Terza Conferenza Internazionale sull Acqua nelle Alpi
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- Ernesto Brescia
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1 Terza Conferenza Internazionale sull Acqua nelle Alpi La gestione dell acqua è stata al centro dell attenzione di numerose iniziative adottate nell ambito della Convenzione delle Alpi. Rappresentando infatti uno dei fattori cruciali per lo sviluppo sostenibile della regione Alpina, le Parti Contraenti la Convenzione hanno deciso di dedicare all acqua la seconda edizione della Relazione sullo Stato delle Alpi (RSA 2) e una Piattaforma tematica. In linea con la Decisione dei Ministri della Convenzione delle Alpi assunta ad Evian nel 2009, il Ministero Italiano dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare sta organizzando la Terza Conferenza Internazionale sull Acqua nelle Alpi Water in the Alps. La Conferenza, che continuerà il dialogo iniziato ad Innsbruck nel 2006 e proseguito a Monaco di Baviera nel 2008, si terrà il 25 e 26 novembre a Venezia, e sarà ospitata dalla Venice International University (VIU). La Conferenza sull Acqua nelle Alpi ha lo scopo di diffondere e condividere con differenti istituzioni e portatori d interesse i risultati delle analisi sviluppate nel quadro della Piattaforma Acqua ( 1 della Convenzione delle Alpi (che è stata sviluppata con l intenzione di facilitare lo scambio di esperienze e di garantire un approfondimento sulle tematiche specificamente alpine della gestione dell acqua) e di continuare il dialogo sulle altre questioni principali legate alla gestione dell acqua, così come sottolineate nella RSA 2 ( La Conferenza intende fornire a un ampio spettro di portatori di interesse coinvolti in questioni riguardanti l acqua nello spazio Alpino, un occasione di incontrarsi e condividere la proprie esperienze e conoscenze. Nello spirito della Convenzione delle Alpi, che raccomanda alle Parti Contraenti il massimo coinvolgimento delle Pubbliche Amministrazioni locali, e considerata la rilevanza della tematica per il territorio Alpino, tre workshop preparatori internazionali sono stati organizzati in collaborazione con le Autorità Locali di tre diverse aree delle Alpi nei mesi precedenti alla Conferenza: 1 La Conferenza sarà la prima occasione di condivisione dei risultati prodotti dalla Piattaforma Gestione dell acqua nello spazio Alpino (c.d. Piattaforma Acqua ) sulla produzione di energia da piccolo idroelettrico nelle Alpi e sull analisi delle peculiarità alpine nei Piani di Gestione di Distretto.
2 - Workshop 1: Il rischio idrogeologico in ambiente alpino, Trento (29 settembre 2010) focalizzato sulla gestione del rischio, sui Piani di Assetto Idrogeologico e sulla Direttiva Europea Alluvioni, in particolare analizzando come quest ultima può essere applicata compatibilmente con gli obblighi derivanti dalla Direttiva Quadro sull Acqua dell Unione Europea; - Workshop 2: I piani di gestione di distretto quali strumento per la salvaguardia dell ecosistema montano alpino e delle foreste, Torino (13 ottobre 2010) focalizzato sui Piani di Gestione di Distretto e sui risultati dell indagine condotta dalla Piattaforma Acqua della Convenzione delle Alpi per verificarne la capacità di affrontare le tematiche specificamente alpine nella gestione dell acqua; - Workshop 3: La produzione di energia idroelettrica: aspetti ecologici, economici e sociali, Sondrio (26 ottobre 2010) focalizzato sugli impatti ambientali, sociali ed economici della produzione di energia idroelettrica e sugli strumenti pianificatori, le tecnologie ed altri metodi per produrre energia idroelettrica ecologicamente e socialmente sostenibile. I risultati dei tre workshop preparatori saranno discussi durante la sessione finale della Conferenza Acqua, il cui programma è qui allegato.
3 Venezia, Novembre 2010 Venice International University, Isola di San Servolo 1 Giorno (giovedì 25 novembre 2010) Registrazione dei partecipanti Benvenuto delle Autorità ospitanti (P. F. Ghetti, Assessore al Piano Strategico, Comune di Venezia, Italia; M. Conte, Assessore all Ambiente, Regione del Veneto, Italia) Saluto delle autorità internazionali (E. Ferjančič, Presidenza Slovena della Convenzione delle Alpi, Slovenia; M. Onida, Segretario Generale, Segretariato Permanente della Convenzione delle Alpi) e apertura dei lavori (Ministero sessione Il rischio idrogeologico in ambiente alpino (moderazione: G. Zanetto, Università Cà Foscari, Italia; presentazione dei risultati del 1 Workshop: F. Dellagiacoma, Provincia Autonoma di Trento, Italia) I rischi naturali in ambiente alpino (P. Greminger, PLANALP Piattaforma Pericoli Naturali, Svizzera) Aspetti della pericolosità e del rischio nei bacini montani dell'alto adriatico (R. Casarin, Autorità di bacino dell Alto Adriatico, Italia) Il quadro normativo vigente sulla valutazione e gestione dei rischi naturali (E. Vittori, ISPRA Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, Italia) Coffee break La delocalizzazione degli abitati a rischio: intervento estremo o priorità (M. Carraro, A. Baglioni, Regione Veneto, Italia) Strategie per il controllo delle piene: le nostre risposte alle sfide future (E. Eichenseer, Ministero Bavarese per l Ambiente e la Salute Pubblica, Germania) Le colate detritiche in ambiente alpino (A. Armanini, Università di Trento, Italia) Discussione Conferenza Stampa Pausa pranzo sessione I Piani di gestione di distretto quali strumento di tutela dell ecosistema montano alpino (moderazione: L. Füreder, Università di
4 Innsbruck, Austria; presentazione dei risultati del 2 Workshop: P. Mancin, Regione Piemonte, Italia) Gli aspetti specifici alpini nei Piani di Gestione di Distretto: lo studio della Piattaforma Acqua della Convenzione delle Alpi (R. Imhof, Vice Segretario Generale, Segretariato Permanente della Convenzione delle Alpi) I cambiamenti climatici nelle Alpi e l impatto sulle risorse idriche (S. Isoard, EEA - Agenzia Europea dell Ambiente) I Piani di Gestione di Distretto: opportunità per un approccio integrato alla gestione della risorsa (F. Puma, Autorità di bacino del fiume Po, Italia) Le Alpi come area pilota per la gestione delle risorse idriche (N. Evrard, Associazione Europea degli Eletti della Montagna, Francia) Coffee break La conflittualità negli usi della risorsa idrica: aspetti economici e sociali (J. Mysiak, FEEM Fondazione Eni Enrico Mattei, Italia) Il quadro normativo: dal livello Europeo a quello locale (G. Pineschi, Ministero I Piani di Gestione di Distretto Idrografico per la tutela e riqualificazione degli ecosistemi fluviali alpini (A. Goltara, CIRF Centro Italiano per la Riqualificazione Fluviale, Italia) L innevamento artificiale e altro: aspetti economici, sociali e ambientali (P. Paccard, Università di Savoia, Francia) Discussione 2 Giorno (venerdì 26 novembre 2010) sessione La produzione di energia idroelettrica nelle Alpi ^ parte: La produzione di energia idroelettrica nelle Alpi: aspetti ecologici, economici e sociali (moderazione e presentazione dei risultati del 3 Workshop: P. Colonna, Piattaforma gestione dell acqua nello spazio Alpino, Italia) La produzione di energia idroelettrica nelle Alpi e i trend futuri (K. Schwaiger, Piattaforma gestione dell acqua nello spazio Alpino, Austria) Problematiche paesaggistiche connesse allo sfruttamento idroelettrico (M. Sargolini, Università di Camerino, Italia) Il quadro normativo e il mercato delle energie rinnovabili, gli incentivi in campo idroelettrico e le ricadute sullo sviluppo dell economia alpina (M. Atelli, Ministero Aspetti economici dell uso idroelettrico in ambiente alpino (A. Massarutto, Bocconi IEFE, Università di Udine, Italia) Discussione
5 Coffee break ^ parte: le Linee guida comuni per l uso del Piccolo Idroelettrico nella Regione Alpina della Piattaforma gestione dell acqua nello spazio Alpino (moderatore: F. Puma, Autorità di bacino del fiume Po, Italia) Presentazione della bozza delle Linee Guida (M. Pfaundler, Piattaforma Gestione dell Acqua nello spazio Alpino, Svizzera) Il punto di vista dei produttori (S. Gollessi, ESHA Associazione Europea Piccolo Idroelettrico, Belgio) Il punto di vista delle O.n.g. (L. Dagostin, Club Arc Alpin, Austria) Il punto di vista di ArgeAlp (F. Zanon, Comunità di Lavoro ArgeAlp) Il punto di vista delle Amministrazioni locali (A. Rodondi, Provincia di Sondrio, Italia) Discussione Pausa pranzo Tavola rotonda e conclusioni E prevista la traduzione simultanea nelle lingue alpine ed in inglese
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