Lectio divina sul Vangelo di Marco n.4

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1 Lectio divina sul Vangelo di Marco n.4

2 Il ministero di Gesù In Galilea

3 Il Testo della Bibbia Passando lungo il mare della Galilea, vide Simone e Andrea, fratello di Simone, mentre gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. Gesù disse loro: Seguitemi, vi farò diventare pescatori di uomini. E subito, lasciate le reti, lo seguirono. Andando un poco oltre, vide sulla barca anche Giacomo di Zebedèo e Giovanni suo fratello mentre riassettavano le reti. Li chiamò. Ed essi, lasciato il loro padre Zebedèo sulla barca con i garzoni, lo seguirono.

4 E simbolo di ogni chiamata di Dio in tutti i giorni La vocazione di Simone e di Andrea, di Giacomo e di Giovanni non è soltanto un invito personale, ma è universale, per ogni persona di cui gli apostoli sono una specie di archetipo.

5 Infatti è scelta fondamentale tra Morte e Vita vera Gesù si propone come esaudimento di ogni loro desiderio: Venite dietro di me. Vi garantirò una vera vita. Più che dare morte ai pesci darete vita agli uomini. Il termine mare viene spesso accostato alla storia. Noi diciamo il mare della nostra vita.gli apostoli sono strettamente legati al mare : è la loro vita, la loro storia. Gesù vide. E una freccia che entra in profondità, un attimo,una folgorazione. E un lampo di luce che tocca il loro cuore, i loro desideri più profondi.

6 Abbandonate le reti, lo seguirono Soltanto l intuizione di chi è innamorato, può produrre un gesto così sconcertante e irrazionale. Sono il modello di chi mette da parte tutti i ragionamenti umani e si àncora con fede-amore alla parola di Cristo. Andando un poco oltre, vide sulla barca anche Giacomo di Zebedèo e Giovanni suo fratello mentre riassettavano le reti. Li chiamò. Ed essi, lasciato il loro padre Zebedèo sulla barca con i garzoni, lo seguirono Li chiamò? Per nome? Forse, perché si parla del loro padre e dei garzoni lì presenti. Ma perché la precisazione? Di certo l ambiente economico ed affettivo è più confortevole. Quindi quel richiamo dirompente scombussola oltre che la lotta per la vita (la barca), anche i legami di ordine economico ed affettivo (presenza del padre ed operai).

7 Due scene, per evidenziare i medesimi motivi Analogia tra Eliseo ed Elia, ma vi si aggiunge la nota di urgenza subito. Lo scenario è profano (laico), poiché la sana laicità fa parte della novità del vangelo. Caratteristica fondamentale: la libera e gratuita iniziativa di Gesù (vide, disse, chiamò), che sovverte l uso del tempo, nel quale il discepolo cercava il maestro, per imparare e vivere la propria vita. Perché Gesù chiama questi quattro? La chiamata comporta un distacco, cioè uno sradicarsi (e mestiere). Ma non si lascia per lasciare, ma per condividere il progetto di vita e di comunione con Dio e tra di loro. Non è uno stare, ma un cammino: Seguimi. L ultima parola del Vangelo: Andate nel mondo intero. La direzione e la meta la fa sempre Dio.

8 Dopo l annuncio del Regno e la chiamata dei primi discepoli. E sabato e Gesù entra nella sinagoga di Cafarnao: spiega e poi libera un uomo dallo spirito maligno. La gente è piena di stupore: che cosa sta accadendo? Subito dopo si reca nella casa di Simone e Andrea e guarisce la suocera di pietro ammalata, la quale si mette prontamente a servirli. Sul far della sera arrivano ammalati da ogni dove ed Egli li guarisce fino a tarda notte. Al mattino presto, quando è ancora buio, si alza e si ritira in un luogo solidario a pregare. E ricomincia una nuova giornata che apre un nuovo cammino: Andiamocene altrove.

9 Si presentano sulla scena quasi tutti gli attori(mancano solo gli avversari) che svolgono un ruolo nel dibattito sull identità di Gesù: Gesù, i discepoli, Satana, la folla. I discepoli sono nominati, ma non hanno ancora un rilievo autonomo. Fra Gesù e lo spirito maligno l opposizione è netta ed è chiaro che Satana sarà sconfitto. Fra Gesù e la folla c è un atteggiamento ambivalente. Gesù cerca la folla e nel contempo prende da essa le distanze. Interessante è la struttura temporale. Le annotazioni di sabato, venuta la sera, dopo il tramonto, al mattino quand era ancora buio, si dispongono in modo da offrirci un esempio di giornata di Gesù. Ma Marco non chiude però la narrazione alla sera, ma la mantiene aperta all indomani.

10 La Fretta di Gesù La struttura temporale mostra che la giornata di Gesù è segnata dalla fretta. L avverbio subito scandisce la narrazione e più ampiamente l intero vangelo di Marco. Gesù è in perenne movimento e ha molte cose da fare, neppure trovando il tempo di mangiare. Inizia prima dell alba e finisce a sera tardi. Una fretta che non ha nulla da spartire con la fretta dispersiva e distratta delle nostre giornate. Gesù è incalzato dall urgenza del Regno. Il tempo è compiuto e il Regno di Dio è imminente.quindi la preghiera non manca mai.

11 E molto importante il modo con cui procede la narrazione. E in continuo alternarsi di scene particolari e di annotazioni che spalancano vasti orizzonti. Gesù insegna nella sinagoga e libera un uomo dal demonio e Marco annota che la sua fama si sparge in tutta la Galilea. Gesù guarisce la suocera di Pietro, ma poi a sera si riunisce attorno a lui tutta la città. Si ritira nella solitudine a pregare, ma poi il racconto si conclude dicendo che andò per tutta la Galilea, guarisce un lebbroso e l episodio termine che venivano da lui da ogni parte. La narrazione procede secondo un movimento che passa continuamente dal particolare all universale, da scene singole a vasti panorami. Marco vuol dire che l attività di Gesù è universale e ciò che egli fa in un posto è un esempio di ciò che intende fare dovunque.

12 Erano stupiti del suo insegnamento, perché insegnava come uno che ha autorità e non come gli scribi. L'insegnamento di Gesù è nuovo e diverso da quello degli scribi, la sua autorità si impone persino agli spiriti maligni. Che è mai questo? Un insegnamento nuovo insegnato con autorità». Marco sottolinea, più che il contenuto, il come Gesù insegna, le modalità che colpiscono gli ascoltatori. Poi novità qualitativa di Dio che rigenera, rinnova e ringiovanisce. Una parola che ha in sé la sua forza chiara, trasparente. Non ha bisogno di argomenti, perché tocca la vita. Che è mai questo?. E l interrogativo che è posto qui la prima volta, ma che tornerà esplicitamente o implicitamente in tutto il vangelo, come la sua potenza contro le forse del male, che obbediscono semplicemente al suo comando.

13 La suocera di Pietro era a letto febbricitante. Egli, accostatosi, la fece alzare, prendendola per mani: la febbre la lasciò ed essa si mise a servirli. Poi la sera, si riunisce attorno a lui tutta la città e guarisce tutti gli ammalati e gli indemoniati venuti da ogni dove. Gesù impone il segreto messianico : c è il rischio di fraintendere la messianicità, prima della croce. Dopo la preghiera del mattino. I discepoli: Tutti ti cercano. E venuto non per fermarsi: Andiamo altrove

Trentatreesimo incontro Tutto quello che Gesù fece ed insegnò (cfr At 1,1) lo troviamo in un libro che si chiama Vangelo. Vangelo è una parola che deriva dalla lingua greca e significa lieto annunzio.

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