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2 IL GAZZETTINO Giovedì, 1 Febbraio 2007 BRUGNERA Programma da sette milioni e 800mila euro approvato dal Consiglio comunale Lavori, tocca a Polisportivo e Livenza Brugnera (ms) Opere per oltre sette milioni e 800mila euro sono previste nel Piano 2007 approvato dal Consiglio. Il programma è stato illustrato dal sindaco Ermes Moras, che ha sottolineato come la politica di bilancio «ci consente di avere risorse fresche con le quali poter accedere a mutui che ci permetteranno di attuare il programma senza interventi esterni». Il programma prevede il quarto e quinto lotto del potenziamento del Polisportivo per un milione e 400mila euro; il secondo lotto di lavori di sicurezza idraulica e riqualificazione, un milione e 200mila, il consolidamento della sponda del Livenza a San Cassiano, 900mila euro. Interventi sulla viabilità per 400mila euro. Per la manutenzione straordinaria di strade sono previsti 60mila euro, per il settimo lotto dell'arredo urbano di Tamai 200mila, per il quarto lotto dell'arredo urbano di Maron 90mila; 450mila per il primo lotto della pista ciclabile di via Mazzini; 80mila per la manutenzione della segnaletica; 120mila per la manutenzione straordinaria di immobili comunali; 120mila per l'ampliamento e la manutenzione straordinaria del salone Festa del vino e 180mila per la manutenzione straordinaria della scuola elementare di Brugnera. Nel Programma due interventi per Villa Varda: 60mila euro per la manutenzione straordinaria della villa e 65mila per il parco; tre gli interventi sui parchi: 60mila euro per il secondo lotto del parco di Tamai, 30mila per quello di Brugnera e 100mila per quello del centro di Maron. Per gli impianti sportivi è prevista la manutenzione straordinaria di impianti per 15mila euro e 350mila euro per il potenziamento dell'impianto di Tamai. Sono previsti anche 400mila euro per il decimo lotto della fognatura, 30mila per la realizzazione di un Centro per la raccolta della differenziata nella zona industriale del Camol, 30mila per il sesto lotto di illuminazione pubblica e 130mila per l'ampliamento del cimitero di Brugnera e le tombe dei parroci. BRUGNERA - Contributi per le rotonde La giunta ha autorizzato il sindaco Ermes Moras a presentare richiesta alla Regione per ottenere i contributi previsti per la realizzazione di due rotonde sul territorio comunale. MESSAGGERO VENETO Venerdì, 2 febbraio 2007 COMUNE Cresce l attenzione per i servizi sociali Uno specifico programma per il consolidamento dell Ambito distrettuale SACILE. Consolidare l Ambito distrettuale come articolazione sovraccomunale in grado di rispondere appropriatamente ai bisogni nelle aree di alta integrazione socio-sanitaria (minori, anziani, handicap, tossicodipendenze, immigrazione): questo l obiettivo per il 2007 dell amministrazione comunale attraverso uno specifico programma dedicato ai servizi sociali. Previsto al riguardo lo sviluppo nel corso dell anno di una serie di azioni allo scopo di consolidare la gestionalità dell Ambito socio-assistenziale quale strumento operativo di realizzazione delle politiche sociali dei Comuni associati (Aviano, Brugnera, Budoia, Caneva, Fontanafredda, Polcenigo e Sacile). Il programma comprende in particolare tre progetti obiettivo. Si tratta del progetto demenze finalizzato al sostegno delle famiglie che si trovano a fronteggiare una situazione particolarmente difficile sotto il profilo affettivo e assistenziale, del progetto arcipelago educativo che si prefigge di sostenere la genitorialità dalla prima infanzia all adolescenza e di sviluppare nel territorio una rete di famiglie affidatarie per minori in particolare difficoltà al fine di disporre di risorse familiari che limitino il ricorso alle comunità per minori in grave disagio, del progetto socio-educativo per avviare un servizio innovativo sul piano educativo con programmi personalizzati a supporto dei minori e delle famiglie in difficoltà. In cantiere, inoltre, il raccordo di programmazione congiunta con i soggetti istituzionali del territorio. In questo contesto particolare attenzione è stata riservata all integrazione con i servizi sanitari del Distretto che contribuiscono a migliorare il livello qualitativo dei servizi rivolti alle persone. Prevista, altresì, la revisione dei servizi in delega per l area dell handicap con la ristesura degli atti da parte del gruppo tecnico di supporto alla rappresentanza dei sindaci, nonché il monitoraggio del Piano di zona con la produzione periodica di reportistica quadrimestrale. Nel programma 2007 rientra anche lo sviluppo del progetto di comunicazione volto al soddisfacimento dell informazione interna (rivolta ai servizi e agli enti con cui l Ambito opera) ed esterna (rivolta ai cittadini beneficiari dei servizi e interventi sociali). «A questa attività spiega il sindaco Roberto Cappuzzo, referente del programma dedicato ai servizi sociali dei Comuni appartengono l attivazione della convenzione con l università di Udine per i sistemi informatici e con l università di Trieste per il sistema comunicazione, l attivazione di una rubrica radiofonica periodica, l elaborazione di materiale divulgativo rivolto ai cittadini e che identifichi e rappresenti in modo più qualificato il servizio sociale dei Comuni». Il programma, infine, comprende il perfezionamento del sistema di controllo di gestione in sintonia con le altre aree del Comune di Sacile (ente gestore) e la verifica di attivazione della dotazione organica aggiuntiva come previsto dalla normativa regionale. «Il tutto conclude il sindaco finalizzato a rafforzare il governo integrato delle politiche sociali del territorio implementando gradualmente, secondo una logica incrementale, l ottica dell omogeneità di prestazioni e di livelli essenziali nei servizi alla persona in questo territorio». (m.mo.) IL GAZZETTINO Sabato, 3 Febbraio

3 BRUGNERA Arrestato dai carabinieri: il magistrato lo risentirà Scippi, interrogatorio Brugnera (Ro) Il pm Giorgio Cozzarini, esaminata la richiesta dell'avvocato difensore Arnold Zago, ha deciso di interrogare nuovamente Walter Vettoretto, 23 anni, di Mansué che si trova agli arresti domiciliari, con l'accusa di furto con strappo. Il giovane venne arrestato, dopo alcune settimane di appostamenti e pedinamenti, dai carabinieri del Nucleo operativo di Sacile. I militari dell'arma - nel tentativo di assicurare alla giustizia l'individuo che da mesi perseguitava gli anziani, scippandoli all'uscita dalle Poste dove erano andati a ritirare la pensione - avevano organizzato pattugliamenti a tappeto della zona del Mobile. Durante uno di quei controlli scattò la trappola. In sella al proprio scooter Vettoretto - da quanto ricostruito dai militari dell'arma - aveva provato a mettere a segno un scippo tra Brugnera e Francenigo, ma si trovò di fronte gli investigatori che gli avevano teso una trappola. Né seguì un funambolico inseguimento - dalla ricostruzione degli inquirenti - durante il quale Vettoretto, prima d'essere bloccato e arrestato, avrebbe anche investito un carabiniere. Essendo l'arresto avvenuto in Veneto, l'indagato venne condotto in carcere a Treviso, dove si è svolta l'udienza di convalida. Il giudice delle indagini preliminari, accogliendo le richieste dell'avvocato difensore Zago, ha concesso gli arresti domiciliare all'operaio di Mansué, rinviando gli atti alla Procura di Pordenone per competenza territoriale (furto con strappo avvenuto a Brugnera). Secondo gli inquirenti Vettoretto sarebbe l'autore di almeno una decina di furti con strappo. Presto l'interrogatorio per chiarire quanto accaduto. FURTI - Rubate auto e attrezzi edili I carabinieri e la polizia hanno avviati indagini per assicurare alla giustizia i malviventi, che nella notte tra giovedì e venerdì hanno rubato una Fiat Punto, un'audi 80 e una Mercedes, parcheggiate in strada a Sacile, Brugnera e Pordenone. Ignoti malviventi hanno messo a segno un furto in un cantiere edile di Sant'Antonio di Porcia, dal quale hanno "prelevato" trapani ed altri oggetti per un valore di circa duemila euro. BRUGNERA - Insieme da 50 anni Hanno festeggiato ieri i 50 anni di matrimonio Giuseppe Sandrin e Nives Brieda, di Brugnera. Emigrati in Svizzera nei primi anni Cinquanta, sono poi rientrati in Italia, dove Giuseppe ha svolto l'attività di muratore ed è poi diventato titolare di società sempre nel settore edile. Ha terminato la sua carriera lavorativa come operaio in un'azienda del vetro, prima della pensione. Da molti anni è membro e consigliere dell'ana di Pordenone, sezione di Brugnera. Nives, casalinga, si è invece dedicata alla famiglia e ai sei figli. Da diversi anni inoltre Giuseppe e Nives, 76 e 73 anni, collaborano alle iniziative pastorali della parrocchia. A loro gli auguri dei figli e dei numerosi nipoti. BRUGNERA - Interventi idraulici La giunta ha autorizzato il sindaco Ermes Moras a presentare domanda di contributo, in delegazione amministrativa, per la realizzazione dei lavori per la sistemazione dei fossi Mass, Arner e Taglio. MESSAGGERO VENETO Sabato, 3 febbraio 2007 BRUGNERA Passa a maggioranza l addizionale Irpef al 6 per mille BRUGNERA. Via libera dal consiglio comunale di Brugnera all introduzione dell addizionale comunale Irpef nella misura del 6 per mille. La decisione, che la giunta comunale aveva già anticipato a fine 2006 adottando le bozze dei documenti economico-finanziari per il 2007, è stata presa nel corso dell ultima riunione consiliare, seduta che, con il medesimo rapporto di forza tra gli schieramenti, ha visto anche il varo delle nuove tariffe da applicare ai servizi e ai tributi comunali, del programma triennale dei lavori pubblici, del bilancio di previsione per il A favore dell addizionale, che nelle stime dell esecutivo dovrebbe far affluire alle casse comunali 540 mila euro (pari al 13,76 per cento delle entrate tributarie e al 3,86 del totale), e indispensabili per far quadrare i conti, hanno votato in modo unitario il sindaco Ermes Moras e la maggioranza. Contrarie, in modo altrettanto compatto, le opposizioni di Fi, Lega e Insieme per Brugnera. «Una scelta infelice ma equa», l ha definita il sindaco Moras, riassumendo i motivi che hanno indotto a preferire tale misura ad altri provvedimenti parimenti efficaci per fare cassa e garantire gli equilibri di bilancio. «Per otto anni non ci siamo avvalsi della facoltà di introdurre l addizionale, ora lo facciamo nella convinzione che è la scelta migliore perché l aliquota applicata sul reddito garantisce elementi di perequazione e di giustizia nella tassazione (in quanto chi più ha più versa). Inoltre ha aggiunto ciò consente di non aumentare il costo dei servizi». «Dato che gli introiti dell addizionale sono collegati alle spese correnti per servizi ha concluso Moras saranno i cittadini stessi a valutarne l efficacia, controllando la qualità dei servizi resi». Decisamente contrario il capogruppo di Fi Dino Carniello, per il quale «i cittadini già dovranno fare i conti gli aumenti dell Ici collegati alla revisione, in aumento, delle rendite catastali». Di qui l alternativa preferibile: «Il taglio delle spese inutili, come quelle relative agli incarichi esterni e al mantenimento della commissione edilizia (da abolire perché superflua e anacronistica), e degli sprechi». Contrario anche Stefano Antonel di Insieme per Brugnera «perché dovevano essere vagliate tutte le alternative al balzello e verificata la reale necessità di un aliquota al 6 per mille». Pollice verso pure dal leghista Gianpaolo Piccinato che, snocciolando le ragioni del suo inequivocabile no (aumento della pressione fiscale e assenza di una reale necessità alla sua introduzione), non ha risparmiato una stoccata al primo cittadino, cui d ora in avanti sarà accostata l addizionale. «Un provvedimento ancor più insopportabile ha sottolineato Piccinato perché introdotto da un sindaco reputato di ispirazione liberale». Luca Ros Caneva. L amministrazione civica ha dato la propria disponibilità Sì all adesione al Distretto del mobile 3

4 CANEVA. L amministrazione comunale di Caneva ha dato la propria disponibilità a entrare a far parte della costituenda agenzia per lo sviluppo del distretto industriale del mobile. «Ci è stata prospettata l ipotesi di aderire alla società consortile Distretto del mobile, un opportunità ha rilevato il vicesindaco Mauro Fullin che abbiamo ritenuto di cogliere anche in ragione del fatto che parte del tessuto industriale canevese è costituito da aziende che operano proprio nel settore mobiliero. La nuova società consortile, infatti, si farà carico di svariate attività di valorizzazione previste dalla normativa regionale, quali l animazione territoriale, sia ai fini della cooperazione tra soggetti istituzionali sia a supporto dei progetti imprenditoriali, la verifica di compatibilità del sistema normativo con i progetti di iniziativa pubblica e privata al fine di ammetterli alle risorse regionali, la cura e la promozione dell immagine e del marchio di qualità del Distretto del mobile. E inoltre la promozione delle capacità d innovazione delle imprese attraverso la diffusione delle tecnologie dell informazione e della comunicazione, la creazione e lo sviluppo di strutture e risorse, come i centri di servizi alle imprese, in grado di sostenere l evoluzione competitiva delle imprese nel Distretto, il miglioramento delle condizioni ambientali, l avvio di programmi di formazione mirati al miglioramento della sicurezza del lavoro e della qualità della vita dei lavoratori». Tutti questi aspetti hanno portato l amministrazione comunale di Caneva a entrare a far parte della nuova società consortile, di approvarne lo statuto e di deliberare il conferimento del capitale sociale necessario. Damiano Cesca IL GAZZETTINO Domenica, 4 Febbraio 2007 BRUGNERA - Contributi per le rotonde La giunta ha autorizzato il sindaco Ermes Moras a presentare richiesta alla Regione per ottenere i contributi previsti per la realizzazione di due rotonde sul territorio comunale. IL GAZZETTINO Martedì, 6 Febbraio 2007 Da giovedì a lunedì 12 febbraio in Fiera l appuntamento con il Salone biennale delle macchine e tecnologie per l industria Samulegno, il settore del Mobile misura la febbre Apre giovedì mattina nel Quartiere Fieristico di Pordenone Fiere l'edizione 2007 di Samulegno, il Salone biennale delle macchine e tecnologie per l'industria del legno che giunge quest'anno alla sua 16^ sessione. Assicurata la presenza dei vertici di Acimall, l'associazione confindustriale che riunisce i costruttori italiani di macchine e attrezzature per la lavorazione del legno. Saranno il vice-presidente Paolo Griggio e il direttore generale dell'associazione, Paolo Zanibon, a intervenire nel contesto dell'incontro inaugurale per dare il giusto rilievo a questo appuntamento fieristico che porta su Pordenone per le cinque giornate di Samulegno l'attenzione dell'industria del mobile di tutta Europa. Mentre il vice-presidente Griggio avrà il compito di rappresentare lo stato di salute del comparto in Italia e nei mercati internazionali, il direttore Zanibon traccerà un quadro delle iniziative che Acimall, di concerto con il sistema confindustriale e con il comparto delle aziende del mobile, sta attuando in India, Russia e Pakistan a sostegno della formazione di tecnici locali con il supporto dell'industria italiana. Dell'India, della recente missione organizzata da Pordenone Export e dalla Camera di Commercio di Pordenone, parlerà il presidente camerale Giovanni Pavan: in India, a Bangalore (proprio dove Acimall ha attivato la sua "scuola" per tecnici del legno), i mobilieri friulani hanno di recente aperto una show-room e industrie del territorio hanno avviato relazioni commerciali molto promettenti. «Abbiamo invitato a questo momento così particolare - ha detto Alvaro Cardin - presidente di Pordenone Fiere - anche gli studenti della Scuola del Mobile di Brugnera: mi ha fatto grande piacere sapere che hanno aderito subito alla nostra proposta, perché quando si parla di formazione e di impegno dell'industria italiana a promuovere la formazione di tecnici e professionisti, è proprio di loro che si sta parlando e del loro futuro». L'inaugurazione di Samulegno con l'assessore regionale Bertossi avverrà alle di giovedì. La manifestazione rimarrà aperta fino a lunedì 12 febbraio. BRUGNERA - Parco, chiesto il contributo La giunta ha autorizzato il sindaco Ermes Moras a presentare domanda di contributo alla Regione per la realizzazione del Parco urbano nella frazione di Maron. IL GAZZETTINO Mercoledì, 7 Febbraio 2007 BRUGNERA - Interventi di protezione civile La Giunta ha approvato la perizia di assestamento del quadro economico degli interventi urgenti di protezione civile diretti a fronteggiare i danni conseguenti agli avvenimenti alluvionali del 31 ottobre-primo novembre 2004, riguardanti il ripristino di strade e la realizzazione di opere di regimazione idraulica nella frazione di Tamai. MESSAGGERO VENETO Mercoledì, 7 febbraio , pag. 1, Pordenone I licei di Pordenone hanno rallentato la corsa. La nuova tendenza, per chi vive nei mandamenti della provincia, è di studiare vicino a casa 4

5 Iscrizioni, riscatto dei poli periferici Numero di classi prime segnalato in aumento a Spilimbergo, Brugnera e Cordenons Le tendenze provinciali nella tornata di iscrizioni in prima superiore? L alto gradimento tra 2 mila 400 quattordicenni per i poli periferici: si rafforza il legame fra scuola e territorio. Capita a Spilimbergo ( Formeremo una prima classe in più, a settembre: 6 in tutto con il 10% di iscrizioni aggiunte indica il dirigente Alfonso Pecori), nell Ipsia di Brugnera che mantiene la leadership nel triangolo del mobile ( Incremento secco di una prima classe: 4 a settembre, con l aumento del 20% di iscritti sottolinea il capo di istituto Alessandro Tumbiolo). Buona tenuta a San Vito al Tagliamento per il liceo Le Filandiere ( Confermate 6 prime classi ha precisato la dirigente Giuliana Cinelli) e per l Itc-Ipsc Sarpi-Freschi ( Non uno di meno, in classe dicono da via Brigata Osoppo, soddisfatti nella conferma di 7 prime totali). Nel liceo-ipsia Torricelli si festeggia la formazione di una prima classe liceale a indirizzo tradizionale e la stabilità sostanziale dell organico ( Un successo, per noi: formeremo 3 prime liceo e probabilmente 2 prime classi a indirizzo professionale indica Annamaria Poggioli, vicaria e referente per l orientamento). Situazione stabile nel liceo Pujati di Sacile ( Confermate 6 prime classi, con buone speranze per la settima in organico di diritto auspica la docente referente Annamaria Mereu) e nell ambito tecnicoprofessionale del Marchesini di via Stadio. Un caso a sé è l Isa Galvani di Cordenons: agguanta il 40% in più di iscritti rispetto a un anno fa, con la doppia identità liceale (il corso sperimentale Michelangelo ) e professionale (artistico). L unico problema di via Sclavons? «Servono spazi - ammette il dirigente Dulio -. Mancano aule, la palestra di istituto e settori comuni». Il mosaico dell organico di diritto va alla verifica: la Finanziaria 2007 mette in conto l aumento pari allo 0.4% degli alunni per classe e qualche limatura potrà capitare. I licei di Pordenone rallentano, ma emerge un altro trend : la formazione naturale degli indirizzi di eccellenza, per studenti super. Un esempio? Nel liceo Grigoletti le attuali prime classi dell indirizzo Pni (piano nazionale di informatica) vantano il 50% di ragazzi licenziati in terza media con il giudizio ottimo, un alta percentuale di buono e distinto, appena 3 con sufficiente. Nella scuola di massa del cosiddetto populismo educativo, la cosa non passa inosservata. (c.b.) Domani si inaugura in Fiera la 16ª edizione di Samulegno Apre domani in Fiera l edizione 2007 di Samulegno, il salone biennale delle macchine e tecnologie per l industria del legno che giunge quest anno alla sua 16ª sessione. Sarà l assessore regionale alle Attività Produttive, Enrico Bertossi, a tagliare il nastro. Assicurata la presenza dei vertici di Acimall, l associazione confindustriale che riunisce i costruttori italiani di macchine e attrezzature per la lavorazione del legno, saranno il vicepresidente Paolo Griggio e il direttore generale dell Associazione, Paolo Zanibon, a intervenire nel contesto dell incontro inaugurale organizzato da Pordenone Fiere per dare il giusto rilievo a questo appuntamento fieristico che porta sulla città per le cinque giornate di Samulegno l attenzione dell industria del mobile di tutta Europa. Dell India, della recente missione organizzata da Pordenone Export e dalla Camera di Commercio di Pordenone, parlerà il presidente camerale Giovanni Pavan. «Abbiamo invitato a questo momento così particolare - ha detto Alvaro Cardin - presidente di Pordenone Fiere - anche gli studenti della scuola del mobile di Brugnera. Avremo molti studenti quindi in Fiera: è un aspetto che ritengo particolarmente importante, e lo definirei addirittura strategico per noi». L inaugurazione di Samulegno, salone professionale riservato agli operatori del legno e del mobile, si terrà domani alle alla sala convegni Zuliani di Pordenone Fiere: la rassegna resterà aperta fino a lunedì 12 febbraio. IL GAZZETTINO Giovedì, 8 Febbraio 2007 BRUGNERA Il primo appuntamento sabato a Maron Il teatro anticipa la festa di Carnevale Brugnera (ms) Riparte sabato alle 20.30, con lo spettacolo teatrale de "I commedianti per scherzo" di San Cassiano di Livenza, l'attività dell'associazione festeggiamenti Maron per il Prima dell'atteso appuntamento con il "Carnevale dei ragazzi", giunto alla 22ma edizione, fissato per domenica 25 febbraio alle 14.30, che sarà aperto dal gruppo bandistico "Amici della musica di Tamai", il sodalizio maronese ha pensato bene di anticipare il calendario delle proprie iniziative ricreative e culturali inserendo una commedia divertente, tutta in dialetto, "Me toca pagar anca le tasse". Sul palco del teatro Don Bosco di Maron, si vedranno per la prima volta i tanti volti della nutrita compagnia teatrale amatoriale di San Cassiano, già noti al folto pubblico del Triveneto amante delle commedie nell'idioma locale. Sarà un assaggio della kermesse carnevalesca in cui allegria e spensieratezza si faranno largo per le vie di Maron, per l'unico appuntamento col Carnevale di tutto il comune di Brugnera. Il programma della 22ma edizione prevede, alle 14.30, la partenza della sfilata dei carri allegorici da piazza della Vittoria e l'arrivo in piazza del mercato; qui, per il gran finale, l'associazione festeggiamenti premierà tutti i gruppi partecipanti che hanno presentato un lavoro realizzato ad hoc per la manifestazione dalla ditta Sintesi-lavorazioni a laser di Maron, e offrirà crostoli e krapfen a tutte le maschere, estraendo premi per i bambini. Dopo il Carnevale, l'associazione festeggiamenti di Maron, con il Gruppo marciatori coordinato da Luigino Cia, si dedicherà alla speciale 35ma edizione della Marcia delle Stradelle, in calendario il 1. aprile, con alcune belle novità rispetto alle edizioni precedenti. 5

6 INCIDENTI - Schianti con feriti lievi Il personale del "118", con l'aiuto di Polizia municipale, Polstrada e Carabinieri, ha accertato cause e dinamica di sette incidenti, innescati dall'asfalto reso viscido dalla pioggia. Le condizioni dei feriti, medicati e dimessi dai medici dell'ospedale, non sono serie. Il primo scontro è avvenuto nelle vicinanze del ponte di Dignano. Coinvolte una Golf e una Zafira. Carambola tra auto in via San Quirino a Pordenone, con due feriti lievi, e tamponamento in viale Treviso (senza feriti). Altri incidenti a Sacile, dove un ciclista è stato urtato e fatto cadere da un'auto, Brugnera, Maniago, Pasiano e Pravisdomini. IL GAZZETTINO Venerdì, 9 Febbraio 2007 Oltre trecento le imprese espositrici che hanno scelto Pordenone Fiere per presentare le nuove macchine utensili Samulegno fa il test della ripresa Il comparto nell ultimo trimestre 2006 ha dato segni positivi. Ma la meccanica cresce di più Altro che morto. Il comparto del manifatturiero locale sta mostrando una buona ripresa: i dati relativi all'ultimo trimestre del 2006 (paragonati a quelli dello stesso periodo dell'anno precedente) registrano in provincia di Pordenone un aumento del 7,1% nella produzione, del 12,2% nel fatturato e del 18,2 nel fatturato legato all'export. I dati sono stati illustrati ieri mattina dal presidente della Camera di commercio Giovanni Pavan all'inaugurazione della sedicesima edizione di Samulegno, il salone biennale della macchine utensili per l'industria del mobile in corso fino a lunedì prossimo nel quartiere fieristico cittadino. «Viene confermato - ha detto Pavan - il trend positivo che ha caratterizzato l'intero 2006». A tirare di più nel manifatturiero sono il settore metalmeccanico (+12,3% nella produzione e +15,7% nel fatturato) e quello dei metalli dove sono ricomprese le coltellerie (+11,6% e +11,2%). Incremento - anche se in misura inferiore - anche nel comparto del legno-arredo che registra un tasso di crescita nella produzione (+4,7%) e nel fatturato (+7,4%). Una ripresa che in occasione dell'avvio di Samulegno è stata confermata dagli stessi produttori di tecnologie e di macchine utensili per il settore del legno-mobile. I numeri registrati nel 2006 dell'acimall (l'associazione confindustriale dei costruttori della macchine per la lavorazione del legno) fanno ben sperare: con una produzione che sfiora gli 1,8 miliardi di euro ha mostrato nell'anno da poco terminato un incremento, sia in produzione che nei fatturati, di oltre il 15% rispetto al «In ulteriore espansione - come ha sottolineato Paolo Griggio, vicepresidente dell'associazione - è il mercato italiano con un incremento delle vendite dei nostri prodotti del 18 per cento. Uno stato di salute buono che ci fa avere buone speranze anche per l'anno in corso». E l'entusiasmo che respirava ieri mattina tra gli stand - oltre trecento sono quest'anno gli espositori, sia nazionali ma provenienti anche da altri Paesi incluso un mercato emergente come quello della Romania - è un po' la riprova che tra gli operatori c'è ottimismo. «Noi la ripresa abbiamo cominciato a sentirla già nel 2005, poi il 2006 ha mostrato performances ancora migliori», spiega Gilberto Cani, manager del Gruppo Cefla (300 miliardi di euro di fatturato, oltre 400 addetti e l'80% della produzione in export) che un paio di anni fa ha acquisito la pordenonese Delle Vedove Macchine utensili. «Soprattutto il settore delle cucine - continua il manager della Cefla che ha sede a Imola - ha avuto un andamento più che positivo. Siamo qui a Pordenone perché una buona fetta del nostro mercato interno è occupata dai distretti del Nordest». Espositori e aziende che hanno rinnovato la loro presenza nella "patria" del legno-arredo. «È la dimostrazione - ha sottolineato Alvaro Cardin, presidente di PordeneFiere - che i saloni strettamente legati all'economia del territorio, ma che sanno avere anche uno sguardo internazionale, hanno oggi ancora molto senso. Non nascondiamo di avere avuto qualche difficoltà con la carenza degli spazi e quindi alcune imprese hanno dovuto mettersi in lista d'attesa per la prossima edizione». E sul futuro "manifatturiero" della fiera conviene anche il sindaco Sergio Bolzonello. Mentre il presidente della Provincia, Elio De Anna, ha garantito un impegno sempre più importate per la scuola del mobile di Brugnera. E proprio agli studenti in sale si è rivolto l'assessore Enrico Bertossi: «Il futuro sta solo nella qualità e nel design perché c'è sempre qualcuno pronto a copiare i prodotti a basso costo. Ma noi dobbiamo essere sempre un passo avanti con prodotti più tecnologici e appetibili». D.L. BRUGNERA Nel pomeriggio di mercoledì i ladri hanno svaligiato l abitazione del mobiliere che si trova in via Taglio Rubati rolex e preziosi per centomila euro Brugnera I ladri come i postini, a volte, bussano la seconda volta. È quanto deve aver amaramente pensato, dopo il furto subito mercoledì, la famiglia Pollesello. Nel pomeriggio di mercoledì i malviventi hanno infatti svaligiato l'abitazione dell'imprenditore del mobile Andrea Pollesello, 28 anni, sposato, con un figlio. A metà novembre analoga disavventura era toccata allo zio Iginio Pollesello, 64 anni, uno degli azionisti di riferimento del mobilificio "Maronese (un colosso da 1200 dipendenti). Se a novembre i ladri riuscirono a mettere le mani su un bottino, tra denaro contante e preziosi, di circa 70 mila euro, mercoledì il colpo è stato ancora più consistente. I ladri, che quasi sicuramente avevano studiato nel dettaglio le abitudini dei padroni di casa, sono riusciti ad arraffare rolex d'oro e in acciaio, preziosi e denaro contante (15 mila euro) per oltre centomila euro. Il furto - da quanto ricostruito dai carabinieri del Nucleo operativo di Sacile, coordinati dal capitano Alessandro Di Stefano - è stato perfezionato tra le 16 e le 19, quando i padroni di casa, rientrati dal lavoro (Andrea Pollesello lavora nell'azienda di famiglia e gestisce una mostra di mobili a Sacile, mentre la compagna dirige un negozio d'intimo "griffato"), hanno scoperto la porta d'ingresso forzata. I ladri avevano messo sotto sopra ogni cosa. Non c'era un solo cassetto - da quanto si è appreso - che fosse stato ignorato dai malviventi che erano così riusciti a mettere le mani sui preziosi, la collezione di rolex e i 6

7 contanti della famiglia Pollesello. I militari dell'arma, aiutati dai colleghi della Scientifica, hanno ascoltati i vicini di casa e cercato di individuare eventuali impronte lasciate dai ladri. Da quanto si è appreso sarebbero riusciti a mettere in luce alcuni indizi che potrebbero rivelarsi utili e che collegherebbero la razzia di via Taglio, con altri furti in ville delle province di Pordenone, Treviso e Padova. Molte, infine, le analogie tra la razzia in casa di Andrea Pollesello e quella nell'abitazione dello zio Iginio. I ladri, quasi stessero controllando gli spostamenti dei residenti, sono entrati in azione nel tardo pomeriggio, quando fa già buio. Sapevano di poter agire indisturbati, quasi fossero stati informati da un basista, forse una persona che conosce bene i Pollesello. Roberto Ortolan SPETTACOLI Partirà domani la decima edizione di "Veneto Jazz Winter" Partirà domani all'auditorium S.Nicolò di Chioggia, con un omaggio a Milt Jackson del gruppo del vibrafonista Joe Locke, e si chiuderà martedì 8 maggio, con una giornata ECM al Teatro La Fenice di Venezia, che avrà il suo "clou" nel concerto serale del sassofonista norvegese Jan Garbarek, in quartetto. E' davvero ricca e variegata quest'edizione, la decima, di "Veneto Jazz Winter", che cresce ancora in quantità e qualità, offrendo uno spaccato davvero esauriente del panorama jazzistico di questi anni, dominato dalle contaminazioni fra diverse culture musicali. La rassegna, promossa con il contributo di Regione Veneto, ha numeri importanti dalla sua parte: ben venti i concerti annunciati in meno di tre mesi, tredici i teatri utilizzati, dislocati in quattro diverse province venete, con un unico sconfinamento previsto sabato 17 febbraio a Brugnera di Pordenone, dove suonerà il duo Irio De Paula-Fabrizio Bosso. Davvero difficile riassumere in poche righe i tratti salienti di un programma così nutrito, e che già venerdì 16 consumerà il suo primo vero evento. Si tratta del concerto al Teatro Da Ponte di Vittorio Veneto di "E.S.T.", originale ed innovativo trio svedese guidato dal pianista Esbjörn Svensson, capace di mescolare abilmente jazz e pop, passando da Ellington a Bach, dai Radiohead a brani originali, senza perdere per questo coerenza e lucidità. Ma anche il jazz italiano avrà il suo spazio. Interessante è il confronto fra due diverse generazioni di chitarristi, quella legata alla tradizione dell'ottantenne come Franco Cerri, icona vivente del jazz europeo (24 marzo, Selvazzano Dentro), e quella più moderna del vicentino Michele Calgaro, che suonerà il 3 marzo a Piove di Sacco in ottetto. Richiamerà un pubblico numeroso, legato ad una musica più commerciale, il concerto degli Incognito, gruppo inglese pioniere dell'acid jazz, in calendario venerdì 30 marzo al Teatro Accademia di Conegliano. Significativa è la presenza di cantanti, a partire dall'americana Carmen Lundy, che è anche un'ispirata compositrice (Chioggia, Auditorium S.Nicolò, 31 marzo), fino alla giovane voce etnica di Lura, di origini capoverdiane, che molti indicano come l'erede di Cesaria Evora (Mira, Teatro Villa dei Leoni, 4 aprile). Sono ospiti di "Veneto Jazz Winter 2007" due fra i più agguerriti trombettisti americani del momento, entrambi di chiare ascendenze davisiane, Wallace Roney e Roy Hargrove. Il primo sarà il 13 aprile con il suo sestetto al Da Ponte di Vittorio Veneto, il secondo è invece annunciato in quintetto giovedì 26 all'accademia di Conegliano. Tutti i concerti di "Veneto Jazz" iniziano alle ore 21,00. Ulteriori informazioni possono essere trovate nel sito Claudio Donà IL GAZZETTINO Sabato, 10 Febbraio 2007 Spacciatori a scuola e in palestra Segnalati decine di studenti che consumavano la droga. Figlio del sindaco di Prata ai domiciliari Quattro giovani sono stati arrestati, all'alba di giovedì, dalla Guardia di Finanza di Pordenone in un'operazione contro lo spaccio di stupefacenti. In manette sono finiti Ruben Belfanti, di 20 anni, figlio di Nerio, sindaco in carica della cittadina di Prata; lo studente Daniele Basso, di 20 anni; il commerciante Alessandro Bariviera, di 21, entrambi di Prata e l'operaio Riccardo Tonel, di 33 anni, residente a Brugnera. Tranne che a Belfanti, che si trova agli arresti domiciliari in quanto la sua posizione è considerata dagli inquirenti più marginale, ai componenti del gruppo sono state contestate anche le aggravanti per spaccio in ambienti scolastici, sportivi e di aggregazione giovanile. Nei loro riguardi, le Fiamme Gialle hanno eseguito le ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal Giudice delle indagini preliminari di Pordenone, Rodolfo Piccin, su richiesta del pm Daniela Bartolucci. L'attività investigativa, nata dalla costola di una precedente indagine e durata tre mesi, ha rilevato, attraverso intercettazioni ambientali e telefoniche, circa 300 episodi di spaccio di modesti quantitativi di hascisc, marijuana ed eroina, di cui piccole dosi sono state sequestrate dagli uomini del Nucleo di Polizia Tributaria al comando del tenente colonnello Sergio Schena. Assieme alle quattro persone arrestate, sono stati denunciati due giovani per singoli episodi di spaccio e altri due per favoreggiamento. Inoltre, sono stati segnalati al Prefetto, come assuntori, ben trenta tra giovani e giovanissimi tra cui un paio di minorenni tutti di Brugnera e Prata. L'attività illecita è stata portata avanti in ambienti sportivi e in particolare nell'orbita delle locali formazioni calcistiche. La diffusione della droga avveniva anche nei poli scolastici di Brugnera e Sacile, frequentati sia dagli studenti arrestati, sia da quelli denunciati. Anche se le Fiamme Gialle non hanno voluto svelare altri dettagli sulle indagini ancora in corso, si è ugualmente appreso da ambienti vicini alle persone colpite dai provvedimenti restrittivi della magistratura che lo spaccio di hascisc e marijuana era diffuso anche tra gli stessi atleti e simpatizzanti di alcune compagini calcistiche che militano nelle categorie giovanili. Allo stesso modo, gli stupefacenti giravano più o meno liberamente, ed in maniera frenetica, anche in alcuni istituti superiori dell'alto Livenza. Da un punto di vista sociale, l'operazione delle Fiamme Gialle è destinata a scatenare un vero e proprio terremoto in moltissime famiglie di Prata e di Brugnera, gran parte delle quali, apprendendo i provvedimenti assunti dalla magistratura, sono cadute dalle nuvole. La stragrande maggioranza dei ragazzi provengono da famiglie stimate e per di più i giovani si impegnavano anche in ambito sportivo. Un'amicizia che è, però, sfociata in un'attività illecita, assolutamente poco remunerativa il costo delle dosi era minimo - ma potenzialmente pericolosissima per la salute dei consumatori. A margine della conferenza stampa di presentazione dei risultati dell'operazione antidroga, gli investigatori, sollecitati dai 7

8 giornalisti che, nel frattempo, avevano appreso da canali confidenziali l'identità delle persone arrestate, hanno inteso precisare che le misure adottate nei confronti di Ruben Belfanti non sono attenuate rispetto agli altri componenti del gruppo di spacciatori perché il giovane è figlio del primo cittadino, quanto piuttosto perché le responsabilità che gli vengono ascritte sono assolutamente meno gravi rispetto a quelle degli amici coinvolti nella vicenda e il giudice non ha ritenuto di doverlo associare al carcere del Castello, come accaduto per gli altri tre. Lorenzo Padovan BRUGNERA - Teatro a Maron Oggi alle 20.30, al Teatro Don Bosco di Maron, la compagnia amatoriale "I commedianti per scherzo" di San Cassiano di Livenza, nell'ambito delle manifestazione carnevalesche organizzate dalla Associazione festeggiamenti Maron, presentano la commedia brillante in dialetto veneto, "Me toca pagar anca le tasse". SPETTACOLI/GLI APPUNTAMENTI DI OGGI - MUSICA BRUGNERA -Stasera alle all'hotal Cà Brugnera si terrà il secondo appuntamento di Jazz-koinè Club. Il concerto è organizzato dall'associazione Culturale Blues in Villa e vedrà sul palco il Luigi Vitale Trio. MUSICA Stasera all Hotel Ca Brugnera concerto con vibrafono, clarinetto e contrabbasso JAZZ-KOINÈ COL VITALE TRIO Brugnera Si terrà stasera alle all'hotel Cà Brugnera, di Brugnera, il secondo appuntamento di Jazz-koinè Club, la nuova proposta di Pordenone Jazz-koinè dell'associazione Culturale Odeia, che coinvolge i locali pubblici della Provincia per aumentare e diversificare i momenti e le modalità di incontro tra la musica jazz e il pubblico. Il concerto è stato organizzato dall'associazione Culturale Blues in Villa e vedrà sul palco del locale di Brugnera, in provincia di Pordenone, il Luigi Vitale Trio. L'originalità e la rarità di questo concerto è innanzitutto da ricercarsi nel primo protagonista di questo evento, il vibrafono abilmente suonato da Luigi Vitale. Luigi Vitale è un giovanissimo musicista salernitano (vibrafonista) che vanta già l'incisione di un disco tutto suo (Luigi Vitale 4et - Cin-cue 2006 edito da VideoRadio) e due premi importanti all'attivo: è infatti il vincitore del Premio Massimo Urbani e del Premio del Pubblico come giovane talento del jazz italiano dell'anno L'artista ha suonato con importanti musicisti del panorama jazzistico internazionale, tra i quali: Luis Agudo, Fabrizio Bosso, Tino Tracanna, Attilio Zanchi, Aldo Vigorito, Julian Oliver Mazzariello, Alfonso Deidda, Marco Brioschi, Roberto Martinelli, Saverio Tasca, Dave Samuels. Non mancano collaborazioni sia in ambito orchestrale che teatrale: Orchestra del Friuli-Venezia Giulia, Teatro dell'opera di Roma, Orchestra di Prato. In questa occasione Luigi Vitale sarà accompagnato da Francesco Ganassi al clarinetto e da Michele Gava al contrabbasso.il prezzo del biglietto d'ingresso: intero 8 e ridotto 6 euro. MESSAGGERO VENETO Sabato, 10 febbraio , pag. 1, Pordenone Pordenone. Blitz della Finanza Nei guai giovani insospettabili Droga a scuola e a calciatori: quattro arresti PORDENONE. Non immaginavano che vendere o regalare hascisc e marjuana o qualche grammo di eroina sarebbe costato loro l arresto e, per tre, il carcere. Invece è così che è andata per quattro ragazzi, tre tra i 19 e i 21 anni, e uno di 33 anni, accusati di spaccio di sostanze stupefacenti. L aggravante contestata a Daniele Basso, Riccardo Tonel e Alessandro Bariviera, per i quali il gip ha concesso la custodia cautelare in carcere, riguarda lo spaccio in istituti scolastici e campi sportivi; il quarto, Ruben Belfanti, ha ottenuto i domiciliari. Prato verde, questo il nome dell operazione della Guardia di finanza di Pordenone che ha condotto all emissione di quattro provvedimenti di custodia cautelare nei confronti di Daniele Basso, 20 anni di Prata, studente, Riccardo Tonel, 33 anni di Brugnera, operaio, Alessandro Bariviera, 21 anni commerciante di Prata, e Ruben Belfanti, studente ventenne figlio del sindaco di Prata. I SERVIZI IN CRONACA Operazione Prato verde. Quattro denunce e 31 assuntori segnalati al prefetto Droga a studenti e calciatori: quattro arresti La guardia di finanza incarcera tre giovani. Domiciliari al figlio del sindaco di Prata di ELENA DEL GIUDICE Di sicuro non se l aspettavano, non immaginavano che vendere o regalare hashish e marjuana o qualche grammo di eroina sarebbe costato loro l arresto e, per tre, il carcere. Invece è così che è andata per quattro ragazzi, tre tra i 19 e i 21 anni, ed uno di 33 anni, ai polsi dei quali sono scattate le manette perché accusati di spaccio di sostanze stupefacenti. L aggravante contestata a Daniele Basso, Riccardo Tonel e Alessandro Bariviera, per i quali il gip ha concesso la custodia cautelare in carcere, riguarda l avvenuto spaccio all interno di istituti scolastici e campi sportivi; il quarto, Ruben Belfanti, ha ottenuto i domiciliari. Prato verde, questo il nome dell operazione della Guardia di finanza di Pordenone che ha condotto all emissione di quattro provvedimenti di custodia cautelare nei confronti di Daniele Basso, 20 anni di Prata, studente, Riccardo Tonel, 33 anni di Brugnera, operaio, Alessandro Bariviera, 21 anni commerciante di Prata, e Ruben Belfanti, studente ventenne figlio del sindaco di Prata, e alla denuncia a piede libero di altri quattro ventenni di cui due per singoli episodi di cessione di stupefacenti, e i restanti due ragazzi con l accusa di favoreggiamento. L esecuzione delle ordinanze cautelari, richieste dal sostituto procuratore che coordina l inchiesta, Daniela Bartolucci, e firmate dal Gip del tribunale di Pordenone, Rodolfo Piccin, è avvenuta nella mattinata di giovedì e costituisce il primo risultato di un indagine avviata dal nucleo operativo della Guardia di finanza alcuni mesi fa, come appendice di un altra operazione portata a termine nell ambiente dello 8

9 spaccio di droga nella bassa pordenonese. Attraverso intercettazioni, pedinamenti e altre strategie investigative, i militari hanno individuato alcuni giovani che, in modo indipendente, erano dediti alla cessione di sostanze stupefacenti, per lo più hashish, marijuana ed anche qualche dose di eroina, nei medesimi luoghi e per lo più agli stessi clienti. Oltre 300 i singoli episodi di cessione che la Finanza è riuscita a ricostruire, sia a titolo oneroso che gratuito, avvenuti anche all interno di istituti scolastici del sacilese che di campi sportivi della zona del mobile. Proprio questi episodi avvenuti tra le mura scolastiche e sui campi di calcio sono stati ritenuti dal Gip di particolare gravità, da qui la decisione di emettere il provvedimento di custodia cautelare in carcere per tre degli indagati, provvedimento limitato ai domiciliari per Ruben Belfanti al quale non sono stati contestati fatti analoghi. Ai giovani non sono state sequestrate grandi quantità di sostanze stupefacenti: pochi grammi di hashish e di marijuana e 8 grammi di eroina. L attività di spaccio accertata dalle Fiamme gialle si riferisce sempre a quantitativi molto modesti anche se numerosi. Le indagini per individuare il grossista, ovvero colui che riforniva i ragazzi, sono ancora in corso. Trentuno le persone segnalate al prefetto come assuntori: per lo più si tratta di giovani tra i 18, 19 e 20 anni, ma tra loro c è anche qualche minorenne. «Ci rivolgeremo immediatamente al tribunale del riesame - annuncia Piero Cucchisi, avvocato difensore di Ruben Belfanti - affinché si pronunci sulla validità delle ordinanze cautelari». La difesa ovviamente non anticipa quale sarà la propria strategia, ma pare di intuire che potrebbe puntare sulle modeste quantità di sostanza che sarebbero state cedute, molte delle quali a titolo gratuito, e in un numero di episodi molto contenuto se lo si rapporta all arco di tempo considerato, anche 4 anni. IL SINDACO «Sono addolorato ma da questo episodio trarrò ulteriore forza» «Non è stata una doccia fredda, ma un autentica tempesta». È il genitore Nerio Belfanti a parlare dell episodio di cronaca nera che vede coinvolti quattro giovani della zona del mobile, fra i quali il figlio Ruben. «In questo momento tragico sono molto vicino alle famiglie coinvolte - si è espresso il sindaco di Prata -. Come padre mi sento in difficoltà. Sono estremamente addolorato, i genitori sono sempre gli ultimi a venire a sapere. Mentre sono ancora in corso le indagini sembra che la posizione di mio figlio abbia risvolti meno pesanti. Come amministratore comunale questa situazione mi rafforza nella convinzione di dovermi impegnare maggiormente nel tenere nella massima considerazione un problema purtroppo generale come la tossicodipendenza giovanile. Farò il possibile per garantire la presenza dell amministrazione comunale. Non mi abbatto per quanto è accaduto ma affronterò a viso aperto questa problematica per evitare che simili episodi possano ripetersi». Giacinto Bevilacqua LE REAZIONI Le scuole: «Il disagio è oggettivo, ma noi vigiliamo» Scuole a rischio di spaccio, nel triangolo Prata-Brugnera-Sacile? Capillari i progetti di prevenzione dalle dipendenze da droga, alcool e fumo per gli studenti nell Ipsia di Brugnera, Itc-Ipsc Marchesini e liceo Pujati di Sacile, idem nelle medie di Prata, Brugnera e Sacile. «Non ci sono problemi di droga nel nostro istituto», è il leit-motiv raccolto dagli uffici delle dirigenze. Fuori aula, altre considerazioni. «Un territorio molto ricco, dove i ragazzini hanno troppi euro in tasca e la caduta dei valori famigliari è proporzionale al benessere» fa eco una docente di Prata che chiede l anonimato. Il vicario dell Ipsia del legno di Brugnera Stefano Carnelos lo mette in chiaro. «Mai, si è verificato un caso di spaccio o consumo di stupefacenti nel nostro istituto. Unico caso, l eccesso di alcool nel concerto di Natale 2005 che ha portato in coma etilico uno studente, subito soccorso. Da allora, annullati tutti i concerti e giro di vite sui controlli. Il progetto Farmaka è la nostra task-force di prevenzione dalle prime alle quinte classi, per 300 studenti». Il dirigente dell Itc-Ipsc Marchesini di Sacile Andrea Napolitano, il dirigente delle secondarie di primo grado di Prata e Brugnera Roberto Mauceri e la vicaria della media unica sacilese Lucia Cibin non hanno dubbi. «Nelle nostre aule non circola droga - hanno ribadito -. Nel Marchesini c è un progetto preciso anti-dispersione e in tutti gli istituti decine di iniziative per l educazione alla salute. La media unica di viale Zancanaro propone incontri con il comandante dei Carabinieri Pietro Patrono. Nella media di Prata-Brugnera non è mai emerso un problema di tossicodipendenza». Dall Ipsia Della Valentina è lapidario il coordinatore Franco Cicero: «Non ci risulta assolutamente niente». E fuori aula? Qualche presenza sospetta è stata notata nel parcheggio pubblico di via Stadio, a Sacile: balordi o extracomunitari che si aggiravano tra le automobili in sosta. L escalation dei furtarelli nelle abitazioni di Prata è un dato di fatto. «Qualche allievo in tilt si nota di lunedì mattina - rileva un docente dell area Liventina -. Dire che si è fatto nel fine settimana è un ipotesi da dimostrare». Andiamoci piano. «Il disagio giovanile è oggettivo - rimarca una docente di Prata -. Gli impasticcati a 14 anni ci sono, perché l attenzione famigliare latita nei gruppi di stranieri immigrati e italiani». Chiara Benotti Uno dei ragazzi ha giocato nel Centromobile Sconcerto in società: «Non sapevamo nulla» Il loro raggio d azione si estendeva anche attorno ai campi sportivi del triangolo Prata-Brugnera-Sacile. E, uno dei quattro arrestati, era proprio una promessa del calcio dilettantistico pordenonese. Si tratta di Daniele Basso, che fino a pochi mesi fa militava nelle fila del Centro del Mobile. Un attaccante, a detta di molti addetti ai lavori, promettente, capace di giocate di grande classe. Proprio nella precedente stagione ha conquistato, con la rappresentativa provinciale juniores, l accoppiata torneo delle Province e trofeo delle Alpi. Nell attuale annata sportiva, dopo aver svolto la preparazione estiva con la prima squadra, Basso ha scelto di giocare tra gli juniores. Poco tempo fa, in seguito a incomprensioni con compagni e tecnico, ha deciso di abbandonare il calcio. Tra i dirigenti delle società del triangolo Liventina, Sacilese, Centro del Mobile e Prata, riguardo l ordinanza della Guardia di finanza, regna il silenzio. «Sono sconcertato ha dichiarato il direttore sportivo del Centro del Mobile Gian Renzo Benedet. In questi mesi non abbiamo mai riscontrato fatti del genere». Analoga reazione da parte del vice-presidente della Sacilese, Antonio Sartori di Borgoricco: «Non ci siamo mai accorti di nulla. In seguito all inizio dei lavori di rifacimento, dopo i quali abbiamo spostato gli spogliatoi dalla parte opposta del campo, abbiamo potenziato le misure di controllo grazie ai nostri collaboratori». Laconici, invece, i commenti del patron del Prata, Ezio Maccan, e del direttore sportivo della Liventina: «Non abbiamo mai notato nulla di anomalo attorno al nostro campo di gioco». Alberto Bertolotto , pag. 6, Pordenone APPUNTAMENTI & INCONTRI CHI C ERA La voglia di carnevale ha contagiato anche i ragazzi di Maron di Brugnera, presenti domenica scorsa ad una delle tante sfilate al seguito del loro nuovo carro mascherato Il circo gitano. Sessanta figuranti, con domatori, trapezisti, clown, maghi e zingare, per un circo itinerante, che si sposta su colorati carrozzoni per portare la magia dei suoi spettacoli anche nel più piccolo dei paesi. Il gruppo sarà protagonista della ventiduesima edizione del Carnevale dei ragazzi, in programma a Maron domenica 25 febbraio, con il via alla 9

10 sfilata alle da piazza della Vittoria ed il gran finale in piazza del mercato con l estrazione di simpatici premi per i bambini. Quanto alle manifestazioni relative al Carnevale, va ricordato che domani nel primo pomeriggio ci saranno quelle di Pordenone, San Giovanni di Casarsa e Aviano. (l.r.) IL GAZZETTINO Domenica, 11 Febbraio 2007 DROGA La difesa dei ragazzi «Scambio tra amici» (Ro) A poche ore dagli arresti di Daniele Basso, 19 anni, studente e calciatore di Prata, Riccardo Tonel, 32 anni, operaio di Brugnera, Alessandro Bariviera, 20 anni, commerciante di Prata e Ruben Dario Belfanti, 20 anni, di Prata (per il quale il pm Daniela Bartolucci ha chiesto i domiciliari), gli avvocati difensori Giuseppe La Spada, Paolo Luisa Vissat, Antonio Malattia e Piero Cucchisi stanno definendo le strategie difensive. Davanti al giudice Rodolfo Piccin, per l'interrogatorio di garanzia, venerdì sono sfilati Basso e Tonel, mentre ieri è toccato a Bariviera. Sono tutti accusati di detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio. A inizio settimana sarà la volta di Ruben Belfanti, nato in Cile, che dovrà anche rispondere di tentato inquinamento dell'inchiesta perché avrebbe "suggerito" ad alcuni coetanei di non "tradirlo" con gli investigatori della Finanza. Da quanto si è appreso l'inchiesta, frutto di intercettazioni telefoniche e pedinamenti, avrebbe fatto emergere quattro anni di attività fuorilegge, con spaccio di spinelli anche nelle scuole e nei campi sportivi. La giustificazione? Gli indagati, escluso in parte Tonel, fanno riferimento al consumo di gruppo e allo scambio di spinelli tra amici. «Venerdì Tonel - ha spiegato l'avvocato Vissat - ha chiarito al giudice la propria posizione, ammettendo alcune responsabilità. Si era già rivolto al Sert per superare i propri problemi. Chiederò al giudice di attenuare la misura cautelare». Cauto l'avvocato La Spada, legale di fiducia di Basso dal novembre 2006 quando venne perquisita l'abitazione del giovane calciatore: «Grazie all'aiuto dei genitori il cliente - ha detto - sta cercando di uscire dal "giro di spinelli" individuato dalla Finanza. A novembre ha lasciato la scuola di Sacile per frequentarne una serale, dove è a contatto con adulti, persone estranee al consumo di spinelli». Barriviera è stato sentito ieri dal giudice udinese Alberto Scandurra: «Un interrogatorio breve - ha precisato l'avvocato Malattia - nel quale il cliente ha chiarito la propria posizione. Ho chiesto la revoca della misura cautelare. Il quadro probatorio, seppure serio, non pare drammatico». Meno difficile la posizione di Ruben Belfanti: «Gli contestano pochi episodi - ha chiarito l'avvocato Cucchisi - in un lungo lasso di tempo. Solo con la nuova legge la custodia cautelare è stata possibile. Ne chiederò l'immediata scarcerazione». MESSAGGERO VENETO Domenica, 11 febbraio 2007 BRUGNERA Via libera dalla giunta agli interventi di completamento a Maron. Per i lavori stanziati 70 mila euro Associazioni, presto pronta la sede La struttura è già stata inaugurata ma non è ancora agibile BRUGNERA. Conto alla rovescia per il completamento della sede per associazioni comunali costruita nell area-mercato in via IV Novembre a Maron. Gli interventi edili e impiantistici mancanti alla struttura, edificata lo scorso anno con lo stanziamento per il primo lotto dei lavori (170 mila euro) - indispensabili per rendere fruibile la struttura dai sodalizi che l avranno in gestione (considerato che, benché inaugurata, è tuttora priva dell agibilità) - grazie al via libera della giunta comunale al progetto definitivo-esecutivo potranno essere iniziati entro breve e ultimati nel giro di poche settimane. 10

11 Seppur lentamente, pare quindi avvicinarsi il momento, lungamente atteso, in cui sia la pro loco Associazione festeggiamenti Maron sia la sezione Afds potranno contare su spazi idonei per le rispettive sedi ed altresì completi e funzionali alle attività di carattere sociale promosse da entrambe. Una struttura attrezzata, collocata armoniosamente al centro del nucleo urbano del paese, utilizzabile dodici mesi all anno dall intera comunità di Maron: questa l idea cullata per anni in particolare dal fondatore e primo presidente della pro loco Giacomo Viel e da quello attuale, Orlando Polesello che, salvo imprevisti, con l arrivo della primavera dovrebbe quindi concretizzarsi. Dal canto suo, l amministrazione comunale retta dal sindaco Ermes Moras, con l opera di prossimo affidamento, oltre a corrispondere alle richieste dei sodalizi, conta di compiere ulteriori interventi di riqualificazione dell area, avviati in precedenza con la realizzazione dell area adibita a mercato settimanale. Il dettaglio dei singoli lavori previsti dall elaborato messo a punto dall ufficio tecnico comunale, sulla base delle specifiche progettuali delineate dall architetto Giordano Verardo di Tamai, prevede interventi sia all interno dell edificio sia sulle aree esterne. In particolare con i 70 mila euro stanziati per il secondo lotto (30 mila in meno di quanto inizialmente previsto) si procederà alla pavimentazione della gradinata, del ballatoio e della stanza per riunioni; saranno rifiniti i servizi esterni ed installati gli impianti elettrico e di riscaldamento. All esterno i lavori di cantiere saranno finalizzati alla pavimentazione di accesso, all illuminazione, alla tinteggiatura ed al rivestimento della cisterna dell acquedotto con mattonelle di geopietra. Unica variante rispetto a quanto previsto dal progetto preliminare è il mancato abbattimento della cabina dell Enel. Allo studio il suo spostamento, in vista di nuovi interventi sull arredo urbano programmati per Maron. L opera ultimata non comporterà spese di gestione a carico del Comune: sarà l associazione festeggiamenti Maron a farsene carico sulla base di un apposita convenzione. Luca Ros L AZIONE Domenica, 11 febbraio 2007 Omnibus BRUGNERA: Jazz Koiné Fa tappa a Brugnera "Jazz Koiné", la rassegna itinerante di musica jazz organizzata dall'associazione culturale Odeia. Sabato 10, alle all'hotel Ca' Brugnera, si terrà il concerto del Luigi Vitale Trio (Vitale al vibrafono, Francesco Ganassi al clarinetto, Michel Gava al contrabbasso). Il salernitano Luigi Vitale nel 2004 vinse il Premio del pubblico come giovane talento del jazz italiano. Ingresso: 8 euro, ridotto 6. IL GAZZETTINO Martedì, 13 Febbraio 2007 BRUGNERA Una commerciante di Maron terza in un concorso svoltosi al Teatro Ariston Daniela, artista dei fiori a Sanremo Brugnera Si è fatta onore Daniela Rovere, titolare del "Daniela Garden-Center" a Maron di Brugnera. Al concorso "Bouquet Sanremo", svoltosi a fine gennaio nella città dei fiori, con una propria confezione floreale e sottoponendosi al giudizio di una giuria internazionale, Daniela si è piazzata al terzo posto su un gruppo di 16 concorrenti giunti da ogni parte d'italia. Giunto alla sesta edizione, il concorso si svolge al Palafiori in occasione del "Festival dei Fiori" ed è diventato uno degli appuntamenti più importanti nel panorama italiano. Per l'edizione 2007 i concorrenti si sono contesi la vittoria preparando le confezioni dietro le quinte del Teatro Ariston. Per giungere alle finali di Sanremo, i fioristi sono stati selezionati attentamente dal comitato organizzatore sulla base dei curriculum professionali pervenuti, in modo da poter garantire un altissimo livello tecnico e artistico. Un terzo posto, quello conquistato a Sanremo da Daniela Rovere, che gratifica non solo lei, ma il lavoro di un'intera famiglia che a Maron di Brugnera si occupa di floricultura da diversi anni. Per la cronaca, sul gradino più alto del concorso sanremese si è piazzata Sabrina Fregonese di San Donà di Piave: «Questo è un segnale - commenta Daniela Rovere - che la gente del Nordest, anche in fatto di fiori, ci sa fare». Romano Zaghet PREVIDENZA INTEGRATIVA - FriulCassa spiega il nuovo Tfr Un incontro a Brugnera per far conoscere agli imprenditori opportunità e obblighi dopo la riforma del sistema previdenziale. Per approfondire i temi legati alla riforma del Tfr e alla previdenza complementare Friulcassa promuove un incontro rivolto alle imprese del territorio che si svolgerà giovedì alle presso l'hotel Cà Brugnera in via Villa Varda a Brugnera. Dal primo gennaio è partita la riforma del Tfr (trattamento di fine rapporto) per 11 milioni di lavoratori che dovranno decidere entro la fine di giugno se destinare i futuri accantonamenti del Tfr ai fondi di previdenza integrativa o lasciarli in azienda (o all'inps per le imprese con più di 50 dipendenti). L'argomento è complesso e necessita di informazioni approfondite e detta- gliate: ogni lavoratore deve essere posto in condizione di selezionare la forma previdenziale e il comparto di investimento appropriato. MESSAGGERO VENETO Martedì, 13 febbraio 2007 AMBITO DISTRETTUALE Servizi sociali, si va verso il Comune capofila SACILE. Ieri pomeriggio a Sacile, nella sede di via Ettoreo, i rappresentati dei Comuni appartenenti all Ambito distrettuale si sono ritrovati per discutere la nuova convenzione per la gestione in forma associata dei servizi sociali. Una bozza progettuale che è stata valutata dai delegati delle amministrazioni di Sacile, Caneva, Budoia, Polcenigo, Aviano, Fontanafredda e Brugnera. «Sulla scorta delle indicazioni normative pervenute dalla Regione ha precisato il sindaco di Sacile Roberto Capuzzo ho avuto modo di prospettare agli intervenuti le diverse modalità di delega in merito alla gestione dei servizi sociali fra i Comuni appartenenti all Ambito. 11

12 Delega che potrà essere affidata a uno dei quattro soggetti istituzionali previsti dalla legislazione vigente: un Comune capofila, opzione attualmente in vigore e che vede impegnata in prima linea l amministrazione di Sacile; un Azienda per i servizi sanitari; un azienda pubblica già impegnata nei servizi alla persona; un associazione intercomunale fra le diverse amministrazioni che compongono l Ambito distrettuale». Alla relazione del primo cittadino Cappuzzo è seguita quella di Stefano Rupolo, assessore delegato del Comune di Caneva. «Il vertice ha spiegato ha rappresentato un primo passo concreto sia nell individuazione del soggetto al quale sarà affidata la delega per la gestione dei servizi sociali sia nella definizione dei singoli servizi che potranno essere svolti in forma associata. Per quanto concerne entrambe le tematiche non si è presa alcuna decisione definitiva. Comunque sia, per quanto concerne il soggetto da delegare all espletamento dei servizi sociali, in linea di massima i vari rappresentanti dei Comuni sono parsi propensi a imboccare la via del Comune capofila». Il condizionale rimane ancora d obbligo, in quanto le amministrazioni appartenenti all Ambito ufficialmente non hanno imboccato ancora alcuna via. (d.c.) IL GAZZETTINO Mercoledì, 14 Febbraio 2007 MADE IN ITALY SICURO Un microchip ci salverà dai mobili copiati in Cina (d.l.) - Non sono mancati i casi - anche nel distretto del mobile dell'alto Livenza - di aziende che si sono viste copiare sia gli interi cataloghi che il sito internet. E come conseguenza si sono viste i "loro" mobili - prodotti in Cina o in altri Paesi del Far East - sul mercato occidentale. Questa concorrenza, quantomeno sleale, ora sarà più difficile. Una piccola impresa pordenonese, la General Micro Electronics (nata nel '93, otto addetti, la sede in città e un laboratorio ad Azzano Decimo) ha inventato un sistema elettronico anti-sofisticazione in grado di smascherare sedie e mobili (ma il sistema si può applicare anche ad altri prodotti) falsi o copiati distinguendoli da quelli originali made in Italy. Il sistema consiste in un microchip che contiene delle informazioni relative al produttore e al ciclo produttivo (una sorta di certificazione di filiera) inserito nel prodotto in una delle fasi di lavorazione. «Il mini-software - spiega Sergio Gugel, figlio del titolare della società - permette tramite la memoria elettronica di fare diventare il prodotto unico al mondo. Inoltre le informazioni contenute nel "cervellino" del mobile consentono di scoprire la provenienza del prodotto». Un sistema che consente ai controlli delle dogane di scoprire immediatamente quei prodotti falsi o imitati che però sono sprovvisti del sistema informativo e che quindi sono solo delle contraffazioni di quelli veri. Anche questa invenzione a tutela del Made in Italy sarà illustrata a InnovAction. INCONTRO - La riforma del Tfr Per approfondire i temi legati alla riforma del Tfr e alla previdenza complementare Friulcassa promuove un incontro rivolto alle imprese del territorio che si svolgerà domani, alle 17.30, all'hotel Cà Brugnera, a Brugnera. Dal primo gennaio è partita la riforma del Tfr (trattamento di fine rapporto) per 11 milioni di lavoratori che dovranno decidere entro la fine di giugno se destinare i futuri accantonamenti del Tfr ai fondi di previdenza integrativa o lasciarli in azienda (o all'inps per le imprese con più di 50 dipendenti). Friulcassa ha organizzato una serie di incontri a Pordenone e a Udine riservati alle aziende e ai piccoli imprenditori, per illustrare l'evoluzione dello scenario previdenziale e le opportunità che si aprono per il datore di lavoro e per i dipendenti, con l'obiettivo di gestire al meglio il passaggio alle nuove forme di previdenza. INCIDENTI - Schianti con feriti Il personale del "118", con l'aiuto di Stradale e Carabinieri di Pordenone e Sacile, ha soccorso, medicato e in tre casi disposto il ricovero in ospedale degli automobilisti, coinvolti negli incidenti accaduti a Talponedo di Porcia, Aviano, Brugnera, Pordenone, Zoppola e Casarsa della Delizia. Le condizioni dei feriti non preoccupano i medici. Nel primo pomeriggio di ieri la Stradale ha fermato, sottoposto ad alcoltest e denunciato per guida in stato d'ebbrezza - con contestuale ritiro della patente - un quarantenne di Pordenone, già noto ai tutori dell'ordine. Schianto con due feriti lievi, alle 17, in via Colombera a Porcia. PRATA La Finanza ha completato gli accertamenti dell operazione antidroga che ha portato all arresto di quattro giovani che risiedono nella zona del mobile Spinelli al banco, "sigillato" il Glamour café Il giudice Piccin ha revocato il carcere per lo studente-calciatore. Ieri interrogatorio di garanzia del figlio del sindaco Prata Nell'ambito dell'inchiesta contro lo spaccio di sostanze stupefacenti, durante la quale gli investigatori della Guardia di Finanza hanno eseguito quattro ordinanze di custodia cautelare (tre in carcere e una ai domiciliari) di altrettanti giovani pratesi, è stato disposto il sequestro del bar "Glamour cafè", gestito da uno degli indagati. Il "Glamour cafè", che si trova in via Martiri della Libertà, era gestito da circa un anno da Alessandro Barriviera, 20 anni, di Prata. Aperto negli anni Ottanta con il nome di "La Caffetteria", il locale era gestito da una storica famiglia di ristoratori di Prata. Quando i titolari raggiunsero l'età della pensione vennero sostituiti dal figlio, che un anno fa ha ceduto l'attività. Per la "strategica" ubicazione il locale è frequentato dal personale e dai ragazzi delle scuole medie ed elementari, ma anche dai genitori e dagli studenti che, alla sera, 12

13 frequentano il "Centro Territoriale per l'educazione degli adulti". Ultimamente, il "Glamour cafè" era meno frequentato dai ragazzi delle medie perché, in accordo con l'amministrazione, la dirigenza, per ragioni di sicurezza, aveva deciso di far entrare gli studenti dal cancello di piazza Mercato. Il sequestro del bar ha colto di sorpresa i pratesi: «Mai nessun sospetto - hanno spiegato - che in quel locale si spacciasse». Sul fronte giudiziario ieri è stata una giornata significativa. Ruben Dario Belfanti, assistito dall'avvocato Piero Cucchisi, è stato sottoposto all'interrogatorio di garanzia. Il figlio del sindaco, che si trova agli arresti domiciliari, si è avvalso della facoltà di non rispondere. La difesa, già oggi, dovrebbe preparare la richiesta ai giudice del Riesame per ottenere la libertà del ragazzo. Intanto l'altro studente nonché calciatore Daniele Basso, 20 anni, di Prata, è stato scarcerato. Il giudice Piccin, visto il parere favorevole del pm Daniela Bartolucci (lette le tesi della difesa ha cambiato idea), ha accolto la richiesta dell'avvocato Giuseppe La Spada, mandando Basso agli arresti domiciliari. Ciò permetterà di completare il percorso di recupero sul quale i genitori, dopo una segnalazione della Finanza, lo aveva avviato da tempo. Restano invece in carcere Riccardo Tonel, 32 anni, di Brugnera; e Alessandro Barriviera, 20 anni, di Prata. Gli avvocati Paolo Luisa Vissat e Antonio Malattia, dopo il no all'attenuazione delle misure cautelare, dovrebbero rivolgersi ai giudici del Riesame. «Tonel - ha detto l'avvocato Luisa Vissat - deve completare il percorso di recupero al Sert, senza perdere il posto di lavoro». Romano Zaghet - Roberto Ortolan MESSAGGERO VENETO Mercoledì, 14 febbraio 2007 Prata. Nei giorni scorsi il gestore dell esercizio pubblico era stato arrestato dalle Fiamme gialle nell ambito dell indagine Prato verde Droga, sigilli al Glamour café La Procura: il locale al centro di un attività di spaccio Il sequestro, di carattere preventivo, in vigore da lunedì di MANUELA BOSCHIAN PRATA. Locale sotto sequestro preventivo : è il cartello che, dal pomeriggio di lunedì, motiva la chiusura del Glamour café, in via Martiri della libertà a Prata. Il provvedimento, disposto dalla Procura ed eseguito dalla Guardia di finanza, è direttamente legato alla misura cautelare emessa nei confronti di Alessandro Bariviera, 21 anni, del posto, indagato per l ipotesi di reato di traffico di stupefacenti nell ambito dell indagine ribattezzata Prato verde. Sino al momento dell arresto, il giovane gestiva il locale assieme alla sorella - estranea ai fatti - e, secondo gli elementi in possesso degli inquirenti, lo stesso pubblico esercizio sarebbe stato teatro di episodi di spaccio. Da qui, il sequestro preventivo per evitare che possa essere nuovamente utilizzato per tali scopi. Al momento non è dato sapere quando i sigilli saranno rimossi. La decisione - par di capire - dipenderà anche dalle intenzioni di Alessandro Bariviera, ovvero se intenderà o meno riprendere il suo posto dietro il bancone del Glamour cafè. Da ricordare che, assieme a lui, per le stesse ipotesi di reato sono stati arrestati Daniele Basso, 20 anni, di Prata, studente; Riccardo Tonel, 33 anni, di Brugnera, operaio; Ruben Belfanti, 20 anni, di Prata, studente. Denunciati a piede libero, invece, altri quattro ventenni, di cui due per singoli episodi di cessione di stupefacenti, i restanti per favoreggiamento. Come riferito nei giorni scorsi, l attività di spaccio accertata dalla Guardia di finanza si riferisce a quantitativi di hashish e marijuana (occasionalmente anche qualche dose di eroina) modesti, ma la frequenza delle cessioni era intensa. Effettuato il sequestro preventivo del Glamour cafè, ora come ora l inchiesta del Nucleo di polizia tributaria delle Fiamme gialle è concentrata sull individuazione del grossista, ovvero della persona che riforniva i quattro ragazzi. IL GAZZETTINO Giovedì, 15 Febbraio 2007 FRIULCASSA - Dietro la riforma del tfr Per approfondire i temi legati alla riforma del tfr e alla previdenza complementare, Friulcassa promuove un incontro rivolto alle imprese del territorio che si terrà oggi alle nel salone dell'hotel Cà Brugnera, in via Villa Varda a Brugnera. Dal 1. gennaio è partita la riforma del trattamento di fine rapporto per 11 milioni di lavoratori che dovranno decidere entro la fine di giugno se destinare i futuri accantonamenti del tfr ai fondi di previdenza integrativa o lasciarli in azienda (oppure all'inps, per le imprese con più di 50 dipendenti). IL GAZZETTINO Venerdì, 16 Febbraio 2007 L ASSESSORE DEL PIERO «Una Silicon Valley italiana» Udine «Creare in Friuli Venezia Giulia una nuova 'Silicon Valley' è il nostro obiettivo, forse ambizioso ma di certo lungimirante. Il concetto e la pratica del 'distretto' in regione sono già radicati ma nei nostri progetti futuri speriamo, anche grazie alle attività di venture capital come quelle che saranno attivate dal fondo AlAdInn, di fare nascere anche un distretto dell'innovazione». È quanto ha auspicato Michela Del Piero, assessore regionale alle Risorse economiche e finanziarie, nel corso del dibattito con il quale Friulia holding ha lanciato "AlAdInn", il suo più recente prodotto finanziario. L'acronimo sta per AlpeAdria Innovaction ed è un fondo mobiliare chiuso di Friulia, che sarà attivo tra poche settimane, pensato per investire nelle imprese dell'euroregione con attività a forte contenuto tecnologico e innovativo. Uno strumento, ha spiegato Luigi Glarey, vicepresidente di Friulia Sgr, a disposizione degli investitori per realizzare interventi nell'euroregione, che ha un obiettivo patrimoniale di 40/50 milioni di Euro, di cui 15 milioni immessi nell'immediato da Friulia, per nanotecnologie, biotecnologie 13

14 per il farmaceutico, Ict/telecomunicazioni, cantieristica navale, elettronica ed energia rinnovabile, componentistica per l'industria automobilistica, elettrodomestici e mobile. Della necessità di cogliere rapidamente le potenzialità offerte dall'information and Communication Technology, come infrastruttura chiave per incrementare l'efficienza dei processi e l'efficacia comunicativa interna, si è discusso anche nel convegno promosso dalla Sezione Informatica del Gruppo Servizi dell'assindustria di Udine. Oltre a tracciare un quadro di insieme sui nuovi scenari di mercato che si stanno aprendo dinanzi alle aziende, sono stati illustrati gli attuali strumenti che l'ue mette a disposizione delle Aziende per sostenere Ict ed internazionalizzazione. Nel solo biennio l'ue ha messo sul tavolo qualcosa come due miliardi di euro. NORDEST/L AGENDA PORDENONE IRIO DE PAULA E FABRIZIO BOSSO Domani alle a Brugnera (Pn), per Veneto Jazz Winter 2007, unico appuntamento fuori regione: in scena, all'auditorium della Scuola Media, ci saranno il chitarrista brasiliano Irio De Paula e uno dei maggiori trombettisti italiani, Fabrizio Bosso. BRUGNERA - Interventi per l'integrazione La giunta ha autorizzato il sindaco Ermes Moras a presentare domanda alla Giunta della Regione Friuli Venezia Giulia al fine di ottenere i contributi per promuovere interventi in materia di integrazione e comunicazione interculturale. SPETTACOLI/BRUGNERA Approda ancora una volta la rassegna Veneto Jazz Brugnera Approda ancora una volta a Brugnera la rassegna Veneto Jazz, che domani sera, alle 21.15, proporrà nell'auditorium della Scuola Media del centro mobiliero due artisti straordinari, il chitarrista brasiliano Irio De Paula e uno dei maggiori trombettisti italiani, Fabrizio Bosso. Consolidato, timbricamente insolito, geograficamente una scommessa, il duo colpisce per inventiva, logica strutturale, sentimento, lirismo, capacità di raccogliere tutto ciò che la storia e lo studio ha messo a loro disposizione. I due si sono incontrati casualmente, dando vita a un album, "Once I Loved" (Philology 2003) che restituisce la magia del jazz: prima non si conoscevano, dopo si sono amati. Irio De Paula adora Bosso. E dal vivo, ancor più che in studio, lo sostiene, armonicamente e ritmicamente, con quel piglio tutto brasiliano. Nell'alternarsi continuo tra cadenze popolari - di matrice brasiliana - e approccio jazz, il duo sviluppa una ricerca musicale sofisticata, senza cadere nella trappola dell'eccesso di manierismo che sovente accompagna chi si prodiga al di fuori dei propri confini di genere. Il repertorio si risolve tra riletture obbligatoriamente originali di standard, musica popolare brasiliana di Antonio Carlos Jobim, Marcos Valle e molto spazio, naturalmente, all'improvvisazione e all'interpretazione istantanea. Irio e Fabrizio hanno registrato anche un altro disco, "Four For Jazz", realizzato in quartetto con Moriconi e Manzi. Stabilitosi in Italia negli anni '70, Irio De Paula ha sempre mantenuto un forte legame culturale con il suo paese d'origine, il Brasile. MESSAGGERO VENETO Venerdì, 16 febbraio 2007 PORDENONE24ORE STASERA Svensson Trio in concerto Stasera, al teatro Da Ponte di Vittorio Veneto, il Jazz Winter Festival propone la mitica band svedese Esbjorn Svensson Trio. Domani, a Brugnera, il chitarrista brasiliano Irio De Paula con il trombettista Fabrizio Bosso. IL GAZZETTINO Sabato, 17 Febbraio 2007 BRUGNERA Un fisioterapista non vedente partecipa a manifestazioni podistiche guidato da un labrador Paolo in marcia con gli occhi di Axel Brugnera (rz) Tutte le domeniche Paolo Sanson, fisioterapista con studio a Brugnera, è impegnato nelle varie marce non competitive che si svolgono in Friuli e Veneto. Una normale attività che svolgono in tanti, si dirà, ma non per Paolo. Questo perché Paolo Sanson è un non vedente e per le sue domenicali passeggiate si avvale di Axel, uno splendido cane razza Labrador di tre anni. Axel arriva da Limbiate (Milano), dove si trova un allevamento sostenuto dal Lions Club di Milano. Ed è proprio tramite l'interessamento del Lions di Sacile, presieduto dal pratese Antonio Daneluz, che Paolo Sanson è riuscito ad avere il cane. Così il non vedente diventa autonomo e questo perché Axel, preparato per camminare in strada, dopo un anno di specifico addestramento ora guida Paolo anche attraverso la campagna e strade dissestate: «Portare un cane a questi livelli - spiega Sanson - viene a costare circa 15mila euro: ecco perché mi sento di ringraziare il presidente del Lions di Sacile, che mi ha reso possibile muoversi autonomamente nelle passeggiate domenicali». Va detto poi che per raggiungere le località nelle quali vengono organizzate le varie marce Paolo Sanson si avvale dell'aiuto di Ezio Altinier. Anche questa è collaborazione. 14

15 BRUGNERA - Addio a Pietro Elio Copat Si svolgeranno domani alle 15, nella chiesa parrocchiale di San Michele arcangelo di Brugnera, i funerali di Pietro Elio Copat, figura nota in tutto il comprensorio dell'alto Livenza per essere stato socio fondatore e per molti anni presidente di Map arredamenti. L'imprenditore si è spento a 70 anni dopo una lunga malattia. Lascia la moglie Guglielmina, le figlie Monica e Roberta e un gran numero di amici fra i quali Alvise Colledan e Italo Zoppè, con i quali nel 1959 aveva fondato la Map, nata come mobilificio artigianale a Portobuffolè e trasformatasi poi in una grande azienda, con un centinaio di dipendenti e la sede a Mansuè. SPETTACOLI/GLI APPUNTAMENTI DI OGGI - MUSICA BRUGNERA - Nell'Auditorium della Scuola media, alle 21.15, per Veneto Jazz 2007, concerto del duo Irio De Paula chitarra e Fabrizio Bosso tromba. MESSAGGERO VENETO Sabato, 17 febbraio , pag. 8, Pordenone PORDENONE24ORE JEZZ De Paula e Bosso a Brugnera Stasera, secondo appuntamento con il Jazz Winter Festival, che propone, all auditorium di Brugnera, il chitarrista brasiliano Irio De Paula con il trombettista Fabrizio Bosso. Morto l industriale Pietro Copat Brugnera, il fondatore della Map aveva settant anni. Domani i funerali BRUGNERA. Saranno celebrati domani i funerali del noto industriale Pietro Elio Copat. L imprenditore del mobile, conosciuto e stimato in tutto l Alto Livenza, si è spento giovedì all età di 70 anni, all ospedale di Pordenone. Malato ormai da tempo, Copat ha lasciato la moglie Guglielmina e le figlie Monica e Roberta. Di temperamento tranquillo ma preciso, dopo aver iniziato a lavorare, all età di 14 anni in un altra storica azienda della zona del mobile quale la Rino Presotto, nel lontano 1959 aveva scelto la strada del lavoro e dell impegno imprenditoriale in proprio partecipando alla fondazione della Map, acronimo per Mobilificio Artigianale Portobuffolè, assieme ai soci Alvise Colledan e Italo Zoppé. In seguito alle rovinose alluvioni del 1965 e del 1966 la Map, dallo stabilimento originario in riva al Livenza a Portobuffolé (Treviso), venne trasferita nei più confortevoli e sicuri capannoni di Mansuè, ampliandosi progressivamente. Da una realtà di portata locale la ditta si espanse sui mercati nazionali e internazionali fino a diventare una robusta realtà nel settore del mobile arredo, con clienti in tutto il mondo. Sono cento, oggi, i dipendenti della Map. Per i suoi meriti nel campo imprenditoriale Copat era stato premiato in un edizione della Festa di San Giuseppe Artigiano a San Cassiano di Livenza. Pietro Elio, che da qualche anno aveva effettuato il passaggio di consegne alla figlia Roberta, era malato da tempo, pur continuando a frequentare l azienda di famiglia. «Fino all ultimo ha continuato ad interessarsi dell azienda e dei dipendenti perché quello era stato e continuava comunque ad essere il suo mondo» ricordano con affetto i familiari. Le esequie verranno celebrate alle 15 nella chiesa parrocchiale San Michele Arcangelo di Maron. (g.b.) IL GAZZETTINO Domenica, 18 Febbraio 2007 BRUGNERA - Corso di spagnolo Prosegue domani, dalle alle in biblioteca, il corso di spagnolo per principianti, promosso dall'associazione culturale Attivamente, dalla Biblioteca e dall'amministrazione. L AZIONE Domenica, 18 febbraio 2007 Omnibus A VENETO JAZZ WINTER Arrivano le stelle del jazz Approda in territorio diocesano la decima edizione di "Veneto Jazz Winter", la rassegna di Veneto Jazz che proseguirà fino ad aprile. Sono numerose le stelle inserite nel calendario Il primo appuntamento diocesano è per venerdì 16, quando alle al teatro Da Ponte di Vittorio Veneto suonerà l'e.s.t. Trio. La band svedese, composta dal pianista Esbjorn Svensson, il batterista Magnus Ostrom e il contrabbassista Dan Berglund, è una delle formazioni europee più qualificate. Ingresso: 20 euro intero, 17 ridotto. Sabato 17 la scena jazzistica si sposta a Brugnera. Sempre alle all'auditorium delle scuole medie si esibiscono il celebre chitarrista brasiliano Irio De Paula e il trombettista Fabrizio Bosso, per un duo dei più affascinanti. Biglietti: 15 euro intero, 12 ridotto. Giovedì 15

16 22, infine, al teatro del Seminario vescovile di Vittorio Veneto alle toccherà al Ricardo Herz Quartet, capitanato dal violinista brasiliano Ricardo Herz con Nelson Veras alla chitarra, Natalino Neto al basso e Mathieu Gramoli alla batteria. Biglietti: 12 euro intero, 10 ridotto. "Veneto Jazz Winter" ritornerà in diocesi a marzo. Giacinto Bevilacqua dai Nostri Paesi Mottense/Opitergino Mottense, vuoi vedere una commedia? Va a San Cassiano di Livenza Premesso che conosciamo le difficoltà di bilancio dei comuni, premesso che la scelta per l'ex Finimondo sarà stata fatta nell'interesse dei cittadini, premesso che per le conferenze c'è, oggi, l'aula magna della casa di riposo, e che per gli spettacoli ci sarà, dopodomani, il centro polifunzionale... Resta, però, forte il dispiacere di dover archiviare, causa casse vuote, almeno momentaneamente e salvo mecenati privati, il progetto del teatro. Teatro come c'è a San Stino, che è poco più grande di Motta, e come si progetta a Basalghelle. Anche perché nel frattempo e da tempo a Motta la stagione teatrale non c'è, mentre nel frattempo e da tempo propongono il loro dignitosissimo cartellone, tanto per fare qualche esempio, San Polo (4 mila 500 abitanti), Santa Lucia (8 mila), San Fior (6 mila), Godega (6 mila), perfino San Cassiano di Livenza (800 anime), eccetera. Anche perché nel frattempo e da tempo a Motta non c'è cinema: né quello commerciale né, dopo i "4 gatti", quello culturale. Presenti a Motta, invece, sono operatori culturali e appassionati di cultura. Devono spesso recarsi altrove. (TB) dai Nostri Paesi Friuli Agenda Sacile SABATO 17 Alle 21.15, all'auditorium delle scuole medie di Brugnera, concerto jazz di Irio De Paula (chitarra) e Fabrizio Bosso Duo (tromba), organizzato da Venetojazz con la collaborazione del Comune di Brugnera. Per informazioni: IL GAZZETTINO Martedì, 20 Febbraio 2007 TRIBUNALE - Omicidio colposo Andrea Maman, 23 anni, di Pordenone, ha patteggiato ieri con il gup Rodolfo Piccin, dieci mesi di reclusione per omicidio colposo. Il ragazzo, lo scorso maggio, aveva investito Gianna Poletto Fritz, 48 anni, che si trovava in sella a uno scooter. La donna, sposata e madre di due figli di professione infermiera, stava transitando in via dell rocca, a Tamai di Brugnera, quando si era trovata davanti la FordFiesta alla cui guida c'era il 23enne. L'impatto era stato inevitabile e la donna era morta sul colpo. BRUGNERA - Contributo alla Maratonina La giunta ha deliberato all'unanimità un contributo straordinario a sostegno delle spese per la organizzazione dell'ottava edizione della Maratonina Comune di Brugnera, in programma l'11 marzo. MESSAGGERO VENETO Martedì, 20 febbraio 2007 BRUGNERA Incidente mortale, patteggia 10 mesi BRUGNERA. Ha patteggiato 10 mesi di reclusione, con la condizionale, Andrea Maman, 22 anni di Porcia, chiamato a rispondere dell ipotesi di reato di omicidio colposo per la morte della 47enne Gianna Fritz, avvenuta in seguito ad un incidente stradale. Il processo è stato celebrato davanti al giudice per l udienza preliminare Rodolfo Piccin e al pubblico ministero Francesco Giannone. Il sinistro era accaduto il 22 maggio 2006 a Tamai di Brugnera, tra via General Morozzo e via Orsera di Tamai. La Ford Fiesta condotta da Andrea Maman si scontrò con lo scooter Yamaha in sella al quale viaggiava Gianna Fritz. Maman da via Sant Anna pare si stesse dirigendo verso via Orsera e non si sarebbe accorto del sopraggiungere dello scooter, che viaggiava da Tamai verso Porcia. L impatto fu inevitabile: sbalzata sull asfalto, la conducente del motorino riportò traumi rivelatisi fatali. Soccorsa dal 118, giunto con un ambulanza e pure con l elisoccorso, i tentativi messi in atto dai sanitari per rianimarla sono purtroppo risultati vani: la donna, infatti, cessò di vivere sul luogo dell incidente. Ieri, dunque, l ultima tappa della vicenda, con il patteggiamento della pena da parte del giovane imputato, assistito e consigliato dall avvocato Cristiano Leone. (l.p.) IL GAZZETTINO Mercoledì, 21 Febbraio 2007 La babele della domenica ecologica Non tutti i sindaci aderiscono all iniziativa di chiudere il centro alle auto e chi accetta limita i disagi Una babele con i residenti della Destra Tagliamento infuriati che chiedono informazioni ai vigili urbani per sapere se domenica prossima si potrà circolare o meno con l'automobile. Di più. Sindaci che non sapevano assolutamente nulla dell'iniziativa, altri che fanno finta di non sapere e alcuni che invece hanno deciso di limitare il traffico. È più o meno questa la situazione nel Friuli Occidentale sull'iniziativa nata dal summit delle Regioni del Nord (ha aderito anche il Friuli Venezia Giulia) che prevede per domenica prossima, 25 febbraio, la chiusura del traffico nei centri storici dei Comuni. La volontà di limitare la circolazione è nata per cercare di sensibilizzare i cittadini ad un uso intelligente e moderato dell'automobile in particolare per il fatto che oramai l'inquinamento da Pm10 è diventato una costante. Una sorta di domenica ecologica che dovrebbe legare idealmente tutto il Nord, l'area della Penisola più colpita dalle polveri sottili. Ma tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare. E così il risultato è che - almeno nel Friuli Occidentale - è nata una grande confusione che sta mettendo in crisi quanti domenica prossima avevano deciso di utilizzare l'auto. A questo proposito c'è subito da dire che sono pochi i sindaci che hanno deciso di aderire all'iniziativa. Non solo. Chi ha "avuto il coraggio" di introdurre i divieti lo ha fatto con 16

17 grande moderazione anche perché sarebbe assurdo bloccare il traffico in un Comune mentre nel territorio del Municipio confinante si può circolare liberamente. Vediamo, allora, come si sono comportati i Comuni maggiori nella Destra Tagliamento. Pordenone, Porcia e Cordenons. I tre Municipi, legati dal Piano di Azione, hanno deciso di aderire alla chiusura. Dalle 9 alle 18, infatti, verranno chiusi al traffico i centri storici. Non sarà possibile, insomma, transitare in auto indipendentemente dal numero di targa (salvo deroghe) all'interno del ring nel capoluogo e nelle vie centrali degli altri due comuni. Le amministrazioni comunali, però, hanno esteso le autorizzazioni: oltre alle auto Euro 4, a quelle con almeno tre persone a bordo, a tutti i mezzi di servizio, hanno concesso ai residenti di poter entrare e uscire con l'auto dalla zona chiusa al traffico. Sacile. Anche il Comune liventino aderirà alle limitazioni. «Sarà chiuso il centro storico - spiega il sindaco Roberto Cappuzzo - la zona ristretta della città». L'orario è dalle 9 alle 18. San Vito. Il Comune non aderirà all'iniziativa. «Di fatto - spiega il primo cittadino, Gino Gregoris - la domenica il centro è già chiuso alle auto». Maniago. Non aderirà alla chiusura. «Non abbiamo mai avuto problemi di polveri sottili - spiega Emilio Di Bernardo - quindi non aderiremo, ma idealmente sono favorevole all'iniziativa». Spilimbergo. Non aderirà all'iniziativa. «Domenica abbiamo il Carnevale lungo le strade cittadine - spiega Arturo Soresi - non possiamo penalizzare una manifestazione già rinviata». Azzano Decimo. Non aderirà alla chiusura del traffico. «C'è il Carnevale - taglia corto Enzo Bortolotti - e poi il nostro centro storico è già in senso unico di marcia». Roveredo in Piano.Non aderirà alla chiusura del traffico. Brugnera.Non aderirà all'iniziativa di chiusura del traffico. Casarsa. «Che senso ha chiudere il centro storico quando i problemi sono altrove», si chiede il primo cittadino. Ma il sindaco Claudio Colussi ha lanciato una provocazione direttamente in consiglio. «Chiederò alla Regione di chiudere per un giorno la Pontebbana». Polveri sottili. I livelli tornano a salire. A Pordenone ieri c'erano 42 microgrammi, 45 a Porcia, 50 a San Giovanni di Casarsa e 56 in via Segaluzza nel capoluogo. Loris Del Frate BRUGNERA - Festa della Renga La Polisportiva Tamai organizza, oggi dalle 9 alle 24, al campo sportivo, la quinta Festa della Renga. La Festa proseguirà domani, venerdì, sabato e domenica dalle Sabato ci sarà la specialità spigola allo spiedo. BRUGNERA - Corso di spagnolo Prosegue oggi, dalle alle in biblioteca, il corso di spagnolo avanzato promosso dall'associazione culturale Attivamente, Biblioteca e amministrazione. IL GAZZETTINO Giovedì, 22 Febbraio 2007 ECONOMIA Imprese, un 2006 in crescita La ripresa del trend economico si sta facendo sentire non solo con l'incremento dei fatturati, ma anche con il numero delle imprese, le quali durante il 2006 sono cresciute di 213 unità rispetto all'anno precedente. Un segnale più che positivo che conferma come gli anni difficili siano ormai alle spalle e la recessione quasi del tutto superata. Segnali positivi per l'economia provinciale provengono in particolare dal settore delle costruzioni, delle attività immobiliari e dell'informatica. Dove vengono ancora registrate delle difficoltà è il settore del legno arredamento anche se il mercato interno continua a rappresentare un'ancora di salvezza per le aziende del triangolo d'oro di Brugnera-Prata-Pasiano. BRUGNERA Avrà un costo di un milione e 272mila euro, un area di 25 per 33 metri e pareti in materiale fonoassorbente Tamai, progetto per la palestra Sorgerà accanto alla nuova scuola elementare, ma è pensata per servire l intera comunità Brugnera Accanto alla nuova scuola elementare, la frazione di Tamai avrà anche una nuova palestra, che completerà così l'edificio scolastico. L'opera, il cui progetto esecutivo è stato approvato nei giorni scorsi dalla giunta comunale, costerà un milione 272mila 719 euro, dei quali 950mila per opere edilizie e oneri per la sicurezza e 322mila 719 per somme a disposizione dell'amministrazione. «Si tratta di un'opera - sottolinea il sindaco Ermes Moras - pensata non solo al servizio della scuola, ma anche dell'intera comunità di Tamai. Proprio per questo la dimensione della palestra e dei servizi a essa legati sono quelle di un'attrezzatura sportiva che rispetta gli standard dimensionali fissati dal Coni per l'impiantistica sportiva». La palestra è un edificio a sé stante rispetto alla scuola, dotato di servizi propri autonomi. L'edificio scolastico è situato nel lotto a sud est ed è collegato tramite un portico alla palestra, che viene posizionata verso il fondo del lotto a nord ovest, in modo che un ampio spazio verde rimanga per il parco e il campo da gioco dei ragazzi. La palestra è costituita dal portico, dal blocco servizi e dall'aula vera e propria. Portico e blocco servizi hanno la stessa altezza e presentano una copertura piana, mentre l'aula della palestra si erge da questi volumi con sagoma lievemente curva. Ha una dimensione di 25 metri per 33; internamente presenta un'altezza minima di superiore a 7.40 metri, a norma per lo svolgimento del gioco della pallacanestro e della pallavolo. Il pavimento è in legno opportunamente posato per renderlo elastico; le pareti, nella parte bassa sono previste con materiale fonoassorbente per attenuarne il rumore. Lo spazio per il gioco e lo sport è diviso da quello degli spettatori da transenne fisse. Gli spettatori troveranno posto in tre 17

18 file di gradoni disimpegnati da tre piccole scale; sono previsti due posti per disabili. Il blocco servizi comprende l'ingresso, disimpegno spogliatoi per atleti e ripostiglio, spogliatoi femminili e maschili completi di servizi, un vano tecnico e locale quadri elettrici, disimpegno spogliatoi arbitri con relativi spogliatoi e servizi, l'infermeria, due depositi attrezzi e la centrale termica. Saranno realizzate quattro uscite di sicurezza. In corrispondenza di una delle zone di entrata sono situati i servizi per gli spettatori. M.S. MESSAGGERO VENETO Giovedì, 22 febbraio , pag. 9, Pordenone PORDENONE24ORE DOMENICA Carnevale dei ragazzi a Maron di Brugnera Appuntamento col Carnevale domenica pomeriggio a Maron di Brugnera. Le note del complesso bandistico Amici della musica apriranno la 22ª edizione del Carnevale dei Ragazzi, con sfilata di carri, premiazioni dei gruppi, dolci e omaggi ai bambini in maschera Il carnevale dei ragazzi torna a Maron Ventiduesima edizione della festa. Modifiche alla viabilità BRUGNERA. Appuntamento col carnevale, domenica a Maron di Brugnera. A partire dalle 14.30, le note del complesso bandistico Amici della musica di Tamai apriranno la ventiduesima edizione del Carnevale dei ragazzi, unica festa in maschera in piazza del comune altoliventino, organizzata, come sempre, dall Afm (l Associazione festeggiamenti Maron) con il patrocinio del Comune. Pezzo forte sarà - naturalmente - lo spettacolo itinerante che vedrà protagonisti i sessanta ragazzi della Pro loco maronese al seguito del carro Il circo dei gitani : danze, canti, giochi di destrezza e prove di magia con cui faranno assaporare a tutti per un giorno la vita allegra e spensierata dei gitani. Un carro sgargiante di colori, sempre in giro per il mondo per portare la magia delle sue esibizioni, un mix di tradizioni gitane, culture orientali ed arabe, anche nel più piccolo dei paesi. La sfilata, a ingresso libero, vedrà in vetrina, con il consueto contorno di figuranti, una decina di carri mascherati provenienti dalle province di Pordenone e di Treviso e partirà da piazza della Vittoria, snodandosi per due giri lungo le vie Santarossa, IV Novembre, XXV Aprile e via XX Settembre. Il gran finale sarà in piazza del mercato con altri intrattenimenti, premiazioni dei gruppi e l assaggio dei dolci carnevaleschi offerti dagli organizzatori. Saranno inoltre estratti simpatici premi per i bambini in maschera. Per consentire il regolare svolgimento della manifestazione, le principali strade di accesso alla frazione saranno chiuse al traffico e verranno conseguentemente imposte alcune deviazioni. Per raggiungere Brugnera, gli automobilisti provenienti da Prata saranno costretti a bypassare l abitato di Maron deviando per via San Rocco, mentre a chi proviene dalla direzione opposta è consigliata la deviazione per via Pasqual e via Taglio. Luca Ros IL GAZZETTINO Venerdì, 23 Febbraio 2007 Il titolare Igino Polesello ha inseguito gli autori. Tre feriti lievi. Per le indagini una pista internazionale Rogo in fabbrica, ombre di mafia Incendio doloso al mobilificio Maronese. Tre mesi fa bruciato stabilimento dello stesso gruppo Brugnera Fiamme dolose in via Taglio a Maron di Brugnera. Due piromani, probabilmente mandati dai boss di una gang di stampo mafioso dell'est Europa (è l'ipotesi degli inquirenti), hanno incendiato il mobilificio Maronese spa che ha come azionista di riferimento la famiglia Polesello. I danni - secondo le prime stime - dovrebbero superare i 12 milioni di euro. I piromani, utilizzando un particolare accelerante (lo avrebbero scoperto i carabinieri del Nucleo operativo di Sacile, coordinati dal capitano Alessandro Di Stefano), hanno mandato in cenere oltre la metà dei ventimila metri quadrati dell'azienda. Il rogo ha divorato prodotti finiti e semilavorati. I pompieri e le porte spaccafuoco hanno invece salvato le attrezzature. I malviventi - per i carabinieri - sono entrati in azione intorno alle 12. Mentre stavano scappando sono stati sorpresi dal titolare Iginio Polesello che ha provato a bloccarli. L'inseguimento è però fallito. Vane anche le successive ricerche dei piromani, organizzate dai carabinieri. Secondo gli inquirenti il rogo doloso di ieri sarebbe collegato all'incendio della ditta "ArTre" di parte (fa parte del gruppo) e ai furti nelle abitazioni del titolare Iginio Polesello e del nipote Andrea (rubati denaro, gioielli e rolex per quasi 250 mila euro). Maronese e Ar-Tre fanno parte del Gruppo Atma, 273 milioni di fatturato, 14 stabilimenti tra Friuli e Veneto, per 1112 dipendenti diretti. A pagina V - E nel fascicolo nazionale LE TESTIMONIANZE Sindaco e parroco tra gli operai con le lacrime agli occhi È stato uno dei titolari, Igino Polesello, fermatosi in fabbrica per qualche minuto, a notare due individui aggirarsi all'interno del magazzino con fare sospetto. Questi, dopo aver appiccato il fuoco in alcuni punti strategici, inseguiti dal Polesello sono fuggiti scavalcando la rete di cinta che dà sul retro della fabbrica. Ma l'incendio, alimentato dal copioso materiale infiammabile, aveva già cominciato a svilupparsi. Isolata la zona e lavorando sodo, dopo qualche ora i Vigili del fuoco sono riusciti a circoscrivere le fiamme e spegnere l'incendio.come detto, la "Maronese" i cui titolari sono i fratelli Giovanni e Igino Polesello e Bruno Bilot, dà lavoro a 160 dipendenti, ed è una delle fabbriche storiche che hanno fatto grande la "Zona del mobile".in via Taglio, oltre agli inevitabili curiosi, sono arrivati Ermes Moras, sindaco di Brugnera, e il parroco di Maron don Giuseppe Vecchies che, con i Polesello è pure legato da vincoli di parentela. Incredulo, il sindaco commenta con amarezza quanto accaduto e sta accadendo in una zona così densamente industrializzata. «Sono cose - sottolinea - che lasciano allibiti e che mai si pensava potessero accadere. Quì siamo in un 18

19 perimetro (appunto la Zona del mobile) dove la gente è quasi tutta occupata e, certamente non pensa a fatti come questi che rischiano di lasciare sul lastrico centinaia di famiglie». Ermes Moras sposta poi il tiro sull'opportunità di istituire in zona dei nuclei antincendio pronti ad intervenire in caso di bisogno. Sulla stessa linea del sindaco pure don Vecchies: «Una famiglia, quella dei Polesello, che per quanto ha fatto e quanto fa non merita un trattamento simile». Con gli occhi gonfi dal pianto Mery Polesello, figlia di uno dei titolari nonché presidente del settore legno in seno all'associazione industriali di Pordenone, per il momento non se l'è sentita di fare alcuna dichiarazione. Stessa linea adottata anche da quanti abitano a Maron e dintorni. Spaesati e con le lacrime agli occhi i numerosi operai che, pronti a riprendere il lavoro pomeridiano, si aggiravano sconsolati nel cortile della "propria" fabbrica preda delle fiamme. A ragione, il parroco di Maron ha commentato quanto sta accadendo alla famiglia Polesello. Come si ricorda, una domenica sera di qualche mese fa, un furioso incendio rase al suolo l'ar-tre, fabbrica di 30 mila metri con sede nella zona industriale di Prata dove si producono cucine da arredamento il cui proprietario è Giovanni Polesello. Nel caso del "Maronese", l'incendio è scoppiato in orario di lavoro e questo, la dice lunga sull'audacia di quanti si accaniscono contro la storica famiglia di industriali del mobile. Ma non è tutto. Più volte le famiglie Polesello sono state prese di mira dai malviventi che, entrati nelle rispettive residenze hanno fatto razzie di contanti e gioielli per centinaia di migliaia di euro. Infine, resta da dire che il gruppo "Maronese" forte di una ventina di fabbriche da lavoro ad oltre un migliaio di dipendenti. Romano Zaghet FURTI E FIAMME, UNA FAMIGLIA PERSEGUITATA Nel giro di soli tre mesi la famiglia Polesello ha subito due grossi furti e due ingentissimi incendi. CASA SVALIGIATA La serie di eventi negativi prende il via il 10 novembre del 2006, quando i ladri svaligiano in via Taglio a Maron di Brugnera l'abitazione di Igino Polesello, 65 anni, contitolare con i fratelli Giovanni e Flavio del gruppo Atma, che controlla sia la Maronese, sia l'ar-tre. I ladri tra contanti e preziosi racimolano un bottino da 70 mila euro. INCENDIO All'AR-TRE Il 26 novembre del 2006 un incendio di vaste proporzioni distrugge l'art-tre (30 mila metri quadrati), l'azienda che produce cucine di Prata, provocando danni per svariati milioni di euro. 135 dipendenti finiscono in cassa integrazione. Gli inquirenti prendono in considerazione l'ipotesi del dolo. FURTO DAL NIPOTE Il 7 febbraio scorso i ladri fanno man bassa nell'abitazione in via Taglio a Maron di Brugnera, di Andrea Polesello, 28 anni, nipote di Igino, che lavora nell'azienda di famiglia. Un colpo che sembra studiato nel dettaglio per un valore di oltre 100 mila euro. ROGO IN FABBRICA E' allarme incendi nel distretto del mobile Pordenone - NOSTRO SERVIZIO E' allarme incendi nel distretto del mobile, tra Prata, Brugnera e Gaiarine, a cavallo tra le province di Pordenone e Treviso, dove si è sviluppato un sistema integrato di imprese che producono un fatturato complessivo di 2 miliardi di euro, un quarto del totale nazionale. In particolare, il "triangolo friulano" si sviluppa su 11 comuni e riunisce circa 800 aziende che danno lavoro a oltre 13 mila addetti. In questo territorio, negli ultimi tre mesi sono ben tre gli stabilimenti mandati letteralmente in fumo da altrettanti incendi dolosi, con danni complessivi tra i 40 e i 50 milioni di euro. Un'escalation preoccupante, che lascia addirittura prefigurare la presenza di una sorta di racket (dietro al quale potrebbe esserci una mafia dell'est europeo) col coinvolgimento di organizzazioni criminali a carattere internazionale, visti anche i grandi interessi finanziari che le imprese coinvolte hanno anche nei paesi dell'est e non solo. Ipotesi forse azzardate, su cui gli inquirenti non si sbilanciano, ma che tuttavia appaiono piuttosto plausibili, anche se, da quanto dichiarato, gli imprenditori vittime di questi episodi non avrebbero mai ricevuto minacce o richieste di pagamenti per proteggere le loro attività. L'ultimo episodio in ordine di tempo è accaduto ieri all'ora di pranzo. Vittima la Maronese, storica azienda del gruppo Atma che fa capo alla famiglia Polesello: un impero da 273 milioni di fatturato, quattordici stabilimenti tra Friuli e Veneto, per 1112 dipendenti diretti, che raddoppiano con l'indotto.la sirena aveva appena annunciato l'inizio della pausa pranzo quando Igino Polesello, uno dei fondatori, mentre stava uscendo per la pausa pranzo, ha notato un paio di individui che si aggiravano, con fare sospetto, nella zona del magazzino. Nemmeno il tempo di capire cosa stessero facendo che l'incendio era già divampato. A quel punto, l'imprenditore ha cercato inutilmente di inseguire i delinquenti, che si sono dileguati da un'uscita secondaria. Nel frattempo, le fiamme si sono sviluppate in un batter d'occhio e hanno avvolto l'intero magazzino dei prodotti finiti e l'area di carico della merce. In pochissimi minuti sono giunti decine di vigili del fuoco del Comando provinciale di Pordenone e dei distaccamenti di San Vito, Maniago e Spilimbergo, ai quali si sono ben presto affiancati i colleghi in arrivo da Trieste, Gorizia, Udine, Treviso, Venezia, Motta di Livenza e Conegliano, oltre a tre autobotti col personale della base Usaf di Aviano. Per circa tre ore i pompieri utilizzando ben 26 mezzi - hanno lottato strenuamente con le fiamme, riuscendo a domarle prima che potessero raggiungere la vicina area produttiva che è rimasta indenne: una circostanza determinante per il futuro dei 160 dipendenti. Lo sforzo dei vigili del fuoco è stato infatti straordinario e ha certamente evitato che i danni, già nell'ordine di svariati milioni di euro (tra i 10 e i 12 secondo le prime stime), fossero ancora più ingenti, con possibili, negative ripercussioni occupazionali. Gli stessi vigili del fuoco hanno proseguito per l'intera giornata e anche durante tutta la notte l'opera di smassamento del materiale combusto e hanno svolto minuziosi rilievi scientifici per stabilire con esattezza la dinamica del rogo e il punto esatto in cui è stato appiccato. Da segnalare, inoltre, che nel rogo di ieri ci sono stati anche tre feriti lievi nelle fasi concitate dei soccorsi: si tratta di un carabiniere, che ha riportato la lussazione di una caviglia, e di due persone con ferite da taglio (provocate dallo scoppio di un vetro) e da ustione. Dopo le visite in ospedale sono stati medicati e dimessi con una prognosi di guarigione di pochi giorni.le indagini sull'accaduto sono coordinate dai Carabinieri della Compagnia di Sacile che stanno cercando di risalire all'identità dei due piromani. «L'inchiesta spazia a 360 gradi - hanno riferito e nessuna ipotesi può essere scartata». Al di là delle dichiarazioni ufficiali, restano i fatti: il 26 novembre scorso era una domenica sera - i piromani incendiarono la ArTre, a Prata, altra azienda del gruppo Polesello, causando danni per 19

20 20milioni di euro. Soltanto due settimane fa il terzo rogo doloso: a farne le spese, a Gaiarine, le aziende Seam e Eddi Rose Collection, nella zona industriale Busco. Un incendio che ha causato danni per circa 10 milioni di euro tra le merci andate in fumo e il capannone totalmente inutilizzabile. Lorenzo Padovan GAIARINE Mobilificio in fiamme È allarme racket Terzo incendio doloso nel giro di tre mesi nel raggio di pochi chilometri: dopo quello di Gaiarine ai primi di febbraio, ieri, per la seconda volta in tre mesi, un'azienda del colosso industriale Atma 273 milioni di fatturato, 14 stabilimenti tra Friuli e Veneto, per 1112 dipendenti, che raddoppiano con l'indotto -, è finita nel mirino dei piromani: dopo l'artre di Prata, devastata a fine novembre, questa volta a fare le spese di quella che appare ormai essere una strategia criminosa ben precisa è stata la capostipite Maronese, storica azienda del gruppo che fa capo alla famiglia Polesello.«Sono incredulo. Anche a me viene da pensare che ci possa essere la stessa mano dietro questi incendi, ma non so spiegarmi quale e perchè». La notizia delle fiamme che ieri hanno distrutto il mobilificio di Brugnera ha sconvolto Emiliano Piovesana, titolare della Eddi Rose, andata in fiamme nelle scorse settimane. «Sono distrutto, in queste condizioni non possiamo andare avanti. Non abbiamo più alcuna sicurezza rispetto al lavoro. L'avevo detto giusto pochi giorni fa: se qualcuno ha dato fuoco al nostro mobilificio può rifarlo. E oggi arriva la notizia di Brugnera, siamo alla follia». A pagina XV INTERVISTA «Sono incredulo» Gaiarine «Sono incredulo. Anche a me viene da pensare che ci possa essere la stessa mano dietro questi incendi, ma non so spiegarmi quale e perché». La notizia delle fiamme che ieri hanno distrutto il mobilificio di Brugnera ha sconvolto Emiliano Piovesana, titolare della Eddi Rose, andata in fiamme nelle scorse settimane.«sono distrutto, in queste condizioni non possiamo andare avanti. Non abbiamo più alcuna sicurezza rispetto al lavoro. L'avevo detto giusto pochi giorni fa: se qualcuno ha dato fuoco al nostro mobilificio può rifarlo. E oggi arriva la notizia di Brugnera, siamo alla follia». Con Piovesana proviamo a cercare qualche un filo conduttore che possa legare la sua attività commerciale di imballaggio e commercializzazione di mobili per fiere a quella del mobilificio del gruppo Atma: «Ma fili conduttori non ce ne sono - spiega subito - loro lavorano con i paesi dell'est, noi non vendiamo nessun mobile né in Russia né negli altri paesi dell'est.vendiamo in Francia, Germania, Giappone. Non produciamo nemmeno mobili, in quei paesi. Non c'è alcun socio in comune, niente di niente che ci leghi a quel gruppo. Non so, a questo punto, se chi da fuoco stia colpendo qualcuno in particolare o il settore del mobile in generale. Non capisco più nulla. Spero solo che facciano in fretta a trovare i colpevoli perché in queste condizioni, lo ripeto, non siamo più nelle condizioni di avviare un'attività». «Parlano di mafia dei Paesi dell'est? - conclude Piovesana -. Non ne so nulla.noi comunque non abbiamo ricevuto, mai, né avvertimenti nè minacce: se così fosse l'avrei denunciato immediatamente ai carabinieri». Il mistero, su questi roghi dolosi, si fa dunque sempre più fitto. L'unica certezza, per ora, riguarda il fatto che si tratta di incendi dolosi. E.G. BRUGNERA - Corso di spagnolo Sono aperte in biblioteca le iscrizioni al corso di spagnolo per principianti organizzato dall'associazione culturale Attivamente, dall'amministrazione comunale e dalla Biblioteca, che partirà martedì alle e si concluderà il 30 aprile. Il corso si svolgerà con un minimo di otto adesioni e un massimo di 12; la quota di partecipazione è stata fissata in 70 euro. BRUGNERA - Festa della "renga" Prosegue oggi, domani e domenica, dalle al Campo sportivo di Tamai, la quinta Festa della "renga", organizzata dalla Polisportiva Tamai. SPETTACOLI/GLI APPUNTAMENTI DI OGGI - MUSICA BRUGNERA - Nel Ristorante "Al Campiello" dell'hotel Ca' Brugnera, alle 20.30, durante la cena "Sapori toscani", concerto del vibrafonista Luigi Vitale. SPETTACOLI DOMENICA A MARON IL CARNEVALE DEI RAGAZZI BRUGNERA - (ms) Sarà una domenica sotto il segno di Re Carnevale, la prossima a Maron di Brugnera, dove alle da piazza della Vittoria partirà la sfilata del 22. Carnevale dei ragazzi, organizzata dall'associazione festeggiamenti Maron con il patrocinio dell'amministrazione. Una coreografica passerella formata da una decina di carri e gruppi mascherati provenienti dalle province di Pordenone e di Treviso, in cui i protagonisti saranno i più piccoli e i ragazzi al seguito del carro "di casa" dedicato al circo dei gitani. Ad aprire la sfilata ci sarà il complesso bandistico "Amici della musica" di Tamai; di seguito i carri e i gruppi mascherati i mascheroni, che si snoderà lungo le vie Santarossa, IV Novembre, XXV Aprile e via XX Settembre. Poi il gran finale in piazza del Mercato, con le premiazioni e l'assaggio dei dolci carnevaleschi offerti dagli organizzatori. Saranno estratti simpatici premi per i bambini in maschera. L'ingresso è libero. Questo l'elenco dei carri che 20

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