La prostatite è una condizione patologica invalidante

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "La prostatite è una condizione patologica invalidante"

Transcript

1 4 crediti ECM scadenza con il patrocinio di edizione di L a r i v i s t a p e r l a g g i o r n a m e n t o c o n t i n u o d e l f a r m a c i s t a In caso di mancato recapito inviare a CMP VERONA per restituzione mittente previo pagamento resi. Corso 5 GRAZIE A UN CONTRIBUTO EDUCAZIONALE Integratori alimentari in ambito sportivo: evidenze disponibili e ruolo del famacista Revisione scientifica: Dr. Massimo Locatelli Responsabile Area Grande Automazione Diagnostica e Ricerca Ospedale San Raffaele Partner dell'unione Ciclistica Internazionale Autori: Dr. Brian Gosa, PharmD Farmacista clinico/membro dello staff farmacisti Vaughan Regional Medical Center Selma, Alabama, USA Dr. Paul D. Walker, PharmD, BCPS Assistente di pratica farmaceutica Auburn University, Harrison School of Pharmacy Assistente di medicina interna University of Alabama School of Medicine Tuscaloosa, USA Il consumo di sostanze atte a migliorare la performance sportiva è notevolmente cresciuto nel corso degli ultimi anni. Nello sport professionistico l'uso di farmaci quali, ed esempio, gli steroidi anabolizzanti e il DHEA (deidroepiandrosterone) al fine di potenziare la performance sportiva è rigorosasegue a pag. 2 Corso 6 Prostatite: una revisione della gestione clinica Revisione scientifica: Prof. Luca Carmignani, Direttore della Divisione Universitaria di Urologia del Policlinico IRCCS San Donato, Milano. Autori: Dr. Helen J. Koulis, PharmD Farmacista clinico Jesse Brown VA Healthcare System, Chicago, USA Dr. Hong T. Lam, PharmD Farmacista clinico Jesse Brown VA Healthcare System, Chicago, USA La prostatite è una condizione patologica invalidante cui fanno capo svariate sindromi cliniche. Estremamente diffusa, affligge dal 10 al 14% della popolazione maschile mondiale, senza distinzioni di età e appartenenza etnica 1, e si colloca al primo posto tra i motivi che inducono ad una visita dall'urologo per i soggetti al di sotsegue a pag. 17 Patrick Hermans EIservier, Inc.-Netterimages.com Istologia. Leucociti polimorfonucleati infiltrano gli acini prostatici e il tessuto interstiziale. Vescica Prostatite acuta Prostatite cronica Istologia. È presente un infiltrato misto di linfociti e neutrofili e gli acini prostatici sono separati da un aumento di tessuto fibroso. Prostata Ascesso prostatico. Le frecce mostrano le possibili vie di diffusione dell infezione al di fuori della prostata. Figura 1 Immagine di muscolatura femminile. Figura 1 Prostatiti: morfologia e quadri istologici. COMITATO SCIENTIFICO Prof. Gaetano Bignardi Prof. Ubaldo Conte Prof. Umberto Maria Marinari ANNO 5 NUMERO 3 BIMESTRALE MAGGIO/GIUGNO 2008

2 OBIETTIVI: al termine di questa monografia di aggiornamento il farmacista dovrebbe essere in grado di: elencare gli integratori alimentari più comunemente utilizzati per il miglioramento della performance sportiva; indicare a quali dosaggi i vari integratori alimentari vengono comunemente utilizzati per il miglioramento della performance sportiva; illustrare i potenziali benefici connessi al consumo di integratori per aumentare la performance sportiva; illustrare i potenziali effetti avversi derivanti dall'assunzione di integratori alimentari al fine di migliorare la performance sportiva. SCOPO DELL ATTIVITÀ: fornire al farmacista informazioni utili a consentirgli di assistere e consigliare il cliente nell'uso di integratori alimentari al fine di migliorare la performance sportiva. Keywords Performance atletica, commissione per la vigilanza ed il controllo sul doping, integratori sportivi efficacia, integratori sportivi effetti indesiderati. Key Point Per proprietà ergogene, ci si riferisce a sostanze o trattamenti utilizzati nel tentativo di migliorare le funzioni fisiologiche, psicologiche o biomeccaniche importanti per lo sport. mente vietato e sanzionato. Forse proprio per il controllo ed il tentativo di contrastare l'uso e la diffusione di farmaci esercitato dal Ministero della Salute, attraverso la Commissione per la vigilanza ed il controllo sul doping, e dalle associazioni sportive deputate, tra cui il Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI), ha spinto verso l'utilizzo di integratori alimentari con presunte proprietà ergogene (vedi Tabella 2 di pag. 6). Per proprietà ergogene, ci si riferisce a sostanze o trattamenti utilizzati nel tentativo di migliorare le funzioni fisiologiche, psicologiche o biomeccaniche importanti per lo sport. Di integratori alimentari mirati a potenziare la performance sportiva se ne trovano in commercio ormai a centinaia, in vendita in farmacia, nella grande distribuzione, nei negozi specializzati e nelle palestre. Nel 2004, secondo la rivista Nutrition Business 2 Journal, gli statunitensi hanno speso 1,9 miliardi di dollari in integratori per lo sport 1. In Italia ben l'83,5% di tutti gli integratori alimentari sono venduti in farmacia (dati IRI Infoscan 2004). La maggior parte degli integratori alimentari utilizzati in ambito sportivo promette di migliorare la resistenza, aumentare la forza, promuovere la crescita muscolare e bruciare più rapidamente i grassi. In Italia l'utilizzo di integratori alimentari destinati all'utilizzo in ambito sportivo è regolato da apposita normativa [Circolare 8 del 7 giugno G.U. n.135 dell' : Linee guida sugli alimenti adattati ad un intenso sforzo muscolare soprattutto per gli sportivi (vedi Box 1)]. Questa circolare ribadisce che, in attesa di sviluppi normativi che portino ad un inquadramento autonomo degli integratori alimentari e degli alimenti arricchiti, essi ricadono nell'art.7 del DL 111/92, che ne disciplina la commercializzazione. I prodotti di cui al DL 111/92, si distinguono dagli alimenti di consumo corrente per la loro particolare composizione o per il particolare processo di fabbricazione e devono rispondere alle esigenze nutrizionali particolari di persone, il cui processo di assimilazione o il cui metabolismo è perturbato, o che si trovano in condizioni fisiologiche particolari, quali lattanti o bambini nella prima infanzia in buona salute. Nel decreto sono precisate le indicazioni sia che devono o che non devono comparire in etichetta; in particolare l'attribuzione di proprietà atte a prevenire, curare o guarire malattie. L'allegato 1 identifica i gruppi di prodotti per i quali sono previste disposizioni particolari oggetto di specifici decreti ministeriali (vedi Tabella 1 di pag. 3). Pur esistendo una normativa che regoli l'immissione in commercio, dosaggio e composizione degli ingredienti, l'etichettatura e vari altri aspetti degli integratori con proprietà ergogene, ovvero di miglioramento della performance atletica, la maggior parte di tali integratori, ad eccezione di pochi specificamente sottoposti a studio, mancano di dati scientifici sia a conferma della loro efficacia che di informazione per quanto riguarda eventuali effetti indesiderati o interazioni con farmaci o alimenti. La crescente richiesta da parte del pubblico, d'altro canto, ha costretto i professionisti della salute, a tutti i livelli, ad acquisire maggiori informazioni in materia di integratori alimentari. Considerando la mancanza di dati riguardo all'efficacia e alla sicurezza di detti prodotti, è essenziale che il farmacista sia pronto a rispondere alle doman-

3 Tabella 1 - Prodotti per i quali sono previste disposizioni particolari (Allegato 1 al DL 111/92) Formule per lattanti Formule di proseguimento ed altri alimenti per lo svezzamento Altri alimenti per la prima infanzia Alimenti con valore energetico scarso o ridotto destinati al controllo del peso Alimenti destinati a fini medici speciali Alimenti con scarso tenore di sodio compresi i sali dietetici, iposodici, asodici Alimenti senza glutine Alimenti adattati ad un intenso sforzo muscolare soprattutto per gli sportivi Alimenti destinati ad individui affetti da turbe del metabolismo glucidico (diabete) de più disparate poste dal consumatore. La presente monografia di aggiornamento passa in rassegna alcuni dei prodotti ergogeni più diffusi in commercio, illustrandone meccanismo d'azione, esito degli studi cui sono stati sottoposti ed effetti collaterali noti. Creatina Keywords Creatina, creatina endogena, creatina fonti alimentari, adenosina trifosfato, ATP, adenosina difosfato, ADP. Key Point La forma fosforilata della creatina costituisce il substrato di base per la conversione dell'adenosina difosfato (ADP) in adenosina trifosfato (ATP), necessaria alla contrazione muscolare. Identificata nel 1835 da un ricercatore francese come uno dei costituenti della carne, la creatina prese a imporsi come integratore ergogeno in seguito alle voci secondo cui ne avrebbero fatto uso (con evidente successo) gli scattisti britannici vincitori dell'oro olimpico 2. In seguito numerosi altri professionisti dello sport dichiararono di fare uso di integratori a base di creatina. Oltre ad essere presente nell'organismo umano in forma endogena, la creatina viene assunta attraverso l'alimentazione, essendo contenuta in carne, pesce, altri prodotti animali e anche in alcuni vegetali. La creatina endogena viene prodotta a partire da glicina, arginina e metionina dai reni, dal fegato e dal pancreas. Dopo la sintesi, il 95% della creatina viene immagazzinata nei muscoli scheletrici, mentre il restante 5% viene distribuita tra cuore, cervello e testicoli. Della creatina stoccata nei muscoli scheletrici, il 40% è in forma libera e il 60% in forma fosforilata. La forma fosforilata della creatina costituisce il substrato di base per la conversione dell'adenosina difosfato (ADP) in 3 adenosina trifosfato (ATP), necessaria alla contrazione muscolare. È proprio sul coinvolgimento della creatina nella contrazione muscolare che si fonda la convinzione secondo cui assumendo una quantità maggiore di tale sostanza, si innalzerebbe la soglia di affaticamento dei muscoli, migliorandone la performance. Nonostante i numerosi studi cui è stata sottoposta, permangono ancora dubbi riguardo all'efficacia ergogena della creatina, anche perché in molti di questi studi sono state messe in dubbio metodologia e obiettività, il che rende quanto mai difficile giungere a conclusioni univoche sull'utilità della creatina per il potenziamento della performance atletica. Alcune ricerche hanno, tuttavia, registrato un effettivo miglioramento della prestazione sportiva in connessione con l'integrazione di creatina. Izquierdo e collaboratori hanno osservato un aumento di potenza nella parte inferiore del corpo e nella forza muscolare durante gli esercizi ad alta energia, nonché la capacità di eseguire un numero maggiore di ripetizioni del medesimo esercizio, dopo 5 giorni di integrazione di creatina (20 g/die) 3. Vandenberghe e collaboratori, dal canto loro, hanno dimostrato che 10 settimane di training associato all'assunzione di creatina (5 g 4 volte al giorno per 4 giorni seguiti da 2,5 g 2 volte al giorno per 10 settimane) determina un aumento della massa muscolare massima e della resistenza nell'eseguire esercizi intermittenti ad alta intensità nei soggetti di sesso femminile 4. Il gruppo di Izquierdo ha valutato la creatina in un gruppo di giocatori di pallamano, mentre quello di Vandenberghe ha preso in considerazione donne con uno stile di vita sedentario, ma in entrambi i casi il ristretto numero di partecipanti non consente di estendere i risultati ottenuti a una fascia di popolazione più ampia. La specificità dei due trial rende, inoltre, difficile proiettare la capacità ergogena della creatina sulle categorie che ne farebbero più probabilmente uso, quali giocatori di pallacanestro,

4 BOX 1 - LINEE GUIDA SUGLI ALIMENTI ADATTATI AD UN INTENSO SFORZO MUSCOLARE SOPRATTUTTO PER GLI SPORTIVI CIRCOLARE 7 giugno 1999, n.8 (da Gazzetta Ufficiale n. 135 del ) Allegato 1 LINEE GUIDA SUGLI ALIMENTI ADATTATI AD UN INTENSO SFORZO MUSCOLARE SOPRATTUTTO PER GLI SPORTIVI. Tutti gli alimenti adattati ad un intenso sforzo muscolare soprattutto per gli sportivi devono essere formulati in modo confacente alle esigenze nutrizionali per il tipo di attività svolta, ed assicurare un'ottimale biodisponibilità dei nutrienti apportati. Gli alimenti adattati ad un intenso sforzo muscolare soprattutto per gli sportivi sono collocabili nelle seguenti categorie: a) prodotti finalizzati ad una integrazione energetica; b) prodotti con minerali destinati a reintegrare le perdite idrosaline causate dalla sudorazione conseguente alla attività muscolare svolta; c) prodotti finalizzati all'integrazione di proteine; d) prodotti finalizzati all'integrazione di aminoacidi e derivati; e) altri prodotti con valenza nutrizionale, adattati ad un intenso sforzo muscolare; f) combinazione dei suddetti prodotti. L'etichettatura deve riportare le specifiche modalità d'uso, con particolare riferimento alle dosi/porzioni consigliate, nonché le avvertenze, ove previste. In linea generale, l'uso di tali prodotti è sconsigliato in gravidanza ed in età pediatrica. A) Prodotti finalizzati ad una integrazione energetica Sono a base di carboidrati a vario grado di polimerizzazione. Devono essere integrati con vitamine del gruppo B (B1-B2-B6-PP) e vitamina C ed, eventualmente, con altri nutrienti ad azione antiossidante. Se sono presenti lipidi in quantità significativa e con finalità energetica, qualora contenenti polinsaturi, è obbligatoria l'integrazione con vitamina E (0,4 mg/g di acidi grassi polinsaturi). L'apporto energetico non deve essere inferiore a 200 Kcal per porzione, salvo prodotti destinati a situazioni particolari (es. razioni di attesa). Il numero delle porzioni consigliate deve essere correlato alla durata della prestazione ed all'entità dello sforzo. L'apporto di vitamine deve essere tale da fornire per porzione una quantità delle medesime non inferiore al 30% dei livelli di assunzione giornalieri raccomandati. B) Prodotti con minerali destinati a reintegrare le perdite idrosaline causate dalla sudorazione conseguente all'attività muscolare svolta. Contengono elettroliti per reintegrare le perdite idrosaline causate dalla sudorazione conseguente all'attività muscolare svolta. Le basi caloriche devono essere costituite da carboidrati semplici e/o maltodestrine. La concentrazione nel prodotto pronto per l'uso deve essere compresa tra il 2-6%, in funzione della destinazione d'uso. L'integrazione con vitamina C ed eventualmente con altri nutrienti è facoltativa. La concentrazione degli elettroliti, nella forma pronta per l'uso, deve essere: Ione Non più di meq/l Corrispondenti a mg/l Sodio 45 meq/l 105 mg/l Cloro 36 meq/l 1278 mg/l Potassio 7,5 meq/l 292 mg/l Magnesio 4,1 meq/l ** 50 mg/l **La presenza del magnesio è auspicabile. C) Prodotti finalizzati ad una integrazione di proteine. L'indice chimico delle proteine utilizzate deve essere pari almeno all'80% di quello della proteina di riferimento FAO*/OMS**. Le calorie fornite dalla quota proteica devono essere dominanti rispetto alle calorie totali fornite dal prodotto. Deve essere presente la vitamina B6 in quantità non inferiore a 0,02 mg/g di proteine. AVVERTENZE DA RIPORTARE IN ETICHETTA L'apporto totale di proteine (dieta più integratore) non deve essere superiore a 1,5 g/die/kg peso corporeo. In caso di uso prolungato (oltre le 6-8 settimane) è necessario il parere del medico. Il prodotto è controindicato nei casi di patologia renale, epatica, in gravidanza e al di sotto dei 12 anni. D) Prodotti finalizzati all'integrazione di aminoacidi e derivati. 1. Aminoacidi ramificati. La quantità di assunzione giornaliera non deve essere, di norma, superiore a 5 g (come somma dei tre ramifi- 4

5 cati). È preferibile il rapporto 2:1:1 rispettivamente di leucina, isoleucina e valina. È consigliabile l'associazione con vitamine B1 e B6, il cui apporto deve essere tale da fornire, per dose consigliata, una quantità delle medesime non inferiore al 30% della RDA (razione giornaliera raccomandata). AVVERTENZE DA RIPORTARE IN ETICHETTA In caso di uso prolungato (oltre le 6-8 settimane) è necessario il parere del medico. Il prodotto è controindicato nei casi di patologia renale, in gravidanza e al di sotto dei 12 anni. 2. Aminoacidi essenziali ed altri aminoacidi. Devono essere presenti in idonee proporzioni tra loro. Vanno specificate le indicazioni d'uso del prodotto. Le quantità di aminoacidi apportate devono essere tali da consentire una assunzione giornaliera frazionata e tener conto delle altre fonti proteiche assunte con la dieta. AVVERTENZE DA RIPORTARE IN ETICHETTA In caso di uso prolungato (oltre le 6-8 settimane) è necessario il parere del medico. Il prodotto è controindicato nei casi di patologia renale, epatica, in gravidanza e al di sotto dei 12 anni. 3. Prodotti contenenti derivati di aminoacidi. Creatina: è un derivato aminoacidico con funzione di riserva di fosfati energetici a livello muscolare. L'utilizzo di creatina si può configurare, come per altre sostanze sintetizzate dall'organismo, a fini dietetici in relazione a particolari esigenze legate, per esempio, ad un aumentato fabbisogno o ad una ridotta sintesi. Se la dose consigliata è pari a 4-6 g/die, questa non può superare un periodo di assunzione di trenta giorni. Oltre tale periodo la dose non deve essere superiore a 3 g/die. AVVERTENZE DA RIPORTARE IN ETICHETTA In caso di uso prolungato (oltre le 6-8 settimane) è necessario il parere del medico. Il prodotto è controindicato nei casi di patologia renale, in gravidanza e al di sotto dei 12 anni. *Organizzazione delle Nazioni Unite per l alimentazione e l agricoltura **World Health Organization 5 scattisti e sollevatori di pesi. In alcuni trial la misurazione della potenza di picco e della resistenza dopo l'integrazione di creatina è stata effettuata per mezzo di cicloergometri (ergometri a bicicletta che permettono di impostare un carico di lavoro ben quantificato). Negli studi condotti da Snow e colleghi e da McKenna e colleghi è stato chiesto ai partecipanti di eseguire scatti alla massima potenza sul cicloergometro dopo aver assunto per 5 giorni 30 g/die di creatina 5,6. Entrambi gli studi hanno riportato un aumento della creatina totale presente nei muscoli scheletrici, ma non hanno saputo quantificare il miglioramento in termini di potenza di picco o output energetico attribuibile all'integrazione di creatina. Una revisione Cochrane (iniziativa internazionale no-profit nata con lo scopo di raccogliere, valutare criticamente e diffondere le informazioni relative all'efficacia degli interventi sanitari) pubblicata online nel gennaio 2007 ha valutato l'effetto dell'assunzione di creatina in pazienti affetti da malattie muscolari ereditarie. In questa review, una meta-analisi effettuata su 12 trials controllati e randomizzati che coinvolgevano 266 partecipanti, si è riscontrato un aumento della forza muscolare nelle distrofie muscolari ma non nelle miopatie metaboliche. L'effetto indesiderato più ampiamente documentato in associazione all'assunzione di creatina è l'aumento di massa corporea. In uno studio i cui partecipanti hanno assunto 20 g/die di creatina per 28 giorni, è stato registrato un aumento medio di massa corporea pari a 3,8 kg 7, attribuito alla ritenzione idrica conseguente all'effetto della creatina sullo stato d'idratazione delle cellule muscolari. Tra gli altri effetti collaterali riportati figurano crampi muscolari, spasmi, affaticamento, effetti gastrointestinali, malattia da calore e disfunzioni renali 8. Il consiglio del farmacista Viene consigliata una dose pari a 4-6 g/die, ma se il trattamento supera i trenta giorni essa non deve essere superiore a 3 g/die. L'uso superiore alle 6-8 settimane richiede il parere del medico e il prodotto è controindicato nelle patologie renali, in gravidanza e sotto i 12 anni. Quando si assumono integratori a base di creatina si raccomanda di bere molto al fine di mantenere una buona idratazione. La creatina viene generalmente venduta sotto forma di polvere, da miscelare in soluzione per favorirne l'assorbimento, ma si trova anche in capsule e barrette.

6 Tabella 2 - Studi sugli Integratori alimentari comunemente usati per migliorare la performance atletica Integratore Dosaggio di studio Durata dello studio Benefici attribuiti alla sostanza Potenziali effetti indesiderati Benefici emersi dallo studio Creatina g/die (bolo); 5-15 g/die (mantenimento) 1-11 settimane Riduce il livello di affaticamento muscolare; aumenta la performance muscolare; aumenta la massa corporea Crampi muscolari, disturbi gastrointestinali, malattia da calore, disfunzione renale, aumento della massa corporea I risultati ottenuti non sono stati univoci e le analisi sono state effettuate su un numero ridotto di pazienti Cromo 0,2 mg/die 6-12 settimane Riduce la massa grassa e aumenta la massa magra Calo ponderale, anemia, rabdomiolisi, disfunzioni cognitive e motorie I risultati ottenuti non sono stati univoci Caffeina (guaranà) 4-5 mg/kg/die 8-12 settimane Ritarda l'insorgere dell'affaticamento muscolare Nausea, palpitazioni, cefalea, tensione muscolare È risultata apportare benefici se associata all'efedrina Efedrina 0,8-1 mg/kg/die 8-12 settimane Migliora la performance muscolare, ritarda l'insorgere dell'affaticamento muscolare Aumento della pressione arteriosa, attacco cardiaco, convulsioni, insonnia È risultata apportare benefici se associata alla caffeina HMB (beta-idrossi-betametilbutirrato) 3 g/die 4-8 settimane Aumenta la massa magra e la potenza, riduce il danno muscolare durante l'esercizio fisico Attualmente non ci sono segnalazioni di effetti indesiderati I risultati ottenuti non sono stati univoci e i benefici osservati sono risultati minimi Antiossidanti Vitamina A UI/die 2 settimane Dolore articolare, irritazione cutanea, cefalea, caduta dei capelli, disturbi gastrointestinali Vitamina E Vitamina C UI/die mg/die 4-12 settimane 1-12 settimane Migliora la performance fisica, accorcia i tempi di ripresa, riduce lo stress ossidativo Prolungamento del tempo di sanguinamento Disturbi gastrointestinali, calcoli renali I risultati ottenuti non sono stati univoci; difficile stabilire un effettivo beneficio Coenzima Q mg/die 3-8 settimane Pirosi, nausea, epigastralgia Aminoacidi ramificati (BCAA 45% valina, 35% leucina, 25% isoleucina) mg/die Subito prima, durante e dopo il test Previene la degradazione delle proteine, migliora la performance fisica e mentale, impedisce il depauperamento delle scorte di glicogeno Attualmente non ci sono segnalazioni di effetti indesiderati I risultati ottenuti non sono stati univoci; i benefici potrebbero dipendere dall'attività fisica svolta 6

7 Cromo Keywords Cromo, cromo fonti alimentari, insulina, metabolismo glucidico. Key Point Il cromo è un importante elemento traccia essenziale per l'organismo umano, in quanto promuove il metabolismo del glucosio, la regolazione dei livelli di insulina e il calo ponderale. Il cromo è un importante elemento traccia essenziale per l'organismo umano, in quanto promuove il metabolismo del glucosio, la regolazione dei livelli di insulina e il calo ponderale, oltre a migliorare la struttura corporea 9. Come integratore alimentare il cromo ha cominciato a prendere piede negli anni '80, quando è stata avanzata l'ipotesi che potesse aumentare la massa muscolare e ridurre il grasso corporeo 10. L'effetto del minerale sulla composizione dell'organismo è dato dalla sua influenza sul fattore di tolleranza del glucosio, che è un elemento nutritivo importante al mantenimento della funzione insulinica. Alcuni studi hanno ipotizzato che il cromo favorisca il legame insulinico, aumenti il numero dei recettori dell'insulina e la sensibilità a quest'ultima, stimolando l'internalizzazione dell'ormone. La maggior attività insulinica promuove, a sua volta, i processi anabolici della sintesi proteica, con conseguente aumento della massa magra, riduzione del grasso corporeo e accelerazione del metabolismo basale. Il cromo è contenuto nel lievito di birra, nei cereali integrali, nei broccoli, nelle prugne, nel fegato di vitello e nel formaggio. Se gli effetti del cromo sulla glicemia e sui livelli lipidici sono ben documentati, non si può dire lo stesso riguardo al miglioramento della composizione corporea. Kaats e collaboratori hanno condotto uno studio randomizzato controllato con placebo mirato ad accertare un possibile legame tra assunzione quotidiana di cromo e miglioramento della composizione corporea. I partecipanti allo studio, reclutati tra associazioni sportive e palestre, hanno ricevuto 200 mcg/die di cromo per un periodo di 90 giorni oppure placebo. Rispetto al gruppo placebo, nel gruppo del cromo si sono registrati un maggior calo ponderale e una maggior riduzione della massa grassa senza compromissione della massa magra 11. I risultati dello studio sono analoghi a quelli di uno studio precedente di Kaats e colleghi, sulla base del quale i ricercatori erano giunti alla conclusione che l'assunzione di almeno 200 mcg/die di cromo potrebbe migliorare in misura significativa la composizione corporea 12. Da altre indagini, viceversa, non è emerso alcun vantaggio, in rapporto alla composizione corporea, dall'assunzione di cromo. Walker e colleghi hanno somministrato 200 mcg di cromo al giorno a un gruppo di giovani, appartenenti alla squadra di lotta libera dell'università, al fine di valutare gli effetti del minerale sulla composizione corporea e sulla performance muscolare. Le alterazioni della composizione corporea sono state determinate in rapporto alla massa corporea totale, alla massa magra, alla massa grassa e alla percentuale di grasso. Sebbene l'assunzione di cromo fosse associata all'allenamento pre-stagionale, non è stato osservato alcun miglioramento in termini di composizione corporea 13. Un risultato analogo è stato ottenuto da Hasten e colleghi che, al termine di uno studio di 12 settimane su un gruppo di sollevatori di pesi principianti, con lo stesso dosaggio adottato da Walker, non hanno rilevato alcun miglioramento nella composizione corporea, né nella resistenza a fatica 14. Gli effetti del cromo assunto sotto forma di integratore sono stati studiati anche nei soggetti di sesso femminile. Campbell e colleghi e Livolsi e colleghi hanno valutato l'effetto del minerale sulla composizione corporea di donne con caratteristiche sociodemografiche diverse 15,16 : i soggetti arruolati da Campbell conducevano vita sedentaria ed erano di età compresa fra i 54 e i 71 anni, mentre il gruppo esaminato da Livolsi e colleghi era composto da professioniste di softball. Nessuno dei due studi ha comunque rilevato miglioramenti della composizione corporea o aumenti della forza. Il consiglio del farmacista All'assunzione del cromo sotto forma di integratore non sono associati effetti avversi; l'effetto collaterale più comune sono lievi disturbi gastrointestinali che possono protrarsi, tuttavia, anche per settimane o mesi. Sono stati riportati casi in cui il cromo ha indotto anemia e perdita di memoria, nonché danni al DNA, ma tali effetti sono stati osservati in soggetti in cui i livelli ematici di tale minerale erano ben al di sopra dei limiti normali 10. La maggior parte degli integratori di cromo in commercio sono a base di cromo picolinato, generalmente sotto forma di capsule o compresse a rilascio prolungato. Non esistono dosaggi consigliati; la dose normalmente adottata nei trial clinici è di 200 mcg/die 17. 7

8 Keywords Caffeina, efedrina, pseudoefedrina, ma huang, ephedra, guaranà, catecolamine, amine simpaticomimetiche. Key Point La pianta di ma huang che contiene i principi attivi efedrina e pseudoefedrina è uno di pilastri della farmacopea tradizionale cinese e viene utilizzata da secoli per la cura dei più svariati disturbi. Caffeina ed efedrina La pianta di ma huang o Ephedra sinica è uno di pilastri della farmacopea tradizionale cinese e viene utilizzata da secoli per la cura dei più svariati disturbi. I principi attivi in essa contenuti, l'efedrina e la pseudoefedrina, sono stati estratti per la prima volta nel Classificate come amine simpaticomimetiche, l'efedrina e la pseudoefedrina sono alfa- e beta-agoniste e hanno un effetto diretto sul rilascio delle catecolamine, oltre a influenzare la disponibilità e l'azione della noradrenalina. Dato il loro effetto anoressizzante, entrambe le sostanze sono state sfruttate a livello commerciale come ingredienti per numerosi prodotti dimagranti da banco; più recentemente si è cominciato a valutarne il potenziale ergogeno - alla luce delle loro proprietà stimolanti si è pensato che potessero essere utili per aumentare l'energia e ritardare il sopraggiungere della stanchezza. Nella maggior parte degli studi condotti sino ad ora l'efedrina o la pseudoefedrina vengono associate alla caffeina, che si ritiene potenzi l'effetto stimolante delle amine. In virtù dell'alta concentrazione di caffeina (circa il 5%) contenuta al suo interno, anche il guaranà (Paullinia cupana, pianta rampicante, sempreverde, nativa della foresta amazzonica) viene utilizzato da secoli, soprattutto come stimolante del sistema nervoso centrale e tonico generale in grado di aumentare il rendimento fisico e la resistenza dell'organismo, ed è un componente presente in molti integratori sportivi. La combinazione caffeina + efedrina si è dimostrata efficace nel migliorare la resistenza muscolare e la performance anaerobica durante l'esercizio fisico intenso 19,21. La caffeina, in quanto appartenente alla stessa famiglia della dimetilxantina, agisce come antagonista dei recettori dell'adenosina e possiede proprietà stimolanti. Come per l'efedrina e la pseudoefedrina, si ritiene che ritardi l'esaurimento delle energie durante l'esercizio fisico, un effetto che è 8 stato messo in relazione con la stimolazione del sistema nervoso centrale e del metabolismo energetico a livello del tessuto periferico (potenziamento della trasmissione neuromuscolare e della contrattilità muscolare) conseguente all'assunzione di caffeina. È stato osservato, inoltre, un aumento dei livelli complessivi delle catecolamine. Teoricamente la combinazione di efedrina, pseudoefedrina e caffeina dovrebbe risultare altamente stimolante e apportare un significativo aumento dell'energia - da dove i numerosi integratori in commercio basati su tale associazione. Il dosaggio standard adottato per l'efedrina e la caffeina nell'ambito dei trial mirati a valutare l'effetto sulla performance atletica delle due sostanze era pari a 0,8-1 mg/kg/die e 4-5 mg/kg/die, rispettivamente 20,21. Bell e colleghi hanno osservato che 5 mg/kg di caffeina associati a 1 mg/kg di efedrina possono aumentare sino al 38% il tempo di esaurimento durante l'esercizio fisico e migliorare la performance anaerobica nei soggetti di sesso maschile non allenati 19. Jacobs e colleghi hanno studiato l'effetto sulla resistenza muscolare di 4 mg/kg di caffeina abbinati a 0,8 mg/kg di efedrina. Dopo l'assunzione dei due integratori i partecipanti allo studio si sono sottoposti a una sessione d'allenamento con i pesi che prevedeva flessioni sulle gambe ed esercizi alla panca piana intervallati da brevissimi periodi di riposo 20. È risultato che la combinazione di caffeina ed efedrina permetteva di aumentare il numero di ripetizioni e il peso complessivo sollevato. Un altro studio condotto da Bell e colleghi e focalizzato sulla resistenza ha evidenziato come l'efedrina in dose di 0,8 mg/kg fosse in grado di ridurre di 48 secondi i tempi di una maratona da 10 km 21. Va precisato che negli studi riportati la caffeina da sola non ha apportato alcun beneficio in termini di performance. Non è stata ancora accertata, invece, l'utilità della pseudoefedrina come ausilio ergogeno. Hodges e colleghi hanno studiato l'effetto di 60 mg di pseudoefedrina HCl sulla pratica ciclistica aerobica ed anaerobica 22, ma senza rilevare alcun impatto sulla potenza o sulla performance aerobica. In una corsa sui metri, viceversa, l'assunzione di pseudoefedrina è risultata associata a un accorciamento dei tempi pari a 5,8 secondi 23. L'uso di efedrina e pseudoefedrina suscita più di un timore per via dell'alta incidenza di eventi cardiovascolari ad esso associati. Le sostanze simpaticomimetiche possono causare ipertensione, attacco cardiaco, palpitazioni e ictus, oltre a convulsioni, in-

9 sonnia, cefalea e irritabilità. Nel 2005, negli USA, è stata emanata una legge (Combat Methamphetamine Act) allo scopo di ostacolare la fabbricazione illegale di metamfetamina a partire da prodotti a base di efedrina e pseudoefedrina. La legge fissa in 3,6 grammi per volta il limite massimo di vendita per tali prodotti e in 9 grammi il massimo mensile acquistabile, e prevede altresì che essi siano tenuti sotto chiave oppure dietro il bancone del punto vendita (farmacia o negozio di integratori alimentari). Chi vende prodotti a base di efedrina e pseudoefedrina è tenuto, infine, ad annotare ogni vendita effettuata 24. La WADA (World Antidpoping Agency) vieta l'utilizzo di efedrina e pseudoefedrina durante le competizioni. Il consiglio del farmacista Tra gli effetti indesiderati associati alla caffeina figurano nausea, palpitazioni, cefalea e tensione muscolare. Chi pratica sport a livello professionale o comunque intenso, inoltre, deve tener presente che la caffeina può avere un lieve effetto diuretico e, pertanto, potrebbe aumentare il rischio di disidratazione 25. Keywords Beta-idrossi-betametilbutirrato, HMB, leucina, HMG-CoA. Key Point Il presunto effetto ergogeno sulla massa e sulla forza corporea del beta-idrossi-betametilbutirrato (HMB) deriverebbe dalla capacità di ridurre la degradazione delle proteine e il danno cellulare che si verificano durante l'esercizio fisico intenso. Beta-idrossi-beta-metilbutirrato (HMB) Il beta-idrossi-beta-metilbutirrato (HMB, beta-hydroxy beta-methylbutyrate) è una delle ultime molecole che si aggiunge alla lista degli integratori alimentari con presunte proprietà ergogene. Gli si attribuisce la capacità di costruire il muscolo, aumentare la forza e accelerare l'ossidazione dei grassi 25, oltre a quella di prevenire i danni del muscolo scheletrico prodotti dall'esercizio fisico intenso. Nel 1998 gli statunitensi hanno speso da 50 a 60 milioni di dollari in prodotti a base di HMB 26. In Italia, dopo una sua prima commercializzazione, è stato ritirato dal commercio perché deve essere va- 9 lutata in maniera più approfondita la sua innocuità. L'HMB è un metabolita ossidato dell'aminoacido essenziale leucina il cui presunto effetto ergogeno sulla massa e sulla forza corporea deriverebbe dalla capacità di ridurre la degradazione delle proteine e il danno cellulare che si verificano durante l'esercizio fisico intenso. L'HMB viene convertito, inoltre, in HMG-CoA (3-idrossi 3-metilglutaril coenzima A), un elemento essenziale alla sintesi del colesterolo. È stata avanzata l'ipotesi che l'aumento di colesterolo intracellulare conseguente all'assunzione di HMB possa contribuire a mantenere l'integrità della membrana cellulare il che, a sua volta, conterrebbe il danno muscolare prodotto dall'esercizio fisico 27. Nonostante il successo riscosso dall'hmb, i dati a conferma della sua efficacia ergogena sono del tutto minimi 28,34. Nessuno degli sportivi che hanno preso parte agli studi ha lamentato effetti indesiderati. L'HMB viene normalmente venduto sotto forma di compresse e viene dosato in base all'intensità del training; la dose standard è di 3 g/die circa per i giorni di allenamento intenso e 1 g/die per i giorni di riposo 35. Antiossidanti Keywords Antiossidanti, vitamina A, retinolo, vitamina C, acido ascorbico, vitamina E, alfa-tocoferolo, coenzima Q10, radicali liberi, perossidazione lipidica. Key Point La presunta attività ergogena degli antiossidanti si fonda sul dato di fatto che dopo l'esercizio fisico intenso si registra un aumento dei radicali liberi e della perossidazione lipidica. La presunta attività ergogena degli antiossidanti si fonda sul dato di fatto che dopo l'esercizio fisico intenso si registra un aumento dei radicali liberi e della perossidazione lipidica 25. In qualità di metaboliti reattivi dell'ossigeno, i radicali liberi possono danneggiare la membrana lipidica e alterarne la struttura proteica. Il danno è legato ai tempi di recupero necessari dopo un intenso sforzo fisico che, aumentando l'assorbimento d'ossigeno e producendo radicali liberi a un ritmo superiore alla capacità di smaltimento del naturale sistema antiossidante dell'organismo (glutatione perossidasi e superossido dismutasi), causano stress ossidativo e danno cellulare. Gli antiossidanti legano e distruggono i radicali liberi contribuendo, così, a contenere il danno cellulare (vedi Figura 2 di pag. 10). Tra

10 Figura 2 Reazione a catena dei radicali liberi. gli antiossidanti più comuni si annoverano le vitamine A, C ed E, e il coenzima Q10. Gli studi sugli antiossidanti da noi passati in rassegna valutavano il consumo di ossigeno, la fatica muscolare e lo stress ossidativo conseguenti ai periodi di intenso sforzo fisico. Nel 2003 Margaritis e colleghi hanno condotto uno studio su un gruppo di atleti di triatlon ai quali hanno somministrato UI di retinolo (vitamina A), 120 mg di acido ascorbico (vitamina C) e 30 UI di alfa-tocoferolo (vitamina E); nel frattempo gli atleti seguivano un programma di esercizio fisico a scalare che prevedeva nuoto, bicicletta e corsa a volume e frequenza ridotti. La combinazione di antiossidanti somministrata ha mostrato di ridurre in misura significativa i livelli di lipoperossidasi nel plasma, nonché il rapporto lipoperossidasi/antiossidanti totali, lasciando supporre una riduzione dello stress ossidativo 36. Non è stato osservato, tuttavia, alcun effetto sul danno ossidativo complessivo. Schroder e colleghi hanno analizzato, invece, gli effetti delle vitamine C ed E e del beta-carotene sullo stress ossidativo su un campione di studio composto da giocatori professionisti di pallacanestro spagnoli. Il mix di antiossidanti somministrato si è dimostrato efficace nel ridurre lo stress ossidativo, come dimostrato dal calo del livello minimo di lipoperossidasi e del rapporto lipoperossidasi/antiossidanti totali 37. In uno studio a 6 settimane sui maratoneti, inoltre, Mastaloudis e colleghi hanno osservato che, al termine di un'ultramaratona di 50 km, la vitamina C ed E, opportunamente integrate, prevengono la perossidazione lipidica da sforzo 38. Ylikoski e colleghi, infine, hanno studiato gli effet- 10 ti del coenzima Q10 sulla performance di un gruppo di sciatori di fondo: per tutti gli indici misurati (performance fisica, allenamento aerobico, soglia anaerobica e massimo consumo di ossigeno) si è registrato un miglioramento. Il 94% dei partecipanti allo studio, inoltre, ha affermato di aver avuto la sensazione che il coenzima Q10 migliorasse la loro performance e accorciasse i tempi di ripresa 39. Numerosi studi sono stati condotti al fine di accertare i benefici degli antiossidanti in rapporto all'allenamento sportivo. Nielsen e colleghi hanno somministrato per 6 settimane una combinazione di coenzima Q10, acido ascorbico e vitamina E a un gruppo di atleti di triatlon, ma non hanno osservato alcun effetto sull'assorbimento massimo d'ossigeno, sul metabolismo muscolare e sulla fatica muscolare. In uno studio del 2005, la vitamina E assunta per 2 mesi in dosi pari a 800 UI/die non ha fatto registrare alcuna riduzione dei marker dello stress ossidativo nel plasma di atleti ben allenati 40. Thompson e colleghi hanno concluso che 1 g di vitamina C assunto due ore prima dell'esercizio fisico non apporta alcun vantaggio sul danno muscolare indotto dall'esercizio stesso - anche se va notato, riguardo a questo specifico studio, che il momento della somministrazione potrebbe non essere stato selezionato in maniera idonea 41. Quanto al coenzima Q10, i suoi presunti vantaggi sono stati confutati da numerosi studi. Weston e colleghi, Braun e colleghi e Snider e colleghi sono tutti giunti alla conclusione che il coenzima Q10 non ha alcun effetto sulla perossidazione lipidica, sull'assorbimento di ossigeno e sul tempo di esaurimento 42,44. Ciascuno degli antiossidanti menzionati è associato a potenziali effetti indesiderati. La vitamina A ad alto dosaggio ( UI) può causare dolori articolari, irritazione cutanea, cefalea, disturbi gastrointestinali e caduta dei capelli. Dato il suo potenziale teratogeno, inoltre, la quantità massima consentita durante la gravidanza è di UI al giorno 45. La vitamina C ad alte dosi può provocare disturbi gastrointestinali e aumentare il rischio di calcoli renali. Ai soggetti che seguono una terapia anticoagulante si raccomanda cautela nell'assumere vitamina E, in quanto questa tende ad osta-

11 colare l'aggregazione piastrinica prolungando, così il tempo di sanguinamento 46. Il coenzima Q10, infine, è stato occasionalmente associato a pirosi, nausea e epigastralgia 47. Il consiglio del farmacista Gli antiossidanti sono disponibili in diverse formulazioni (liquido, capsule molli, capsule e compresse) e si possono acquistare singolarmente o in combinazione. I dosaggi consigliati sono i seguenti: per la vitamina A UI/die negli uomini e UI/die nelle donne; per la vitamina C 90 mg/die negli uomini e 75 mg/die nelle donne; per la vitamina E 22,5 UI/die in entrambi i sessi; per il coenzima Q10 da 90 a 150 mg/die 48. Aminoacidi ramificati (BCAA) L'uso degli aminoacidi ramificati (BCAA, Branched Keywords Aminoacidi ramificati, BCAA, leucina, isoleucina, valina, triptofano. Key Point Agli aminoacidi ramificati si attribuisce la capacità di rallentare la sensazione di fatica cosiddetta 'centrale', che è stata associata a un aumento dei livelli cerebrali di serotonina, in seguito a esercizio fisico prolungato e di ridurre la degradazione delle proteine durante l'esercizio fisico intenso, aumentare la massa magra e favorire la produzione di energia. Chain Amino Acids) nella pratica sportiva ha avuto inizio negli anni '80, quando è stata avanzata l'ipotesi che i BCAA (leucina, isoleucina e valina) fossero in grado di favorire la ripresa dopo l'esercizio fisico; agli aminoacidi ramificati si attribuisce la capacità di rallentare la sensazione di fatica cosiddetta 'centrale' (quella che deriva non dai muscoli bensì dal sistema nervoso centrale) in seguito a esercizio fisico prolungato; la fatica centrale è stata associata a un aumento dei livelli cerebrali di serotonina, dovuto a un maggior passaggio di triptofano libero attraverso la barriera ematoencefalica. Poiché gli aminoacidi ramificati e il triptofano competono per lo stesso tipo di trasporto, si ritiene 11 che l'integrazione dei primi potrebbe impedire il calo dei livelli di BCAA nel plasma, ostacolare l'accesso del triptofano libero al cervello e rendere, così, meno probabile l'insorgere della fatica dovuta all'abbondanza di serotonina cerebrale 48. Un altro vantaggio degli aminoacidi ramificati consisterebbe nella capacità di ridurre la degradazione delle proteine durante l'esercizio fisico intenso, aumentare la massa magra e favorire la produzione di energia. A differenza degli altri aminoacidi, i BCAA vengono ossidati dalle cellule muscolari allo scopo di fornire energia alle cellule preposte alla produzione di ATP e fosfocreatina (creatinfosfato, CP). Durante la contrazione muscolare l'atp di pronto utilizzo si trasforma in ADP cedendo il radicale fosforico che rende disponibile l'energia, ma non può essere accumulato nel muscolo. La sua scorta viene rinnovata di continuo dalla fosfocreatina che lo risintetizza cedendo fosfato all'adp. Il muscolo, non in grado di sintetizzare la creatina, la assume dal sangue. L'apporto da integratori ha il fine di migliorare le prestazioni accelerando il recupero tra una gara e l'altra, riducendo la fatica; infatti, essendo stato accertato che lo sforzo fisico prolungato aumenta il metabolismo dei BCAA, si presume che l'integrazione di questi ultimi possa contribuire a impedire la degradazione delle proteine, migliorare la performance fisica e mentale e mantenere intatte le riserve muscolari di glicogeno 35. Coombes e colleghi hanno condotto uno studio che prevedeva, per i partecipanti, l'assunzione di integratori a base di aminoacidi ramificati per un periodo di 14 giorni, al termine dei quali erano previsti 120 minuti di pedalata all'ergometro 50. Al termine del test è stato osservato un calo della creatinchinasi e della lattato deidrogenasi, sulla base del quale i ricercatori hanno concluso che i BCAA siano in grado di ridurre il danno muscolare associato all'esercizio fisico di resistenza. Analogamente Ohtani e colleghi hanno osservato un incremento nella capacità del sangue di trasportare ossigeno e una ripresa più rapida dalla fatica muscolare in un gruppo di giocatori di rugby ai quali avevano somministrato BCAA per 90 giorni 51. Mittleman e colleghi hanno esaminato, invece, l'effetto dei BCAA sul prolungamento della performance sportiva sotto stress da calore 52. I partecipanti allo studio hanno pedalato su un ergometro a una temperatura di 34,4 C +/- 1,8 C sino a fatica, bevendo ogni mezzora una bibita a base di BCAA: il tempo necessario al raggiungimento della soglia di fatica è aumentato da 137,0 +/- 12,2 minuti a 153,1 +/- 13,3 minuti, il che ha indotto gli autori dello studio a concludere che gli aminoacidi ramificati aumentino la resistenza in condizioni di

12 stress da calore. Altri studi hanno valutato l'effetto degli aminoacidi ramificati dal punto di vista della fatica mentale. Blomstrand e colleghi hanno osservato che nel gruppo di soggetti che assumevano BCAA la percezione dello sforzo fisico era minore e il punteggio attribuito alla fatica mentale inferiore 53. Hassmen e colleghi hanno notato, invece, che l'assunzione di BCAA migliorava la capacità dei soggetti di far fronte a compiti cognitivi impegnativi al termine di una corsa campestre su una distanza di 30 km 54. Diversamente dagli studi sino ad ora riportati, che hanno riscontrato tutti benefici effettivi dall'assunzione di BCAA in termini di miglioramento della resa sportiva, uno studio di Pitkanen e collaboratori sulla leucina non ha registrato alcun incremento della forza o della resistenza anaerobica massima nella corsa 55. Analogamente, Bigard e colleghi non hanno osservato miglioramenti della performance connessi all'assunzione di BCAA da parte di sciatori ben allenati. I ricercatori si aspettavano che i BCAA riducessero le alterazioni della composizione corporea risultanti dall'esercizio fisico prolungato ad alta quota 56, ma in questo studio i BCAA non si sono dimostrati in grado né di influire su tali alterazioni, né di modificare la performance muscolare. Il consiglio del farmacista A quanto risulta gli aminoacidi ramificati non comportano effetti indesiderati; un eccessivo consumo potrebbe, tuttavia, diminuire l'assorbimento di altri aminoacidi importanti per l'organismo, nonché aumentare il rischio di disturbi gastrointestinali. La quantità di assunzione giornaliera non deve essere, di norma, superiore a 5 g (come somma dei tre ramificati). È preferibile il rapporto 2:1:1 rispettivamente di leucina, isoleucina e valina. È consigliabile l'associazione con vitamine B1 e B6, il cui apporto deve essere tale da fornire, per dose consigliata, una quantità delle medesime non inferiore al 30% della RDA (razione giornaliera raccomandata). I tre BCAA - leucina, isoleucina e valina - vengono generalmente venduti in combinazione unica sotto forma di capsule soft gel, barrette o polvere da sciogliere in acqua. Conclusioni La sempre maggior diffusione degli integratori ergogeni comporta per il farmacista l'obbligo di un continuo aggiornamento in materia, in modo da poter fornire al cliente informazioni quanto più possibile attendibili e dettagliate. Il fatto che il canale farmacia in Italia venga largamente privilegiato dai consumatori di integratori alimentari per l'utilizzo in ambito sportivo stimola ulteriormente il farmacista a fornire informazioni aggiornate e puntuali. Un compito tutt'altro che facile in un settore in cui la letteratura in materia non è sufficiente a stabilire (o confutare) con certezza le proprietà ergogene di molti degli integratori in commercio. Sebbene la maggior parte degli integratori non sia associata ad eventi avversi di rilievo o interazioni con i farmaci, il loro consumo richiede tuttavia alcune cautele, soprattutto per i consumatori che ricorrono ad un utilizzo prolungato. 12

13 Schede di informazione al paziente INTEGRATORI ALIMENTARI IN AMBITO SPORTIVO Che cosa sono gli integratori alimentari? Gli integratori alimentari sono quei prodotti specifici volti a favorire l'assunzione di determinati principi nutritivi. Essi vengono consigliati nei casi in cui l'organismo abbia carenza di determinati nutrienti o in condizioni di aumentato fabbisogno: non hanno dunque proprietà curative, ma servono a integrare una normale dieta, completandola. Esistono molti integratori alimentari mirati a potenziare la performance sportiva in commercio in farmacia, nella grande distribuzione e nei negozi specializzati. Quali sono i principali integratori sportivi oggi disponibili? Creatina. Oltre a essere presente nell'organismo umano, la creatina viene assunta attraverso l'alimentazione (pesce, carne e altri prodotti animali e vegetali). La creatina viene immagazzinata nei muscoli ed è coinvolta nel processo di contrazione muscolare. Si ritiene che assumendone in maggior quantità rispetto alla normale dieta si innalzi la soglia di affaticamento del muscolo. Cromo. Il cromo è contenuto nel lievito di birra, nei cereali integrali, nei broccoli, nelle prugne, nel fegato di vitello e nel formaggio. Esso promuove il metabolismo del glucosio e il calo di peso. Anche se questi benefici sull'organismo umano sono ben documentati, ad oggi non è ancora provato che la sua assunzione attraverso gli integratori porti al miglioramento della composizione corporea o della resistenza alla fatica. Caffeina e Efedrina. La pianta di ma huang da cui deriva il principio attivo efedrina viene utilizzata da secoli per la cura dei più svariati disturbi. La caffeina, oltre che nel caffè, è contenuta all interno del guaranà. La combinazione caffeina + efedrina si è dimostrata efficace nel migliorare la resistenza muscolare e la performance anaerobica durante l'esercizio fisico intenso. Tuttavia queste sostanze sono sconsigliate a chi soffre di ipertensione e/o disturbi cardiaci. Antiossidanti. Gli antiossidanti, come le vitamine A, C e E e il coenzima Q10, sono molecole che rallentano la formazione di radicali liberi (prodotti dai normali processi ossidativi nel nostro corpo) che danneggiano le cellule. Sono contenuti in molti alimenti (es. frutta, verdura, oli vegetali, nel tè, nel caffè, nel cioccolato, vino rosso) e nello sport vengono utilizzati con l'obiettivo di contrastare la formazione di radicali liberi che aumenta dopo l'attività fisica. Aminoacidi ramificati. Gli aminoacidi essenziali (Leucina, Isoleucina, Valina) si trovano principalmente nelle uova, nella carne e nei formaggi. Ad essi si attribuisce la capacità di ridurre la sensazione di affaticamento durante lo sforzo prolungato, di ridurre la degradazione delle proteine durante l'esercizio fisico, aumentare la massa magra e favorire la produzione di energia. In che quantità e per quanto tempo si possono utilizzare gli integratori alimentari? Nonostante la maggior parte degli integratori utilizzati nella pratica sportiva non siano associati ad eventi avversi di rilievo o ad interazioni con i farmaci, il loro consumo richiede alcune cautele, soprattutto per gli sportivi che ne fanno un utilizzo prolungato. Per questo motivo si consiglia in un tal caso di consultare il farmacista o il medico. TIMBRO FARMACIA Integratori alimentari in ambito sportivo - Ultimo aggiornamento 30/06/2008 NOTA. Le informazioni fornite hanno lo scopo di informare ed educare ma non possono in alcuna maniera sostituire la valutazione medica, il consiglio, la diagnosi o il trattamento prescritti da medico o farmacista. I contenuti presentati vengono revisionati periodicamente e quando nuove informazioni mediche sono disponibili. Sul foglietto illustrativo presente nella confezione del farmaco o del prodotto che sta assumendo troverà tutte le informazioni complete al riguardo.

14 Siti Internet Per agevolare il farmacista nella ricerca di approfondimenti e informazioni aggiuntive presentiamo una valutazione qualitativa (da 1 a 4) dei siti Internet segnalati. Oltre alla pertinenza dei contenuti presenti rispetto all'argomento oggetto del corso, i criteri utilizzati sono: quantità e qualità delle informazioni e dei servizi proposti, chiarezza e precisione espositiva, aggiornamento e referenze dei dati proposti, facilità di navigazione. Se disponibili, viene fornita una valutazione prioritaria ai siti in lingua italiana. Sito della Società Italiana di Nutrizione Umana, Società scientifica senza scopo di lucro che riunisce gli studiosi e gli esperti della nutrizione nei suoi differenti aspetti chimici, biochimici, fisiologici, psicologici, cognitivo-comportamentali, clinici, tecnologici e economici. Sul sito si trovano informazioni relative alla formazione dei nutrizionisti, a convegni e gruppi di studio sulla materia e gli indirizzi delle sedi regionali. Sul sito del Ministero della Salute alla Sezione Alimenti e sanità animale ci sono le raccomandazioni sull'utilizzo degli integratori alimentari emanate dal Ministero stesso. Sito fondato dal Dr. Sergio Lupo, medico e specialista in Medicina dello Sport. Sul sito, in italiano e in inglese, si trovano informazioni relative all'attività sportiva, alla dieta dello sportivo e news. La Cochrane Library è il principale prodotto della Cochrane Collaboration. Si tratta di un Database che raccoglie tutte le revisioni sitematiche (RS) prodotte dalla Cochrane Collaboration, che sono dei veri e propri progetti di ricerca che sintetizzano e valutano criticamente tutte le prove disponibili in letteratura riguardo all'efficacia degli interventi sanitari. Oltre ai testi delle revisioni e dei protocolli Cochrane, la Cochrane Library include valutazioni e abstracts strutturati di revisioni sistematiche pubblicate sulle maggiori riviste; un manuale, un glossario ed altre referenze sulla metodologia delle revisioni sistematiche e altre informazioni. Sito del CONI, che coordina e sovrintende le organizzazioni sportive nazionali, nel quale si trova un link a Istituto di Medicina e Scienza dello sport nel quale è possibile consultare articoli inerenti l argomento Integratori e doping. 14

15 Bibliografia 1. Tuller D. For sale: muscles in a bottle. New York Times. January 18, Demant T, Rhodes E. Effects of creatine supplementation on exercise performance. Sports Med. 1999;28: Izquierdo M, Ibanez J, et al. Effects of creatine supplementation on muscle power, endurance, and sprint performance. Med Sci Sports Exerc. 2002; Vandenberghe K, Goris, et al. Long-term creatine intake is beneficial to muscle performance during resistance training. J Appl. Physiol. 1997;83: Snow R, McKenna M, et al. Effect of creatine supplementation on sprint exercise performance and muscle metabolism. J Appl. Physiol. 1998;84: McKenna M, Morton J, et al. Creatine supplementation increases muscle total creatine but not maximal intermittent exercise performance. J Appl. Physiol.1999;87(6): Earnest C, Snell P, et al. The effect of creatine monohydrate ingestion on anaerobic power indices, muscular strength, and body composition. Acta Physiol Scand. 1995;153: Juhn M, O'Kane J, et al. Oral creatine supplementation in male collegiate athletes: a survey of dosing habits and side effects. J Am Diet Assoc. 1999;99: Pittler M, Stevinson, Ernst E. Chromium picolinate for reducing body weight: meta-analysis of randomized trials. Int J Obesity. 2003;27: Vincent J. The potential value and toxicity of chromium picolinate as a nutritional supplement, weight loss agent and muscle development agent. Sports Med. 2003;33: Kaats G, Blum K, et al. A randomized, double-masked, placebo-controlled study of the effects of chromium picolinate supplementation on body composition: a replication and extension of a previous study. Curr Ther Res. 1998;59: Kaats G, Blum K, et al. Effects of chromium picolinate supplementation on body composition: a randomized, double-masked, placebo-controlled study. Curr Ther Res. 1996;57: Walker L, Bemben M, et al. Chromium picolinate effects on body composition and muscular performance in wrestlers. Med Sci Sports Exerc. 1998;30: Hasten D, Rome E, et al. Effects of chromium picolinate on beginning weight training students. Int J Sport Nutr. 1992;2: Campbell W, Joseph L, et al. Effects of resistive training and chromium picoli-nate on body composition and skeletal muscle size in older women. Int. J Sport Nutr Exerc Metab. 2002;12: Livolsi J, Adams GM, Laguna PL. The effect of chromium picolinate on muscular strength and body composition in women athletes. J Strength Cond Res. 2001;15: Krieder R. Dietary Supplements and the promotion of muscle growth with resistance exercise. Sports Med. 1999;27: Powers M. Ephedra and its application to sport 15 performance: another concern for the athletic trainer. J Athl Train. 2001;36: Bell D, Jacobs I, Zamecnik J. Effects of caffeine, ephedrine, and their combination on time to exhaustion during high-intensity exercise. Eur J Appl Physiol.1998;77: Jacobs I, Pasternak H, Bell D. Effects of ephedrine, caffeine, and their combination on muscular endurance. Med Sci Sports Exerc. 2003;35: Bell D, Mclellan T, Sabiston C. Effect of ingesting caffeine and ephedrine on 10-km run performance. Med Sci Sports Exerc. 2002;34: Hodges A, Lynn B, et al. Effects of pseudoephedrine on maximal cycling power and submaximal cycling efficiency. Med Sci Sports Exerc. 2003;35: Hodges K, Hancock S, et al. Pseudoephedrine enhances performance in 1500-m runners. Med Sci Sports Exerc. 2006;38: USA Patriot Improvement and Reauthorization Act of 2005, section 701. Available at: thomas.loc.gov/cgibin/cpquery/?&dbname=cp109&sid=cp109djs6r&refer = &r_n=hr &item=&sel=toc_358801&%3e. Accessed August 1, Juhn M. Popular sports supplements and ergogenic aids. Sports Med. 2003;33: Crowe M, O'Connor D, Lukins J. The effects of ß- hydroxy-ß-methylbutyrate (HMB) and HMB/creatine supplementation on indices of health in highly trained athletes. Int J Sport Nutr Exerc Metab. 2003;13: Slater G. B-hydroxy B-methylbutyrate (HMB) as an ergogenic aid in sport. Int Sport Med J. 2001;2: Hoffman J, Cooper J, et al. Effects of beta-hydroxy beta-methylbutyrate on power performance and indices of muscle damage and stress during high-intensity training. J Strength Cond Res. 2004;18: Ransone J, Neighbors K, et al. The effect of betahydroxy beta-methylbutyrate on muscular strength and body composition in collegiate football players. J Strength Cond Res. 2003;17: Slater G, Jenkins D, et al. Beta-hydroxy-betamethylbutyrate (HMB) supplementation does not affect changes in strength or body composition during resistance training in trained men. Int J Sport Nutr Exerc Metab. 2001;11: Paddon-Jones D, Keech A, Jenkins D. Short-term betahydroxy-beta-methylbutyrate supplementation does not reduce symptoms of eccentric muscle damage. Int J Sport Nutr Exerc Metab. 2001;11: Gallagher P, Carrithers J, et al. [.beta]-hydroxy-[.beta]- methylbutyrate ingestion, part I: effects on strength and fat free mass. Med Sci Sports Exerc. 2000;32: Knitter A, Panton L, et al. Effects of [.beta]-hydroxy- [.beta]-methylbutyrate on muscle damage after a prolonged run. J Appl Physiol. 2000;89: Thomson J. Beta-hydroxy-beta-methylbutyrate (HMB) supplementation of resistance trained men. Asia Pac J Clin Nutr. 2004;13(suppl):S Beduschi G. Current popular ergogenic aids used in sports: a critical review. Nutr Diet. 2003;60:

16 36.Margaritis I, Palazetti S, et al. Antioxidant supplementation and tapering exercise improve exercise-induced antioxidant response. J Am Coll Nutr. 2003;22: Schroder H, Navarro E, et al. Nutrition antioxidant status and oxidative stress in professional basketball players: effects of a three compound antioxidative supplement. Int J Sports Med. 2001;21: Mastaloudis A, Morrow J, et al. Antioxidant supplementation prevents exercise-induced lipid peroxidation, but not inflammation, in ultramarathon runners. Free Radic Biol Med. 2004;36: Ylikoski T, Piirainen J, et al. The effect of coenzyme Q10 on the exercise performance of cross-country skiers. Mol Aspects Med. 1997;18(Suppl): S283-S Nielsen A, Mizuno M, et al. No effect of antioxidant supplementation in triathletes on maximal oxygen uptake, 31P-NMRS detected muscle energy metabolism and muscle fatigue. Int J Sports Med. 1999;20: Thompson D, Williams C, et al. Muscle soreness and damage parameters after prolonged intermittent shuttlerunning following acute vitamin C supplementation. Int J Sports Med. 2001;22: Weston S, Zhou S, et al. Does exogenous coenzyme Q10 affect aerobic capacity in endurance athletes? Int J Sport Nutr. 1997;7: Braun B, Clarkson P, et al. Effects of coenzyme Q10 supplementation on exercise performance, VO2max, and lipid peroxidation in trained cyclists. Int J Sport Nutr. 1991;1: Snider I, Bazzarre T, et al. Effects of coenzyme athletic performance system as an ergogenic aid on endurance performance to exhaustion. Int J Sport Nutr.1992;2: Institute of Medicine, Food and Nutrition Board. Dietary Reference Intakes for Vitamin A, Vitamin K, Arsenic, Boron, Chromium, Copper, Iodine, Iron, Manganese, Molybdenum, Nickel, Silicon, Vanadium, and Zinc. Washington, DC: National Academy Press; Institute of Medicine, Food and Nutrition Board. Dietary Reference Intakes: Vita-min C, Vitamin E, Selenium, and Carotenoids. Washington, DC: National Academy Press; Bonakdar R, Guarneri E. Coenzyme Q10. Am Fam Physician. 2005;72: Williams S, Strobel N, et al. Antioxidant requirements of endurance athletes: implications for health. Nutrition Reviews. 2006;64: Burke L. Branched-chain amino acids (BCAAs) and athletic performance. Int Sport Med J. 2001;2: Coombes J, Mc Naughton L. Effects of branched-chain amino acid supplementation on serum creatine kinase and lactate dehydrogenase after prolonged exercise. J Sports Med Phys Fitness. 2000;40: Ohtani M, Sugita M, Maruyama K. Amino acid mixture improves training efficiency in athletes. J Nutr. 2006;136:538S-543S. 52. Mittleman K, Ricci M, Bailey S. Branched-chain amino acids prolong exercise during heat stress in men and women. Med Sci Sports Exerc. 1998;30: Blomstrand E, Hassmen P, et al. Influence of ingesting a solution of branched-chain amino acids on perceived exertion during exercise. Acta Physiol Scand.1997;159: Hassmen P, Blomstrand E, et al. Branched-chain amino acid supplementation during 30-km competitive run: mood and cognitive performance. Nutrition. 1994;10: Pitkanen H, Oja S, et al. Leucine supplementation does not enhance acute strength or running performance but affects serum amino acid concentration. Amino Acids. 2003;25: Bigard A, Lavier P, et al. Branched-chain amino acid supplementation during repeated prolonged skiing exercises at altitude. Int J Sport Nutr. 1996;6: Kley RA, Vorgerd M, Tarnopolsky MA. Creatine for treating muscle disorders. Cochrane Database of Systematic Reviews 2007, Issue 1. Art. No.: CD DOI: / CD pub2. 16

17 Prostatite: una revisione della gestione clinica segue da pag.1 OBIETTIVI: al termine della seguente monografia di aggiornamento il farmacista dovrebbe essere in grado di: classificare i diversi tipi di prostatite; discutere epidemiologia e fisiopatologia della prostatite; indicare le alternative terapeutiche, farmacologiche e non, per il trattamento della prostatite; illustrare il ruolo del farmacista nella gestione della prostatite. SCOPO DELL ATTIVITÀ: fornire al farmacista strumenti utili alla valutazione, alla classificazione e alla gestione della prostatite. to dei 50 anni 2. Tra le sindromi che ricadono nella categoria 'prostatite' figurano la prostatite batterica acuta (PBA), l'infiammazione asintomatica della prostata che si rileva nei campioni patologici e il fenomeno, tuttora poco chiaro, del dolore pelvico cronico 3. Nonostante i potenti mezzi a disposizione della moderna scienza medica, non esiste ancora un metodo standardizzato per la diagnosi e il trattamento della prostatite cronica. Classificazione delle sindromi prostatiche Nella classificazione tradizionale della prostatite si opera la Keywords Prostatite classificazione, prostatite batterica acuta, prostatite batterica cronica, prostatite abatterica cronica, dolore pelvico cronico infiammatorio, dolore pelvico cronico non infiammatorio, prostatite infiammatoria asintomatica. distinzione tra prostatite acuta, prostatite batterica cronica (PBC), prostatite abatterica cronica e prostatodinia (ossia un dolore o un senso di fastidio all'area sovrapubica, al perineo, al testicolo e allo scroto, di origine prostatica), ma nel 1995 il National Institute of Diabetes and Digestive and Kidney Diseases (Istituto Nazionale USA per il Diabete e le Patologie Digestive e Renali) in seno ai NIH (National Institutes of Health, Istituti Nazionali di Sanità) ha messo a punto un sistema di classificazione più preciso, basato su 4 categorie 4,5 (vedi Tabella 1). La categoria Key Point La prostatite cronica e il dolore pelvico cronico (PC/DPC), in cui non vi è evidenza d'infezione, rappresentano la categoria più diffusa alla quale è attribuibile oltre il 90% dei casi di prostatite. I corrisponde alla PBA, per la quale trattamento e gestione sono di solito efficaci; la categoria II è quella della PBC, definita come infezione ricorrente della prostata. Queste due categorie messe insieme corrispondono al 5-10% dei casi di prostatite totali 3. Alla categoria III appartengono la prostatite cronica e il dolore pelvico cronico (PC/DPC), in cui non vi è evidenza d'infezione; questa categoria, che è la più diffusa e alla quale è attribuibile oltre il 90% dei casi di prostatite, si divide a sua volta nelle sottocategorie IIIA (infiammatoria) e IIIB (non infiammatoria). Nella categoria IIIA si rilevano leucociti nel liquido seminale, nelle secrezioni prostatiche (EPS, Expressed Prostatic Secretion), o nell'urina ottenuta previo massaggio prostatico (urina VB3, Voided Bladder urine-3) 1. La categoria IIIB, viceversa, non presenta leucociti in nessuno dei tre tipi di fluido. La categoria IV, infine, corri- Cat. Nome Descrizione I Prostatite batterica Infezione acuta della acuta (PBA) prostata II Prostatite batterica Infezione cronica della cronica (PBC) prostata / uretriti ricorrenti III IIIA IIIB IV 17 Tabella 1 - Classificazione delle sindromi prostatiche Prostatite abatterica cronica Dolore pelvico cronico infiammatorio (PC/DPC) Dolore pelvico cronico non infiammatorio Prostatite infiammatoria asintomatica Dolore pelvico con sintomi minzionali e/o sessuali variabili / dolore pelvico cronico in assenza di infezione dimostrabili Alto numero di leucociti nel liquido seminale o nel mitto terminale (ultima frazione dell'urina raccolta durante la minzione) Basso numero di leucociti nel liquido seminale o nel mitto terminale Assenza di sintomi in presenza di segni di infiammazione nel liquido seminale, nel mitto terminale o in frammenti bioptici Fonte: Krieger JN, Nyberg L Jr, Nickel JC. NIH consensus definition and classification of prostatitis. JAMA. 1999;282:

18 sponde alla prostatite infiammatoria asintomatica che, di norma, viene rilevata incidentalmente nelle secrezioni del tessuto prostatico prelevato per gli esami di fertilità, attraverso l'aumento dell'antigene prostatico specifico (PSA, Prostate Specific Antigen) o attraverso un'iperplasia benigna della prostata (IPB) 3. Indice di gravità dei sintomi Il Chronic Prostatitis Collaborative Research Network Key Point ll NIH Chronic Prostatitis Symptom Index (NIH-CPSI, Indice Sintomatico NIH della Prostatite Cronica) consiste in un questionario di 13 punti che attribuisce un punteggio nei tre ambiti: dolore, sintomi urinari e impatto sulla qualità di vita. (Network di Ricerca Cooperativa per la Prostatite Cronica), creata dai NIH, ha messo a punto un indice psicometricamente valido per valutare i sintomi della prostatite cronica e il loro impatto sulla qualità di vita 6. Tale strumento, utilizzato per monitorare la risposta dei pazienti all'intervento, è denominato NIH Chronic Prostatitis Symptom Index (NIH-CPSI, Indice Sintomatico NIH della Prostatite Cronica) ed è validato in inglese, spagnolo, tedesco e coreano; consiste in un questionario di 13 punti che attribuisce un punteggio nei tre ambiti: dolore, sintomi urinari e impatto sulla qualità di vita. Il test di Meares- Stamey (Urinocoltura frazionata) Come osservato in precedenza, la prostatite batterica può Keywords Test di Meares- Stamey, urinocoltura frazionata, prostatite batterica diagnosi. 18 Key Point Il test di Meares- Stamey, che prevede la raccolta frazionata di urina e secrezioni prostatiche prima, durante e dopo il massaggio prostatico, è considerato il "gold standard" per la diagnosi e la successiva valutazione delle sindromi prostatiche. essere distinta da quella non batterica solo in base all'analisi delle secrezioni prostatiche. Nel 1964 Meares e Stamey hanno messo a punto un test divenuto in breve il "gold standard" per la diagnosi e la successiva valutazione delle sindromi prostatiche 7. Il test prevede la raccolta frazionata di urina e secrezioni prostatiche prima, durante e dopo il massaggio prostatico. I primi 10 ml di urina (VB1, Voided Bladder-1) sono rappresentativi della flora uretrale. Dopo l'espulsione di 200 ml di urina, si raccoglie l'urina da mitto intermedio (VB2), la quale è rappresentativa della flora vescicale. A questo punto si effettua il massaggio prostatico, dopodiché si raccolgono il liquido seminale (EPS) e i primi 10 ml di urina post-massaggio (VB3), che vengono messi a coltura e sottoposti ad analisi microscopica 8. Si diagnostica una prostatite batterica se il conteggio delle colonie nella coltura di EPS o VB3 supera quello dei campioni VB1 e VB2 per un fattore 10 o superiore. La prostatite batterica acuta è un'emergenza medica provocata da batteri uropatogeni che richiede cure ospedaliere e antibiotici per via endovenosa. Il test di Meares-Stamey non viene adottato di routine nella pratica medica perché è una tecnica piuttosto complessa e onerosa in termini di tempo e denaro. Per garantire un corretto esito del test è necessario che il paziente vi si sottoponga a vescica piena; nei soggetti non circoncisi, la pelle del glande va preparata e il prepuzio mantenuto in retrazione durante tutta la fase della raccolta, che presuppone una certa prontezza da parte del paziente nell'avviare e bloccare la minzione per la raccolta di VB1 e VB2. Nel 1997, Nickel ha semplificato la tecnica grazie alla messa a punto del test a doppia provetta, che valuta le urine prima e dopo il massaggio prostatico 9. Nel momento in cui si rileva la presenza di batteri patogeni nell'urina post-massaggio, la diagnosi è di PBC di categoria II. Il test così modificato è ugualmente accurato ma ha un rapporto costi-benefici più vantaggioso e richiede tempi inferiori. Keywords Prostatite epidemiologia, prostatite fattori di rischio. Key Point A differenza del tumore alla prostata e della iperplasia prostatica benigna, la prostatite cronica colpisce i soggetti adulti senza distinzione di età, razza e ceto. Epidemiologia Dall'11 al 16% della popolazione maschile è destinato a soffrire, ad un certo punto della propria vita, di prostatite 2,3,10. A differenza del tumore alla prostata e dell'ipb (Ipertrofia Prostatica Benigna), la prostatite cronica colpisce i soggetti adulti senza distinzione di età, razza e ceto, anche se va notato che gli appartenenti alle fasce sociali meno abbienti tendono a presentare sintomatologia PC/DPC più accentuata 1. Anche la sporadicità dei rapporti sessuali può favorire l'insorgere della prostatite cronica, in quanto determina congestione prostatica 11. Diversi studi hanno rilevato una correlazione tra invecchiamento e incidenza della prostatite cronica 2,3,11.

19 Roberts e colleghi hanno osservato come l'incidenza etàspecifica della prostatite cronica si mantenga bassa sino alla quinta decade di vita, per poi impennarsi vistosamente dopo i 60 anni 2, raggiungendo un 9% di probabilità cumulativa a quota 85 anni. Chi ha una storia di prostatite, inoltre, presenta anche un maggior rischio età-correlato di episodi ricorrenti 2. Gli studi indicano anche i costi connessi alla prostatite, che sono considerevoli: il 25% dei soggetti riporta perdita di ore lavorative nel corso dei tre mesi precedenti, il 49% perdita di tempo libero e nel 13% dei casi la patologia ha reso necessario il ricovero in ospedale 3. Prostatite batterica acuta Fisiopatologia La PBA insorge, di norma, in Keywords Prostatite batterica acuta fisiopatologia, batteri uropatogeni, prostatite batterica acuta terapia, prostatite batterica acuta complicanze, prostatite fattori di rischio. Key Point La prostatite batterica acuta insorge, di norma, in maniera piuttosto repentina e, in presenza di sintomi sistemici, può diventare emergenza medica tale da richiedere il ricovero. maniera piuttosto repentina e, in presenza di sintomi sistemici, può diventare emergenza medica tale da richiedere il ricovero; si tratta, tuttavia, di una sindrome prostatica rara, che incide solo per il 2-5% dei casi. Nella PBA i batteri uropatogeni sono tipicamente responsabili di un'infezione ascendente della prostata; i colpevoli classici sono gli enterobatteri gram-negativi solitamente associati alle infezioni del tratto urinario (Escherichia coli, Klebsiella pneumoniae, Proteus mirabilis, Pseudomonas aeruginosa), ma anche batteri grampositivi e altri tipi di microrganismi sono stati identificati come causa di questo tipo di prostatite (Enterococcus faecalis, Staphylococcus saprophyticus, Staphylococcus aureus, Staphylococcus epidermis, Mycoplasma genitalium, Ureaplasma urealyticus, Chlamydia trachomatis) 12. La PBA risponde alla terapia antimicrobica. Tra i fattori di rischio figurano l'immunocompromissione, che potrebbe provocare un ascesso prostatico, le infezioni recenti del tratto urinario e le procedure urologiche recenti quali, ad esempio, una biopsia prostatica o l'impianto di catetere 13. Presentazione clinica e diagnosi I soggetti con PBA presentano, di norma, sintomi sia sistemici, sia locali; i primi includono febbre, brividi e malessere, i secondi sintomi urinari occlusivi (esitazione all'atto della minzione, pollachiuria, svuotamento incompleto, incapacità d'evacuazione), disuria e dolore prostatico perineale 14. La diagnosi della BPA si fonda sull'anamnesi completa del paziente, sull'esame fisico (una delicata esplorazione rettale digitale), sull'urinalisi con valutazione microscopica e, se necessario, sulle colture urinaria ed ematica. All'esplorazione rettale la prostata può risultare ingrossata, dolente, calda e/o spugnosa. Il massaggio prostatico alla Meares- Stamey è controindicato, in quanto potrebbe disseminare i batteri ed esacerbare i sintomi. Un'ecografia vescicale con valutazione del residuo post-minzionale è necessaria per accertare un'eventuale ritenzione urinaria. Terapia In presenza di sintomi sistemici, la terapia della PBA prevede ricovero in ospedale e terapia endovenosa a base di antibiotici (beta-lattamici, aminoglicosidi o fluorochinoloni), idratazione endovenosa e cateterismo vescicale (in caso di ritenzione urinaria). Una volta risolti i sintomi sistemici e ottenuti i risultati della coltura urinaria, il paziente può essere dimesso e passare agli antibiotici orali (vedi Tabella 2 di pag. 20) per 4-6 settimane. A seconda della percentuale di penetrazione prostatica, gli antibiotici orali raccomandati sono fluorochinoloni e trimetoprim/sulfametoxazolo (TMP-SMX) 14. Complicanze Nei soggetti immunocompromessi la prostatite di categoria I può causare, anche se di rado, un ascesso prostatico. Il fenomeno è stato osservato nell'ambito di uno studio su un gruppo di pazienti sieropositivi, in cui 12 soggetti su 17 hanno sviluppato ascesso prostatico, rilevato tramite ultrasuono a sezione trasversale 14. Se l'ascesso non si risolve con l'ausilio della terapia medica conservativa, può essere necessario ricorrere alla resezione transuretrale e al drenaggio. Questi pazienti vanno sottoposti anche a consulto urologico al fine di valutare a fondo le cause dell'infezione con complicanze a carico del tratto urinario o l'ematuria macro- o microscopica. Va notato che è molto probabile che i livelli di PSA (antigene specifico prostatico) ottenuti durante le infezioni attive della prostata siano elevati, a causa dell'infiammazione della prostata stessa. Il dosaggio del PSA andrebbe, pertanto, ripetuto dopo che l'infezione è scomparsa e l'urinocoltura è tornata negativa in assenza di antimicrobici. Se il livello di PSA si mantiene elevato, è opportuno valutare l'eventualità di un tumore. 19

20 Tabella 2 - Farmaci utilizzati nella prostatite batterica acuta utilizzati per via orale o endovenosa Antibiotici (classe) Meccanismo d'azione Posologia Copertura batterica Parametri di monitoraggio Farmaci per uso endovenoso Gentamicina (aminoglicoside) Battericida, agisce inibendo la sintesi proteica nei batteri attraverso il legame con la subunità ribosomale 30S 5 mg/kg/die; adattamento del dosaggio in caso di alterata funzionalità renale Gram-negativi Esame emocromocitometrico completo con formula, funzionalità renale, livelli serici, ototossicità Tobramicina (aminoglicoside) Battericida, agisce inibendo la sintesi proteica nei batteri attraverso il legame con la subunità ribosomale 30S 3-5 mg/kg/die in 3 dosi divise; adattamento del dosaggio in caso di alterata funzionalità renale Gram-negativi Esame emocromocitometrico completo con formula, funzionalità renale, livelli serici, ototossicità Vancomicina (glicopeptide) Battericida, inibisce la sintesi della parete cellulare attraverso il legame con le unità carbossiliche sulle subunità peptidiche contenenti D-alanil- D-alanina libera 2 g/die ogni 6-12 ore; adattamento del dosaggio in caso di alterata funzionalità renale Gram-negativi Esame emocromocitometrico completo con formula, livelli serici, funzionalità renale, pressione arteriosa (ipotensione), sindrome dell'uomo rosso (sindrome caratterizzata da vasodilatazione, tachicardia, ipotensione, prurito, spasmi e dolori muscolari) Levofloxacina (fluorochinolone) Gli effetti battericidi sono indotti tramite l'inibizione dell'attività della DNA girasi mg ogni 24 ore; adattamento del dosaggio in caso di alterata funzionalità renale Gram-negativi Esame emocromocitometrico completo con formula, funzionalità renale, funzionalità epatica, glicemia, elettroliti, neurotossicità Ciprofloxacina (fluorochinolone) Gli effetti battericidi sono indotti tramite l'inibizione dell'attività della DNA girasi 400 mg ogni 8-12 ore; adattamento del dosaggio in caso di alterata funzionalità renale Gram-negativi Esame emocromocitometrico completo con formula, funzionalità renale Ampicillina (penicillina) Battericida, inibisce la sintesi della parete cellulare batterica durante il processo di divisione cellulare, legandosi a una o più proteine che legano la penicillina 2 g ogni 4-6 ore; adattamento del dosaggio in caso di alterata funzionalità renale Gram-positivi Esame emocromocitometrico completo con formula, febbre, segni d'infezione, diarrea, eruzione cutanea Cefazolina (cefalosporina) Battericida, inibisce la sintesi della parete cellulare batterica durante il processo di divisione cellulare, legandosi a una o più proteine che legano la penicillina 1 g ogni 8 ore; adattamento del dosaggio in caso di alterata funzionalità renale Gram-positivi Esame emocromocitometrico completo con formula, funzionalità renale, funzionalità epatica, eruzione cutanea Nafcillina (penicillina acido stabile penicillinasi-resistente) Battericida, inibisce la sintesi della parete cellulare batterica durante il processo di divisione cellulare, legandosi a una o più proteine che legano la penicillina 2 g ogni 4 ore Gram-positivi Esame emocromocitometrico completo con formula, funzionalità renale, epatica ed ematopoietica Farmaci per uso orale Ciprofloxacina (fluorochinolone) Gli effetti battericidi sono indotti tramite l'inibizione dell'attività della DNA girasi mg ogni 12 ore; adattamento del dosaggio in caso di alterata funzionalità renale 20 Gram-negativi Funzionalità renale

Alimentazione e sport

Alimentazione e sport Momenti di Gloria La medicina incontra lo sport: i muscoli Genova 18 aprile 2013 Alimentazione e sport Luca Spigno La dieta dello sportivo è diversa da quella del soggetto sedentario? Come dobbiamo nutrirci

Dettagli

ALIMENTAZIONE E PERFORMANCE SPORTIVA AMATORIALE E PROFESSIONISTICA Prof. IVO PULCINI Prof. ANGELO PULCINI PREMESSA Una dieta sana ed equilibrata spesso non basta a soddisfare le richieste nutrizionali

Dettagli

Sostituisci 1 o 2 dei tre pasti principali giornalieri con altrattanti shake FORMULA 1 PRO

Sostituisci 1 o 2 dei tre pasti principali giornalieri con altrattanti shake FORMULA 1 PRO SOSTITUTO DEL PASTO PER SPORTIVI Prima dell allenamento, scegli una nutrizione che ti dà sicurezza. Nutrizione bilanciata ricca di carboidrati, proteine, vitamine e minerali, Formula 1 Pro è un sostituto

Dettagli

GLI ALIMENTI FUNZIONALI A BASE LATTE:LEGISLAZIONE ITALIANA, EUROPEA E I FUTURI HEALTH CLAIMS

GLI ALIMENTI FUNZIONALI A BASE LATTE:LEGISLAZIONE ITALIANA, EUROPEA E I FUTURI HEALTH CLAIMS GLI ALIMENTI FUNZIONALI A BASE LATTE:LEGISLAZIONE ITALIANA, EUROPEA E I FUTURI HEALTH CLAIMS Avv. Neva Monari Studio Avv.Corte e Andreis Cremona, 1 dicembre 2006 1 DEFINIZIONE (Linee guida Min. Salute

Dettagli

STRESS E PATOLOGIE CORRELATE: STRATEGIE NUTRIZIONALI E MOTORIE

STRESS E PATOLOGIE CORRELATE: STRATEGIE NUTRIZIONALI E MOTORIE STRESS E PATOLOGIE CORRELATE: STRATEGIE NUTRIZIONALI E MOTORIE Dott. ssa Annalisa Caravaggi Biologo Nutrizionista sabato 15 febbraio 14 STRESS: Forma di adattamento dell organismo a stimoli chiamati STRESSOR.

Dettagli

SISTEMI ENERGETICI. L ATP privato di uno dei suoi 3 radicali fosforici diventa ADP (adenosindifosfato).

SISTEMI ENERGETICI. L ATP privato di uno dei suoi 3 radicali fosforici diventa ADP (adenosindifosfato). SISTEMI ENERGETICI LE FONTI ENERGETICHE MUSCOLARI I movimenti sono resi possibili, dal punto di vista energetico, grazie alla trasformazione, da parte dei muscoli, dell energia chimica ( trasformazione

Dettagli

Che cosa e l allenamento

Che cosa e l allenamento Che cosa e l allenamento teoria Definizione comportamento idoneo a modificare la capacità di prestazione motoria, fisica o psichica (cognitiva) fisiologia eccezione alla regola generale dell omeostasi

Dettagli

Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali

Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali DIPARTIMENTO SANITA PUBBLICA VETERINARIA, NUTRIZIONE E SICUREZZA ALIMENTI DIREZIONE GENERALE SICUREZZA ALIMENTI E NUTRIZIONE Elementi informativi

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE STUCCHI, REGUZZONI

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE STUCCHI, REGUZZONI Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 2548 PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA DEI DEPUTATI STUCCHI, REGUZZONI Disposizioni per assicurare l informazione dei consumatori sul livello

Dettagli

INTEGRATORE SALINO ISOTONICO A BASE DI SALI MINERALI

INTEGRATORE SALINO ISOTONICO A BASE DI SALI MINERALI INTEGRATORE SALINO ISOTONICO A BASE DI SALI MINERALI Cosa serve: dissetando, reintegra i sali perduti con la sudorazione, ricaricando le energie grazie all apporto bilanciato di carboidrati. Come si usa:

Dettagli

-assicurare il fabbisogno plastico necessario alla riparazione protezione e ricambio dei tessuti.

-assicurare il fabbisogno plastico necessario alla riparazione protezione e ricambio dei tessuti. Il principali compiti derivanti dall assunzione periodica di cibo sono: -assicurare il giusto fabbisogno energetico necessario alla vita ed all attività muscolare (tenendo conto che entrate ed uscite devono

Dettagli

I L I P I D I. Lipidi complessi: fosfolipidi e glicolipidi; sono formati da CHO e altre sostanze.

I L I P I D I. Lipidi complessi: fosfolipidi e glicolipidi; sono formati da CHO e altre sostanze. I L I P I D I ASPETTI GENERALI I Lipidi o grassi sono la riserva energetica del nostro organismo; nel corpo umano costituiscono mediamente il 17% del peso corporeo dove formano il tessuto adiposo. In generale

Dettagli

Lezione di oggi (Lunedì 19 Novembre)

Lezione di oggi (Lunedì 19 Novembre) Lezione di oggi (Lunedì 19 Novembre) ADATTAMENTI METABOLICI INDOTTI DALL ALLENAMENTO Obiettivi della lezione Scoprire come l allenamento possa ottimizzare il rendimento dei sistemi energetici e sviluppare

Dettagli

Tratto dal libro Come vivere 150 anni Dr. Dimitris Tsoukalas

Tratto dal libro Come vivere 150 anni Dr. Dimitris Tsoukalas 1 Tratto dal libro Come vivere 150 anni Dr. Dimitris Tsoukalas Capitolo 7 Enzimi, le macchine della vita Piccole macchine regolano la funzione del corpo umano in un orchestrazione perfetta e a velocità

Dettagli

Le proteine. Le proteine sono i mattoncini che costituiscono gli organismi viventi.

Le proteine. Le proteine sono i mattoncini che costituiscono gli organismi viventi. Le proteine Le proteine sono i mattoncini che costituiscono gli organismi viventi. Per avere un idea più precisa, basti pensare che tutti i muscoli del nostro corpo sono composti da filamenti di proteine

Dettagli

ASPETTI TERMODINAMICI DEI SISTEMI BIOLOGICI

ASPETTI TERMODINAMICI DEI SISTEMI BIOLOGICI ASPETTI TERMODINAMICI DEI SISTEMI BIOLOGICI Sistemi biologici: soggetti a complessi processi di trasformazione e scambio di energia; I sistemi biologici sono costituiti perlopiù da quattro elementi: H,

Dettagli

FIACCHEZZA, STANCHEZZA, MALESSERE MORALE. Carenza di ferro molto diffusa e spesso sottovalutata

FIACCHEZZA, STANCHEZZA, MALESSERE MORALE. Carenza di ferro molto diffusa e spesso sottovalutata FIACCHEZZA, STANCHEZZA, MALESSERE MORALE Carenza di ferro molto diffusa e spesso sottovalutata Cari pazienti! Vi sentite spesso fiacchi, stanchi, esauriti o giù di morale? Soffrite facilmente il freddo?

Dettagli

PROGETTO PIEDIBUS : PUO FUNZIONARE?

PROGETTO PIEDIBUS : PUO FUNZIONARE? http://digilander.libero.it/riminisportmedicina riminisportmedicina@libero.it MEDICINA dello SPORT e PROMOZIONE dell ATTIVITA FISICA PROGETTO PIEDIBUS : PUO FUNZIONARE? dr. Eugenio Albini Tutte le più

Dettagli

IN CASO DI SPORT SCOPRI PERCHÉ. con i consigli della nutrizionista Elisabetta Orsi, consulente della Nazionale di Calcio Italiana

IN CASO DI SPORT SCOPRI PERCHÉ. con i consigli della nutrizionista Elisabetta Orsi, consulente della Nazionale di Calcio Italiana IN CASO DI SPORT SCOPRI PERCHÉ con i consigli della nutrizionista Elisabetta Orsi, consulente della Nazionale di Calcio Italiana ATTIVITÀ SPORTIVA ENDURANCE ALIMENTAZIONE 2 1 ADEGUATO APPORTO DI TUTTI

Dettagli

1) FIBRE ROSSE A CONTRAZIONE LENTA (Tipo I) 2) FIBRE BIANCHE INTERMEDIE (Tipo IIa) 3) FIBRE BIANCHE A CONTRAZIONE RAPIDA (Tipo IIb)

1) FIBRE ROSSE A CONTRAZIONE LENTA (Tipo I) 2) FIBRE BIANCHE INTERMEDIE (Tipo IIa) 3) FIBRE BIANCHE A CONTRAZIONE RAPIDA (Tipo IIb) LE FIBRE MUSCOLARI La fibra muscolare è considerata l' unità funzionale del muscolo scheletrico o, più semplicemente, una delle tante cellule che lo compongono. Ogni muscolo è infatti formato da un certo

Dettagli

info_alcol Vino e resveratrolo Cos è il resveratrolo A cosa serve Reale efficacia del resveratrolo

info_alcol Vino e resveratrolo Cos è il resveratrolo A cosa serve Reale efficacia del resveratrolo Fonte: Wordpress.com 13 aprile 2011 info_alcol Vino e resveratrolo Uno dei cavalli di battaglia dei sostenitori del consumo di vino riguarda gli effetti benefici del resveratrolo, contenuto soprattutto

Dettagli

L'Alimentazione (principi alimentari e consigli) Una Sana Alimentazione Ogni essere vivente introduce cibo nell'organismo: questo processo prende il nome di ALIMENTAZIONE. Introdurre cibo nel nostro corpo

Dettagli

Valutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI.

Valutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI. Valutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI. Premessa L'indice glicemico (IG) di un alimento, definito come l'area sotto la curva (AUC) della

Dettagli

GLI INTEGRATORI ALIMENTARI NELLA PRATICA SPORTIVA

GLI INTEGRATORI ALIMENTARI NELLA PRATICA SPORTIVA GLI INTEGRATORI ALIMENTARI NELLA PRATICA SPORTIVA INTRODUZIONE Un corretto regime alimentare è in grado di soddisfare il fabbisogno nutrizionale di un individuo sano. Esistono casi in cui è necessario

Dettagli

Cosa è il diabete mellito

Cosa è il diabete mellito Cosa è il diabete mellito Il diabete mellito è una malattia a carico del metabolismo. L'origine del nome diabete mellito è greca, e fa riferimento alla caratteristica del miele di essere particolarmente

Dettagli

E. Monica Russo. Integratori alimentari e novel food

E. Monica Russo. Integratori alimentari e novel food E. Monica Russo Integratori alimentari e novel food enza.russo@lab-to.camcom.it Isernia, 2 aprile 2014 1 MINISTERO DELLA SALUTE www.salute.gov.it TEMI E PROFESSIONI ALIMENTI ALIMENTI PARTICOLARI integratori

Dettagli

I documenti di www.mistermanager.it. Gli ingredienti per l allenamento per la corsa LE RIPETUTE

I documenti di www.mistermanager.it. Gli ingredienti per l allenamento per la corsa LE RIPETUTE I documenti di www.mistermanager.it Gli ingredienti per l allenamento per la corsa LE RIPETUTE Le Ripetute sono una delle forme di allenamento che caratterizzano i corridori più evoluti, in quanto partono

Dettagli

BELLI DI DENTRO Stili di vita e stili alimentari per mantenere giovani cuore e cervello. Drssa Grazia Foti

BELLI DI DENTRO Stili di vita e stili alimentari per mantenere giovani cuore e cervello. Drssa Grazia Foti BELLI DI DENTRO Stili di vita e stili alimentari per mantenere giovani cuore e cervello Drssa Grazia Foti MALATTIE CARDIOVASCOLARI Più importante causa di morte nel mondo, (17.3 milioni di morti ogni anno)

Dettagli

QUESTO E IL NOSTRO CUORE

QUESTO E IL NOSTRO CUORE QUESTO E IL NOSTRO CUORE Classe V Scuola Primaria Fase di engage Per comprendere meglio alcuni significati che collegano la pratica motoria alla salute del nostro cuore, in questa fase la classe viene

Dettagli

1. Obesità. Per valutare la distribuzione del grasso corporeo, si può utilizzare il rapporto vita.

1. Obesità. Per valutare la distribuzione del grasso corporeo, si può utilizzare il rapporto vita. 2%(6,7 1. Obesità L incidenza del sovrappeso e/o dell obesità è andata aumentando dal dopoguerra in tutti i paesi industrializzati per l abbondanza e la disponibilità di cibi raffinati da un lato e la

Dettagli

Nozioni generali. Principali forme di trattamento

Nozioni generali. Principali forme di trattamento tano essere di vitale importanza per il benessere psicofisico del paziente, pertanto vale sempre la pena impegnarsi, anche quando la sindrome non venga diagnosticata subito dopo la nascita. Principali

Dettagli

Capitolo 1. Dimagrimento e calo ponderale

Capitolo 1. Dimagrimento e calo ponderale Introduzione Numerosi anni di esperienza nel settore Fitness come Personal Trainer mi hanno consentito di assistere ai meravigliosi e strabilianti mutamenti fisici di centinaia di persone; le loro manifestazioni

Dettagli

Mais, riso, patate, granozucchero di canna o barbabietola Latte da zucchero Polisaccaride Amido - - Disaccaride Maltosio Saccarosio Lattosio

Mais, riso, patate, granozucchero di canna o barbabietola Latte da zucchero Polisaccaride Amido - - Disaccaride Maltosio Saccarosio Lattosio Abbiamo visto che i carboidrati sono la principale fonte di energia nell'alimentazione umana. Nella nostra dieta, sono sopratutto presenti nella forma di amido, ma anche il saccarosio è presente in una

Dettagli

Come valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo

Come valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo Come valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo Prima di organizzare un programma di allenamento al fine di elevare il livello di prestazione, è necessario valutare le capacità

Dettagli

http://sds.coniliguria.it 1

http://sds.coniliguria.it 1 Aspetti metabolici dell esercizio fisico Genova 22 gennaio 2011 A cura di Attilio TRAVERSO http://sds.coniliguria.it 1 L allenamento produce modificazioni fisiologiche (adattamenti) in quasi tutti i sistemi

Dettagli

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA

Dettagli

Attività motoria Attività sportiva Alimentazione

Attività motoria Attività sportiva Alimentazione Club Rapallo Attività motoria Attività sportiva Alimentazione Dott.Lorenzo Marugo Piattaforma dell Unione Europea su dieta, attività fisica e salute Presupposto: I Cittadini dell Unione Europea si esercitano

Dettagli

Allegato I. Conclusioni scientifiche e motivi della variazione dei termini delle autorizzazioni all immissione in commercio

Allegato I. Conclusioni scientifiche e motivi della variazione dei termini delle autorizzazioni all immissione in commercio Allegato I Conclusioni scientifiche e motivi della variazione dei termini delle autorizzazioni all immissione in commercio Conclusioni scientifiche Vista la relazione di valutazione del comitato di valutazione

Dettagli

A livello della loro struttura chimica, come i grassi, anche i carboidrati sono composti ternari, formati cioè da tre molecole:

A livello della loro struttura chimica, come i grassi, anche i carboidrati sono composti ternari, formati cioè da tre molecole: I carboidrati costituiscono la fonte di energia principale per lo svolgimento di tutte le funzioni organiche (mantenimento della temperatura corporea, battito cardiaco, funzioni cerebrali, digestione,

Dettagli

Attività fisica e. Per guadagnare salute 09/05/2013

Attività fisica e. Per guadagnare salute 09/05/2013 Attività fisica e Alimentazione Per guadagnare salute 09/05/2013 ? QUANTA ENERGIA ENERGIA SERVE AL PODISTA AMATORE? 09/05/2013 FABBISOGNO ENERGETICO Metabolismo basale (60-75%): età, sesso, massa corporea

Dettagli

L ALIMENTAZIONE DEL PODISTA PRE e POST ALLENAMENTO PRE e POST GARA. Dott.ssa Elisa Seghetti Biologa Nutrizionista - Neurobiologa

L ALIMENTAZIONE DEL PODISTA PRE e POST ALLENAMENTO PRE e POST GARA. Dott.ssa Elisa Seghetti Biologa Nutrizionista - Neurobiologa L ALIMENTAZIONE DEL PODISTA PRE e POST ALLENAMENTO PRE e POST GARA Dott.ssa Elisa Seghetti Biologa Nutrizionista - Neurobiologa L uomo è ciò che mangia Ippocrate 400 a.c. Una sana e adeguata alimentazione

Dettagli

ALLENARE LA POTENZA AEROBICA IN SPAZI STRETTI. Prof. A.Di Musciano

ALLENARE LA POTENZA AEROBICA IN SPAZI STRETTI. Prof. A.Di Musciano ALLENARE LA POTENZA AEROBICA IN SPAZI STRETTI Prof. A.Di Musciano PREMESSA IL CALCIO E UN ATTIVITA INTERMITTENTE CASUALE, NEL CORSO DEL QUALE SI ALTERNANO FASI AD ALTA INTENSITA ED ALTRE DI IMPEGNO MINORE

Dettagli

la base del benessere ph Basic AIUTA L EQUILIBRIO ACIDO-BASE

la base del benessere ph Basic AIUTA L EQUILIBRIO ACIDO-BASE la base del benessere ph Basic AIUTA L EQUILIBRIO ACIDO-BASE Il ph è l unità di misura dell acidità che va da 0 (acido) a 14 (basico o alcalino). 7 è il valore neutro. Il metodo più facile per avere un

Dettagli

QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI

QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI L ACCREDITAMENTO INTERNAZIONALE ALL ECCELLENZA Fondazione Poliambulanza ha ricevuto nel dicembre 2013 l accreditamento internazionale all eccellenza da parte di

Dettagli

La legislazione sui Nutraceutici, Alimenti funzionali e gli integratori dott. Antonio Verginelli

La legislazione sui Nutraceutici, Alimenti funzionali e gli integratori dott. Antonio Verginelli La legislazione sui Nutraceutici, Alimenti funzionali e gli integratori dott. Antonio Verginelli Definizione di farmaco ogni sostanza o associazione di sostanze presentata come avente proprietà curative

Dettagli

Alimentazione per l esercizio fisico e lo sport: la ginnastica artistica/ritmica

Alimentazione per l esercizio fisico e lo sport: la ginnastica artistica/ritmica Alimentazione per l esercizio fisico e lo sport: la ginnastica artistica/ritmica Mercoledì 30 novembre 2011 Bolzano Via Cesare Battisti, 27 Il cibo influenza: La salute La composizione corporea La velocità

Dettagli

L ALIMENTAZIONE ANTINFIAMMATORIA PER IL PODISTA. Dott.ssa Elisa Seghetti Biologa Nutrizionista - Neurobiologa

L ALIMENTAZIONE ANTINFIAMMATORIA PER IL PODISTA. Dott.ssa Elisa Seghetti Biologa Nutrizionista - Neurobiologa L ALIMENTAZIONE ANTINFIAMMATORIA PER IL PODISTA Dott.ssa Elisa Seghetti Biologa Nutrizionista - Neurobiologa L atleta moderno ha bisogno di un maggior numero di adattamenti metabolici all esercizio fisico.

Dettagli

ALIMENTAZIONE E INTEGRAZIONE SPORTIVA PER ALLENAMENTO (O GARA) TRIATHLON

ALIMENTAZIONE E INTEGRAZIONE SPORTIVA PER ALLENAMENTO (O GARA) TRIATHLON Alimentazione e Integrazione sportiva per allenamento Triathlon VISITE: 1446 ALIMENTAZIONE E INTEGRAZIONE SPORTIVA PER ALLENAMENTO (O GARA) TRIATHLON La disciplina del Triathlon si sta sviluppando in maniera

Dettagli

ENERGIA CONCENTRATA NEI TUOI MUSCOLI.

ENERGIA CONCENTRATA NEI TUOI MUSCOLI. CARBOIDRATI. I carboidrati rappresentano la principale fonte di energia delle cellule. Essi fungono da combustibile di pronto e facile impiego e di maggior rendimento. I CARBOIDRATI possono essere divisi

Dettagli

ALIMENTAZIONE dell ATLETA. Sergio Crescenzi Gianfranco Colombo Antonio De Pascale

ALIMENTAZIONE dell ATLETA. Sergio Crescenzi Gianfranco Colombo Antonio De Pascale ALIMENTAZIONE dell ATLETA Sergio Crescenzi Gianfranco Colombo Antonio De Pascale A CHE SERVE MANGIARE? Gli alimenti ci forniscono l energia per muoverci, per respirare,per il battito cardiaco, per il funzionamento

Dettagli

Nestlé e l alimentazione dei lattanti nei Paesi in via di sviluppo: I quesiti principali

Nestlé e l alimentazione dei lattanti nei Paesi in via di sviluppo: I quesiti principali Nestlé e l alimentazione dei lattanti nei Paesi in via di sviluppo: I quesiti principali Nestlé e l alimentazione dei lattanti nei Paesi in via di svilup È vero che l Organizzazione Mondiale della Sanità

Dettagli

1 Accesso. 2 Accesso. Note 1-2. Nota 3. (dopo 15-30 giorni) STOP. Nota 4

1 Accesso. 2 Accesso. Note 1-2. Nota 3. (dopo 15-30 giorni) STOP. Nota 4 1 Accesso Note 1-2 1. Individua i pazienti affetti da Sindrome Metabolica utilizzando l algoritmo per la diagnosi secondo l ATP III fra tutti i pazienti con BMI > 27 o affetti da uno dei disordini che

Dettagli

Sostanze energetiche 44. Non so 32. Sostanze che servono a integrare le carenze 23. Bevande che contengono vitamine e sali minerali 20

Sostanze energetiche 44. Non so 32. Sostanze che servono a integrare le carenze 23. Bevande che contengono vitamine e sali minerali 20 INDAGINE SU INTEGRATORI E DOPING Presentiamo i risultati del questionario realizzato presso la Medicina dello sport dell ASL 7 della Regione Piemonte allo scopo di raccogliere informazioni sulla conoscenza

Dettagli

ALIMENTAZIONE NELL UOMO

ALIMENTAZIONE NELL UOMO ALIMENTAZIONE NELL UOMO Alimentazione e Nutrizione Corpo umano come macchina chimica che utilizza l energia chimica degli alimenti (quando si spezzano i legami chimici tra gli atomi che formano le macromolecole

Dettagli

l metabolismo è l'insieme dei processi biochimici ed energetici che si svolgono all'interno del nostro organismo; tali reazioni hanno lo scopo di

l metabolismo è l'insieme dei processi biochimici ed energetici che si svolgono all'interno del nostro organismo; tali reazioni hanno lo scopo di Il metabolismo Metabolismo basale Il metabolismo basale rappresenta la quantità di energia impiegata in condizioni di neutralità termica, dal soggetto sveglio, ma in uno stato di totale rilassamento fisico

Dettagli

CHE COSA E JUICE PLUS+ COMPLETE?

CHE COSA E JUICE PLUS+ COMPLETE? Buongiorno e complimenti per avere scelto Juice Plus+ COMPLETE. Con la tua decisione, hai scelto di essere una persona che può fare la differenza, nella tua vita e in quella dei tuoi cari, dando il tuo

Dettagli

DIPARTIMENTO POLITICHE ANTIDROGA. Informazioni per i giovani. www.droganograzie.it

DIPARTIMENTO POLITICHE ANTIDROGA. Informazioni per i giovani. www.droganograzie.it DIPARTIMENTO POLITICHE ANTIDROGA? y s a t ecs Informazioni per i giovani www.droganograzie.it ECSTASY Anno 2009 A cura di: Dipartimento Politiche Antidroga - Presidenza del Consiglio dei Ministri Tratto

Dettagli

GLUTATIONE e CARNOSINA elementi anti-età

GLUTATIONE e CARNOSINA elementi anti-età GLUTATIONE e CARNOSINA elementi anti-età 1/9 Il Glutatione è una sostanza che si trova naturalmente nel corpo umano. È composto dagli aminoacidi glicina, acido glutammico e cisteina. Mano a mano che si

Dettagli

ALIMENTAZIONE NELLA SCHERMA Club Scherma Roma

ALIMENTAZIONE NELLA SCHERMA Club Scherma Roma ALIMENTAZIONE NELLA SCHERMA Club Scherma Roma I. Bonchi Dietista specializ. in nutrizione nello sport, gravidanza e allattamento I.bonchi@libero.it Con la collaborazione di Francesca Pascazio Nutrizione

Dettagli

Marca: GJAV Nome: LIKEPROTEIN! Formato: pilloliera 200 compresse EAN 13: 8057741550051 PARAF: 923206926

Marca: GJAV Nome: LIKEPROTEIN! Formato: pilloliera 200 compresse EAN 13: 8057741550051 PARAF: 923206926 Nome: LIKEPROTEIN! Formato: pilloliera 200 compresse EAN 13: 8057741550051 PARAF: 923206926 LIKEPROTEIN! è un integratore alimentare per sportivi, adatto ai vegani, certificato senza glutine, senza LIKEPROTEIN!

Dettagli

Gli Alimenti Classificazione degli alimenti Alimenti semplici o principi alimentari o principi nutritivi o nutrienti inorganici organici

Gli Alimenti Classificazione degli alimenti Alimenti semplici o principi alimentari o principi nutritivi o nutrienti inorganici organici Prof. Carlo Carrisi Gli Alimenti Classificazione degli alimenti Alimenti semplici o principi alimentari o principi nutritivi o nutrienti: servono a nutrire l organismo, derivano dalla digestione, vengono

Dettagli

Criteri di selezione del collettivo e definizioni

Criteri di selezione del collettivo e definizioni Appendice A Criteri di selezione del collettivo e definizioni Introduzione L indagine sull integrazione sociale delle persone con disabilità è stata realizzata nell ambito del progetto Sistema di Informazione

Dettagli

FAME, APPETITO E SAZIETA

FAME, APPETITO E SAZIETA FAME, APPETITO E SAZIETA 1 FAME Necessità di un organismo ad assumere cibo Nel sistema nervoso centrale, a livello ipotalamico, si distinguono due zone il centro della fame il centro della sazietà La prima

Dettagli

Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può

Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può Sale e salute Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può causare gravi problemi alla salute. La quantità

Dettagli

Alimentazione ed integrazione nello sportivo

Alimentazione ed integrazione nello sportivo Alimentazione ed integrazione nello sportivo ITALO GUIDO RICAGNI Società Italiana di Medicina di Prevenzione e degli Stili di Vita OBIETTIVI GENERALI Fornire competenze al MMG: a) Fabbisogni alimentari

Dettagli

NEWSLETTER N.31. I n q u e s t o n u m e r o : A CURA DELLA SEZIONE ATLETICA DELL US PRIMIERO. T r a s f e r t a

NEWSLETTER N.31. I n q u e s t o n u m e r o : A CURA DELLA SEZIONE ATLETICA DELL US PRIMIERO. T r a s f e r t a NEWSLETTER N.31 A CURA DELLA SEZIONE ATLETICA DELL US PRIMIERO I n q u e s t o n u m e r o : L e d i t o r i a l e d e l P r e s i d e n t e T r a s f e r t a L a n g o l o t e c n i c o 3 1 a g o s t

Dettagli

MED-EX Medicine & Exercise www.med-ex.it info@med-ex.it. From human resource to human performance

MED-EX Medicine & Exercise www.med-ex.it info@med-ex.it. From human resource to human performance MED-EX Medicine & Exercise www.med-ex.it info@med-ex.it From human resource to human performance Siamo medici. E avremo cura della vostra azienda. L azienda è un corpo unico. E ha bisogno di mantenersi

Dettagli

03. Il Modello Gestionale per Processi

03. Il Modello Gestionale per Processi 03. Il Modello Gestionale per Processi Gli aspetti strutturali (vale a dire l organigramma e la descrizione delle funzioni, ruoli e responsabilità) da soli non bastano per gestire la performance; l organigramma

Dettagli

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO.

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. ALLEGATO A MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. il sistema organizzativo che governa le modalità di erogazione delle cure non è ancora rivolto al controllo in modo sistemico

Dettagli

Circolare N. 113 del 3 Agosto 2015

Circolare N. 113 del 3 Agosto 2015 Circolare N. 113 del 3 Agosto 2015 Presunzioni, riqualificazioni ed abrogazioni: come vanno gestiti i contratti a progetto e le partite IVA? Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che

Dettagli

INTEGRATORI ALIMENTARI. per sportivi

INTEGRATORI ALIMENTARI. per sportivi INTEGRATORI ALIMENTARI per sportivi PREWORKOUT! Barattolo da 540 g, 12 porzioni al gusto di arancia. PREWORKOUT! è un integratore alimentare per sportivi, adatto ai vegani, certificato senza glutine, senza

Dettagli

VALENTINA VEZZALI: l atleta,, la la mamma, le le vittorie L alimentazione. nell atleta

VALENTINA VEZZALI: l atleta,, la la mamma, le le vittorie L alimentazione. nell atleta VALENTINA VEZZALI: l atleta,, la la mamma, le le vittorie L alimentazione nell atleta Gravidanza fisiologica Modificazioni: il peso corporeo il sistema circolatorio il sistema emocoagulativo l'apparato

Dettagli

Funzioni principali. Il ferro è il costituente di:

Funzioni principali. Il ferro è il costituente di: Il ferro è un minerale molto importante per il sangue. E' utilizzato nella produzione dell'emoglobina (una proteina presente nei globuli rossi). In particolare, l'emoglobina è la proteina responsabile

Dettagli

ALIMENTAZIONE E SPORT I nutrienti giusti nei tempi giusti e perché! CORTISOLO (Abstract della presentazione alla scuola di allenatori. Riccione 2010. Relatore Prof. Angelo Pulcini) ---------------------------------------------

Dettagli

ALIMENTAZIONE. C O R S O D I F O R M A Z I O N E Professionale. 1 giornata (8 ore totali)

ALIMENTAZIONE. C O R S O D I F O R M A Z I O N E Professionale. 1 giornata (8 ore totali) ALIMENTAZIONE corso didello SPORTIVO C O R S O D I F O R M A Z I O N E Professionale 1 giornata (8 ore totali) Ente No-Profit di Formazione Professionale Membro del Comitato Tecnico Scientifico delle Discipline

Dettagli

Presentazione, Francesco Totti Prefazione alla seconda edizione Prefazione alla prima edizione

Presentazione, Francesco Totti Prefazione alla seconda edizione Prefazione alla prima edizione Indice VII Presentazione, Francesco Totti Prefazione alla seconda edizione Prefazione alla prima edizione XIII XV XVII parte prima Alimentazione, benessere e salute 1. Le regole fondamentali 3 Perché bisogna

Dettagli

Ridurre il sale si può. La strada degli accordi volontari per sviluppare prodotti più equilibrati.

Ridurre il sale si può. La strada degli accordi volontari per sviluppare prodotti più equilibrati. Ridurre il sale si può. La strada degli accordi volontari per sviluppare prodotti più equilibrati. Maurizio Zucchi Direttore Qualità Coop Italia Convegno Guadagnare Salute Venezia, 12 giugno 2012 Premessa

Dettagli

LIPOSAN FORTE SALUGEA: STUDIO CLINICO Preview Risultati di uno Studio Funzionale

LIPOSAN FORTE SALUGEA: STUDIO CLINICO Preview Risultati di uno Studio Funzionale LIPOSAN FORTE SALUGEA: STUDIO CLINICO Preview Risultati di uno Studio Funzionale LIPOSAN FORTE SALUGEA Integratore alimentare 100% Naturale, a base di estratti vegetali. LIPOSAN FORTE attua una innovativa

Dettagli

Bimbisani & Belli 01-GIU-2015. Dir. Resp.: Silvia Huen. da pag. 32. www.datastampa.it

Bimbisani & Belli 01-GIU-2015. Dir. Resp.: Silvia Huen. da pag. 32. www.datastampa.it Tiratura 02/2015: 61.160 Diffusione 02/2015: 39.860 Lettori III 2014: 487.000 Bimbisani & Belli Dir. Resp.: Silvia Huen da pag. 32 01-GIU-2015 Tiratura 02/2015: 61.160 Diffusione 02/2015: 39.860 Lettori

Dettagli

3. Morbo celiaco, compresa la variante clinica della dermatite erpetiforme.

3. Morbo celiaco, compresa la variante clinica della dermatite erpetiforme. D.M. 8-6-2001 Assistenza sanitaria integrativa relativa ai prodotti destinati ad una alimentazione particolare. Pubblicato nella Gazz. Uff. 5 luglio 2001, n. 154. Epigrafe Premessa 1. Ambito di applicazione.

Dettagli

IPERTENSIONE IPERTENSIONE ARTERIOSA

IPERTENSIONE IPERTENSIONE ARTERIOSA UNIVERSITA di FOGGIA C.D.L. in Dietistica AA. 2006-2007 IPERTENSIONE ARTERIOSA IPERTENSIONE L ipertensione è la più comune malattia cardiovascolare. Corso di Medicina Interna Docente: PROF. Gaetano Serviddio

Dettagli

Ministero della Salute

Ministero della Salute Ministero della Salute Dipartimento della sanità pubblica e dell innovazione Direzione generale dei rapporti europei ed internazionali INFORMATIVA OMS: ATTIVITÀ FISICA Traduzione non ufficiale a cura di

Dettagli

Il programma si compone di due ricerche internazionali sulle valutazioni legate all assistenza degli individui affetti da tali patologie.

Il programma si compone di due ricerche internazionali sulle valutazioni legate all assistenza degli individui affetti da tali patologie. Keeping Care Complete Sintesi dei risultati internazionali Keeping Care Complete ha l obiettivo di esaminare e creare consapevolezza circa le questioni emotive e sociali associate al trattamento e all

Dettagli

1) Alimentazione allenamento: dieta da 2800-3400 calorie (atleta di 70 kg che si allena regolarmente).

1) Alimentazione allenamento: dieta da 2800-3400 calorie (atleta di 70 kg che si allena regolarmente). Alimentazione e Competizione 1) Alimentazione allenamento: dieta da 2800-3400 calorie (atleta di 70 kg che si allena regolarmente). 2) Alimentazione pre-gara Nelle discipline di lunga durata (> 60-90 minuti),

Dettagli

Ricette, calorie e valori nutrizionali: come nasce l etichetta nutrizionale di un alimento?

Ricette, calorie e valori nutrizionali: come nasce l etichetta nutrizionale di un alimento? PROGETTO AGRICOLTURA E ALIMENTAZIONE: BIODIVERSITÀ, CULTURA, AMBIENTE, INNOVAZIONE, SICUREZZA Ricette, calorie e valori nutrizionali: come nasce l etichetta nutrizionale di un alimento? Milena Casali Istituto

Dettagli

PERDERE GRASSO, NON MUSCOLO!

PERDERE GRASSO, NON MUSCOLO! PERDERE GRASSO, NON MUSCOLO! UNA LINEA DI INTEGRATORI A BASE PROTEICA PER NUTRIRSI MEGLIO E DIMAGRIRE BENE Solo i prodotti LineaMed, per la loro composizione dietetico-nutrizionale, sono compatibili con

Dettagli

SUPPORTO NUTRIZIONALE ALLA PREPARAZIONE ATLETICA Silvia Pogliaghi

SUPPORTO NUTRIZIONALE ALLA PREPARAZIONE ATLETICA Silvia Pogliaghi Seminario sul tema: La Preparazione Fisica nel Rugby: Sport di Accelerazioni Ripetute Federazione Italiana Rugby Centro Studi FIR Lunedì 14 Gennaio 2008, ore 14.30 Facoltà di Scienze Motorie, Verona Università

Dettagli

L'ALLENAMENTO, IL RISCALDAMENTO, LO STRETCHING

L'ALLENAMENTO, IL RISCALDAMENTO, LO STRETCHING L'ALLENAMENTO, IL RISCALDAMENTO, LO STRETCHING 1 - ALLENAMENTO FISICO O TRAINING L ALLENAMENTO consente di raggiungere e mantenere l organismo e/o le varie prestazioni a ben definiti livelli ottimali di

Dettagli

STRUMENTO EDUCATIVO PER PAZIENTI CHE ASSUMONO FARMACI CHEMIOTERAPICI ORALI

STRUMENTO EDUCATIVO PER PAZIENTI CHE ASSUMONO FARMACI CHEMIOTERAPICI ORALI STRUMENTO EDUCATIVO PER PAZIENTI CHE ASSUMONO FARMACI CHEMIOTERAPICI ORALI Questo strumento è stato creato per facilitare gli operatori sanitari nella valutazione e nell educazione dei pazienti trattati

Dettagli

SOSTANZE VIETATE IN COMPETIZIONE e FUORI COMPETIZIONE

SOSTANZE VIETATE IN COMPETIZIONE e FUORI COMPETIZIONE SOSTANZE VIETATE IN COMPETIZIONE e FUORI COMPETIZIONE S1 Agenti anabolizzanti 1. Steroidi androgeni anabolizzanti (SAA) 2. Altri agenti anabolizzanti (Clembuterolo,etc.) S2 Ormoni, sostanze correlate e

Dettagli

come migliorare la PRESTAZIONE

come migliorare la PRESTAZIONE .... BIOFEEDBACK E SPORT:. come migliorare la PRESTAZIONE Ogni stimolo, ogni situazione scaturisce in noi una risposta a livello fisiologico, mentale ed emozionale. Questa risposta influenza il nostro

Dettagli

CURRICOLO DI EDUCAZIONE ALIMENTARE

CURRICOLO DI EDUCAZIONE ALIMENTARE CURRICOLO DI EDUCAZIONE ALIMENTARE Premessa Dalle rilevazioni effettuate negli ultimi anni sulla popolazione giovanile è emerso un aumento di problemi legati alle cattive abitudini alimentari e alla pratica

Dettagli

DEFINIZIONI INDISPENSABILI

DEFINIZIONI INDISPENSABILI 1 DEFINIZIONI INDISPENSABILI Preimballaggio Per imballaggio preconfezionato, o preimballaggio, si intende l insieme del prodotto e dell imballaggio nel quale è confezionato. Possiamo affermare quindi che

Dettagli

L alimentazione. Erminia Ebner Dietista Specializzata Scienze della Nutrizione Umana Scuola dello Sport C.O.N.I. Roma. Centro Tecnico Federale FIB

L alimentazione. Erminia Ebner Dietista Specializzata Scienze della Nutrizione Umana Scuola dello Sport C.O.N.I. Roma. Centro Tecnico Federale FIB L alimentazione nella ll disciplina di i li Bocce Erminia Ebner Dietista Specializzata Scienze della Nutrizione Umana Scuola dello Sport C.O.N.I. Roma Centro Tecnico Federale FIB Michelangelo Giampietro

Dettagli

SPORT acquatici e ALIMENTAZIONE Prof.ssa Lucia Scuteri

SPORT acquatici e ALIMENTAZIONE Prof.ssa Lucia Scuteri SPORT acquatici e ALIMENTAZIONE Prof.ssa Lucia Scuteri SPORT ACQUATICI (nuoto,tuffi,pallanuoto,immersione,, surf, windsurf,sci d acqua o VELA) Necessitano una DIETA EQUILIBRATA Ogni SPORT ha CARATTERISTICHE

Dettagli

Argomento per le classi terze Il Doping è l assunzione ILLEGALEdi farmaci o droghe allo scopo di migliorare in maniera non fisiologicale prestazioni atletiche. Il termine deriva, probabilmente, dall inglese

Dettagli

Elena Casiraghi: LA FORZA DELLE PROTEINE

Elena Casiraghi: LA FORZA DELLE PROTEINE Elena Casiraghi: LA FORZA DELLE PROTEINE Cosa mangiare e quando farlo se si vuole ottenere il massimo dell'efficacia da un corretto allenamento di forza. Necessità proteica per gli atleti E' ben noto quale

Dettagli

Additivi alimentari: aspetti normativi e criticità della etichettatura

Additivi alimentari: aspetti normativi e criticità della etichettatura Corso di formazione sugli additivi alimentari 23 gennaio 2013 I edizione 24 gennaio 2013 II edizione Benevento Additivi alimentari: aspetti normativi e criticità della etichettatura Antonella Semeraro

Dettagli

Autorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche

Autorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche Autorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche Metodologia dell attività di vigilanza e controllo dell Autorità in relazione agli obblighi di pubblicazione

Dettagli

Norme per la sorveglianza e la prevenzione degli incidenti domestici

Norme per la sorveglianza e la prevenzione degli incidenti domestici Legge Regionale 28 aprile 2009, n. 15 Norme per la sorveglianza e la prevenzione degli incidenti domestici ( B.U. REGIONE BASILICATA N.22 del 2 maggio 2009 Articolo 1 Finalità 1. La presente legge, in

Dettagli