Gruppo. Ingegneria per l Ambiente ed il Territorio Att. integrativa di Protezione Idraulica del Territorio Anno Universitario 2014/2015
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- Renata Antonella
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1 Ingegneria per l Ambiente ed il Territorio Att. integrativa di Protezione Idraulica del Territorio Anno Universitario 2014/2015 Gruppo Ø Cosa Stefano s Ø Berruero Matteo s Ø Cernigliaro Marco s Professore Pierluigi Claps Tutor Andrea Libertino
2 Analisi dei meccanismi di redazione di una previsione meteorologica; Panoramica sui diversi modelli utilizzati in Italia; Utilizzo delle previsioni in ambito di prevenzione e protezione civile; 2
3 Previsioni a breve termine Osservazione ed elaborazione dati Satelliti e Radar meteorologico Previsioni a medio-breve termine Durata media di 2-3 giorni Metodi numerici e parametri Previsioni a lungo termine Modelli probabilistici e Climatologia Il Dataset di rianalisi 3
4 Caratteristiche Modelli strettamente idrostatici Risoluzione spaziale orizzontale maggiore di 8/10 Km Griglia estesa su vasta area Richiedono solo condizioni iniziali Risultati utilizzati come condizioni al contorno per i modelli a scala locale Modello ECMWF (IFS) Sviluppato nel 1975 presso l ECMWF in stretta collaborazione con la Météo-France Nucleo idrostatico in cui viene dell aria trascurato il movimento verticale Utilizzato praticamente in tutta Italia per previsioni a lungo termine Presenta la possibilità di sfruttare un nucleo dinamico non idrostatico 4
5 Caratteristiche Modello idrostatici e non idrostatici Risoluzione spaziale orizzontale di alcune decine di Km Griglia ad area limitata Richiedono condizioni iniziali ed al contorno (ricavate da modelli a grande scala o da parametri esterni) Modelli fisici di parametrizzazione In Italia sono presenti numerosi modelli che vengono utilizzati a propria discrezione dalle diverse Regioni 5
6 Cosmo Bolam Cosmo Bolam Rams Cosmo Rams Bolam Cosmo Rams 6
7 Cosmo/Lami Model Versione rielaborata di Cosmo per la Regione Italia Presenta le stesse caratteristiche strutturali del Cosmo Model Bolam Model Sviluppato negli anni 90 Modello idrostatico Dimensioni griglia 8,3 Km 7
8 Moloch Model Sviluppato a partire dal 2000 Modello non idrostatico Dimensioni griglia 1,55 Km Condizioni al contorno da Bolam Rams Model Sviluppato in America negli anni 70 Modello non idrostatico Dimensioni griglia dai 2 Km fino a 20 Km 8
9 Modello non idrostatico ad area limitata Necessita di componenti per l assimilazione dei dati, l interpolazione delle condizioni al contorno, di un modello guida e delle analisi post elaborazione Basato su primitive equazioni termodinamiche relative al flusso comprimibile in un atmosfera umida, su modelli dinamici e numerici e su modelli di parametrizzazione Sviluppato con griglie di dimensionamento pari a 7 Km Presenta diverse versioni con una risoluzione orizzontale variante da 7,5 Km a 2,8 Km che scambiano dati secondo lo schema a fianco 9
10 Nonostante la diversità a livello locale, sono presenti degli elementi comuni tra tutti i modelli a piccola scala riconducibili ai parametri agenti direttamente sull atmosfera Temperatura Irraggiamento Latitudine Altitudine Instabilità dell aria Evaporazione e condensazione Influenza di mare e monti Tipo di suolo Nuvole Pressione atmosferica Vapore acqueo presente nell atmosfera 10
11 Ipoteticamente, i motivi legati alla diversità di scelte sono molteplici Motivi organizzativi Al momento di stabilire la situazione legislativa inerente all argomento, in Italia non è stato definito un Centro Funzionale dedicato esclusivamente alla gestione e redazione delle previsioni Motivi economici Sfruttando la varietà di modelli esistenti, sono nati numerosi enti regionali con lo scopo di gestire ed elaborare le previsioni meteorologiche, che scelgono, in previsione di un eventuale risparmio, il modello più conveniente Motivi geografici Più viene ridotta la superficie di analisi e più precise risultano essere le previsioni, di conseguenza si punta a garantire delle previsioni meteorologiche molto più precise e dettagliate a livello Regionale 11
12 A seguito della visite effettuata a tale Centro Funzionale è emerso che: Il modello COSMO (versione COSMO-I7), a piccola scala, viene utilizzato per ricavare e rappresentare le previsioni a medio-breve termine Per le previsioni a lungo termine viene tendenzialmente utilizzato il modello su grande scala ECMWF, e la previsione è elaborata su un tempo di circa 4 giorni e viene successivamente sottoposta ad eventuali aggiornamenti e modifiche Oltre a pubblicare sul proprio sito i risultati dell elaborazione, i risultati vengono comunicati al Centro Funzionale della Valle D Aosta, al Centro Funzionale Antivalanghe ed alla Protezione Civile di Torino tramite un briefing giornaliero 12
13 Il procedimento seguito dagli enti addetti alla pubblicazione prevede diversi passaggi Analisi dei dati osservati utilizzando i modelli meteorologici e strumenti di post-elaborazione Controllo da parte del meteorologo Previsione dei parametri atmosferici in forma qualitativa Attività di verifica ed affidabilità delle previsioni Pubblicazione e diffusione dei risultati ottenuti 13
14 Per verificare come le previsioni vengono utilizzate al di fuori della pubblicazione sono state condotte delle visite a livello locale Protezione Civile Canelli Protezione Civile Moretta In corrispondenza di ponti e strade a rischio sono poste delle aste graduate filmate da telecamere collegate direttamente con la centrale Le previsioni Arpa sono tenute in visualizzazione associate con grafici relativi alla portata del Belbo ed alla piovosità ricevuta Si considerano anche previsioni a scala più grande che forniscono una panoramica sulla piovosità a livello Europeo I fiumi vengono monitorati mediante una stretta osservazione in loco da diversi responsabili volontari della Protezione Civile Si ricorre alle previsioni Arpa nel momento in cui scatta la situazione di Allerta dalla prefettura e viene informato il coordinatore a cui viene mandato il relativo bollettino Sulla base delle previsioni ricevute e della situazione osservata vengono preventivamente chiuse al traffico determinate strade di accesso al paese tramite comunicazione via radio 14
15 Manuale di meteorologia a cura del Colonnello Mario Giuliacci Manuale di Protezione Idraulica del Territorio a cura di Renzo Rosso Atlanti Scientifici Giunti- Meteorologia a cura di Giunti Edizione Sito dell Aeronautica Militare ( Siti regionali dell Arpa
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