Water Safety Plan: il termometro della salute dell acqua (applicazione dello schema dell OMS alla Prevenzione della Legionellosi in Ospedale)
|
|
- Vito Borghi
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Water Safety Plan: il termometro della salute dell acqua (applicazione dello schema dell OMS alla Prevenzione della Legionellosi in Ospedale) Oscar Di Marino Direttore Sanitario Ospedale E. Bassini Cinisello B. (MI) GESTIRE IL FUTURO IN SANITA BOLOGNA 8-11 GIUGNO 2011
2 L Ospedale Bassini Hinterland nord di Milano Bacino di utenza di persone 340 posti letto Bonifica annuale dei serbatoi dell acqua potabile e della calda sanitaria Disinfezione in continuo dell acqua calda sanitaria con biossido di cloro dal torri evaporative trattate a shock periodico con un biocida a base di bromo (DBNPA)
3 Normativa sulla sicurezza
4 Linee Guida
5 Legionella e Water Safety Plan
6 Water Safety Plan Piano di Prevenzione della Legionellosi Valutazione dei Rischi Monitoraggio del Sistema Gestione e Comunicazione Piano di Miglioramento Sorveglianza, Validazione e Verifica
7 Implementazione del Water Safety Plan Il WSP ha quattro caratteristiche principali: 1. prevenzione: è diretta alla prevenzione ambientale ed all utilizzo dei protocolli 2. razionalità: è basato su dati storici/epidemiologici 3. continuità: rilevazione dei problemi e rapida risoluzione 4. completezza: composto da fasi che insieme racchiudono tutti i processi di gestione del rischio.
8 Come è fatto in pratica il WSP? Valutazione del rischi da Legionellosi Piano di Autocontrollo Registro Manutenzioni e Sorveglianza Azioni preventive e correttive Piano di Autosorveglianza Analisi microbiologiche Piano di EMERGENZA
9 Valutazione del rischio E la fotografia del livello di rischio dell ospedale e va fatta: Sulla fonte di approvvigionamento dell acqua Sui possibili punti di contaminazione Sulle condizioni di funzionamento dei sistemi idraulici ed aeraulici
10 Registro delle manutenzioni e della sorveglianza E importante documentare tutto il lavoro che viene svolto nell ambito del WSP ogni struttura deve avere idonea documentazione degli interventi di valutazione del rischio e di manutenzione, ordinari e straordinari, sugli impianti idrici e di climatizzazione Serve anche per valutare la quantità di lavoro necessaria per la prevenzione GESTIRE IL FUTURO IN SANITA BOLOGNA 8-11 GIUGNO 2011
11 Azioni preventive e correttive Sostituire rompigetto, soffioni e flessibili docce ai terminali. sono lo strumento operativo attraverso il quale miglioriamo continuamente la qualità del servizio e lo manteniamo ad alti livelli Spurghi quotidiani dell acqua calda da tutti i terminali per 8 10 gg. Registrare tutte le operazioni eseguite e le temperature Eseguire un campionamento microbiologico di controllo LP< 100 ufc/ l Es: cosa fare in caso di scoperta di rami morti? Continuare con spurghi settimanali e campionare ogni 6 mesi per controllo Continuare con spurghi quotidiani e campionare dopo 1 mese per controllo LP > ufc/l Eseguire bonifica
12 Strumenti di monitoraggio I parametri da monitorare devono essere: Significativi (devono avere un significato fisico concreto per il piano che sto attuando, es. la temperatura) Facili e veloci da misurare (se ci metto 10 gg ad avere il risultato come posso agire tempestivamente per risolvere la situazione?)
13 Strumenti di monitoraggio I parametri da monitorare saranno quindi: Consumi di acqua fredda e calda sanitaria (ad es. per osservare eventuali variazioni stagionali) Temperatura dell acqua fredda e calda (e, se ci sono, quella della vasca delle torri evaporative) Concentrazione residua di disinfettante (se viene eseguita una disinfezione in continuo, ad es. con biossido di cloro o monoclorammina) Biomassa attiva totale (mediante ATP-metria posso determinare in un minuto la carica microbica dell acqua)
14 Water flow [m3/h] ClO2 concentration[mg/l] Esempio di corretto dosaggio di biossido di cloro 6 0,5 0,4 4 0,3 2 0,2 0,1 0 0,0 24 hours monitoring
15 L ATP: un importante strumento di monitoraggio microbiologico
16 Strumenti di verifica e validazione Il principale strumento di verifica e validazione dei risultati è l analisi microbiologica per ricerca ambientale di Legionella Se il WSP funziona perfettamente (è una opzione teorica poiché il WSP è operato da esseri umani) non ci saranno positivi Se ci fossero positivi il WSP dispone di uno strumento importante per ottimizzare la situazione: il piano di miglioramento ALL OSPEDALE BASSINI VENGONO ESEGUITI CAMPIONAMENTI MENSILI
17 Risultati del WSP: monitoraggio Esempio di misure mensili di ATP-metria Vengono scelti specifici punti a rischio per misurare la temperatura di rischio dell acqua ATP Campione (pg/ml) boiler n.2 0,05 ricircolo 0,04 dialisi - punto di campionamento dopo osmosi 0,18 cucine- lavaggio verdure 2,48 pediatria, letti doccia acqua calda 9,11 riabilitazione, doccia acqua calda 0,07 riabilitazione, lavabo acqua calda 1,19 palestra, bagno maschile, acs 0,37 Terapia Intensiva, lavabo bagno visitatori, acs 30,71 sale operatorie, lavaggio mani chirurghi 0,12 terapia intensiva mandata acqua calda 0,04 terapia intensiva ricircolo 0,18 terapia intensiva acqua fredda 0,66 valore ottimale < 0,3 azione preventiva 0,3-10 azione correttiva > 10
18 Risultati del WSP: verifica e validazione Estratto di analisi mensili di Legionella Nell arco dell anno solare si coprono tutti i settori a rischio Punto di campionamento Riabilitazione 2 Pediatria 2 Urologia Geriatria Terapia Intensiva Spogliatoio infermieri Boiler Mandata 2 Torre evaporativa 1 Torre evaporativa 2 Torre evaporativa 3 Legenda: blu <100 ucf/l, giallo ufc/l, arancio ufc/l, rosso >10.000ufc/l (il numero indica il sierogruppo) 2011
19 Misure di prevenzione 1. Compiti della Direzione Sanitaria 2. Compiti della Direzione Tecnica 3. Compiti della Manutenzione 4. Compiti del personale Sanitario
20 Compiti della Direzione Sanitaria 1. Predisporre il Water Safety Plan (Piano di Prevenzione della Legionellosi) 2. Verificare che tutti i soggetti coinvolti nel Piano di Prevenzione eseguano i propri compiti 3. Comunicare con la Direzione Tecnica: 1. Lavori in corso su reti e impianti 2. Guasti 3. Mancanza di personale tecnico e con il consulente per la Prevenzione della Legionellosi 1. Invio estratti operativi e schede di intervento compilate 2. Richiesta di informazioni e chiarimenti 3. Riunioni di coordinamento e pianificazione
21 Compiti della Direzione Tecnica 1. Assicurarsi che la manutenzione abbia a disposizione i mezzi, gli strumenti e il personale per eseguire gli interventi 2. Verificare che la manutenzione esegua gli interventi previsti dal Registro e le azioni previste dagli Estratti Operativi 3. Comunicare con la Direzione Sanitaria: 1. Lavori in corso su reti e impianti 2. Guasti 3. Mancanza di personale tecnico e con il consulente per la Prevenzione della Legionellosi 1. Invio estratti operativi e schede di intervento compilate 2. Richiesta di informazioni e chiarimenti 3. Riunioni di coordinamento e pianificazione
22 Compiti della Manutenzione 1. Eseguire tutti gli interventi programmati nel Registro delle Manutenzioni e della Sorveglianza 2. Eseguire tutte le azioni previste dagli Estratti Operativi 3. Eseguire le operazioni di flussaggio periodico dei punti critici (es. fondo boiler) 4. Verificare criticamente lo stato degli impianti e della rete 5. Comunicare alla Direzione Tecnica eventuali problemi che dovessero verificarsi o le necessità a cui far fronte (es: comprare i soffioni, filtrini, cambiare disincrostante, )
23 Compiti del Personale Sanitario 1. Informarsi sulle camere non occupate da più di una settimana con o senza pazienti in arrivo 2. Eseguire spurghi da tutti i terminali delle camere non occupate da più di una settimana dando la precedenza a quelle con pazienti in arrivo 3. Comunicare alla manutenzione tutti i problemi idraulici che si dovessero verificare nelle camere (rompigetto incrostati, basso flusso dai rubinetti, acqua che non arriva calda, )
24 Conclusioni Il Water Safety Plan è uno strumento efficace per la Prevenzione della Legionellosi Richiede una specifica formazione del personale che deve sentirsi coinvolto nell esecuzione del Piano e consapevole dei rischi che può creare con un comportamento non corretto (es. riempimento dei gorgogliatori per ossigenoterapia con acqua non sterile)
25 Conclusioni Richiede impegno per il monitoraggio dei parametri (es. misura quotidiana delle temperature) Per avere buoni risultati deve essere accompagnato da sistemi di prevenzione (come la disinfezione in continuo) che siano efficaci e sicuri Per risultati concreti richiede l affidamento a professionisti esperti nella gestione del rischio microbiologico
26 GRAZIE PER L ATTENZIONE
Il capitolato tecnico è il primo atto per la prevenzione della Legionellosi. Dr. Oscar Di Marino Direttore Medico P.O. Bassini ASST NORD MILANO
Il capitolato tecnico è il primo atto per la prevenzione della Legionellosi Dr. Oscar Di Marino Direttore Medico P.O. Bassini ASST NORD MILANO Il capitolato tecnico: primo atto per la prevenzione della
DettagliPROTOCOLLO RISCHIO LEGIONELLA. Allegato n. 3
APPALTO PER L ESECUZIONE DEL SERVIZIO DI BONIFICA E SANIFICAZIONE AI FINI DELLA PREVENZIONE DEL RISCHIO LEGIONELLOSI DEI PRESIDI OSPEDALIERI CITTA DI SESTO SAN GIOVANNI, BASSINI DI CINISELLO BALSAMO. E
DettagliL'attività di prevenzione e controllo nell'azienda Ospedaliera Universitaria Federico II. Dott.ssa Emma Montella
L'attività di prevenzione e controllo nell'azienda Ospedaliera Universitaria Federico II Dott.ssa Emma Montella Sorveglianza Ambientale Procedure e check-list Sorveglianza clinica Prevenzione e controllo
DettagliPROVA PROVA PROVA PROVA PROVA STUDIO DI INGEGNERIA TEL
PROVA PROVA PROVA PROVA PROVA STUDIO DI INGEGNERIA TEL 0445 531466 Impianti idrosanitari nelle strutture alberghiere LA LEGIONELLA un batterio pericoloso Valutazione del rischio e soluzioni 22 SETTEMBRE
DettagliCONA: RISULTATI ATTIVITA DI AUTOCONTROLLO E AZIONI DI CONTRASTO LEGIONELLA. ANNO III TRIMESTRE.
CONA: RISULTATI ATTIVITA DI AUTOCONTROLLO E AZIONI DI CONTRASTO LEGIONELLA. ANNO 2016. III TRIMESTRE. Legenda Punti di campionamento WSP - Torri di raffreddamento - Ingresso: punto WSP dopo il contatore,
DettagliCONA: RISULTATI ATTIVITA DI AUTOCONTROLLO E AZIONI DI CONTRASTO LEGIONELLA. III TRIMESTRE - LUGLIO
CONA: RISULTATI ATTIVITA DI AUTOCONTROLLO E AZIONI DI CONTRASTO LEGIONELLA. III TRIMESTRE - LUGLIO 2017. Nel II TRIMESTRE non sono stati effettuati campionamenti per consentire l implementazione per un
DettagliVALUTAZIONE DEL RISCHIO
21/11/213 Università degli Studi di Genova University of Genoa DISSAL Dipartimento di Scienze della Salute Department of Health Sciences Laboratorio di Igiene Ospedaliera ed Ambientale Healthcare and Environmental
DettagliCONA: RISULTATI ATTIVITA DI AUTOCONTROLLO E AZIONI DI CONTRASTO LEGIONELLA. ANNO IV TRIMESTRE.
CONA: RISULTATI ATTIVITA DI AUTOCONTROLLO E AZIONI DI CONTRASTO LEGIONELLA. ANNO 2016. IV TRIMESTRE. Legenda Punti di campionamento WSP - Torri di raffreddamento - Ingresso: punto WSP dopo il contatore,
DettagliLa Valutazione del Rischio Legionella. Significato e modalità corrette
La Valutazione del Rischio Legionella. Significato e modalità corrette Fai clic per aggiungere del testo Camurri Cinzia Tecnico della Prevenzione - Servizio Igiene e Sanità Pubblica - AUSL Reggio Emilia
DettagliCONA: RISULTATI ATTIVITA DI AUTOCONTROLLO E AZIONI DI CONTRASTO LEGIONELLA. 2 TRIMESTRE A
CONA: RISULTATI ATTIVITA DI AUTOCONTROLLO E LEGIONELLA. 2 TRIMESTRE 2019. A cura di Dr.ssa Paola Antonioli, S.S.D. Igiene Ospedaliera e Qualità dei Servizi Ambientali Direzione Medica e Gestione del Rischio,
DettagliCONA: RISULTATI ATTIVITA DI AUTOCONTROLLO E AZIONI DI CONTRASTO LEGIONELLA. ANNO I TRIMESTRE.
CONA: RISULTATI ATTIVITA DI AUTOCONTROLLO E AZIONI DI CONTRASTO LEGIONELLA. ANNO 2017. I TRIMESTRE. Aree ed edifici di campionamento WSP A. Ingresso: punto WSP dopo il contatore, Centrale idrica B. Torri
DettagliPROTOCOLLO RISCHIO LEGIONELLA
Azienda Ospedaliera Istituti Clinici di Perfezionamento Ospedale di rilievo nazionale e di alta specializzazione convenzionato con l Università degli Studi di Milano APPALTO PER L ESECUZIONE DEL SERVIZIO
DettagliCRA STRUTTURE RESIDENZIALI PER ANZIANI: ASPETTI TECNICI DEL SISTEMA DI AUTOCONTROLLO NELLA PREVENZIONE DEL RISCHIO LEGIONELLOSI
CRA STRUTTURE RESIDENZIALI PER ANZIANI: ASPETTI TECNICI DEL SISTEMA DI AUTOCONTROLLO NELLA PREVENZIONE DEL RISCHIO LEGIONELLOSI CORRETTA GESTIONE DI IMPIANTI NELLE STRUTTURE CON OSPITI A RISCHIO Relatore:
DettagliNUOVI APPROCCI E STRATEGIE IN TEMA LEGIONELLOSI. L esperienza della Clinica Mediterranea. Dr. Vittorio Raffone Direttore Sanitario
NUOVI APPROCCI E STRATEGIE IN TEMA LEGIONELLOSI L esperienza della Clinica Mediterranea Dr. Vittorio Raffone Direttore Sanitario La Legionella Da sempre particolare attenzione viene rivolta alle problematiche
DettagliBIOEVOLUTION. laboratorio chimico batteriologico
BIOEVOLUTION laboratorio chimico batteriologico Azienda Nata nel 1971, Byolact si evolve e cambia nome in Bioevolution, società operante nel campo dell igiene alimentare ed ambientale, garantendo consulenza
DettagliProcedure di minimizzazione del rischio della contaminazione da Legionella
Procedure di minimizzazione del rischio della contaminazione da Legionella La legionellosi è una grave forma di polmonite causata da batteri appartenenti al genere Legionella. Legionella è un microrganismo
DettagliPrevenzione e controllo nelle strutture turistico alberghiere: attività del S.I.S.P.
Prevenzione e controllo nelle strutture turistico alberghiere: attività del S.I.S.P. Maurizio Foroni SISP ULSS 22 Regione Veneto Scuola Grande San Giovanni Evangelista Venezia, 29 gennaio 2008 Come arriva
DettagliESPERIENZE SUL CAMPO: L OSPEDALE MOLINETTE
Le Raccomandazioni della Regione Piemonte in tema di Legionellosi nelle strutture sanitarie: un occasione di confronto e discussione ESPERIENZE SUL CAMPO: L OSPEDALE MOLINETTE Torino, 15 aprile 2008 STRATEGIE
DettagliRagione Sociale. Titolare/Legale Rappresentante. Sede della struttura. Attività esercitata. Data di costruzione immobile
Ragione Sociale Titolare/Legale Rappresentante Sede della struttura Attività esercitata Data di costruzione immobile Data ultime modifiche impianto idrico Nome e Cognome Formazione Responsabile dell identificazione
DettagliSTRUTTURA OSPEDALIERA DI CONA: PRECEDENTI EPIDEMIOLOGICI AMBIENTALI. ATTIVITA DI ANALISI AMBIENTALE IN AUTOCONTROLLO. ANNI
STRUTTURA OSPEDALIERA DI CONA: PRECEDENTI EPIDEMIOLOGICI AMBIENTALI. ATTIVITA DI ANALISI AMBIENTALE IN AUTOCONTROLLO. ANNI 2011-2017-2018 (al estre) L attività di monitoraggio ambientale in autocontrollo
DettagliFerrocid 5280S: Una soluzione all in one per risolvere il problema Legionella nelle acque sanitarie
Ferrocid 5280S: Una soluzione all in one per risolvere il problema Legionella nelle acque sanitarie Raccomandazioni generali per acque sanitarie: Effettuare un analisi preventiva dei rischi Ridurre le
DettagliALLEGATO 12: LISTA DI CONTROLLO PER IL SOPRALLUOGO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO LEGIONELLOSI
ALLEGATO 12: LISTA DI CONTROLLO PER IL SOPRALLUOGO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO LEGIONELLOSI NOTA INTRODUTTIVA - FINALITA DELL ALLEGATO 12 La presente lista di controllo è redatta al fine di mettere a disposizione,
DettagliORDINANZA DEL SINDACO
COMUNE DI LESIGNANO DE BAGNI PROVINCIA DI PARMA P.zza Marconi n. 1-43037 Lesignano de Bagni Telefono 0521/850211 - Fax 0521/850845 P.IVA 00167930346 ORDINANZA DEL SINDACO Oggetto: PREVENZIONE E CONTROLLO
DettagliPrevenzione e controllo legionellosi negli impianti idrosanitari
Prevenzione e controllo legionellosi negli impianti idrosanitari Indicazioni per la progettazione, la realizzazione e la gestione degli impianti idrosanitari alla luce delle linee guida del 2015 Introduzione
DettagliGli impianti sanitari: Le linee guida della conferenza Stato-Regioni. Ing. Antonio Begni Ordine degli Ingegneri di Brescia
Gli impianti sanitari: Le linee guida della conferenza Stato-Regioni Ing. Antonio Begni Ordine degli Ingegneri di Brescia Premessa Come riportato nel D. Lgs 81/2008 e successive modifiche e integrazioni,
DettagliNewsletter Aprile 2019
Newsletter Aprile 2019 Legionella è un batterio che nell uomo può essere causa di polmonite. Le legionelle sono naturalmente presenti nell acqua dei laghi, dei fumi, nelle sorgenti termali, nelle acque
DettagliANNO 2019 AZIENDA RESPONSABILE GESTIONE RISCHIO
ANNO 2019 AZIENDA RESPONSABILE Il presente registro di manutenzione idropotabile viene considerato come allegato della valutazione del rischio biologico legionella redatta, strettamente correlato ad essa.
DettagliControllo delle Priorità per Legionella (CPL): uno strumento comprensivo per il controllo del rischio infettivo di Legionella
Controllo delle Priorità per Legionella (CPL): uno strumento comprensivo per il controllo del rischio infettivo di Legionella nelle strutture sanitarie Università di Udine Ambiti di intervento rischio
DettagliEPIDEMIOLOGIA DELLA LEGIONELLOSI NELLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO
Azienda Provinciale Servizi Sanitari EPIDEMIOLOGIA DELLA LEGIONELLO NELLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Roma 10-11 novembre Istituto Superiore di Sanità Dott.Franco Guizzardi franco.guizzardi@apss.tn.it
DettagliLegionellosi: la prevenzione nelle strutture di ricovero. Azioni sulla rete idrica e sugli impianti di trattamento aria
Legionellosi: la prevenzione nelle strutture di ricovero Regione Toscana Azienda USL 8 Arezzo Sede legale e Centro Direzionale Via Curtatone, 54 52100 Arezzo Telefono 0575 2551 Azioni sulla rete idrica
DettagliIMPIANTI AD USO NATATORIO: attività di prevenzione e vigilanza del Servizio di Igiene e Sanità Pubblica
IMPIANTI AD USO NATATORIO: attività di prevenzione e vigilanza del Servizio di Igiene e Sanità Pubblica 9-10 Ottobre 2015 Roma Strutture ad uso natatorio, ricreativo e per il benessere: rischi igienico-sanitari
DettagliScottature - Ustioni
Scottature - Ustioni Scottature cutanee possono verificarsi per contatto con acqua a 40-42 C I bambini e gli anziani sono più sensibili rispetto agli adulti Le mucose sono più sensibili della cute Fonte:
DettagliPA.DS.17. Copia in distribuzione controllata. Copia in distribuzione non controllata. Rev. N Data emissione Motivo revisione Verificato Approvato
Pagina 1 di 11 Procedura aziendale di prevenzione, sorveglianza e controllo degli inquinanti biologici nella distribuzione dell acqua, destinata ad usi potabili ed igienico sanitari, distribuita all interno
DettagliISTRUZIONE OPERATIVA CAMPIONAMENTO ACQUA
Pagina 1 di 6 ISTRUZIONE OPERATIVA REVISIONE NUMERO DATA REDATTA DA DIR (firma) VERIFICATA DA RAQ (firma) APPROVATA DA AMM (firma) PARAGRAFO REVISIONATO NUMERO MOTIVO 00 15-01-09 Prima emissione 01 22-04-13
DettagliPROTOCOLLO per la PREVENZIONE e il CONTROLLO della LEGIONELLOSI
PROTOCOLLO per la PREVENZIONE e il CONTROLLO della LEGIONELLOSI Redatto da: Approvato da: Data: Num. Rev.: INDICE 1 - PREMESSA... 3 SCOPO... 3 DEFINIZIONI... 3 2 - DATI GENERALI DELL AZIENDA... 5 RESPONSABILE
DettagliStrategie di bonifica e manutenzione alla luce dell esperienza piemontese
Strategie di bonifica e manutenzione alla luce dell esperienza piemontese Torino, 15 aprile 2008 ARPA PIEMONTE Struttura Complessa 20 - Centro Regionale di Epidemiologia e Salute ambientale Struttura Semplice
DettagliLa sorveglianza ed il controllo della legionellosi: le linee guida regionali
La sorveglianza ed il controllo della legionellosi: le linee guida regionali Fidenza 15 novembre 2008 presentazione T.D.P MassimilianoGuerci relatore T.D.P. Amelia Capece Inchiesta epidemiologica e indagine
DettagliLegionella pneumophila
Progetto Cassiodoro Legionella pneumophila Prof. Francesco Aliberti Università Federico II Capitolo 1: la situazione epidemiologica La legionella deve il nome all'epidemia acuta che nell'estate del 1976
DettagliANALISI ACQUA PISCINE
ANALISI ACQUA PISCINE I controlli analitici in piscina Al fine di assicurare la sicurezza dei bagnanti, è necessario effettuare una serie di trattamenti e di verificarne l efficacia attraverso controlli
DettagliPiano Legionella nelle strutture sanitarie: Analisi e sostenibilità delle attuali misure di controllo del rischio
Nuovi approcci e strategie in tema Legionellosi Piano Legionella nelle strutture sanitarie: Analisi e sostenibilità delle attuali misure di controllo del rischio 15 Novembre 2013 Aula Magna CTO Dott.ssa
DettagliEsperienze sul campo: ATS di Brescia nel recente episodio di Cazzago San Martino. Dott. Antonio Piro
Esperienze sul campo: ATS di Brescia nel recente episodio di Cazzago San Martino Dott. Antonio Piro CAZZAGO SAN MARTINO BORNATO FRAZIONE DI CAZZAGO S.MARTINO BORNATO FRAZIONE DI CAZZAGO S.MARTINO INDICE
DettagliPrevenzione e controllo della contaminazione in stru ure ospedaliere complesse
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA Dipar mento di Medicina Diagnos ca, Clinica e di Sanità Pubblica Prevenzione e controllo della contaminazione in stru ure ospedaliere complesse Paola Borella
DettagliAUTOCONTROLLO nelle PISCINE Tdp D.Mazzon
AUTOCONTROLLO nelle PISCINE Tdp D.Mazzon 24.02.17 SOTTOTITOLO Perchè - Ambiente di vita e luogo di lavoro con presenza di vari rischi e pericoli nell'intera struttura - Necessità di un costante monitoraggio
Dettagli2.3 - IL CON TROLLO DELLE OPERE DI ACQUEDOTTO E DELLE RETI DI D ISTRIBUZIONE
2.3 - IL CON TROLLO DELLE OPERE DI ACQUEDOTTO E DELLE RETI DI D ISTRIBUZIONE Dopo la potabilizzazione, l acqua deve essere distribuita all utenza tramite una rete idrica di cui un esempio è riportato in
DettagliLe criticità degli impianti idro-sanitari rispetto al rischio da Legionella
Le criticità degli impianti idro-sanitari rispetto Ing. Paolo Bianco 2018 Ing. Paolo Bianco 1/41 Legionella: strategie di contenimento 5.1 Progettazione e realizzazione Rendere l impianto un ambiente ostile
DettagliLinee Guida per la prevenzione ed il controllo della legionellosi (Approvato in Conferenza Stato-Regioni, nella seduta del 07 maggio 2015)
Linee Guida per la prevenzione ed il controllo della legionellosi (Approvato in Conferenza Stato-Regioni, nella seduta del 07 maggio 2015) Dr. Fulgenzio Ferri Direttore Servizio Igiene Sanità Pubblica,
DettagliMicrorganismi idrodiffusibili
Università degli Studi di Genova University of Genoa DISSAL Dipartimento di Scienze della Salute Department of Health Sciences Laboratorio di Igiene Ospedaliera ed Ambientale Healthcare and Environmental
DettagliREGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO SANITARIA N. 6 VICENZA PROVVEDIMENTO DEL DIRIGENTE RESPONSABILE
REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO SANITARIA N. 6 VICENZA PROVVEDIMENTO DEL DIRIGENTE RESPONSABILE Servizio Tecnico-Patrimoniale, Progetti e Logistica delegato dal Direttore Generale dell Azienda
DettagliLa Qualità dell Acqua in Ospedale WATER SAFETY PLAN
La Qualità dell Acqua in Ospedale WATER SAFETY PLAN A.O. PAVIA - MARZO 2015 Esiste evidenza scientifica, sostenuta anche dalla biologia molecolare, che l ambiente inanimato può essere fonte di infezioni
DettagliLEGIONELLA PNEUMOPHILA: TECNICHE APPLICATIVE DI RISANAMENTO DEI CIRCUITI ACQUA CALDA E FREDDA SANITARIA. CILLICHEMIE ITALIANA M.
LEGIONELLA PNEUMOPHILA: TECNICHE APPLICATIVE DI RISANAMENTO DEI CIRCUITI ACQUA CALDA E FREDDA SANITARIA CILLICHEMIE ITALIANA M. D Ambrosio .a valle del contatore Problemi causati dall impiego dell acqua
DettagliPROTOCOLLO DI PREVENZIONE DELLA VERIFICA ANNUALE DELL IMPIANTISTICA SANITARIA AI FINI DELLA PREVENZIONE
PROTOCOLLO DI PREVENZIONE DELLA LEGIONELLOSI VERIFICA ANNUALE DELL IMPIANTISTICA SANITARIA AI FINI DELLA PREVENZIONE DELLA LEGIONELLA PNEUMOPHILA VALUTAZIONE DEL RISCHIO OSPEDALE ANNUNZIATA COSENZA ANNO
DettagliIl ruolo delle Direzioni Sanitarie: gestione dei focolai epidemici
Il ruolo delle Direzioni Sanitarie: valutazione del rischio, strategie di prevenzione, gestione dei focolai epidemici 15 novembre 2013 Dott. Franklin Picker Servizio Assistenza Ospedaliera ASL Napoli 3
DettagliL ESPERIENZA NEGLI STABILIMENTI TERMALI DEL DISTRETTO EUGANEO
Aggiornamento su prevenzione e controllo della legionellosi nelle strutture sanitarie ed alberghiere del Veneto L ESPERIENZA NEGLI STABILIMENTI TERMALI DEL DISTRETTO EUGANEO Dott. Alberto Lalli - Ing.
DettagliDIPARTIMENTO DI PREVENZIONE SERVIZIO IGIENE ALIMENTI E NUTRIZIONE. Water Safety Plans. Omegna, 18/12/2017. Dr.ssa Renza Berruti
DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE SERVIZIO IGIENE ALIMENTI E NUTRIZIONE Water Safety Plans Omegna, 18/12/2017 Dr.ssa Renza Berruti L OMS, già nella terza edizione delle linee guida per la qualità dell acqua
DettagliCENTRO DI RIFERIMENTO REGIONALE LEGIONELLA
CENTRO DI RIFERIMENTO REGIONALE LEGIONELLA RELAZIONE DELLE ATTIVITÀ 201 1. Introduzione, informazioni sulla legionellosi e sulla sua incidenza Il Centro di Riferimento Regionale per la ricerca di Legionella
DettagliGESTISPORT - BRESSO FITNESS
GESTISPORT - BRESSO FITNESS VILLAGE Hydranorm ANALITICA ed AZIONI PREVENTIVE Bresso Fitness Village - Via Luigi Strada, 20091 Bresso (MI) Linee Guida Prevenzione e controllo Legionellosi 7 Maggio 2015
DettagliREGIONE SICILIANA AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE DI AGRIGENTO
REGIONE SICILIANA AZIENDA SANITIA PROVINCIALE DI AGRIGENTO GA EUROPEA A PROCEDURA APERTA PER L APPALTO DI SERVIZI DI PULIZIA E IGIENE AMBIENTALE DEI AMMINISTRATIVI, SANITI E OSPEDALIERI DELL AZIENDA SANITIA
DettagliPERICOLO LEGIONELLA E RESPONSABILITA
FOCUS TECNICO PERICOLO LEGIONELLA E RESPONSABILITA LA LEGIONELLOSI IN ITALIA Con il termine Legionellosi sono indicate tutte le forme di infezioni causate da varie specie di batteri appartenenti alla famiglia
DettagliCENTRO DI RIFERIMENTO REGIONALE LEGIONELLA RELAZIONE DELLE ATTIVITÀ 2014
CENTRO DI RIFERIMENTO REGIONALE LEGIONELLA RELAZIONE DELLE ATTIVITÀ 2014 L AQUILA, 26 FEBBRAIO 201 1. Introduzione, informazioni sulla legionellosi e sulla sua incidenza Il Centro di Riferimento Regionale
DettagliCENTRO DI RIFERIMENTO REGIONALE LEGIONELLA RELAZIONE DELLE ATTIVITÀ 2012
CENTRO DI RIFERIMENTO REGIONALE LEGIONELLA RELAZIONE DELLE ATTIVITÀ 2012 L AQUILA, 21 MARZO 2013 1. Introduzione, informazioni sulla legionellosi e sulla sua incidenza Il Centro di Riferimento Regionale
DettagliServizio Sanitario Nazionale - Regione Veneto AZIENDA ULSS N. 8 BERICA Viale F. Rodolfi n VICENZA DELIBERAZIONE. n.
Servizio Sanitario Nazionale - Regione Veneto AZIENDA ULSS N. 8 BERICA Viale F. Rodolfi n. 37 36100 VICENZA DELIBERAZIONE n. 47 del 18-1-2018 O G G E T T O Affidamento del servizio di disinfezione per
DettagliCriteri di valutazione della qualità dell acqua e Water Safety Plans
Criteri di valutazione della qualità dell acqua e Water Safety Plans Lucia Bonadonna Istituto Superiore di Sanità lucybond@iss.it Corso Acque destinate al consumo umano: l'applicazione del Decreto Legislativo
DettagliPREVENZIONE E CONTROLLO
16 DICEMBRE 2016 VICENZA PREVENZIONE E CONTROLLO DELLE LEGIONELLOSI: ASPETTI PRATICI LUCA PACCAGNELLA CHIMICO ACQUAFLEX SRL PAOLO DA MEDA CHIMICO ACQUAFLEX SRL Rev. 2/16 OBIETTIVI DEL CORSO Obiettivo del
DettagliAIIC Protezione di Sistemi Idrici da Contaminazioni accidentali e dolose Bologna 22 ottobre 2014
AIIC Protezione di Sistemi Idrici da Contaminazioni accidentali e dolose Bologna 22 ottobre 2014 Rossella Colagrossi Ministero della Salute Direzione Generale della Prevenzione Sistemi Idrici Decreto
DettagliCENTRO DI RIFERIMENTO REGIONALE LEGIONELLA
CENTRO DI RIFERIMENTO REGIONALE LEGIONELLA RELAZIONE DELLE ATTIVITÀ ANNO 2016 1. Introduzione, informazioni sulla legionellosi e sulla sua incidenza Il Centro di Riferimento Regionale per la ricerca di
DettagliAGGIORNAMENTO DEL DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO LEGIONELLA
Regione Piemonte Azienda Sanitaria Locale CN2 Via Vida n.10 12051 ALBA P.IVA 02419170044 E-mail certificata: aslcn2@legalmail.it S.O.S. PREVENZIONE E PROTEZIONE Tel. 0173/316.542 - Fax 0173/316.262 E-mail:
DettagliD. Lgs. 31/2001: ruolo dei parametri e valutazione del rischio microbiologico
D. Lgs. 31/2001: ruolo dei parametri e valutazione del rischio microbiologico Lucia Bonadonna, Maurizio Semproni Istituto Superiore di Sanità lucybond@iss.it Corso Acque destinate al consumo umano: l applicazione
DettagliCOMUNE DI CAZZAGO SAN MARTINO REGISTRO GENERALE
COMUNE DI CAZZAGO SAN MARTINO Provincia di Brescia ORDINANZA DEL SINDACO REGISTRO GENERALE Numero Data 66 24-08-2018 OGGETTO: ORDINANZA CONTINGIBILE URGENTE - INTERVENTI DI PREVENZIONE DEL RISCHIO LEGIONELLA
DettagliPiano Aziendale di Autocontrollo per la prevenzione del Rischio legionellosi
ASL PESCARA Piano Aziendale di Autocontrollo per la prevenzione del Rischio legionellosi 2015 A Z I E N D A S A N I T A R I A L O C A L E D I P E S C A R A Pag. 1 di 20 INDICE Pag. 1. Introduzione 2 2.
DettagliEdificio di 4 piani fuori terra. Residenza per il personale medico, ospita persone in media.
Descrizione utenze NB: Le informazioni contenute nel presente allegato hanno il solo scopo di fornire un quadro generale e di specificare alcune particolari prescrizioni e non intende in alcun modo sostituire
DettagliNorme in materia di requisiti igienicosanitari delle piscine ad uso natatorio
Norme in materia di requisiti igienicosanitari delle piscine ad uso natatorio LR 09/03/2006 n 8 e DPGR 26/02/2010 N 23/R LR: Legge Regionale DPGR: Determinazione del Presidente della Giunta Regionale 1
DettagliGli impianti critici
La sorveglianza ed il controllo della legionellosi: le linee guida regionali Fidenza, 15 novembre 2008 Gli impianti critici Cagarelli Roberto Servizio Sanità pubblica Regione Emilia-Romagna I batteri del
DettagliEmanuele Ferretti Istituto Superiore di Sanità
Emanuele Ferretti Istituto Superiore di Sanità PSA: Overview I Piani di Sicurezza dell Acqua (Water Safety Plans, WSPs) sono stati introdotti dall OMS nelle Linee Guida per la Qualità delle Acque destinate
DettagliL ANALISI, LA VALUTAZIONE E LA GESTIONE DEL RISCHIO. Gestione del Rischio Vigilanza e Controllo a cura di roberta fucchi e davide bianchi
L ANALISI, LA VALUTAZIONE E LA GESTIONE DEL RISCHIO Gestione del Rischio Vigilanza e Controllo a cura di roberta fucchi e davide bianchi DGR 21 Luglio 2008,n 1115 Linee Guida Regionali per la sorveglianza
DettagliLa Valutazione del Rischio negli Stabilimenti Termali. Giancarlo Bucherini
La Valutazione del Rischio negli Stabilimenti Termali Giancarlo Bucherini NORMATIVA Linee guida per la prevenzione e il controllo della legionellosi 4 aprile 2000 G.U. n 103 n del 4/4/2000, contenevano,
DettagliValorizzazione ed implementazione della multidisciplinarità nell'ambito della legionellosi
Valorizzazione ed implementazione della multidisciplinarità nell'ambito della legionellosi Strumenti Normativi di Prevenzione Dott.ssa Ilaria Lucchi SISP - Dipartimento di Prevenzione ULSS 20 Verona, 10
DettagliARPA MOLISE DIPARTIMENTO PROVINCIALE DI ISERNIA. ARPA molise
ARPA MOLISE DIPARTIMENTO PROVINCIALE DI ISERNIA CONVEGNO: LA PREVENZIONE IMPIANTISTICA DELLA LEGIONELLA Termoli, 10 novembre 2010 Auditorium Consorzio per lo Sviluppo Industriale della Valle del Biferno
DettagliLINEE GUIDA PER L ANALISI E GESTIONE DEL RISCHIO LEGIONELLA in strutture turistico-recettive
1 LINEE GUIDA PER L ANALISI E GESTIONE DEL RISCHIO LEGIONELLA in strutture turistico-recettive Prefazione...7 La legionella...9 1. Modalità di trasmissione...10 2. Infezioni da legionella...10 3. La
DettagliPROTOCOLLO DI PREVENZIONE DELLA VERIFICA ANNUALE DELL IMPIANTISTICA SANITARIA AI FINI DELLA PREVENZIONE
PROTOCOLLO DI PREVENZIONE DELLA LEGIONELLOSI VERIFICA ANNUALE DELL IMPIANTISTICA SANITARIA AI FINI DELLA PREVENZIONE DELLA LEGIONELLA PNEUMOPHILA VALUTAZIONE DEL RISCHIO OSPEDALE MARIANO SANTO COSENZA
DettagliCHECK LIST RELATIVA A VERIFICA IMPIANTO NATATORIO
DIPARTIMENTO INTERAZIENDALE DELLA PREVENZIONE S.C. IGIENE E SANITA PUBBLICA S.S. Igiene Edilizia e Urbana Via della Consolata 0 piano primo. Cap 022 Torino Tel. 06640 Fax. 06606 Email: dipprevenzione@aslcittaditorino.it
DettagliISTRUZIONE DI LAVORO IL CAMPIONAMENTO ACQUE AD USO POTABILE
ISTRUZIONE DI LAVORO IL 5.7.01 CAMPIONAMENTO ACQUE AD USO POTABILE Redatto da: RSQ Firma Verificato e Approvato da: RD Firma RSQ/RD Ed 04 del 24/03/2015 Pag 1/5 OGGETTO La presente Istruzione di Lavoro
DettagliREGIONE SICILIANA AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE DI AGRIGENTO
REGIONE SICILIANA AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE DI AGRIGENTO GARA EUROPEA A PROCEDURA APERTA PER L APPALTO DI SERVIZI DI PULIZIA E IGIENE AMBIENTALE DEI LOCALI AMMINISTRATIVI, SANITARI E OSPEDALIERI DELL
DettagliIl Rischio Legionella. numero
Il Rischio Legionella numero Copyright 2019 BETAM Technology Tutti i diritti riservati IL RISCHIO LEGIONELLA Alla luce di quanto occorso nello scorso anno in alcune aree dell hinterland milanese (Comune
DettagliLegionella in ospedale
Legionella in ospedale Epidemiologia Sistemi di sorveglianza e di contenimento del rischio Piano di autocontrollo Lodola L., Muzzi A. Fondazione I.R.C.C.S. Policlinico San Matteo Pavia I GERMI WATERBORNE
DettagliLinee guida legionellosi Roma novembre 2016 Dipartimento di Malattie infettive parassitarie ed immunomediate
Linee guida legionellosi Roma 10-11 novembre 2016 Dipartimento di Malattie infettive parassitarie ed immunomediate Campionamento ALLEGATO 3 CAMPIONAMENTO DI MATRICI AMBIENTALI PER LA RICERCA DI LEGIONELLA
DettagliCOMUNE DI URBINO. PROVINCIA DI PESARO E URBINO Ufficio UNESCO - Decoro Urbano Igiene Urbana
PROVINCIA DI PESARO E URBI RISPARMIO IDRICO E LIMITAZIONI PER L UTILIZZO DELL ACQUA POTABILE PER IL PERIODO ESTIVO 2017 L ACQUA È UNA RISORSA PUBBLICA DI PRIMARIA E ASSOLUTA IMPORTANZA Nella nostra Provincia
DettagliTamponi a elevata sensibilità per ambienti maggiormente a rischio Possibilità di identificare facilmente aree critiche
EnSURE è la risposta per chi vuole un solo strumento in grado di monitorare lo stato igienico di ambienti e superfici. Semplice da utilizzare, ma allo stesso tempo altamente accurato, permette la misura
DettagliALLEGATO E PROTOCOLLO PER LA PREVENZIONE E IL CONTROLLO DELLA LEGIONELLOSI
ALLEGATO E PROTOCOLLO PER LA PREVENZIONE E IL CONTROLLO DELLA LEGIONELLOSI APPALTO DI SERVIZIO ENERGIA TERMICA PER BENI IMMOBILI DI PROPRIETA DELL AMMINISTRAZIONE COMMITTENTE PERIODO 2018 2028 Allegato
DettagliALLEGATO 3:CAMPIONAMENTO DI MATRICI AMBIENTALI PER LA RICERCA DI LEGIONELLA
ALLEGATO 3:CAMPIONAMENTO DI MATRICI AMBIENTALI PER LA RICERCA DI LEGIONELLA Misure di sicurezza Legionella è un microrganismo appartenente al gruppo 2 di rischio come indicato nel Titolo X del dal DLgs
DettagliSTUDIO E REALIZZAZIONE DI PROGRAMMI DI BIOSICUREZZA PERSONALIZZATA OSPEDALI, R.S.A., ALBERGHI E HOTEL
STUDIO E REALIZZAZIONE DI PROGRAMMI DI BIOSICUREZZA PERSONALIZZATA OSPEDALI, R.S.A., ALBERGHI E HOTEL INDICE Presentazione O2 Srl e Grupo OX pag. 2 Controllo e prevenzione Fattori favorevoli la proliferazione
DettagliSERVIZIO IDRICO INTEGRATO SULL'ISOLA DELL'ASINARA
SERVIZIO IDRICO INTEGRATO SULL'ISOLA DELL'ASINARA Fornelli. Sistema di approvvigionamento idrico (reti e impianti di proprietà del Comune di Porto Torres). L acqua viene prelevata da un bacino di accumulo
DettagliISTRUZIONE OPERATIVA CAMPIONAMENTO ACQUA
Pagina 1 di 5 ISTRUZIONE OPERATIVA REVISIONE NUMERO DATA REDATTA DA DIR VERIFICATA DA RAQ APPROVATA DA AMM PARAGRAFO REVISIONATO NUMERO MOTIVO 00 15-01-09 Prima emissione 01 22-04-13 4.1.2 01 22-04-13
DettagliINDAGINI AMBIENTALI CORRELATE ALL EPISODIO EPIDEMICO DI LEGIONELLOSI COMUNITARIA settembre 2018
INDAGINI AMBIENTALI CORRELATE ALL EPISODIO EPIDEMICO DI LEGIONELLOSI COMUNITARIA settembre 2018 Dott.ssa Lucia Leonardi Responsabile U.O. Medicina Ambientale ATS Brescia LA LEGIONELLA NELL AMBIENTE La
DettagliPRODUZIONE DI ACQUA CALDA AD ACCUMULO
PRODUZIONE DI ACQUA CALDA AD ACCUMULO (Ing. Mario Doninelli e Ing. Marco Doninelli dello studio tecnico S.T.C.) In questo articolo prenderemo in esame i principali aspetti che riguardano la progettazione
DettagliHot Water - Scaldacqua in pompa di calore
TWMI 150/190/300A Hot Water - Scaldacqua in La rappresenta l evoluzione ecologica dei boiler elettrici tradizionali. Sfrutta l'energia termica contenuta nell aria come fonte rinnovabile permettendo di
DettagliStandard di qualità da rispettare: la normativa attuale Aspetti critici del controllo della legionellosi
Standard di qualità da rispettare: la normativa attuale Aspetti critici del controllo della legionellosi Dr Alessandro Lizioli Dipartimento di Prevenzione Medico ASL di Milano Cos è il biofilm Un biofilm
DettagliSTADIO MONUMENTALE MANUALE DI AUTOCONTROLLO DELLA PISCINA
Revisione 6 01 febbraio 2017 MANUALE DI AUTOCONTROLLO DELLA PISCINA STADIO Redatto in conformità al Punto 6) Controlli interni dell Accordo tra il Ministero della Salute, le Regioni e le Province autonome
DettagliThe Italian guidelines for Water Safety Plan (WSP) system implementation.
ECOMONDO 2014 05.08 Novembre 2014 The Italian guidelines for Water Safety Plan (WSP) system implementation. Laura Achene, Ennio Cadum, Rossella Colagrossi, Valentina Fuscoletti, Federica Nigro Di Gregorio,
Dettagli