Rassegna Stampa. Venerdì 28 Marzo 2014
|
|
- Alice Biondi
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Rassegna Stampa 28 Marzo 2014
2 Sommario Testata Data Pag. Titolo p. 1. Previdenza Sole 24 Ore (Il) 43 Assistenza - Il genitore può gestire l'indennità del minore (Rossi Arturo) Sole 24 Ore (Il) 43 Gestione separata - Aggiornati gli importi per malattia e degenza (Prioschi Matteo) Sole 24 Ore (Il) 43 Welfare - Il telelavoro conferma le polizze (Toriello Silvana) 1 2 3
3 Estratto da pag. 43 Ritaglio stampa non riproducibile e utilizzabile solo ad uso esclusivo interno, basato sul sistema di Selpress Media Monitoring Newsbank Srl (agenzia autorizzata dal Repertorio Promopress - FIEG) Welfare. Una nuova voce tariffaria Inail sarà aperta solo nel caso di operazioni diverse rispetto a quelle già presenti in azienda Gestione separata Assistenza II genitore può gestire l'indennità del minore Arturo Rossi Le operazioni relative all'accredito dell'indennità di frequenza o dell'indennità di accompagnamento sono atti di ordinaria amministrazione e non richiedono alcuna autorizzazione da parte del giudice tutelare. Lo precisa l'inps con il messaggio 3606/2014, in seguito a richieste di chiarimenti sulle difficoltà riscontrate dai cittadini per l'apertura e/o la gestione di conti corrente o libretti nominativi intestati a minori destinatari di prestazioni assistenziali. Infatti, le indennità in esame sono gestite direttamente da coloro che esercitano la potestà genitoriale per l'assistenza e la cura del minore, dato che si tratta di somme a scadenza periodica che non costituiscono proventi da lavoro del minore. Tenendo conto delle finalità stabilite dalla legge, tali indennità sono nella piena disponibilità dei genitori senza che si renda necessaria alcuna specifica autorizzazione del giudice. Di conseguenza, il rappresentante legale del minore ha facoltà di compiere tutti i singoli atti necessari per percepire gli importi spettanti, compresa anche l'apertura e la gestione di un conto corrente intestato al minore beneficiario della prestazione. Ciò, vale anche nel caso di riscossione di eventuali ratei arretrati delle indennità, non incidendo le modalità di erogazione dell'indennità sulla natura giuridica della stessa. Arturo Rossi Le operazioni relative all'accredito dell'indennità di frequenza o dell'indennità di accompagnamento sono atti di ordinaria amministrazione e non richiedono alcuna autorizzazione da parte del giudice tutelare. Lo precisa l'inps con il messaggio 3606/2014, in seguito a richieste di chiarimenti sulle difficoltà riscontrate dai cittadini per l'apertura e/o la gestione di conti corrente o libretti nominativi intestati a minori destinatari di prestazioni assistenziali. Infatti, le indennità in esame sono gestite direttamente da coloro che esercitano la potestà genitoriale per l'assistenza e la cura del minore, dato che si tratta di somme a scadenza periodica che non costituiscono proventi da lavoro del minore. Tenendo conto delle finalità stabilite dalla legge, tali indennità sono nella piena disponibilità dei genitori senza che si renda necessaria alcuna specifica autorizzazione del giudice. Di conseguenza, il rappresentante legale del minore ha facoltà di compiere tutti i singoli atti necessari per percepire gli importi spettanti, compresa anche l'apertura e la gestione di un conto corrente intestato al minore beneficiario della prestazione. Ciò, vale anche nel caso di riscossione di eventuali ratei arretrati delle indennità, non incidendo le modalità di erogazione dell'indennità sulla natura giuridica della stessa. S RIPRODUZIONE RISERVATA Arturo Rossi Le operazio Previdenza Pag. 1
4 Ritaglio stampa non riproducibile e utilizzabile solo ad uso esclusivo interno, basato sul sistema di Selpress Media Monitoring Newsbank Srl (agenzia autorizzata dal Repertorio Promopress - FIEG) Estratto da pag. 43 Aggiornati gli importi per malattia e degenza Aggiornati i valori dell'indennità di malattia e di degenza ospedaliera per i lavoratori iscritti alla gestione separata dell'inps. Come previsto dalla normativa, gli importi che verranno corrisposti variano in relazione al numero di mensilità di contribuzione accreditate nell'anno precedente la malattia o la degenza. Nel 2014 gli iscritti alla gestione separata in caso di malattia incassano 10,97 euro al giorno se hanno versato 3-4 mensilità di contribuzione; 1646 euro se le mensilità variano da 5 a 8; 21,94 euro se l contributi sono compresi tra 9 e 12 mensilità. Gli importi raddoppiano per l'indennità di degenza ospedaliera: per la precisione sono rispettivamente di 21,94; 32>92 e 43,89 euro. I valori, ricorda l'inps nella circolare 44 del 26 marzo, vengono calcolati in percentuale sul massimale contributivo previsto per la gestione, che per il 2014 è stato fissato a ,00 euro, corrispondente a 274,31 euro al giorno. L'indennità di malattia deve essere pari al 4, al 6 o all'8% di tale importo, mentre quella di degenza ha quote doppie. La circolare 44 ribadisce inoltre le aliquote contributive per gli iscritti che sono del 27,72% per i liberi professionisti iscritti in via esclusiva e del 28,72% per gli altri. Di conseguenza il contributo mensile minimo utile per maturare il diritto alle indennità è di 358,42 euro per i liberi professionisti e di 371,35 euro per gli altri iscritti. M.Pri. RIPRODUZIONE RISERVATA Previdenza Pag. 2
5 Estratto da pag. 43 Welfare. Una nuova voce tariffaria Inail sarà aperta solo nel caso di operazioni diverse rispetto a quelle già presenti in azienda Gestione separata Assistenza II genitore può gestire l'indennità del minore II telelavoro conferma le polizze Infortunio «in itinere» quando l'attività è svolta integralmente a casa o nell'impresa Ritaglio stampa non riproducibile e utilizzabile solo ad uso esclusivo interno, basato sul sistema di Selpress Media Monitoring Newsbank Srl (agenzia autorizzata dal Repertorio Promopress - FIEG) nuncia di esercizio. Sotto il profilo assicurativo la creazione di una postazione di telelavoro non renderà necessaria l'apertura di un'apposita posizione assicurativa territoriale perché non si tratta di stabilimento o struttura finalizzati alla produzione di beni o all'erogazione di servizi dotati di autonomia finanziaria e tecnico funzionale. Ciò che muta è solo la formula organizzativa del lavoro. Perquanto concerne la classificazione tariffaria, nel caso in cui la lavorazione svolta dal telelavoratore sia nuova rispetto a quelle già presenti in azienda nella Posizione assicurativa territoriale (Pat) di riferimento presente negli archivi Inail verrà aperta una nuova voce di tariffa, altrimenti le retribuzioni del/dei lavoratori in telelavoro verranno denunciate sulla voce di rischio già presente all'inter-silvana loriedo Al dipendente con il telelavoro continuano ad applicarsi le disposizioni previste per i lavoratori subordinati anche in materia di coperture Inail. L'utilizzo di tecnologie che consentono al lavoratore di svolgere la propria attività in un contesto ambientale diverso da quello aziendale non cambia, infatti, in alcun modo modalità e condizioni dell'applicabilità delle regole sull'assicurazione obbligatoria. Adempimenti datoriali Sotto il profilo degli adempimenti dei datori di lavoro per l'assicurazione Inail si possono distinguere due ipotesi: O aziende che trasformano il rapporto di alcuni dipendenti in telelavoro, sia nel caso che tale attività sia prestata in tutti i giorni della settimana sia solo in alcuni. O aziende per le quali il rapporto di lavoro nasca già come telelavoro. Nel primo caso il datore di lavoro dovrà comunicare all'istituto la modifica delle modalità del rapporto di lavoro, i nominativi dei dipendenti assegnatari di forme di telelavoro a domicilio, l'ubicazione del luogo dove l'attività è svolta, la descrizione analitica degli ambienti di lavoro, le modalità di svolgimento dell'attività, con particolare riguardo alle giornate in cui il lavoratore presta la sua attività al proprio domicilio, l'orario di lavoro e le fasce di reperibilità. Nel secondo caso il datore di lavoro dovrà effettuare le stesse comunicazioni all'atto della de no della Pat. Circa gli obblighi di denuncia di eventi dannosi stante l'applicazione anche nel telelavoro dei concetti di evento dannoso, occasione di lavoro, attività tutelata e responsabilità nel verificarsi dell'evento - particolare attenzione dovrà prestarsi nella compilazione della denuncia di infortuni o di malattia professionale all'indicazione delle attività inerenti il rapporto di lavoro, dell'orario di lavoro e degli ambienti destinati alla postazione. Tutela del lavoratore I telelavoratori sono tutelati applicando i criteri di carattere generale validi per tutti gli altri lavoratori, con il solo limite del rischio elettivo scaturito da una scelta arbitraria del lavoratore il quale, mosso da impulsi personali, crei e affronti volutamente una situazione diversa da quella inerente l'attività lavorativa, ponendo così in essere una causa interruttiva di ogni nesso fra lavoro, rischio ed evento. Nell'ipotesi in cui le singole giornate siano integralmente lavorate o in azienda o presso il domicilio del lavoratore, si considera "infortunio in itinere" quello avvenuto durante i tragitti. Nell'ipotesi, invece, in cui le singole giornate vengano lavorate parte in azienda e parte presso il domicilio del lavoratore, un eventuale infortunio avvenuto durante il percorso dal luogo di abitazione a quello di lavoro e viceversa, non è da considerarsi "infortunio in itinere", bensì nfortunio avvenuto, per finalità lavorative, durante il percorso che collega un luogo di lavoro a un altro. Un simile tipo di infortunio incide pienamente sul tasso specifico aziendale. RIPRODUZIONE RISERVATA Telelavoro Pertelelavoro si intende la prestazione di lavoro eseguita in qualsiasi luogo ritenuto idoneo, al di fuori della sede ordinaria di lavoro, con il prevalente supporto di tecnologie che consentano il collegamento con l'azienda e/o l'amministrazione di appartenenza. Il lavoro a distanza non comporta un mutamento di mansioni, in quanto) contenuti della prestazione rimangono invariati eii dipendente resta inserito nell'organizzazione aziendale Previdenza Pag. 3
6 Estratto da pag. 43 Ritaglio stampa non riproducibile e utilizzabile solo ad uso esclusivo interno, basato sul sistema di Selpress Media Monitoring Newsbank Srl (agenzia autorizzata dal Repertorio Promopress - FIEG) 011 IL PRINCIPIO II dipendente che lavora a distanza continua a godere delle coperture assicurative Inail offerte agli altri lavoratori subordinati. L'utilizzo di tecnologie che consentono di fornire la propria prestazione in un contesto ambientale diverso da quello aziendale non incidono sulle condizioni di applicabilità delle regole sull'assicurazione obbligatoria 02 I TRASFORMAZIONE II datore di lavoro, nel caso in cui trasformino il rapporto di alcuni dipendenti in telelavoro, dovrà comunicare all'inaii la modifica delle modalità del Le indicazioni 011 IL PRINCIPIO II dipendente che lavora a distanza continua a godere delle coperture assicurative Inail offerte agli altri lavoratori subordinati. L'utilizzo di tecnologie che consentono di fornire la propria prestazione in un contesto ambientale diverso da quello aziendale non incidono sulle condizioni di applicabilità delle regole sull'assicurazione obbligatoria 02 I TRASFORMAZIONE II datore di lavoro, nel caso in cui trasformino il rapporto di alcuni dipendenti in telelavoro, dovrà comunicare all'inaii la modifica delle modalità del rapporto, i nominativi dei dipendenti interessati, il luogo dove l'attività è svolta, la descrizione degli ambienti di lavoro, le modalità di svolgimento dell'attività, con particolare riguardo alle giornate in cui il lavoratore presta la sua attività al proprio domicilio, l'orario di lavoro e le fasce di reperibilità 03 I NUOVEASSUNZIONI Nel caso in cui il datore di lavoro proceda fin dall'inizio ad assunzioni con la modalità del telelavoro le comunicazioni precedenti andranno effettuate all'atto della denuncia d'esercizio 011 IL PRINCIPIO II dipendente che lavora a distanza continua a godere delle coperture assicurative Inail offerte agli altri lavoratori subordinati. L'utilizzo di tecnologie che consentono di fornire la propria prestazione in un contesto ambientale diverso da quello aziendale non incidono sulle condizioni di applicabilità delle regole sull'assicurazione obbligatoria 02 I TRASFORMAZIONE II datore di lavoro, nel caso in cui trasformino il rapporto di alcuni dipendenti in telelavoro, dovrà comunicare all'inaii la modifica del Le tutele. Via libera solo dietro consenso se si opera in casa Sicurezza garantita da ispezioni e modalità del rapporto, i nominativi dei dipendenti interessati, il luogo dove l'attività è sv Per l'ambiente dove sarà collocata la postazione di telelavoro l'azienda dovrà assicurare i requisiti di igiene e sicurezza. Il decreto legislativo 81/08 prevede che a tutti i lavoratori a distanza, mediante collegamento informatico e telematico, compresi quelli cui fanno riferimento il Dpr 70 dell'8 marzo 1999 e Paccordoquadro europeo sul telelavoro del 16 luglio 2OO2, si applicano le disposizioni del titolo VII, indipendentemente dall'ambito in cui si svolge la prestazione stessa. Nell'ipotesi in cui il datore di lavoro fornisca attrezzature proprie, o per il tramite di terzi, esse lta, la descrizione degli ambienti di lavoro, le modalità di svolgimento dell'attività, con particolare riguardo alle giornate in cui il lavoratore presta la sua attività al proprio domicilio, l'orario di lavoro e le fasce di reperibilità 03 I NUOVEASSUNZIONI Nel caso in cui il datore di lavoro proceda fin dall'inizio ad assunzioni con la modalità del telelavoro le comunicazioni precedenti andranno effettuate all'atto della denuncia d'esercizio 011 IL PRINCIPIO II dipendente che lavora a distanza continua a godere delle coperture assicurative Inail offerte agli altri lavoratori subo devono essere conformi alle disposizioni del titolo III. I telelavoratori devono anche essere informati sulle politiche aziendali in materia di salute e sicurezza sul lavoro, in particolare in ordine alle esigenze relative ai videoterminali, e applicare correttamente le direttive aziendali di sicurezza. Al fine di verificare la corretta attuazione della normativa in materia di tutela della salute e sicurezza del lavoratore a distanza, il datore di lavoro, le rappresentanze dei lavoratori e le autorità competenti hanno accesso al luogo in cui viene svolto il lavoro nei limiti della normati dinati. L'utilizzo di tecnologie che consentono di fornire la propria prestazione in un contesto ambientale diverso da quello aziendale non incidono sulle condizioni di applicabilità delle regole sull'assicurazione obbligatoria 02 I TRASFORMAZIONE II datore di lavoro, nel caso in cui trasformino il rapporto di alcuni dipendenti in telelavoro, dovrà comunicare all'inaii la modifica del Le tutele. Via libera solo dietro consenso se si opera in casa Sicurezza garantita da ispezioni e modalità del rapporto, i nominativi dei dipendenti interessati, il luogo dove l'attività è sv Per l'ambiente va nazionale e dei contratti collettivi, dovendo tale accesso essere subordinato al preavviso e al consenso del lavoratore qualora la prestazione sia svolta al suo domicilio. Il lavoratore a distanza può chiedere ispezioni. Il datore di lavoro garantisce l'adozione di misure dirette a prevenire l'isolamento del lavoratore a distanza rispetto agli altri interni all'azienda, permettendogli di incontrarsi con i colleghi e di accedere alle informazioni dell'azienda, nel rispetto di regolamenti o accordi aziendali. S.To. dove sarà collocata la postazione di telelavoro l'azienda dovrà assicurare i requisiti di igiene e sicurezza. Il decreto legislativo 81/08 prevede che a tutti i lavoratori a distanza, mediante collegamento informatico e telematico, compresi quelli cui fanno riferimento il Dpr 70 dell'8 marzo 1999 e Paccordoquadro europeo sul telelavoro del 16 luglio 2OO2, si applicano le disposizioni del titolo VII, indipendentemente dall'ambito in cui si svolge la prestazione stessa. Nell'ipotesi in cui il datore di lavoro fornisca RIPRODUZIONE RISERVATA attrezzature proprie, o Previdenza Pag. 4
Domanda di riduzione del tasso medio di tariffa ai sensi dell art. 20 MAT e domanda di riduzione del premio ai sensi della Legge 147/2013.
Nota 9 maggio 2014, n. 3266 Domanda di riduzione del tasso medio di tariffa ai sensi dell art. 20 MAT e domanda di riduzione del premio ai sensi della Legge 147/2013. Modulo di domanda Come noto (NOTA
DettagliPremessa. Direzione centrale delle Entrate contributive
Direzione centrale delle Entrate contributive Roma, 30 Aprile 2008 Circolare n. 55 Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Direttori delle Agenzie Ai Coordinatori generali, centrali e periferici dei Rami
DettagliLavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giurislavoristici
Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giurislavoristici N. 63 01.04.2014 Intermittenti: chiarimenti sui versamenti volontari Tempo fino al 20 settembre 2014 per le richieste di versamenti
DettagliIl Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale
Visto l articolo 2120 del codice civile; Visto l articolo 3 della legge 29 maggio 1982, n. 297; Visto il decreto legislativo 5 dicembre 2005, n. 252; Visto l articolo 1, comma 755, della legge 27 dicembre
DettagliCONSIGLIO DELL ORDINE DEGLI AVVOCATI DI NAPOLI REGOLAMENTO AVVOCATI ELENCO SPECIALE
CONSIGLIO DELL ORDINE DEGLI AVVOCATI DI NAPOLI REGOLAMENTO AVVOCATI ELENCO SPECIALE NAPOLI 2015 Prefazione Con l art. 23 della L. 247/12, istitutiva del nuovo ordinamento forense, viene portato a termine
DettagliCircolare N.33 del 21 Febbraio 2013
Circolare N.33 del 21 Febbraio 2013 Telematizzata la domanda delle aziende per l intervento diretto di pagamento ai lavoratori del TFR dal Fondo di garanzia Telematizzata la domanda delle aziende per l
DettagliLINEE GUIDA PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA
LINEE GUIDA PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA Versione 01 25/10/2012 Indice PREMESSA... 2 1 ACCETTAZIONE CONDIZIONI GENERALI PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA... 2 2 DEFINIZIONE MODULI
DettagliIndennità per ferie non godute nell EMens
Modalità di gestione Paghe Indennità per ferie non godute nell EMens Franca Paltrinieri Consulente Cna Interpreta L indennità sostitutiva per ferie non godute rientra nella retribuzione imponibile sia
DettagliCOMUNE DI SAN MARTINO IN PENSILIS PROVINCIA DI CAMPOBASSO REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA
COMUNE DI SAN MARTINO IN PENSILIS PROVINCIA DI CAMPOBASSO REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA Approvata con delibera di CC n. 50 del 22.12.2009 CAPO I NORME GENERALI ART. 1 Oggetto
DettagliNomina RLS Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza
Corso di formazione per RLS Corso di aggiornamento per RLS Nomina RLS Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza Circolare INAIL n. 43 del 25 agosto 2009 Comunicazione nominativo Rappresentanti dei
DettagliIMPONIBILE PREVIDENZIALE E FISCALE ESEMPI
IMPONIBILE PREVIDENZIALE E FISCALE ESEMPI A cura di Alessandra Gerbaldi 1 LA BUSTA PAGA NEL CASO DI LAVORO STRAORDINARIO Di seguito si ipotizza il caso di un lavoratore, dipendente di azienda che applica
DettagliRegolamento Sanimpresa
Regolamento Sanimpresa Art.1 Ambito di applicazione Il presente regolamento disciplina il funzionamento della Cassa di Assistenza Sanitaria Integrativa (SANIMPRESA) costituita in favore dei dipendenti
DettagliREGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELLE NORME IN MATERIA DI PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI
REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELLE NORME IN MATERIA DI PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI PARTE I - Disposizioni generali... 2 ART. 1 - Ambito di applicazione... 2 ART. 2 - Circolazione dei dati all'interno dell'università...
DettagliSTUDIO CAVINA COMMERCIALISTI ASSOCIATI REVISORI CONTABILI
AI SIGNORI CLIENTI LORO SEDI CIRCOLARE INFORMATIVA N. 2 GENNAIO 2015 ALIQUOTE CONTRIBUTIVE PER GLI ISCRITTI ALLA GESTIONE SEPARATA INPS - AUMENTI PER IL 2015 1 PREMESSA Nel 2015, le aliquote contributive
DettagliIl lavoro subordinato
Il lavoro subordinato Aggiornato a luglio 2012 1 CHE COS È? Il contratto di lavoro subordinato è un contratto con il quale un lavoratore si impegna a svolgere una determinata attività lavorativa alle dipendenze
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6
MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.
DettagliDirezione Centrale Previdenza Gestione ex Inpdap. Roma, 13/09/2012
Direzione Centrale Previdenza Gestione ex Inpdap Roma, 13/09/2012 Circolare n. 109 Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Responsabili delle Agenzie Ai Coordinatori generali, centrali e periferici dei Rami
DettagliDocenti universitari: Ricalcolo delle pensioni determinate con il solo metodo contributivo.
Docenti universitari: Ricalcolo delle pensioni determinate con il solo metodo contributivo. 1) Generalità I professori universitari, in quanto dipendenti civili dello Stato, sono iscritti alla Cassa per
DettagliGli aumenti provvisori per il costo della vita da applicare alle pensioni dall 1/1/2007 vengono, quindi, determinati come segue:
Le pensioni nel 2007 Gli aspetti di maggiore interesse della normativa previdenziale Inps, con particolare riferimento al fondo pensioni lavoratori dipendenti Tetto di retribuzione pensionabile Il tetto
DettagliDIPARTIMENTO WELFARE Politiche Previdenziali
DIPARTIMENTO WELFARE Politiche Previdenziali SCHEDA ESPLICATIVA I PRINCIPALI CONTENUTI DEL DECRETO DEL MINISTERO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE DI CONCERTO CON IL MINISTERO DELL ECONOMIA E DELLE
DettagliIPAB ISTITUTI FEMMINILI RIUNITI PROVVIDENZA E S. MARIA DEL LUME DISCIPLINARE D INCARICO PROFESSIONALE PER LO SVOLGIMENTO DELL ATTIVITA DI
IPAB ISTITUTI FEMMINILI RIUNITI PROVVIDENZA E S. MARIA DEL LUME DISCIPLINARE D INCARICO PROFESSIONALE PER LO SVOLGIMENTO DELL ATTIVITA DI Infermiere Professionale. NELLA FORMA LIBERO-PROFESSIONALE CON
DettagliMaternità e congedi. Congedo del padre lavoratore dipendente obbligatorio e facoltativo (art. 1 D.M. 22 dicembre 2012); Circolare Inps n.
Maternità e congedi L art.4, commi 24, 25 e 26 della legge 28 giugno 2012, n.92, introduce in via sperimentale, per gli anni 2013-2015, due istituti sostegno della genitorialità. 2 Maternità e congedi
DettagliREGIONE PIEMONTE BU33 14/08/2014
REGIONE PIEMONTE BU33 14/08/2014 Codice DB1512 D.D. 5 agosto 2014, n. 531 Legge regionale 22 dicembre 2008, n. 34, articolo 42, comma 6. Affidamento a Finpiemonte S.p.A. delle funzioni e delle attivita'
DettagliDirezione Centrale Entrate. Roma, 04/02/2015
Direzione Centrale Entrate Roma, 04/02/2015 Circolare n. 26 Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Responsabili delle Agenzie Ai Coordinatori generali, centrali e periferici dei Rami professionali Al Coordinatore
DettagliREGOLAMENTO PER IL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI SENSIBILI E GIUDIZIARI DEL CONSIGLIO REGIONALE DELLA TOSCANA
REGOLAMENTO PER IL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI SENSIBILI E GIUDIZIARI DEL CONSIGLIO REGIONALE DELLA TOSCANA Scheda n 2 DENOMINAZIONE DEL TRATTAMENTO: GESTIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO DEL PERSONALE ASSEGNATO
DettagliRoma, 07/02/2012. e, per conoscenza, Circolare n. 19
Direzione Centrale Organizzazione Direzione Centrale Pensioni Direzione Centrale Bilanci e Servizi Fiscali Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici Roma, 07/02/2012 Circolare n. 19 Ai Dirigenti
DettagliLe pensioni nel 2006
Le pensioni nel 2006 Proponiamo il consueto aggiornamento annuale sugli aspetti di maggiore interesse per i nostri associati concernenti la normativa previdenziale INPS. TETTO DI RETRIBUZIONE PENSIONABILE
DettagliCIRCOLARE SETTIMANALE
PRO.GE.A. PROGETTO GESTIONE AZIENDA Sede Legale: Via XXV Aprile, 206 21042 Caronno Pertusella (Va) Sede Operativa: Via IV Novembre, 455 21042 Caronno Pertusella (Va) Tel. 02.96515611 Fax 02.96515655 Uffici
DettagliProposta Fondo Sanitario per i dipendenti del Gruppo Poste Italiane
Proposta Fondo Sanitario per i dipendenti del Gruppo Poste Italiane Aprile 2016 Il contesto normativo (1/5) 2 Nozioni generali sui Fondi sanitari integrativi I Fondi Sanitari integrativi sono forme mutualistiche
DettagliL.R. 41/1996, art. 14 ter, c. 7 B.U.R. 27/12/2013, n. 52
L.R. 41/1996, art. 14 ter, c. 7 B.U.R. 27/12/2013, n. 52 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 11 dicembre 2013, n. 0235/Pres. Regolamento recante criteri e modalità per la concessione dei contributi di
DettagliLAVORO AGILE Spunti e riflessioni per una legislazione «smart»
LAVORO AGILE Spunti e riflessioni per una legislazione «smart» LA SICUREZZA NEL RAPPORTO DI LAVORO Giulietta Bergamaschi Partner, avv. Lexellent 1 Lavoro Agile Lavorare Agile è sinonimo di lavorare smart.
DettagliINTRODUZIONE. Il Prospetto Informativo Aziendale
INTRODUZIONE Il Prospetto Informativo Aziendale La disciplina sul diritto al lavoro dei disabili, legge 12 marzo 1999, n. 68, recante Norme per il diritto al lavoro dei disabili, prevede che tutti i datori
DettagliDL Milleproroghe Principali novità per le aziende
DL Milleproroghe Principali novità per le aziende 11.2015 Marzo Sommario 1. PREMESSA... 2 2. PROROGA PER IL 2015 DEL REGIME DI VANTAGGIO PER L IMPRENDITORIA GIOVANILE... 2 2.1 Limite temporale della proroga...
Dettagli1. MISURA DEI CONTRIBUTI DOVUTI PER L ANNO 2005. 1.1 - Contribuzione I.V.S. sul minimale di reddito
Direzione Centrale delle Entrate Contributive Roma, 25 Febbraio 2005 Circolare n. 36 Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Direttori delle Agenzie Ai Coordinatori generali, centrali e periferici dei Rami
DettagliSCHEDA ESPLICATIVA I PRINCIPALI CONTENUTI DEL DECRETO LEGISLATIVO SULLA TOTALIZZAZIONE
DIPARTIMENTO WELFARE Politiche Previdenziali SCHEDA ESPLICATIVA I PRINCIPALI CONTENUTI DEL DECRETO LEGISLATIVO SULLA TOTALIZZAZIONE a cura di Maria Rita Gilardi Roma, 23 gennaio 2006 1 Articolo 1 Totalizzazione
DettagliINPS a porte aperte. Il Fondo Speciale per il Trasporto Aereo (FSTA) si caratterizza per alcune peculiarità:
INPS a porte aperte Questa scheda fa parte di una operazione di trasparenza dell Inps, annunciata dal Presidente Boeri nel suo discorso di insediamento. Nel corso delle prossime settimane e mesi pubblicheremo
DettagliMODALITA DI COMPARTECIPAZIONE AL COSTO DELLE PRESTAZIONI DA PARTE DELL UTENTE PER I SERVIZI DOMICILIARI, SEMIRESIDENZIALI E RESIDENZIALI
MODALITA DI COMPARTECIPAZIONE AL COSTO DELLE PRESTAZIONI DA PARTE DELL UTENTE PER I SERVIZI DOMICILIARI, SEMIRESIDENZIALI E RESIDENZIALI La L.R. 41/2005 all art. 2 sancisce il carattere di universalità
DettagliLA CASSA FORENSE CARATTERISTICHE DELLA CASSA
LA CASSA FORENSE CARATTERISTICHE DELLA CASSA La Cassa è stata istituita con legge 8 gennaio 1952 ed è stata trasformata, a decorrere da 1 gennaio 1995, in fondazione con personalità giuridica di diritto
DettagliNews per i Clienti dello studio
News per i Clienti dello studio Ai gentili clienti Loro sedi INAIL: sconto sui premi 2013/2014 al 14,17% Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che l INAIL, con la determina del 11.03.2014
DettagliCittà di Nichelino Provincia di Torino. Regolamento degli Uffici Legali Enti Pubblici. al fine dell iscrizione nell Elenco speciale
Città di Nichelino Provincia di Torino Regolamento degli Uffici Legali Enti Pubblici al fine dell iscrizione nell Elenco speciale Approvato dal Consiglio dell Ordine degli Avvocati di Torino il 29.4.2014
DettagliFondo Pensione per il personale della Deutsche Bank S.p.A. Iscritto all Albo tenuto dalla Covip con il n. 1056 MODULO DI ADESIONE
Fondo Pensione per il personale della Deutsche Bank S.p.A. Iscritto all Albo tenuto dalla Covip con il n. 1056 MODULO DI ADESIONE Il sottoscritto conferma di aver preso visione dello Statuto e della Nota
DettagliDirezione Centrale Prestazioni a Sostegno del Reddito Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici. Roma, 17/06/2015
Direzione Centrale Prestazioni a Sostegno del Reddito Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici Roma, 17/06/2015 Circolare n. 122 Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Responsabili delle Agenzie
DettagliIl Direttore Generale Nori
Direzione Generale Roma, 02-07-2012 Messaggio n. 11010 Allegati n.1 OGGETTO: personale viaggiante iscritto al soppresso Fondo di previdenza per il personale addetto ai pubblici servizi di trasporto Pensione
DettagliCIRCOLARE N.22/E. Roma, 11 luglio 2014
CIRCOLARE N.22/E Direzione Centrale Normativa Direzione Centrale Servizi ai contribuenti Roma, 11 luglio 2014 OGGETTO: Art. 1 del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66 - Riduzione del cuneo fiscale per lavoratori
DettagliALLEGATO A); POSIZIONE ASSICURATIVA INAIL E RELATIVE VOCI DI RISCHIO;
DIREZIONE GENERALE CENTRALE ORGANIZZAZIONE, PERSONALE, SISTEMI INFORMATIVI E TELEMATICA SERVIZIO AMMINISTRAZIONE E GESTIONE IL RESPONSABILE ROVERSI ELENA TIPO ANNO NUMERO REG. PG/2015/52015 DEL 29/01/2015
DettagliRegolamento per la gestione dei Prestiti Sociali
Regolamento per la gestione dei Prestiti Sociali Art. 1 Scopo Il presente Regolamento disciplina la raccolta di prestiti da Soci, sia persone fisiche che giuridiche, in conformità all art. 4 dello Statuto
DettagliALLE STRUTTURE CENTRALI E TERRITORIALI
DIREZIONE CENTRALE RAPPORTO ASSICURATIVO Ufficio Gestione Rapporti Assicurativi Ufficio Politiche Assicurative, Tariffe e Contenzioso Processo: Aziende Macroattività: Indirizzi normativi/operativi entrate
DettagliREGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE
REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con deliberazione del Consiglio dei Delegati n. 13 del 30/12/2008 Approvato dalla Provincia di
DettagliGUIDA ALLA COMPILAZIONE DEL MOD. OT/20
GUIDA ALLA COMPILAZIONE DEL MOD. OT/20 Domanda di riduzione del tasso medio di tariffa ai sensi dell art. 20 delle Modalità di Applicazione delle Tariffe dei Premi (D.M. 12.12.2000) nei primi due anni
DettagliCOSA ACCADE IN CASO DI VERSAMENTO CONTRIBUTIVO IN UN FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE. Informazioni di approfondimento
COSA ACCADE IN CASO DI VERSAMENTO CONTRIBUTIVO IN UN FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE Informazioni di approfondimento Come vengono gestiti i versamenti ai fondi pensione complementare? Prima dell adesione
DettagliLAVORATORI AUTONOMI AGRICOLI
LAVORATORI AUTONOMI AGRICOLI L ASSICURAZIONE PER I COLTIVATORI DIRETTI, COLONI E MEZZANI I coltivatori diretti e i coloni con legge 22 novembre 1954 n. 1136 vengono riconosciuti, sul piano giuridico, come
DettagliGestione contributiva 'Ferie non godute'
UR1007105030 Gestione contributiva 'Ferie non godute' Manuale Operativo Wolters Kluwer Italia s.r.l. - Tutti i diritti riservati. Nessuna parte di questi documenti può essere riprodotta o trasmessa in
DettagliConsiglio Provinciale dei Consulenti del Lavoro di Napoli. Dentro la Notizia 84/2012 OTTOBRE/6/2012 (*) 12 Ottobre 2012
Consiglio Provinciale dei Consulenti del Lavoro di Napoli A CURA DELLA COMMISSIONE COMUNICAZIONE DEL CPO DI NAPOLI Dentro la Notizia 84/2012 OTTOBRE/6/2012 (*) 12 Ottobre 2012 L ATTIVITA DI VERIFICA DELLA
DettagliNEWS TECNICA Pag 1 di 6. Riduzione contributiva per il settore Edilizia
NEWS TECNICA Pag 1 di 6 Riduzione contributiva per il settore Edilizia L Inps, con Messaggio n. 14113 del 31 agosto 2012, ha ribadito che l art. 29 del DL 244/1995 (convertito nella legge 8.8.1995, n.
DettagliL INDENNITÀ DI DISOCCUPAZIONE AGRICOLA
L INDENNITÀ DI DISOCCUPAZIONE AGRICOLA Aprile 2012 1 L INDENNITÀ DI DISOCCUPAZIONE AGRICOLA viene riconosciuta agli operai che lavorano in agricoltura iscritti negli elenchi nominativi dei lavoratori agricoli
DettagliSOMMINISTRAZIONE DI LAVORO
ARTT. 30 40 D.LGS 81/2015 IL CONTRATTO DI È IL CONTRATTO, A TEMPO INDETERMINATO O DETERMINATO, CON IL QUALE UN AGENZIA DI AUTORIZZATA METTE A DISPOSIZIONE DI UN UTILIZZATORE UNO O PIÙ LAVORATORI SUOI DIPENDENTI,
DettagliDL n. 91 del 24.06.2014 entrato in vigore dal 25 giugno
Con il DL n. 91 del 24.06.2014 pubblicato in Gazzetta Ufficiale n.144 del 24 giugno 2014 ed entrato in vigore dal 25 giugno è stata prevista un agevolazione per i soggetti che effettuano investimenti in
DettagliCircolare N.29 del 14 Febbraio 2013. Ticket sui licenziamenti anche per colf e badanti?
Circolare N.29 del 14 Febbraio 2013 Ticket sui licenziamenti anche per colf e badanti? Ticket sui licenziamenti anche per colf e badanti? Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che le
DettagliOsservatorio sull ENPAPI
Novembre 2011 www.logicaprevidenziale.it Sommario Osservatorio sull ENPAPI Ente di Previdenza per gli Infermieri (E.N.P.A.P.I)... 3 1.1 Quadro Generale... 3 1.2 L Assetto Contabile... 6 1.3 Dal 2000 al
DettagliDirezione Centrale Entrate. Roma, 29/01/2016
Direzione Centrale Entrate Roma, 29/01/2016 Circolare n. 15 Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Responsabili delle Agenzie Ai Coordinatori generali, centrali e periferici dei Rami professionali Al Coordinatore
Dettagli4. Essere informati sui rischi e le misure necessarie per ridurli o eliminarli;
Lezione 3 Le attribuzioni del Rappresentante dei Lavoratori per la sicurezza Il diritto alla salute Abbiamo già sottolineato che il beneficiario ultimo del testo unico è la figura del lavoratore. La cui
DettagliContratto di lavoro intermittente
Contratto di lavoro intermittente Chistoni Paola Il contratto di lavoro intermittente è stato introdotto dal decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276 (e successive modificazioni). L articolo 33 lo
DettagliALL INPS ISTITUTO NAZIONALE DELLA PREVIDENZA SOCIALE DIREZIONE CENTRALE DELLE ENTRATE CONTRIBUTIVE Via Ciro il Grande, 21 00144 ROMA
ISTITUTO NAZIONALE DI PREVIDENZA PER I DIPENDENTI DELL AMMINISTRAZIONE PUBBLICA Roma, 22-6-2004 DIREZIONE CENTRALE DELLE ENTRATE VIA A.BALLARIN 42 00142 ROMA ALLE AZIENDE USL ALLE AZIENDE OSPEDALIERE ALLE
DettagliPENSIONE DI VECCHIAIA, PENSIONE DI ANZIANITÀ, PENSIONE ANTICIPATA.
PENSIONE DI VECCHIAIA, PENSIONE DI ANZIANITÀ, PENSIONE ANTICIPATA. LA PENSIONE DI VECCHIAIA è il trattamento pensionistico corrisposto dall Istituto previdenziale al raggiungimento di una determinata età
Dettagliistituto nazionale di previdenza per i dipendenti dell'amministrazione pubblica
Roma, 18/03/2008 DIREZIONE CENTRALE ENTRATE E POSIZIONE ASSICURATIVA UFF. I NORMATIVA E CONTENZIOSO istituto nazionale di previdenza per i dipendenti dell'amministrazione pubblica Ai Direttori delle Sedi
DettagliContributi I.V.S. dovuti per l anno 2011 da artigiani e commercianti
Via Repubblica 56-13900 Biella Tel: 015 351121- Fax: 015 351426 Internet: www.biella.cna.it email: mailbox@biella.cna.it Certificato n IT07/0030 Contributi I.V.S. dovuti per l anno 2011 da artigiani e
DettagliChi è il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza RLS
Chi è il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza RLS Definizione di RLS (Art 2, comma 1, lettera i) del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81) persona eletta o designata per rappresentare i lavoratori per
DettagliUniversità degli Studi di Palermo Servizio di Prevenzione e Protezione di Ateneo
NG Università degli Studi di Palermo REGOLAMENTO Per l individuazione dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) e la definizione delle loro attribuzioni (approvato nella seduta di contrattazione
DettagliRegolamento per l organizzazione del Servizio Notifiche
Regolamento per l organizzazione del Servizio Notifiche Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 120 del 27/06/2013 INDICE Art. 1 Oggetto ed ambito di applicazione Art. 2 Gestione del servizio
DettagliD. LGS 81/2008. Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza
D. LGS 81/2008 I RAPPORTI CON I RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza 1. Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza è istituito a livello territoriale o di
DettagliLegge accesso disabili agli strumenti informatici
Legge accesso disabili agli strumenti informatici da Newsletter Giuridica: Numero 81-26 gennaio 2004 Pubblicata sulla Gazzetta la Legge in materia di accesso dei disabili agli strumenti informatici, approvata
DettagliCONSIGLIO REGIONALE DELLA PUGLIA 1 LEGGE REGIONALE. Disciplina in materia di apprendistato professionalizzante
DELLA PUGLIA 1 LEGGE REGIONALE Disciplina in materia di apprendistato professionalizzante DELLA PUGLIA 2 LEGGE REGIONALE Disciplina in materia di apprendistato professionalizzante Il Consiglio regionale
DettagliDATI TIROCINANTE. Cognome Nome. in via n. Tel. e-mail PEC. Domiciliato a (se diverso dalla residenza) Provincia ( ) in via n.
PROGETTO FORMATIVO DI TIROCINIO FORMATIVO E DI ORIENTAMENTO [ai sensi dell art. 1, comma 5, lettera a) della Direttiva di attuazione dei tirocini extracurriculari (art. 1, L.R. n. 17/2013] Rif. convenzione
DettagliCOMUNE DI AZZANO SAN PAOLO REGOLAMENTO COMUNALE PER L UTILIZZAZIONE DI VOLONTARI NELLE STRUTTURE E NEI SERVIZI DEL COMUNE
COMUNE DI AZZANO SAN PAOLO REGOLAMENTO COMUNALE PER L UTILIZZAZIONE DI VOLONTARI NELLE STRUTTURE E NEI SERVIZI DEL COMUNE Approvato dal Consiglio Comunale nella seduta del 24/05/2005 con deliberazione
DettagliIl Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale
Visto l articolo 2120 del codice civile; Visto il decreto legislativo 5 dicembre 2005, n. 252, ed, in particolare, gli articoli 8, concernente l espressione della volontà del lavoratore circa la destinazione
DettagliLe pensioni nel 2005
marzo 2005 Le pensioni nel 2005 TETTO DI RETRIBUZIONE PENSIONABILE Il tetto di retribuzione pensionabile per il calcolo delle pensioni con il sistema retributivo con decorrenza nell anno 2005 è stato definitivamente
DettagliLE PENSIONI NEL 2006 PREVIDENZA
LE PENSIONI NEL 2006 Gli aggiornamenti sugli aspetti di maggior interesse della normativa previdenziale Inps Daniela Fiorino TETTO DI RETRIBUZIONE PENSIONABILE Secondo l art., comma 1, della legge 29/5/82,
DettagliRETE DI AGENZIE PER LA SICUREZZA TREVISO
RETE DI AGENZIE PER LA SICUREZZA TREVISO Silvana Amico INAIL Treviso GESTIONE PER CONTO INSEGNANTI E ALUNNI Relazione 21 marzo 2007 INTRODUZIONE L ASSICURAZIONE OBBLIGATORIA CONTRO GLI INFORTUNI SUL LAVORO
DettagliLa destinazione del Tfr alla previdenza complementare: le ricadute sul datore di lavoro
La destinazione del Tfr alla previdenza complementare: le ricadute sul datore di lavoro di Luca Avallone Dal 1 gennaio 2007, con l entrata in vigore del decreto legislativo 252/2005 si ampliano le possibilità
DettagliCircolare N.168 del 15 dicembre 2011. Premi assicurativi 2011-2012. E in corso l invio delle comunicazioni sulla classificazione ai fini tariffari
Circolare N.168 del 15 dicembre 2011 Premi assicurativi 2011-2012. E in corso l invio delle comunicazioni sulla classificazione ai fini tariffari Premi assicurativi 2011/2012: è in corso l invio delle
DettagliNews per i Clienti dello studio
News per i Clienti dello studio N. 83 del 13 Giugno 2014 Ai gentili clienti Loro sedi Indennità ASPI anche per i soci lavoratori delle cooperative Gentile cliente con la presente intendiamo informarla
DettagliREGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI
COMUNE DI VIANO PROVINCIA DI REGGIO EMILIA REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Approvato con deliberazione di G.C. n. 73 del 28.11.2000 INDICE TITOLO 1 ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4 ART. 5 ART.
DettagliCONTRATTO DI FORMAZIONE SPECIALISTICA (ARTT. 37 del D.Lgs. n. 368/1999 e successive modifiche) TRA - L Università degli Studi di..., rappresentata dal
CONTRATTO DI FORMAZIONE SPECIALISTICA (ARTT. 37 del D.Lgs. n. 368/1999 e successive modifiche) TRA - L Università degli Studi di..., rappresentata dal. - La Regione, rappresentata dal E Il Dott., ammesso
DettagliRoma, 03/09/2014. e, per conoscenza, Circolare n. 101
Direzione Centrale Prestazioni a Sostegno del Reddito Direzione Centrale Entrate Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici Direzione Centrale Bilanci e Servizi Fiscali Roma, 03/09/2014 Circolare
DettagliCIRCOLARE N. 62 /E. Roma, 31 dicembre 2003. Direzione Centrale Normativa e Contenzioso
CIRCOLARE N. 62 /E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 31 dicembre 2003 Oggetto: Modificazioni delle disposizioni tributarie riguardanti i contratti assicurativi stipulati con imprese non
DettagliREGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA
COMUNE DI MARCIGNAGO Prov. Pavia REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA Approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 7 del 13.03.2006 INDICE ART.1 OGGETTO DEL REGOLAMENTO
Dettagli2. Principi per il calcolo della contribuzione figurativa. 3. Modalità di calcolo.
Istituto Nazionale Previdenza Sociale Direzione Centrale Entrate Direzione Centrale Prestazioni a Sostegno del Reddito Direzione Centrale Pensioni Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici Roma,
DettagliNEWS LETTER numero 1 del 12 marzo 2009
NEWS LETTER numero 1 del 12 marzo 2009 Bonus famiglia (art. 1 del DL 29.11.2008 n. 185 convertito nella L. 28.1.2009 n. 2) - Riepilogo della disciplina e dei chiarimenti ufficiali a cura di Matteo Pulga
DettagliFormazione dei dirigenti 16 ore
Formazione dei dirigenti 16 ore SINTESI Nuovo Accordo Stato Regioni sulla formazione per la sicurezza Si è concluso il 21/12/2011 l iter che ha portato alla pubblicazione l accordo Stato Regioni per la
DettagliDISPOSIZIONI SULL UTILIZZAZIONE DI SPAZI UNIVERSITARI
Testo modificato con delibera del Consiglio di Amministrazione n. 6/2003/10.5 in data 10/10/2003 e modificato successivamente con delibere n. 7/2004/8.1 in data 08/10/2004 e n. 9/2007/5.4 in data 21/12/2007.
DettagliINFORMATIVA N. 68. Roma, 22/07/2002
Roma, 22/07/2002 Alla Direzione Centrale per la Segreteria del Consiglio di Amministrazione Organi Collegiali e Affari Generali SEDE Istituto nazionale di previdenza per i dipendenti dell amministrazione
DettagliIn ordine ai contenuti del decreto legislativo in oggetto, si fa rinvio al messaggio n. 12693 del 10 giugno 2011.
Direzione Centrale Pensioni Roma, 25-08-2011 Messaggio n. 16762 Allegati n.3 OGGETTO: Decreto legislativo 21 aprile 2011, n. 67. Domanda intesa ad ottenere il riconoscimento dello svolgimento di lavori
DettagliCOMMENTO ACCORDI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DATORE LAVORO-RSPP
ALLEGATO 1 COMMENTO ACCORDI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DATORE LAVORO-RSPP Premessa. I corsi hanno una durata minima di 16 ore e a determinate condizioni e entro certi limiti (v. punto 4), è consentito
DettagliRISOLUZIONE N.15/E QUESITO
RISOLUZIONE N.15/E Direzione Centrale Normativa Roma, 18 febbraio 2011 OGGETTO: Consulenza giuridica - polizze estere offerte in regime di libera prestazione dei servizi in Italia. Obblighi di monitoraggio
DettagliCircolare N. 27 del 19 Febbraio 2015
Circolare N. 27 del 19 Febbraio 2015 Definiti i contributi IVS 2015 di artigiani e commercianti Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che con la circ. 4.2.2015 n. 26, l'inps ha comunicato
DettagliIMPRESE COMMERCIALI I DATORI DI LAVORO E L INAIL
IMPRESE COMMERCIALI I DATORI DI LAVORO E L INAIL L INAIL tutela il lavoratore contro i danni fisici ed economici derivanti da infortuni o malattie causati dall attività lavorativa, ed esonera il datore
DettagliREGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEGLI INCENTIVI PER LA PROGETTAZIONE DI CUI AL CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI
REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEGLI INCENTIVI PER LA PROGETTAZIONE DI CUI AL CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI Art. 1: Ambito di applicazione. CAPO 1 Oggetto e soggetti Il presente Regolamento definisce
DettagliContratto di collaborazione professionale non subordinata di tipo a progetto
Contratto di collaborazione professionale non subordinata di tipo a progetto Tra la Cooperativa in persona del legale rappresentante pro tempore, con sede in via, tel. partita IVA (o codice fiscale) n
DettagliOggetto Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza: comunicazione nominativi 1.
DIREZIONE GENERALE DIREZIONE CENTRALE PREVENZIONE Circolare n. 11 Roma, 12 marzo 2009 Al Dirigente Generale Vicario Ai Responsabili di tutte le Strutture Centrali e Territoriali e p.c. a: Organi Istituzionali
DettagliSACHSALBER GIRARDI HUBER Arbeitsrechtsberater Consulenti del lavoro
ASPI (assicurazione sociale per l impiego) la nuova di disoccupazione In sintesi: La legge n.92/2012 (c.d. Riforma Fornero ) ha previsto l istituzione, a decorrere dal 1 gennaio 2013, della nuova assicurazione
Dettagli