Professionista e donna: Il modello Torino

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1 Professionista e donna: Il modello Torino a cura di Dott.ssa Stefania Telesca per il Comitato Pari Opportunità dell ODCEC di Torino Biella, 18 marzo 2013 Comitato Pari Opportunità Gruppo di Lavoro L. 120/2011

2 Il Comitato Pari Opportunità nte pubblico non economico dell ODCEC di Torino Nasce a seguito dell emanazione della Legge 120/2011 in tema di quote di genere Raccoglie le istanze delle colleghe interessate a ricoprire ruoli di elevato profilo Costituisce al suo interno il Gruppo di Lavoro Pari Opportunità

3 I nostri obiettivi Il nostro gruppo di lavoro sostiene la parità e mira a: rimarcare quante professioniste iscritte al nostro Ordine sono disponibili a ricoprire i ruoli previsti dalle norma Informare e formare le professioniste stesse e creare un clima collaborativo tra colleghi (indipendentemente dal genere cui appartengono) evidenziare problematiche e proporre soluzioni valutare nuove proposte ed idee collaborative da sottoporre all attenzione dell Ordine

4 I nostri obiettivi

5 I nostri numeri Le colleghe iscritte al nostro Ordine, rappresentano circa il 45% degli iscritti Circa il 70% dei neo-iscritti sono donne Circa l 80% delle iscritte ha più di 5 anni di esperienza professionale Fonte: Relazione morale ODCEC

6 I nostri convegni Giugno 2012 La centralità del Collegio Sindacale nei controlli societari nte pubblico non economico Ottobre 2012 Professionisti e società pubbliche: nuovi scenari Marzo 2013 l organo amministrativo delle società quotate in mercati regolamentari

7 Le nostre pubblicazioni Ottobre 2012 e-book, pubblicato da Eutekne, sulla centralità del Collegio Sindacale nei controlli societari In uscita a breve altri due e-book Società pubbliche e a partecipazione pubblica Consiglio di Amministrazione nelle società quotate

8 Le nostre statistiche Fonti utilizzate: nte pubblico non economico Internet Camera di Commercio di Torino Unione Industriale Consob

9 I risultati Il tasso di occupazione femminile in Europa è pari al 58,2% (in Italia il tasso è inferiore al 50%) nte pubblico non economico differenze salariali evidenti a parità di qualifiche e di incarichi e di accesso a posizioni apicali. In Europa solo 1 su 7 è donna nei Cda delle più grandi imprese UE (dati 2010 migliori) Senza misure di genere in Europa un equilibrio accettabile si raggiungerebbe non prima di 40 anni (stima Commissione UE marzo 2012)

10 I risultati Società quotate Torinesi in ritardo Donne nei Consigli di Amministrazione delle società quotate con sede legale a Torino (e Provincia) al 1 giugno 2012 (Il 13% femminile nei Cda è imputabile al solo settore industriale) 13% Uomini Donne Fonte: UI; Consob. Thanks to Paola Zambon 87%

11 I risultati donne nei Collegi sindacali delle società quotate con sede legale a Torino (e Provincia) al 1 giugno 2012 (l 8% femminile nei Collegi è imputabile al solo settore industriale) 8% Uomini Donne 92% Fonte: UI; Consob. Thanks to Paola Zambon

12 I risultati La situazione nel territorio regionale Donne dei Consigli di Amministrazione (quotate e non) in Piemonte al 31 marzo Uomini Donne donne Presidenti nei CDA delle società piemontesi su un totale di Nel top management solo 2 su 10 è donna. Presidenti Cda Posizioni apicali Fonte: CCIAA Torino. Thanks to Paola Zambon

13 I risultati Confronto Piemonte Resto del Mondo Uomini Donne Cda quotate pubbliche Piemonte 11 Cda quotate Torino 14 Cda grandi imprese UE 16 Cda Usa Solo il 3% dei Presidenti dei Consigli di Amministrazione nelle grandi società nell Unione Europea è donna Nemmeno una nelle quotate piemontesi Fonte: CCIAA Torino. Thanks to Paola Zambon

14 I risultati

15 I risultati Partecipate dalla Regione Piemonte Uomini 60 Donne Nessuna donna risulta essere Presidente nei Consigli delle società partecipate dalla Regione Piemonte Tre donne risultano essere Presidente nei Collegi Sindacali delle società partecipate dalla Regione Piemonte Thanks to Paola Zambon Cda Collegi sindacali

16 I risultati Partecipate dalla Provincia di Torino Uomini Donne Nessuna donna risulta essere Presidente nei Consigli delle società partecipate dalla Provincia di Torino 0 Cda Thanks to Paola Zambon Collegi sindacali

17 I risultati Partecipate dal Comune di Torino Uomini Donne Una sola donna risulta essere Presidente nei Consigli delle società partecipate dalla Provincia di Torino 0 Thanks to Paola Zambon Cda Collegi sindacali

18 I risultati Fonte: Commissione Europea, Database on women and men in decision-making

19 nte pubblico non L indagine economico Ria Grant Thornton Analisi effettuata su un database di oltre società italiane con fatturato compreso tra 30 e 500 milioni di euro Nei cda italiani solo il 14% dei membri è donna (+1% rispetto al 2012) Nelle amministrazioni che detengono partecipazioni in consorzi o società, i consiglieri donna sono il 13% Fonte: Ria Grant Thornton Spa

20 nte pubblico non L indagine economico Ria Grant Thornton Donne nei consigli di Amministrazione sono presenti per la maggior parte nelle società con fatturato compreso tra 30 e 100 milioni di euro. Tale presenza diminuisce all aumentare del fatturato L 11% delle donne nei CdA ricopre il ruolo di Amministratore Delegato L 8% delle donne nei CdA ricopre il ruolo di Presidente del Consiglio di Amministrazione Fonte: Ria Grant Thornton Spa

21 nte pubblico non L indagine economico Ria Grant Thornton Fonte: Ria Grant Thornton Spa

22 nte pubblico non L indagine economico Ria Grant Thornton la maggiore percentuale di quote rosa: comparto sanitario (45%), istruzione e servizi sociali (44%) accoglienza e ospitalità (41%) tecnologie pulite (33%) servizi finanziari (29%) costruzioni, Real Estate ed estrazioni (19%) Fonte: Ria Grant Thornton Spa

23 Le nostre riflessioni Le quote di genere innalzano la qualità professionale delle persone (che non vengono scelte come genere meno qualificato ma protetto ) innescando circoli virtuosi. In effetti nei Cda e nei collegi sindacali delle società pubbliche o quotate attualmente le donne presenti si contano sulle dita di una mano. Le quote di genere permettono a molte professioniste qualificate di poter essere utili alle imprese ed indirettamente all economia

24 Concludendo Nel 2012 hanno chiuso mille imprese al giorno (dati Istat). Secondo l'ilo, la crisi ha di fatto distrutto 13 milioni di posti di lavoro delle donne C è chi sostiene che "verrà proprio dal lavoro femminile l'impulso più importante alla crescita nel prossimo futuro" La leadership femminile è in grado di amministrare le aziende operando scelte organizzative vincenti e innovative

25 Concludendo Il 2 rapporto nazionale sull'imprenditoria femminile afferma che le imprese a conduzione femminile crescono più di quelle maschili e resistono meglio alla crisi, anche perché le donne leader hanno, fra l'altro, "un rapporto con il denaro improntato sulla prudenza e una gestione finanziaria dell'impresa molto cauta Nonostante ciò l'italia, secondo il "Gender Gap Report 2012" del World Economic Forum, si trova all'80 posto su 135 paesi analizzati (dopo Botswana, Cina, Kazakhstan, Vietnam e altri).

26 Concludendo I don t like quotas, but I like what quotas do. We cannot afford to lose time Viviane Reding