TRASMISSIONE. Prof. Paolo Biondi Dip. GEMINI

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Ignazio Di Giovanni
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1 TRASMISSIONE Prof. Paolo Biondi Dip. GEMINI

2 Trasmissione Per trasmissione si intende l'insieme degli organi che trasmettono la potenza del motore ai punti di utilizzazione, in particolare per gli autoveicoli alle ruote motrici. Su un trattore agricolo, tuttavia, la potenza del motore viene trasmessa, oltre che alle ruote motrici, anche alla presa di potenza ed ai sistemi idraulici (sollevatore, idroguida, distributori idraulici...).

3 Funzioni importanti della trasmissione principale sono: variare opportunamente la coppia motrice erogata dal motore, in funzione della coppia resistente via via incontrata (cambio di velocità); permettere un facile controllo da parte del guidatore dell innesto e disinnesto del motore (frizione).

4 Classificazione in base alla costituzione Trasmissioni meccaniche Trasmissioni idrauliche idrostatiche (pompa, circuiti e motori idraulici) idrodinamiche (giunto idraulico e convertitore idraulico di coppia) Trasmissioni miste

5 Classificazione in base al tipo di azionamento manuali (frizione/cambio) semiaautomatiche o poer-shift (cambio marcia senza frizionare) automatiche (senza cambio e frizione; N P R D)

6 Cambi poer shift Poer shift elementare Poer shift a gamme Poer shift totale V R 1 I H H L N V RM Schema cambio trattori

7 Frizioni Schema trasmissione Cambio Comando Tipo PdP Coppia conica Differenziale Riduzione finale PdP 540 o 1200 giri/min

8 Frizione: funzioni La frizione, o innesto a frizione, è il primo elemento della trasmissione e deve assolvere alcune funzioni: permettere una partenza confortevole del veicolo e la manovra del cambio di velocità; trasmettere alte coppie motrici; smorzare le vibrazioni trasmesse dal motore in ogni condizione di carico e di regime; garantire una lunga durata.

9 Frizione: tipi meccaniche idrauliche (giunto idraulico e convertitore idraulico di coppia) elettromagnetiche (a disco o a polveri). Tra quelle meccaniche si distinguono quelle assiali e quelle centrifughe, a secco o a bagno d'olio. Quelle assiali possono essere realizzate a unico disco (monodisco) o a dischi multipli. Il comando può essere meccanico o idrostatico.

10 La frizione, in senso proprio, è un tipo di innesto meccanico, assiale, che realizza il collegamento tra albero motore e albero primario della trasmissione per attrito radente. Frizione tradizionale a dischi e molle elicoidali

11 Frizione con molla a diaframma

12 Le frizioni a molle a diaframma presentano molti vantaggi: disegno più compatto dell'unità di frizione con guadagno negli ingombri (comando mediante il solo manicotto scorrevole e le dita di rilascio, senza altri rinvii intermedi); migliore bilanciamento per qualsiasi velocità di rotazione; pressione di serraggio indipendente dalla velocità di rotazione (mentre le molle elicoidali tendono a curvarsi e a diminuire la pressione esercitata al crescere della velocità); meno parti in movimento e migliore affidabilità.

13 Presa di Potenza La PdP può essere indipendente o sincronizzata al cambio. Quando indipendente può ruotare a 540 o giri/min (nei trattori di grande potenza).

angolare della ruota mossa e quello della ruota motrice, positivo se le

14 Ruote di frizione: rapporto di trasmissione t Il rapporto di trasmissione (t 12 ) viene definito come il rapporto tra la velocità angolare della ruota mossa e quello della ruota motrice, positivo se le velocità sono concordi, negativo nel caso opposto: t 12 = ± 2 / 1 = ±n 2 /n 1 = ±r 1 /r 2

15 Rapporto di trasmissione t<1 riduzione t=1 presa diretta t>1 overdrive o moltiplicazione

16 Ruote dentate

17 Formule caratteristiche passo p 2 r modulo m p 2r, numero di denti t 12 n n 2 1 r r

18 Coppia conica e ipoide

19 Tipi di ruote dentate

20 Rotismi ordinari: ruote con assi di rotazione fissi " " 3 " 2 ' 1 ' 2 ' n n t n n n t Si ricava facilmente da:

21 Cambio di velocità

22 Cambio con ingranaggi mobili

23 Cambio con ingranaggi sempre in presa 3 1 R 4 2 albero della frizione albero di rinvio R albero di uscita

24 denti d innesto forcella del cambio corona dentata collare ruota dentata innesto conico Sincronizzatore innestato

25 d coronaportatreno planetari solare semiasse Differenziale t sd d s 1 pignone MARCIA IN CURVA s MARCIA RETTILINEA Applicando la formula di Willis d s 1 s d 2

26 Differenziale

In condizioni di aderenza difficili (anche come aratura entro solco) è conveniente bloccare il differenziale: i semiassi delle

27 Bloccaggio del differenziale Con il differenziale se una ruota slitta completamente (per diversa aderenza tra le due ruote motrici) l altra ruota si blocca. In condizioni di aderenza difficili (anche come aratura entro solco) è conveniente bloccare il differenziale: i semiassi delle due ruote sono resi solidali alla corona (ed il funzionamento del differenziale escluso). La via più semplice, per il bloccaggio del differenziale, è rendere solidale un semiasse con la scatola del differenziale (e quindi la corona).

28 Riduzione finale c s s c sc t c s p s p c sc t p s c s p c Per la formula di Willis c s s s p

29 Funzionamenti possibili di un semplice RE Solare Corona Portatreno Rapporto di trasmissione motore bloccata mosso s /( s + c ) mosso bloccata motore ( s + c )/ s motore mossa bloccato - s / c mosso motrice bloccato - c / s bloccato mossa motore ( s + c )/ c bloccato motrice mosso c /( s + c )

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