PROGETTO "AZIONI SOCIALI"
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- Uberto Rizzo
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1 COOPERA SOC.COOP.SOCIALE ONLUS sede legale: Ostra (AN) via San Gregorio, 65 sede amm.va: Senigallia (AN) via Corinaldese, 52 tel. 071/ fax. 071/ codice fiscale e partita i.v.a.: Iscritta ALBO SOCIETA COOP. al n. A PROGETTO "AZIONI SOCIALI" PREMESSA Casa della Gioventù Soc. coop. sociale ONLUS, grazie all'esperienza maturata nel settore sociale del territorio senigalliese e comuni limitrofi in quasi 30 anni di gestione di servizi in convenzione con gli Enti Pubblici a favore di soggetti svantaggiati, presenta una articolata proposta di Azioni Sociali a fianco delle Istituzioni Comunali, condividendone il desiderio di vicinanza alla popolazione fragile già soffocata dalla crisi socio-economica odierna. Perseguire il medesimo obiettivo di benessere della Comunità, significa concretamente, per Noi, rilevare bisogni e conseguentemente progettare e attuare risposte economicamente sostenibili per Comuni già al collasso. L'intento è quello di mettere a diposizione della Comunità, la capacità progettuale maturata, anche attraverso un coordinamento delle varie proposte per i disabili, in particolare per disabili medio lievi, tentando di colmare i vuoti, nella rete di servizi già presenti nel territorio, riguardanti il lavoro protetto e il tempo libero dei disabili lievi, tempo libero dei disabili medi. Le LINEE GUIDA che hanno portato alla presente progettazione sono: costi ridotti per l'intera Comunità; lavorare in un'ottica di rete, formata da maglie concretamente interconnesse tra loro, al fine di prevenire interventi che potrebbero comportare maggiore "disagio" ai singoli utenti, familiari, operatori dei servizi sociali e un maggiore impiego di risorse pubbliche; creazione di un filo conduttore tra le varie offerte di servizi, attraverso il coordinamento generale, per revisionare e razionalizzare e coprogettare i servizi stessi tarandoli, in tempo reale, sulle reali esigenze dell'utenza e delle famiglie offrire ai disabili e alle loro famiglie risposte mirate e differenziate, a seconda delle potenzialità, capacità e bisogni, evitando inutili e a volte dannose aggregazioni di gruppi eterogenei di utenti spesso altamente dispendiosi e, in alcuni casi, meno ricchi di rapporti personalizzati, proponendo altresì attività differenziate, da svolgersi in piccoli gruppi omogenei, che offrano socialità, giusta attenzione ed economicità, oltre ad una rilevante
2 varietà di proposte e stimoli; attivazione delle risorse psico-sociali e soprattutto economiche delle famiglie disincentivando l'ottica "risarcitoria" delle pensioni di invalidità al fine di accompagnarle verso l'acquisizione di una maggiore responsabilità e fiducia nei servizi e collaborazione reciproca mettere a disposizione e ampliare la già numerosissima rete di sostenitori, sponsor, partner che collaborano da anni con la cooperativa per far accedere sempre più persone a più proposte; promuovere e coordinare l'attivazione del volontariato specifico per le varie tipologie di disabilità curandone una specifica formazione a seconda dei gruppi, che siano di aiuto nel monitoraggio e capaci di collaborare nell'attivazione di reti amicali di ulteriore sollievo alle famiglie, se ben gestite promuore servizi dinamici, leggeri, con possibilità di essere corretti in itinere qualora risultino superati o sopravvalutati promuovere servizi legati all'età anagrafica dell'utente, e soprattutto all'emancipazione e non alla mera animazione o al "passare del tempo" BISOGNI ATTUALMENTE INEVASI Osservatori attenti del territorio, in qualità di cooperative di tipo A e B, descriviamo sinteticamente i bisogni/emergenze attualmente inevasi rilevati dalle fonti. Ci sono infatti ad oggi, nella popolazione disabile del nostro territorio, soggetti che per vari motivi faticano a trovare un proprio spazio di azione, protezione e valorizzazione delle proprie potenzialità, ottenendo, nel contesto preso in esame, risposte poco soddisfacenti o solo parzialmente efficaci o, in alcuni casi nessuna risposta a causa di nessuna richiesta da parte loro (o famiglia), spesso per mancanza di consapevolezza sulle propria situazione a sui rischi ad essa connessi. Pensiamo a: - giovani con insufficienza mentale lieve e disagio socio relazionale ormai fuori dal circuito scolastico e a volte anche da quello produttivo, privi di una reale e/o sana rete amicale, isolati, depressi, esposti a rischi come dipendenze, sfruttamento, vessazioni e abusi; - giovani disabili medio lievi a metà tra chi ha maggiori capacità e autonomie e chi più grave frequenta i Centri Diurni, incapaci o non ancora pronti per un inserimento lavorativo vero e proprio e/o privi di una reale e/o sana rete amicale - persone post traumatizzate o con patologie degenerative con ancora buone o discrete capacità relazionali e manuali/lavorative da potenziare o ritrovare È proprio a queste fasce di popolazione che si rivolge in maniera specifica la nostra progettazione. FONTI DI RILEVAMENTO DEI BISOGNI L Asur ha presentato alla Cooperativa:
3 - giovani e adulti affetti da patologie degenerative, richiedendo un aiuto professionale per la valutazione delle loro capacità residue e possibili contesti lavorativi protetti - giovani disabili lievi o medi, anche con lavoro, ma privi di rete amicale e sociale, isolati, depressi o con dipendenze (14 attualmente frequentano Se.Po.Fa. e 5 sono in attesa che si formi un gruppo di medio lievi) - giovani e adulti disabili, con caratteristiche che mal si adattano ai servizi attualmente presenti nel territorio generalmente e istituzionalmente orientati ad utenza grave ma con determinate. Abili Percorsi-Servizio di Orientamento e transizione al Lavoro: negli anni ci sono stati casi difficilmente collocabili in quanto non ancora pronti a confrontarsi con il mondo del lavoro vero e proprio o con una disabilità tale da non essere collocabile nel normale contesto lavorativo ma neanche in centri diurni; alcuni sono rimasti a casa da soli, altri con l assistenza personale, altri ancora sono stati comunque inseriti al lavoro perdendolo poco dopo. Se.po.Fa.-Servizio Educativo di Tempo Libero (attivo dal 2012 ma fino ad ora non convenzionato): al Servizio negli anni si sono presentati giovani che pur necessitando di un gruppo di pari, per uscire e vivere esperienze sane di tempo libero, non possedevano capacità e autonomie tali da essere inseriti e integrati nel gruppo già esistente evidenziando il bisogno di formare un altro gruppo per soggetti con difficoltà maggiori (disabili medi). Il CIOF di Senigallia: attraverso gli sportelli per la legge 68/99 relativa al collocamento mirato dei disabili. S.Stefano Istituto di Riabilitazione di Ancona ha contattato la Coop. per creare insieme dei percorsi di lavoro/occupazione per post traumatizzati, ad oggi in molti casi costretti, finita la riabilitazione, a rimanere a casa o a frequentare centri per disabili in cui non si riconoscono e che faticano ad accettare. Soggetti disabili che si rivolgono direttamente alla Cooperativa Casa della Gioventù o Coopera (di tipo B) alla ricerca di una prima occupazione, o dopo la perdita di lavoro, o alla ricerca di un gruppo di pari con cui uscire e trascorrere il proprio tempo libero.
4 LE AZIONI SOCIALI 1 - PROGETTO - SE.PO.FA. - SEnto POsso FAccio Servizio Educativo di Tempo Libero Tipologia servizio Destinatari Capienza Sede Figure professionali coinvolte Se.Po.Fa. STRUTTURA SERVIZIO Servizio Educativo e di mediazione per il Tempo Libero Aggregazione in gruppo di pari, giovani adulti, omogenei per difficoltà e potenzialità. Il Servizio è attivo da ottobre 2010 e vede la partecipazione di 14 giovani Soggetti con disabilità lieve e/o disagio socio relazionale tra i 18 e i 35 anni e over 35 (gruppo senior) con un elevato grado di autonomia personale e di spostamento, con lavoro o inserimento lavorativo Min 6 Max18 per incontro Non esiste una vera e propria sede (in quanto non è un "centro") ma esistono luoghi di incontro: Uffici della Cooperativa, Cag Bubamara, Bagni Hawaii e altri luoghi pubblici della città a seconda della stagione Educatori, coordinatore. Previsto psicologo per supervisione all equipe da attivare qualora vengano reperiti finanziamenti esterni Rapporto educativo 1: 6 Apertura del 1 volta a settimana (3 ore) e 1 uscita al mese (5 ore) x 12 mesi servizio Totale h settimanali erogate (per servizio base di 6 utenti)per ogni fig. Professionale Retta mensile a carico della Famiglia Punti di Forza Educatore: 3 h settimanali + 5 h mensili Coordinamento Tecnico: 3 h settimanali minime (per servizio base di sei utenti) aumentato di 30 minuti per ogni ulteriore ingresso 63,48 + IVA - Contenimento delle problematiche familiari con l utente e con la famiglia che viene sentita o incontrata periodicamente. - Prevenzione dalle dipendenze, depressioni, ab-uso di farmaci, vessazioni, sfruttamento economico e sessuale -Monitoraggio costante su tali possibili situazioni a rischio e aiuto e sostegno quando si verificano, attraverso il lavoro sul singolo e con la rete entro la quale il soggetto è posto - esperienze sane di aggregazione, tempo libero e divertimento in gruppo di pari omogeneo e aiuto nella mediazione con il resto dei pari e non. - il gruppo fa nascere sottogruppi spontanei che moltiplicano le occasioni di socializzazione e svago -la disabilità lieve rende tali soggetti più vicini alla condizione normale e perciò più desiderosi di libertà e autonomia che potrebbe però esporli maggiormente,
5 Criticità Progetti a breve e lungo temine, collegati al servizio Se.Po.Fa. Tempi e condizioni dell'attivazione senza una reale consapevolezza, a comportamenti distruttivi e autodistruttivi compromettendone il futuro e per questo necessitano di maggiore e continuo monitoraggio nel tempo - tale servizio colma una carenza di offerta per i lievi per i quali attualmente non sono presenti servizi adeguati pur trattandosi di una categoria di soggetti con grandi potenzialità da attivare con risorse minime - il coordinamento sostanzioso permette di organizzare singolarmente o per piccoli sottogruppi occasioni di incontri, gite e altro, oltre al pacchetto orario previsto - Rete di volontari - Ricerca attiva di sostenitori, donazioni, sconti, tariffe agevolate per gravare sempre meno sulla famiglia - Realizzazione di eventi di raccolta fondi - il servizio ha accolto, anche per lunghi periodi soggetti non in grado di pagare, rilevando per loro una grande necessità (uno di loro è stato accompagnato presso i servizi sociali e al percorso per il riconoscimento dell'invalidità e ora è in grado di autofinanziare la sua partecipazione al servizio, ) - Aprire ufficialmente il servizio all'ambito Territoriale Sociale considerando che alcuni degli utenti che già frequentano il servizio, risiedono fuori dal Comune di Senigallia; - Pur avendo instaurato una collaborazione proficua con le assistenti sociali e uno scambio di informazioni e strategie educative con esse, non essendo il servizio presente nella rete ufficiale dei Servizi, non è permesso al coordinatore di partecipare ai Pei degli utenti; - Siamo a conoscenza di diversi casi di soggetti che avrebbero la necessità e la motivazione di partecipare al servizio, ma sono impossibilitati a farlo perchè allontanati o privi della famiglia o in condizioni di grave indigenza. - Attualmente le famiglie, oltre alla quota mensile si fanno carico delle spese extra (ingressi, trasporto, trasferte educatori...) - "Voglio essere indipendente " Corso di autonomia e cucina per disabili lievi - Convivenze di un mese - sepofa appartamento (vedi capitolo Progetti Futuri) Già attivo dal 6 ottobre 2010 Attualmente con 14 utenti
6 Se.Po.Fa. TABELLA COSTI per servizio base di 6 utenti (minimo per attivazione) Descrizione costo Costo Totale mensile Costo ad Utente Mensile Costo Totale Annuo Totale ore frontali (educatore) mensili procapite 360,00 60, ,00 Quota Iscrizione Annuale 5 2,50 0,42 30,00 Quota Assicurazione Annuale 22 11,00 1,83 132,00 Coordinamento tecnico (30 min. ad utente) 287,67 47, ,04 Spese Generali (spese telefoniche, carburante, spese per trasferte) + 80 ogni 6 utenti in più 150,00 25, ,00 Costo totale del Servizio 811,17 135, ,04
7 2 - DI. NA MO - "DIamoci una MOssa Servizio Educativo di Tempo Libero DI. NA MO STRUTTURA SERVIZIO Tipologia servizio Servizio Educativo di aggregazione per il Tempo Libero Incontri settimanali in gruppo di pari, giovani adulti, omogenei per difficoltà e potenzialità. Destinatari Soggetti disabili medi tra i 16 e i 30 anni e over 30 (gruppo senior) con un discreto grado di autonomia personale e di spostamento reale o potenziale Capienza Min 4 Max 12 per sede Sede Locali e sedi dislocate della Cooperativa - luoghi pubblici Figure professionali coinvolte Educatori e coordinatore Rapporto educativo 1: 4 Apertura del servizio Totale h settimanali erogate (per servizio base di 4 utenti)per ogni fig. Professionale Proposta compartecipazione mensile della famiglia Punti di Forza Criticità Tempi e condizioni per l'attivazione 3 pomeriggi a settimana (3 h ad incontro) 9 h educatore Coordinamento Tecnico: 2 h settimanali minime, aumentato di 30 minuti per ogni 2 ulteriori ingressi 259,62 + IVA per il pacchetto di 9 ore settimanali 182,69 + IVA per il pacchetto di 6 ore settimanali - Offrire aggregazione per disabili medi che non trovano risposte amicali nel tempo libero e divengono spesso "personaggi" della cittadina o vagano soli per la città, cercando di fare due chiacchiere con chiunque, a volte anche in maniera inopportuna e/o pesante. - Prevenire l'isolamento di chi oltre alla borsa lavoro o ad un inserimento occupazionale, rimane spesso solo e senza stimoli, o dove la famiglia è costretta, qualora ne abbia la possibilità, a pensare anche al tempo libero del figlio. Spesso infatti è la famiglia stessa a, motivare e sollecitare alcuni dei pari a "uscire col figlio e a passare del tempo con lui per farlo svagare un po'" o semplicemente a lasciarlo in posti frequentati da giovani dove il disabile e l'ambiente non sono vicendevolmente preparati e dove il giovane diventa "uno da sopportare o deridere". Alta compartecipazione della famiglia, eventualmente da abbassare attraverso sistema ISEE Attivato da febbraio 2014 con quattro utenti
8 Di.Na.Mo. TABELLA COSTI per servizio base di 4 utenti (minimo per attivazione) Descrizione costo Costo Totale mensile Costo ad Utente Mensile Costo Totale Annuo Totale ore frontali (educatore) mensili procapite 768,00 192, ,00 Quota Iscrizione Annuale 5 1,67 0,42 20,00 Quota Assicarzione Annuale 22 7,33 1,83 88,00 Coordinamento tecnico (30 min. ad utente dal 5 utente 15 min. ad utente) 191,78 47, ,36 Spese Generali (spese telefoniche, carburante, spese per trasferte) + 80 ogni 4 utenti in più 150,00 37, ,00 Costo totale del Servizio 1.118,78 279, ,36
9 4 - I LAB - Lavoro autonomia e vita per soggetti svantaggiati (disabilità acquisita e invalidità) LAB STRUTTURA SERVIZIO Tipologia servizio Destinatari Laboratori artigianali e di grafica per borse lavoro e tirocini osservativi, in Cooperativa di tipo B (Cooperativa Coopera) con carattere di produttività, seppur minima, e non carattere socio-educativoassistenziale. Persone con svantaggio o stigma sociale che sono fuori dalle logiche competitive e di profitto e non posseggono la flessibilità richiesta negli odierni ambienti di lavoro. In particolare ci rivolgiamo a PERSONE DISABILI in età da lavoro, con discrete autonomie personali, del territorio Senigalliese e di tutto l'ambito Territoriale: 1 che hanno assunto la condizione di disabilità dopo traumi, incidenti sul lavoro, stradali o di altro genere, che hanno leso le capacità fisiche e/o psichiche; 2 affetti da sindromi e patologie degenerative; 3 con una lieve insufficienza mentale ma elevate capacità manuali; 4 invalidi civili. I primi sei mesi dopo l'ingresso sono utilizzati come fase di valutazione al termine dei quali, con l'assistente sociale e la psicologa Umea, sarà creato un progetto individualizzato per valutare e decidere il percorso più idoneo e le condizioni per il mantenimento dello stesso nel tempo. Condizioni per l'accesso dell'utenza Non è previsto l'inserimento di persone: - con disturbi psichiatrici anche se con disabilità congenita o acquisita - problematiche di comportamento non adatto alla vita sociale (intenzionalmente pericoloso o dannoso per sè, gli altri o le cose). - persone che nelle 3 ore di lavoro necessitano di assistenza per le funzioni fisiologiche Capienza Min 6 - Max 12 (6 al mattino e 6 al pomeriggio) Sede Sede cooperativa Casa della Gioventù in edificio separato rispetto al centro diurno, in via di ristrutturazione Figure professionali coinvolte Educatore / tutor coordinatore Rapporto educativo 1: 6 Apertura del servizio Dal lunedì al venerdì 9-12 e Per 12 mesi. Totale h settimanali erogate per ogni fig. Professionale Educatore / tutor : 3h X 5 dì =15h Coordinatore: 3h a settimana (aumenta 1/2 h ogni 2 utenti in più) Proposta compartecipazione Non è prevista della famiglia Punti di Forza - il servizio è al contempo un:
10 Criticità / Progetto Azioni Sociali a cura della Cooperativa Sociale Casa della Gioventù ONLUS luogo di Transizione al lavoro per chi, non ancora pronto, necessita di acquisire competenze e attivare risorse personali o anche recuperare una qualche forma di produttività e partecipazione sociale che a lungo termine potrà poi spendere in contesti lavorativi non protetti; questo per evitare inserimenti parcheggio dove può essere più alta la sensazione di essere tollerato che quella di essere minimamente utile o soddisfatto, rischiando di abbassare il proprio livello attentivo e cognitivo se non un vero fallimento un luogo di Transizione al lavoro per Tirocini osservativi tra un precedente lavoro o borsa lavoro e l'inizio di un altro che, per problematiche varie, tarda ad essere attivato, per evitare pericolosi isolamenti, regressioni psico-fisiche e depressioni (come osservato già in utenti del Sepofa e Abili Percorsi o precedenti lavoratori del Laboratorio di bomboniere SeminaSogni). Laboratorio protetto per chi con patologie degenerative o post trauma non potrà mai essere inserito nei comuni contesti lavorativi (max 2 utenti su 6); - il servizio potrà usufruire degli spazi e delle attività produttive del negozio-laboratorio di Bomboniere ed oggettistica SeminaSogni di Senigallia e Chiaravalle dove verranno commercializzati parte dei prodotti realizzati nei laboratori artigianali durante la settimana - affronta e gestisce in modo integrato e multidisciplinare i deficit e le disabilità cognitive, emotive e comportamentali, le difficoltà sociorelazionali e di inserimento sociale e le conseguenti problematiche psicologiche. - creazione di una ricca rete di collaborazioni tra cooperativa di tipo A e B, altre cooperative, aziende del territorio, fornitori, clienti partner - pur non essendo prevista una compartecipazione economica della famiglia, in questo caso è prevista una maggiore compartecipazione da parte della coopertativa che si fa carico della ristrutturazione e adeguamento di un locale di sua proprietà, che sarà deputato ad accogliere i laboratori e del materiale e della strumentazione specifica. Tempi e condizioni per l'attivazione Tempi e condizioni per l'attivazione Il servizio è attivabile indicativamente da aprile 2014 anche con 3 utenti (solo se previsti altri 3 ingressi nel giro di max 6 mesi) Previsto avvio entro il mese di aprile 2014 con quattro utenti
11 Lavoro Autonomia e Vita TABELLA COSTI per servizio base di 6 utenti o al mattino o al pomeriggio Descrizione costo Costo Totale mensile Costo ad Utente Mensile Costo Totale Annuo Totale ore frontali (educatore) mensili procapite 1.272,59 212, ,02 Coordinamento tecnico (30 min. ad utente dal 5 utente 15 min. ad utente) 287,67 47, ,04 Sede 250,00 41, ,00 Ausili 100,00 16, ,00 Materiali 200,00 33, ,00 Costo totale del Servizio 2.110,26 351, ,06
12 5 - Coordinamento Generale Coordinamento Generale STRUTTURA COORDINAMENTO Tipologia coordinamento Destinatari Figure professionali coinvolte Apertura del servizio Totale h settimanali erogate per ogni fig. Professionale Punti di Forza Criticità Coordinamento generale che unisce e supervisiona i singoli coordinamenti tecnici specifici di ognuno dei tre servizi presentati con l'intento di razionalizzare e condividere risorse, procedure, sistemi e idee così da contenerne i costi, anche attraverso azioni di fund rising. A questo si aggiunge la progettazione e riprogettazione continua in base a nuove esigenze interne ed esterne ai servizi e il mantenimento dei collegamenti di rete (rapporti con EE:PP:, con partner, ecc. ) Tutti gli stakeholder dei servizi compresi nel Progetto "Azioni Sociali": Se.Po.Fa, Di.na.mo. e Lab Pedagogista/coordinatore di sistemi complessi Reperimento attraverso cellulare 4h a settimana - Coordinamento unico di sistemi complessi che permette di contenere costi, razionalizzare, semplificare l'erogazione dei servizi, progettarli e riprogettarli adeguandoli in itinere in base a problematiche, risorse o esigenze emergenti. - Collaborazione con i Servizi Sociali comunali nella progettazione (anche di fundrising), monitoraggio, razionalizzazione ed erogazione dei servizi per la disabilità a Senigallia e nell'ambito. - Svolge azione di informazione, orientamento e mediazione a favore dei soggetti singoli e delle famiglie, in merito ai servizi presenti sul territorio anche non convenzionati (es. Centro di Psicologia Solidale) Tabella Costi di Coordinamento Generale Descrizione costo Costo Totale mensile Costo Totale Annuo Coordinamento Tecnico 4 ore a settimana con Pedagogista a 23,83 /h 409, ,51 - Costo totale del Servizio 409, ,51
13 DETTAGLIO TARIFFE UTILIZZATE PER COSTO DEL PERSONALE Il costo orario relativo al personale utilizzato nelle varie "Azioni " deriva dalle Tabelle Ministeriali del CCNL firmato in data 02/04/2012 (ultima tranche in vigore dal prossimo 1 dicembre 2013), maggiorato dei costi generali per la cooperativa. Esclusivamente per il costo orario del coordinatore generale la tariffa è stata tratta dal tariffario regionale (non più in uso), al netto delle indennità previste. QUALIFICA LIVELLO CONTRIBUTIVO TARIFFA ORARIA O.S.S. OSS/C2 19,15 EDUCATORE C3/D1 19,73 COORDINATORE di servizi singoli D3/E1 22,30 COORDINATORE di servizi complessi (psicologo e pedagogista) E2 23,83 N.B.: i costi inseriti nelle rispettive tabelle sono stati imputati al netto di I.V.A. RIEPILOGO COSTI PROGETTO AZIONI SOCIALI Costo Complessivo Base Annuo Contributo richiesto Costo Azione 1 Servizio Se.Po.Fa. (calcolato sugli attuali 15 utenti) , ,24 Costo Azione 2 Servizio Di.Na.Mo , ,36 Costo Azione 3 L.A.B , ,06 Costo Azione 4 Coordinamento Generale 4.918, ,51 TOTALE COSTO PROGETTO AZIONI SOCIALI , ,17 PROPOSTA COMPARTECIPAZIONE FAMIGLIE Il progetto prevede una grande responsabilizzazione delle famiglia anche attraverso una sostanziosa compartecipazione alla spesa, in particolare per le azioni 1 e 2. Le cifre proposte, per ogni Azione, come compartecipazione delle famiglie, sono da considerare come cifre massime da richiedere alle famiglie, da dimininuire, eventualmente, secondo le fasce di reddito attraverso il sistema ISEE. Il medesimo sistema potrebbe essere applicato, a nostro avviso, anche su servizi esistenti quali i centri diurni per gravi, con aumento, anche in quel caso, della compartecipazione massima. SVILUPPI FUTURI Nuovi progetti sono già in studio e si è attivata la ricerca di fondi per avviarli (bandi di fondazioni bancarie, attivazione del fondrising delle famiglie singoli servizi, creazione eventi, commercializzazione su larga scala): Per gli utenti Lievi del Sepofa si sta attuando il progetto "Voglio essere indipendente" per la preparazione alla Vita Indipendente in Gruppo Appartamento di alcuni giovani del servizio.
14 Tale progetto, prevede diversi step (mini progetti) che si sono avviati nel 2010 con l'attivazione di "FamiliarizziAmo" un supporto psicologico di gruppo, per genitori, nel quale è emerso sia il pensiero del "dopo di noi" sia quello del "durante noi" cioè la preparazione alla vita indipendente. Grazie al contributo ottenuto da una fondazione bancaria, a novembre p.v., si attiverà il miniprogetto di Vita Indipendente - Cucina, alimentazione corretta e autonomia domestica. Grazie all'auto organizzazione di un evento di beneficenza, sono stati raccolti fondi per l'avvio della sperimentazione a giugno delle Convivenze di un mese per delineare le basi per i futuri gruppi di convivenze progressivamente più lunghe e monitorate da educatori e pedagogista. Già da 3 anni si stanno attuando presso i locali del Seminario Vescovile di Senigallia Convivenze di 8 giorni per fare esperienze di gruppo. Sempre per Sepofa, i contatti della Cooperativa, hanno permesso di ottenere costi agevolati, per oltre 10 utenti, per il miniprogetto "Vacanze sulla neve? Si Se.po.fa!" con maestri specializzati per permettere lo sci a persone con disabilità Per il futuro prossimo sarà possibile avviare "I Lab" con una sede, materiali e strumentazione specifica necessaria, grazie alla realizzazione di un evento di raccolta fondi. La commercializzazione dei prodotti poi, attraverso i nostri punti vendita, permetterà di reperire altre risorse per finanziare nuovo materiale e strumenti e la manutenzione dei locali di proprietà. Con il progetto "Aggiorna competenze" grazie a finanziamenti per la formazione del Fon Coop abbiamo potuto contattare il Pedagogista Mario Paolini e la responsabile di Fuond Raising della Lega del Filo d'oro che terranno ripettivamente la loro formazione ai coordinatori del Progetto Azioni Sociali e gli educatori e coordinatori dei servizi della Cooperativa. Grazie alla formazione continua dei coordinatori del Progetto Azioni Sociali si è venuti a conoscenza di due progetti interessanti uno nel bolognese l'altro a Milano di Vita indipendente e tempo libero e, a breve, saranno avviati contatti per vedere dal vivo e trarre spunti dal loro lavoro per migliorare le proposte. Avviare stabilmente una formazione con le famiglie per gruppi omogenei a cura del gruppo di psicologhe del CENTRO PSICOLOGIA SOLIDALE servizio aggiuntivo e afferente a tale progetto (per costruire percorsi di sostegno consapevolezza e ridimensionamento delle pretese, conoscenza delle opportunità, aiuto nel mestiere di genitore di persone disabili) CONCLUSIONI Potremmo sintetizzare che tale progettazione potrebbe apportare i seguenti benefici: Razionalizzazione delle risorse promozione e attuazione di azioni mirate e concordate tra Amministrazione e Cooperativa per un lavoro con le famiglie per permetta loro di apportare un reale contributo ideativo realistico, concreto, economico e coordinabile.
15 azione di prevenzione soprattutto per utenti lievi a breve e medio temine del loro ingresso in servizi più costosi (che, per esperienza diretta, se lasciati a sè stessi perderebbero motivazione al lavoro, potrebbero avviare forme di dependenze patologiche, mettere in pericolo il patrimonio familiare, essere sfruttati) azione di prevenzione per utenti di media gravità che, non peggiorando ovvero mantendo e ampliando le loro potenzialità, tardano o riescono ad evitare l'entrata in centri diurni ben più costosi passaggio di alcuni soggetti disabili da servizi pesanti in termini di risorse e costi (CSER e assistenza domiciliare), a servizi molto più leggeri e sostenibili, riuscendo a rispondere al contempo agli specifici bisogni dei singoli individui in modo maggiormente mirato qualità aggiunta in termini di: maggiori esperienze e attività da svolgere con l'utenza data dalla vastità dei contatti e della rete della cooperativa supervisione dei servizi e del coordinamento generale grazie all'attivazione di una formazione e supervisione di pedagogisti e psicologi qualificata e di una certa rilevanza nazionale gestione delle famiglie, costruire piattaforme comunicative con le famiglie che non prevedano semplicemente l'accontentare al meglio le singole richieste ma che ridimensionino le pretese familiari e permettano la messa in campo delle loro risorse anche dal punto di vista del foundraising e dell'ideazione di servizi più leggeri e maggiormente rispondenti ai loro bisogni. necessità di portare le famiglie dei soggetti disabili ad acquisire fiducia nei servizi e attribuire valore alle risorse che la cittadina attiva anche in considerazione delle differenza di investimenti con le altre cittadine dell'ambito. razionalizzazione reale dei servizi attuazione di servizi dinamici, leggeri, che prevedano un investimento minimo che può essere corretto velocemente in itinere qualora risulti superato o sopravvalutato fare in modo che l'ambito territoriale riconosca e contribuisca ai servizi per la disabilità potendo anche creare dei servizi che possano confluire nel territorio senigalliese più ricco di opportunità si potrebbe avviare una formazione comune tra coordinatori del progetto, rappresentante dei Servizi Sociali comunali e/o dell'asur, con pedagogisti e fundraiser per riflettere e offrire ulteriore qualità aggiunta nei servizi visibilità sociale del Comune e dei Servizi Sociali Azioni sociali concrete, in maggior numero, più mirate e meglio coordinate potrebbero far aumentare la soddisfazione e la visibilità sociale dell'amministrazione Comunale
16 che protrebbe risultare ancora più accurata e sensibile nella gestione delle risorse per il Sociale. Può essere attivata in collaborazione con la Cooperativa, una pubblicizzazione dei servizi attraverso manifesti pubblici che avvisano dell'avvio di nuovi servizi Comunali (valorizzando la gamma delle proposte attivate nel territorio grazie alla collaborazione col Privato Sociale che offre risposta differenziate a seconda delle esigenze) Pubblicità e risonanza potrebbero attrarre benefattori e volontari; a tal proposito si potrebbero veicolare le attenzioni pubbliche negli eventi di medio rilievo della città valorizzando le proposte di gestione di Sociale nel territorio. si potrebbero organizzare convegni o momenti pubblici con il pedagogista di rilievo. gestione della risorsa volontariato non esiste al momento, ma potrebbe essere creata, un'associazione di volontariato specifica per i servizi per la disabilità su ispirazione di un modello milanese, potendo anche accedere a finanziamenti extra per le associazioni oltre che a quello per le Onlus Quanto esposto, è frutto del Team di Progettazione Sociale dell'area Disabili della Cooperativa Casa Gioventù coordinato dalla Dott.ssa Susanna Vecchioni che rimane a disposizione per ulteriori chiarimenti sulle singole proposte e sul Coordinamento Generale del Progetto Azioni Sociali. Senigallia, 12 marzo 2014
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