Comunicazioni di massa e nuovi media. Lucia D Ambrosi

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1 Comunicazioni di massa e nuovi media Lucia D Ambrosi

2 INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE

3 Che cosa vuol dire informare? 1 Trasmissione, scambio informazioni, di notizie: facilità, difficoltà d'i. 2 Ogni notizia, ogni elemento conoscitivo comunicato o acquisito: i. precise, false, tendenziose servizi informazioni di sicurezza, apparati dello stato che svolgono compiti di controspionaggio e di sorveglianza interna ufficio, sportello informazioni, in aziende ed enti pubblici, ufficio preposto a rispondere alle richieste del pubblico 3 dir. libertà d'i., diritto a informare nonché a essere informati attraverso la pluralità delle fonti di conoscenza i. di garanzia (detta anche avviso di garanzia), avviso che il pubblico ministero è tenuto a inviare a chi è oggetto di indagini per informarlo dei fatti intorno ai quali indaga 4 teoria dell'i., studio matematico della trasmissione e della ricezione di messaggi intesi come serie di eventi soggetti a leggi probabilistiche il Sabatini Coletti Dizionario della Lingua Italiana

4 Che cosa vuol dire comunicare? 1 Trasmissione, partecipazione, diffusione di qlco. agli altri: c. del messaggio del presidente; estens. testo che viene comunicato: c. scritta mezzi di c. (di massa), stampa, radio e televisione 2 Relazione presentata a un convegno 3 Collegamento attuato attraverso mezzi tecnologici di trasporto o di diffusione: vie di c.; mettersi in c. mezzo di c., mezzo di trasporto 4 ling. Scambio di informazioni mediante uno o più linguaggi (verbale, gestuale, musicale ecc.) tra un emittente e un destinatario il Sabatini Coletti Dizionario della Lingua Italiana

5 Le caratteristiche della comunicazione scambio interattivo fra due o più partecipanti intenzionalità reciproca condivisione di un determinato significato sulla base di sistemi simbolici e convenzionali di significazione e di segnalazione secondo la cultura di riferimento (Anolli, 2002: 26)

6 Fattori del processo di comunicazione contesto fonte messaggio destinatario canale codice

7 La fonte Individuo, gruppo, istituzione che produce un messaggio Competenza e abilità Credibilità della fonte Intenzionalità comunicativa (si vuole effettivamente comunicare? A quale scopo?) Rapporto con il canale Livelli di efficacia in base alla coincidenza fra messaggio emesso e messaggio ricevuto

8 Il messaggio Tutto ciò che costituisce l oggetto di scambio in una pratica comunicativa Distinzione tra: segnale e messaggio - significante e significato La semplice identificazione del segnale da parte del ricevente non implica l automatica interpretazione corretta del messaggio

9 Mezzo fisico attraverso il quale si svolge l atto comunicativo (es. canale verbale non verbale) Il canale Immediatezza nel passaggio di informazione Capacità di trasmettere informazioni in un dato tempo

10 Sistema generalmente condiviso per l organizzazione dei segni Il codice

11 Gli assiomi della comunicazione Sono definiti da Paul Watzlawick e altri studiosi della Scuola di Palo Alto (California), allo scopo di identificare alcune proprietà della comunicazione (anni 60 ) Secondo gli studiosi qualsiasi comportamento in una situazione di interazione è comunicazione (riferimento alla pragmatica)

12 Primo assioma è impossibile non comunicare Qualsiasi interazione umana è una forma di comunicazione. Qualunque atteggiamento assunto da un individuo, diventa immediatamente portatore di significato per gli altri

13 Secondo assioma livelli comunicativi di contenuto e relazione piano del contenuto: vengono veicolati i contenuti manifesti della relazione Uno stesso messaggio Fai attenzione può essere una raccomandazione, una minaccia, una semplice istruzione piano della relazione: vengono veicolati i significati relazionali la natura della relazione condiziona le conseguenze comportamentali di un certo contenuto comunicativo

14 Terzo Assioma la punteggiatura della sequenza di eventi La natura di una relazione dipende anche dalla punteggiatura delle sequenze di scambi comunicativi tra i comunicanti. le variazioni di direzione del flusso comunicativo sono scandite dalla punteggiatura e il modo di leggerla è determinato dal tipo di relazione che lega i comunicanti. Esempio rapporto mamma-figlio Il figlio: È inutile che parlo con la mamma perché tanto urla sempre e non mi lascia esprimere i miei pensieri e le mie motivazioni, quindi sto in silenzio, non faccio niente, non dico niente e ho risolto. La mamma: È così silenzioso e passivo che mi fa arrabbiare, non mi racconta mai nulla, non si sforza di avere idee sue e, spesso, devo gridare per fargli fare le cose!

15 Quarto assioma comunicazione numerica e analogica attribuisce agli esseri umani la capacità di comunicare sia analogicamente (es. la comunicazione non verbale, rappresentazione o immagine del significato a cui si riferiscono) sia numericamente o digitale (es. alfabeto, note musicali, sistema simbolico codificato e formalizzato di segni, la cui relazione con il significato è arbitraria e convenzionale)

16 Quinto assioma Interazione complementare e simmetrica uno scambio simmetrico avviene fra interlocutori che si considerano sullo stesso piano, svolgendo funzioni comunicative e ruoli sociali analoghi uno scambio complementare fa incontrare persone che hanno una relazione ma non sono sullo stesso piano per potere, ruolo comunicativo, autorità sociale, interessi

17 L INTERAZIONE MEDIATA

18 Il potere simbolico Potere simbolico (la capacità di intervenire sul corso degli eventi, influenzare le azioni degli altri, creare avvenimenti producendo e trasmettendo forme simboliche) Strumenti per l informazione e la comunicazione Istituzioni culturali (p.e. la chiesa, le scuole e l università) Thompson, Mezzi di comunicazione e modernità, 1995

19 Esempi di potere simbolico Persuasione politica Influenza sociale Violenza simbolica 04/03/2016 TITOLO PRESENTAZIONE

20 Le caratteristiche della comunicazione di massa utilizzo di mezzi tecnici e istituzionali di produzione e diffusione mercificazione delle forme simboliche (valorizzazione economica) separazione tra produzione e ricezione delle forme simboliche accessibilità delle forme simboliche nello spazio e nel tempo circolazione pubblica delle forme simboliche (attraverso competenze abilità) Thompson, Mezzi di comunicazione e modernità, 1995

21 L attività di ricezione La ricezione deve essere considerata come: un attività collocata in un contesto pratica consitudinaria della vita quotidiana e funzione esperta, ossia dipendente a un ventaglio di capacità e competenze acquisite che è soggetta ad un processo ermeneutico ossia di interpretazione del significato (processo di autoformazione) Thompson, Mezzi di comunicazione e modernità, 1995

22 I tre tipi di interazione 1. Interazione faccia a faccia (interazione dialogica e bidirezionale in compresenza attraverso l utilizzo di molteplici canali comunicativi) 2. Interazione mediata (interazione a distanza e bidirezionale con codici comunicativi limitati e attraverso un mezzo tecnico: es. lettere, conversazioni telefoniche) 3. Quasi - interazione mediata (interazione a distanza e unidirezionale attraverso i media con un insieme di riceventi indefinito) Thompson, Mezzi di comunicazione e modernità, 1995

23 Tipi di interazione Caratteristiche dell interazione Interazione faccia a faccia Interazione mediata Quasi- interazione mediata Struttura spaziotemporale Compresenza; sistema Separazione dei Separazione dei di riferimento spazio- temporale condiviso contesti; accessibilità estesa nel tempo e nello spazio contesti; accessibilità estesa nel tempo e nello spazio Insieme degli indizi Indizi simbolici di Contrazione Contrazione simbolici molti tipi dell insieme degli dell insieme degli indizi simbolici indizi simbolici Direzione dell azione Verso altri particolari Verso altri particolari Verso un insieme indefinito di destinatari potenziali Comunicazione Dialogica Dialogica A una direzione dialogica/ a una direzione Thompson, Mezzi di comunicazione e modernità, 1995

24 LE TEORIE DEI MEDIA

25 Teorie delle comunicazioni di massa Lo studio sui mezzi di comunicazione di massa inizia intorno agli anni (la stampa, il cinema e la radio divengono media di massa) La tradizione di ricerca più importante nasce negli Usa con il nome di Communication Research. Sostiene l idea del paradigma dominante di una società liberale-pluralista.

26 I principi del paradigma dominante Prospettiva funzionalista dei media per favorire l integrazione, continuità e normalità della società (Lasswell 1948) Idea della comunicazione come trasmissione lineare di informazioni (teoria dell informazione di Shannon e Weaver 1949) Influenza del comportamentismo nell elaborazione S-R

27 Il paradigma alternativo Ispirazione marxista sostenuta dalla scuola di Francoforte negli anni 30 che ha una visione critica della società Denuncia ai media come strumenti di manipolazione e di oppressione Adozione di una prospettiva interpretativa che va contro il modello trasmissivo della comunicazione

28 Gli effetti dei media Primo ciclo (fino al termine degli anni 30): potere di influenza dei media Secondo ciclo (inizio anni quaranta): gli effetti sono limitati, ridotta capacità di influenza Terzo ciclo (dagli anni 70 in poi): ritorno all idea di powerful media Quarto ciclo (dagli anni 80 ad oggi): gli effetti dei medi sono bilanciati dalla fruizione attiva dell audience

29 La teoria ipodermica (teoria del proiettile magico) Si sviluppa nel periodo delle due guerre mondiali e con la diffusione su larga scala delle comunicazioni di massa si interroga sugli effetti esercitati dai media nella società di massa riconosce un ruolo propagandistico ai media (specialmente la nuova stampa popolare) per supportare i regimi totalitari

30 Diagramma di flusso I messaggi veicolati dai media colpiscono singolarmente e fortemente gli individui influenzandone opinioni e comportamenti (manipolazione sociale) emittente Messaggio ricevente

31 La guerra dei mondi di Orson Welles Un caso di efficacia persuasoria è rappresentato dall esperimento radiofonico condotto da Orson Welles per la CBS radiofonica nel 1938 in cui, attraverso un notiziario, si simulò l invasione dei marziani negli Stati Uniti.

32 L efficacia dell esperimento L efficacia dell esperimento si raggiunse grazie a: il tono realistico del programma l affidabilità della radio come strumento informativo l uso di esperti l uso di località realmente esistenti la sintonizzazione a programma già cominciato

33 Payne Fund Studies Prima ricerca degli anni 30 quali- quantitativa volta a studiare gli effetti del cinema su giovani adolescenti L influenza potenzialmente negativa del cinema è mediata dalle caratteristiche socio-demografiche e psicologiche dei giovani spettatori, oltre che dal contesto sociale e familiare in cui vivono

34 Domande Chi? Gli elementi costitutivi della comunicazione Lasswell (1948) Dice che cosa? Attraverso quale canale? A chi? Con quale effetto? Filoni di ricerca Analisi degli emittenti Content analysis Analisi dei mezzi tecnici Analisi dell audience Analisi degli effetti della comunicazione

35 I presupposti di Lasswell I processi sono esclusivamente asimmetrici, con un emittente attivo e una massa di destinatari passivi La comunicazione è intenzionale ed è rivolta ad uno scopo, ad ottenere un certo effetto, osservabile e misurabile in quanto dà luogo ad un comportamento in qualche modo collegabile a tale scopo I ruoli di comunicatore e destinatario appaiono isolati, indipendenti dai rapporti sociali, situazionali, culturali nei quali avvengono i processi comunicativi

36 Teoria dell influenza selettiva Approccio empirico sperimentale: studia i fenomeni psicologici individuali che costituiscono il rapporto comunicativo (teoria della persuasione) Approccio empirico sul campo di tipo sociologico: esplicita i fattori di mediazione tra individuo e mezzo di comunicazione ( teoria degli effetti limitati)

37 Teoria della persuasione Si sviluppa a partire degli anni 40 e costituisce un settore autonomo della comunication research (Carl Hovland) Mira a stabilire l efficacia persuasoria ottimale di una campagna di una propaganda e eventuali insuccessi Si concentra sull analisi del contenuto e sulle strategie da utilizzare per trasmettere i messaggi al pubblico

38 Teoria della persuasione Come mai persone diverse reagiscono ai messaggi dei media in modo diverso? (esperimenti di laboratorio)

39 L influenza indiretta S IV R variabili intervenienti, cioè tutti quei fattori presenti nella situazione comunicativa che favoriscono, ostacolano, o modificano la risposta la messaggio stimolo

40 Gli elementi di studio 1) I caratteri del destinatario che mediano la realizzazione dell effetto 1) Le ricerche sull organizzazione ottimale dei messaggi ai fini persuasori

41 La teoria degli effetti limitati E sempre attenta alla dimensione pratico-applicativa dei problemi indagati secondo un approccio sociologico (Katz e Lazarsfeld) Studio iniziale sulla radio -Radio and the Printed Page (1940)- nei confronti di diversi pubblici Analisi del contenuto Analisi delle caratteristiche dell audience Studio delle gratificazioni

42 La ricerca The People s Choice (Lazarsfeld, Berelson, Gaudet, 1944) studio sulla formazione, il cambiamento e l evoluzione dell opinione pubblica in relazione alla decisione di voto (campagna presidenziale degli anni 40, democratici contro repubblicani) Importanza dei gruppi sociali di riferimento e ruolo degli opinion leader

43 I risultati La comunicazione interpersonale, ad esempio con persone influenti o con persone più istruite, aveva una forte influenza sulla scelta elettorale la campagna elettorale e più in generale i mass media non sembravano influenzare più di tanto la scelta tra un candidato o l'altro

44 Il flusso di comunicazione a due livelli Katz e Lazarsfeld ipotizzano un flusso di comunicazione a due stadi dove soltanto determinati individui (leader d opinione) sono a contatto diretto con i media Per tutti gli altri, la formazione delle opinioni avviene attraverso il contatto con gli opinion leader o con altri significativi

45 Il modello di comunicazione a due stadi Katz Lazarsfeld 1955

46 La ricerca Personal Influence (katz, Lazarsfeld, 1955) Esperimento sulle scelte di consumo culturale da parte della popolazione femminile (circa 800) di una cittadina del Mid-West statunitense (1955) 4 aree di indagine: Acquisto degli oggetti d uso domestico Moda (vestiti e cosmetici) Scelta e opinione sugli spettacoli cinematografici La formazione delle opinioni su questioni di interesse pubblico

47 L importanza dell influenza interpersonale I rapporti interpersonali e i leaders d opinione sono fonti prioritarie di influenza e svolgono una funzione di mediazione nel rapporto tra i mezzi di comunicazione di massa e i destinatari dei messaggi da essi veicolati. I media producono soprattutto effetti di rafforzamento, e solo in casi particolari effetti di conversione (Klapper 1960)

48 Attualità della teoria dal flusso a due stadi al flusso a molti stadi (multi-step flow) dai mass media (1963) Secondo il processo di mediatizzazione estesa (Thompson, 1995) si costituiscono molteplici reticoli di relazioni interpersonali che mediano le informazioni

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