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1 Pagina 1 di 16 PG-01.1 PG-01.2 PG-01.3 PG-01.4 PG-01.5 PG-01.6 PG-01.7 PG-01.8 PG-01.9 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE RIFERIMENTI DEFINIZIONI CRITERI DI PIANIFICAZIONE ATTUAZIONE E REGISTRAZIONE AGGIORNAMENTO APPROVVIGIONAMENTO PG GENERALITÀ PG VERIFICA DELLE FORNITURE PG SPECIFICHE DI APPROVVIGIONAMENTO PG FORNITORI QUALIFICA DEI FORNITORI PG DEFINIZIONI PG CRITERI DI SELEZIONE PG CONDUZIONE QUALIFICAZIONE PG QUALIFICAZIONE DOCUMENTALE PG QUALIFICAZIONE PER VALUTAZIONE PRODOTTI/SERVIZI PG QUALIFICAZIONE PER VERIFICA ISPETTIVA PG MONITORAGGIO QUALIFICA PG ELENCO FORNITORI QUALIFICATI DESCRIZIONE DELLE MODIFICHE 1 08/04/2011 Rev. Data Descrizione revisione Redatto Verificato Approvato

2 Pagina 2 di 16 PG-01.1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE Questa procedura ha lo scopo di definire i criteri di pianificazione e le modalità di attuazione della gestione delle risorse del LPM, con particolare riferimento all area di addestramento, approvvigionamento e qualifica dei fornitori. PG-01.2 RIFERIMENTI MQ 6 - PERSONALE PG-01.3 DEFINIZIONI ADDESTRAMENTO - Attività di formazione teorica e pratica finalizzata a rendere la persona idonea al ruolo ed ai compiti assegnati. PG-01.4 CRITERI DI PIANIFICAZIONE L inserimento di una nuova risorsa, selezionata dal DS, nell'organico del LPM è effettuato attraverso un programma di addestramento specifico per funzione che rispetti al minimo i criteri della seguente tabella: FUNZIONE AZIENDALE ARGOMENTI DURATA MINIMA (ORE) MODALITÀ DIR/SP/AS INFORMAZIONI SUI RISCHI DELLA MANSIONE E SULLE ISTRUZIONI DI SICUREZZA DA RISPETTARE 2 Teoria DIR/SP/AS PIANO DI EMERGENZA 1 Teoria DIR/SP/AS DIR/SP/AS CRITERI E MODALITÀ OPERATIVE SULLA GESTIONE DELLE ATTIVITÀ RELATIVE ALL INCARICO CRITERI E MODALITÀ OPERATIVE SULLE RESPONSABILITÀ RELATIVE ALL INCARICO 8 Teoria e pratica 8 Teoria DIR/SP/AS LA POLITICA QUALITÀ 1 Teoria DIR/SP/AS LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA DEL LPM 1 Teoria DIR/SP/AS LA DOCUMENTAZIONE DEL SISTEMA QUALITÀ DEL LPM 8 Teoria Il cambio di incarico di una risorsa del LPM, ovvero di una persona già assunta, deve essere effettuata attraverso un programma di addestramento specifico per funzione che rispetti al minimo i criteri della seguente tabella:

3 Pagina 3 di 16 FUNZIONE AZIENDALE ARGOMENTI DURATA MINIMA (ORE) MODALITÀ DIR/SP/AS DIR/SP/AS DIR/SP/AS INFORMAZIONI SUI RISCHI DELLA MANSIONE E SULLE ISTRUZIONI DI SICUREZZA DA RISPETTARE CRITERI E MODALITÀ OPERATIVE SULLA GESTIONE DELLE ATTIVITÀ RELATIVE ALL INCARICO E RELATIVA DOCUMENTAZIONE DEL LPM CRITERI E MODALITÀ OPERATIVE SUI CONTROLLI RELATIVE ALL INCARICO E RELATIVA DOCUMENTAZIONE DEL LPM 1 Teoria 4 Teoria e pratica 1 Teoria Lo SP e il DIR devono comunque aver effettuato due anni di tirocinio presso Laboratori Prova Materiali. In entrambi i casi, devono essere definite anche le modalità per verificare che i risultati delle attività di addestramento siano stati effettivamente raggiunti e che quindi la risorsa risulti idonea al nuovo incarico. Spetta comunque al STC del MIT la valutazione del personale del laboratorio attraverso visite ispettive con cadenza quinquennale (CM 7617/2010, CM617/01). La definizione di dettaglio del programma di addestramento deve essere effettuata dal Responsabile cui il nuovo inserito risponderà gerarchicamente in collaborazione con il DIR e il DS. Il PROGRAMMA DI ADDESTRAMENTO deve essere redatto con i seguenti contenuti minimi: argomenti da trattare durata di ciascuna fase di addestramento modalità di conduzione di ogni fase di addestramento (teorica, pratica, in affiancamento,...) funzione incaricata di ciascuna fase di addestramento criteri finali di verifica dell efficacia dell addestramento e funzione responsabile della verifica finale. L aggiornamento del personale in carico al laboratorio avviene in virtù di un cambio normativo, di nuove apparecchiature o di variazione del sistema di gestione della qualità. La pianificazione delle attività di aggiornamento è predisposta dal DIR per l area tecnica, dal DSGA per l area economico finanziaria, dal RGQ per il sistema gestione della qualità. Le modalità di attuazione e registrazione dell aggiornamento sono effettuate dalle funzioni di riferimento.

4 Pagina 4 di 16 PG-01.5 ATTUAZIONE E REGISTRAZIONE Ogni fase di addestramento deve essere condotta sulla base di quanto definito dal PROGRAMMA DI ADDESTRAMENTO. Eventuali modifiche o aggiunte devono essere coordinate dalle funzioni incaricate con il DIR e il DS, nel rispetto dei requisiti minimi (cfr. PG ). Ogni fase del programma di addestramento deve essere documentata dalla funzione che la ha gestita riportando brevi note sullo svolgimento e sull apprendimento della risorsa, sul PROGRAMMA ADDESTRAMENTO. Se ritenuto utile o necessario la funzione che ha condotto ciascuna fase può allegare copia del materiale didattico o un dettaglio sulle attività svolte. PG-01.6 AGGIORNAMENTO L aggiornamento del personale in carico al laboratorio avviene in virtù di un cambio normativo, di nuove apparecchiature o di variazione del sistema di gestione della qualità. La pianificazione delle attività di aggiornamento è predisposta dal DIR per l area tecnica, dal DSGA per l area economico finanziaria, dal RGQ per il sistema gestione della qualità. Le modalità di attuazione e registrazione dell aggiornamento sono le stesse che si adottano per l addestramento del personale di nuovo inserimento.

5 Pagina 5 di 16 PG GENERALITÀ Gli approvvigionamenti del Laboratorio Prove Materiali Magistri Cumacini sono principalmente relativi a : apparecchiature e strumenti di misura; servizi di taratura; servizi di manutenzione; servizi professionali, di consulenza e di formazione. Il controllo sugli approvvigionamenti viene effettuato attraverso: selezione, qualifica e monitoraggio dei fornitori; emissione delle specifiche di approvvigionamento. Il LPM fa ricorso a fornitori di servizi ausiliari di prova (preparazioni speciali dei provini, tagli, sagomature.) nel caso le lavorazioni non siano possibili con macchine dell Istituto o su esplicita richiesta del cliente per completare il piano delle prove. Per quanto concerne le prove riguardanti il campo di applicazione relativo alla concessione del MIT (L del 5/11/89) il ricorso ad altri laboratori è strettamente limitato a situazioni di temporaneo fuori servizio delle apparecchiature; le prove vengono in questo caso commissionate solo ad altri laboratori in concessione, previo avviso al cliente. Da tale momento il cliente sarà in diretto rapporto con il LPM operativo. PG VERIFICA DELLE FORNITURE Dopo la consegna di una macchina, di un prodotto o di una attrezzatura da parte di un fornitore qualificato, si provvede alla verifica delle forniture con la compilazione di una apposita scheda di collaudo fornita da RUT. Solo dopo un collaudo positivo RUT trasmette alla amministrazione l assenso al pagamento. PG SPECIFICHE DI APPROVVIGIONAMENTO Gli acquisti del LPM sono regolamentati come per le altre strutture pubbliche dal Decreto Interministeriale del 28 Maggio Questo regolamento in particolare prescrive la richiesta di almeno tre offerte e, l'assegnazione dell'ordine al fornitore che ha offerto, a parità di caratteristiche, al prezzo più basso. Gli acquisti vengono, in genere, effettuati con tre diverse modalità: acquisti programmati;

6 Pagina 6 di 16 gare ad invito; gare per bando. Con gli acquisti programmati vengono gestiti gli approvvigionamenti che è possibile pianificare all'inizio dell'anno e che quindi devono rientrare nel budget di spesa da sottoporre al CDI. Nella presentazione al CDI, la Direzione deve definire gli approvvigionamenti necessari e la loro destinazione anche con l'ausilio della Scala di Priorità d'acquisto indicata dal Direttore del Laboratorio (per quanto di competenza specifica del LPM). Nella gestione degli acquisti programmati, a seguito della Delibera di approvazione del CDI, è prevista l'emissione di CAPITOLATI DI APPALTO da inviare a un numero di fornitori qualificati non inferiore alle tre unità che devono rispondere inviando un'offerta in busta chiusa. L'apertura delle buste e la conseguente presa visione delle OFFERTE deve avvenire alla presenza della Giunta Esecutiva del CDI. L'assegnazione dell'ordine viene effettuato sulla base dei criteri di valutazione descritti nel CAPITOLATO e, in particolare con il criterio dell'economicità: l'ordine viene assegnato al fornitore che ha offerto, a parità di caratteristiche e di servizio, al prezzo più basso. Le gare ad invito sono utilizzate nel caso di acquisti straordinari, ovvero non pianificati all'inizio dell'anno e di un livello di spesa medio- basso. Anche in questo caso è prevista l'emissione di CAPITOLATI DI APPALTO da inviare a un numero di fornitori non inferiore alle tre unità che devono rispondere inviando un'offerta anche via fax. Le OFFERTE vengono raccolte e valutate dal DG che assegna l'ordine con il criterio dell'economicità. Se ritenuto necessario per il tipo di acquisto o per l'entità della spesa, il Preside porta le Offerte raccolte alla discussione del CDI. Le gare per bando sono utilizzate nel caso di acquisti particolari e onerosi. Questa modalità prevede solo l'esposizione nella bacheca dell'istituto di un BANDO DI GARA; tutti i fornitori che risultano interessati possono presentare l'offerta in busta chiusa entro i termini stabiliti. La valutazione delle offerte viene effettuata sulla base dei criteri definiti dal BANDO in sede di CDI; in genere l'ordine viene assegnato con il criterio principale dell'economicità ovvero al fornitore che ha offerto, a parità di caratteristiche, al prezzo più basso.

7 Pagina 7 di 16 Le specifiche di approvvigionamento sono documentate, a seconda dei casi, attraverso le offerte e la documentazione tecnica del fornitore, gli ORDINI ACQUISTO o le LETTERE DI INCARICO emesse dal Servizio Amministrazione. Gli ORDINE ACQUISTO, sono in genere redatti a cura del Direttore del Laboratorio e verificati dal Responsabile Amministrativo e dal Preside. I contenuti minimi di un ORDINE ACQUISTO sono: identificazione del fornitore; identificazione del prodotto/servizio da approvvigionare e delle sue specifiche tecniche; condizioni logistiche per la fornitura; dettaglio delle condizioni economiche; eventuali modalità di accettazione. Eventuali modifiche agli ORDINI ACQUISTO sono gestite in accordo con il fornitore attraverso l emissione di un nuovo ORDINE che sostituisce o integra il precedente. Nei casi in cui l offerta emessa dal fornitore riporta con sufficiente dettaglio i requisiti del prodotto/servizio da approvvigionare, l identificazione delle specifiche sull ORDINE ACQUISTO viene effettuata attraverso l identificazione dell OFFERTA. PG FORNITORI I criteri generali utilizzati per la selezione dei fornitori sono: se il rapporto è limitato ad una fornitura o comunque in tutti i casi per cui è possibile definire una specifica tecnica dettagliata, la selezione del Fornitore coincide con la valutazione del prodotto/servizio da acquisire; se il rapporto è continuativo il Fornitore deve essere in grado di dimostrare la propria compatibilità con le regole e le procedure del SGQ del LPM; caratteristiche preferenziali per tutti i fornitori sono l'adozione di un sistema qualità e la sua eventuale certificazione. Nel dettaglio, i criteri utilizzati per la selezione e la qualifica dei fornitori sono riassunti nella tabella che segue.

8 Pagina 8 di 16 TIPOLOGIA DI APPROVVIGIONAMENTO apparecchiature e strumenti di misura servizi di taratura servizi di manutenzione servizi di consulenza e di formazione servizi ausiliari di preparazione alle prove CRITERI DI SELEZIONE E QUALIFICA aziende in grado di garantire la fornitura di strumenti tarati con riferibilità ai campioni nazionali e in grado di effettuare un servizio di manutenzione professionale, aziende con sede in Italia centri ACCREDIA o equivalenti, laboratori accreditati sulla base della EN 17025, purchè riconosciuti e autorizzati dal MIT come Laboratori Ufficiali fornitori in grado di garantire la competenza tecnica e professionalità degli interventi e il rispetto delle normative di sicurezza, mettere a disposizione dei clienti le registrazioni delle attività, disponibilità a sottoscrivere impegno di riservatezza persone o società di esperienza comprovata da referenze, in grado di instaurare un rapporto collaborativo e disponibili a sottoscrivere impegno di riservatezza officine specializzate, personale accreditato all esecuzione di particolari lavorazioni. Qualora necessario si procederà a far sottoscrivere l impegno di riservatezza. Le attività di selezione, qualifica e monitoraggio dei fornitori vengono effettuate con modalità e responsabilità definite nelle procedure gestionali e riassunte nella tabella che segue. TIPOLOGIA DI APPROVVIGIONAMENTO apparecchiature e strumenti di misura servizi di taratura (solo da laboratori ufficiali) servizi di manutenzione MODALITÀ DI SELEZIONE E QUALIFICA in coincidenza della selezione e dell acquisto di nuove apparecchiature, sulla base dei dati raccolti con il QUESTIONARIO FORNITORE, documentata con il RAPPORTO QUALIFICA FORNITORE; a cura del Direttore del Laboratorio la selezione viene condotta attraverso la valutazione delle referenze e dei dati raccolti attraverso il QUESTIONARIO FORNITORE; l attività viene globalmente coordinata e condotta dal Direttore del Laboratorio; le attività di selezione e di qualifica sono documentate con il QUESTIONARIO FORNITORI e con il RAPPORTO QUALIFICA FORNITORE valutazione delle referenze e della documentazione tecnica relativa a prodotti e servizi; l attività viene globalmente condotta dallo Sperimentatore in collaborazione con il Direttore del Laboratorio; le attività di selezione e di qualifica sono documentate con il RAPPORTO QUALIFICA FORNITORE MODALITÀ E FREQUENZA DI MONITORAGGIO previsto solo in caso di contratti di manutenzione valutazione annuale di eventuali non conformità o di reclami generati dal fornitore o da suoi servizi/ disservizi; ripetizione della valutazione valutazione semestrale di eventuali non conformità e/o reclami generati da apparecchiature fuori taratura; ripetizione della valutazione di qualifica almeno ogni 3 anni. Procedura di autotaratura semestrale o in caso di risultati dubbi. previsto solo in caso di contratti di manutenzione, valutazione annuale di eventuali non conformità o di reclami generati dal fornitore o da suoi servizi/ disservizi; ripetizione della valutazione servizi di consulenza la selezione viene condotta in coincidenza valutazione annuale di

9 Pagina 9 di 16 TIPOLOGIA DI APPROVVIGIONAMENTO MODALITÀ DI SELEZIONE E QUALIFICA e di formazione delle fasi di definizione dell'ordine, attraverso la valutazione delle referenze e delle caratteristiche professionali raccolti attraverso incontri, curricula e l'eventuale compilazione del QUESTIONARIO FORNITORI in caso di aziende; l attività viene globalmente coordinata e condotta dal Direttore del Laboratorio con la collaborazione dello Sperimentatore; le attività di selezione e di qualifica sono documentate con il RAPPORTO QUALIT DELLE FORNITURE servizi ausiliari di preparazione alle prove la selezione viene condotta attraverso la valutazione delle referenze e dei dati raccolti attraverso il QUESTIONARIO FORNITORE; l attività viene globalmente coordinata e condotta dal Direttore del Laboratorio; le attività di selezione e di qualifica sono documentate con il QUESTIONARIO FORNITORI e con il RAPPORTO QUALIFICA DELLE FORNITURE MODALITÀ E FREQUENZA DI MONITORAGGIO eventuali non conformità e/o reclami generati dal fornitore valutazione semestrale di eventuali non conformità e/o reclami generati dai servizi o dai disservizi; ripetizione della valutazione della qualifica almeno ogni 3 anni Criteri aggiuntivi per la selezione e il monitoraggio dei fornitori sono l affidabilità dimostrata con la conformità di forniture precedenti, la disponibilità a mettere in atto piani di miglioramento o a collaborare per lo sviluppo delle attività del LPM. In ogni caso, anche per i fornitori occasionali per le tipologie di approvvigionamento sopra riportate, al momento della prima selezione viene compilata una SCHEDA FORNITORE che riporta i dati identificativi del fornitore e le registrazioni delle eventuali attività di monitoraggio effettuate. In occasione della redazione del RAPPORTO QUALIFICA FORNITURE (RIF PG-01) il Responsabile Qualità analizza le prestazioni dei fornitori del LPM, in particolare per quanto riguarda la classificazione e delle non conformità e la gestione di eventuali Piani Miglioramento. Eventuali limitazioni alle successive attività di approvvigionamento o azioni di miglioramento a seguito di questa attività di monitoraggio sono in genere proposte dal Responsabile Qualità alla verifica e approvazione del Direttore del Laboratorio e del Preside.

10 Pagina 10 di 16 PG DEFINIZIONI SELEZIONE / RICERCA insieme delle attività finalizzate alla scelta del fornitore ed alla sua approvazione QUALIFICAZIONE QUALIFICA valutazione dell adeguatezza del sistema gestionale di un possibile fornitore indica il risultato positivo della qualificazione di un fornitore. PG CRITERI DI SELEZIONE La selezione dei fornitori deve essere realizzata secondo le modalità e le responsabilità stabilite dallo schema che segue. TIPOLOGIA DI APPROVVIGIONAMENTO apparecchiature e strumenti di misura VALUTAZIONE DOCUMENTALE VALUTAZIONE PREVENTIVA DEI FORNITORI VERIFICA PRESSO FORNITORE DOCUMENTATA CON RESPONSABILI DELLA SELEZIONE X X (*) RT, DF DIR/SP servizi di prova (NB) X X (*) CA DIR/SP servizi di taratura X X (*) CA DIR servizi di manutenzione X DF DIR/SP consulenza e formazione X DF DIR Sigle RT Relazione Tecnica CA Certificato di Accreditamento o di Autorizzazione (Centri ACCREDIA o equivalenti, accreditati EN e autorizzati dal Ministero dei Lavori Pubblici come Laboratori Ufficiali) DF Documentazione del fornitore (es.: Brochure, Schede Tecniche, Offerte, Referenze, Certificati, Curriculum ) Note (NB) (*) LPM fa ricorso a fornitori di tale servizio solo su esplicita richiesta del cliente per prove non riguardanti l ambito della concessione ministeriale. facoltativa, a discrezione del DIR

11 Pagina 11 di 16 PG CONDUZIONE QUALIFICAZIONE La qualificazione consiste nella valutazione delle informazioni raccolte sui fornitori e sui loro prodotti/servizi, in relazione alle esigenze aziendali con modalità e criteri di approvazione di seguito specificati. La qualificazione può essere di due tipi: documentale a seguito valutazione prodotto/servizio TIPOLOGIA DI APPOVVIGIONAMENTO apparecchiature e strumenti di misura DOCUMENTALE MODALITÀ QUALIFICAZIONE DEI FORNITORI A SEGUITO VALUTAZIONE PRODOTTO/SER VIZIO A SEGUITO VERIFICA ISPETTIVA AUTORIZZATA DA: X X (*) DIR/RGQ servizi di prova (NB) X X (**) DIR servizi di taratura X X (**) DIR servizi di manutenzione X X (*) DIR consulenza e formazione X X (*) DG/RGQ NOTE (*) (**) (NB) nei casi in cui ciò risulta fattibile e utile a completare o convalidare informazioni non certe facoltativa, a discrezione del DIR LPM fa ricorso a fornitori di tale servizio solo su esplicita richiesta del cliente per prove non riguardanti l ambito della concessione ministeriale. Per fornitori di servizi di taratura è obbligatorio che dimostrino di essere centri ACCREDIA o equivalenti, laboratori accreditati sulla base della EN 17025, riconosciuti e autorizzati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti come Laboratori Ufficiali. Per fornitori di servizi di prova è obbligatorio che dimostrino di essere laboratori accreditati EN o Laboratori autorizzati dal Ministero dei Lavori Pubblici (Laboratori Ufficiali) e che siano disposti a sottoscrivere un impegno di riservatezza.

12 Pagina 12 di 16 I risultati della qualificazione di qualunque tipologia devono essere riportati sul RAPPORTO QUALIFICA DELLE FORNITURE (RQF) a cura della funzione che ha effettuato o coordinato la selezione e la valutazione del fornitore (cfr. PG ), e che ha la responsabilità di richiedere la qualifica. Il richiedente della qualifica deve coincidere con la funzione responsabile della selezione (cfr. PG ) ed è la funzione incaricata della compilazione della prima parte del RAPPORTO DI QUALIFICA FORNITURE (RIF. PG01). La qualifica viene concessa solo quando, a seguito della verifica del RAPPORTO QUALIFICA FORNITURE, le funzioni responsabili dell autorizzazione (cfr. PG ) giudicano il fornitore adeguato alle esigenze del LPM. Il periodo e il campo di validità della qualifica di un fornitore devono essere definiti dalla funzione che li approva: il periodo non può essere superiore ai 5 anni e il campo di qualifica non può essere più ampio di quanto valutato in fase di qualificazione. La qualifica viene rifiutata nei casi in cui sia dimostrata l inadeguatezza del fornitore per carenze gravi o nei casi in cui pur avendo solo carenze lievi il fornitore non è nelle condizioni di garantire il suo adeguamento ai requisiti del LPM. PG QUALIFICAZIONE DOCUMENTALE PRODOTTI/SERVIZI La qualificazione documentale si basa sulla valutazione delle informazioni raccolte anche attraverso il QUESTIONARIO FORNITORI o altri documenti del Fornitore: può ritenersi soddisfatta nei casi in cui la struttura organizzativa del Fornitore e i suoi prodotti/servizi risultano evidentemente adeguati alle esigenze del LPM. L esito positivo della qualificazione documentale è condizionato alla disponibilità almeno delle seguenti informazioni: identificazione fornitore (ragione sociale, natura giuridica, indirizzi e referenti) campo di attività notizie coerenti sulla gestione della qualità e della sicurezza Le aziende certificate o accreditate che risultano in grado di soddisfare i requisiti minimi possono essere qualificate. La qualificazione documentale può essere utilizzata per estensioni di qualificazione o per rinnovi di qualificazione nei casi in cui il fornitore non ha fatto segnalare non conformità relative ai prodotti/servizi o alle modalità di fornitura.

13 Pagina 13 di 16 PG QUALIFICAZIONE PER VALUTAZIONE PRODOTTI/SERVIZI La modalità di qualificazione per valutazione prodotto/servizio deve essere applicata nei casi in cui il risultato della fornitura è fortemente condizionato dalle caratteristiche dei prodotti o dei servizi offerti dal Fornitore. Le prove devono essere eseguite in condizioni controllate e i risultati devono essere documentati attraverso il RAPPORTO QUALIFICA DELLE FORNITURE (RQF), in cui deve essere chiaramente specificato, che la valutazione è finalizzata alla qualificazione di un fornitore e/o di una fornitura. I risultati di questo tipo di qualificazione possono essere estesi solo a prodotti/servizi di evidente similitudine. La qualificazione, richiede la valutazione anche mediante il QUESTIONARIO FORNITORE e della documentazione di supporto con i criteri esposti in PG PG QUALIFICAZIONE PER VERIFICA ISPETTIVA La modalità di qualificazione per Verifica Ispettiva deve essere applicata nei casi in cui le informazioni significative per la valutazione del fornitore riguardano il suo sistema organizzativo o le sue risorse. In particolare si applica nei casi in cui le caratteristiche dei prodotti/servizi sono direttamente influenzate dalla corretta organizzazione e gestione delle attività in genere e di quelle di controllo qualità in modo specifico. Le verifiche ispettive esterne devono essere pianificate ed effettuate a cura del DIR e del DG con il supporto del RGQ, secondo quanto definito in PG- 06.VERIFICHE ISPETTIVE. Le Verifiche Ispettive possono essere organizzate sia nella fase di selezione, sia nella successiva fase di qualificazione; le informazioni raccolte devono essere documentate sul QUESTIONARIO FORNITORI e sul RAPPORTO DI VERIFICA ISPETTIVA (o nel relativo QUESTIONARIO DI VERIFICA ISPETTIVA). Nel caso di verifica ispettiva finalizzata alla qualificazione del Fornitore devono essere segnalate come Non Conformità tutte quelle situazioni che direttamente o indirettamente possono pregiudicare la conformità delle forniture e che pertanto devono essere risolte prima dell avvio del rapporto, ovvero prima della concessione della Qualifica. I rilievi relativi a situazioni non corrette o non ottimali ma che non pregiudicano la conformità delle forniture devono essere segnalate come Carenze o come Osservazioni Generali. La chiusura delle non conformità può essere valutata anche sulla base di documentazione inviata dal Fornitore.

14 Pagina 14 di 16 Nel caso di carenze non critiche, ovvero carenze che non compromettono la sicurezza delle forniture, la qualifica può essere concessa con le indicazioni per l avvio di specifiche azioni correttive da parte dello stesso fornitore. PG MONITORAGGIO QUALIFICA L adeguatezza dei fornitori deve essere tenuta costantemente sotto osservazione con le modalità definite dallo schema che segue, dalle stesse funzioni incaricate della selezione (cfr.pg ). TIPOLOGIA DI APPROVVIGIONAMENTO apparecchiature e strumenti di misura GESTIONE NON CONFORMITÀ RECLAMI E INCIDENTI MODALITÀ DI MONITORAGGIO DEI FORNITORI VERIFICA ISPETTIVA PERIODICA VERIFICA TEMPISTICA X X - servizi di prova (NB) - X (*) X servizi di taratura - X (*) X servizi di manutenzione X X - consulenza e formazione - X NOTE (NB) (*) LPM fa ricorso a fornitori di tale servizio solo su esplicita richiesta del cliente per prove non riguardanti l ambito della concessione ministeriale. facoltativa, a discrezione del DIR Le attività di monitoraggio dei fornitori, l attività di monitoraggio relativa al controllo qualità in ingresso e alle non conformità (valutazione mensile) e la valutazione della puntualità delle consegne (valutazione mensile) sono globalmente sotto la responsabilità del Responsabile Qualità e Sicurezza. In caso di rilievi negativi, che possono pregiudicare la valutazione di adeguatezza del fornitore, il RGQ deve coinvolgere il Direttore del Laboratorio che ha l autorità di sospendere o di revocare la qualifica attraverso l emissione di un nuovo RAPPORTO QUALIFICA FORNITURE con esito negativo.

15 Pagina 15 di 16 PG ELENCO FORNITORI QUALIFICATI Il RGQ ha il compito di redigere e di tenere aggiornato l'elenco FORNITORI QUALIFICATI, riportando, per ogni fornitore, almeno i seguenti dati: codice fornitore identificazione del fornitore campo di qualifica (prodotti o servizi oggetto validità della qualifica) scadenza della qualifica (quinquennale). L'ELENCO FORNITORI QUALIFICATI deve essere distribuito in forma controllata almeno alle seguenti funzioni: Gestione e Amministrazione Ufficio Tecnico Laboratorio Prove Materiali Ad ogni nuovo inserimento e comunque almeno una volta all'anno il RGQ deve verificare che la qualifica di tutti i Fornitori inseriti nell'elenco sia ancora valida e deve avvisare il Direttore del Laboratorio per la selezione che, se ritenuto necessario, ripete l'iter di qualificazione, con le stesse modalità sopra descritte. Moduli di riferimento per la procedura RQF (Rapporto Qualifica Forniture)

16 Pagina 16 di 16 PG-01.9 DESCRIZIONE DELLE MODIFICHE DATA REV. PR PAR DESCRIZIONE HOLD DESCRIZIONE NEW

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