Verbale 01. focus design e grafica. Verbale 01 - riunione del 12/02/2014
|
|
- Edmondo Brunetti
- 2 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Verbale 01 Redatto da: Daniele Druella, Tommaso Delmastro, Yussef Ech-Chibani, Michele Cafarelli
2 Di seguito, brevemente, un report del nostro primo incontro: 00 - Introduzione dei Consiglieri Alessandro Cimenti e Antonio Cinotto, Consiglieri dell OAT, introducono il Focus. Saranno i nostri Consiglieri di riferimento. Le persone che presenteranno le nostre istanze al Consiglio. Sostanzialmente il Focus viene descritto come nuovo e sperimentale, a sottolineare l interesse che l OAT nutre nei confronti del Design e della Grafica Il Focus, breve presentazione Qualche spunto per iniziare a cura del coordinatore Daniele Druella: Cosa facciamo noi? I Designer e i Grafici ma sempre pur Architetti. Professionisti che lavorano in ambiti che spesso si intrecciano con l architettura intesa in senso più tradizionale. Ci occupiamo di: design in senso lato: di prodotti ma anche di processi. grafica come volto esterno della comunicazione. Cosa fa il Focus? L Ordine ha inteso il Focus come un organismo proattivo che può autonomamente decidere in che ambito agire e come farlo concretamente. Non ci sarà sostanzialmente chi ci dice cosa fare ma lo decideremo noi insieme. Gli obiettivi che ci porremo saranno dapprima approvati e, se raggiunti, giudicati dal Consiglio. Come? studia e approfondisce temi professionali specifici, anche interfacciandosi con esperti esterni analizza nuovi adempimenti normativi. predispone documentazione, raccolte, indagini, interpretazioni su temi specifici. propone azioni al Consiglio OAT per la risoluzione di criticità o per la predisposizione di documenti di buone prassi condivisi con altri Ordini e/o Enti. propone azioni al Consiglio OAT per l organizzazione di attività di formazione o di informazione nel proprio ambito di competenza. quando richiesto dal Consiglio OAT, svolge ruolo di referente scientifico per l organizzazione di corsi di formazione e segnala tra i propri componenti possibili docenti a tali corsi.
3 Con che attitudine? qualche parola chiave: concretezza servizio semplificazione promozione collaborazione apertura 02 - Chi siamo Tutti i partecipanti si presentano. Non riportiamo qui le presentazioni di tutti ma faremo in modo di renderle a tutti disponibili on line Nomina del segretario Serve proprio. Tiene il registro in cui vengono annotate le presenze e verbalizzate le attività svolte durante gli incontri. Si occupa della redazione dei documenti del Focus Group e segnala al Consigliere delegato documenti/ articoli da pubblicare attraverso i canali informativi OAT. In particolare, da questo Focus ci si aspetta non un semplice verbale, ma un modo nuovo di relazionarsi tra i partecipanti e con il Consiglio e di portare all esterno il lavoro del gruppo e che possa fungere di esempio anche per gli altri Focus. Per fare ciò, il segretario potrebbe avvalersi di altri collaboratori presenti all interno del Focus o istituire un gruppo di lavoro. Durante la riunione non esce nessuna candidatura spontanea, ma solo qualche interessamento. Al momento attuale viene individuato dal Coordinatore un grafico e comunicatore che potrebbe interpretare in modo innovativo il ruolo di Segretario nella persona di Tommaso Delmastro, che accetta. Tommaso verrà affiancato, oltre che dal Coordinatore, anche da Michele Cafarelli.
4 04 - Metodologia di azione Come ci muoviamo. Abbiamo immaginato uno schema che per fasi cerca di arrivare ad uno o più risultati concreti a partire dalla definizione di alcuni ambiti di interesse condivisi. Ve lo sottoponiamo. Se andasse bene potremmo iniziare subito. Fase 01 Definizione degli Ambiti di Interesse Sostanzialmente si tratta di: Tematiche di interesse comune Temi professionali specifici Aree da sottoporre ad indagine o ricerca Elementi da promuovere Relazioni da espandere o intessere Alcuni ambiti vengono successivamente proposti al Focus. Insieme con i Consiglieri ne abbiamo individuati alcuni di sicuro interesse per il Consiglio. Altri emergeranno dalla discussione interna al focus. Insieme decideremo quali riteniamo di primario interesse. Possiamo farne uscire molti, ognuno può dire qual è il suo interesse. Poi andremo ad accorpare, scremare, valutare, per arrivare ad un numero plausibile (tre/quattro) ambiti di interesse condivisi. Fase 02 Ideazione e proposizione di Azioni Concrete al fine di sviluppare l ambito di interesse. Sostanzialmente si tratta di decidere quello che sarà il lavoro del gruppo rispetto ad un ambito. Che forma prenderà, che cosa si vuole produrre. Un documento, una pagina web, un convegno, una mostra, un oggetto etc Come per gli ambiti si andrà a decine un buon numero di possibili azioni per poi andare a scremarle, anche eventualmente con l aiuto di personalità esterne al focus, che in ogni fase possiamo decidere di interpellare. Fase 03 Si tratta dello Studio Progettuale inerente alle azioni concrete che si deciderà di portare avanti. Se le azioni saranno più di una il Focus inizierà a lavorare in sottogruppi. Si tratta di definire bene le caratteristiche delle azioni, le tempistiche, i costi, il coinvolgimento di soggetti terzi etc E un progetto, lo sappiamo fare bene.
5 Fase 04 Le proposte progettuali dovranno essere presentate al Consiglio. Sia per eventuale richiesta di fondi che per condividere il più possibile il lavoro del focus. Se le proposte non dovessero essere approvate dal Consiglio andranno evidentemente riformulate. Fase 05 Finalmente si arriva alla produzione, alla realizzazione, alla fase più interessante. L oggettivazione di quanto pensato. Il fine concreto del Focus Group. Di seguito uno schema che riassume le fasi e individua delle probabili tempistiche. Ovviamente si tratta di una proposta perfettibile.
6 05 - Ambiti di Interesse Alcuni ambiti che abbiamo pensato insieme ai Consiglieri. Ve li sottopongo, e poi però, insieme ne pensiamo altri. I nostri interessi RAPPORTI CON ALTRI ENTI Associazioni di categoria, scuole, università, camera di commercio etc RAPPORTI CON L INDUSTRIA Visite, pratiche di matching, presentazioni, nuovi materiali etc. LA COMUNICAZIONE DEL FOCUS O meglio dei Focus con L OAT, dell OAT con gli iscritti etc. Proposizione di buone pratiche, esempi concreti. CASI STUDIO Analisi e diffusione di case history di particolare interesse, in Italia e all estero. Le proposizioni del Focus A questo punto giunti i partecipanti iniziano a proporre altri ambiti di interesse. Non avendo ancora un segretario non riesco ad appuntare tutte le proposte e il nome di chi le ha proposte... Ad ogni modo principalmente è uscito: MAppatura EVENTI Si sottolinea la necessità di vedere, prima di proporre cose nuove, che cosa c è già in campo bandi e finanziamenti, fondi Anche sembra interessante a più di un partecipante monitorare quali possibilità esistono a riguardo La prossima riunione ricominceremo da qui. Dotati di lavagna e post-it. Sin da subito possiamo iniziare tutti a pensarci per arrivare con delle proposte a riunione. Alla prossima!
RACCOLTA ABSTRACT E PUBBLICAZIONI
Indice PREFAZIONE INTRODUZIONE La Consulta dei Medici in Formazione Specialistica SItI L attività della Consulta Normativa MATERIALI E METODI Studi inclusi RISULTATI Competenze teoriche - Attività didattica
MODALITA DI FUNZIONAMENTO E CONSULTAZIONE DEL TAVOLO PERMANENTE DEI SOGGETI DEL TERZO SETTORE DEL DISTRETTO SOCIALE EST MILANO
Allegato A alla deliberazione n. 11 dell 08/06/2012 MODALITA DI FUNZIONAMENTO E CONSULTAZIONE DEL TAVOLO PERMANENTE DEI SOGGETI DEL TERZO SETTORE DEL DISTRETTO SOCIALE EST MILANO 1. COMPITI E FINALITA
STATUTO FORUM DEI GIOVANI
STATUTO FORUM DEI GIOVANI ART.1 ADOZIONE DELLO STATUTO L Amministrazione Comunale di Osimo, con deliberazione del Consiglio Comunale del 3.8.2011, riconosciute: - l importanza di coinvolgere i giovani
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELL INSUBRIA
Regolamento del Centro di Servizi Sistema di Supporto alla Ricerca, Innovazione e Trasferimento Tecnologico Articolo 1. Costituzione e scopi 1. Il Centro di Servizi Sistema di Supporto alla Ricerca, Innovazione
UNIONE EUROPEA REGIONE CALABRIA REPUBBLICA ITALIANA REGIONE CALABRIA DIPARTIMENTO PROGRAMMAZIONE NAZIONALE E COMUNITARIA
UNIONE EUROPEA REGIONE CALABRIA REPUBBLICA ITALIANA REGIONE CALABRIA DIPARTIMENTO PROGRAMMAZIONE NAZIONALE E COMUNITARIA PROGRAMMAZIONE REGIONALE UNITARIA 2007 2013 PROGRAMMAZIONE TERRITORIALE E PROGETTAZIONE
REGOLAMENTO DEL FORUM COMUNALE DEI GIOVANI (Approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 88 del 28/9/04)
REGOLAMENTO DEL FORUM COMUNALE DEI GIOVANI (Approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 88 del 28/9/04) Art. 1 Istituzione il Consiglio Comunale di San Giorgio a Cremano, riconosciuto: l importanza
Percezione della sicurezza sul lavoro in Toscana: il caso dei lavoratori immigrati nel settore agro-boschivo - ANOLF/CISL FOCUS GROUP
Percezione della sicurezza sul lavoro in Toscana: il caso dei lavoratori immigrati nel settore agro-boschivo - ANOLF/CISL FOCUS GROUP PRESENTAZIONE DEL PROGETTO La CISL ha organizzato questo incontro perché
L ARCHITETTURA E UN PRODOTTO SOCIALMENTE UTILE?
L ARCHITETTURA concept Cosa hanno da dire i docenti di progettazione ad un paese la cui forma fisica pare imprigionata nelle gabbie delle procedure burocratiche, nelle impasse delle decisioni politiche,
CORSO DI FORMAZIONE MANAGERIALE PER I DIRIGENTI DELLE AZIENDE SANITARIE
UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI PARMA CORSO DI FORMAZIONE MANAGERIALE PER I DIRIGENTI DELLE AZIENDE SANITARIE La certificazione manageriale 29/07/2014 PREMESSA In diverse realtà sono stati attivati corsi di
CITTADINO VOLONTARIO: PARLIAMO DEI VOLONTARI! Rete tra i Responsabili della gestione dei Volontari delle ODV
CITTADINO VOLONTARIO: PARLIAMO DEI VOLONTARI! Rete tra i Responsabili della gestione dei Volontari delle ODV Riunione del 13/06//2013 celivo. - AIDO ass. donatori organi tessuti e cellule; - Ass. Il Cesto;
REGOLAMENTO DEL CENTRO INTERDIPARTIMENTALE DI DIDATTICA INNOVATIVA E DI SIMULAZIONE IN MEDICINA E PROFESSIONI SANITARIE SIMNOVA
DIVISIONE PRODOTTI SETTORE ALTA FORMAZIONE Via Duomo, 6 13100 Vercelli VC Tel. 0161 261 528/9- Fax 0161 210 289 progetti.didattica@uniupo.it REGOLAMENTO DEL CENTRO INTERDIPARTIMENTALE DI DIDATTICA INNOVATIVA
CONSULTA NAZIONALE AVIS GIOVANI
CONSULTA NAZIONALE AVIS GIOVANI PREMESSA La presente premessa costituisce parte integrante del regolamento. Alcuni anni fa, in un momento in cui la realtà giovanile ha cominciato a prendere maggiormente
REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE DEL DIPARTIMENTO DI EMERGENZA ED ACCETTAZIONE
REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE DEL DIPARTIMENTO DI EMERGENZA ED ACCETTAZIONE PREMESSA Il presente Regolamento disciplina le modalità di funzionamento del Dipartimento di Emergenza ed Accettazione come previsto
ASSOCIAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI TREVISO
ASSOCIAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI TREVISO REGOLAMENTO DELLE COMMISSIONI DI STUDIO SULLE MATERIE OGGETTO DELLA PROFESSIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI
SPERIMENTAZIONI. LABORATORIO: un azione di ricerca nel contesto locale. Materiali Didattici «La gestione integrata dei rifiuti»
Materiali Didattici «La gestione integrata dei rifiuti» SPERIMENTAZIONI LABORATORIO: un azione di ricerca nel contesto locale GREEN JOBS Formazione e Orientamento L idea Si tratta di un esperienza di ricerca
Osservatorio sulla mobilità e i trasport. Eurispes Italia SpA. Profilo Costitutivo ed Operativo dell Osservatorio sulla Mobilità ed i Trasporti
Eurispes Italia SpA Profilo Costitutivo ed Operativo dell Osservatorio sulla Mobilità ed i Trasporti COSTITUZIONE E SEDE Nell ambito delle sue attività istituzionali, l Eurispes Italia SpA ha deciso di
Gruppo per la Collaborazione tra Scuola e Famiglie GENITORI RAPPRESENTANTI NELLA SCUOLA Incontri formativi novembre 2013
Gruppo per la Collaborazione tra Scuola e Famiglie GENITORI RAPPRESENTANTI NELLA SCUOLA Incontri formativi novembre 2013 Breve saluto con tre slides. Chi siamo: fondamentalmente siamo genitori per genitori
Senato della Repubblica. Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
Senato della Repubblica Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Progetto e Concorso Vorrei una legge che... Anno scolastico 2014-2015 1. Oggetto e finalità Il Senato della Repubblica,
Avviso pubblico provinciale Attività formative per apprendisti 2012-2014 Scheda progettuale
Descrizione degli strumenti e delle metodologie didattiche Lo sviluppo dell attività di formazione degli apprendisti in termini di competenze di base e trasversali sviluppa il suo percorso attraverso incontri
DEL REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI (C.C.R.)
DEL REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI (C.C.R.) (Approvato con deliberazione consiliare n. 30 del 24.06.2010 e successiva modifica con deliberazione consiliare n. 50 del 25.09.2012) PREMESSA
REGOLAMENTO DELLA CONFERENZA COMUNALE PERMANENTE DELLE ASSOCIAZIONI E DEI CITTADINI PER LA PACE
Comune di Casalecchio di Reno Provincia di Bologna REGOLAMENTO DELLA CONFERENZA COMUNALE PERMANENTE DELLE ASSOCIAZIONI E DEI CITTADINI PER LA PACE Approvato dal Consiglio Comunale nella seduta del 2005
PAF - Piano Attività Formati
Progetto Porti - Ports et identitè PAF - Piano Attività Formative Rafforzamento competenze attori aree portuali Bozza di lavoro 21 Novembre 2013 A cura di Frantziscu Sanna Progetto Porti - Ports et identitè
PROTOCOLLO D INTESA TRA DIPARTIMENTO DELLA FUNZIONE PUBBLICA E CONFINDUSTRIA
PROTOCOLLO D INTESA TRA DIPARTIMENTO DELLA FUNZIONE PUBBLICA E CONFINDUSTRIA Premesso che il programma di Governo ha previsto una legislatura caratterizzata da profonde riforme istituzionali; che tale
MANSIONARIO DELL AGENZIA FORMATIVA ALL.03
MANSIONARIO DELL AGENZIA FORMATIVA ALL.03 Pagina 1 di 7 DATA I EMISSIONE: 12/01/2008 Resp. Redazione RGSQ Resp. Verifica RGSQ Resp. Approvazione DIR REVISIONI DATA MODIFICHE RESP. VERIFICA GESTIONE SISTEMA
ISTRUZIONE OPERATIVA CORSI DI RECUPERO
Pag 1 di 7 1. SCOPO Scopo di questa IO è descrivere le modalità, i tempi e le responsabilità nell erogazione delle attività di recupero che vede l Istituto in relazione sia con le famiglie che con gli
Area Disabilita. Assistenza scolastica per l autonomia e la comunicazione dei disabili LIVEAS
Area Disabilita Num. Scheda 1 TITOLO AZIONE o o Assistenza scolastica per l autonomia e la comunicazione dei disabili LIVEAS OBIETTIVI Come recita l articolo 12 della legge 104/92, scopo generale dell
PROGETTO A SCUOLA DI DISLESSIA
PROGETTO A SCUOLA DI DISLESSIA Bando per la presentazione di progetti finalizzati alla realizzazione in ambito scolastico di strategie didattiche, metodologiche e valutative nei confronti degli studenti
PROGETTO DI PROMOZIONE DELLA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO PARTIRE DAI BANCHI DI SCUOLA
ORDINE INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI CATANIA UFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE DI CATANIA E ASSESSORATO REGIONALE ALLA PUBBLICA ISTRUZIONE AZIENDA USL 3 DI CATANIA ASSESSORATO ALLE POLITICHE SCOLASTICHE DEL
Linee guida per le Scuole 2.0
Linee guida per le Scuole 2.0 Premesse Il progetto Scuole 2.0 ha fra i suoi obiettivi principali quello di sperimentare e analizzare, in un numero limitato e controllabile di casi, come l introduzione
COMUNE DI NERVIANO (Provincia di Milano) REGOLAMENTO COMUNALE PER LE CONSULTE
COMUNE DI NERVIANO (Provincia di Milano) REGOLAMENTO COMUNALE PER LE CONSULTE (STATUTO art. 51: Il consiglio comunale può avvalersi di consulte di settore su tematiche specifiche: giovani, cultura,solidarietà
Carta del Breakfast ClubItalia
Carta del Breakfast ClubItalia Carta del Breakfast ClubItalia Art. 1 - Costituzione Il Breakfast Club Italia è una libera organizzazione che ha la finalità di contribuire, in modo attivo, al dibattito
Sindaco BERGAGNA Stefano Passiamo al successivo punto all ordine del. giorno. Cedo un attimo la presidenza al Vice Sindaco perché devo un
1 Sindaco BERGAGNA Stefano Passiamo al successivo punto all ordine del giorno. Cedo un attimo la presidenza al Vice Sindaco perché devo un attimo assentarmi, ma è una questione di cinque minuti. Devo uscire,
Statuto Associazione EX _TRA Via Sopranzi, 26 21049 Tradate(VA)
Statuto Associazione EX _TRA Via Sopranzi, 26 21049 Tradate(VA) PARTE GENERALE Art. 1. E costituita la Associazione EX_TRA con sede presso l Istituto PAVONI Scuola Media Paolo VI in Tradate via Sopranzi,26.
Statuto Associazione Borsisti Marco Fanno
Statuto Associazione Borsisti Marco Fanno Statuto iscritto nel registro delle persone giuridiche, ai sensi dell articolo 2 del D.P.R. 10 febbraio 2000 n.361 su istanza del 23 agosto 2013 della Prefettura
PROGETTO DI INDAGINE DI CITIZEN SATISFACTION
PROGETTO DI INDAGINE DI CITIZEN SATISFACTION PARLA CON NOI (Approvato con delibera di Giunta Provinciale n. 85 del 16/03/2007) Fernanda Marotti Loredana Milito 2 INDICE 1. PERCHÉ MONITORARE L UTENZA DELL
Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale.
Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Il presente materiale didattico costituisce parte integrante del percorso formativo
STATUTO ARTICOLO 1 - DENOMINAZIONE. E' costituita tra i comparenti una Associazione senza fini di lucro denominata ARTICOLO 2 - SEDE
STATUTO ARTICOLO 1 - DENOMINAZIONE E' costituita tra i comparenti una Associazione senza fini di lucro denominata "HERMES" ARTICOLO 2 - SEDE L Associazione ha sede in Napoli alla Via di Pozzuoli c/o la
Come convivere: cambia tu!...lei non può. (dall etichetta di pericolo all esposizione)
CONCORSO DOCENTI Premio nazionale per docenti Didattica del REACH e del CLP Seconda edizione Come convivere: cambia tu!...lei non può. (dall etichetta di pericolo all esposizione) Concorso nazionale per
REGOLAMENTO DEGLI ESAMI DI LAUREA Norme comuni a tutte le Lauree in Ingegneria
REGOLAMENTO DEGLI ESAMI DI LAUREA Norme comuni a tutte le Lauree in Ingegneria Cap.1 - Commissioni di Laurea 11 Gennaio 1996 Art. 1 - Membri delle Commissioni di Laurea Le Commissioni per gli esami di
UNIVERSITÀ DI GENOVA CENTRO DI ATENEO PER LA RICERCA EDUCATIVA E DIDATTICA (C.A.R.E.D.) Master in
UNIVERSITÀ DI GENOVA CENTRO DI ATENEO PER LA RICERCA EDUCATIVA E DIDATTICA (C.A.R.E.D.) Genova, 16 marzo 2006 Via Balbi, 1a - 16126 GENOVA Tel. 010/2095962 Fax 010/2095961 e-mail: cared@unige.it Master
Verbale della nona riunione del 30/11/2012
Verbale della nona riunione del 30/11/2012 Il giorno 30 (trenta) del mese di novembre dell anno 2012, alle ore 17:30, presso la dell Ordine degli Ingegneri della, Via Salvatore Marano - 84128 Salerno -
REGOLAMENTO NAZIONALE GRUPPI DI INTERESSE SPECIALISTICO (G.I.S.) (approvato dalla Direzione Nazionale il 23 giugno 2012)
REGOLAMENTO NAZIONALE GRUPPI DI INTERESSE SPECIALISTICO (G.I.S.) (approvato dalla Direzione Nazionale il 23 giugno 2012) Visto il comma 1 dell art. 22 di cui al CAPO IV G.I.S. GRUPPI DI INTERESSE SPECIALISTICO,
workshop Creare valore al di là del profitto
workshop Creare valore al di là del profitto RASSEGNA STAMPA 29 30 settembre 2014 TESTATA: SOLE24ORE.COM DATA: 29 SETTEMBRE 2014 I Cavalieri del lavoro premiano l innovazione 29 settembre 2014 Luigi Roth
ASSEMBLEA PROGRAMMATICA E ORGANIZZATIVA UST CISL PISA
ASSEMBLEA PROGRAMMATICA E ORGANIZZATIVA UST CISL PISA Navacchio 29 SETTEMBRE 2015 DOCUMENTO CONCLUSIVO La relazione della Segreteria UST e gli interventi dell Assemblea Organizzativa hanno evidenziato
, progettati e realizzati in loco ricorrendo alle risorse umane presenti nelle strutture d Ateneo
PROGETTO FORMATIVO COMUNICAZIONE DI QUALITA CON GLI UTENTI INTERNI ED ESTERNI PREMESSA Ormai da anni è unanimemente riconosciuta l importanza, soprattutto per i servizi di prima accoglienza e front office,
Conferenza dei presidi delle Facoltà di Scienze della Comunicazione PROTOCOLLO D'INTESA TRA
Conferenza dei presidi delle Facoltà di Scienze della Comunicazione PROTOCOLLO D'INTESA TRA MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA DIPARTIMENTO PER L ISTRUZIONE LA CONFERENZA DEI PRESIDI
REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE DEL DIPARTIMENTO DI CHIRURGIA
REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE DEL DIPARTIMENTO DI CHIRURGIA PREMESSA Il presente Regolamento disciplina le modalità di funzionamento del Dipartimento di Chirurgia come previsto dall art. 8.3 dell Atto
PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2012/2014
COMUNE DI BORORE Provincia di Nuoro PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2012/2014 (Art. 11, comma 2, del D. Lgs. 27.10.2009, n. 150) Allegato alla Deliberazione Giunta Comunale
ASSOCIAZIONE DEI COMUNI DEL MIRANESE
ASSOCIAZIONE DEI COMUNI DEL MIRANESE PER IL COORDINAMENTO DELLE POLITICHE GIOVANILI CONVENZIONE 2015 2017 Testo approvato con deliberazioni consiliari di Martellago del, n., Mirano del, n., Noale del,
DGR 61-7119 DEL 15.10.2007 OGGETTO: SISTEMA REGIONALE PER LA FORMAZIONE CONTINUA IN SANITA ED ISTITUZIONE DEL SISTEMA DI ACCREDITAMENTO ECM REGIONALE.
DGR 61-7119 DEL 15.10.2007 OGGETTO: SISTEMA REGIONALE PER LA FORMAZIONE CONTINUA IN SANITA ED ISTITUZIONE DEL SISTEMA DI ACCREDITAMENTO ECM REGIONALE. DGR 62-7503 DEL 19.11.2007 OGGETTO: MODIFICA ED INTEGRAZIONE
Orientamento scolastico e partnership dei genitori
Orientamento scolastico e partnership dei genitori Progetto di Ricerca per l Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio nelle scuole secondarie di primo grado Prof. Antonio Cocozza Responsabile scientifico
ASSISTENTE DI DIREZIONE
GESTIONE AZIENDALE ASSISTENTE DI DIREZIONE PREMESSA Il ruolo dell Assistente di Direzione è complesso ed articolato, la sua attività diviene di giorno in giorno più complessa e necessita di tecniche sempre
In data 20 ottobre 2014 alle ore 22.00, in forma telematica ai sensi dell'articolo 9 dello statuto, si è riunito il Consiglio Direttivo.
Verbale n.1 del 2014 In data 20 ottobre 2014 alle ore 22.00, in forma telematica ai sensi dell'articolo 9 dello statuto, si è riunito il Consiglio Direttivo. ORDINE DEL GIORNO 1) Nomine e conferimento
Statuto dell Associazione Dalmazio Mongillo (A.DA.MO.)
Statuto dell Associazione Dalmazio Mongillo (A.DA.MO.) Art. 1 È costituita l Associazione denominata Associazione Dalmazio Mongillo, in breve (A.DA.MO.). Art. 2 L Associazione ha sede in Roma, Largo Russell
Con la collaborazione di
Con la collaborazione di Bando di selezione per il conferimento di un incarico di ricerca per il progetto Spazio Lavoro Ambito della ricerca: Nuovi confini tra impresa e lavoro Riservato a Laureati Magistrali
UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE DELLA SARDEGNA
UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE DELLA SARDEGNA PROGETTO DI FORMAZIONE PER DOCENTI E DIRIGENTI - A.S. 2012-2013 Curricolo,apprendimenti e valutazione nelle nuove indicazioni nazionali per il primo ciclo dell
ASSOCIAZIONE Consultorio Familiare La Casa ONLUS di ERBA REGOLAMENTO
ASSOCIAZIONE Consultorio Familiare La Casa ONLUS di ERBA REGOLAMENTO PREMESSA Lo Statuto dell Associazione Consultorio Familiare La Casa Onlus prevede la possibilità di redigere un Regolamento del Consultorio,
Verso il Piano di gestione del rischio di alluvioni:il processo di partecipazione
03/12/2013 Verso il Piano di gestione del rischio di alluvioni:il processo di partecipazione Sabrina Franceschini Servizio Comunicazione, Educazione alla sostenibilità, strumenti di partecipazione sfranceschini@regione.emilia-romagna.it
BANDO. per le associazioni socie del Cesvot. per la presentazione. di progetti di formazione per il volontariato ANNO 2015
BANDO per le associazioni socie del Cesvot per la presentazione di progetti di formazione per il volontariato ANNO 2015 volontariato ANNO 2015 Pagina 1 1. Chi può presentare Hanno diritto a presentare
ORDINE DEGLI ARCHITETTI, PIANIFICATORI, PAESAGGISTI E CONSERVATORI DELLA PROVINCIA DI MILANO
Tavolo 5: Organizzare i nostri studi Referenti: Francesca Simonetti, Alessandro Trivelli, Consiglieri Ordine degli Architetti PPC di Milano Segretario referente: Anna Missaglia Partecipano al tavolo: Lorenzo
Elementi di progettazione europea L elaborazione di un progetto europeo: modalità di partecipazione
Elementi di progettazione europea L elaborazione di un progetto europeo: modalità di partecipazione Antonella Buja Coordinatrice Progetto Europa - Europe Direct - Comune di Modena Il bando di gara La candidatura
Comitato di Sorveglianza Roma, 20 giugno 2014
Supporto alla definizione e attuazione delle politiche regionali di ricerca e innovazione (Smart Specialisation Strategy Regionali) Comitato di Sorveglianza Roma, 20 giugno 2014 Indice La Smart Specialisation
Progetto Scienze 3.14 Scuole in rete A.S 2013-2014. Responsabile Dott.ssa Paola Tacconi
Progetto Scienze 3.14 Scuole in rete A.S 2013-2014 Responsabile Dott.ssa Paola Tacconi QUESTIONARIO DI GRADIMENTO PER LE INSEGNANTI Al fine di ottenere una valutazione del livello di gradimento delle insegnanti
METTI IN MOTO IL TALENTO
METTI IN MOTO IL TALENTO Laboratorio di sviluppo, al femminile e non solo. Progetto di valorizzazione del personale rivolto ai dipendenti dell Amministrazione Provinciale di Pesaro e Urbino Provincia di
L ASSOCIAZIONE ITALIANA C.R.O. Associazione Italiana Contract Research Organization STATUTO NOME E SEDE
L ASSOCIAZIONE ITALIANA C.R.O. Associazione Italiana Contract Research Organization STATUTO NOME E SEDE Articolo 1. E costituita l Associazione Italiana Contract Research Organization, con acronimo, A.I.C.R.O.
STATUTO del CNCP. Associazione CNCP: Coordinamento Nazionale Counsellor Professionisti
STATUTO del CNCP Associazione CNCP: Coordinamento Nazionale Counsellor Professionisti ARTICOLO 1 DENOMINAZIONE E costituita ai sensi degli articoli 36 e seguenti del codice civile un Associazione di rappresentanza,
EPULIA - Enjoy Puglia using Ubiquitous technology in Landscape Interactive Adventures
UNIONE EUROPEA FONDO EUROPEO DI SVILUPPO REGIONALE. MINISTERO SVILUPPO ECONOMICO REGIONE PUGLIA AREA POLITICHE PER LO SVILUPPO IL LAVORO E L INNOVAZIONE PO FESR PUGLIA 2007-2013 Asse I Linea di Intervento
Il Piano di comunicazione
Il Piano di comunicazione 23 lezione 11 novembre 2011 Cosa è un piano di comunicazione Il piano di comunicazione è uno strumento utilizzato da un organizzazione per programmare le proprie azioni di comunicazione
STATUTO DEL FORUM PER LE POLITICHE GIOVANILI DELLA CITTA DI GROSSETO
STATUTO DEL FORUM PER LE POLITICHE GIOVANILI DELLA CITTA DI GROSSETO Art. 1 Istituzione ed impegni dell Amministrazione Comunale Il Consiglio Comunale di Grosseto, riconosciuta l importanza di coinvolgere
Versione del gennaio 2012 DEFINIZIONE DEI COMPITI DEI COMPONENTI DELLA PRESIDENZA DEL CIRCOLO A GRANDI
Versione del gennaio 2012 DEFINIZIONE DEI COMPITI DEI COMPONENTI DELLA PRESIDENZA DEL CIRCOLO A GRANDI PRESIDENTE: (Art. 22 del Regolamento della Struttura di Base) 1. convoca la Presidenza almeno una
non siamo bambole Gruppo Assembleare Regione Emilia-Romagna
non siamo bambole Gruppo Assembleare Regione Emilia-Romagna siamo non bambole Cercasi donne appassionate che vogliono cambiare la politica e migliorare il Paese Vorrei che la conferenza delle donne dell
ART. 1 COSTITUZIONE ART. 2 FINALITA
REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DEL COMITATO UNICO DI GARANZIA PER LE PARI OPPORTUNITA, LA VALORIZZAZIONE DEL BENESSERE DI CHI LAVORA E CONTRO LE DISCRIMINAZIONI ART. 1 COSTITUZIONE 1.1 Con deliberazione
LINEE DI INDIRIZZO PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO
LINEE DI INDIRIZZO PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO NELLE AZIENDE SANITARIE Le presenti linee di indirizzo regionali per la gestione del rischio clinico nelle Aziende Ospedaliere e nelle Aziende Unità
ASL TERAMO. (Circ.ne Ragusa,1 0861/4291) REGOLAMENTO SULL ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI DI COMUNICAZIONE
ASL TERAMO (Circ.ne Ragusa,1 0861/4291) REGOLAMENTO SULL ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI DI COMUNICAZIONE (ai sensi della legge 150/2000, del DPR 422/2001, e della Direttiva della Presidenza del Consiglio dei
Modalità e requisiti per la definizione delle forme di partecipazione e rappresentanza nei tavoli di programmazione partecipata inerenti il Piano di
Modalità e requisiti per la definizione delle forme di partecipazione e rappresentanza nei tavoli di programmazione partecipata inerenti il Piano di Zona delle Politiche sociali dell Ambito territoriale
Regolamento per la Formazione Continua del Perito Industriale e del Perito Industriale Laureato
Regolamento per la Formazione Continua del Perito Industriale e del Perito Industriale Laureato (Approvato dal Consiglio Direttivo con decisione n. 304 del 17 ottobre 2007) Art. 1 Definizioni Ai fini del
ISTITUZIONE CONSULTA GIOVANILE ED APPROVAZIONE REGOLAMENTO
ISTITUZIONE CONSULTA GIOVANILE ED APPROVAZIONE REGOLAMENTO ART. 1 ISTITUZIONE La Consulta Giovanile Comunale è istituita dal Comune di Torino di Sangro con deliberazione del Consiglio Comunale n. 5 del
I N D I C E LE PERSONE SONO L ELEMENTO CHIAVE PER RAGGIUNGERE I RISULTATI
COACHING LE PERSONE SONO L ELEMENTO CHIAVE PER RAGGIUNGERE I RISULTATI I N D I C E 1 [CHE COSA E IL COACHING] 2 [UN OPPORTUNITA DI CRESCITA PER L AZIENDA] 3 [ COME SI SVOLGE UN INTERVENTO DI COACHING ]
Tutorial. al Piano di Miglioramento
Tutorial al Piano di Miglioramento Il presente documento è protetto ai sensi della vigente normativa sul diritto d'autore Legge 6 del 9 e ss.mm.ii. Come definito nell introduzione il Piano di Miglioramento
SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE
COMUNE DI ROTA D IMAGNA Provincia di Bergamo SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Allegato al regolamento per la gestione, misurazione e valutazione della performance del Comune di Rota
TECNICA 1 PATTO FORMATIVO RACCOLTA DELLE ASPETTATIVE
TECNICA 1 PATTO FORMATIVO RACCOLTA DELLE ASPETTATIVE Tempo di lavoro previsto: 60 minuti Partecipanti: 6 8 divisi in isole, ossia gruppetti spontanei creati sul momento Materiale: carta e penna (presente
Regolamento Interno del CAE di UniCredit Group
Regolamento Interno del CAE di UniCredit Group Il Comitato Aziendale Europeo UniCredit Group (CAE UniCredit Group) nella sua seduta del... ha deliberato, secondo quanto previsto dall Accordo del 26.1.2007
Prot.n.8095/C12 Tarcento, 17 ottobre 2014
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO DI TARCENTO Viale G. Matteotti, 56 33017 Tarcento (UD) Cod. fisc. 94071050309 - Tel. 0432/785254 Fax 0432/794056 segreteria@ictarcento.com
Statuto della Fondazione dell Ordine degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della provincia di Milano
Statuto della Fondazione dell Ordine degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della provincia di Milano 1. A norma degli articoli 14 e seguenti del Codice Civile è costituita la Fondazione
REGOLAMENTO PER LA CONSULTA COMUNALE DEI GIOVANI
C O M U N E D I D E R U T A PROVINCIA DI PERUGIA REGOLAMENTO PER LA CONSULTA COMUNALE DEI GIOVANI CAPO I NORME ISTITUTIVE E ATTRIBUZIONI. Art. 1 Istituzione.. Art. 2 Attribuzioni.. CAPO II ORGANI DELLA
Master Diritto e Ingegneria delle Imprese Aereo Spaziali D.I.A.S. Master Universitario di primo livello
Università degli Studi di Roma "La Sapienza" Facoltà di Economia Sede di Latina Master Diritto e Ingegneria delle Imprese Aereo Spaziali D.I.A.S. Master Universitario di primo livello REGOLAMENTO Anno
Il Liceo Concetto Marchesi di Mascalucia (CT) Delegazione per la Sicilia Orientale. Indice. il Bando della Prima Edizione Nazionale del.
Il Liceo Concetto Marchesi di Mascalucia (CT) Delegazione per la Sicilia Orientale Centrum Latinitatis Europae Indice il Bando della Prima Edizione Nazionale del Certamen Letteratura Scientifica e Tecnica
UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI MILANO BICOCCA
IL RETTORE VISTA VISTI VISTO VISTO la Legge 9 maggio 1989, n.168, Istituzione del Ministero dell Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica ; i Decreti del Ministro dell Istruzione dell Università
REGOLAMENTO PER IL RECLUTAMENTO DEL PERSONALE E PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI
PEGASO 03 S.r.l. Sede legale ed operativa: Via Cagliero 3/I-3/L 100 41 CARIGNANO (TO) Tel 011-969.87.11 Fax 011-969.07.97 Capitale Sociale Eu ro 100.000,00 i.v. Registro delle Imp rese n. 08872320018 Tribunale
Gara Nazionale di Teatro Classico e Contemporaneo
Gara Nazionale di Teatro Classico e Contemporaneo PREMESSA L Associazione culturale Achille e la Tartaruga e il Liceo Classico Torquato Tasso di Salerno, in collaborazione con il Palinuro Teatro Festival
BANDO. per la presentazione. di progetti di formazione per il volontariato ANNO 2014
BANDO per la presentazione di progetti di formazione per il volontariato ANNO 2014 BANDO per la presentazione di progetti di formazione per il volontariato ANNO 2014 Pagina 1 di 8 1 Chi può presentare
L economia: i mercati e lo Stato
Economia: una lezione per le scuole elementari * L economia: i mercati e lo Stato * L autore ringrazia le cavie, gli alunni della classe V B delle scuole Don Milanidi Bologna e le insegnati 1 Un breve
L ACCERTAMENTO ISPETTIVO IN MATERIA DI SICUREZZA SUL LAVORO
L ACCERTAMENTO ISPETTIVO IN MATERIA DI SICUREZZA SUL LAVORO Cagliari, 22 luglio 2010 ore 10.00 Intervento di apertura dei lavori del Presidente del Gruppo Giovani Imprenditori Edili Simona Pellegrini Vi
Piano di studio. Certificato di studi avanzati (CAS) SUPSI Competenze gestionali e relazionali del docente di classe
Piano di studio Certificato di studi avanzati (CAS) SUPSI Competenze gestionali e relazionali del docente di classe Stato del documento: Approvato dalla Direzione DFA il 15 giugno 2011 Introduzione Il
Servizi per il turismo e la cultura
Servizi per il turismo e la cultura Servizi per il turismo e la cultura Il meglio dell Italia cresce ogni giorno insieme a noi. Marketing del territorio Siamo un network di professionisti che integrano
REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO DELL ORDINE DEGLI ARCHITETTI, PIANIFICATORI, PAESAGGISTI E CONSERVATORI DELLA PROVINCIA DI FIRENZE
REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO DELL ORDINE DEGLI ARCHITETTI, PIANIFICATORI, PAESAGGISTI E CONSERVATORI DELLA PROVINCIA DI FIRENZE CAPITOLO 1 - GENERALITA Il presente regolamento è redatto in base all art. 42
Articolo 1 Composizione
Regolamento interno di organizzazione per il funzionamento della Conferenza nazionale per la garanzia dei diritti dell infanzia e dell adolescenza Istituita dall art. 3, comma 7, della legge 12 luglio
Scheda Progetto. Dati generali. Nome progetto. Il mondo intorno a noi. Ordine scolastico. Professionale. Proponenti. Marco Lega
Scheda Progetto Dati generali Nome progetto Il mondo intorno a noi Ordine scolastico Professionale Proponenti Marco Lega Data Inizio 15/01/2015 Data Fine 19/03/2015 Destinatari 27 studenti classe 2N Ipia
IN CONTRO NUOVI SPAZI DI COMUNICAZIONE. PERCORSI DI PARTECIPAZIONE GIOVANILE E DI CITTADINANZA ATTIVA
PROGETTO IN CONTRO NUOVI SPAZI DI COMUNICAZIONE. PERCORSI DI PARTECIPAZIONE GIOVANILE E DI CITTADINANZA ATTIVA Anno 2010 1 Progetto In-Contro Nuovi spazi di comunicazione. Percorsi di partecipazione giovanile
Con il contributo di
Con il contributo di Bando di selezione per il conferimento di una borsa di studio per il progetto di ricerca Prima guerra mondiale: la grande trasformazione Tema di studio: Letteratura e Prima guerra