Emissioni di odori dagli allevamenti zootecnici Laura Valli, Alessandra Immovilli Nicola Labartino, Giuseppe Moscatelli CRPA spa Reggio Emilia
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- Maria Teresa Regina Gambino
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1 Convegno la normativa, gli impatti e le soluzioni tecniche per il monitoraggio Ecomondo, Rimini 7 novembre 2013 allevamenti zootecnici Laura Valli, Alessandra Immovilli Nicola Labartino, Giuseppe Moscatelli CRPA spa Reggio Emilia Centro Ricerche Produzioni Animali C.R.P.A. S.p.A.
2 Presentazione Gli sono una indubbia fonte di molestie olfattive e di controversie con i residenti, principalmente dovute a: intensificazione degli insediamenti e perdita del legame azienda-terreno distanze di rispetto non rispettate... residenti più esigenti di condizioni di salubrità dell'ambiente Risultati di progetti finanziati dalla Regione Emilia-Romagna con l'obiettivo di quantificare le emissioni di odori e di valutare la efficacia di alcune misure di mitigazione, in particolare quelle definite Migliori Tecniche Disponibili (MTD) ai sensi della direttiva IPPC (Bref, 2002)
3 I composti odorigeni negli allevamenti miscela di numerose sostanze (ne sono state individuate oltre 160) che derivano principalmente dalla degradazione delle deiezioni, ma anche dai mangimi e dalla cute degli animali elementi nutritivi della dieta non utilizzati dall'apparato digerente degli animali quattro classi principali: acidi grassi volatili (ad es. acido acetico, propionico, butirrico), composti dell azoto (ammoniaca e ammine volatili), composti dello zolfo (particolarmente offensivo è l idrogeno solforato), indoli e fenoli.
4 I ricoveri zootecnici
5 Lo stoccaggio degli effluenti
6 Lo spandimento degli effluenti
7 Fattori di influenza L'entità delle emissioni dipende da: dimensioni dell'insediamento fase del ciclo di allevamento alimentazione tipo di edificio condizionamento e di ventilazione tipo di pavimentazione e di modalità di rimozione degli effluenti
8 Il programma di monitoraggio Considerate le principali categorie zootecniche: vacche da latte, suini all'ingrasso, galline ovaiole e polli da carne Sono state monitorate tecniche volte a ridurre l'impatto ambientale dell'allevamento, le cosiddette migliori tecniche disponibili (MTD) Le misure di concentrazione di odore sono state effettuate con olfattometria dinamica presso il laboratorio olfattometrico del CRPA, in accordo alla UNI EN 13725
9 Il programma di monitoraggio Le misure sono state effettuate nei due periodi stagionali opposti (estate e inverno) in modo da valutare l'impatto delle condizioni ambientali sui livelli di emissione Per ogni tipo di ricovero sono state effettuate almeno 20 misure in differenti periodi della giornata I campioni sono stati raccolti con un campionatore a vacuum direttamente alla bocca di espulsione del ventilatore o in corrispondenza delle aperture di fuoriuscita dell'aria Nei ricoveri animali è stata misurata la portata di aria estratta per quantificare la emissione di odore come prodotto della concentrazione di odore per la portata di ventilazione
10 Variazione della portata di ventilazione Allevamento di galline ovaiole
11 Ricoveri per vacche da latte Tradizionale stalla fissa Stalla libera a lettiera permanente Stalla libera con cuccette
12 Vacche da latte La concentrazione di odore ha mostrato valori simili per le tre tipologie, nel range oue m -3 (media = 50 oue m -3 ) Le emissioni per capo sono variate fra 6,4 e 65,7 oue s -1
13 Ricoveri per suini all'ingrasso Diverse modalità di stabulazione: Pavimento totalmente fessurato con fossa di stoccaggio sottostante a tracimazione continua Pavimento parzialmente fessurato con fossa di stoccaggio sottostante a tracimazione continua Pavimento totalmente fessurato con sistema di rimozione rapida detto Vacuum System Pavimento totalmente fessurato con sistema di rimozione rapida con tubi di asportazione, detto sistema Lusetti
14 Suini da ingrasso La concentrazione di odore ha mostrato valori in un range molto ampio, da 60 a 2500 oue m -3 (media = 550 oue m -3 ) Le emissioni sono variate meno, fra 4 e 18 oue s -1 per capo
15 Ricoveri per galline ovaiole Modalità di stabulazione: Batterie di gabbie a piani sfalsati con sottostante fossa di stoccaggio prolungato delle deiezioni Sistema a due piani, con fossa ventilata di stoccaggio delle deiezioni a piano terra e gabbie per le ovaiole al primo piano Batterie verticali con nastro ventilato di asportazione delle deiezioni e rimozione frequente Ventilatori Fossa di stoccaggio pollina Gabbie di allevamento
16 Galline ovaiole La concentrazione di odore ha mostrato valori in un range molto ampio, da 20 a 2500 oue m -3 (media = 340 oue m -3 ), con valori molto più bassi per le MTD Anche le emissioni sono molto diverse, con valori fra 0,05 e 2,7 oue s -1 per capo
17 Ricoveri per polli da carne Con lettiera integrale su tutto il pavimento ma con differente dotazione tecnologica: con moderno sistema di distribuzione dell'alimento e dell'acqua e con sistema di controllo ambientale computerizzato (per ventilazione e riscaldamento), con abbeveratoi a campana e con sistemi di controllo ambientale meno sofisticati (on/off e manuali)
18 Polli da carne La concentrazione di odore ha mostrato valori nel range oue m -3 (media = 550 oue m -3 ) Le emissioni sono variate fra 0,02 e 0,4 oue s -1 per capo
19 Confronto fra le categorie animali Concentrazione più elevate per suini e polli da carne, emissioni più elevate per gli allevamenti di ovaiole, soprattutto a causa delle elevate ventilazioni dei ricoveri.
20 Conclusioni Le concentrazioni di odore sono risultate mediamente più elevate nella stagione invernale, mentre le emissioni in quella estiva I suini hanno mostrato i valori più elevati di concentrazione di odore, mentre le galline ovaiole di emissione. Valori molto bassi sono risultati per le vacche da latte Le tecniche considerate MTD sono risultate efficaci anche nella riduzione degli odori, con riduzioni dal 30 al 60% nel caso dei sistemi di rimozione rapida dei liquami per i suini, del 60% nel caso dei sistemi di essiccazione rapida delle deiezioni per le ovaiole e del 16% nel caso dei sistemi automatizzati di controllo ambientale nel caso dei polli da carne Per individuare strategie di mitigazione al problema degli odori nelle singole aziende, ciascuna va studiata singolarmente, dal momento che ogni azienda ha sue proprie caratteristiche e modalità gestionali, che occorre analizzare in dettaglio
21 Convegno la normativa, gli impatti e le soluzioni tecniche per il monitoraggio Ecomondo, Rimini 7 novembre 2013 Grazie per l'attenzione Centro Ricerche Produzioni Animali C.R.P.A. S.p.A.
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