L Osservatorio Ambientale e il contributo del Consorzio TeRN allo sviluppo sostenibile della Valle
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- Basilio Pagano
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1 L Osservatorio Ambientale e il contributo del Consorzio TeRN allo sviluppo sostenibile della Valle REGIONE BASILICATA Massimo Iannetta, ENEA Consorzio TeRN Marsico Nuovo, 26 novembre 2011 Osservatorio Ambientale della Val d Agri tra Agricoltura, Natura, Industria e Cultura dei Luoghi: un laboratorio del vivere sostenibile
2 Ruoli 1. ENEA 2. Osservatorio ambientale della Val d Agri 3. Consorzio TeRN Distretto Tecnologico per l Osservazione della Terra e i Rischi naturali ed ambientali
3 1. ENEA, organismo di ricerca Il CR della Trisaia in relazione con gli altri CR ENEA e con il territorio lucano, sviluppa ricerca sui temi energeticoambientali ed agro-alimentari, nell ottica della sostenibilità.
4 Progettualità ENEA sulla Sostenibilità in Basilicata - Lotta alla Desertificazione (RIADE, DESERTNET, DESERTWATCH) - Rete ecologica Regione Basilicata - Rete Natura 2000 (Cabina di Regia regionale) - Piani di Gestione - Piano di Comunicazione - Progetto AgriVal
5 2. Osservatorio Ambientale della Val d Agri: Che cosa è? Polo informativo sull ambiente nato per informare in modo chiaro e trasparente la popolazione su ambiente e salute, in relazione alle attività estrattive Centro di documentazione e certificazione di dati ambientali, aggiornato e consultabile, in grado di fornire output per utenti di differente livello Nodo della rete del sistema della conoscenza e della ricerca ambientale in Basilicata Struttura di alta competenza, costruita e gestita secondo parametri di qualità ed efficienza Area per la promozione e realizzazione di network territoriale per la gestione ambientale del territorio Che cosa non è l Osservatorio? Struttura preposta ad effettuare misure, analisi, caratterizzazioni ambientali dirette Struttura che rilascia pareri, autorizzazioni, ecc Organismo di vigilanza
6 Evoluzione dell Osservatorio Ambientale 9 settembre 2010 Costituzione Gruppo di lavoro Dipartimento Ambiente/CNR/ ENEA per la definizione del Programma di start-up dell Osservatorio 14 dicembre 2010 Comitato Paritetico Regione Basilicata- Eni/Shell/Esso approva, ai fini della coerenza finanziaria con gli Accordi Attuativi, il Programma di Startup dell Osservatorio Ambientale 4 Luglio Marzo 2011 Insediamento organi 1 Marzo 2011 Inaugurazione sede Osservatorio La Giunta Regionale Osservatorio Ambientale Ambientale delibera l istituzione degli organi di gestione dell Osservatorio Ambientale della Val d Agri ed approva le prime attività
7 Start up: linee di attività Gestione del Sistema Informativo ambientale Progettazione, realizzazione e attivazione del sistema informativo dei dati ambientali Piattaforma di diffusione, divulgazione e informazione ambientale al territorio Reporting, elaborazione, scambio dati ed informazioni del monitoraggio ambientale Campagne di comunicazione, diffusione e informazione territoriale Progetti di Capacity Building dell Osservatorio Ambientale Studio e monitoraggio permanente delle agro-biodiversità della Val d Agri Sistema integrato per lo studio della sismicità locale e delle strutture sismogenetiche in Val d Agri Sistema di early -warning per il monitoraggio in real time di infrastrutture critiche Realizzazione del Cockpit Ambientale per il controllo predittivo degli impatti ambientali in Val d Agri (CAVA) Studio integrato chimico-fisico, geomineralogico, idrogeofisico e biologico per l osservazione delle matrici ambientali per la tutela dell ambiente e della salute umana Sviluppo e implementazione di modelli per la pianificazione energetica e la definizione di strategie di mitigazione delle emissioni di gas serra (PIANO CLIMA BASILICATA) Realizzazione di una rete intelligente per il monitoraggio delle sostanze odorigene NEVA (Naso Elettronico Val d Agri) Realizzazione del network territoriale per la gestione ambientale della Val d Agri Attivazione EMAS (Eco-Management and Audit Scheme ) territorio Val D Agri
8 Network territoriale per la gestione ambientale PROGETTO EMAS territorio Val d Agri OUTPUT ATTESI Impegno dei Comuni della Val d Agri a valutare la propria efficienza ambientale introducendo un nuovo modello di sviluppo basato sul concetto di sviluppo sostenibile Definizione della politica ambientale e degli obiettivi di miglioramento ambientale Integrazione delle attività economiche con una politica di tutela e mantenimento delle risorse naturali e dell ambiente Riduzione degli impatti ambientali e vantaggi economici derivanti dalla riduzione degli sprechi e dei consumi Valorizzazione dell EMAS di territorio come strumento di promozione territoriale nel settore turistico e agroindustriale
9 Cosa occorre fare Interviste ai sindaci Focus group con centri di ricerca del territorio Focus group con gruppi omogenei di stakeholder Incontri dedicati ad associazioni del territorio Analisi dei bisogni Informazione Divulgazione Immagine Coordinata Sito Web Divulgazione nelle scuole Seminari Database Individuazione fonti di dati Raccolta materiale divulgativo Raccolta materiale scientifico Rilevazione Monitoraggio Misure Analisi Caratterizzazioni ambientali Prevenzione Mitigazione Rischi
10 3. Consorzio TeRN Accordo di Programma Quadro sottoscritto tra Ministero dell Economia e delle Finanze, Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca e Regione Basilicata Obiettivo strategico APQ sviluppo di attività di ricerca industriale e di sviluppo precompetitivo finalizzata alla creazione di un distretto tecnologico in Regione Basilicata Caratterizzazione scientifica ricerca, sviluppo ed innovazione nel campo delle tecnologie di rilevazione, monitoraggio sistematico, prevenzione e mitigazione dei rischi naturali ed ambientali
11 Consorzio TeRN - Distretto tecnologico per l Osservazione della Terra ed i Rischi naturali ed ambientali Ambiti tematici dell APQ Osservazioni della Terra dal suolo, da aereo e da satellite per il monitoraggio, la previsione e la prevenzione dei rischi ambientali; Tecnologie per il processing e l integrazione di dati eterogenei, per la prevenzione e la mitigazione degli effetti ambientali, edilizia antisismica, tecniche di early warning etc Tecnologie dell Informazione e delle Comunicazioni (ICT), tecnologie Grid per la condivisione dei dati e l interoperabilità dei dati, Spatial Data Infrastructure, computing ad alte prestazioni, trust e reliability delle reti. TeRN è il soggetto attuatore del DISTRETTO TECNOLOGICO
12 Consorzio TeRN: chi siamo Progetto Tecnologie per le Osservazioni della Terra e i Rischi Naturali Sottomesso al MIUR ai sensi dell Art. 13 del D.M. 593 del 8 agosto 2000 e approvato con Decreto Dirigenziale n.1590 del 27/07/2006 Soggetto proponente e attuatore: Consorzio pubblico-privato TeRN Partners Istituto di Metodologie per l'analisi Ambientale (IMAA) Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) Agenzia Regionale per la Protezione dell Ambiente della Regione Basilicata (ARPAB) RELUIS Consorzio Interuniversitario: Basilicata Napoli Pavia Trento Consorzio di PMI I partner del Consorzio TeRN hanno sedi operative ed attività già avviate in Regione Basilicata ENEA Agenzia nazionale per le Nuove tecnologie, l Energia e lo Sviluppo economico sostenibile
13 Il Consorzio TeRN e il modello a tripla elica TeRN è la realizzazione di un modello a tripla elica in cui ciascun nodo è rappresentato da una delle tre sfere istituzionali coinvolte: Governo locale, Impresa e Ricerca Lo scopo di un simile Hybrid modello Organizations è la generazione and di Actions una infrastruttura di conoscenza di alto livello e.g. Spin-off sia a livello Firms locale and che Incubator internazionale mediante uno scambio sistematico di informazioni. Movements State Industry Academia Il Consorzio TeRN ha l obiettivo di rafforzare i benefici derivanti dalla presenza sul territorio di infrastrutture strategiche di ricerca per massimizzarne l impatto sulla economia locale.
14 Consorzio TeRN: contesto di riferimento internazionale Le attività del Consorzio TeRN fanno riferimento ad un contesto caratterizzato a livello europeo da: - il Programma GMES (Global Monitoring of Environment and Security) che è promosso della Commissione Europea e dell Agenzia Spaziale Europea. - le tematiche SPACE, ICT e ENVIRONMENT che sono tra le priorità del VII Programma Quadro dell Unione Europea - il Programma GALILEO promosso dall Unione Europea con la partecipazione dell Agenzia Spaziale Europea è finalizzato alla creazione di un sistema di navigazione satellitari per scopi civili. - il Programma GEOSS (Global Earth Observing System of Systems) che è uno dei programmi scientifici più ambiziosi che vede la partecipazione di 60 paesi, la Commissione Europea e 40 organizzazioni internazionali - l iniziativa INSPIRE Infrastructure for Spatial Information in Europe
15 Regione Basilicata e Consorzio TeRN: NEREUS NEREUS, the Network of European Regions Using Space Technologies, è un iniziativa delle regioni europee, che ne condividono la governance, finalizzata ad esplorare I benefici delle tecnologie dello spazio per i loro cittadini, al fine di ampliarne le applicazioni. Nereus network
16 Consorzio TeRN: contesto di riferimento nazionale e regionale A livello nazionale e regionale: - il Programma Operativo Nazionale su Ricerca, Sviluppo e Competitività; - la rete dei Centri di Competenza Tecnologica nelle regioni Ob.1; - il Programma Cosmo-Skymed promosso dall Agenzia Spaziale Italiana; - il Piano Regionale della Ricerca Scientifica e dell Innovazione Tecnologica; - il Piano Regionale per l Internazionalizzazione (PRINT); - l Osservatorio Ambientale della Val d Agri?
17 Conclusioni Approccio inclusivo, di integrazione delle valenze regionali per lo sviluppo della Val d Agri Visione integrata della gestione del patrimonio naturalistico, culturale, sociale ed economico Costruire gli strumenti necessari per la gestione integrata nel Parco di natura, cultura e socio-economia: - con il Consorzio TeRN per la parte di monitoraggio, prevenzione e mitigazione dei rischi naturali ed ambientali; - con la Cabina di Regia della Regione per il Piano di Gestione della Valle nell ambito del Progetto Rete Natura 2000; - con l ENEA ed altri operatori sul territorio per l individuazione, caratterizzazione e conservazione delle Aree Agricole ad alto Valore Naturalistico (HNVF) per un agricoltura di qualità, nell ambito del Progetto AGRIVAL; - insieme per un efficace Piano di Comunicazione per la Promozione del Territorio.
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