Piano attuativo integrato per la prevenzione dei rifiuti della Regione Campania
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2 Piano attuativo integrato per la prevenzione dei rifiuti della Regione Campania DGR n. 370 del 13/09/2013 pubblicata sul BURC n. 51 del 23/09/2013 A cura del Gruppo di Lavoro composto dal personale dell AGC 21 in collaborazione con i funzionari dell AGC 05, dell AGC 06, dell AGC 10, dell Autorità Ambientale Regionale, dell ARPAC e dai delegati delle Province di Avellino, Benevento, Caserta, Napoli e Salerno. Decreti Dirigenziali n. 33 del 21/09/2012 e n. 68 del 21/12/2012
3 LA FINALITA GENERALE Attraverso l attuazione del Piano di prevenzione dei rifiuti, si punta a perseguire l ambizioso obiettivo fissato nel Piano Regionale di Gestione Rifiuti Urbani di ridurre la produzione complessiva dei rifiuti del 10%. Tradotto in numeri, assumendo come costante il totale della popolazione residente in regione Campania nei prossimi anni, si ipotizza di dover contrarre la produzione di rifiuti urbani di tonnellate. A tale obiettivo generale, si aggiunge quello della riduzione del 5% della produzione dei rifiuti urbani per unità di Prodotto Interno Lordo entro il 2020, così come prescritto nel Programma nazionale di prevenzione dei rifiuti. 3
4 Per il perseguimento degli obiettivi del Piano è stato sviluppato un set di 14 azioni di cui: 9 azioni di tipo verticale ovvero finalizzate ad incidere in maniera significativa su una specifica frazione merceologica, LE AZIONI DEL PIANO 5 azioni di tipo trasversale finalizzate cioè a garantire il mainstreaming ambientale o, per meglio dire, serventi i processi di contaminazione culturale. Per ciascuna azione sono stati sviluppati specifici indicatori di realizzazione con relativi target di riferimento, al fine di consentirne il monitoraggio dei risultati. La scelta delle singole azioni, ed il peso specifico da attribuire a ciascuna di esse, è stato determinato dagli esiti delle elaborazioni quali-quantitative sulla produzione dei rifiuti per frazioni merceologiche, riportata nel Piano. 4
5 La dotazione economico-finanziaria del Piano ID Frazione Merceologica Tipo Azione Nome Azione Modalità di attuazione Soggetti Beneficiari Risorse Finanziarie principale 1 Organico e Verde Ex Ante Compostaggio di prossimità Azione a regia Comuni con popolazione fino a abitanti Organico e Verde Ex Ante Recupero Eccedenze Alimentari - GDO - Onlus - gestori mense pubbliche - Strutture recupero per animali 0 3 Organico e Verde Ex Ante Mense Pubbliche Ecosostenibili Mense pubbliche Carta e Cartone Ex Ante Dematerializzazione carta uffici pubblici Uffici pubblici 0 5 Indifferenziati Ex Ante Pannolini riutilizzabili Azione a regia Ospedali e strutture sanitarie convenzionate Plastica Ex Ante Chioschi dell Acqua Azione a regia associata Plastica Ex Ante Eco & Spina Shop Operatori commerciali e GDO - Distribuzione RAEE Legno 8 Metallo - Centri Integrati per il Riutilizzo associata serventi un bacino di Riutilizzo Ingombranti - Ottimale dei beni durevoli - CIRO utenza non inferiore ai Tessili abitanti. 9 Vetro Riutilizzo Vetro a Rendere Azione a regia Produttori bibite 0 10 Tutte Ex Ante Azioni pilota per la riduzione dei Azione a regia rifiuti associata Tutte Ex Ante Percorsi di educazione ambientale Azione a regia Scuole pubbliche di primo e secondo grado Tutte Ex Ante Tariffazione puntuale e assimilazione rifiuti Comuni Tutte Ex Ante Promozione acquisti Verdi Enti Territoriali Tutte Ex Ante Marchio Regionale di Sostenibilità Ambientale Albergatori e ristoratori, commercianti, Comuni Totale
6 GLI ELEMENTI INNOVATIVI I principali elementi innovativi sottoposti a valutazione, quale virtuoso esempio di processo di pianificazione e governance, sono: l elaborazione ante litteram ed adozione in tempi record del Piano attuativo integrato per la prevenzione dei rifiuti della Regione Campania (DGR n. 564 del 13/12/2013) - primo provvedimento italiano che attua il dettato normativo comunitario ed è conforme al Programma Nazionale di Prevenzione Rifiuti emanato il 7 ottobre 2013, anticipandone i contenuti; la presenza di una dotazione finanziaria dedicata pari a ,00; il carattere multisistemico dell impostazione metodologica del Piano fondato sull approccio olistico nella definizione della strategia, sull integrazione delle policy e sul metodo della concertazione per la condivisione partecipata delle scelte e la costruzione del consenso; l implementazione di un modello di quantificazione dei risultati attesi mediante l individuazione di diversi scenari di prevenzione per ciascuna frazione merceologica in funzione delle caratteristiche territoriali, della dimensione demografica dei comuni; il ricorso a professionalità interne all'amministrazione (insieme a quelle provinciali e all Arpac) mediante la costituzione di un Gruppo interdisciplinare di lavoro, allo scopo di favorire la razionalizzazione della spesa pubblica, la valorizzazione delle risorse umane coinvolte e la contaminazione culturale/mainstreaming dei principi di sostenibilità ambientale.
7 PRIMA DI CONCLUDERE È opportuno ricordare che l amministrazione, con Deliberazione di Giunta n. 758 del 30/12/2011 ha già stanziato ,00 di risorse regionali per la realizzazione di iniziative volte a ridurre la produzione dei rifiuti, assegnate alle cinque Province della Campania con Decreto dirigenziale n. 33 del 30/12/2011 consentendo il finanziamento di 155 azioni pilota per la prevenzione dei rifiuti.
8 PRIMA DI CONCLUDERE Parallelamente è in corso l attività istruttoria per l acquisizione delle risorse premiali derivanti dal perseguimento degli Obiettivi di Servizio, così come stabilito nella delibera CIPE 79/2012 che fissa le modalità di assegnazione delle risorse FSC collegate agli Obiettivi di Servizio che porterà al finanziamento di 5 delle 14 azioni del Piano di prevenzione dei rifiuti per un ammontare complessivo di risorse di oltre 29 MEU. I D INDICATORE ODS DI RIFERIMENTO FRAZIONE MERCEOLOGICA DI RIFERIMENTO Nome Azione Modalità di attuazione Soggetti Beneficiari Risorse Finanziarie 1 SO7 RAEE Legno Metallo - Ingombranti - Tessili - Centri Integrati per il Riutilizzo Ottimale dei beni durevoli - CIRO associata per max abitanti S08 Plastica Chioschi dell Acqua Azione a regia associata S08 Tutte Centri di raccolta associata S08 Tutte Azioni pilota per la riduzione dei rifiuti Azione a regia associata S09 Organico e Verde Compostaggio di prossimità Azione a regia Comuni con popolazione fino a abitanti S09 Organico e Verde Mense Pubbliche Ecosostenibili Mense pubbliche TOTALE
9 Grazie per l attenzione 9
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