTALE COSTO SMALTIMENTO Dato provvisorio anno 2013, in attesa di validazione da parte della Regione Piemonte 4

5 Imballaggi in plastica 540,00 20, , Vetro 738,00 20, , Frigoriferi RAEE Legno Ferro Carta e cartone 1.630,00 20, , Imballaggi di carta e cartone 225,00 20, , Ingombranti 0 20, Spazzamento 77,00 129, , Rifiuti urbani non differenziati 2.560,00 129, , Pile 1, , , Farmaci 1,60 777, , Organico 1.580,00 82, , Verde 691,00 23, ,00 Conteggio contributi ambientali di legge TOTALE 8.044, ,39 RIFIUTO QUANTITATIVO PER L'APPLICAZIONE DELL'ECOTASSA [ton] IMPORTO ECOTASSA ( /tonn) TOTALE ECOTASSA Spazzamento 77,00 32, ,50 Rifiuti urbani non differenziati 2560,00 (fos 1.177,60) 12, ,19 TOTALE FOS 2.637, ,69 COSTO STIMATO SMALTIMENTO RIFIUTI CON IVA ,08 Il combinato disposto dell art. 5 della L.R. 21/04/2006 n. 14, delle DGR n del 23/10/2006 e n del 27/11/2006, prevede, a partire dal 01/01/2007, importi per il tributo speciale spettante alla Regione Piemonte per il deposito in discarica dei rifiuti, diversificando a seconda se il rifiuto collocato in vasca sia stato sottoposto o meno a trattamento presso un impianto tecnologico. Pertanto, visto che l Impianto di Magliano Alpi esegue sui rifiuti urbani conferiti un trattamento tecnologico rientrante fra le fattispecie previste dal D.Lgs 36/2003, gli importi del tributo speciale spettante alla Regione Piemonte ai sensi della L. 549/1995 e s.m.i, sono i seguenti: TIPOLOGIA DI RIFIUTO CONFERITO IN DISCARICA IMPORTO TRIBUTO SPETTANTE ALLA REGIONE PIEMONTE Rifiuti speciali non pericolosi, inclusi i rifiuti urbani sottoposti a trattamento (cod. CER ) 5,17 /tonn. Rifiuti urbani non sottoposti a trattamento CER spazzamento stradale) (cod. 25,00 /tonn Rimangono invariati gli altri contributi ambientali di legge spettanti alla Provincia di Cuneo ed al Comune sede di impianto, riassunti nella seguente tabella: TIPOLOGIA DI CONTRIBUTO AMBIENTALE IMPORTO TRIBUTO 5

6 Contributo ambientale spettante alla Provincia di Cuneo ai sensi L.R. 24/2002, art. 16 comma 7 Contributo ambientale spettante al Comune sede di impianto ai sensi L.R. 24/2002, art. 16 comma 1 2,50 /tonn. 5,00 /tonn 5 - Obiettivi sociali Il modello gestionale Per quanto riguarda le modalità di svolgimento del servizio di igiene ambientale, si veda la relazione introduttiva. La Tabella indica le diverse fasi/attività del ciclo dei rifiuti gestite secondo le seguenti modalità: Modalità gestionale/attività In economia Concessione/ Appalto a terzi Azienda speciale Azienda Mista Consorzio Spazzamento e lavaggio Rifiuto indifferenziato Raccolta differenziata Piattaforme ecologiche Discarica X X X X X 6 - Impianti per trattamento, riciclo e smaltimento Tutti i rifiuti prodotti dal Comune di Mondovì sono conferiti presso le piattaforme di conferimento dell A.C.E.M. I rifiuti indifferenziati sono conferiti presso l Impianto consortile di Magliano Alpi, dove subiscono un processo di trattamento per separare la frazione organica stabilizzata (FOS) dalla frazione seccoleggera. In discarica viene conferita soltanto la frazione organica stabilizzata (FOS), pari a circail 46,0% del rifiuto indifferenziato in ingresso presso l Impianto. Le ecotasse (contributi ambientali spettanti a Regione Piemonte, Provincia di Cuneo e Comune sede di impianto ai sensi della Legge 549/95 e della Legge Regionale 24/2002) sono applicate soltanto sul rifiuto conferito in discarica (FOS e residui da spazzamento stradale). 6

7 I rifiuti differenziati si suddividono in due categorie: RIFIUTI DIFFERENZIATI RECUPERABILI: sono i rifiuti che, attraverso un processo di selezione e/o pressatura, possono essere avviati a recupero attraverso i Consorzi di filiera del CONAI, come dettagliati nella seguente tabella: CONSORZIO DI FILIERA CONAI COMIECO COREPLA RILEGNO CIAL C.N.A.(Consorzio Nazionale per l acciaio) CO.RE.VE MATERIALE RECUPERATO CARTA/CARTONE PLASTICA LEGNO ALLUMINIO ACCIAIO VETRO RIFIUTI DIFFERENZIATI NON RECUPERABILI ATTRAVERSO IL CONAI: sono tipologie di rifiuti che, a norma della vigente legislazione, dopo aver subito un preventivo trattamento, devono essere avviati a smaltimento presso centri autorizzati, come specificato nella seguente tabella: CODICE CER RIFIUTO Apparecchiature contenenti CFC (frigoriferi) Pneumatici esausti Pile esaurite Farmaci scaduti RAEE (rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche) Inerti da demolizioni Batterie al piombo Oli esausti Con il subentro nella titolarità del servizio di igiene ambientale del Comune di Mondovì da parte dell A.C.E.M., l isola ecologica sita in Piazzale Giardini (Piattaforma ecologica), è stata inserita nel circuito delle rifiuterie consortili, i cui costi di gestione e di smaltimento dei materiali ivi conferiti sono ripartiti fra tutti i Comuni dell A.C.E.M. 7 Investimenti Per l anno 2014 non sono previsti particolari investimenti per il sistema di raccolta e di igiene urbana relativo al Comune di Mondovì. Per quanto attiene al modello gestionale si rimanda alla lettura di quanto esposto al precedente punto Obiettivi sociali. 8 - Le risorse finanziarie Da quanto sopra riportato, la quantificazione delle risorse finanziarie necessarie a coprire le varie componenti di costo necessarie per realizzare i servizi sopra descritti sono pertanto pari a: ,97 7

8 Prospetto economico riepilogativo E il quadro di sintesi che evidenzia: I costi che dovranno essere totalmente coperti dalla tariffa nell esercizio di riferimento; Le entrate a copertura dei costi per la gestione del ciclo dei rifiuti urbani (esse sono rappresentate dagli introiti tariffari). Il documento, elaborato anche sulla base delle informazioni provenienti dal Consorzio di Bacino ACEM e dall Aimeri Ambiente srl, che gestisce in appalto il servizio di raccolta e trasporto costituisce il quadro contabile che riassume le informazioni quantitative rilevanti, Pertanto sono evidenziati i costi relativi al servizio di gestione dei rifiuti urbani, evidenziati nella precedente tabella. I costi sono suddivisi tra FISSI e VARIABILI nelle seguenti componenti: - COSTI OPERATIVI DI GESTIONE: riguardano i costi di gestione del ciclo dei rifiuti indifferenziati e della raccolta differenziata al netto di eventuali proventi derivanti dalla vendita di quanto raccolto. - COSTI COMUNI: sono i costi relativi al personale direttamente impiegato nella gestione del servizio nonché quelli afferenti alla riscossione, all accertamento ed al contenzioso. - COSTI D USO DEL CAPITALE comprendono gli ammortamenti dei cespiti, gli accantonamenti e la remunerazione del Capitale investito. 8

9 9

10 PEF 2014 CG COSTI OPERATIVI DI GESTIONE A) CGIND COSTI RACCOLTA INDIFFERENZIATA dati consuntivi 2013 (n-1) dati per 2014 (consuntivi 2013 rivalutati) 1,40% fissi variabili fissi variabili costo iva 10% Totale costo iva 10% Totale costo iva 10% Totale costo iva 10% Totale F CSL spazzamento e lavaggio strade (42,39% appalto) , , , , , ,82 F CSL spazzamento e lavaggio strade - costo personale (67,40% appalto) , , , , , ,03 V CRT raccolta e trasporto RSU (26,29% appalto) , , , , , ,39 V CRT raccolta e trasporto RSU - costo personale (67,40% appalto) , , , , , ,50 V CTS trattamento e smaltimento RSU + spazzam , , , , , ,44 V CTS ecotasse , , , , , ,27 V CTS trattamento e smaltimento (organico e biodegradabile) , , , , , ,28 V CTS Tariffa recupero investimento impianto Magliano Alpi - quota variabile correlata ai quantitativi (AMA) 69,60*t RSU , , , , , ,16 F AC quota mutuo per oneri post-mortem Lesegno , , , , F AC quota mutuo per oneri costruzione rifiuterie consortili 4.985, , , , F AC tariffa gestione discariche esaurite (percolato) , , , , , ,81 F AC costi gestione rifiuterie consortili , , , , , ,96 F AC quota amm.to imp. Magliano , , , , , , Totale CGIND , , , , , , , , , , , ,05 B) CGD COSTO RACCOLTA DIFFERENZIATA V CRD raccolta e trasporto RD (31,32% appalto) , , , , , ,43 V CRD raccolta e trasporto RD - costo personale (67,40% appalto) , , , , , ,78 V CRD verde cimitero , , , , , ,27 V CTR trattamento rifiuti RD , , , , , ,96 Benefit ACEM incentivazione raccolta differenziata , , , ,84 TOTALE CGD , , , , , ,60 Totale CG , , , , , , , , , , , ,65 CC COSTI COMUNI 10

11 F CARC ACCERTAMENTO, RISCOSSIONE, CONTENZIOSO personale ufficio Tributi , , , ,00 postali e servizi vari , , , ,00 carta buste, bollettini e consumi vari 2.000, , , ,00 riscaldamento, luce, telefono 5.000, , , ,00 costi di riscossione TOTALE CARC , , , ,00 F CGG COSTI GENERALI DI GESTIONE Personale addetto alla gestione operativa (50% totale) , , , , , ,32 Personale ufficio Ambiente , , , ,00 Contributo per costi funzionamento Consorzio , , , ,02 Totale CGG , , , , , ,33 F CCD COSTI COMUNI DIVERSI Rimborsi al netto inesigibili 5.000, , , ,00 Interessi passivi su mutui - - Contributo MIUR per scuole , , , ,35 TOTALE CCD , , , ,35 TOTALE CC , , , , , ,98 - F CK COSTO D'USO DEL CAPITALE Dati 2014 Ammortamenti Accantonamenti , ,13 Rn Remuneraz. capitale investito per l anno di rif , ,99 TOTALE CK , ,12 TOTALE GENERALE , , , , , , , , , , , ,65 TOTALE PEF , ,97 11

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