Contratto Integrativo di Istituto A. S. 2014/15

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1 Contratto Integrativo di Istituto A. S. 2014/15 In data 03/02/2015, presso i locali della D.D. G.Rodari 2 Circolo di Villabate, in sede di contrattazione integrativa decentrata a livello d Istituto ai sensi del C.C.N.L. FRA la delegazione di parte pubblica costituita dal Dirigente scolastico Prof. Giovanni Frittitta la delegazione di parte sindacale costituita: dai componenti della R.S.U.: Rispoli Monica, Giardina Pietro, Chiaracane Michela dai seguenti delegati delle OO.SS. : E Documento acquisito al protocollo della Direzione Didattica Statale 2 Circolo G.Rodari di Villabate al n 773/A26 del 04/02/2015 Vista l ipotesi di accordo siglata in data 10/12/2014 Vista la relazione tecnico-finanziaria predisposta dal Dsga in data 16/12/2015 Visto il parere favorevole espresso dal Collegio dei revisori dei conti in data 17/12/2015 Viste le modifiche apportate in ordine all organizzazione del lavoro del personale ATA SI CONCORDA IN VIA DEFINTIVA il presente contratto integrativo d istituto relativamente alle materie indicate all art. 6 del C.C.N.L. (quadriennio giuridico 2006/2009), in linea con il riferimento normativo D.Lvo 150/09, allo scopo di incrementare l efficacia e l efficienza dei servizi scolastici, garantendo contemporaneamente i diritti dei lavoratori. Partecipa agli incontri in veste di consulente del Dirigente scolastico la Docente Vicaria Giuseppa Di Miceli. Villabate, 03/02/2015 Per la parte pubblica: Il Dirigente Scolastico: firmato Giovanni Frittitta Per la parte sindacale: RSU Scuola firmato: Chiaracane Michela Giardina Pietro Rispoli Monica I delegati delle OO.SS: / / / 1

2 TITOLO PRIMO DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1- Campo di applicazione, decorrenza e durata 1. Il presente contratto si applica a tutto il personale scolastico statale in servizio presso la D.D. G. Rodari. 2. I suoi effetti decorrono dal giorno seguente la firma delle parti contraenti e la sua validità è riferita all anno scolastico 2014/15, 3. Resta salva la possibilità di modifiche e/o integrazioni a seguito d innovazioni legislative o provvedimenti in itinere da parte dell amministrazione centrale, anche relativamente a successivo incremento delle assegnazioni. 4. Nel caso in cui la contrattazione per l anno scolastico successivo dovesse essere siglata nell anno successivo dopo il 10 Settembre conserva validità la presente, fatta eccezione per le parti economiche. Art. 2 Interpretazione autentica 1. In caso di controversie insanabili, le parti si incontrano entro i dieci giorni successivi alla richiesta, per definire consensualmente l interpretazione della clausola controversa. 2. La procedura si deve concludere entro 30 gg. dalla richiesta scritta. La parte interessata inoltra richiesta scritta all altra parte, con l indicazione della materia e degli elementi che rendono necessaria l interpretazione. Questa procedura sarà avviata solo previo apposito esperimento di un tentativo di conciliazione interno alla Scuola. 3. Nel caso si raggiunga un accordo, questo sostituisce la clausola controversa sin dall inizio della vigenza contrattuale. 4. Rispetto a quanto non indicato nel presente contratto, si applica il C.C.N.L., nonché la legislazione vigente. Nessuno degli accordi può essere in contrasto con quanto previsto dalle norme del diritto penale, civile e amministrativo dello Stato Italiano o con il Contratto Nazionale, secondo l ordine gerarchico delle norme. Art. 3- Oggetto della Contrattazione Integrativa a) Sono oggetto di Contrattazione Integrativa d Istituto le materie previste dall art. 6, comma 2, lettere j, k, l; dall art. 9, c.4; dall articolo 33, c.2; dall articolo 34 c.1; dall articolo 51 c.4; dall articolo 88 c.1 e c.2 del CCNL comparto scuola 006/09. b) Non sono comunque oggetto di Contrattazione Integrativa le materie escluse per norma imperativa, tra cui in particolare, le determinazioni per l organizzazione degli uffici, l assegnazione ai plessi e, comunque tutte quelle ascrivibili all esercizio dei poteri dirigenziali. Le clausole eventualmente in contrasto con norme imperative sono nulle, non applicabili e sostituite di diritto ai sensi degli articoli 1339 e 1419, secondo comma, del Codice Civile. c) La Contrattazione Integrativa non può, in ogni caso, prevedere impegni di spesa superiori alle assegnazioni garantite e comunicate dalla Direzione Generale per la politica finanziaria e per il Bilancio - Ufficio VII. Le previsioni contrattuali discordanti non sono valide e danno luogo all applicazione della clausola di salvaguardia di cui all art. 48, comma 3 del D.Lvo 165/

3 TITOLO SECONDO INFORMAZIONE PREVENTIVA (Art. 4- Materie di informazione preventiva) FORMAZIONE DELLE CLASSI E DETERMINAZIONE DEGLI ORGANICI (art. 6, c. 2, lett. a) 2.1 FORMAZIONE DELLE SEZIONI/CLASSI Si applicano le modalità stabilite precedentemente dal Collegio dei Docenti e dal Consiglio di Circolo e che di seguito vengono riportate, come da Regolamento d Istituto Appendice D: CRITERI DI FORMAZIONE DELLE CLASSI DELL INFANZIA Per la formazione delle classi, per quanto possibile, si terrà conto in modo prioritario dei seguenti criteri: 1. Limiti numerici stabiliti dal Miur e dalla cubatura, come da planimetrie inviate dal Comune di Villabate; 2. Numero di alunni diversabili presenti; 3. Continuità educativa; 4. Criterio di Omogeneità riferito all età (sezioni con fasce di età omogenee 3/4 anni o 4/5 anni); 5. Distribuzione omogenea bambini-bambine; 6. Tranne casi eccezionali e motivati da parte del genitore, non si inseriscono fratelli o gemelli nella stessa classe. CRITERI DI FORMAZIONE DELLE CLASSI DI SCUOLA PRIMARIA Nell anno in corso sarà possibile formare 5 classi prime al Plesso Fiduccia e 2 classi prime al Plesso Palagonia. La formazione delle classi è competenza del D.S. che tiene conto dei seguenti criteri stabiliti dai due organi collegiali e da norme nazionali: 1) Limiti numerici stabiliti dal Miur e dalla cubatura, come da planimetrie inviate dal Comune di Villabate, anche in relazione al numero di alunni diversabili presenti; 2) Scelta del Plesso da parte dei genitori; 3) Fasce di livello all interno delle singole classi, garantendo uniformità per fasce di livello fra le diverse classi; 4) Distribuzione omogenea bambini-bambine; Per stabilire le fasce di livello degli alunni che provengono dalla scuola dell infanzia si terrà conto delle informazioni desunte dai docenti della scuola dell infanzia, secondo un prospetto che tiene conto di aspetti cognitivi, comportamentali e relazionali. Il D.S. può avvalersi della collaborazione di docenti e personale ATA. La scelta del genitore riguarda il plesso e non le singole classi L assegnazione dei docenti avviene dopo la formazione delle classi. 3

4 2.2 GRADUATORIE ISCRIZIONE ALUNNI Si concordano le modalità stabilite dal Collegio dei Docenti e dal Consiglio di Circolo e che di seguito vengono riportate, come da Regolamento d Istituto Appendice D. SCUOLA INFANZIA La Scuola dell Infanzia si articola in: Scuola a Tempo Breve: orario Scuola a Tempo Normale: orario (con obbligo di mensa). Non si concedono uscite anticipate se non in casi gravi, momentanei, valutati dal Dirigente Scolastico. A. INSERIMENTI FUORI GRADUATORIA In modo prioritario e fuori graduatoria, a prescindere dall età e dalla residenza si inseriscono: 1. Bambini in situazione di handicap 2. Alunni inseriti su indicazione di organi giudiziari, forze dell ordine, GOIAM,. 3. Figli di militari o magistrati trasferiti, anche in corso di anno scolastico, considerando aspetti particolari relativi ai trasferimenti disposti d ufficio o relativi alla sicurezza di lavoratori dello Stato il cui trasferimento non è sempre una scelta opzionale, su segnalazione formale scritta da parte dell ufficio di competenza. 4. Segnalazione altri enti (Servizi sociali, Osservatorio di area, Casa famiglia,..). I genitori, o tutori, che intendono avvalersi di questa priorità, oltre a presentare la domanda di iscrizione on line, dovranno formalizzare la domanda con apposita richiesta in riservato negli uffici di segreteria, prima della chiusura delle iscrizioni e presentando la documentazione giustificativa. La documentazione sarà trattata in riservato secondo il D.Lvo 196/03 e la graduatoria non riporterà alcun elemento giustificativo, visto che si tratta di dati sensibili. B. CRITERI E PUNTEGGI PER LA GRADUATORIA DI AMMISSIONE Il D.S. entro il mese di Marzo pubblicherà le graduatorie tenendo conto dei seguenti criteri: 1^ FASCIA - GRADUATORIA RESIDENTI Bambini orfani p. 10 Genitori separati o divorziati p. 8 Bambini con due genitori che lavorano p. 8 Bambini con genitori o fratelli conviventi in situazione di handicap p. 8 Grave disagio economico p. 5 Altri figli già iscritti e frequentanti p. 10 Per ogni fratello minorenne p. 2 Trasferimento da altro Circolo p. 5 (valido solo fino a pubblicazione delle graduatorie) 4

5 2^ FASCIA - GRADUATORIA NON RESIDENTI LAVORATORI NEL COMUNE DI VILLABATE Bambini orfani p. 10 Genitori separati o divorziati p. 8 Bambini con due genitori che lavorano p. 8 Bambini con genitori o fratelli conviventi in situazione di handicap p. 8 Grave disagio economico p. 5 Altri figli già iscritti e frequentanti p. 10 Per ogni fratello minorenne p. 2 Trasferimento da altro Circolo p. 5 (valido solo fino a pubblicazione delle graduatorie) 3^ FASCIA - GRADUATORIA NON RESIDENTI Bambini orfani p. 10 Genitori separati o divorziati p. 8 Bambini con due genitori che lavorano p. 8 Bambini con genitori o fratelli conviventi in situazione di handicap p. 8 Grave disagio economico p. 5 Altri figli già iscritti e frequentanti p. 10 Per ogni fratello minorenne p. 2 Trasferimento da altro Circolo p. 5 (valido solo fino a pubblicazione delle graduatorie) All interno della stessa fascia gli alunni si graduano per età con le seguenti sottofasce: 5 anni, 4 anni, 3 anni. Il requisito della residenza è valido se presente all atto della presentazione della domanda. La graduatoria sarà pubblicata nel mese di Marzo. Avverso la graduatoria è possibile presentare reclamo al dirigente scolastico. I dati sensibili non saranno esibiti con normale accesso agli atti, ma solo con denuncia al TAR. I genitori possono scegliere fra le 2 opzioni T/B o T/N, solo nel caso in cui il Comune dovesse garantire il servizio mensa con nota formale scritta, non ancora pervenuta. L iscrizione a TN significa accettazione delle condizioni di pagamento che non sono dovute alla scuola ma al Comune di Villabate. La Scuola non assume alcuna forma di responsabilità in merito perché il servizio mensa è di competenza esclusiva del Comune di Villabate. Il numero di classi a TN e a TB sarà stabilito sulla base delle richieste dei genitori all atto delle iscrizioni. Non si formano sezioni con un numero di alunni inferiore a quello stabilito dalle disposizioni del Miur su iscrizioni e organico. Gli alunni riconfermati precedono tutti i nuovi iscritti. Gli alunni riconfermati vengono inseriti nella stessa sezione rispettando il criterio della continuità, tranne nel caso di soppressione di sezioni. Il genitore dell alunno riconfermato, iscritto a tempo normale, che volesse frequentare una sezione a tempo breve nell anno scolastico successivo, dovrà presentare regolare domanda di iscrizione con la scelta, in apposita modulistica. In tal caso non si garantisce la continuità del docente. La continuità del docente verrà garantita in subordine alle norme relative all organico e alla mobilità, rispettando il tetto di alunni per classe. I genitori possono presentare istanza in più scuole, ma all atto dell inclusione dovranno effettuare la scelta definitiva accettando o revocando. Nel caso di accettazione sono obbligati a revocare nelle altre istituzioni scolastiche statali del territorio nazionale. Nel modulo di iscrizione il genitore dovrà indicare tutte le scuole dove ha intenzione di presentare la domanda. La scuola dell infanzia non è considerata scuola dell obbligo e, quindi, non si considerano trasferimenti con nullaosta. 5

6 I bambini con certificazione medica che sconsiglia la mensa scolastica per problemi di ordine alimentare, devono essere iscritti al tempo breve, quindi senza obbligo della mensa. Per allergie certificate dopo le iscrizioni sarà cura dell esperto alimentarista nominato dal Comune predisporre apposita dieta o consigliare il passaggio a Tempo Breve, ove possibile. Tale passaggio viene garantito solo ed esclusivamente nel rispetto del tetto di alunni per classe, compresa cubatura. Nel caso di assenza di posti a T.B. l alunno non potrà frequentare la scuola dell infanzia, visto che non si tratta di scuola dell obbligo e che l alunno deve possedere adeguata autonomia personale. La graduatoria viene affissa all albo entro 15 gg. dalla chiusura delle iscrizioni. La Graduatoria ha validità fino al 31 Dicembre 2014 e fino a tale data saranno effettuati inserimenti nel caso di rinunce, attingendo a tale graduatoria. DOMANDE FUORI TERMINE E possibile presentare la domanda anche fuori termine. Verrà elaborata una graduatoria con la dicitura Graduatoria Fuori Termine. Si attingerà a tale graduatoria solo dopo aver esaurito la graduatoria degli alunni iscritti in tempo utile. Fanno eccezione i bambini di 5 anni residenti e gli alunni che si trovano nella condizione del punto A (alunni H e segnalati da magistratura e Forze dell Ordine). Questi ultimi, anche con domanda fuori termine hanno priorità anche rispetto agli iscritti entro i termini. Delibera C.d.C. N 1412, Verb. N 141 del 13/ 01 / 2014 SCUOLA PRIMARIA A) INSERIMENTI FUORI GRADUATORIA In modo prioritario e fuori graduatoria, a prescindere dall età e dalla residenza si inseriscono: 5. Bambini in situazione di handicap 6. Alunni inseriti su indicazione di organi giudiziari, forze dell ordine, GOIAM,. 7. Figli di militari o magistrati trasferiti, anche in corso di anno scolastico, considerando aspetti particolari relativi ai trasferimenti disposti d ufficio o relativi alla sicurezza di lavoratori dello Stato il cui trasferimento non è sempre una scelta opzionale, su segnalazione formale scritta da parte dell ufficio di competenza. 8. Segnalazione altri enti (Servizi sociali, Osservatorio di area, Casa famiglia,..). I genitori, o tutori, che intendono avvalersi di questa priorità, oltre a presentare la domanda di iscrizione on line, dovranno formalizzare la domanda con apposita richiesta in riservato negli uffici di segreteria, prima della chiusura delle iscrizioni e presentando la documentazione giustificativa. La documentazione sarà trattata in riservato secondo il D.Lvo 196/03 e la graduatoria non riporterà alcun elemento giustificativo, visto che si tratta di dati sensibili. In modo particolare si raccomanda ai genitori di alunni H di presentare in segreteria la documentazione relativa all handicap (Legge 104 e certificato scolastico aggiornato). Sarà cura del D.S. presentare la documentazione agli organi competenti per ottenere il docente di sostegno per l anno successivo. In assenza di tale documentazione non sarà possibile richiedere il docente di sostegno e l eventuale assistente igienico personale o alla comunicazione. Tanto perché l organico di diritto per l anno 2014/15 verrà presentato entro il mese di marzo

7 B) GRADUATORIA Fermo restando che un obbligato (6 anni entro il 31 Dicembre 2014) viene sempre prima di un non obbligato (6 anni dopo il 31 dicembre 2014), si terrà conto dei seguenti criteri, intesi come ordine di priorità: 1) OBBLIGATI A. Alunni gia iscritti alla Scuola dell Infanzia del II Circolo di Villabate; B. Fratelli già iscritti nello stesso Plesso; C. Fratelli già iscritti nell altro Plesso; D. Residenti di pertinenza territoriale; E. Residenti non di pertinenza territoriale; F. Non residenti che lavorano a Villabate G. Non residenti. 2) NON OBBLIGATI A. Alunni gia iscritti alla Scuola dell Infanzia del II Circolo di Villabate; B. Fratelli già iscritti nello stesso Plesso; C. Fratelli già iscritti nell altro Plesso; D. Residenti di pertinenza territoriale; E. Residenti non di pertinenza territoriale; F. Non residenti che lavorano a Villabate G. Non residenti. All interno di ogni fascia un alunno più grande viene prima di uno più piccolo. Il requisito della residenza è valido se presente all atto della presentazione della domanda e, comunque, fino a pubblicazione della graduatoria. La Scuola Primaria è considerata scuola dell obbligo e, quindi, si considerano trasferimenti in ingresso e in uscita con nullaosta. La graduatoria viene affissa all albo entro 15 gg. dalla chiusura delle iscrizioni. In assenza di esuberi non verranno elaborate graduatorie. In tale evenienza, tutte le domande si intendono accettate. Il genitore dovrà indicare un altra scuola nel caso di esubero. Per altra scuola si intende anche l altro plesso. E possibile, quindi, indicare un plesso come prima scelta e l altro plesso come seconda scelta. Le graduatorie saranno affisse all albo della scuola e pubblicate sul sito della scuola. Delibera C.d.C. N 1412, Verb. N 141 del 13/ 01 / DETERMINAZIONE DEGLI ORGANICI Per quanto riguarda la determinazione dell organico di diritto ci si atterrà alle disposizioni legislative vigenti all atto della richiesta. La disponibilità di posto nelle iscrizioni verrà rilasciata solo dietro la condizione di non superare il tetto programmato in relazione al numero degli alunni ed alla cubatura dei locali come previsto dalla norma. Formulato l organico il nulla-osta sarà concesso solo in caso di effettiva e documentata necessità fino all assegnazione dei docenti e del personale ATA (cambio residenza o domicilio, trasferimento per motivi di lavoro, problematiche legate a motivi di salute, gravi problematiche di natura familiare valutate dal D.S). Il D.S. comunicherà alle OO.SS. e alla RSU di scuola: Numero di alunni iscritti entro 15 giorni dal termine di chiusura delle iscrizioni; Numero di classi e sezioni attivate, almeno 5 giorni prima dell inserimento dei dati al sistema; Numero di docenti in organico di diritto. Ove possibile, il D.S. convocherà apposita riunione RSU. In tal caso sarà cura della RSU notificare l organico alle rispettive organizzazioni provinciali. 7

8 2.4 PIANO DELLE RISORSE COMPLESSIVE PER IL SALARIO ACCESSORIO (art. 6, c. 2, lett. b) Le risorse comunicate per il salario accessorio nell anno scolastico 2014/15, sono le seguenti (Nota Miur Prot. n del 25/09/2014, nota pubblicata sul Miur del 07/11/2014 e Nota Miur n del 18/11/2014 ): 1) FONDO DELL ISTITUZIONE SCOLASTICA Budget set-dic 2014 Nota Miur 25/9/2014 Budget gen-ago 2015 Proiezione sulla base dell assegnato settdic Integrazione MOF del 18/11/2014 Economie anno precedente disponibili Sicoge TOTALE DISPONIBILITA Lordo dipendente 9.901, ,00 681, , ,04 2) ORE ECCEDENTI SOSTITUZIONE COLLEGHI ASSENTI Budget set-dic 2014 Nota Miur 25/9/2014 Budget gen-ago 2015 Proiezione sulla base dell assegnato sett-dic Economie anno precedente disponibili Sicoge TOTALE DISPONIBILITA Lordo dipendente 513, , ,45 3) FUNZIONI STRUMENTALI Budget set-dic 2014 Budget gen-ago Nota Miur 25/9/ Proiezione sulla base dell assegnato sett-dic Economie anno precedente disponibili Sicoge TOTALE DISPONIBILITA Lordo dipendente 1.056, ,01 0, ,02 4) INCARICHI SPECIFICI Budget set-dic 2014 Nota Miur 25/9/2014 Budget gen-ago 2015 Proiezione sulla base dell assegnato sett-dic Economie anno precedente disponibili Sicoge TOTALE DISPONIBILITA Lordo dipendente 656, ,04 7, ,42 5) PROGETTO AREA A RISCHIO Economie = 0,00 Finanziamento Progetto a.s. 2014/15 = Quota da determinare in relazione alle comunicazioni del Miur. 8

9 6) PROGETTI EUROPEI Sono in corso di svolgimento i Progetti europei PON FESR: 1) (AMBIENTI DI APPRENDIMENTO) Asse I Obiettivo A Azione A1 Dotazioni Tecnologiche per gli ambienti di apprendimento per il primo ciclo. 2) E1 FESR Per quanto riguarda le modalità di reperimento del progettista e del collaudatore si confermano i criteri già deliberati in data 14/10/203 e riconfermati in data 9/06/2014: 1. Assenza di rapporti di qualsiasi tipo con ditte potenzialmente aggiudicatarie della gara per la fornitura di beni e attrezzature; 2. Comprovata pregressa esperienza nel settore di intervento e in particolar modo nella progettazione e collaudo di laboratori; 3. Conoscenza delle nuove tecnologie informatiche finalizzate alla gestione della piattaforma PON; 4. Conoscenze normative in materia di finanziamenti con Fondi strutturali: 5. Capacità di documentazione dei processi gestionali, organizzativi e didattici. In assenza di personale esperto interno si procederà ad emanare bando per reperire esperti esterni. I titoli valutabili sono riassunti nella seguente tabella: TITOLI VALUTABILI CRITERI PUNTI Titolo culturale specifico in Punti 5 Punto 5 relazione all incarico Competenze certificate 2 punti per ogni titolo Max 10 punti Esperienze pregresse in PON 2 punti per esperienza Max 10 punti FESR per la stessa tipologia e con lo stesso incarico Esperienze pregresse in PON 1 punto per esperienza Max 10 punti FSE e FESR 7) FONDO AUTONOMIA L. 440/97 Esistono le seguenti economie: Fondo POF: 2.798,27 Economie: 4.691,11 Totale: 7.489,38 Tali somme vengono spese con apposite delibere degli OO.CC e secondo le Direttive del Miur. In atto approvato dal C.d.D. solo il Progetto Scuola in Ospedale da attivare in caso di necessità e comprovata documentazione. 2.5 CRITERI DI ATTUAZIONE DEI PROGETTI NAZIONALI EUROPEI TERRITORIALI (art. 6, c. 2, lett. c) Tutti i progetti vengono approvati dai due organi collegiali della scuola, dopo adeguata discussione e valutazione dell opportunità di ordine didattico e gestionale. I criteri di attuazione sono i seguenti: 1. La presentazione di progetti deve essere in linea con il progetto scuola e con le finalità relative alle attività prioritarie di istruzione ed educazione. 2. L approvazione dei progetti da parte dei due OO.CC. necessita di relativa delibera. Se il progetto è in rete deve esistere apposita delibera dell accordo di rete e/o eventuali convenzioni con gli enti locali. 9

10 3. I progetti extracurriculari si attivano non prima di un ora di intervallo per docenti e discenti. Non si attivano progetti dopo le ore per gli alunni di scuola dell Infanzia a T.N. E possibile svolgere progetti extracurriculari nella giornata del sabato. 4. Tutti i progetti saranno calendarizzati in tempo utile. Per eventuali variazioni il servizio sarà comunicato almeno 24 ore prima. Per emergenze sarà chiesta la disponibilità. Nel caso di mancata disponibilità, per esigenze urgenti e non differibili, interverrà il D.S. con apposite disposizioni di servizio, su segnalazione del D.S.G.A. I docenti che hanno dato la loro disponibilità a svolgere un progetto non possono rifiutare la loro prestazione se non in casi gravi e documentati. In tal caso è facoltà del D.S. sostituire con altro personale dello stesso profilo professionale. Ciò vale anche per i progetti che prevedono formazione/aggiornamento dei docenti in qualità di corsisti. Per i progetti europei una sola assenza non giustificata può determinare la rescissione del contratto. Le eventuali variazioni di calendario devono essere comunicate in tempo utile e, comunque, non quando la scuola si è impegnata con enti esterni per aspetti di ordine economico (prenotazione di pullman, sale cinematografiche e teatri, ecc.). 5. Nel caso di finanziamento inferiore rispetto al programmato il gruppo di progetto si occupa di rimodulare il progetto, in linea con il finanziamento, anche in assenza di ulteriore delibera del Collegio dei Docenti e soprattutto nel caso di tempi ristretti. 6. Nessun progetto, pur se approvato e inserito nel POF, può essere assunto in bilancio in assenza di certezza di finanziamento. 7. Nell approvare il progetto si valutano anche gli aspetti economici relativi a questioni di ordine generale secondo le potenzialità dell istituto. Il numero di progetti da approvare deve prevedere anche una valutazione sulla situazione generale di bilancio, in considerazione che alcuni progetti (vedi fondi europei) procedono per avanzamento. 8. Qualsiasi progetto può essere interrotto d ufficio se si verificano condizioni di inefficienza, soprattutto in relazione al numero dei discenti che partecipano al progetto. Per i progetti europei ci si attiene alle istruzioni date dalle Linee Guida mentre per i progetti interni si stabiliscono i seguenti parametri: un corso seguito da un docente con almeno quindici discenti. Sotto dieci per almeno tre volte consecutive si chiude il corso di ufficio, con provvedimento dirigenziale e successiva comunicazione agli OO.CC.. Si va in deroga a tale rapporto solo nel caso di progetti rivolti ad alunni diversabili, per attività particolari che prevedono l azione del docente di sostegno e/o rivolti ad alunni in grave svantaggio sociale, culturale ed economico. 9. I progetti extra-curriculari sono facoltativi. In assenza di adesione scritta da parte del corsista/discente non saranno attivate le azioni progettuali. Per quanto riguarda i progetti europei è necessario acquisire l adesione prima della presentazione del progetto per evitare elementi di criticità in itinere. Sarà cura dei docenti recuperare le adesioni/autorizzazioni scritte e firmate dai genitori su apposita modulistica. Tutte le attività extra-curriculari devono essere preventivamente concordate con il D.S. e con il D.S.G.A., al fine di una corretta programmazione dell orario del personale A.T.A. A tale scopo il Responsabile di Progetto darà preventiva comunicazione almeno una settimana prima dell inizio delle attività. 10. L avvio di un progetto europeo deve tenere conto dei tempi imposti dall autorità di gestione. Eventuali ritardi possono comportare la mancata erogazione dei finanziamenti. Eventuali danni provocati potranno essere addebitati alle figure professionali responsabili del mancato finanziamento. 10

11 2.6 PERMESSI PER AGGIORNAMENTO (art. 6, c. 2, lett. d) 1. Gli obiettivi formativi assunti come prioritari dal Collegio dei docenti sono i seguenti: Processi di innovazione in atto; Potenziamento e miglioramento della qualità professionale; Potenziamento dell offerta formativa, prevenzione dell insuccesso scolastico e recupero dispersione; Processi di riqualificazione dei docenti e valorizzazione delle professionalità ATA; Autoaggiornamento. 2. Gli OO.CC. deliberano le attività progettuali su proposte elaborate dalla componente ATA e Docente. 3. Il personale docente e ATA può partecipare, previa autorizzazione del capo d istituto, in relazione alle esigenze di funzionamento del servizio, ad iniziative di aggiornamento organizzate dall amministrazione, dall università, dall IRRE o da enti accreditati. 4. Per il personale ATA la formazione è da considerare servizio a tutti gli effetti. Il recupero avviene con ore libere da concordare con il D.S., preferibilmente in assenza di attività didattiche e compatibilmente con le esigenze di servizio, in relazione al numero di assenti. Non si concede il recupero, durante lo svolgimento di attività didattiche, nel caso di assenza o ferie di personale appartenente alla stessa qualifica professionale del richiedente. Il recupero deve essere fruito entro l anno scolastico di riferimento; 5. Gli insegnanti hanno diritto alla fruizione di 5 gg. di permesso nel corso dell anno per la partecipazione ad iniziative di formazione con l esonero dal servizio e con sostituzione ai sensi della normativa vigente sulle supplenze brevi; 6. Nella stessa giornata sarà concesso ad un numero massimo di un docente per ordine di scuola, un assistente amministrativo, un collaboratore scolastico; si può derogare a detto limite ove ciò sia compatibile con le attività didattiche o con le esigenze di servizio e tenendo in debito conto il budget previsto per le supplenze; in caso di concorrenza si terrà conto dei seguenti criteri in ordine progressivo: 1) Disponibilità individuale; 2) Formazione pregressa e congruenza con incarichi ricoperti nella scuola; 3) Graduatoria d Istituto tenendo conto della rotazione con criterio alternato fra il primo e l ultimo. 7. Oltre il 5 giorno, il dirigente scolastico, pur garantendo il diritto alla formazione, terrà conto delle esigenze della scuola, ritenendo, in ogni caso prioritaria l azione didattica frontale. I giorni che eccedono il 5 giorno non devono incidere sulle spese che gravano sulle supplenze brevi e, anche nel caso di autorizzazioni già date, il dirigente scolastico può revocare tali autorizzazioni per esigenze di servizio. Le stesse opportunità devono essere concesse al personale che partecipa in qualità di formatore. Le due tipologie di permessi non sono cumulabili tra loro. Il personale che partecipa ai corsi di formazione organizzati dall amm.ne centrale e periferica è considerato in servizio a tutti gli effetti. 8. Per quanto riguarda la fruizione dei permessi per il diritto allo studio ci si adegua ai criteri stabiliti dalla C.I.R.; 9. Per il personale iscritto ai corsi di laurea, di perfezionamento o di specializzazione, il dirigente scolastico, nei limiti di compatibilità con la qualità del servizio, garantisce che siano previste specifiche modalità di articolazione dell orario di lavoro, ma senza incidere sulle spese per supplenze brevi fuori dai casi previsti dalla norma; 10. Saranno favorite tutte le iniziative di formazione a distanza mettendo a disposizione di tutto il personale docente e degli alunni l aula di informatica, compatibilmente con l attività didattica ritenuta prioritaria. Tali attività devono essere svolte al di fuori del proprio orario di lavoro. L accesso a internet è consentito a tutti ed è fatto assoluto divieto di utilizzo di internet per scopi privati o ricerche che non sono da mettere in relazione al servizio scolastico. Chiunque effettui collegamenti a siti vietati dalla legge o che presentino 11

12 immagini e scritti contro la morale comune risponderà dal punto di vista penale e con l attivazione di procedimenti disciplinari interni all Amm.ne. secondo quanto previsto dal regolamento d istituto; 11. Fatta eccezione per i siti attinenti alla Pubblica Istruzione, è assolutamente vietato scaricare materiale e/o software, anche gratuiti, senza l autorizzazione del dirigente; 12. Vietato scaricare materiale e/o software che richiedono licenze di cui la scuola non è in possesso. I trasgressori sono responsabili dell eventuale addebito delle cifre da pagare, comprese eventuali multe; 13. Nell utilizzo dell aula d informatica ci si atterrà al regolamento affisso e si eviterà di manomettere i computer e le loro impostazioni; 14. L utilizzo dei computer della segreteria e della presidenza è concesso solo agli addetti ai lavori secondo gli accessi consentiti. Anche in segreteria, l utilizzo di internet è soggetto alle limitazioni di cui sopra. 15. La partecipazione ai corsi di formazione è da considerarsi compito interno alla funzione docente e non è prevista retribuzione con il Fondo dell istituzione scolastica; 16. Il dirigente scolastico avrà cura di comunicare le iniziative di aggiornamento più significative per mezzo circolare, affissione all albo, inoltro mail, dandone copia quando ritenuto opportuno alle funzioni strumentali, ai collaboratori del D.S., ai referenti interessati. Il dipendente è tenuto a controllare periodicamente l albo e la propria posta istituzionale. Tale decisione in relazione all enorme numero di comunicati relativi a proposte di formazione e aggiornamento. 2.7 UTILIZZAZIONE DEI SERVIZI SOCIALI (art. 6, c. 2, lett. e) MENSA 1 Il nuovo contratto (quadriennio 2006/09) prevede il pasto per i docenti oltre che per il personale ATA. I collaboratori scolastici in servizio alla Scuola dell Infanzia è di cinque unità. Possono fruire del pasto solo le unità in servizio per il turno pomeridiano. Ai sensi dell art. 46 del C.C.N.L. il personale che ha diritto a fruire del pasto gratuitamente è individuato come segue: una unità di personale docente per ciascuna sezione che usufruisce della refezione (5 docenti del turno pomeridiano). 2 collaboratori scolastici del turno pomeridiano. Totale: 7 pasti giornalieri. La somma viene accreditata ai comuni direttamente dal Miur. 2 La pulizia del locale della mensa è affidato alla ditta che fornisce i pasti, come da contratto con il Comune di Villabate. La pulizia dei bagni e del pavimento rientrano nei compiti dei collaboratori scolastici, compresa la sanificazione delle pareti da effettuare almeno tre volte l anno. 3 Il servizio mensa ed il relativo scodellamento è a carico del comune di Villabate, compreso lo smaltimento dei rifiuti. Il servizio mensa è prestato dalla Ditta Nuova Cucina Soc. Coop. di Piana degli Albanesi. Il Comune ha individuato anche una Ditta che provvede alle competenze relative all esperto alimentarista e ai relativi controlli: Ditta Sogest Ambiente, responsabile dott.ssa Valentina Giambelluca. Per il pasto del personale scolastico il Comune di Villabate riceve direttamente dal ministero un contributo in relazione al numero di utenti e di sezioni. 4 Prima dell attivazione di sezioni a T.N. il dirigente scolastico ha chiesto certezza di attivazione del servizio da parte dell ente locale per l anno scolastico 2014/15. 12

13 2.8 MODALITA DI UTILIZZO DEL PERSONALE IN PROGETTI (Escluso i criteri per individuare il personale docente e ATA da utilizzare nelle attività retribuite con il FIS) (art. 6, c. 2, lett. f) Si occupa dell elaborazione di un progetto il gruppo di progetto. In alcuni casi, secondo la complessità, il progetto può essere elaborato, presentato e gestito anche da un solo docente. Tutti i progetti da inserire nel Programma Annuale devono riportare: finalità, obiettivi, metodi, mezzi e strumenti, personale impegnato, valutazione. Il gruppo di progetto si occupa non solo delle fasi gestionali ma funge anche da facilitatore e valutatore. Tale gruppo deve correlarsi alla segreteria e al D.S. per le attività di rendiconto e per la valutazione di ordine didattico e gestionale. Tutti i progetti devono essere articolati secondo una valutazione exante che prevede termini di fattibilità, efficienza ed efficacia, valutando il rapporto costi/benefici in termini di didattica e di gestione finanziaria. Evitando, dunque, termini di autoreferenzialità. Il numero di collaboratori scolastici o assistenti amministrativi da utilizzare in attività progettuali svolte contemporaneamente sarà deciso dal DS su proposta del DSGA, in relazione alla tipologia di attività progettuale e alla relativa complessità. Per i Progetti Europei ci si atterrà alle indicazioni/prescrizioni delle linee guida dell Autorità di Gestione. Tutto il personale impegnato in progetti, interno o esterno, assume le responsabilità previste in materia di culpa in educando e in vigilando secondo quanto previsto dal Codice Civile per i precettori. Le ore extracurriculari dei progetti (Docenti, Personale A.T.A., esperti esterni, esperti interni, tutor) saranno segnate su appositi quaderni registro, dove sarà indicata: data, ora, tipologia di attività. Tali quaderni saranno tenuti dai Collaboratori del D.S. e dal Direttore S.G.A. Il D.S. può richiederli in qualsiasi momento per effettuare controlli. Nel programmare il servizio oltre l orario di obbligo si terrà conto delle disponibilità del personale ATA. Nel caso di necessità non si terrà conto di tale disponibilità, al fine di garantire in ogni caso le attività progettuali ordinarie e quelle aggiuntive previste dai progetti e dal POF. Il personale ATA, per il servizio oltre l orario di obbligo, potrà utilizzare il recupero compensativo, presentando la relativa domanda almeno 48 ore prima. Il recupero compensativo non sarà concesso quando ciò condiziona negativamente i servizi e le attività progettuali. Casi urgenti ed improrogabili saranno valutati dal Dirigente Scolastico su parere del Direttore S.G.A.. Per i progetti europei o finanziati da enti esterni è prevista la sola retribuzione come da progetto e non anche il recupero compensativo. 2.9 UTILIZZAZIONE DEL PERSONALE IN RAPPORTO AL PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA (art. 6, c. 2, lett. h) E ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO E ARTICOLAZIONE DELL ORARIO DI LAVORO (escluso accessorio) (art. 6, c. 2, lett. m) Il POF dell anno scolastico 2014/15 (approvato dal C.d.D. con delib. n. 23 del 28/10/2014 verb. n. 3 e adottato dal C.d.C. con del. n. 1459, verb. n. 150 del 01/12/2014) non prevede forme particolari di flessibilità didattica e organizzativa che necessita di adattamenti particolari. L orario di scuola primaria prevede l unità lezione di 60 e si svolge in orario antimeridiano dal lunedì al venerdì, per 13

14 27 ore settimanali in tutte le classi. L orario di scuola dell infanzia rispetta quello previsto dagli ordinamenti e si svolge dal Lunedì al Venerdì. Il POF è stato approvato sulla base delle linee di indirizzo del Consiglio di Circolo. Sulla base di quanto indicato nel POF il D.S.G.A ha presentato un Piano delle Attività che il D.S. considera adeguato alla realizzazione del POF, dei servizi da offrire all utenza e delle proposte progettuali. Il D.S., tenuto conto della normativa di riferimento, del POF e del Piano delle Attività dei Docenti, del Piano presentato dal DSGA, ha predisposto l assegnazione ai plessi e l organizzazione del lavoro presente nei paragrafi seguenti ORGANICO PERSONALE (Anno Scolastico 2014/2015) N.1 Direttore dei servizi generali e amministrativi N.5 Assistenti Amministrativi. N.13 Collaboratori Scolastici + 1 posto accantonato N. 76 docenti in organico di fatto ORARI ATTIVITA DIDATTICHE SCUOLA PRIMARIA L Orario è di 27 ore settimanali ed è articolato in cinque giorni settimanali, nel rispetto delle delibere degli OO.CC. relativamente all offerta formativa e alla scelta del singolo genitore all atto della presentazione della domanda di iscrizione. Il curriculo prevede: 85% del monte ore impegnato per il curricolo nazionale e 15% per il curricolo locale. Tutte le classi seguono il seguente orario: Dal Lunedì, Mercoledì, Venerdì: ore Martedì e Giovedì: ore SCUOLA INFANZIA Sulla base delle iscrizioni, delle linee di indirizzo stabilite dal Consiglio di Circolo e acquisite dal Collegio dei Docenti, nell anno scolastico 2014/15 risultano 5 sezioni a tempo normale (40 ore) e 9 sezioni a tempo ridotto (25 ore). Le lezioni si svolgono per tutti dal Lunedì al Venerdì. INFANZIA TEMPO BREVE: ORE INFANZIA TEMPO NORMALE: ORE I docenti di scuola dell infanzia del Tempo Normale ruoteranno secondo il seguente schema: Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì TOTALE A 7: :50-15:50 7: :50-15:50 7: ORE B 10:50-15:50 7: :50-15:50 7: :50-15:50 25 ORE Le attività laboratoriali si svolgeranno in orario curricolare ed extracurriculare, con attività aggiuntive nella giornata di Sabato per le sezioni a Tempo Normale. Non sono consentite attività extracurriculari oltre le ore per gli alunni delle sezioni a T.N, come da delibera del Collegio dei Docenti (verb. n. 12 del 29/06/ Delib. n. 82 e successive delibere di conferma) ORARIO DI SERVIZIO La gestione dei servizi A.T.A. è compito del Direttore S.G.A., sentito il Dirigente Scolastico, nel rispetto delle attività previste nel POF e nel Programma Annuale. Nell organizzazione di tali servizi il D.S.G.A., si atterrà alle seguenti indicazioni di ordine generale: Fornire un servizio pubblico efficiente ed in linea con la mission della scuola pubblica; 14

15 Ottimizzare il rapporto tempo lavoro/prodotto; Utilizzare il personale in rapporto alle qualità professionali, attitudini, capacità di relazione; Instaurare rapporti di lavoro sereni, gratificanti e di collaborazione, improntati soprattutto al rispetto dei valori principali di civiltà e correttezza; Favorire lo scambio d informazioni; Nei limiti del possibile e nel rispetto della normativa vigente, tenere conto delle esigenze dei lavoratori. ORARIO DI SERVIZIO DEI DOCENTI L orario di servizio dei docenti di scuola primaria prevede 22 ore di insegnamento più due ore di programmazione. La Programmazione della Scuola Primaria rientra nell orario di servizio e sarà svolta il martedì dalle ore alle ore L orario è strutturato in modo da sfruttare le competenze possedute dai docenti relativamente all insegnamento della lingua straniera e della religione cattolica. L orario dei docenti viene formulato rispettando criteri di funzionalità didattica e di equità di trattamento fra i dipendenti, utilizzando i criteri stabiliti dal C.d.D. che ha competenza relativamente alla formulazione dei criteri per la formulazione dell orario delle lezioni. Il concetto di giorno senza attività didattica non corrisponde, ovviamente, a quello di giorno libero. L orario definitivo è stato approvato all unanimità dal Collegio dei Docenti. Il coordinamento dell equipe pedagogica attiene a tutti i docenti che ne fanno parte. In assenza di supplenze i docenti dovranno prestare il loro servizio all interno della classe di appartenenza, per supporto ad altre classi dove sono presenti situazioni problematiche e per i progetti destinati agli alunni che non si avvalgono dell insegnamento di religione. Tutti i docenti avranno cura di arrivare almeno 5 min. prima dell orario di servizio per depositare la firma sul registro presenze. Eventuali ritardi saranno cumulati e recuperati. Nel caso di ritardi ripetuti e non giustificati saranno applicate le sanzioni disciplinari previste. In sede di programmazione sarà apposta la firma di ingresso e di uscita con i relativi orari. ORARIO DI SERVIZIO DEL PERSONALE ATA L orario di servizio ordinario del personale ATA è di 36 ore settimanali. Nell ambito di tale servizio devono essere garantiti, anche mediante opportuni adattamenti dell orario di lavoro (flessibilità), l apertura, la sorveglianza e la pulizia dei locali scolastici in coincidenza con l attività didattica curriculare e per il previsto rientro pomeridiano del martedì per la programmazione didattica e per il ricevimento del pubblico (genitori , personale ).: Le ore di lavoro ordinario devono essere destinate a coprire obbligatoriamente le attività didattiche frontali. Per provvedere alle esigenze legate alla necessità di apertura della scuola in orario pomeridiano per la programmazione didattica e per le attività collegiali in calendario tutti i collaboratori scolastici saranno chiamati, a turno, a prestazioni eccedenti che saranno accumulate in una banca delle ore a cui gli stessi attingeranno per la copertura delle giornate prefestive di chiusura nei periodi di sospensione dell attività didattica. Tale modalità di prestazione eccedente/recupero per rispondere alla necessità di garantire compiti essenziali dell I.S. Si tratta, infatti, di attività ordinarie, essenziali e non derogabili, né lasciate alla discrezionalità di personale disponibile o meno a svolgere attività aggiuntive oltre l orario di obbligo. Il DSGA si occuperà di organizzare tali turnazioni in relazione al Piano delle Attività dei docenti e alla Direttiva ricevuta dal D.S., tenendo conto delle esigenze del personale, anche in relazione ad eventuali patologie certificate. Orario Ordinario del Personale ATA: Vedi allegato B. 15

16 Ore eccedenti l orario di obbligo e compensativo: Le ore eccedenti l orario di obbligo (straordinario) saranno utilizzati in via residuale e per coprire attività non programmate e/o improvvise (es: lavori di ditte, problemi di ordine igienico-sanitario, relazioni con l ente locale, disinfezioni e disinfestazioni, consegna del materiale di ditte, riunioni non programmate, attività dei docenti non programmate in tempo utile). Sarà opportuno non prevedere ore eccedenti l orario di obbligo nei periodi di interruzione delle attività didattiche. Con tale termine si intende l assenza di alunni dentro la scuola. In tali periodi l orario sarà modulato in su sei giorni lavorativi e il sabato sarà da coprire ricorrendo alla banca delle ore di cui sopra o con ferie o con altro istituto di legittima assenza dal servizio. Non è possibile coprire l assenza con certificato di malattia per via del fatto che non si tratta in ogni caso di giornata lavorativa di fatto (prefestivo). Si farà ricorso all istituto del riposo compensativo solo dopo aver utilizzato il Fondo FIS programmato per il personale ATA. Il riposo compensativo dovrà essere fruito preferibilmente nei periodi di interruzione dell attività didattica. L utilizzo del compensativo non deve tradursi in un artificioso aumento delle ferie da fruire nel periodo di attività didattica. Deve cioè essere fruito preferibilmente nei giorni di interruzione dell attività didattica. Il senso è, infatti, quello di assicurare una maggiore funzionalità e una presenza più numerosa di personale durante le attività didattiche. La richiesta, evidentemente, è competenza del lavoratore, ma il Dsga garantirà un monitoraggio di tale compensativo, perché il D.S. ne tenga conto nelle successive contrattazioni, nella consapevolezza che il D.S. contratta il compensativo solo ed esclusivamente nel caso di utilità per l I.S. ed in particolare di incremento di personale durante il periodo delle attività didattiche. Periodo di interruzione delle attività didattiche: Nei periodi di interruzione delle attività didattiche dovrà prevedersi la presenza di due collaboratori scolastici per ciascun plesso. Nel caso di necessità potrà tenere chiuso il Plesso Palagonia, ma garantendo l ispezione quotidiana dell edificio (per furti, vandalismo, denunce ai carabinieri, ecc.) e la pulizia, almeno settimanale dei bagni. Solo in casi eccezionali potranno essere richieste ore eccedenti l orario di obbligo ORGANIZZAZIONE DEGLI UFFICI IN RELAZIONE ALLE ATTIVITA DEL POF Vedi Allegato B e Piano delle Attività predisposto dal D.S.G.A. e adottato dal D.S., redatto secondo il POF e il Piano delle attività dei docenti ASSEGNAZIONE AI PLESSI (art. 6, c. 2, lett. i) Considerando che i due plessi si trovano a poca distanza (inferiore a 500 m.) e che l assegnazione ad uno qualsiasi dei due plessi non costituisce disagio di alcun tipo per il dipendente, i criteri utilizzati dal Dirigente, elencati in ordine prioritario, sono i seguenti: PERSONALE ATA 1. Efficienza del servizio al fine di garantire la massima funzionalità, anche sulla base delle decisioni degli OO.CC., delle linee di indirizzo del C.d.C. e del POF, soprattutto in relazione alla disponibilità a svolgere incarichi e attività aggiuntive; 2. Titoli specifici per l assistenza agli alunni portatori di handicap, al fine di assicurare la maggiore efficienza del servizio; 3. Competenze acquisite; 4. Proposte espresse dagli organi collegiali; 5. Anzianità di servizio nel ruolo e preferenze espresse dal personale; 6. Continuità di servizio. 16

17 PERSONALE DOCENTE 1. Continuità didattica su alunni H; 2. Continuità didattica; 3. Competenze acquisite; 4. Disponibilità a svolgere incarichi e attività aggiuntive previste dal POF nelle due sedi; 5. Anzianità di servizio nel ruolo e preferenze espresse dal personale; 6. Continuità di servizio. Vista la vicinanza dei due plessi (inferiore a 500 m) si prevede la possibilità di utilizzare il personale docente e ATA in entrambi i plessi, al fine di razionalizzare meglio il servizio, ma anche per garantire una migliore gestione del servizio in periodi di non attività didattica. In linea con la condivisione democratica e con il rispetto delle esigenze del personale, prima ancora di formulare graduatorie, il personale, di comune accordo, potrà proporre le assegnazioni al D.S.., che le dovrà condividere, tenendo conto soprattutto dei primi 4 criteri. 17

18 TITOLO TERZO CONTRATTAZIONE (Art. 5 - Materie di contrattazione) 3.1. DIRITTI SINDACALI (art. 6, c. 2, lett. j) Diritti previsti C.C.N.Q. del 7/08/1998 e successive modifiche e integrazioni artt e successive modifiche e integrazioni (CCNQ 9 ottobre 2009). ART. 7 RSU 1. Durante l esercizio delle proprie funzioni i componenti la RSU non sono soggetti a subordinazione gerarchica nei confronti del Dirigente; 2. Il delegato RSU può cumulare, per periodi anche frazionati, le ore di permesso fino ad un massimo di 12 gg. l anno e non più di 5 giorni in un bimestre. Il cumulo è consentito al solo personale che non è tenuto ad assicurare continuità didattica, vale a dire al personale ATA. L applicazione di tale norma non dovrà, comunque, costituire onere aggiuntivo per l amministrazione scolastica; 3. Ogni componente RSU può fruire degli altri permessi (D.L.vo 626/94 sicurezza; altri incarichi scolastici). Per ottenere i permessi: La comunicazione va presentata per iscritto dalla RSU al Dirigente almeno 48 ore prima per consentire la predisposizione delle sostituzioni; Nella comunicazione deve essere specificato, oltre al periodo dell assenza, l esatta imputazione dell assenza, specificando se si tratta di permesso per espletamento del mandato (art. 10 CCNQ 7/8/98) o di permesso per la partecipazione a riunioni degli organi statutari (art. 11 CCNQ 7/8/98); Il Dirigente non deve né autorizzare, né chiedere certificazioni, ma si limita al conteggio delle ore utilizzate. La verifica dell effettivo utilizzo rientra nella responsabilità dell associazione sindacale; Per i permessi RSU, in attuazione al D.M. 23/02/09 e della nota prot. AOOUFGAB 26950/PF del 24/12/2012, si calcola un monte ore pari a 25 minuti e 30 secondi per ogni dipendente a tempo indeterminato, che corrisponde nella fattispecie a 30 h 36 per l anno scolastico 2014/15 (Calcolo ottenuto effettuando: 83 (personale a T.I.) x 25 e 30. Il monte ore nel suo complesso appartiene alla RSU e non al singolo. La RSU al suo interno ne concorderà le modalità di utilizzazione dandone comunicazione al D.S. ART. 8 CONVOCAZIONE E PARTECIPAZIONE ASSEMBLEE La RSU può svolgere assemblee solo nella scuola in cui è stata eletta; 1. Il diritto di convocare l assemblea spetta alla RSU e non al singolo; 2. Il singolo componente la RSU può indire l assemblea solo insieme ad uno o più sindacati rappresentativi del comparto. Il diritto a convocare le assemblee in orario di servizio spetta esclusivamente a CGIL, CISL, UIL, SNALS CONFSAL, GILDA e naturalmente alla RSU nella sua interezza. 3. Le assemblee territoriali possono avere la durata massima di 3 ore in modo da tener conto dei tempi necessari per il raggiungimento della sede. Ai fini del computo individuale delle 10 ore si tiene conto della durata del servizio effettivamente non prestato. L orario delle attività si considera convenzionalmente riportato alle ore e quello di fine alle ore Nel caso di attività che in termini reali cominciano alle ore 8.00, il docente è esonerato dal venire alle otto e recupererà le ore nella stessa o in altra giornata in relazione alle esigenze della scuola. 4. In caso di assemblee territoriali indette dalle ore alle ore 13.30, le attività didattiche delle scuole interessate si possono svolgere in unico turno antimeridiano ai sensi dell art.3 18

19 comma 5 del CCIRD del , i docenti in servizio nella scuola dell infanzia osserveranno orario antimeridiano in compresenza dalle ore 7,50 alle ore 12,50 e quelli della scuola primaria dalle ore 8.00 alle ore Il personale ATA dalle ore 7.00 alle ore ART. 9 SERVIZI ESSENZIALI E CONTINGENTI MINIMI (art.2 della Legge n. 146/90 allegato al CCNL/99 e accordo integrativo nazionale dell ) I servizi minimi essenziali sono previsti nei seguenti casi: 1. In caso di sciopero: 1) Esami e scrutini; 2) Pagamento degli stipendi. In caso di sciopero, per garantire lo svolgimento delle attività dirette e strumentali ai servizi essenziali : Il D.S.G.A., n.1 assistente amministrativo e n.1 collaboratore scolastico presso la sede della Direzione per garantire il pagamento degli stipendi, per scioperi superiori ad una giornata. 1 ass.te amministrativo e 1 coll.re scolastico per l effettuazione di scrutini, valutazione finale ed esami. L individuazione del personale sarà fatta su base volontaria, in caso negativo in base al criterio della turnazione. Il dipendente dichiaratosi scioperante ma in servizio obbligato sarà conteggiato ai fini del computo della percentuale di adesione ma non avrà ritenuta sullo stipendio. E facoltà del personale comunicare l adesione o la non adesione agli scioperi indetti dalle organizzazioni sindacali. In ogni caso deve essere siglata la circolare per presa visione. Ove il dipendente dovesse decidere di comunicare adesione/non adesione non è ammessa revoca dopo la comunicazione agli utenti. E titolo del dipendente non comunicare adesione o non adesione, ma costituisce obbligo la firma per presa visione. Considerate le modalità di svolgimento del servizio di refezione scolastica, sarebbe opportuno che i collaboratori scolastici comunicassero la loro adesione a scioperi ed assemblee sindacali almeno il giorno precedente, al fine di evitare che si determini danno all Ente Locale e alla ditta che garantisce la fornitura dei pasti, fermo restando che è diritto del lavoratore non farlo. 2. In caso di assemblee Nel caso di assemblee, se partecipa tutto il personale ATA dovranno essere assicurati i servizi di centralino e di vigilanza all ingresso, oltre agli oggettivi adempimenti burocratici non rinviabili. Tali ultimi, adeguatamente motivati, saranno individuati dal D.S.G.A. e comunicati al Dirigente. 19

20 3.2 ATTUAZIONE DELLA NORMATIVA SULLA SICUREZZA (art. 6, c. 2, lett. k) Il Servizio di Prevenzione e Protezione è adeguato per quanto riguarda il numero dei componenti, per la loro capacità e preparazione e per i mezzi a disposizione. Sono chiaramente definite le funzioni relative alla prevenzione dei rischi sul lavoro per ciascun livello della struttura gerarchica della scuola, tenendo conto che ad ogni livello gerarchico corrispondono doveri e responsabilità, secondo le rispettive competenze. La responsabilità, le funzioni e i compiti che attengono alla prevenzione dei rischi sul lavoro è distribuita in modo da coinvolgere tutto il personale della scuola, al di là delle singole figure di riferimento. Si prevedono visite di ispezione sui posti di lavoro e di studio, di approfondimento di eventuali casi particolari di infortunio, oltre a riunioni specifiche per affrontare queste tematiche. Alla riunione periodica partecipano il datore di lavoro, l RSPP e l RLS.. Le figure professionali che agiscono in materia di sicurezza con apposita nomina da parte del D.S. sono: FIGURE SENSIBILI Le figure professionali che agiscono in materia di sicurezza con apposita nomina da parte del D.S. sono: RSPP Ing. Tribuna Francesco Laurea in Ingegneria Elettrica - Corso di Formazione RSPP modulo B Monosettore B art. 8 bis, c. 2 e 4 D.Lgs 626/94 e art. 2 c. 2,3,4,5 D.Lgs Ore 24 conseguito il 19/03/2007 Corso Modulo C art. 8 bis. c 2 e 4 del D.Lgs 626/94 e art. 2 c. 2,3,4,5 D.Lgs ore 24 superamento esami 26/11/2007 Corso di Formazione Sicurezza nei luoghi di lavoro D.Lgs. 19/09/94 n. 626 e successive modifiche Durata ore IPSIA Medi Corso di Aggiornamento RSPP Modulo B1, B2, B3, B4, B5, B6, B7, B8 Durata ore 100 Unione Professionisti srl Aggiornamento Coordinatore Sicurezza in fase di Progettazione ed esecuzione durata ore 40 Grafil srl.. Datore di Lavoro D.S. Frittitta Giovanni. Corsi di formazione: a) Prevenzione e Protezione incendi VV.FF. con relativo esame; b) Corso RSPP Istituto Pareto 40 ore; c) Formazione Primo Soccorso Dott.ssa Guddo; d) Corso di Primo Soccorso con attestato rilasciato dalla CRI, con conseguimento di attestato normativa ministeriale 626; e) Corso di Formazione per Rappresentante del Servizio di Prevenzione e Protezione (modulo C di specializzazione credito formativo permanente previsto dall Accordo Stato Regioni del 14/02/06, Allegato 3, di cui all art 8 bis, commi 2 e 4 del D.Lvo 626/94- durata 24 ore- svoltosi dal 2/05/07); f) Attestato di Aggiornamento per Responsabile/Addetto del Servizio di Prevenzione e Protezione (art. 32, decreto legislativo n. 81/2008) Soggetto formatore: Unione Nazionale Sindacale Imprenditori e Coltivatori, legittimato ope legis decreto 81/2008 art. 32 Rilasciato in data 23/04/2009- Durata 8 ore Credito formativo soggetto ad aggiornamento quinquennale obbligatorio; g) Attestato di partecipazione Corso di Lavoratori Addetti alla squadra Antincendio ed alla Gestione delle emergenze in attività di rischio medio della durata di 8 ore. In conformità a quanto stabilito dal D.M. 10/03/98 Tenutosi presso l I.C. Castrense Civello di Aspra-Bagheria, dalla SG Consulenza e Servizi Via dante Bagheria, nei giorni 30/31 marzo R.S.L.: Correnti Giuseppe (segnalato e nominato da R.S.U. e da assemblea lavoratori). A) Corso di formazione per R.L.S. gestito dalla C.G.I.L. scuola; b) Formazione Primo soccorso Dott.ssa Guddo; c) Addetto Prevenzione e 20

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