L AMMORTAMENTO. Giuseppe Senia Pietro Dieli. Corso di Analisi di bilancio. A. A. 2012/2012 Ricerca personale

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1 Corso di Analisi di bilancio. A. A. 2012/2012 Ricerca personale L AMMORTAMENTO Giuseppe Senia Pietro Dieli **Il Docente non interviene nell elaborazione delle Ricerche personali

2 I fattori produttivi dell impresa L attività d impresa richiede sempre numerosi FATTORI PRODUTTIVI che, a seconda delle modalità con cui sono impiegati nei processi aziendali, costituiscono FATTORI PRODUTTIVI A MEDIO-LUNGO CICLO DI UTILIZZO FATTORI PRODUTTIVI A BREVE CICLO DI UTILIZZO IMMOBILIZZAZIONI fattori di produzione di uso durevole e di durata pluriennale. Essi sono destinati a partecipare per periodi non brevi all attività aziendale, in quanto hanno un utilità che si protrae nel tempo. ATTIVO CIRCOLANTE fattori destinati al consumo immediato o alla vendita. Essi esauriscono la loro utilità in un solo atto o ciclo produttivo.

3 L ammortamento - Definizione É il processo economico-contabile mediante il quale si attua la ripartizione di un costo pluriennale a durata limitata in più esercizi. L ammortamento è un processo con cui si esegue sistematicamente, cioè secondo un piano prefissato, la ripartizione del costo dei beni strumentali (o a fecondità ripetuta) ad utilizzazione limitata nel tempo fra gli esercizi nei quali si presume essi rilasciano la loro utilità. Normativa civilistica sull ammortamento ART Codice Civile, numero 2: il costo delle immobilizzazioni, materiali ed immateriali la cui utilizzazione è limitata nel tempo deve essere sistematicamente ammortizzato in ogni esercizio in relazione con la loro residua possibilità di utilizzazione.

4 Le logiche dell ammortamento Economica: trasferimento graduale del valore del fattore pluriennale nei diversi esercizi attraverso quote di ammortamento, le quali individuano il costo di competenza che incide su ogni reddito di periodo; le quote di ammortamento annualmente computate si iscrivono, oltre che nel DARE del conto economico, anche nello Stato patrimoniale, a riduzione del costo pluriennale; le quote di ammortamento portano a morte il costo pluriennale nel periodo durante il quale il fattore pluriennale esaurisce la sua utilità per l impresa; le somme delle quote di ammortamento effettuate fino ad un dato esercizio di vita utile di un fattore pluriennale prende il nome di fondo di ammortamento; la differenza tra il costo pluriennale e il fondo ammortamento si denomina valore residuo da ammortizzare. Finanziaria: quella di misurare la quota di risorse monetarie affluite all impresa, tramite i ricavi, che si ritiene destinate a coprire o a recuperare una quota dell investimento attuato nelle immobilizzazione tecniche. Nell ambito di tale funzione finanziaria, l ammortamento produce tre effetti: Effetto copertura: l ammortamento genererà il cash flow necessario a coprire il finanziamento resosi necessario per l investimento dei fattori pluriennali; Effetto rinnovo: l ammortamento genererà cash flow adeguato a consentire il rinnovo alle stesse condizioni dei fattori consumati; Effetto espansione: tramite l investimento continuativo delle risorse che permangono all impresa tramite l ammortamento, questa può finanziare l espansione dei fattori pluriennali.

5 1. Beni materiali: Costi ammortizzabili Fabbricati Impianti e macchinari Attrezzature industriali e commerciali Automezzi e altri beni strumentali 2. Beni immateriali: Diritti di autore, marchi, brevetto industriale Software Avviamento 3. Costi ammortizzabili che erogano utilità nel tempo ma che non mantengono un valore di cessione: Costi di ricerca, sviluppo e di pubblicità a utilità pluriennale Costi di impianto e di ampliamento 4. Costi o perdite straordinarie: possono presentarsi costi che, pur non corrispondendo a fattori ad utilità protratta, non si imputano totalmente all esercizio, in quanto si ritiene conveniente, recuperarli in un congruo numero di esercizi: Perdite straordinarie su immobili o su titoli, costi pregressi, insussistenze di attività, sopravvenienze di passività etc..

6 Il processo di ammortamento Con tale espressione indichiamo il complesso dei calcoli e delle elaborazioni attuate per determinare le quote di ammortamento durante il periodo di utilizzo di un dato fattore pluriennale. Gli elementi VALORE DA AMMORTIZZARE DURATA DEL PROCESSO DI AMMORTAMENTO CRITERI E METODI DI RIPARTIZIONE

7 VALORE DA AMMORTIZZARE È rappresentato dal costo storico, che nella fase iniziale è dato dal costo di acquisizione dei beni strumentali e dagli eventuali oneri accessori, diminuiti dal presunto valore di recupero, ossia della somma che si prevede di realizzare cedendo il bene al termine del suo periodo di utilizzo V = C + O - E V = valore da ammortizzare C = costo storico O = oneri accessori capitalizzati (trasporto, imballaggi, etc..) E = ricavo di eliminazione presunta (presunto valore di realizzo) All inizio del processo di ammortamento, la determinazione del valore di realizzo costituisce una previsione troppo estesa nel tempo e dunque inattendibile. Si preferisce, solitamente, rinunciare a tale calcolo, facendo pari a zero il valore stesso, in modo da ripartire l intero costo di acquisizione.

8 DURATA DELL AMMORTAMENTO Stabilire la durata dell ammortamento significa prevedere la durata utile del bene materiale o immateriale da ammortizzare, determinando il tempo durante il quale esso troverà economica utilizzazione nell impresa. I fattori che incidono sulla vita utile di un bene sono: Logorio fisico Obsolescenza tecnica, derivante dal superamento tecnologico del cespite Obsolescenza commerciale Collegamento con altri cespiti Manutenzioni Per alcune immobilizzazioni immateriali la durata massima del periodo di ammortamento è fissata dalla legge: Costi di impianto e ampliamento la durata massima è 5 anni Avviamento 5 anni, con possibilità di adottare una durata più lunga ma comunque non deve superare i 20 anni

9 In definitiva: DURATA DELL AMMORTAMENTO Durata del processo di ammortamento In questo prima ipotesi (ammortamento economico) abbiamo una perfetta corrispondenza tra ammortamento contabile ed ammortamento produttivo; Durata del processo di ammortamento In questa seconda ipotesi con l ammortamento anticipato (o contabile) potrebbe essere conveniente allo scopo di posticipare la tassazione oppure di posticipare la distribuzione di dividendi; Durata del processo di ammortamento In quest ultimo caso con l ammortamento (posticipato), potrebbe essere conveniente per posticipare o diluire nel tempo perdite di esercizio e per attuare politiche di conguaglio utili. = < > Vita utile del fattore pluriennale Vita utile del fattore pluriennale Vita utile del fattore pluriennale

10 CRITERI DI AMMORTAMENTO Si intende l ipotesi finzione tramite la quale si cerca di correlare congruamente il valore da ammortizzare alle produzioni di impresa. Si distinguono 3 tipi di criteri: 1. Criteri matematici Con i suddetti criteri le quote di ammortamento sono determinate secondo una specifica formula che ne fissa rigidamente a priori l entità, definendo così un preciso piano di ammortamento. Quest ultimo può essere a quote costanti o quote decrescenti. v Quote Costanti: è il procedimento suggerito dai principi contabili in quanto di semplice applicazione attraverso l utilizzo di una formula: Q= Valore da ammortizzare Durata dell ammortamento v Quote Decrescenti: si può attuare secondo modalità diverse, in particolare: applicando una percentuale costante al valore residuo da ammortizzare; applicando il metodo aritmetico (metodo americano o di Cole) con il quale le quote di ammortamento sono proporzionali al numero degli anni mancanti al termine del periodo di vita utile del bene.

11 CRITERI DI AMMORTAMENTO 2. Criteri Funzionali o elastici Le quote non sono prestabilite secondo un rigido piano di ammortamento, ma sono determinate di volta in volta sulla base di certi parametri tecnici che si ritengono capaci di esprimere il contributo dei beni strumentali alla produzione d impresa; (Es. Km percorsi di un automezzo, ore di funzionamento di una data macchina) 3. Criterio Economico (o operativo) Determina le quote di ammortamento in base alla residua possibilità di utilizzazione dei fattori pluriennali. Tale criterio, indicato nell art del Codice Civile, stabilisce che il costo delle immobilizzazioni materiale e immateriali, la cui utilizzazione è limitata nel tempo deve essere sistematicamente ammortizzato in ogni esercizio in relazione con la loro residua possibilità di utilizzazione.

12 Rappresentazione contabile dell ammortamento Essa può essere impostata utilizzando due procedimenti alternativi Procedimento in conto (metodo diretto) Procedimento fuori conto (metodo indiretto) La quota di competenza dell esercizio è accreditata nello stesso conto acceso al fattore pluriennale La quota di competenza dell esercizio è accreditata in un conto acceso ad un fondo ammortamento L ammortamento in conto è impiegato normalmente per le immobilizzazioni immateriali È il procedimento più generale ed è usato per tutti le immobilizzazioni materiali

13 Esempio con procedimento in conto In data 10/08/2012 è stato acquistato un macchinario del valore di ,00 + IVA. Sapendo che il bene è ammortizzabile in dieci anni, si rilevi la quota d ammortamento del bene al 31/12/2012. Rilevazione contabile dell acquisto Data Conto D/A Importo dare 10/08/12 Brevetti D ,00 V.e.n. 10/08/12 Iva ns. credito D ,00 V.f.a. Importo avere 10/08/12 Debiti v/fornitori A ,00 V.f.p.

14 Rilevazione contabile dell ammortamento in conto Data Conto D/A Importo dare 31/12/12 Quota ammortamento brevetti D v.e.n. Importo avere 31/12/12 Brevetti A V.e.p.

15 L ammortamento in conto Movimentazione all interno dei conti di mastro Ammortamento Brevetti Brevetti Il saldo esprime in via immediata il valore residuo da ammortizzare

16 Rilevazione contabile dell ammortamento fuori conto Data Conto D/A Importo dare 31/12/12 Quota ammortamento macchinari 31/12/12 Fondo ammortamento macchinari D v.e.n. Importo avere A v.e.p.

17 L ammortamento fuori conto Movimentazione all interno dei conti di mastro Macchinari NEL BILANCIO D ESERCIZIO Rettifica del costo pluriennale Ammortamento macchinari Fondo ammortamento macchinari Il valore residuo da ammortizzare si determina in via indiretta quale differenza tra il valore originario del cespite e il fondo ammortamento

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