Propagazione e conservazione in vitro di cultivar di vite (Vitis vinifera L.) autoctone al fine di allestire una collezione di materiale.
|
|
- Romolo Masini
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Propagazione e conservazione in vitro di cultivar di vite (Vitis vinifera L.) autoctone al fine di allestire una collezione di materiale. C. Damiano, B. Lucchesi, A. Frattarelli Riassunto Il notevole sviluppo della viticoltura, in Italia, ha permesso di individuare e selezionare vitigni adatti alla coltivazione nelle diverse regioni, aumentando, però, in alcune aree, il rischio di perdere materiale genetico a causa dell abbandono della coltivazione di alcune varietà, che rappresentano un patrimonio locale da salvaguardare. Per questa ragione è in corso di allestimento una collezione di cultivar di vite, giudicate particolarmente interessanti nella viticoltura laziale, tramite la tecnica della propagazione in vitro. La sterilizzazione ha limitato notevolmente la fase di allestimento delle colture. Di contro, la ripresa vegetativa degli espianti sterili ha dato degli ottimi risultati. Inoltre la bassa concentrazione di BAP (6-benzilaminopurina) utilizzata, ha ridotto pressoché al nulla la formazione di tessuto indifferenziato (callo). Per la moltiplicazione degli espianti, è stata utilizzata l auxina IBA (acido indolbutirrico) che favorisce la formazione e l allungamento dei germogli e che induce anche la formazione di radici, consentendo così di eliminare la fase di radicazione. Il materiale può essere conservato per brevi periodi (60 giorni) in frigo, ma per una conservazione più a lungo termine è necessario utilizzare la crioconservazione (congelamento in azoto liquido). Abstract The remarkable development of viticulture in Italy, has allowed to identify and select vines that are suited to each specific region, yet increasing the risk of loosing genetic diversity as a result of a loss in cultivars variety. In order to preserve these cultivars, a collection of vines from Lazio is being established, using in vitro propagation. Sterilization was a limiting factor in cultures establishment, while vegetative re-growth of sterile explants gave excellent results. Different kind of media were used, some with very small concentrations of BA, that lowered the risk of callus formation, and others with IBA. This hormone also forces plants to produce roots while propagating, thus eliminating the previously required root phase. Preservation of grapevines is possible at low temperatures (5 C) for brief periods, i.e. no more than 60 days, but cryopreservation proved to be the only way of preserving material for longer periods. Parole chiave: Biotecnologie, crioconservazione, micro-taleaggio, selezione clonale. Keywords: Biotechnologies, cryopreservation, microcuttings, clonal selection. 1. Introduzione Esistono molte evidenze sperimentali che dimostrano come le colture in vitro stiano acquisendo una larga importanza nella pratica vitivinicola, in particolare per quegli aspetti che riguardano la produzione e conservazione dei vitigni in sanità (esenti da virosi e fitoplasmi), la produzione rapida in vitro delle piante madri, sia portinnesti che varietà, la manipolazione genetica non invasiva e l ingegneria genetica che introduce DNA ricombinante.
2 Due sono le modalità che vengono oggi applicate alla propagazione in vitro dei vitigni: la moltiplicazione per meristemi preformati e la moltiplicazione per rigenerazione avventizia. La rigenerazione avventizia presenta un elevato rischio di indurre variazioni somaclonali, che alterano l omogeneità genetica del materiale e, di conseguenza, la corrispondenza alla varietà. Per questo programma ci si è avvalsi esclusivamente del protocollo di moltiplicazione per rigenerazione ascellare (meristemi preformati). I primi metodi di propagazione rapida dei cloni di vite sono stati proposti già molti anni fa (Barlass et al., 1978, Cossio, 1981). La selezione clonale per l ottenimento di materiali virus esenti, con metodi tradizionali (taleaggio ed innesto), porta spesso ad ottenere solo pochissimi individui (a volte un solo esemplare) da utilizzare come fonte di materiale di propagazione e questo, spesso, non permette di soddisfare in breve tempo la richiesta del mercato, specialmente di aree tipiche. Di conseguenza, lo sviluppo della propagazione in vitro viene considerato una tecnica avanzata e innovativa per produrre in grande quantità piante madri da vivai di elite. Deve essere evidenziato, inoltre, che tali materiali posseggono un alto potenziale di produzione di talee ed un più pronunziato potere di radicazione delle talee stesse; ciò appare altamente vantaggioso per quei portinnesti che presentano una minore capacità moltiplicativa. In questo ambito è stata allestita una collezione in vitro di varietà locali di vite, selezionate per adattabilità alla coltivazione in base al clima e al tipo di terreno (Costacurta et al. 2003). Inoltre, gli espianti propagati in laboratorio sono stati conservati a basse temperature confrontando due diversi metodi: la crescita rallentata in frigorifero (5 C) e la tecnica del congelamento in azoto liquido o crioconservazione (Benelli et al., 2003; Wang et al., 2001). I cloni utilizzati, giudicati particolarmente interessanti nella viticoltura laziale e provenienti da cultivar locali, sono stati: l Aleatico, il Bellone, il Cesanese d Affile, il Procanico, il Trebbiano Verde e l Ottonese. 2. Materiali e Metodi 2.1 Propagazione Sono state utilizzate, come espianti iniziali, gemme ascellari di vite (Vitis vinifera L.) delle cv Aleatico, Bellone, Cesanese d Affile, Procanico, Trebbiano Verde e Ottonese prelevate da tralci di piante coltivate in pieno campo. Gli agenti sterilizzanti utilizzati sono stati alcool al 70%, NaOCl 0.8% (Cloro attivo) e Na mertiolato (C 9 H 9 HgNaO 2 S) 0.05% (Tab. 1). Le prove sono state condotte variando il tempo di esposizione degli espianti agli agenti sterilizzanti (15, 20, 25 minuti). Sono stati provati diversi terreni per ogni fase della propagazione (Tab 2). Le gemme prelevate in ambiente asettico sono state poste sui terreni di coltura descritti in tabella ed allevate in camera di vegetazione con un fotoperiodo di 16 ore, temperatura di 24±1 C ed intensità luminosa di 37.5 μe m -2 s -1 (3000 lux). I nuovi germogli, raggiunta la grandezza di 1 o 2 cm, sono stati trasferiti anch essi sui substrati descritti, utilizzando due diverse metodologie di propagazione: per gemme ascellari e per micro-taleaggio dei germogli (Singh et al. 2004). Per la radicazione delle piantine propagate per gemme ascellari sono stati confrontati due terreni: macroelementi, microelementi e vitamine secondo MS (Murashige e Skoog, 1962); saccarosio 2 %; IBA 1 mgll -1 macroelementi, microelementi e vitamine secondo QL (Quoirin et al., 1977); saccarosio 2 %; IBA 1 mgl -1. Per quanto riguarda le piantine propagate per micro-taleaggio, invece, non è stato necessario utilizzare un terreno diverso per la radicazione in quanto questa si verificava già nel mezzo di coltura. 2.2 Conservazione Crescita rallentata in frigorifero: per valutare la resistenza al freddo delle piantine coltivate in vitro, sono state effettuate diverse prove variando il tempo di permanenza in frigo (5 C) del materiale (Cicciotti et al. 1997). In particolare, gli espianti sono stati conservati in frigo per 60, 90 o 120 giorni.
3 Congelamento in azoto liquido (crioconservazione): gli apici di vite della lunghezza di 0.3 mm prelevati da piante coltivate in vitro sono stati posti sul substrato di propagazione (Tab. 2 terreno d) in piastre Petri per 24 ore. Quindi si è proceduto al loro incapsulamento in un terreno con macroelementi MS arricchito di sodio alginato al 3%, ma senza CaCl 2. La procedura consisteva nel versare la miscela di mezzo di coltura ed alginato in una piastra Petri da 90 mm e immergendovi gli apici. Successivamente, gli apici venivano prelevati insieme all alginato con una pipettatrice e fatti cadere a gocce all interno un becker contenente lo stesso substrato di moltiplicazione, più 100 mm di CaCl 2. Dopo circa 30' di immersione l'alginato, solidificandosi, inglobava gli apici (Fig. 1). In seguito è stata eseguita la prima coltura di disidratazione per osmoporazione degli espianti in un terreno di coltura con concentrazioni di saccarosio crescenti (0.3M, 0.5M, 0.75M, 1.0M, 1.25M) e per diversi giorni (1, 3, 5, 7) così da trovare le combinazioni migliori per la ricrescita. Si è poi proceduto al disseccamento degli apici in vasi con silica gel, utilizzando tempi crescenti di trattamento (4, 6, 8, 9, 14, 20, 24 e 30 ore), e, successivamente, alla loro immersione in azoto liquido a 196 C. Infine gli apici, una volta scongelati a temperatura ambiente, sono stati trasferiti sul terreno di propagazione e dopo 20 giorni è stata rilevata la percentuale di ricrescita. 3. Risultati e Discussione 3.1 Propagazione L efficacia della sterilizzazione ha limitato notevolmente la fase di allestimento delle colture, infatti è apparsa fortemente dipendente dalla varietà, dal periodo del prelievo degli espianti in campo, dalla grandezza della gemma iniziale e dallo stato fitosanitario del materiale di partenza. Inoltre la percentuale di espianti inquinati è stata condizionata in maniera evidente dal lasso di tempo intercorso tra il prelievo in campo e la sterilizzazione (Tab 3A). Dall esperienza si deduce che il protocollo ideale richiederebbe che le gemme fossero sterilizzate e allestite nella stessa giornata del prelievo o al massimo entro 2-3 giorni. Inoltre, solo l impiego della doppia sterilizzazione (NaOCl per 20 seguito dal Na mertiolato per altri 20 ) ha permesso di ottenere risultati soddisfacenti (Tab 3B). Il 79% delle gemme sterili ha iniziato a rigonfiarsi e ad allungare le prime foglioline. Sono state osservate differenze nella risposta all allestimento delle colture axeniche tra le cultivar, infatti mentre alcune di esse non hanno manifestato stress fisiologici particolari (Cesanese d Affile, Procanico e Trebbiano Verde), nelle altre sono stati spesso osservati fenomeni di iperidricità o di ossidazione (Aleatico, Bellone e Ottonese). Il terreno utilizzato per l allestimento (Tab. 2 terreno b), si è dimostrato molto funzionale nelle prime due subculture (20-40 giorni), infatti non si sono mai verificati fenomeni di formazione di callo, cosa che invece avveniva lasciando le piantine su questo terreno per periodi più lunghi. Questo è in accordo con quanto sostenuto da molti vivaisti, che si sono dimostrati prudenti verso le piante micropropagate a causa delle possibili mutazioni imputabili principalmente all impiego delle citochinine nel substrato di coltura. Dalle numerose prove sperimentali effettuate è emerso che effettivamente l uso delle citochinine nel terreno favorisce la formazione di tessuto indifferenziato (callo) che è il precursore della formazione di germogli avventizi. Per evitare questo problema è stato studiato un nuovo sistema di propagazione in vitro nel quale non sono state utilizzate le citochinine, ma solo l IBA (Tab. 2 terreno d), auxina normalmente impiegata anche nel taleaggio in vivo. Il sistema di moltiplicazione sperimentato, quindi, è stato quello del microtaleaggio (Fig. 2) che consiste nel fare semplicemente allungare la piantina e suddividerla poi in 3 o 4 parti. Inoltre questa tecnica permette di ottenere piantine già radicate con un conseguente risparmio economico e di tempo. Quindi ad una prima fase, molto rapida (30 giorni) di allestimento del materiale vegetale sul terreno con citochinine (Tab 2 terreno b) è seguita poi la vera e propria propagazione su terreno contenete solo auxina (Tab 2 terreno d) come fitormone. Questo ha permesso di allestire con successo le gemme, dal momento che i substrati contenenti IBA, da prove effettuate, risultano inefficaci nei primi stadi dell accrescimento, indebolendo i germogli fino alla morte degli stessi.
4 La percentuale di piante ambientatesi dopo 30 giorni dal trasferimento in serra è stata in media del 73%. Le cultivar che hanno presentato maggiori difficoltà sono state il Procanico e l Ottonese. 3.2 Conservazione Crescita rallentata in frigorifero: i risultati ottenuti hanno evidenziato la scarsa resistenza alla conservazione a basse temperature di queste cultivar, infatti solo le piante mantenute in frigo per 60 giorni sono risultate vitali, mentre periodi più lunghi hanno determinato la comparsa di fenomeni quali ossidazione dei tessuti e necrosi degli apici. Congelamento in azoto liquido (crioconservazione): gli espianti di tutte le cultivar hanno reagito positivamente alla tecnica di incapsulamento/disidratazione. La combinazione ottimale è stata quella con 0.75M di saccarosio per un giorno di coltura in quanto l alta percentuale di ricrescita era supportata dalla rapida ripresa vegetativa. In generale, nelle combinazioni con 5 e 7 giorni di coltura in saccarosio (con concentrazione superiore a 1M) la ricrescita era molto modesta o nulla (Tab. 4). Riguardo alla disidratazione in gel di silice, con il passare delle ore (da 0 a 30) la percentuale di acqua contenuta negli espianti diminuiva passando dal 84% al 15 %. Dai rilievi effettuati è stato riscontrato che quando il disseccamento era breve (4-6 ore), gli espianti contenevano troppa acqua al loro interno e, una volta congelati, si formavano cristalli di ghiaccio che danneggiano le pareti cellulari. Viceversa quando il disseccamento era eccessivo (24-30 ore) gli apici, contenendo poca acqua, resistevano al congelamento (erano vitali), ma non riuscivano poi a ricrescere. E' stato quindi necessario ricercare i giusti tempi di disidratazione (Fig. 3) per gli apici (acqua contenuta intorno al 20%), così da consentirne la ricrescita (Fig. 4). Il tempo di disidratazione che ha dato la più alta percentuale di ricrescita è stato quello di 9 ore, corrispondenti ad un contenuto di acqua del 19 %). In tabella 5 sono riportate le percentuali di crescita per tutte le cultivar utilizzate. 4. Conclusioni Il protocollo per la propagazione e crioconservazione della vite messo a punto in questo progetto si è dimostrato molto funzionale, inoltre appare essere in sintonia con le richieste dei vivaisti e degli utenti finali. Sarebbe auspicabile integrare il lavoro svolto finora con analisi specifiche, utilizzando anche per la vite le tecniche della proteomica, al fine di verificare la stabilità del materiale sia dopo la propagazione in vitro che dopo la crioconservazione in azoto liquido.
5 Tabella 1 Protocollo di sterilizzazione Table 1 Sterilization protocol Protocollo di sterilizzazione 1. Lavaggio delle gemme con sapone Lysoform (soluzione liquida di sale quaternario di ammonio) per Risciacquo in acqua corrente per Immersione in alcool etilico al 70% per 1 4. Risciacquo con acqua sterile 5. Trattamento delle gemme con ipoclorito di sodio + 2 gocce di bagnante Tween Risciacquo con acqua sterile 7. Trattamento delle gemme con mertiolato di sodio (C 9 H 9 HgNaO 2 S) + 2 gocce di bagnante Tween Risciacqui con acqua sterile (per tre volte) Tabella 2 Terreni utilizzati nella propagazione della vite Table 2 Propagation media a b c d Macro QL QL QL QL Micro MS MS MS MS Vitamine MS MS MS MS Saccarosio (%) Ormoni (mgl -1 ): BAP IBA GA ph Tabella 3A Percentuale di espianti sterili e vitali in relazione al terreno di coltura e al tempo intercorso tra il prelievo in campo e la sterilizzazione Table 3A Percentage of sterile explants in relation to medium and to the number of days gone between collection and sterilization Aleatico Bellone Cesanese d Affile Procanico Trebbiano Verde Ottonese Tempo dal prelievo (giorni) Terreno di coltura a b c d
6 Tabella 3B Percentuale di espianti sterili e vitali in relazione al terreno di coltura e al tempo di sterilizzazione Table 3B Percentage of sterile and vital explants in relation to medium and sterilization times Procanico Ottonese Tempo di sterilizzazione (minuti) Aleatico Bellone Cesanese d Affile Trebbiano Verde Terreno di coltura a b c d Tabella 4 Effetti della disidratazione con saccarosio su apici di vite cv Cesanese di Affile Table 4 Dehydration effects on cultivar Cesanese di Affile Durata trattamento (giorni) Concentrazione saccarosio (M) 0.3 Ricrescita (%) Ricrescita (%) Ricrescita (%) Ricrescita (%) Ricrescita (%) Tabella 5 Percentuali di ricrescita dopo il congelamento a -196 C con disidratazione in saccarosio 0,75 M per un giorno Table 5 Regrowth percentage after dehydration with succrose 0,75M for 1 day and freezing Cultivar Disseccamento in gel di silice (ore) Acqua contenuta (% peso fresco) Aleatico Bellone Cesanese d Affile Procanico Trebbiano Verde Ottonese
7 Figura 1 Apici inglobati in arginato di sodio Figure1 Apices in sodium arginate Figura 2 Tecnica del micro-taleaggio Figure 2 Microcuttings technique
8 Figura 3 Curva di disidratazione in vite Figure 3 Dehydration curve in grape Figura 4 Fasi della ricrescita in apici di vite cv Trebbiano Verde Figure 4 Regrowth phases in Trebbiano Verde apices
9 BIBLIOGRAFIA 1. Barlass M., Skene K.G.M In vitro propagation of grapevine (Vitis vinifera L.) from fragmented shoot apices. Vitis, 17: Benelli C., Lambardi M., Fabbri A. (2003). Low temperature storage and cryopreservation of the grape rootstock "Kober 5BB". Acta Hort. 623: ; 3. Ciccotti A. M., Malossini U. (1997). Esperienze di conservazione in vitro di germoplasma di vite. Italus Hortus 4(1):16-20; 4. Cossio F Risultati preliminari sulla micropropagazione di "Corvina veronese" (Vitis vinifera L.). Atti 3 Simposio Internazionale sulla selezione clonale della Vite; Venezia. Progetto finalizzato C.N.R.: "Miglioramento delle Produzioni Vegetali mediante interventi genetici. Vite ed uva da vino": Costacurta A., Calò A., Crespan M. (2003). The varietal identification and characterisation work of the 'Istituto Sperimentale per la Viticoltura' in the past fifteen years. Acta Hort. 603 : ; 6. Damiano C., Arias M., Giovinazzi J., Catenaro E., Frattarelli A. (2004). Micropropagazione di frutta minore e vitigni tipici. Atti 2 Convegno sulle Piante Mediterranee Valorizzazione delle risorse e sviluppo sostenibile Agrigento 7-8 Ottobre 2004; 7. Murashige T. e Skoog F. (1962). Revised Medium for rapid growth and bioassay with Tobacco Tissue Culture. Physiol. Plant. 15: ; 8. Quoirin M, Lepoivre P & Boxus Ph Un premier bilan de 10 annees de recherche sur les cultures de meristemes et la multiplication in vitro de fruitiers ligneux. In: Compte Rendu des Recherches. Station des cultures fruitières et maraichères pp Singh S. K., Khawale R. N., Singh S. P. (2004). Technique for the rapid in vitro multiplication of Vitis vinifera L. cultivars. Journal of Hort. Sci. and Biotech. 79(2): ; 10. Wang Q. C., Tanne E., Amir Arav Gafny R. (2001). Cryopreservation of in vitro - grown shoot tips of grapevine by encapsulation-dehydration. Plant Cell Tiss. and Org. Cult. 63(1): CONTATTI Centro di Ricerca per la Frutticoltura, Via di Fioranello Roma isf.propag@mclink.it
Il progetto AGRO.FREE: la tutela della filiera vivaistica da agrobatterio Elisa Angelini
Il progetto AGRO.FREE: la tutela della filiera vivaistica da agrobatterio Elisa Angelini CRA-VIT Centro di Ricerca per la Viticoltura, Conegliano (TV) Progetto di ricerca finanziato dalla Regione Veneto
DettagliDEUMIDIFICATORI PER CELLE FRIGO
DEUMIDIFICATORI PER CELLE FRIGO Tecnoklima s.r.l. Via Della Repubblica, 1 40050 Granarolo dell'emilia (BO) P. IVA 02608511206 Telefono 0516056846-0516066593 Fax 051761367 info@tecnoklima.eu Sulla base
DettagliPROGETTO FINALIZZATO: "Prodotti e tecnologie innovative su piante ornamentali con paticolare riguardo alle aree del meridione"
PROGETTO FINALIZZATO: "Prodotti e tecnologie innovative su piante ornamentali con paticolare riguardo alle aree del meridione" SOTTOPROGETTO: "Germoplasma" TITOLO DELLA RICERCA: "Miglioramento genetico
Dettaglicapacità di rigenerare un individuo completo partendo da cellule e/o tessuti differenziati. Pianta completa Le basi delle tecniche di coltura in vitro
LE COLTURE IN VITRO Per coltura in vitro s intende l applicazione biotecnologica in cui cellule, tessuti ed organi sono coltivati in un ambiente sterile ed artificiale ed in condizioni chimico fisiche
DettagliLA LUCE Le piante sono completamente dipendenti dalla luce per la costruzione di tutte le sostanze necessarie alla crescita ed alla fioritura.
LA LUCE Le piante sono completamente dipendenti dalla luce per la costruzione di tutte le sostanze necessarie alla crescita ed alla fioritura. La, pianta, tramite le sue parti verdi, è un sensore recettivo
DettagliMisure di temperatura nei processi biotecnologici
Misure di temperatura nei processi biotecnologici L industria chimica sta mostrando una tendenza verso la fabbricazione di elementi chimici di base tramite processi biotecnologici. Questi elementi sono
DettagliLa ventilazione meccanica controllata LA VENTILAZIONE DEI LOCALI
La ventilazione meccanica controllata LA VENTILAZIONE DEI LOCALI I Ricambi d aria in abitazioni residenziali devono essere di 0,5 vol/h secondo Normativa Per esempio una stanza di 16 m² ha un volume di
Dettagliinfo_alcol Vino e resveratrolo Cos è il resveratrolo A cosa serve Reale efficacia del resveratrolo
Fonte: Wordpress.com 13 aprile 2011 info_alcol Vino e resveratrolo Uno dei cavalli di battaglia dei sostenitori del consumo di vino riguarda gli effetti benefici del resveratrolo, contenuto soprattutto
DettagliRecupero conservazione e valorizzazione del germoplasma viticolo veronese
Recupero conservazione e valorizzazione del germoplasma viticolo veronese Introduzione La conservazione, lo studio e la valorizzazione della biodiversità nella Provincia di Verona non sono un attività
DettagliΕΡΓ. ΓΕΩΡΓΙΚΗΣ ΜΗΧΑΝΟΛΟΓΙΑΣ TEL.: (+30210)5294040 FAX: (+301)5294032 ΚΑΘ. Ν. ΣΥΓΡΙΜΗΣ email:ns@aua.gr, www.aua.gr/ns
ORTICOLE IN SERRA Preparazione del terreno Trapianto Post-Trapianto Inizio accrescimento vegetativo Accrescimento vegetativo Fioritura Allegagione Ingrossamento bacche frutti Invaiatura Maturazione Obiettivo/Problema
Dettagli8. Dati finanziari e bancari
8. Dati finanziari e bancari Roma rappresenta dopo Milano il principale Centro finanziario del Paese con 46 Istituti creditizi, 1.988 sportelli bancari, 91 miliardi di euro depositati in banca (pari al
DettagliPer una scuola hands on : esperienze
Per una scuola hands on : esperienze Scuola: Primaria G. Deledda - Gaggio in P. classe 2^ A Denominazione dell attività: Laboratorio bolle di sapone. Caccia alla ricetta per bolle resistenti. Conoscenze
DettagliPRODUZIONE DI MANGIMI DA PROCESSI FERMENTATIVI DI OLI ESAUSTI
PRODUZIONE DI MANGIMI DA PROCESSI FERMENTATIVI DI OLI ESAUSTI Per questa sperimentazione si è utilizzato l olio esausto come substrato per processi fermentativi, ovvero trasformazione di materiale organico
DettagliPROGETTO ORIF: OSSIGENAZIONE E RISPARMIO IDRICO
P.S.R. 2007-2013 MISURA 124 Dgr n. 745 del 15/03/2010 PROGETTO DI RICERCA E SVILUPPO TECNOLOGICO Cooperazione per lo sviluppo di nuovi prodotti, processi e tecnologie nei settori agricolo, alimentare e
DettagliTecnologia e Tradizione nella produzione del vino
Scuola secondaria di 1 grado A. Moro Mesagne Tecnologia e Tradizione nella produzione del vino BRINDISI DOC Vino rosso a denominazione di origine controllata prodotto nella zona di Mesagne e Brindisi A
DettagliCOME VIENE REALIZZATA UNA RICERCA SPERIMENTALE IN BIOLOGIA MOLECOLARE?
COME VIENE REALIZZATA UNA RICERCA SPERIMENTALE IN BIOLOGIA MOLECOLARE? A Flusso di attività B - INPUT C Descrizione dell attività D RISULTATO E - SISTEMA PROFESSIONALE 0. RICHIESTA DI STUDIARE E/O INDIVIDUARE
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI CAGLIARI FACOLTA DI INGEGNERIA DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA STRUTTURALE PROVE SPERIMENTALI SU PIGNATTE IN PSE RELAZIONE
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CAGLIARI FACOLTA DI INGEGNERIA DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA STRUTTURALE PROVE SPERIMENTALI SU PIGNATTE IN PSE RELAZIONE Il Responsabile Scientifico Dott. Ing. Fausto Mistretta Il
Dettagli1. La velocità dell ADSL in Italia: evoluzione dal 2010 ad oggi
Velocità ADSL: analisi della velocità media delle connessioni internet in Italia. Aumenta molto lentamente la velocità media delle connessioni ADSL italiane: secondo le rilevazioni di SosTariffe.it, che
DettagliInnovazioni in campo energetico per le produzioni florovivaistiche in serra
Innovazioni in campo energetico per le produzioni florovivaistiche in serra Attività svolte dalla Comunità Montana Ponente Savonese Giacomo Roccaforte Descrizione Sperimentazione Presso il Vivaio Isolabella
DettagliLA SCELTA VARIETALE IN ASPARAGO È STRATEGICA. Agostino Falavigna agostino.falavigna@entecra.it. www.entecra.it. Badoere di Morgano 20 settembre 2013
1 www.entecra.it LA SCELTA VARIETALE IN ASPARAGO È STRATEGICA Agostino Falavigna agostino.falavigna@entecra.it Badoere di Morgano 20 settembre 2013 21/09/2013 CRA-Unità di Ricerca per l Orticoltura (Montanaso
DettagliLA PREREFRIGERAZIONE DEGLI ORTOFRUTTICOLI
LA PREREFRIGERAZIONE DEGLI ORTOFRUTTICOLI La prerefrigerazione È un insieme di tecniche volte ad ottenere un rapido abbassamento delle temperature nei prodotti prima della conservazione e/o del trasporto
DettagliAntonio De Blasiis Il rilievo del degrado ambientale. Metodi ingegneristici
A09 162 Antonio De Blasiis Il rilievo del degrado ambientale Metodi ingegneristici Copyright MMXII ARACNE editrice S.r.l. www.aracneeditrice.it info@aracneeditrice.it via Raffaele Garofalo, 133/A B 00173
DettagliACIDI E BASI IN CASA. Scheda studente n.1
Scheda studente n.1 Come interagisce ciascun liquido con la polvere di marmo? Seguite le istruzioni, osservate con attenzione ciò che accade e completate la tabella. polvere di marmo e le seguenti sostanze:
DettagliTecniche di isolamento
Tecniche di isolamento Considerazioni generali Spesso il primo passo verso un isolamento di successo è quello di imitare le condizioni ambientali in cui vive l organismo. Ad esempio per alghe marine che
DettagliQuestionario di Gradimento Seminario Il Questionario Insegnante e il Questionario Scuola: teorie, strumenti e risultati
Questionario di Gradimento Seminario Il Questionario Insegnante e il Questionario Scuola: teorie, strumenti e risultati Principali Evidenze e Risultati Sommario Introduzione... 3 Le principali caratteristiche
DettagliTasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni.
La situazione occupazionale dei giovani in provincia di Piacenza Premessa Una categoria di soggetti particolarmente debole nel mercato del lavoro è rappresentata, di norma, dai lavoratori di età più giovane
DettagliSERVIZIO NAZIONALE DI VALUTAZIONE 2010 11
SERVIZIO NAZIONALE DI VALUTAZIONE 2010 11 Le rilevazioni degli apprendimenti A.S. 2010 11 Gli esiti del Servizio nazionale di valutazione 2011 e della Prova nazionale 2011 ABSTRACT Le rilevazioni degli
DettagliOrganismi Geneticamente. Vademecum sugli OGM Cosa sono e quali sono le loro caratteristiche ed effetti
Organismi Geneticamente Modificati Estratto da FederBio 2014 Vademecum sugli OGM Cosa sono e quali sono le loro caratteristiche ed effetti In Italia è vietata la coltivazione di OGM, anche se non ne è
Dettagli-La crisi della diversità
-La crisi della diversità La diversità culturale e la diversità biologica sono legati strettamente. Ovunque le comunità locali hanno sviluppato il proprio sapere, hanno trovato il modo di ricavare i mezzi
DettagliCOS'E' UN IMPIANTO FOTOVOLTAICO E COME FUNZIONA
COS'E' UN IMPIANTO FOTOVOLTAICO E COME FUNZIONA Il principio di funzionamento: la cella fotovoltaica Le celle fotovoltaiche consentono di trasformare direttamente la radiazione solare in energia elettrica,
DettagliBesTec Rivestimenti spondali - Alta qualità per grandi esigenze
BesTec Rivestimenti spondali - Alta qualità per grandi esigenze BGS Ingenieurbiologie und ökologie GmbH ~ Dorfstraße 120 ~ 25499 Tangstedt 1 di 14 BesTec Materassi in pietra Tipo SKM BesTec Rulli in pietra,
DettagliI FINANZIAMENTI AGLI STRANIERI
I FINANZIAMENTI AGLI STRANIERI Anche gli stranieri hanno capito che è conveniente acquistare un immobile in virtù del costo del denaro sui prestiti ipotecari che nonostante gli aumenti di questi ultimi
Dettagli1. Introduzione. 2. Simulazioni elettromagnetiche per la misura del SAR
Relazione Tecnica Analisi simulative e misure con termocamera relative al confronto tra l utilizzo di un telefono smartphone in assenza e in presenza di dispositivo distanziatore EWAD Annamaria Cucinotta
DettagliVIVAISMO E GIARDINAGGIO
CORSO DI VIVAISMO E GIARDINAGGIO INTRODUZIONE Il vivaismo rappresenta un segmento molto importante della filiera produttiva agricola, perché dalla capacità propositiva delle aziende vivaistiche e dalla
DettagliIl pirodiserbo in frutti-viticultura:
Il pirodiserbo in frutti-viticultura: l innovazione tecnologica per favorire la sostenibilità ambientale. www.pirodiserbo.it La nuova Organizzazione Comune di Mercato per il settore ortofrutticolo (Reg.
DettagliSelezione di agrumi a duplice attitudine da utilizzare nel verde pensile intensivo nell habitat mediterraneo
Università degli Studi di Napoli Federico II Dipartimento di Arboricoltura, Botanica e Patologia Vegetale Selezione di agrumi a duplice attitudine da utilizzare nel verde pensile intensivo nell habitat
DettagliLa valutazione del rischio chimico
La valutazione del rischio chimico Introduzione Per sua stessa definizione, l agente chimico è una sostanza o un preparato di natura chimica. L agente chimico può presentarsi sotto forma di gas, vapore,
DettagliPROGETTO SCIENZE CLASSI PRIME SECONDARIA I GRADO A.S. 2013/2014
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO Via San Francesco 5 20061 CARUGATE (MI) tel. 02.92151388 02.9253970 02.9252433 FAX 02.9253741 e-mail segreteria: miic8bj003@istruzione.it
DettagliBio-San. Il futuro dei trattamenti per contenitori igienico-sanitari femminili
Bio-San Il futuro dei trattamenti per contenitori igienico-sanitari femminili Il problema con i trattamenti attuali per i contenitori igienici femminili è che spesso causano problemi maggiori di quelli
DettagliI quattro ordini di scuola a confronto Elisabetta Malaguti
I quattro ordini di scuola a confronto Elisabetta Malaguti Esperienze censite, destinate ad uno o più ordini di scuola. Le esperienze censite nella regione sono 2246. Nella figura che segue è, però, riportato
DettagliAlternanza scuola lavoro: a che punto siamo?
Alternanza scuola lavoro: a che punto siamo? Esiti monitoraggio nazionale a.s. 2012/2013 1 Dati in sintesi e trend L alternanza scuola lavoro è una metodologia didattica innovativa del sistema dell istruzione
DettagliLE TENDENZE DEI PREZZI NELLE DIVERSE FASI DELLA FILIERA DEL FRUMENTO DURO
LE TENDENZE DEI PREZZI NELLE DIVERSE FASI DELLA FILIERA DEL FRUMENTO DURO Gennaio 2010 LE TENDENZE DEI PREZZI NELLE DIVERSE FA- SI DELLA FILIERA DEL FRUMENTO DURO Indice 1. LA DINAMICA DEI PREZZI NELLA
DettagliSettori di attività economica
ELABORAZIONE DEI DATI QUALITATIVI Chiara Lamuraglia 1. Premessa Al fine di ottenere informazioni di carattere qualitativo che consentissero di interpretare e leggere in modo più approfondito i dati statistici,
DettagliSicurezza Alimentare, Qualità dell Ambiente, Garanzia per la Salute
Sicurezza Alimentare, Qualità dell Ambiente, Garanzia per la Salute Il Biologico nella Ristorazione Collettiva Sabato 7 novembre 2009 Sala Botticelli Palazzo dei Congressi Roma EUR IL BIOLOGICO: REALI
DettagliAnno 2014. Rapporto ambientale
Anno 2014 Rapporto ambientale 1 ANNO 2014 Nell anno 2005 la SITI TARGHE S.r.l. ha ottenuto la certificazione ambientale secondo la norma internazionale ISO 14001:2004, rinnovata nel 2008, nel 2011 e nel
DettagliMINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI ISTITUTO CENTRALE PER IL RESTAURO E LA CONSERVAZIONE DEL PATRIMONIO ARCHIVISTICO E LIBRARIO
MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI ISTITUTO CENTRALE PER IL RESTAURO E LA CONSERVAZIONE DEL PATRIMONIO ARCHIVISTICO E LIBRARIO LABORATORIO DI CONSERVAZIONE PREVENTIVA RELAZIONE TECNICA Su richiesta
DettagliCONFERENZA INTERNAZIONALE SUL TEMA DELLA SOSTENIBILITÀ Strumenti normativi e formativi al servizio della sostenibilità
CONFERENZA INTERNAZIONALE SUL TEMA DELLA SOSTENIBILITÀ Strumenti normativi e formativi al servizio della sostenibilità LA GESTIONE SOSTENIBILE DELL ENERGIA ENERGIA Prof.Luigi Bruzzi Università di Bologna
DettagliI documenti di www.mistermanager.it. Gli ingredienti per l allenamento per la corsa LE RIPETUTE
I documenti di www.mistermanager.it Gli ingredienti per l allenamento per la corsa LE RIPETUTE Le Ripetute sono una delle forme di allenamento che caratterizzano i corridori più evoluti, in quanto partono
DettagliLa libertà di sorridere
Impianti da vivere just smile La libertà di sorridere Il sorriso apre le porte, dà fiducia, a chi lo fa e a chi lo riceve, migliora le relazioni. Una dentatura sana è sinonimo di positività, di vitalità,
Dettagli2010 Anno mondiale della Biodiversità. a colloquio con. Costantino Bonomi. Per saperne di più: http://www.mtsn.tn.it/seedbank/index.
FOCUS ORIZZONTI 2010 Anno mondiale della Biodiversità La Banca dei semi presso il Museo Tridentino di Scienze Naturali a colloquio con Costantino Bonomi Per saperne di più: http://www.mtsn.tn.it/seedbank/index.html
Dettagliimmagine Biologia applicata alla ricerca bio-medica Materiale Didattico Docente: Di Bernardo
Esperto in processi innovativi di sintesi biomolecolare applicata a tecniche di epigenetica Materiale Didattico Biologia applicata alla ricerca bio-medica immagine Docente: Di Bernardo Per animali transgenici
DettagliLa chimica e il metodo scientifico. Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti
La chimica e il metodo scientifico Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti INTRODUZIONE (I) VIDEO INTRODUZIONE (II) VIDEO INTRODUZIONE (III) Fino alla fine del settecento, la manipolazione dei metalli, degli
DettagliSISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLE PERFORMANCE. N. responsabili posizioni organizzative
SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLE PERFORMANCE Area /Settore /Posizione Organizzativa N. responsabili posizioni organizzative N. dipendenti nell ambito della posizione organizzativa Area finanziaria/
DettagliMassimo rendimento, massima produzione di resina, con il minimo sforzo. WWW.POWDERFEEDING.CH
Massimo rendimento, massima produzione di resina, con il minimo sforzo. WWW.POWDERFEEDING.CH Powder Feeding Siamo alla ricerca del perfetto concime per piante da quando abbiamo iniziato a coltivare e produrre
DettagliALIMENTAZIONE E SALUTE
Istituto Arrigo Serpieri BOLOGNA Franco Minardi ALIMENTAZIONE E SALUTE 27 aprile 2013 BOLOGNA Definizione di tumore Cos è il tumore: proliferazione a partire da una cellula Tipi di proliferazione: controllata
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6
MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.
DettagliLaura Beata Classe 4 B Concorso Sperimento Anch io Silvia Valesano Classe 4 B
Laura Beata Classe 4 B Concorso Sperimento Anch io Silvia Valesano Classe 4 B RELAZINI DI LABRATRI (Italiano) Titolo: : Cosa mangiamo veramente? Scopo: 1. Scoprire in quali alimenti ci sono o non ci sono
DettagliOsservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO. I risultati del comparto siderurgico. Apparecchi meccanici. Macchine elettriche
Osservatorio24 def 27-02-2008 12:49 Pagina 7 Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO 2.1 La produzione industriale e i prezzi alla produzione Nel 2007 la produzione industriale
DettagliRegole della mano destra.
Regole della mano destra. Macchina in continua con una spira e collettore. Macchina in continua con due spire e collettore. Macchina in continua: schematizzazione di indotto. Macchina in continua. Schematizzazione
DettagliOFFRE LA POSSIBILITÀ DI EFFETTUARE DIVERSI TIPI DI ACCONCIATURE E TAGLI IN MODO FACILE!!
Le tre regole che rendono EXTENSION REVOLUTION PARTICOLARE SONO: NO NODI!! NO COLLA!! NO CADUTA DEI CAPELLI!!** EXTENSION REVOLUTION è un prodotto: NATURALE ED ANALLERGICO, HA UNA FACILE INTEGRAZIONE ALLA
DettagliRegione Campania. 1. Dati congiunturali del secondo trimestre 2014
1 Regione Campania 1. Dati congiunturali del secondo trimestre 2014 Il saldo tra iscrizioni e cessazioni Il secondo trimestre del 2014 mostra un deciso rafforzamento numerico del sistema imprenditoriale
DettagliAnalisi Bioelettronica ATC 330 ed effetti di Vibracell sul Terreno Cellulare
Analisi Bioelettronica ATC 330 ed effetti di Vibracell sul Terreno Cellulare Questa analisi ha misurato alcuni parametri elettrochimici ed energetici di Vibracell, al fine di poterne valutare i livelli
DettagliVILLA BORROMEO Sarmeola di Rubano Padova 25 novembre 2010. Relatore: Ing. Carlo Calisse
LE RETI ANTICADUTA DALLE NORME UNI EN 1263-1 1 e 2 ALLE NUOVE LINEE GUIDA AIPAA VILLA BORROMEO Sarmeola di Rubano Padova 25 novembre 2010 Relatore: Ing. Carlo Calisse INTRODUZIONE ALLE NORME UNI EN 1263-1:
DettagliVEGETALI U N S O T U R I O L O P S I T T O S U N O D. Vegetali V5 I SEMI V1 V2 V3 V8 U1
VEGETAL L P E U R S T Vegetali SEM V1 V2 V3 V8 U1 1 VEGETAL L P E U R S T SEM Quando un seme cade nel terreno può germogliare se trova le condizioni adatte. Esperienza 1: om è fatto un seme. Materiale
DettagliWe care about People, Planet and Palate! Vanini 3P Program Bagua, Perù
We care about People, Planet and Palate! Vanini 3P Program Bagua, Perù L importanza della coltivazione del cacao Il Perù ultimamente sta sperimentando un notevole interesse verso il suo cacao, grazie sia
DettagliPagina 19. Sigla/Firma 4. OBIETTIVI DEL PROGETTO - 1
4. OBIETTIVI DEL PROGETTO - 1 Obiettivo generale del progetto proposto dall ATS Aziende Casearie Riunite è definire e validare interventi di innovazione precompetitiva dei processi di produzione della
DettagliRAPPORTO DI PROVA Venezia,. Foglio n. 1 di 7. Protocollo: Luogo e Data della prova: Richiedente: Materiale testato:
Foglio n. 1 di 7 Protocollo: Luogo e Data della prova: Mestre, Richiedente: Materiale testato: Prova eseguita: Conducibilità termica Riferimento Normativo: UNI EN 12667 DESCRIZIONE DEL CAMPIONE SOTTOPOSTO
DettagliRichiami di teoria della domanda di moneta
Richiami di teoria della domanda di moneta Parte seconda La teoria della preferenza della liquidità di Keynes Keynes distingue tre moventi principali per cui si detiene moneta. Transattivo Precauzionale
DettagliLa candela accesa. Descrizione generale. Obiettivi. Sequenza didattica e metodo di lavoro. Esperimenti sulla crescita delle piante
Esperimenti sulla crescita delle piante unità didattica 1 La candela accesa Durata 60 minuti Materiali per ciascun gruppo - 1 candela - 1 vaso di vetro - 1 cronometro - 1 cannuccia - fiammiferi - 1 pezzo
DettagliInnanzitutto la tipologia merceologica : packaging piccolo o molto piccolo.
1 Sommario INTRODUZIONE... 3 PERCHE IL VOICE E ADATTO AL SETTORE FARMACEUTICO... 3 AMBITI IN CUI IL VOICE RISULTA PARTICOLARMENTE UTILE... 5 PARAMETRIZZAZIONE... 6 2 INTRODUZIONE La soluzione Voice InFarma
DettagliDichiarazione di conformità per caldaie a carica manuale
Ufficio di contatto marchio di qualità: Moritz Dreher Neugasse 6 CH-8005 Zürich Tel.: +41 (0)44 250 88 16 Fax.: +41 (0)44 250 88 22 Email: dreher@holzenergie.ch Marchio di qualità Energia leg Svizzera
DettagliCome valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo
Come valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo Prima di organizzare un programma di allenamento al fine di elevare il livello di prestazione, è necessario valutare le capacità
DettagliTecniche di allenamento per la Maratona. Pietro Balbo
Tecniche di allenamento per la Maratona Pietro Balbo 1 La suddivisione dei periodi di allenamento A = Periodo preparatorio B = Periodo fondamentale C = Periodo specifico R = Recupero G = Gara La definizione
DettagliGMG s.n.c. di Moretti Massimo & c. via XX settembre n 15 48024 Massa Lombarda (RA Tel/fax 0545 82966
Oggetto: progetto stampante solida per materiali ceramici Punti da rispettare 1) apparato a controllo numerico per formare oggetti tridimensionali in materiali sinterizzabili ad alta temperatura 2) sviluppo
Dettagli352&(662',&20%867,21(
352&(662',&20%867,21( Il calore utilizzato come fonte energetica convertibile in lavoro nella maggior parte dei casi, è prodotto dalla combustione di sostanze (es. carbone, metano, gasolio) chiamate combustibili.
Dettagliprima volta il riscaldamento elettrico in un opzione conveniente.
prima volta il riscaldamento elettrico in un opzione conveniente. *si veda la Legge dello spostamento di Wien La legge dello spostamento di Wien La legge di Wien afferma che se si riduce il numero di watt
DettagliIl modello generale di commercio internazionale
Capitolo 6 Il modello generale di commercio internazionale [a.a. 2013/14] adattamento italiano di Novella Bottini (ulteriore adattamento di Giovanni Anania) 6-1 Struttura della presentazione Domanda e
DettagliALLEGATO 1 Analisi delle serie storiche pluviometriche delle stazioni di Torre del Lago e di Viareggio.
ALLEGATO 1 Analisi delle serie storiche pluviometriche delle stazioni di Torre del Lago e di Viareggio. Per una migliore caratterizzazione del bacino idrologico dell area di studio, sono state acquisite
DettagliIstituzioni di Economia Laurea Triennale in Ingegneria Gestionale. Caso 1 La politica monetaria negli USA
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO Laurea Triennale in Ingegneria Gestionale Caso 1 La politica monetaria negli USA Prof. Gianmaria Martini La congiuntura degli USA Il Sole-24 Ore utilizza frequentemente
DettagliLe strumentazioni laser scanning oriented per i processi di censimento anagrafico dei patrimoni
CONVEGNO FACILITY MANAGEMENT: LA GESTIONE INTEGRATA DEI PATRIMONI PUBBLICI GENOVA FACOLTA DI ARCHITETTURA 06.07.2010 Le strumentazioni laser scanning oriented per i processi di censimento anagrafico dei
DettagliSTUDIO SPERIMENTALE DI VALIDAZIONE DELLE PROCEDURE DI DISINFEZIONE CON IL SISTEMA HYGIENIO NEGLI AMBULATORI DENTISTICI
STUDIO SPERIMENTALE DI VALIDAZIONE DELLE PROCEDURE DI DISINFEZIONE CON IL SISTEMA HYGIENIO NEGLI AMBULATORI DENTISTICI Indice. Introduzione Scopo Campo di Applicazione Luogo esecuzione delle prove di laboratorio
DettagliRapporto dal Questionari Insegnanti
Rapporto dal Questionari Insegnanti SCUOLA CHIC81400N N. Docenti che hanno compilato il questionario: 60 Anno Scolastico 2014/15 Le Aree Indagate Il Questionario Insegnanti ha l obiettivo di rilevare la
DettagliLE VALVOLE TERMOSTATICHE
LE VALVOLE TERMOSTATICHE Per classificare ed individuare le valvole termostatiche si deve valutare che cosa si vuole ottenere dal loro funzionamento. Per raggiungere un risparmio energetico (cosa per la
DettagliIndagine Cna su 1630 imprendiotri Artigiani e piccole imprese promuovono il Jobs Act
CENTRO STUDI Indagine Cna su 1630 imprendiotri Artigiani e piccole imprese promuovono il Jobs Act Nota CNA N. 10/DICEMBRE 2014 CONFEDERAZIONE NAZIONALE DELL ARTIGIANATO E DELLA PICCOLA E MEDIA IMPRESA
DettagliCapitolo 03 LA PRESSIONE ATMOSFERICA. 3.1 Esperienza del Torricelli 3.2 Unità di misura delle pressioni
Capitolo 03 LA PRESSIONE ATMOSFERICA 3.1 Esperienza del Torricelli 3.2 Unità di misura delle pressioni 12 3.1 Peso dell aria I corpi solidi hanno un loro peso, ma anche i corpi gassosi e quindi l aria,
DettagliCIRCOLO DIDATTICO DI SAN MARINO Anno Scolastico 2013/2014
CIRCOLO DIDATTICO DI SAN MARINO Anno Scolastico 2013/2014 RICERCA-AZIONE Insegnare per competenze: Lo sviluppo dei processi cognitivi Scuola Elementare Fiorentino DESCRIZIONE DELL ESPERIENZA Docente: Rosa
DettagliLa determinazione quantitativa in microbiologia
La determinazione quantitativa in microbiologia La determinazione quantitativa è una tecnica microbiologica che permette di verificare il numero di microrganismi presenti in un campione, per unità di peso
DettagliALLINEARSI: IL DRIVER PER UNA INNOVAZIONE DI SUCCESSO!
ALLINEARSI: IL DRIVER PER UNA INNOVAZIONE DI SUCCESSO! L allineamento del team esecutivo è definibile come l accordo dei membri del team in merito a: 1. Allineamento personale -consapevolezza dell impatto
DettagliATTIVITÀ 2.02 : Opere necessarie e produzione nuovi dati
ATTIVITÀ 2.02 : Opere necessarie e produzione nuovi dati 2.02.4 - Svolgimento di campagne di misura sul campo I dati raccolti all interno del Progetto Eur-eau-pa sono stati organizzati in due differenti
DettagliFISIOLOGIA VEGETALE. Gli ormoni vegetali
FISIOLOGIA VEGETALE Gli ormoni vegetali Lo sviluppo delle piante in tutte le sue varie fasi (crescita, fioritura, fruttificazione, formazione e caduta delle foglie) è regolato dall integrazione di stimoli
DettagliCorso di laurea in servizio sociale Sede di Biella Anno accademico 2008-2009 Prof.ssa Elisabetta Donati Lezione n. 6
Dopo la separazione: affidamento dei figli e madri sole Corso di laurea in servizio sociale Sede di Biella Anno accademico 2008-2009 Prof.ssa Elisabetta Donati Lezione n. 6 1 L affidamento dei figli: a
DettagliDEGUSTAZIONE DI TERRE
Proposte di degustazione Seminario con degustazione Dalle Terre ai vini emiliani promosso da CRPV, Regione Emilia-Romagna ed Enoteca Regionale Emilia-Romagna. In collaborazione con I.TER, Università Cattolica
DettagliAttività in laboratorio (due gruppi alternati): - prelievo e decontaminazione espianti - preparazione del substrato di coltura
Programma Lunedì 22 Ore 15.00-15.30 Ore 15.30-18.30 Inizio corso e presentazione dei partecipanti Lezione frontale: Introduzione alla coltura in vitro. Laboratori e produzione in Italia di piante micropropagate.
DettagliProgramma Pistoia Social Business City PROGETTO FORMATIVO GIOVANI E SOCIAL BUSINESS: DIVENTARE ATTORI ATTIVI DEL CAMBIAMENTO.
Programma Pistoia Social Business City PROGETTO FORMATIVO GIOVANI E SOCIAL BUSINESS: DIVENTARE ATTORI ATTIVI DEL CAMBIAMENTO A.S. 2012/2013 Executive summary Il progetto formativo Giovani e Social Business:
DettagliCapitolo 2 - Teoria della manutenzione: classificazione ABC e analisi di Pareto
Capitolo 2 - Teoria della manutenzione: classificazione ABC e analisi di Pareto Il presente capitolo continua nell esposizione di alcune basi teoriche della manutenzione. In particolare si tratteranno
DettagliIL CICLO (RITMO) VITALE DELLA MUFFA
IL CICLO (RITMO) VITALE DELLA MUFFA (Pezzo di formaggio ammuffito) Problema: cos è quest oggetto? Discussione dei bambini: osservazione, annusa mento e proposta di varie risposte, tra cui è formaggio con
DettagliIL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA. Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale.
IL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale. Gestione e sviluppo richiedono oggi comportamenti diversi
Dettaglivosges di Moreno Beggio
vosges di Moreno Beggio tel. 0444-387119 r.a. Divisione catalizzatori magnetici telefax 0444-264228 Via Roma, 133 mail : commerciale@vosges-italia.it 36040 - TORRI DI QUARTESOLO - (VI) http://www.vosges-italia.it
DettagliMinistero dello Sviluppo Economico
Ministero dello Sviluppo Economico DIPARTIMENTO PER L IMPRESA E L INTERNAZIONALIZZAZIONE DIREZIONE GENERALE PER LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE E GLI ENTI COOPERATIVI Div. VIII PMI e Artigianato Indagine su
DettagliElettroforesi. Elettroforesi: processo per cui molecole cariche si separano in un campo elettrico a causa della loro diversa mobilita.
Elettroforesi Elettroforesi: processo per cui molecole cariche si separano in un campo elettrico a causa della loro diversa mobilita. A qualunque ph diverso dal pi le proteine hanno una carica netta quindi,
Dettagli