Proposte per la conservazione
|
|
- Amerigo Bono
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1
2 Proposte per la conservazione Alla luce delle conoscenze acquisite nell ambito del progetto triennale Studio per la salvaguardia e la conservazione di un importante endemita della Toscana: Melanopsis etrusca, tutt ora in corso, si suggeriscono di seguito alcune proposte volte alla sua tutela. In particolare si propongono, da un lato, azioni concrete per la salvaguardia degli ultimi siti in cui la specie ancora sopravvive e dall altro la divulgazione delle conoscenze acquisite con incontri dedicati sia agli enti coinvolti nella gestione del territorio sia al largo pubblico. In particolare, in considerazione del fatto che il 2010 è stato proclamato dalle Nazioni Unite Anno Internazionale della Biodiverisità, la conoscenza di questo endemita potrebbe essere promossa anche nell ambito di manifestazioni culturali dedicate alla sostenibilità e alla tutela ambientale. 1. Azioni concrete per la salvaguardia: proposta di estensione del Sito di interesse comunitario (S.I.C.) del Lago dell Accesa Alcune indagini, del tutto preliminari, condotte sul territorio hanno già evidenziato la presenza di emergenze floro-faunistiche di particolare interesse naturalistico. L area in questione, si trova nel Comune di Massa Marittima (GR), in località Valpiana, ed è limitrofa al S.I.C. del Lago dell Accesa. In accordo con la Legge Regionale 56/2000 (comma 3a) che prevede la possibilità di istituzione di un S.I.C. nel caso sia presente anche una sola delle specie inserite nell allegato A, si suggerisce l estensione dei confini del contiguo S.I.C. del Lago dell Accesa all area in oggetto. Nella Fig. 1 sono evidenziati, in giallo, i confini dell attuale S.I.C., in rosso, la proposta di ampliamento. Di seguito si riporta un elenco preliminare delle specie presenti in qeust area e inserite in varie liste di attenzione quali: allegato A della L.R. 56/2000, lista rossa dell I.U.C.N. (International Union for Conservation of Nature), Re.Na.To. (Repertorio Naturalistico Toscano- Aggiornamenti 2009). Molluschi Theodoxus fluviatilis Linnaeus, 1758 Aggiornamenti Re.Na.To. Melanopsis etrusca Brot, 1862 L.R. 56/2000 allegato B; Lista Rossa IUCN; Libro rosso della fauna invertebrata d Italia (W.W.F., 2002). Pseudamnicola moussoni Calcara, 1841 Aggiornamenti Re.Na.To. Belgrandia thermalis Linnaeus, 1767 Aggiornamenti Re.Na.To. Xerosecta giustii Manganelli & Favilli, 1996 L.R. 56/2000 allegato A; Libro rosso della fauna invertebrata d Italia (W.W.F., 2002). Crostacei Palaemonetes antennarius (H. Milne-Edwards, 1837) L.R. 56/2000 allegato B. Atyaephyra desmaresti desmaresti (Millet, 1831) - Aggiornamenti Re.Na.To. Anfibi Rana lessonae Camerano, 1882; Rana klepton esculenta Linnaeus, 1758 Rana esculenta L.R. 56/2000, allegato B1; Convenzione di Berna, allegato III; Direttiva Habitat, allegato E. Bufo bufo Linnaeus, 1758 Rospo comune L.R. 56/2000 allegato B.
3 Rettili Testudo hermanni Gmelin, 1789 Testuggine di Herman L.R. 56/2000 allegato A; Convenzione di Washington (C.I.T.S.) allegato B(II); Convenzione di Berna, allegato II; Direttiva Habitat, allegato B e D; Liste Rosse I.U.C.N. (2003); Libro Rosso del W.W.F. (1998). Coronella girondica Daudin, 1803 Colubro di Ricciòli L.R. 56/2000 allegato A e B; Convenzione di Berna, allegato III; Libro Rosso del W.W.F. (1998). Hierophis viridiflavus (Lacèpéde, 1789) Frustone - Lucertola campestre - L.R. 56/2000 allegato A; Convenzione di Berna, allegato II; Direttiva Habitat, allegato D; Podarcis sicula (Rafinesque-Schmaltz, 1810) Lucertola campestre - Convenzione di Berna, allegato II; Direttiva Habitat, allegato D; Vegetali Nel sito sono state identificate sei specie di orchidee selvatiche una delle quali, Orchis papilionacea, è inserita nell allegato A della L.R. 56/2000 e nelle Lista Rossa I.U.C.N. (2003). La sola presenza di M. etrusca renderebbe necessaria l istituzione di un area protetta che comprendesse il ruscello generato dalla scaturigine delle acque della Sorgente Aronna. La specie, endemita Toscano, è ormai limitata a sole sei stazioni attualmente in stato di grande vulnerabilità. Fra queste stazioni, quella in oggetto risulta fra le meglio conservate benché minacciata da vari tipi di attività antropica come captazioni idriche a scopo irriguo e scarichi urbani. L ambiente terrestre di quest area presenta elementi paesaggistici di pregio quali siepi, muretti a secco, zone incolte, aree umide minori e arbusteti. Un simile mosaico di ambienti, caratteristico degli agroecosistemi di tipo tradizionale, garantisce la presenza sul territorio di specie di grande interesse conservazionistico legate ad ambienti ecotonali come, ad esempio, quelle di Rettili e Anfibi o di Orchidee selvatiche sopra elencate. Similmente per quanto riguarda la malacofauna segnaliamo la presenza di un elemento di grande pregio come X. giustii, fino ad oggi conosciuta per una sola stazione in Toscana (vedi scheda di Re.Na.To.). Altre tre specie di molluschi presenti in quest area sono state inserite negli ultimi aggiornamenti di Re.Na.To. (2009) e sono legate ad ambienti acquatici di ottima qualità: P. moussoni, B. termalis e T. fluviatilis. Quest ultima specie era molto comune sul territorio Toscano alla fine del XIX secolo, ma la sua distribuzione si è fortemente ridotta in seguito al crescente inquinamento conseguente allo sviluppo urbanistico del territorio e alla eccessiva captazione delle acque superficiali per scopi agricoli o industriali.
4
5
6
7
8
9 2. Divulgazione delle conoscenze acquisite: incontri dedicati ad enti coinvolti nella gestione del territorio e alla cittadinanza Si propone l organizzazione di incontri col personale tecnico delegato alla gestione del territorio, proprietari dei terreni nei quali ricadono le sorgenti termali in cui è presente la specie M. etrusca, associazioni ambientaliste. Durante gli incontri sarà presentata la specie, illustrandone la distribuzione, le principali esigenze ecologiche e la rilevanza conservazionistica di questo endemita toscano. Inoltre, si esporranno le principali problematiche legate alla salvaguardia degli habitat, minacciati da pressioni antropiche di vario tipo. A ciò seguiranno proposte concerete per la corretta gestione dei siti che potranno essere discusse con i partecipanti. Enti interessati: Regione Toscana (patrocinante) Provincia di Grosseto Comune di Grosseto Comune di Massa Marittima Provincia di Livorno Comune di Campiglia Marittima WWF Sezione Toscana Legambiente Proprietari: Azienda Agrituristica Ceccarelli (Gr) Bagni termali Le Corti del Sole (Venturina) Bagni termali Calidario (Venturina) La divulgazione rivolta ad un ampio pubblico sarà effettuata attraverso la partecipazione alle mostre-convegno che abbiano come tema la sostenibilità ambientale e le tutela della biodiversità, sia nell ambito di iniziative organizzate nei comprensori provinciali direttamente interessate dalla presenza di M. etrusca (provincie di Livorno e Grosseto), sia al di fuori di esse ma in manifestazioni simili, di grande risonanza, come ad esempio, nell area fiorentina, Terra Futura e Ruralia. In un simile contesto, i risultati del progetto in corso sono già stati presentati al congresso Codice Armonico tenutosi a Castiglioncello (Li) lo scorso febbraio. Sarebbe auspicabile poter allestire un piccolo stand con immagini dei siti, brochure illustrative e un acquario contenente alcuni esemplari di M. etrusca da mostrare agli avventori. Possibili iniziative alle quali partecipare: Festambiente Rispescia, 6-15 agosto 2010 Terra Futura Firenze, Maggio 2010 Ruralia XIV edizione (?2010)
LEGGE REGIONALE N. 28 DEL REGIONE MOLISE. Tutela di alcune specie di fauna minore.
LEGGE REGIONALE N. 28 DEL 6-09-1996 REGIONE MOLISE Tutela di alcune specie di fauna minore. Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE N. 18 del 16 settembre 1996 Il Consiglio regionale ha approvato;
DettagliDIPARTIMENTO DI BIOLOGIA ANIMALE E DELL UOMO
UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI TORINO DIPARTIMENTO DI BIOLOGIA ANIMALE E DELL UOMO LABORATORIO DI ETOLOGIA v. Accademia Albertina, 13-10123 TORINO - Italy Tel. Prof. C. Giacoma (011) 6704558 Laboratori (011)
DettagliTOSCANA: LA CONSERVAZIONE DELLA NATURA Martedì 06 Aprile :58
Biodiversità, agroecosistemi, report ambientali. Relazione sullo stato dell ambiente in Toscana 2009: i dati presentati nel capitolo dedicato alla conservazione della natura si riferiscono, in questo numero,
DettagliLa manutenzione dei manufatti idraulici nell ARE Torrazzuolo
Provincia di Modena Partecipanza Agraria di Nonantola Ente morale istituito dalla Legge 04.08.1894 n. 397 La manutenzione dei manufatti idraulici nell ARE Torrazzuolo www.partecipanzanonantola.it www.comune.nonantola.mo.it
DettagliAppendice 1 - Check list di caratterizzazione del contesto ambientale
1 Appendice 1 - Check list di caratterizzazione del contesto ambientale Sezione 1 a) La progettualità è localizzata, anche parzialmente, all interno di un area protetta? NO X Se SI, quale (inserire denominazione)?
DettagliNATURA 2000 E LA BIODIVERSITÀ NELLE AREE PROTETTE DEL TRENTINO
NATURA 2000 E LA BIODIVERSITÀ NELLE AREE PROTETTE DEL TRENTINO dott. Lucio Sottovia Servizio Sviluppo Sostenibile e Aree protette Ufficio Biodiversità e Rete Natura 2000 Trento, venerdì 26 maggio 20017
DettagliLa valorizzazione della biodiversità in Liguria con i fondi strutturali
Provincia di Savona Servizio Parchi e Aree Protette La valorizzazione della biodiversità in Liguria con i fondi strutturali 2000-2006 VALORIZZAZIONE DELLE ZONE UMIDE COSTIERE DELLA PROVINCIA DI SAVONA
Dettagli9.1- ALLEGATO A. Legenda delle tabelle relative agli elementi naturalistici (flora, fauna, habitat) analizzati per ciascun SIR
9.1- ALLEGATO A Legenda delle tabelle relative agli elementi naturalistici (flora, fauna, habitat) analizzati per ciascun SIR L. 157/92 (recepita in Toscana con L.R. 3/94): Norme per la protezione della
DettagliTipologie edilizie, ristrutturazioni e biodiversità nel Parco del Ticino
Ristrutturazione di edifici agricoli e conservazione della biodiversità La Fagiana, 22 aprile 2015 Sviluppo sostenibile, tutela della biodiversità e dell'ambiente, qualità della vita Tipologie edilizie,
DettagliRegistro delle Aree Protette ai sensi della Direttiva 2000/60/CE. È istituito dagli stati membri ai sensi dell art. 6 comma 1 della Direttiva
Registro delle Aree Protette È istituito dagli stati membri ai sensi dell art. 6 comma 1 della Direttiva È un registro di tutte le aree di ciascun Distretto idrografico alle quali è stata attribuita una
DettagliLEGGE REGIONALE N. 24
VII LEGISLATURA ATTI: 012808 LEGGE REGIONALE N. 24 ISTITUZIONE DEL PARCO NATURALE DELL'ALTO GARDA BRESCIANO Approvata nella seduta del 18 novembre 2003 Pubblicata sul Bollettino Ufficiale N. 49 del 5 dicembre
DettagliConservazione e recupero ambientale: quadro legislativo di riferimento
Conservazione e recupero ambientale: quadro legislativo di riferimento L analisi degli strumenti amministrativi (leggi di istituzione di aree protette, regolamentazione e vincoli di tutela diretti di protezione
DettagliPelobates fuscus. Ichthyosaura alpestris. Podarcis siculus. Emys orbicularis. Vipera berus. foto di William Vivarelli. foto di Stefano Faggioli
L Italia è il Paese europeo con la fauna erpetologica più ricca in specie: 46 Anfibi (26 Anuri, 20 Urodeli) 53 Rettili (25 Squamati, 19 Ofidi, 9 Cheloni) foto di Stefano Faggioli Pelobates fuscus foto
DettagliREGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA COMUNI DI ORANI E SARULE
0 REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA COMUNI DI ORANI E SARULE PIANO DI GESTIONE DEL SIC MONTE GONARE ITB021156 A CURA DI PROF. IGNAZIO CAMARDA (COORDINATORE, ASPETTI BOTANICI) ING. SEBASTIANO CARTA (PIANIFICAZIONE)
DettagliATTO ISTITUTIVO DELL AREA DI RIEQUILIBRIO ECOLOGICO Schiaccianoci IN COMUNE DI FERRARA - PROVINCIA DI FERRARA-
ATTO ISTITUTIVO DELL AREA DI RIEQUILIBRIO ECOLOGICO Schiaccianoci IN COMUNE DI FERRARA - PROVINCIA DI FERRARA- 1. Istituzione Ai sensi della LR 6/05 art. 53 - è istituita l Area di Riequilibrio Ecologico
DettagliCapitolo 3 Caratterizzazione delle aree protette
Piano di gestione dei bacini idrografici delle Alpi Orientali Bacino dello slizza Capitolo 3 I INDICE 3. CARATTERIZZAZIONE DELLE AREE PROTETTE... 1 3.1. AREE PER L ESTRAZIONE DI ACQUE DESTINATE AL CONSUMO
DettagliALLEGATO 5. PROPOSTA DI REGOLAMENTO
ALLEGATO5.PROPOSTADIREGOLAMENTO Conservazionedell integritàbiologicadelpsic/zps Comespecificatodall articolo6,comma3,delladirettiva Habitat edall art.5del D.P.R120/2003direcepimento:qualsiasipianooprogetto,siachericadaall
DettagliGiovanni Aramini. Ministero dell'ambiente - V Sala 23 maggio, 2017 da 14:30 a 15:30
Giovanni Aramini Ministero dell'ambiente - V Sala 23 maggio, 2017 da 14:30 a 15:30 Il Parco Nazionale del Pollino istituito con D.P.R. 15/11/1993 E il parco naturale più grande d Italia. Nel 2015 è divenuto
DettagliREGOLAMENTO DI SETTORE PER LA CONSERVAZIONE DELLA BIODIVERSITA RELATIVO AL TERRITORIO DEL SITO RETE NATURA 2000
ENTE DI GESTIONE PER I PARCHI E LA BIODIVERSITÀ EMILIA CENTRALE RISERVA NATURALE ORIENTATA CASSE DI ESPANSIONE DEL FIUME SECCHIA REGOLAMENTO DI SETTORE PER LA CONSERVAZIONE DELLA BIODIVERSITA RELATIVO
DettagliBiodiversità e territorio: un legame imprescindibile
Biodiversità e territorio: un legame imprescindibile Vincenzo Maria Molinari Regione PIemonte Direzione Ambiente Settore Sostenibilità,, Salvaguardia ed Educazione Ambientale La biodiversità La varietà
DettagliLa connessione ecologica per la biodiversità, il LIFE + TIB (Trans Insubria Bionet) e l esperienza del Contratto di Rete in Provincia di Varese
La connessione ecologica per la biodiversità, il LIFE + TIB (Trans Insubria Bionet) e l esperienza del Contratto di Rete in Provincia di Varese Massimo Soldarini LIPU-BirdLife Italia Milano, 12 marzo 2012
DettagliLa Rete Natura 2000 in Piemonte
Il PSR per la tutela della biodiversità La in Piemonte Marina Cerra Torino, 13 dicembre 2010 Settore Pianificazione e Gestione Aree naturali protette Conservazione della natura approcci diversi nel tempo
DettagliVARIANTE SPECIFICA 1/2018 al PRG 95 approvato con Delibera provinciale n. 453 del
COMUNE DI RUSSI PROVINCIA DI RAVENNA VARIANTE SPECIFICA 1/2018 al PRG 95 approvato con Delibera provinciale n. 453 del 30.04.1997 redatta ai sensi dell art. 4 comma 4 lettera e) e dell art. 53 della L.R.
DettagliCONTRATTO DI LAGO DEL BACINO DEI LAGHI DI AVIGLIANA
CONTRATTO DI LAGO DEL BACINO DEI LAGHI DI AVIGLIANA Biodiversità del sito Rete Natura 2000 ZSC Laghi di Avigliana Bruno Aimone 30-05-2017 ALCUNI DATI TERRITORIALI ESTENZIONE 410ha Lago Piccolo (sup. ha
DettagliL inventario delle azioni di tutela attiva e di ricostruzione della connettività nell Ambito Territoriale Omogeneo della Val di Cembra
L inventario delle azioni di tutela attiva e di ricostruzione della connettività nell Ambito Territoriale Omogeneo della Val di Cembra Segonzano 28 ottobre 2014 Michele Caldonazzi ALBATROS S.r.l. Inventario
DettagliIl progetto LIFE+ BARBIE è stato approvato nel 2013 e cofinanziato dall EU con per un costo totale di progetto di
Informazioni generali Il progetto LIFE+ BARBIE è stato approvato nel 2013 e cofinanziato dall EU con 1.085.025 per un costo totale di progetto di 2.189.378. Il Beneficiario coordinatore di progetto è l
DettagliNel 2010 i governi hanno approvato il Piano Strategico per la Biodiversità e gli Obiettivi di Aichi, come base per arrestare e
Nel 2010 i governi hanno approvato il Piano Strategico per la Biodiversità 2011-2020 e gli Obiettivi di Aichi, come base per arrestare e possibilmente invertire la perdita di biodiversità del pianeta.
DettagliSTRUMENTI DI PIANIFICAZIONE ED INDIRIZZO SULLA BIODIVERSITÀ IN PIEMONTE: CRITICITÀ ED OPPORTUNITÀ
DIREZIONE AMBIENTE STRUMENTI DI PIANIFICAZIONE ED INDIRIZZO SULLA BIODIVERSITÀ IN PIEMONTE: CRITICITÀ ED OPPORTUNITÀ Vincenzo Maria Molinari, Viola Erdini, Elisa Malenotti, Matteo Massara M PIEMONTE E
DettagliSCHEDA RILEVAMENTO ANFIBI
SCHD RILVMTO FIBI Data aggiornamento 19/02/2010 SIC:IT9210020 Bosco Cupolicchio OM:Salvatore Rilevatore Stadi: Habitat: COGOM:Giannantonio U=uova L=larve =adulti C=canto =fontanile abbeveratoio F=fium
DettagliDisposizioni per la tutela e la conservazione della piccola fauna, della flora e della vegetazione spontanea. L.R. 31 marzo 2008 n.
Sviluppo Sostenibile: tutela della biodiversità e dell ambiente, qualità della vita Disposizioni per la tutela e la conservazione della piccola fauna, della flora e della vegetazione spontanea. L.R. 31
DettagliREGOLAMENTO CAPANNI DA PESCA E DA CACCIA
REGOLAMENTO CAPANNI DA PESCA E DA CACCIA VALSAT - VAS Valutazione di Sostenibilità Ambientale e Territoriale (L.R. 20/2000), Valutazione Ambientale Strategica (Dir. 2001/42/CE; D.lgs.152/06; L.R.9/08)
DettagliRISERVA NATURALE REGIONALE MONTE RUFENO. Riserva Naturale Monte Rufeno
RISERVA NATURALE REGIONALE MONTE RUFENO CONFINI E TERRITORIO Confine e territorio DATI SULL AREA PROTETTA La è stata istituita con legge regionale n. 66/1983 si estende su una superficie di 2892 ettari
DettagliVALORIZZAZIONE DELL ERPETOFAUNA (ANFIBI E RETTILI) con particolare riferimento al valore didattico ed educativo della salvaguardia della biodiversità
Comune di Villar Perosa WWF Sezione pinerolese con il patrocinio di Comunità montana Valli Chisone e Germanasca Istituto comprensivo F. Marro Villar Perosa in collaborazione con Comune di San Germano Chisone
DettagliLIFE GESTIRE 2020 GLI STATI GENERALI PER LA CONSERVAZIONE DEGLI ANFIBI E RETTILI IN LOMBARDIA
LIFE GESTIRE 2020 GLI STATI GENERALI PER LA CONSERVAZIONE DEGLI ANFIBI E RETTILI IN LOMBARDIA Milano - 12 dicembre 2017 PROGRAMMA 09.00 Accoglienza e registrazione 09.15 Introduzione Il Life Gestire 2020
DettagliNATURA 2000 FORMULARIO STANDARD PER ZONE DI PROTEZIONE SPECIALE (ZPS)
NATURA 2000 FORMULARIO STANDARD PER ZONE DI PROTEZIONE SPECIALE (ZPS) PER ZONE PROPONIBILI PER UNA IDENTIFICAZIONE COME SITI D IMPORTANZA COMUNITARIA (SIC) E PER ZONE SPECIALI DI CONSERVAZIONE (ZSC) 1.
DettagliCapitolo 7 VALUTAZIONE DEGLI EFFETTI CUMULATIVI CON ALTRI PIANI
Capitolo 7 VALUTAZIONE DEGLI EFFETTI CUMULATIVI CON ALTRI PIANI 7.1 Introduzione In base a quanto previsto dalla Legge Quadro sulla aree naturali protette 394/91, Art. 12 comma 7, Il Piano per il Parco
DettagliCodice Sito IT NATURA 2000 Data Form NATURA 2000 FORMULARIO STANDARD PER ZONE DI PROTEZIONE SPECIALE (ZPS)
Codice Sito IT9320097 NATURA 2000 Data Form NATURA 2000 FORMULARIO STANDARD PER ZONE DI PROTEZIONE SPECIALE (ZPS) PER ZONE PROPONIBILI PER UNA IDENTIFICAZIONE COME SITI D IMPORTANZA COMUNITARIA (SIC) E
DettagliCOMMISSIONE EUROPEA DG XI.D.2 DIRETTIVA 79/409/CEE DEL CONSIGLIO. concernente la conservazione degli uccelli selvatici
COMMISSIONE EUROPEA DG XI.D.2 DIRETTIVA 79/409/CEE DEL CONSIGLIO concernente la conservazione degli uccelli selvatici e DIRETTIVA 92/43/CEE DEL CONSIGLIO relativa alla conservazione degli habitat naturali
DettagliVENT ANNI DI VIGILANZA AMBIENTALE IN EMILIA-ROMAGNA. 7 novembre 2009, Gattatico (RE)
G E V : VENT ANNI DI VIGILANZA AMBIENTALE IN EMILIA-ROMAGNA 7 novembre 2009, Gattatico (RE) Primo Programma per il Sistema Regionale delle Aree protette e dei siti della Rete Natura 2000. Campi di attività
DettagliPARCO NAZIONALE DELLE FORESTE CASENTINESI, MONTE FALTERONA, CAMPIGNA. PIANO del PARCO
PARCO NAZIONALE DELLE FORESTE CASENTINESI, MONTE FALTERONA, CAMPIGNA PIANO del PARCO Rapporto Ambientale ai fini della Valutazione Ambientale Strategica (VAS): rinvii ai contenuti di cui all Allegato VI
DettagliAree Protette e Rete Natura 2000
PROVINCIA DI REGGIO EMILIA Aree Protette e Rete Natura 2000 U. O. Aree Protette e Paesaggio Aree Protette istituite Aree Protette istituite: Riserve Naturali Orientate Aree Protette istituite: Riserve
DettagliOasi Smeraldino. A scuola di Natura. Rozzano - 5 febbraio 2017
Oasi Smeraldino A scuola di Natura Rozzano - 5 febbraio 2017 Progetto di raccolta fondi tramite crowd-funding volto al miglioramento e ampliamento dell area didattica dedicata all educazione ambientale.
DettagliSito di Importanza Comunitaria e Zone di Protezione Speciale IT Lago di Viverone
Sito di Importanza Comunitaria e Zone di Protezione Speciale IT1110020 Lago di Viverone Con la DGR 21-4635 del 6/2/2017 approvate le Misure di conservazione sito-specifiche che definiscono divieti obblighi
DettagliRELAZIONE GENERALE: IL PROGETTO ARUPA
PROGETTO ARUPA CONVEGNO INTERNAZIONALE CONCLUSIVO RELAZIONE GENERALE: IL PROGETTO ARUPA Prof. Ing. Pietro PICUNO Università degli Studi della Basilicata Il Progetto ARUPA Il Progetto ARUPA AZIONI URGENTI
Dettaglivariante A
variante A.5.31102013 1 Cronistoria degli eventi e premessa Breve cronistoria degli eventi che portano al presente P.A.C. La società Trivento srl da Precenicco, quale proprietaria dei beni in oggetto,
DettagliCOMMISSIONE EUROPEA DG XI.D.2 DIRETTIVA 79/409/CEE DEL CONSIGLIO. concernente la conservazione degli uccelli selvatici
COMMISSIONE EUROPEA DG XI.D.2 DIRETTIVA 79/409/CEE DEL CONSIGLIO concernente la conservazione degli uccelli selvatici e DIRETTIVA 92/43/CEE DEL CONSIGLIO relativa alla conservazione degli habitat naturali
DettagliRecupero-ripristino di biotopi dulciacquicoli minori e interventi di realizzazione di micro-habitat di interesse faunistico
Laboratorio Territoriale per l Educazione Ambientale e Centro di Esperienza Relazione finale P R O G E T T O Recupero-ripristino di biotopi dulciacquicoli minori e interventi di realizzazione di micro-habitat
DettagliDal Bosco di Vanzago al Parco delle Groane
Dal Bosco di Vanzago al Parco delle Groane REALIZZARE LA CONNESSIONE ECOLOGICA LUNGO IL CORRIDOIO REGIONALE 28 E LA DORSALE VERDE NORD Obiettivo Realizzare la connessione ecologica tra il Bosco di Vanzago
DettagliCensimento e schedatura dei siti riproduttivi di Anfibi presenti nel Parco del Po (Cuneese) e nei suoi immediati dintorni.
Programma Interreg III Alcotra AQUA Censimento e schedatura dei siti riproduttivi di Anfibi presenti nel Parco del Po (Cuneese) e nei suoi immediati dintorni. Relazione Finale Daniele Seglie & Stefano
DettagliRegole e vincoli urbanistici ed edilizi. Elisabetta Cavazza e Daniele Corradini
Regole e vincoli urbanistici ed edilizi Elisabetta Cavazza e Daniele Corradini Castelnovo ne Monti 10/06/2017 EC STRUMENTI COMUNALI Pianificazione urbanistico-edilizia Piano Strutturale Comunale (PSC)
DettagliCOMMISSIONE EUROPEA DG XI.D.2 DIRETTIVA 79/409/CEE DEL CONSIGLIO. concernente la conservazione degli uccelli selvatici
COMMISSIONE EUROPEA DG XI.D.2 DIRETTIVA 79/409/CEE DEL CONSIGLIO concernente la conservazione degli uccelli selvatici e DIRETTIVA 92/43/CEE DEL CONSIGLIO relativa alla conservazione degli habitat naturali
DettagliCorso per Operatori Faunistici Volontari CONTROLLO NUMERICO DELLE POPOLAZIONI FAUNISTICHE IN AREE PROTETTE. a cura di Michela Giacomelli
Corso per Operatori Faunistici Volontari CONTROLLO NUMERICO DELLE POPOLAZIONI FAUNISTICHE IN AREE PROTETTE a cura di Michela Giacomelli legislazione Legge 157/92, Norme per la protezione della fauna selvatica
DettagliAREE IMPORTANTI PER L AVIFAUNA NEL FIUME ARNO (PROV. DI FIRENZE): INDIVIDUAZIONE DELLE EMERGENZE E PROSPETTIVE DI TUTELA
AREE IMPORTANTI PER L AVIFAUNA NEL FIUME ARNO (PROV. DI FIRENZE): INDIVIDUAZIONE DELLE EMERGENZE E PROSPETTIVE DI TUTELA MICHELE GIUNTI & PAOLO SPOSIMO * c/o Nemo srl, via Giotto 33 50121, Firenze 055/674223
DettagliA SCUOLA NEI PARCHI: GUARDIANI DELLA NATURA. Progetto didattico a.s Classe 5 Istituto Scolastico Paritario Santa Maria della Pieve
A SCUOLA NEI PARCHI: GUARDIANI DELLA NATURA Progetto didattico a.s. 2013-2014 Classe 5 Istituto Scolastico Paritario Santa Maria della Pieve CHE COS È VALLEVECCHIA ValleVecchia è un area costiera protetta.
DettagliNATURA 2000 FORMULARIO STANDARD PER ZONE DI PROTEZIONE SPECIALE (ZPS)
NATURA 2000 FORMULARIO STANDARD PER ZONE DI PROTEZIONE SPECIALE (ZPS) PER ZONE PROPONIBILI PER UNA IDENTIFICAZIONE COME SITI D IMPORTANZA COMUNITARIA (SIC) E PER ZONE SPECIALI DI CONSERVAZIONE (ZSC) 1.
DettagliAllegato n.1 DICHIARAZIONE DI NON NECESSITÀ DI VALUTAZIONE DI INCIDENZA
Allegato n.1 DICHIARAZIONE DI NON NECESSITÀ DI VALUTAZIONE DI INCIDENZA VERIFICA DELL INCIDENZA DEGLI INTERVENTI SUI SITI AFFERENTI ALLA RETE NATURA 2000 1. Descrizione degli interventi Il Progetto nuovi
DettagliACQUE SUPERFICIALI E AMBIENTE: L IMPEGNO DEL CONSORZIO DELLA BONIFICA BURANA
ACQUE SUPERFICIALI E AMBIENTE: L IMPEGNO DEL CONSORZIO DELLA BONIFICA BURANA Dott. Agr. Carla Zampighi Dott. Agr. Francesco Tonelli Dott.ssa Elena Fanti Settore Territorio Agricoltura Ambiente, Area Territorio
DettagliAzione 4. Studio e monitoraggio degli anfibi nelle aree di realizzazione degli interventi nel Parco del Molgora
RECUPERO E RIQUALIFICAZIONE DI HABITAT PLANIZIALI NEL PARCO DEL MOLGORA Azione 4. Studio e monitoraggio degli anfibi nelle aree di realizzazione degli interventi nel Parco del Molgora con il contributo
DettagliCOMMISSIONE EUROPEA DG XI.D.2 DIRETTIVA 79/409/CEE DEL CONSIGLIO. concernente la conservazione degli uccelli selvatici
COMMISSIONE EUROPEA DG XI.D.2 DIRETTIVA 79/409/CEE DEL CONSIGLIO concernente la conservazione degli uccelli selvatici e DIRETTIVA 92/43/CEE DEL CONSIGLIO relativa alla conservazione degli habitat naturali
DettagliNATURA 2000 FORMULARIO STANDARD PER ZONE DI PROTEZIONE SPECIALE (ZPS)
NATURA 2000 FORMULARIO STANDARD PER ZONE DI PROTEZIONE SPECIALE (ZPS) PER ZONE PROPONIBILI PER UNA IDENTIFICAZIONE COME SITI D IMPORTANZA COMUNITARIA (SIC) E PER ZONE SPECIALI DI CONSERVAZIONE (ZSC) 1.
DettagliCOMMISSIONE EUROPEA DG XI.D.2 DIRETTIVA 79/409/CEE DEL CONSIGLIO. concernente la conservazione degli uccelli selvatici
COMMISSIONE EUROPEA DG XI.D.2 DIRETTIVA 79/409/CEE DEL CONSIGLIO concernente la conservazione degli uccelli selvatici e DIRETTIVA 92/43/CEE DEL CONSIGLIO relativa alla conservazione degli habitat naturali
DettagliINDICE 3 - CARATTERIZZAZIONE DELLE AREE PROTETTE... 1 MANTENERE O MIGLIORARE LO STATO DELLE ACQUE È IMPORTANTE PER LA LORO PROTEZIONE,
Bacino della Pianura tra Livenza e Piave I INDICE 3 - CARATTERIZZAZIONE DELLE AREE PROTETTE... 1 3.1. AREE PER L ESTRAZIONE DI ACQUE DESTINATE AL CONSUMO UMANO... 1 3.2. AREE DESIGNATE PER LA PROTEZIONE
DettagliDistretto Idrografico dell Appennino Meridionale
PIANO DI GESTIONE DELLE ACQUE CICLO 2015-2021 (Direttiva Comunitaria 2000/60/CE, D.L.vo 152/06, L. 13/09) ELENCO ELABORATI ALLA RELAZIONE GENERALE Tav.1. Inquadramento territoriale Tav.2. Aggiornamento
DettagliBacino della Pianura tra Livenza e Piave
Piano di gestione dei bacini idrografici delle Alpi Orientali Capitolo 3 INDICE 3. CARATTERIZZAZIONE DELLE AREE PROTETTE... 1 3.1. AREE PER L ESTRAZIONE DI ACQUE DESTINATE AL CONSUMO UMANO... 1 3.1.1.
DettagliRETI ECOLOGICHE e TUTELE NATURALISTICHE E PAESAGGISTICHE
RETI ECOLOGICHE e TUTELE NATURALISTICHE E PAESAGGISTICHE OBIETTIVO DEL PTCP: COORDINAMENTO e INTEGRAZIONE di diverse politiche e normative volte alla conservazione, tutela e valorizzazione della biodiversità,
DettagliBOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2 DELIBERAZIONE 22 dicembre 2009, n. 80
14 DELIBERAZIONE 22 dicembre 2009, n. 80 Legge regionale 6 aprile 2000, n. 56 (Norme per la conservazione e la tutela degli habitat naturali e seminaturali, della flora e della fauna selvatiche - Modifiche
DettagliCOMMISSIONE EUROPEA DG XI.D.2 DIRETTIVA 79/409/CEE DEL CONSIGLIO. concernente la conservazione degli uccelli selvatici
COMMISSIONE EUROPEA DG XI.D.2 DIRETTIVA 79/409/CEE DEL CONSIGLIO concernente la conservazione degli uccelli selvatici e DIRETTIVA 92/43/CEE DEL CONSIGLIO relativa alla conservazione degli habitat naturali
DettagliConvegno Internazionale Progetto LIFE Arupa
Convegno Internazionale Progetto LIFE Arupa Interventi di Conservazione dell Erpetofauna nell ambito dei progetti Life in corso di realizzazione nella Provincia di Foggia Mediateca Provinciale - Matera,
DettagliGli anfibi degli ambienti fluviali piemontesi: Biodiversità e conservazione
Gli anfibi degli ambienti fluviali piemontesi: Biodiversità e conservazione Dott. Daniele Seglie Dipartimento di Biologia Animale e dell Uomo, Università degli Studi di Torino Introduzione Gli ambienti
DettagliCodice Sito IT NATURA 2000 Data Form NATURA 2000 FORMULARIO STANDARD PER ZONE DI PROTEZIONE SPECIALE (ZPS)
Codice Sito IT9330107 NATURA 2000 Data Form NATURA 2000 FORMULARIO STANDARD PER ZONE DI PROTEZIONE SPECIALE (ZPS) PER ZONE PROPONIBILI PER UNA IDENTIFICAZIONE COME SITI D IMPORTANZA COMUNITARIA (SIC) E
DettagliALLEGATO _F_ Dgr n. 199 del 12/02/2008 pag. 1/6
giunta regionale 8^ legislatura ALLEGATO _F_ Dgr n. 99 del /0/008 pag. /6 Importi a bando e termini di scadenza di presentazione per domande individuali e progetti integrati Codice misura / azione Denominazione
DettagliLA MIGRAZIONE DEGLI ANFIBI IN COMUNITÀ MONTANA VALLE IMAGNA Milano - 20 Febbraio 2019
LA MIGRAZIONE DEGLI ANFIBI IN COMUNITÀ MONTANA VALLE IMAGNA Milano - 20 Febbraio 2019 Roberto Rota Ufficio Agricoltura, Foreste, Antincendio Boschivo e Vigilanza Ecologica Volontaria LA MIGRAZIONE VERSO
DettagliCodice Sito IT NATURA 2000 Data Form NATURA 2000 FORMULARIO STANDARD PER ZONE DI PROTEZIONE SPECIALE (ZPS)
Codice Sito IT9330109 NATURA 2000 Data Form NATURA 2000 FORMULARIO STANDARD PER ZONE DI PROTEZIONE SPECIALE (ZPS) PER ZONE PROPONIBILI PER UNA IDENTIFICAZIONE COME SITI D IMPORTANZA COMUNITARIA (SIC) E
DettagliREGIONE TOSCANA UFFICI REGIONALI GIUNTA REGIONALE
REGIONE TOSCANA UFFICI REGIONALI GIUNTA REGIONALE ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL 19-12-2017 (punto N 20 ) Delibera N 1436 del 19-12-2017 Proponente FEDERICA FRATONI DIREZIONE AMBIENTE ED ENERGIA
DettagliIn Lombardia siamo dotati di una legge innovativa ed efficace, che è certamente di esempio, almeno per i principi generali a cui si ispira, per molte
In Lombardia siamo dotati di una legge innovativa ed efficace, che è certamente di esempio, almeno per i principi generali a cui si ispira, per molte altre regioni europee e non solo. Ma quali sono i cardini
DettagliProvincia di Viterbo. Progetto LIFE Natura Azioni urgenti di salvaguardia dei Siti Natura 2000 dell Alta LIFE 04 NAT/IT/000153
LIFE Natura Alta Tuscia Viterbo, 02 Febbraio 2005 Provincia di Viterbo Progetto LIFE Natura Azioni urgenti di salvaguardia dei Siti Natura 2000 dell Alta Tuscia Viterbese. LIFE 04 NAT/IT/000153 Piano di
DettagliLIFE14 IPE IT 018 GESTIRE 2020 Una nuova strategia integrata per Rete Natura 2000
LIFE14 IPE IT 018 GESTIRE 2020 Una nuova strategia integrata per Rete Natura 2000 Life «Gestire2020» si occupa di Rete Natura 2000 Rete Natura 2000 è la rete europea di aree protette a livello comunitario,
DettagliElevato valore ambientale dei boschi ripariali oggetto di intervento
Elevato valore ambientale dei boschi ripariali oggetto di intervento I boschi ripariali sono tra gli ambienti più ricchi di biodiversità Costituiscono il principale corridoio della rete ecologica regionale
Dettagliproposta di atto amministrativo n. 34/17
REGIONE MARCHE 1 ASSEMBLEA LEGISLATIVA X LEGISLATURA DOCUMENTI PROPOSTE DI LEGGE E DI ATTO AMMINISTRATIVO RELAZIONI proposta di atto amministrativo n. 34/17 a iniziativa del Consigliere Bisonni presentata
DettagliRapporto Ambientale: Allegato 3 - Contributi fase preliminare: pag. 2 di 49
1. Acque S.p.a. I Servizi idrici 2. Autorità di Bacino del Fiume Arno Il Settore Tecnico Governo del Territorio U.O. Assetto Idrogeologico 3. ARPAT Dipartimento di Pisa 4. Azienda USL 5 PISA Settore ISPAN-
DettagliDISCIPLINA DELLA FORMAZIONE E DELLA GESTIONE DEL SISTEMA REGIONALE DELLE AREE NATURALI PROTETTE E DEI SITI DELLA RETE NATURA 2000
LEGGE REGIONALE 17 FEBBRAIO 2005, N. 6 DISCIPLINA DELLA FORMAZIONE E DELLA GESTIONE DEL SISTEMA REGIONALE DELLE AREE NATURALI PROTETTE E DEI SITI DELLA RETE NATURA 2000 La Regione Emilia-Romagna con la
DettagliCOMUNE DI ARDORE. Il Piano Strutturale Comunale DOCUMENTO PRELIMINARE DEL P.S.C.
DOCUMENTO PRELIMINARE DEL P.S.C. QUADRO CONOSCITIVO Elenco elaborati Slide di presentazione 1. RELAZIONI INTRODUTTIVE Q.C.1.1. Q.C.1.2. Documento programmatico del P.S.C. 1.1.a. 1.1.b. 1.1.c. 1.1.d. 1.1.e.
DettagliProvincia di Viterbo. Progetto LIFE Natura Azioni urgenti di salvaguardia dei Siti Natura 2000 dell Alta LIFE 04 NAT/IT/000153
LIFE Natura Alta Tuscia Viterbo, 24 Gennaio 2005 Provincia di Viterbo Progetto LIFE Natura Azioni urgenti di salvaguardia dei Siti Natura 2000 dell Alta Tuscia Viterbese. LIFE 04 NAT/IT/000153 Che cos
DettagliProvincia di Viterbo LIFE 04 NAT/IT/000153
L Provincia di Viterbo Progetto LIFE Natura Azioni urgenti di salvaguardia dei Siti Natura 2000 dell Alta Tuscia Viterbese. LIFE 04 NAT/IT/000153 Direttive Habitat e Uccelli la Rete Natura 2000 ed i progetti
DettagliINDICE. Bacino dello Slizza I
Bacino dello Slizza I INDICE 5.1. OBIETTIVI AMBIENTALI PER LE ACQUE SUPERFICIALI... 1 5.1.2. Proroga dei termini fissati dall articolo 4, comma 1, della Direttiva 2000/60/CE allo scopo del graduale conseguimento
DettagliPiano di Tutela delle Acque e Direttiva 2000/60/CE: Quali gli obblighi e le azioni per il futuro
Piano di Tutela delle Acque e Direttiva 2000/60/CE: Quali gli obblighi e le azioni per il futuro Corrado Soccorso Dipartimento Difesa del Suolo Sezione Geologia e Georisorse Settore Tutela Acque Iniziativa
DettagliCOMUNE DI SANZA CARTA DELL USO DEL SUOLO (Fonte: Regione Campania 2009)
COMUNE DI SANZA CARTA DELL USO DEL SUOLO (Fonte: Regione Campania 2009) 10000 9000 9006,39 8000 Valori espressi in Ha 7000 6000 5000 4000 3000 2000 1000 0 34,28 434,76 968,63 290,52 155,81 471,93 49,82
DettagliCOMMISSIONE EUROPEA DG XI.D.2 DIRETTIVA 79/409/CEE DEL CONSIGLIO. concernente la conservazione degli uccelli selvatici
COMMISSIONE EUROPEA DG XI.D.2 DIRETTIVA 79/409/CEE DEL CONSIGLIO concernente la conservazione degli uccelli selvatici e DIRETTIVA 92/43/CEE DEL CONSIGLIO relativa alla conservazione degli habitat naturali
DettagliCITES I. VIPERA DI ORSINI Vipera u.ursinii
CITES I VIPERA DI ORSINI Vipera u.ursinii LUCERTOLA DEI MURI Podarcis muralis LUCERTOLA DEI MURI Podarcis muralis ORBETTINO Anguis fragilis perché arrivano al Centro di Recupero Testuggini palustri: individui
DettagliGEV: VENT ANNI DI VIGILANZA AMBIENTALE IN EMILIA-ROMAGNA
GEV: VENT ANNI DI VIGILANZA AMBIENTALE IN EMILIA-ROMAGNA Dott. Enzo Valbonesi Dott. Willer Simonati Regione Emilia-Romagna Servizio Parchi e Risorse forestali La legge regionale 23/89: L attualità del
DettagliPIANO FAUNISTICO VENATORIO... 1
INDICE PIANO FAUNISTICO VENATORIO... 1 1. INTRODUZIONE... 3 1.1. PREMESSA... 3 1.2. OBIETTIVO GENERALE DEL PIANO... 5 1.3. OBIETTIVI SPECIFICI DEL PIANO... 9 1.4. RACCORDO TRA I DIVERSI LIVELLI E COMPETENZE
DettagliIL SISTEMA REGIONALE DELLE AREE PROTETTE E DELLA BIODIVERSITA
ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO Scuola Russell - Newton Classe IV G - Costruzioni Ambiente e Territorio Tommaso Giusto IL SISTEMA REGIONALE DELLE AREE PROTETTE E DELLA BIODIVERSITA L.394/91 L.R.30/2015: dal monitoraggio
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA. Tra. Mantova (MN), C.F rappresentato dal Presidente Maurizio Pellizzer (di
PROTOCOLLO DI INTESA Tra ENTE PARCO DEL MINCIO, con sede legale in Piazza Porta Giulia, 10-46100 Mantova (MN), C.F. 93006600204 rappresentato dal Presidente Maurizio Pellizzer (di seguito anche Parco ;
DettagliFA.RE.NA.IT. Provincia di Lucca Servizio Pianificazione territoriale e della mobilità, risorse naturali e politiche energetiche
Provincia di Lucca Servizio Pianificazione territoriale e della mobilità, risorse naturali e politiche energetiche FA.RE.NA.IT 28 giugno 2013 Rete Natura 2000 e agricoltura LA RETE NATURA 2000: siti di
DettagliBiodiversità: varietà degli esseri viventi che popolano la Terra. Si misura a livello di geni, di specie, di popolazioni e di ecosistemi.
Biodiversità: varietà degli esseri viventi che popolano la Terra. Si misura a livello di geni, di specie, di popolazioni e di ecosistemi. Diversità genetica: Ogni individuo possiede un patrimonio genetico
DettagliEstratto dalla RELAZIONE ANNUALE Dipartimento di Sanità Pubblica. Dati di Attività Programmazione Ambiente
Estratto dalla RELAZIONE ANNUALE Dipartimento di Sanità Pubblica. Dati di Attività 2015 - Programmazione 2016 Ambiente Da tempo è noto che l ambiente in cui viviamo rappresenta un importante determinante
DettagliNATURA 2000 FORMULARIO STANDARD PER ZONE DI PROTEZIONE SPECIALE (ZPS)
NATURA 2000 FORMULARIO STANDARD ER ZONE DI ROTEZIONE SECIALE (ZS) ER ZONE ROONIBILI ER UNA IDENTIFICAZIONE COME SITI D IMORTANZA COMUNITARIA (SIC) E ER ZONE SECIALI DI CONSERVAZIONE (ZSC) 1. IDENTIFICAZIONE
Dettagli- a tutte le tipologie di aree a cui è riconosciuta valenza ambientale, istituite e gestite da associazioni ambientaliste (Oasi, IBA, Aree Wilderness)
- alla Rete Natura 2000 (SIC e ZPS) - alle zone umide di cui alla Convenzione di Ramsar - a tutte le tipologie di aree a cui è riconosciuta valenza ambientale, istituite e gestite da associazioni ambientaliste
DettagliRELAZIONE PER LA VERIFICA DI ASSOGGETTABILITA A VAS (art.4 L.R.16/2008 e art.12 D.lgs.152/2006 e s.m.i.)
REGIONE FRIULI-VENEZIA GIULIA PROVINCIA DI UDINE COMUNE DI OVARO Variante P.R.G.C. n.66 L.R. 21/2015 RELAZIONE PER LA VERIFICA DI ASSOGGETTABILITA A VAS (art.4 L.R.16/2008 e art.12 D.lgs.152/2006 e s.m.i.)
DettagliD.G.R. n del 22 maggio 2006
D.G.R. n. 76-2950 del 22 maggio 2006 Procedura di infrazione 1993/2165 ex art. 228 del Trattato. Sentenza della Corte di Giustizia nella causa C-378/01. Individuazione del nuovo sistema delle Zone di Protezione
Dettagli