DESCRIZIONE SINTETICA DELLE CARATTERISTICHE SALIENTI

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1 DESCRIZIONE SINTETICA DELLE CARATTERISTICHE SALIENTI Il Piano Generale del Traffico Urbano nasce strumento tecnico-amministrativo di pianificazione della mobilità finalizzato a conseguire il miglioramento delle condizioni della circolazione e della sicurezza stradale, la riduzione dell inquinamento acustico ed atmosferico ed il contenimento dei consumi energetici nel rispetto dei valori ambientali. I passaggi fondamentali nella sua redazione possono essere sintetizzati nei seguenti punti: 1) Raccolta dei dati. Sono stati utilizzati quelli provenienti da: a) censimento ISTAT del 2001; b) incidentalità, raccolti presso gli organi di vigilanza e controllo del comune; c) rilievi ed indagini: riprese delle strade con telecamera per la definizione del grafo della rete stradale, rilievo dei flussi di traffico con conteggi classificati di 9 sezioni bidirezionali (con definizione di un cordone virtuale attorno al centro abitato) durante tutto il periodo diurno (7:00 19:00), conteggi classificati di svolta in corrispondenza di 13 intersezioni nelle ore di punta della sera e della mattina (mediante uso di telecamere), ed interviste ai conducenti di mezzi privati in ingresso nelle 9 sezioni in tre fasce orarie della giornata per la ricostruzione della matrice origine/destinazione; si sono eseguite indagini sulla sosta veicolare (offerta, occupazione diurna e notturna, e rotazione) e di trasporto pubblico (domanda e offerta); 2) Studio dell offerta di mobilità, attraverso l analisi degli strumenti pianificatori a valenza sovracomunale, analisi della rete viaria e delle sue caratteristiche (classificazione funzionale delle strade, analisi della rete del trasporto pubblico e delle piste ciclabili); 3) Studio della domanda di mobilità. Si è operata la zonizzazione, la definizione dei poli attrattori/generatori, analisi e l elaborazione dei dati raccolti; 4) Sintesi delle problematiche riscontrate; 5) Esplicitazione degli interventi, con la definizione di diversi scenari a breve, medio e lungo termine: i primi realizzabili nell arco di due tre anni, i secondi in tre sei anni mentre i terzi fino a nove anni, via via con impiego di somme più ingenti; tali scenari sono stati simulati attraverso l uso di un modello matematico; 6) Formulazione di strategie e identificazione degli interventi. Sono individuati i possibili interventi di moderazione del traffico, i percorsi ciclo pedonali, i percorsi casa scuola, le nuove infrastrutture (rotatorie, attraversamenti rialzati, platee di incrocio, ) al fine di perseguire gli obiettivi sopra elencati. Figura 1. Corografia con indicazione delle sezioni e delle intersezioni di indagine. 1

2 Figura 2. Raccolta e analisi dei dati sulle sezioni di indagine: a sinistra istogramma dell andamento del flusso veicolare omogeneizzato, a destra rappresentazione della sua composizione. Figura 3. Raccolta e analisi dei dati di un intersezione: conteggi classificati di svolta. In alto le distribuzioni percentuali su ciascun ramo. A sinistra flussogramma in termini di veicoli equivalenti. 2

3 Figura 4. Raccolta e analisi dei dati: quadro riassuntivo dei veicoli transitanti dalle sezioni ed in ingresso agli incroci di misura (espressi in veicoli equivalenti). Figura 5. Raccolta e analisi dei dati sulla sosta. In alto rappresentazione percentuale del grado di occupazione degli stalli. A sinistra istogramma sulla rotazione espressa in termini percentuali. 3

4 Figura 6. Raccolta e analisi dei dati: schede per le interviste sui trasporti privati e sulla sosta. Figura 7. Raccolta e analisi dei dati tramite interviste ai conducenti di mezzi privati in ingresso nelle 9 sezioni: rappresentazioni (espresse in termini percentuali) delle risposte ad alcuni quesiti posti. 4

5 Figura 8. Rappresentazione della matrice O/D della sezione 5 nella punta della mattina. Figura 9. Flussi veicolari ottenuti mediante simulazione trasportistica (effettuata per diverse ipotesi di scenario). 5

6 Figura 10. Planimetria dell assetto viario esistente. Figura 11. Estratto dalla classificazione funzionale delle rete viaria. 6

7 Figura 12. Ubicazione di alcune aree di sosta analizzate con rappresentazione del rapporto di occupazione. Figura 13. Alcune delle soluzioni progettuali proposte dove si sono evidenziate delle criticità nello studio trasportistico. 7

8 Figura 14. Proposta progettuale su un tratto di strada con delineazione dei percorsi pedonali e ciclopedonali. Figura 15. Proposta di sistemazione di un intersezione con attraversamenti per le utenze deboli. 8

9 Figura 16. Abaco degli elementi di progetto: intervento di moderazione del traffico. Figura 17. Abaco degli elementi di progetto: percorsi pedonali case scuole. 9

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