Monitoraggio dei residui di fitofarmaci e programmi mirati di intervento delle produzioni agricole

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1 Monitoraggio dei residui di fitofarmaci e programmi mirati di intervento delle produzioni agricole Convegno AssoARPA: Ambiente Sano Per Una Alimentazione Sana Marco Morelli, Arpa Emilia Romagna Milano, 6 ottobre 2015

2 Premessa gli alimenti devono essere sicuri e sani Reg. 882/2004 Art. Art. 1: 1: regole generali per per l esecuzione dei dei controlli ufficiali intesi a : : verificare, prevenire,, eliminare o ridurre a livelli accettabili i i rischi per per gli gli esseri umani e gli gli animali, siano essi essi rischi diretti o veicolati dall ambiente; In fase di revisione Fonte: REGOLAMENTO (CE) N. 882/2004 del 29 aprile 2004 relativo ai controlli ufficiali intesi a verificare la conformità alla normativa in materia di mangimi e di alimenti e alle norme sulla salute e sul benessere degli animali: considerando 1

3 Il perché? per migliorare la sicurezza alimentare in risposta soprattutto al panico creatosi negli anni 90 intorno: alla sindrome cosiddetta della mucca pazza ai cibi contaminati dalla diossina all olio d oliva d adulterato ecc. disporre di legislazione UE aggiornata sulla sicurezza alimentare Consumatori informati su potenziali rischi e su quanto fosse stato fatto per ridurli al minimo... il rischio zero non esiste Fonte: foto tratte da repubblica.it, corriere della sera.it salute e da google immagini Escherichia coli(*) l UE cerca di contenerlo adottando norme moderne basate sui più avanzati dati scientifici. Virus Epatite A La sicurezza alimentare inizia dal produttore

4 Fonte: EUROBAROMETRO SPECIALE 354, Rischi associati agli alimenti,riepilogo, Periodo di ricerca: giugno 2010, Pubblicazione: novembre 2010, Sondaggio commissionato dall Autorità europea per la sicurezza alimentare. Eurobarometro 1.3 la presenza di prodotti chimici, pesticidi e sostanze tossiche è la preoccupazione più comune, menzionata spontaneamente dal: 2005: 14% 2010: 19% 2015:???

5 Servono agli agli agricoltori per: per: migliorare o salvaguardare la la resa resa dei dei raccolti eliminando eliminando o o riducendo riducendo la la concorrenza concorrenza delle delle erbe erbe infestanti infestanti e e gli gli attacchi attacchi parassitari, parassitari, per per difendere le le piante piante dagli dagli organismi nocivi nocivi migliorare o proteggere la la qualità qualità dei dei loro loro prodotti e minimizzare l apporto di di manodopera. I I PF PF servono anche anche per: per: garantire forniture affidabili di di prodotti agricoli agricoli ogni ogni anno, anno, in in quanto quanto contribuiscono ad ad evitare evitare fluttuazioni nelle nelle rese rese garantiscono la la presenza sul sul mercato di di prodotti ortofrutticoli di di buona buona qualità qualità a prezzo prezzo ridotto, e pertanto alla alla portata di di tutti tutti i i consumatori. L uso di PF: vantaggi Fonte: E.C.Oerke, H.W. Debne, F.Schoenbeeck, E.A.Weber; Elsevier, 1994 Colture esaminate: riso, mais, patata, soia, cotone, caffè, frumento e orzo Fonte: Verso una strategia tematica per l uso sostenibile dei pesticidi COM(2002) 349 definitivo

6 L uso di di PF: svantaggi I I PF PF sono sono prodotti chimici chimici che che richiedono una una particolare attenzione poiché poiché le le loro loro proprietà intrinseche li li rendono pericolosi per per la la salute salute e l ambiente I I rischi rischi per per la la salute salute umana umana possono derivare dall esposizione: diretta: lavoratori industriali, addetti addetti alla alla produzione di di PF, PF, operatori agricoli, ecc. ecc. indiretta :: consumatori I I consumatori possono essere essere soggetti a esposizione indiretta, derivante da da quantità di di residui residui di di PF PF nei nei prodotti agricoli. Della Della valutazione di di tali tali effetti effetti si si occupano regolarmente le le autorità a livello livello nazionale e comunitario sono sono stati stati istituiti istituiti programmi nazionali e comunitari coordinati per per il il controllo dei dei residui residui di di PF PF negli negli alimenti Con Con i i dati dati dei dei residui residui di di PF PF rilevati rilevati negli negli alimenti è possibile calcolare la la stima stima giornaliera ingerita della della quantità dei dei fitofarmaci attraverso la la dieta dieta Fonte: Verso una strategia tematica per l uso sostenibile dei pesticidi COM(2002) 349 definitivo

7 Il Controllo Ufficiale sui residui di Prodotti Fitosanitari nei prodotti alimentari rappresenta una delle priorità sanitarie più rilevanti nell ambito della sicurezza alimentare, ed ha la finalità di garantire un livello elevato di protezione del consumatore Fonte: sito internet Ministero della Salute - Controllo ufficiale sui residui in alimenti di origine vegetale

8 Norme ed organizzazione o o Reg. (CE) n. 1107/2009, all art. 68 recita: gli Stati membri effettuano controlli ufficiali per garantire il rispetto dello stesso regolamento. Reg. (CE) 882/2004, art. 3 relativo ai controlli ufficiali prevede: che tali controlli siano eseguiti periodicamente in base ad una valutazione dei rischi e con frequenza appropriata, tenendo conto: dei rischi identificati; dei dati precedenti ; sono eseguiti senza preavviso sono eseguiti in qualsiasi fase - Reg. 1107/2009 del 21 ottobre 2009 relativo all immissione sul mercato dei prodotti fitosanitari e che abroga le direttive del Consiglio 79/117/CEE e 91/414/CEE - Reg. 882/2004 del 29 aprile 2004 relativo ai controlli ufficiali intesi a verificare la conformità alla normativa in materia di mangimi e di alimenti e alle norme sulla salute e sul benessere degli animali

9 Reg. 396/2005 Art. 26, controlli ufficiali, recita: 1. gli SMeseguono controlli ufficiali sui residui di antiparassitari ai fini dell'osservanza del reg. 396/05, 2. i controlli consistono nel prelievo di campioni, nella loro conseguente analisi e nell'individuazione degli eventuali antiparassitari presenti (analisi qualitativa) dei loro rispettivi livelli di residui. (analisi quantitativa) Reg. (CE) N. 396/2005 del 23 febbraio 2005 concernente i livelli massimi di residui di antiparassitari nei o sui prodotti alimentari e mangimi di origine vegetale e animale e che modifica la direttiva 91/414/CEE del Consiglio

10 Controllo ufficiale: programmi Reg. 396/2005 Art. 29 Programma comunitario di controllo La Commissione elabora un programma comunitario coordinato di controllo pluriennale o che specifica i campioni da inserire nei programmi nazionali di controllo o tiene conto dei problemi riscontrati in relazione all'osservanza degli LMR o con lo scopo: di valutare l'esposizione dei consumatori Il programma comunitario di controllo è, solitamente, adottato e aggiornato ogni anno a n n o Reg. 400/2014 Descrizione dei prodotti da prelevare ogni anno Melanzane, banane, cavolfiori o broccoli, uve da tavola, succo di arancia, piselli senza baccello (freschi o congelati), peperoni (dolci), frumento, olio d oliva vergine (PF: 5) Art. 30 Programmi nazionali di controllo Gli SM stabiliscono programmi nazionali pluriennali di controllo dei residui di antiparassitari (Tipo prodotto,numero,ecc.) aggiornati ogni anno basati sul rischio e volti in particolare a valutare l'esposizione dei consumatori DM 23/12/1992 Art.1, comma 3 bis: il programma specifica almeno: a)i prodotti alimentari da sottoporre ad analisi ed il numero di campioni alimentari da prelevare; b) sostanze attive da analizzare c) i criteri per l'elaborazione del programma.

11 Il Controllo Ufficiale: significato Ciclo Deming Fonte immagine: Il controllo ufficiale è strumento essenziale per: individuare l eventuale presenza di fitofarmaci quantificare i livelli di concentrazione (residui), il rispetto dei LMR l efficacia delle misure messe in atto per garantire la conformità dei prodotti alle disposizioni normative Scopo: tutela della salute pubblica, dell ambiente e della biodiversità Fonte: UE, Kit di benvenuto sulla sicurezza alimentare, 2009

12 Reg. 178/2002 art. 3: operatore del settore alimentare, la persona fisica o giuridica responsabile di garantire il rispetto delle disposizioni della legislazione alimentare nell'impresa alimentare posta sotto il suo controllo; Fonte: Ministero della salute sito internet:

13 Armonizzazione dei LMR Reg.1107/2009 dal 14/06/11 La strategia tematica ha completato il quadro legislativo esistente incentrandosi sulla fase di utilizzo dei PF Fonte: La nuova normativa Europea per l uso sostenibile dei prodotti fitosaniatri: ricadute sulla realtà italiana, M.R. Ripagnani-Enea, C..Zaghi,D.Altera -Ministero dell Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare

14 Normativa sui PF Immissione in commercio Reg. (CE) N. 1107/2009 del 21 ottobre 2009 relativo all immissione sul mercato dei prodotti fitosanitari e che abroga le direttive 79/117/CEE e 91/414/CEE Regolamento 1107/2009 Uso sostenibile DIR 2009/128/CE del 21 ottobre 2009 che istituisce un quadro per l azione comunitaria ai fini dell utilizzo sostenibile dei pesticidi Recepita con D.Lgs. 150 del Direttiva 2009/128/UE Residui negli alimenti Reg. (CE) N. 396/2005 del 23 febbraio 2005 concernente i livelli massimi di residui di antiparassitari nei o sui prodotti alimentari e mangimi di origine vegetale e animale e che modifica la direttiva 91/414/CEE del Consiglio Regolamento 396/ Fonte: Mazzini Floriano, Il recepimento della direttiva 2009/128/CE sull uso sostenibile dei prodotti fitosanitari, 2013

15 Scopo: Strategia tematica per l uso sostenibile dei pesticidi... ridurre gli impatti dei pesticidi sulla salute umana e sull'ambiente una riduzione globale significativa dei rischi e delle applicazioni, pur garantendo la necessaria protezione delle colture. più in generale, a giungere ad un uso più sostenibile dei pesticidi Fonte: Comunicazione della Commissione, del 1 luglio 2002, al Consiglio, al Parlamento europeo e al Comitato economico e sociale - Verso una strategia tematica per l'uso sostenibile dei pesticidi (COM(2002) 349 def.)

16 Cosa fa la Regione Emilia-Romagna? Piano regionale per il il controllo ufficiale: sulla sulla produzione sul sul commercio sull utilizzo utilizzo dei dei PF PF per la la tutela della salute dei consumatori e per la la valutazione: degli eventuali effetti dei dei medesimi prodotti sulla sulla salute dei dei lavoratori esposti, e sui sui comparti ambientali Il Piano Regionale si è dimostrato: uno strumento di lavoro efficace Fonte: Documento della Giunta Regionale Progr.Num. 173/2010 del 08 Febbraio 2010

17 Obiettivi del Piano Tutela della salute: dei consumatori degli addetti in agricoltura Protezione delle risorse idriche dagli eventuali effetti derivanti dall uso di prodotti fitosanitari Formazione, informazione e comunicazione del rischio derivante dall utilizzo alle Imprese e ai consumatori Fonte: Il piano interviene sui seguenti settori: Fonte: PRODUZIONE COMMERCIO UTILIZZO FORMAZIONE PROFESSIONALE (DGR n. 1120/2008) RICERCA RESIDUI IN MATRICI ALIMENTARI MATRICE ACQUA SMALTIMENTO CONTENITORI VUOTI Fonte Il Piano regionale per il controllo ufficiale dei residui di antiparassitari nei prodotti alimentari di origine vegetale, Danila Tortorici, 24 giugno 2010

18 Programmazione regionale annuale La Programmazione regionale annuale viene predisposta dalla: Direzione Sanità e Politiche sociali o Servizio Veterinario e igiene degli alimenti Direzione Agricoltura o Servizio produzione vegetali o Servizio fitosanitario ARPA Emilia Romagna o Laboratorio Tematico Fitofarmaci Fonte immagine: tenendo conto delle: superfici coltivate per ciascun prodotto produzione totale per prodotto nelle diverse province valutazioni del rischio, effettuate dai DSP delle Aziende USL (es.: irregolarità, storicità, ecc.) Fonte Il Piano regionale per il controllo ufficiale dei residui di antiparassitari nei prodotti alimentari di origine vegetale, Danila Tortorici, 24 giugno 2010

19 Dal piano regionale alimenti Prodotti da controllare: o quelli derivanti dal vincolo normativo Nazionale: DM 23/12/92, DM 30/07/93 (*), Reg. 396/2005 Comunitario: Reg. (CE) 400/2014 Dal 01/01/16 entrerà in vigore il Reg. 595/2015 territorio caratterizzato da una rilevante produzione ortofrutticola: si dovrà prestare maggiore attenzione alla produzione locale individuando i prodotti a maggior superficie coltivata e su queste concentrare prioritariamente i controlli (*): DM 30/07/93 Integrazioni al DM 23/12/1992 recante il recepimento della DIR 90/642/CEE relativa ai limiti massimi di residui di sostanze attive dei presidi sanitari tollerate su ed in prodotti. Fonte: piano di controllo regionale alimenti

20 Dimensioni del piano Il piano prevede il controllo della produzione distribuendo i campioni (% sul totale): Inoltre si devono controllare campioni per: o Produzione biologica: 10% o Baby food: 10% o Programma coordinato comunitario (4 campioni/prodotto) Fonte dati: Il Piano regionale per il controllo ufficiale dei residui di antiparassitari nei prodotti alimentari di origine vegetale

21 Lab. Tematico Fitofarmaci costituisce il riferimento analitico regionale per la specifica tematica Le attività sviluppate dal laboratorio Alimenti Potabile Monitoraggio Formulati Svolge un ruolo di riferimento regionale e nazionale sotto il profilo tecnico-scientifico pianificazione di attività programmatiche di monitoraggio e vigilanza su tutte le matrici alimentari e ambientali; Organizza circuiti interlaboratorio in materia di residui di prodotti fitosanitari (è iniziato un percorso di Accreditamento ai sensi della ISO 17043). Ha adottato un sistema di gestione per la qualità conforme ai requisiti richiesti dalla norma UNI CEI EN ISO/IEC , accreditato su procedure di prova per gli alimenti e nel settore ambientale. Fonte: sito internet

22 Fonte: Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, Programma Frutta nelle Scuole, STRATEGIA NAZIONALE, Annualità e Linee guida pluriennali Fitofarmaci: attivit Lab.Tematico Fitofarmaci attività Regione Emilia Romagna 1. Reg. CE 1698/2005 misura 214 Pagamenti agroambientali, azione 1 Produzione integrata Scopo: attività di controllo finalizzate all'erogazione degli specifici aiuti alle aziende agricole aderenti agli impegni agro-ambientali previsti dal PSR 2. Reg. UE 1308/2013 del settore ortofrutticolo - Disciplina ambientale intervento 1, Produzione integrata e programmi di assistenza tecnica Scopo: L'attività di controllo per la verifica del corretto rispetto delle regole definite nei DPI per l erogazione degli aiuti alle imprese a seguito degli impegni da loro assunti Il Reg.1234/2007, reca norme specifiche per potenziare l orientamento al mercato attraverso aiuti alla distribuzione ai bambini di frutta e verdura L obiettivo è perseguito con il programma comunitario Frutta nelle scuole introdotto dal Reg.13/.13/2009 Scopo: far fronte allo scarso consumo di frutta e verdura da parte dei bambini aumentando durevolmente la porzione di frutta e verdura nella loro dieta nella fase in cui si formano le loro abitudini alimentari.

23 Lab.Tematico Fitofarmaci: i numeri Totale dei campioni e dei parametri anno Campioni Parametri camp. totale param. totale campioni parametri Nota: L aumento del numero dei parametri deriva dalla revisione del protocollo analitico, elemento importante per una funzionale attività di controllo Legenda: Camp.: campioni processati; param.: analiti analizzati

24 Piano regionale alimenti: la storia DM 23/12/1992, numero minimo campioni: 726 n campioni ExOF piano F+V piano Totalità dei campioni Legenda: Legenda: F: F: frutta frutta V: V: verdura verdura ExOF: ExOF: altri altri prodotti prodotti non non riconducibili riconducibili a a F F e e V V Fonte dati: piano Regione Emilia Romagna

25 % 4 3,5 3 2,5 2 1,5 1 0, ,8 2,6 0, dati: 2,6 2 1, ,9 1,1 0, ,3 1,4 0, ,3 1,1 1,1 0, , ,5 1,4 0, ,3 2,7 0, Ministero della Salute ed EFSA 1,7 1,6 0, Reg. 396/2005: norma di armonizzazione dei LMR. Entrato in vigore il 01/09/2008 2,3 2,1 2,1 0, ,0 Fonte dati: Ministero della Salute ed EFSA 2004 % irregolarità 1,5 1,3 0, ,6 0, ,2 1,0 0,1 5, ,3 4, ,3 0,0 0, , ,7 1,8 1,6 2, ,5 1,4 3,4 3, ,8 0,9 0,2 0,1 0, Ortofrutticoli ExtraOF Complessivo , ,3 1,1 0, ,3 4,5 3,9 1, ,0 0,8 0,7 0,7 0,3 0, ,3 1, ,5 5, ,8 Controllo Ufficiale totale piano % irregolarità Fonte dati: piano di controllo RER 1, ,7 1, , Irregolarità % campioni totali 1, ,5 1,2 0, ,6 1,9 0,9 0,4 0,5 0, ,8 2013

26 Limite massimo di residuo (LMR) II superamento del LMR costituisce più un uso scorretto di un pesticida che un rischio per il consumatore Irreg. Il LMR non è un limite tossicologico Il LMR è il limite legale per rendere possibile il commercio delle derrate ( interesse della libera circolazione delle merci ) La Commissione Europea stabilisce gli LMR per tutti gli alimenti e i mangimi (Reg. 396/2005 e s.m.i.) Il LMR è il livello più alto di residuo per un pesticida legalmente tollerato negli alimenti o nei mangimi Fonte: Regolamento (CE) n. 396/2005 del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 febbraio 2005 e EFSA: FAQ - Relazione 2010 dell Unione europea sui residui di pesticidi negli alimenti.

27 Reg. 396/2005 ed effetti cumulativi OGGI Art 36: Misure di sostegno relative agli LMR di antiparassitari armonizzati p.to 1 comma c: studi ed altre misure necessari allo sviluppo e all'utilizzo di metodi per valutarne gli effetti aggregati, cumulativi e sinergici; D. Lgs. 194/95 art. 17. Controllo ufficiale dell'immissione in commercio e dell'utilizzazione dei prodotti fitosanitari indagini svolte dall'i.s.s. di eventuali effetti dovuti alla presenza simultanea di residui di più s.a. nello stesso alimento o bevanda al fine di individuare valori limite cumulativi accettabili di detti residui IERI Fonte: Reg. CE 396/2005 del 23 febbraio 2005 concernente i livelli massimi di residui di antiparassitari nei o sui prodotti alimentari e mangimi di origine vegetale e animale e che modifica la dir. 91/414/CEE del Consiglio D.Lgs. 17 marzo 1995, n. 194 (1). Attuazione della direttiva 91/414/CEE in materia di immissione in commercio di prodotti fitosanitari (1/a) (1/circ).

28 % 40,0 35,0 30,0 25,0 20,0 15,0 Frutta Piano alimenti: presenza multiresiduale 10,0 5,0 0, ,3 4,5,+5 Reg. 396/2005: norma di armonizzazione dei LMR. 25,0 20,0 15,0 Verdura Entrato in vigore il 01/09/2008 % 10,0 5,0 0,0 Fonte dati: piano di controllo alimenti Regione Emilia Romagna ,3 4,5,

29 EFSA: Effetto cumulativo lavoro scientifico ancora in corso è stato studiato un gruppo di pesticidi con struttura chimica ed effetti tossici simili (2009) pesticidi del gruppo dei fungicidi triazolici sulla base della loro somiglianza in termini di struttura chimica e meccanismo d azioned un prerequisito per la valutazione degli effetti cumulativi. valutati diversi scenari: effetti tossicologici a lungo e a breve termine esaminate questioni per decidere la definizione dei LMR la valutazione della reale esposizione ai pesticidi Fonte: sito internet: L EFSA porta avanti il suo lavoro sugli effetti cumulativi dei pesticidi, 10/09/2009

30 EFSA: effetto cumulativo nuova metodologia generale per classificare i pesticidi nei cosiddetti gruppi per la valutazione del rischio cumulativo (CAG). individuazione di composti che mostrano proprietà tossicologiche simili in un dato organo o sistema. individuazione dei pesticidi da inserire in questi gruppi. Questo approccio verrà gradualmente introdotto come parte del processo per la regolamentazione dell uso dei pesticidi nell Unione europea. definire gruppi di pesticidi che sono tossici alla tiroide e al sistema nervoso centrale. Restano ancora da stabilire CAG per effetti specifici per molti altri organi o sistemi. L EFSA ha iniziato ad attuare gradualmente la valutazione del rischio cumulativo (CAG) nei lavori sui pesticidi SCOPO: ottenere la massima protezione dei consumatori Fonte: sito internet: Gruppi per la valutazione del rischio cumulativo da pesticidi, 12 luglio 2013

31 Sostanze: revisione UE Dal 2000 ad oggi ha coinvolto circa s.a. a livello europeo Il 74 % di queste non è più disponibile perché ritirata dal mercato (67%) o non approvata (7%) A livello Italiano in seguito alla revisione europea sono rimaste circa 100 s.a. alle quali, dal 2000 ad oggi, si sono aggiunte circa 230 s.a. nuove autorizzate con i nuovi criteri In totale sono pertanto disponibili in Italia circa 330 s.a. Mediamente ogni anno vengono autorizzate circa 15 s.a. nuove a fronte di circa s.a. che vengono revocate a seguito della costante attività di revisione in atto (es.: variazioni degli LMR, rivalutazione della pericolosità, ecc..) Fonte: Servizio Fitosanitario, Emilia Romagna, F.Mazzini

32 Controllo dei residui: considerazioni L attività di controllo dei residui dei prodotti fitosanitari è differente da altre attività di laboratorio: osostanze attive nuove ogni anno onecessità di valutarne la fattibilità analitica, meglio se in un contesto multiresiduale ose non fosse (SRM) si ripercuoterebbe su: operatività, costi analitici e tempi di risposta onecessità di procedere alla validazione funzionale all accreditamento ocosti di accreditamento aggiuntivi oevoluzione continua dei protocolli analitici opotenziale disomogeneità fra i laboratori preposti al controllo ufficiale

33 Strumentazione + = screening GC - MS/MS

34 GC MS/MS Tecnologia QQQ Agilent Mod Transitando dalla tecnica GCMS (Q) a GCMS (QQQ): miglioramento della sensibilità di circa un fattore 5 Cromatogrammi MS/MS di facile interpretazione e quantificazione anche nei più complessi campioni ambientali Maggiore sensibilità con con la la nuova nuova tecnologia a triplo triplo quadrupolo Agilent Mod Agilent Mod sensibilità LC MS/MS Agilent Mod ABSciex Mod Con una LC MS(QQQ) di nuova generazione: miglioramento della sensibilità di un fattore 50

35 Screening: Evoluzione Sanco 12571/2013 p.to C44: Qualitative/Screening methods ABSciex LC MS/MS TripleTOF 5600 Alta sensibilità, Alta risoluzione paragonabile al QQQ Agilent 7200B GC/Q-TOF Risoluzione 50 volte maggiore di un singolo quadrupolo LoQ: < pg per molti composti Agilent 6500 Accurate-Mass Quadrupole Time-of-Flight (Q-TOF) LC/MS Raggiunge la sensibilità a livello di fg Misura: Agilent 7000C Agilent 6560 SCIEX Triple Quad 6500 System Segnale-rumore e miglioramento LOQ fino a 5 volte del predecessore LoQ > 7-8 volte il 6410 Si rilevano ppt Instrument DL 4 fg OFN 1,E 01 1,E 02 1,E 03 1,E 06 1,E 09 1,E 12 1E 15 1E 18 deci (dg) centi (cg) milli (mg) micro (µg) nano (ng) pico (pg) femto (fg) atto (ag) Fonte immagini: siti internet ditte

36 Miglioramento tecnologico: quale ostacolo? Miglioramento tecnologico Fonte immagine: it.wikipedia.org x 1000 Fonte immagini:

37 Arpa ER: organizzazione In Arpa Emilia Romagna si è passati da una organizzazione con: 1 Laboratorio di analisi dei residui dei PF per ogni città della Regione 1 solo Laboratorio Tematico Fitofarmaci per analisi dei residui dei PF per tutta la Regione FERRARA Vantaggi: Minor costo per gli investimenti Metodi di analisi unici Unico riferimento per la Regione Svantaggi: Distanza fra prelievo e controllo Costo di trasporto dei campioni Trasporto adeguato

38 Legge 93/01: un esempio Il Sistema delle Agenzie Ambientali ha sviluppato una serie di progetti mirati al rafforzamento della rete dei laboratori delle Agenzie. Le linee progettuali prioritarie, individuate a valle di un esame delle potenzialità dei laboratori e delle esigenze analitiche richieste dalla normativa in campo ambientale, erano : o rafforzamento dei laboratori del sud Italia; o costituzione dei primi nodi della rete nazionale di laboratori di riferimento; o predisposizione di un sistema di qualità condiviso all interno dei laboratori delle Agenzie Ambientali; o. Le norme di riferimento erano: - L. 23 marzo 2001, n. 93: "Disposizioni in campo ambientale - DM 11 ottobre 2002 Modalità di ripartizione e di erogazione dei fondi di cui all'art. 2 della legge 23 marzo 2001, n. 93, recante "Disposizioni in campo ambientale"

39 Conclusioni o Fare sistema fra le Agenzie con attività di controllo anche interagenziale (es.: situazioni specialistiche) o Riprendere la logica della rete dei laboratori di riferimento Scopo: razionalizzare mezzi e risorse o Produzione Emilia-Romagna Romagna: Sistema sotto controllo Poche irregolarità (> LMR ed impiego non autorizzato) Fonte: Presenza contemporanea di più s.a. sul prodotto: si auspica a breve una regolamentazione o Conservare l attività di controllo dei residui dei prodotti fitosanitari negli alimenti: permette una maggiore conoscenza ed informazione anche per l attività in campo ambientale

40 Ferrara, il duomo Grazie per l attenzionel Dr Marco Morelli Arpa Emilia-Romagna Tel Fax mamorelli@arpa.emr.it

Marco Morelli Arpa Emilia Romagna. Roma, 14 aprile 2014

Marco Morelli Arpa Emilia Romagna. Roma, 14 aprile 2014 Marco Morelli Arpa Emilia Romagna Roma, 14 aprile 2014 Premessa In fase di revisione Fonte: REGOLAMENTO (CE) N. 882/2004 del 29 aprile 2004 relativo ai controlli ufficiali intesi a verificare la conformità

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