Si osserva un minuto di silenzio in ricordo dei sigg. Jacques Berger, Marcel Pfeuti e Jean-Pierre Desarzens.

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Si osserva un minuto di silenzio in ricordo dei sigg. Jacques Berger, Marcel Pfeuti e Jean-Pierre Desarzens."

Transcript

1 Verbale dell Assemblea ordinaria dei delegati di Swiss Basketball alla Casa dello Sport di Ittigen sabato 12 aprile 2008 alle Apertura Il signor Stéfan Schibler, Presidente centrale, saluta l assemblea e ringrazia i delegati per la loro presenza. Porge il suo saluto ai diversi inviati, elenca le dimissioni, i nuovi delegati e i supplenti. Invitati presenti: Sig.ra Françoise Perrin, Sigg. Bernard Clivaz, Gabriel Gisler e Dominique Seydoux Invitati scusati : Sig.ra Josette Gaille, Sigg. Patrick Baumann, Marc-André Giger e Thomas Burch (Swiss Olympic), Zoran Radovic, Richard Baillif, Gilbert Burkhardt, Maurice Monnier et Bernard Pasteris). Dimissioni dei delegati : Sigg. D. Revaz et B. Vecchio (AVSBA), M. P. Kuenlin (AFBB) Nuovi delegati : Sig.ra M. Cheseaux e Sigg. M. Schoeni (AVSBA) I delegati Jean Bellotti (AFBB) G. Roncoroni (KBBV), K. Theiler (ProBasket) et G. Poretti (ATP) sono scusati e sostituiti dai supplenti Sig. T. Pfaff (KBBV), Sigr.a G. Boros (ProBasket) e Sig. G. Monzeglio (ATP). Si osserva un minuto di silenzio in ricordo dei sigg. Jacques Berger, Marcel Pfeuti e Jean-Pierre Desarzens. 2. Saluto di benvenuto di Swiss Olympic S. Schibler scusa l assenza del sig. M. Giger di Swiss Olympic. 3. Costituzione Assemblea Gli scrutatori proposti e accettati dall Assemblea sono i sigg. Marc Schoeni e Daniel Muri. Il quorum è fissato a 21, essendo 40 i delegati presenti. Le votazioni saranno effettuate per alzata di mano. L ordine del giorno, è stato inviato ai delegati entro i termini previsti, lo scorso 29 gennaio Le proposte dei sigg. H. Rosset ( ) e M. Lenggenhager ( ) saranno trattate ai punti e 17.2 dell ordine del giorno. Adozione ordine del giorno G. Augugliaro chiede di votare per modificare l ordine del giorno spostando il punto 8 (Elezione degli organi) dopo la ratifica della politica sportiva prevista al punto 11. G. Langlotz chiede di trattare il suo rapporto della CGC al punto 5.3 insieme al Rapporto della commissione CGC. S. Schibler risponde che questo è già previsto. M. Lenggenhager propone che i punti 8 e 11 siano trattati dopo il punto 13 S. Schibler chiede all assemblea se tutti sono d accordo di trattare le elezioni previste al punto 8 dopo il punto 13? Votazione per alzata di mano: accettato all unanimità. S. Schibler confirma dunque che le elezioni previste al punto 8 saranno trattate dopo il punto Verbale AG del 24 marzo 2007 Il verbale è stato inviato entro i termini, non sono giunti commenti nei 30 giorni, è dunque accettato. PV Assemblée des Délégués ital. Page 1 sur 11

2 5 Rapporto del Presidente centrale Il presidente informa in dettaglio delle attività e dei compiti portati a termine dal Comitato Direttivo. I punti salienti sono, tra gli altri, la creazione della Commissione della Lega nazionale femminile, l adozione dei diversi quaderni dei compiti, di numerose direttive, della continua collaborazione con Grand Chelem, la nomina del coordinatore tecnico nazionali giovanili, le diverse riunioni, la creazione della squadra nazionale u18 maschile, il proseguimento della strategia 5 anni, l investimento per la messa in funzione del programma Basketplan 3.0. Per quanto riguarda le relazioni esterne, fa un breve bilancio del mandato precedente e informa che il contratto di esclusività con Grand Chelem Management non è stato rinnovato. Informa di aver partecipato a diverse riunioni e assemblee Fiba, Swiss Olyimpic, come pure finali, altre visite e riunioni. S. Schibler ritiene di aver migliorato la struttura e l organizzazione di Swiss Basketball. Fa presente il successo degli eventi quali Svizzera-Francia a Ginevra e le partite della squadra nazionale maschile disputate a Zurigo. Il presidente, termina il suo rapporto ringraziando i membri del Comitato Direttivo, il personale di Swissbasketball, i presidenti e i membri delle commissioni, come pure tutte le persone che si impegnano per il nostro sport. Un ringraziamento particolare a coloro che hanno contribuito alla buona riuscita degli eventi della nostra squadra nazionale maggiore e cioè le partite di Ginevra e di Zurigo. M. Spoerri ringrazia il presidente centrale per l impegno e il lavoro in seno a Swiss Basketball. 5.2 Rapporto del Direttore François Stempfel informa i delegati che il suo rapporto è stato distribuito all entrata dell Assemblea. Fa presente che si è concentrato sui punti importanti della stagione ma anche sulle attività della corrente stagione. Per quanto riguarda i nuovi contratti di sponsorizzazione, informa sull apporto della Solidarité olympique che ha portato un contributo di dollari, come pure un nuovo contratto con Intras Assicurazioni. A livello di eventi, diversi contatti hanno portato un contributo di CHF Per finire, M. Stempfel annuncia la firma di un contratto con lo sponsor tecnico ERREA, valido per i prossimi 3 anni con un contributo d acquisto di CHF , cioè circa CHF di materiale per la stagione 08/09. A livello amministrativo bisogna purtroppo notare la diminuzione del 3% del numero dei tesserati, tendenza che però sembra attualmente si sia invertita. Il programma Basketplan 3.0 è oramai operativo per tutti i club. M. Stempfel ringrazia il Comitato Direttivo e tutto lo staff di Swiss Basketball per il lavoro svolto e per l eccellente collaborazione. 5.3 Rapporto delle Commissioni M. Stempfel informa che i rapporti non saranno letti e chiede ai delegati se ci sono domande in merito. Nessuno chiede la parola e M. Stempfel la cede a Georg Langlotz, in merito alla sua lettera. G. Langlotz comunica che il suo rapporto della CGC, inviato ai delegati per posta elettronica 3 giorni prima dell Assemblea, si basa sul regolamento della CGC elaborato e ratificato l anno scorso. Presenta le note espresse nello stesso: a) ratifica del budget e dei conti solo per 2 stagioni motivazioni espresse sul rapporto b) strategia e politica sportiva devono essere contenute nello stesso punto. E opportuno inoltre che gli obiettivi siano valutabili. PV Assemblée des Délégués ital. Page 2 sur 11

3 c) il controllo dei costi delle commissioni deve essere migliorato. d) non sprecare il denaro a disposizione. S. Thommen In merito alle osservazioni di M. Langlotz, presenta alcune riflessioni. Prima di tutto è stupefatto delle segnalazioni fatte 3 giorni prima dell Assemblea dei delegati. I punti citati sono stati discussi in occasione della riunione della CGC del 19 gennaio Inoltre, si sono incontrati 4 settimane fa per discutere alcune osservazioni che però concernevano piuttosto le procedure di collaborazione tra la CGC, il Comitato Direttivo e l Assemblea dei Delegati. Il verbale della riunione è stato inviato al presidente della CGC, che ha comunicato, per corrispondenza, il suo accordo sulle riflessioni di base concernenti questa procedura. S. Thommen precisa che il rapporto della CGC è contenuto nel dossier per l Assemblea dei Delegati ed è stato preparato secondo il regolamento della CGC, ed è stato ritenuto valido dal Comitato Direttivo. Il Comitato Direttivo è sorpreso che un membro della CGC invii un rapporto personale che va contro alla decisione collegiale della commissione e questo 3 giorni prima dell Assemblea dei Delegati e rifiutano categoricamente il tentativo di creare sfiducia che questo rapporto vuole provocare. Il CD è molto contento della collaborazione avuta fino ad oggi con la CGC, ringrazia il presidente per il lavoro costruttivo, critico ma di fiducia verso Swiss Basketball. P. Buss si chiede quale sia il compito della CGC? Secondo il regolamento, non si tratta di una commissione di revisione, ma come si nota alla fine del rapporto dove la CGC propone di accettare i conti, compito che spetta all organo di revisione. Si chiede perchè, nel rapporto ufficiale, non ci sono annotazioni concernente l art. 2 del regolamento della CGC. Si chiede perchè la CGC non svolge i compiti previsti e fissati nel regolamento della commissione. Nessun altro delegato prende la parola, S.Thommen chiede a M. Langlotz qual è la sua proposta in rapporto alla sua lettera. M. Guildmann fa notare che per lui la CGC è la coscienza della federazione visto che i delegati hanno poca influenza. Visto che i due rapporti contengono informazioni differenti, vorrebbe che i membri della CGC o gli organi superiori prendano posizione alle domande di G. Langlotz. S. Thommen fa notare che i punti sollevati da G. Langlotz sono già stati discussi con lui e potranno essere discussi ancora più in dettaglio. Pensa che l Assemblea non sia il posto giusto per discutere queste cose tanto più che le informazioni sono arrivate poco prima dell Assemblea. Propone che il Comitato Direttivo ne discuta insieme alla CGC e che l Assemblea sia informata dei risultati della discussione. M. Spörri informa i delegati sui motivi che hanno portato a fissare il regolamento della CGC e che lo stesso è stato adottato dall ultima Assemblea dei Delegati. Il compito della CGC è quello di controllare che gli obiettivi statutari della federazione siano rispettati. La CDG non deve occuparsi della politica sportiva, questo compito è riservato ai Delegati che votano la politica sportiva e la strategia proposti dal Comitato Direttivo. La messa in pratica è di responsabilità del Comitato Direttivo e della Direzione. M. Thommen propone un voto di consultazione in modo da sapere se i delegati voglio entrare in materia oppure no. M. Schoeni fa presente di non aver ricevuto nessuna comunicazione del genere, lo stesso per i sigg. M. Jelmi e Mottet tra gli altri e dichiara di non poter decidere su un documento di cui non è a conoscenza. Peter Buss chiede perchè non ci sono osservazioni nel rapporto della CGC concernenti l articolo 2 del regolamento. Martin Spoerri chiede perchè G. Langlotz non ha integrato nel rapporto ufficiale della commissione le sue osservazioni. G. Langlotz precisa che B. Clivaz, presidente della CGC, non era d accordo di inserire le sue osservazioni nel rapporto ufficiale. Considerato che ci sono solo due persone nella CDG, ci sono due rapporti. PV Assemblée des Délégués ital. Page 3 sur 11

4 S. Thommen propone, a nome del Comitato Direttivo di non entrare in materia oggi e di chiedere un rapporto ordinario per la prossima assemblea ordinaria. La proposta del Comitato Direttivo è accettata per 13 voti contro 8. I rapporti annuali come presentati sono approvati per 19 voti contro Conti S. Thommen presenta i conti annuali che chiudono con una perdita di CHF 104' Il risultato è migliore di CHF 41' di quanto previsto dal budget. S. Thommen presenta il bilancio. Malgrado che questa perdita ha diminuito la liquidità, la situazione finanziaria rimane solida. E chiaro che in futuro bisogna continuare ad essere previdenti. Il Comitato Direttivo propone di accettare la suddivisione seguente della perdita : - il risultato positivo della CLNF è attribuito all apposito fondo e cioè CHF Nuovo saldo del fondo CLNF : CHF 20'119.56) - Dissoluzione parziale del fondo «Centres de formation», per CHF -79' Nuovo saldo del fondo (Centres de formation) : CHF 100'000.00) - per il resto : diminuzione del capitale della Fédération perchf -34' Nuovo saldo del capitale della CHF 213' M. Thommen chiede se ci sono domande concernente l esercizio e non essendo il caso, passa la parola al presidente della Commissione della Gestione. 6.1 Rapporto della Commissione di Gestione e Controllo M. Clivaz fa notare che a seguito del suo rapporto M. Langlotz ha inviato le sue annotazioni per 5 punti. Il primo punto riguardava il sorpasso conti CFA di CHF 20'000.00, nota che non è stata presa in considerazione in quanto in occasione della discussione con M. Thommen è stato constatato che questi CHF 20' erano integrati nelle previsioni e integrati nel budget Non si tratta dunque di un sorpasso voluto ma è relativo alla messa in opera di una nuova struttura. Il 2 punto chiedeva : prendere in considerazione i conti e i budget sull arco di 2 anni e non di 3 stagioni si tratta di un problema organizzativo interno della CGC e del CD, non è dunque il caso di inserirlo sul rapporto della CGC. Il terzo punto fare un controllo della CGC prima di quello della fiduciaria incaricata è ancora un punto organizzativo interno della CGC e non deve figurare sul rapporto. Al punto 4, desiderava avere i documenti contabili della Commissione Lega femminile disponibili presso Swiss Basketball la fiduciaria ne ha preso conoscenza e i giustificati sono ritornati alla Lega e non sono stati segnalati problemi. Il punto 5 concerneva le pubblicità che secondo lui erano inferiori di CHF 7' In effetti si è trattato di un errore in quanto effettivamente gli introiti erano superiori di CHF 7'000.00, ma non si è ritenuto opportuno inserire questo punto nel rapporto. Questi sono i chiarimenti forniti da M. Clivaz a seguito della missiva di M. Langlotz. M. Clivaz è a disposizione per ogni altra domanda. G. Langlotz, malgrado la non entrata in materia sui due rapporti della CGC, chiede di poter esprimere il suo parere. Fa notare che in merito all ultimo punto dei CHF 7'000.00, B. Clivaz ha mal interpretato la sua annotazione in quanto le entrate sono superiori e questo è positivo. Per il punto 2 concernente la LNF, ricorda che nonostante siano più di 2 anni che si dice che i giustificativi contabili devono essere messi a disposizione della CGC, questo non è ancora avvenuto. In merito al conto arbitri (conto 3100), fa notare che i delegati non potevano vedere, nei documenti ricevuti, la deduzione superiore di Questo importo è un sorpasso pari al 20% del budget accettato per la CFA. Ritiene sia importante far presente le anomalie ed incaricare il CD di controllare che sorpassi simili non si verifichino più. M. Thommen fa notare che il dettaglio concernente la CFA è visibile sulla sua presentazione Powerpoint. PV Assemblée des Délégués ital. Page 4 sur 11

5 Precisa inoltre che è impossibile prendere delle decisioni su cose passate da una o due stagioni in quanto si è in ritardo. Ecco perchè i conti sono presentati solo per due stagioni, i conti chiusi della stagione appena terminata e il budget per la prossima. 6.3 Rapporto dell organo di controllo Il sig. Seydoux, rappresentante della società di revisione, comunica ai presenti che i conti sono stati ben tenuti in conformità alle norme di Swiss Olympic. Secondo le norme svizzere dopo un sondaggio e preavviso favorevole dell organo di controllo, si chiede all assembla di approvare i conti. Il sig. Schibler ringrazia il Sig. Seydoux e chiede di votare l approvazione dei conti. Votazione per alzata di mano: accettata con 31 voti 0 contrari 7. Scarico al Comitato Direttivo e alla direzione I delegati danno scarico al Comitato Direttivo ed alla direzione con voto unanime. 9. Concetto Relève J.-R. Wuersdoerfer presenta il concetto Formazione, tutti i documenti concernenti questo concetto sono sul sito e sono inclusi nel dossier consegnato ai delegati. Precisa che questi documenti sono già stati presentati alle AR che hanno accettato l idea di mettere i giocatori al centro del concetto e di offrire delle condizioni-quadro. L obiettivo finale è di permettere ai giovani svizzeri, formati in Svizzera, di evolvere nell elite svizzera. Informa che meno del 10% dei tesserati sono coinvolti in questo concetto e che si vuole arrivare ad avere 8 CPE. Uno degli obiettivi è di proporre un campionato CPE meno di 17 anni e in seguito uno con giocatori minori di 18 anni (U 18) che possa disputare il campionato di LNB. I criteri di un centro di promozione speranze (CPE) è imposto dagli organi preposti. Ci sono direttive che fissano i minimi da applicare, nel dossier Relève sono indicati tutti i dettagli relativi ai CPE. La struttura proposta è identica a quelle attualmente in vigore negli altri sport, in conformità ai criteri di Swiss Olympic. J.-R. Wuersdoerfer precisa che ci sono club d elite che ingaggiano i giovani che vogliono. Swiss Basketball ha scelto di agire sulla formazione e di permettere ai giovani di raggiungere l elite. Le finali di Coppa Svizzera a questo riguardo ne sono un esempio. Swiss Basketball desidera dunque che per questo progetto si offra una formazione equivalente a quella dei nostri paesi vicini e che in futuro sempre più spesso i giovani svizzeri possano giocare nell elite. M. Guldimann si felicita per il concetto, tuttavia fa notare che nella lista dei giovani giocatori che giocano attualmente in svizzera ci sono molti più stranieri che svizzeri. Si chiede se non è il caso di proporre un gentlemen-agreement come esiste nell hockey. J.-R. Wuersdoerfer fa notare che sono i club che gestiscono le quote di stranieri se SWB da un segnale in questo senso e forma dei giocatori svizzeri, spera che i club si identifichino poi con questi giocatori svizzeri, formati da noi. S. Schibler fa notare che è competenza delle Leghe definire la politica sportiva, tra le altre cose per quello che riguarda il numero dei giocatori stranieri. Informa che una delle misure stabilite nella strategia per la LNA femminile è la volontà di limitare l importanza delle giocatrici straniere. Swiss Basketball ha in previsione una riunione con la presidente della CLNF per discutere di questo ma comunque la decisione finale spetterà però ai club femminili. M. Maerchy si dice dispiaciuto che non ci siano delle scadenze in merito alla regolamentazione del numero massimo di giocatori stranieri. Tutto i lavoro di formazione allora non serve a niente, se non si può schierarli nelle categorie maggiori. Ci vuole un regolamento che stabilisca il numero di giocatori PV Assemblée des Délégués ital. Page 5 sur 11

6 svizzeri da schierare. Se non si investe per avere una squadra nazionale, vuole sapere come viene usato il denaro. E convinto che se non si fissa un limite, i club avranno sempre più problemi finanziari e che alla fine resteranno solo 3 o 4 club in LNAF che avranno le giocatrici necessarie e gli altri club finiranno per sciogliersi. Propone che i club si riuniscano per trovare una soluzione al problema. G. Augugliaro crede che il Comitato Direttivo non ha lavorato abbastanza in questo senso con le leghe. S. Schibler fa presente che le relazioni con la Commissione delle Leghe Femminile sono buone e che con la Lega maschile i rapporti sono molto frequenti ma che comunque ognuno ha la propria autonomia. F. Barras informa che la LNM ha partecipato all allestimento del concetto «Relève». Constata che la formazione evolve bene e il trend è positivo. I giocatori svizzeri migliorano e potranno avere minuti di gioco ma prima è necessario lasciare tempo alla formazione. M. Guldimann è dell opinione che è necessario un agreement con il limite massimo di 3 o 4 stranieri, in questo modo ci sono i posti liberi per i giocatori svizzeri, senza che si abbassi il livello. M. Jelmi sostiene che ci vogliono 3 o 4 anni, in un centro di promozione speranze per riuscire ad avere dei buoni elementi fa presente che Uni Neuchâtel ci è riuscito dopo 3 anni il livello dei giovani svizzeri è migliorato e con pazienza i risultati arriveranno. 10. Strategia 5 anni S. Schibler ricorda che la visione strategica è prevista sul periodo e che i concetti e le misure non dovranno essere tutti operativi dalla prossima stagione. Secondo i nuovi statuti centrali, entrati in vigore nel 2004, il compito principale del Comitato Direttivo è lo sviluppo di una strategia mentre le fasi operative sono delegate alla Direzione. L obiettivo è la visione comune per tutti gli attori del basket svizzero. Questa visione non è fissa, deve essere mutevole nel tempo; miglioramenti o adattamenti devono essere apporti regolarmente a seconda dell evoluzione. S. Schibler fa un breve riepilogo della situazione dall inizio dell adozione della strategia Marzo 2006 : input alle AR. Gennaio 2007 : 1 er work-shop strategico del CD, con la direzione esecutiva della Lega Nazionale Marzo 2007 : presentazione alla conferenza dei presidenti AR dell avanzamento dei lavori. Primavera 2007 : creazione dei gruppi di lavoro Settembre 2007 : 2 ème work-shop stabilire le misure da adottare Novembre 2007 : presentazione alla conferenza dei presidenti delle AR Gennaio 2008 : 3 ème work-shop con la presidente della CLNF e la direzione esecutiva della Lega (finanziamento e ripartizione delle misure) Febbraio 2008 : presentazione ai club (maschili e femminili AR e Lega Marzo 2008 : conferenza dei presidenti AR La base della riflessione parte dal presupposto che ci sono 3 poli: elite, formazione e sport di massa e che tra i poli ci siano delle interazioni. S. Schibler fa qualche esempio. Per uno sviluppo a lungo termine, ogni organo del basket svizzero, comprese le leghe nazionali, le associazioni regionali e i club, ognuno al suo livello, devono pensare a lavorare nei 3 poli. La visione strategica in 4 fasi è: - Un basket di alto livello in ogni regione e squadre nazionali competitive - Un programma di formazione riconosciuto da tutti, dal livello di base fino al livello internazionale - Il basket è uno sport popolare in tutta la Svizzera - Il basket è considerato a livello economico, politico e sportivo Informa sui 5 assi della strategia : elite, formazione, sport di massa, quadri e marketing. PV Assemblée des Délégués ital. Page 6 sur 11

7 Per uno sviluppo armonioso della piramide con questi 3 poli, è indispensabile che si cooperi e si lavori uniti per realizzare gli scopi. Il Comitato Direttivo è cosciente delle ambizioni del progetto e delle difficoltà che esistono nelle regioni, ma le difficoltà non devono essere ostacoli alla visione strategica. Il Comitato ha bisogno di sapere se i delegati sono d accordo. Sarà fatta una votazione unicamente quale sondaggio, ma per ora ogni discussione è aperta. J.-D. Briod si complimenta anche lui per quanto riguarda il progetto relève. Sostiene che un sondaggio non deve essere considerato un impegno per votare il finanziamento del progetto. Fa notare che mancano risultati dell impatto sullo sport di massa (LNB e 1LN). Non ci sono analisi di eventuali danni sul funzionamento delle altre leghe. F. Stempfel risponde rimandando alla pagina 11 della strategia su 5 anni e precisa che la LNB e la 1LN sono leghe di formazione, destinate a favorire l integrazione di squadre e giocatori che arrivano dai CPE. M. Wuersdoerfer fa notare che l intenzione non è quella di avere 8 CPE in LNB. S. Schibler chiede una votazione di sondaggio in modo da avere un idea se i delegati aderiscono alla strategia. Risultato della votazione: accettato da 28 voti contro Ratifica della politica sportiva F. Stempfel spiega che la politica sportiva deve essere la sintesi operativa del 1 anno di strategia cioè la sfida maggiore del I punti più grandi sono l investimento nella formazione con la finalizzazione della politica sportiva votata dall Assemblea generale del : in occasione di questa assemblea, tutti i club hanno accettato di intraprendere la via della formazione e la creazione dei centri di formazione. Il 2 punto principale era il rilancio del basket femminile, creando le squadre nazionali giovanili femminili per avere tutte le squadre complete et la reattivazione della squadra femminile senior. M. Lenggenhager interviene dicendo che la votazione di inizio assemblea, in rapporto al cambiamento dell ordine del giorno non è stata rispettata. Secondo lui si è deciso che i punti 8 e 11 andavano trattati dopo il punto 13 (budget). G. Augugliaro fa notare che prima bisogna discutere della politica sportiva e poi si può votare il budget ma che senza le informazioni concernenti la politica sportiva non c è la base per discutere e votare il budget. S. Schibler interviene ricordando a M. Lenggenhager che l Assemblea ha accettato di passare il punto 8 dopo il 13 ma non si è parlato del punto 11. F. Stempfel continua dunque con la politica sportiva terminando la sua presentazione con il 3 punto importante, il concetto degli allenatori regionali. I delegati non hanno domande in merito alla politica sportiva e F. Stempfel passa al finanziamento. F. Stempfel spiega le previsioni di finanziamento. Visto l interdipendenza tra sport di massa e sport d elite, il Comitato Direttivo parte dal principio che questi 3 poli devono contribuire anche in termini di risorse al finanziamento dello sviluppo del basket svizzero. Il Comitato Direttivo ha definito 3 poli di risorse finanziarie: - la federazione (Swiss Basketball) : sponsorizzazioni e risparmi sul budget - i club d elite : contributi dei club di lega nazionale maschile e femminile - singoli membri : tasse F. Stempfel presenta i dettagli delle misure finanziari di ogni polo. In merito alle tasse individuali il CD propone un aumento come da documento inviato. PV Assemblée des Délégués ital. Page 7 sur 11

8 Si è fatto un paragone con le altre federazioni, della stessa nostra grandezza, ma che sono nella categoria 2 o 3 di Swiss Olympic. Swiss Basketball è attualmente classificata nella categoria 4 di Swiss Olympic. Questo ci porta le seguenti prestazioni: 1) un collaboratore al 50% a Macolin, CHF 15' contanti e la possibilità a tutti i club di fare gli annunci J+S. Si sta lavorando per ottenere la categoria 3 ma la decisione sarà presa dall Associazione Olimpica Svizzera solo dopo i Giochi Olimpici di Pechino, e sarà valida per il budget Se non ci sono investimenti nella formazione, ci sarà un rischio grandissimo di essere degradati alla categoria 5 e di conseguenza di non poter più fare gli annunci J+S e di conseguenza delle mancate entrate per i club. Gli allenatori regionali, dovrebbero essere finanziati dai contributi versati dagli allenatori che pagheranno CHF a testa. Quale contro prestazioni in natura ci saranno 6 clinics tenuti da un Tecnico specialista, 2 visite presso i club e 2 giorni di formazione sotto i quadri del concetto Relève. Non sono previsti aumenti per questa stagione per arbitri e gli ufficiali al tavolo. Infine i club di lega nazionale si vedranno aumentate le tasse per le loro squadre, le squadre femminili avranno delle tasse progressive a seconda della lega dove giocano. I club femminili riceveranno la fattura delle tasse direttamente da Swiss Basketball (non soggetta all?iva). F. Stempfel ricapitola la situazione delle risorse finanziarie ammontanti a CHF 500' per garantire una politica continua nel tempo per non avere brutte sorprese in futuro. Questo importo è composto da CHF 200' perdita sul budget 07-08, votato in occasione dell ultima Assemblea dei delegati, e investimenti per CHF 300' per la stagione Swiss Basketball contribuisce con CHF 180' I club delle leghe maschile e femminili con CHF 80'000.00, i singoli membri con CHF 150'000.00, il contributo degli allenatori sarà di CHF 85' M. Bendayan informa che in occasione dell AG straordinaria dei club ginevrini, è stato fatto notare che si parla molto di formazione ma troppo poco della massa che è quella che porta alla formazione. Trovano che la leghe non fa alcun sforzo per integrare i giovani. Per quanto riguarda il budget 08-09, i club ginevrini vorrebbero che ci fosse un budget per 5 anni come previsto per la strategia di 5 anni. A seguito del loro studio del budget hanno notato che non ci sono cambiamenti per quanto riguarda il mini-basket, le selezioni e i CSJ che hanno sempre lo stesso importo. Non ci sono miglioramenti concreti. In merito agli allenatori, si era già discusso a Liestal di questa tassa, che riguarda principalmente il movimento giovanile, il movimento senior ne è risparmiato e dunque perchè cercare fondi ancora dove bisogna invece formare? E noto che le sovvenzioni diminuiscono da tutte le parti e i club saranno costretti a diminuire i movimenti giovanili. Bisogna aiutare la massa per avere la qualità, come si può formare dei giocatori che ci costeranno ma che i club vicini verranno a portarci via? I club ginevrini aspettano una risposta alle loro domande concernente la posizione definitiva della Lega Nazionale. M Bendayan termina precisando che l ACGBA sostiene il progetto ma per ora lo ritiene troppo poco chiaro. F. Stempfel informa con precisione sui contributi finanziari elite, incluso la formazione. La struttura fianziaria della Swiss Basketball fa que dipendiamo dalle quote dei membri e lo sport di massa finanzia effettivamente lo sport d elite, almeno in un certo modo. Per gli allenatori, le quote previste sono bilanciate dalle contropartite già citate. M. Bendayan spera e propone, a nome dell ACGBA, che gli allenatori regionali siano tolti e separati, infatti l importo indicato nel gruppo di lavoro «quadri», di cui facevano parte, era di CHF per allenatore e non di CHF come previsto nel budget. Propone una quota per allenatore di CHF e di CHF per club per allenatore (attualmente CHF ). M. Roduit precisa ancora che ogni allenatore, compresi quelle delle squadre nazionali, dovranno contribuire finanziariamente. Gli allenatori regionali collaboreranno con i club che hanno movimento giovanile e quindi lo sport di massa ne trarrà vantaggio. PV Assemblée des Délégués ital. Page 8 sur 11

9 M. Guldimann vorrebbe sapere la durata dei contratti con gli sponsor, se si perderanno sponsor i club saranno nuovamente confrontati con degli aumenti, per compensare le mancate entrate di sponsorizzazioni. F. Stempfel risponde che i contratti Intras e Errea durano 3 anni. Il concetto di sponsorizzazione prevede degli obiettivi, possibilmente da raggiungere nei 3 anni. M. Maerchy è dell avviso che le squadre nazionali potrebbero essere finanziate tramite gli stranieri, ciô che sarebbe giusto e equo. La maggior parte degli allenatori lavorano a titolo di volontariato e saranno di nuovo penalizzati. Se gli CHF 85' di sponsorizzazione necessari non si troveranno, cosa si fa? Vorrebbe avere una garanzia di finanziamento che i club non saranno interessati a sostenere il finanziamento. Non bisogna penalizzare i volontari che aiutano nei club. Propone un sistema progressivo per i giocatori stranieri: CHF per il 1 giocatore, CHF per il 2, CHF per il 3. F. Stempfel risponde che CHF 80'000 di sponsorizzazione devono essere trovati entro un anno e che non si sogna neppure di far pagare ai club il fatto di non aver trovato uno sponsor. In questo caso, le prestazioni dovranno essere di sicuro soppresse. J.-D. Briod pensa che la ripartizione non è appropriata dove si parla di membri, perchè i membri sono sempre i club. I club pagano i contributi di tutte le leghe nazionali, le tasse per gli allenatori e i tesseramenti (incorporate nelle quote dei membri). Il totale dei contributi supplementari e cioè CHF 235' che si chiede ai club, bisogna trovarlo altrove altrimenti bisogna diminuire le entrate. Questa proposta sembra fatta per passare i soldi da una tasca all altra della formazione, escluso i CHF 180' di Swiss Basketball. E d accordo che ci vuole uno sforzo per trovare questi soldi supplementari per la formazione (nei club di lega A per esempio) o cercando altri modi di finanziamento. M. Berthet ricorda che per il concetto di allenatori regionali, qualche anno fa, gli allenatori si erano già visti fatturare una tassa personale e che il sistema non è stato ben accolto. G. Monzeglio ritorna sulla politica sportiva dicendo che bisognerà pure cominciare una buona volta fissando una scadenza! Suggerisce di fare uno sforzo e di lasciar passare 2 anni, in seguito una decisione potrà essere presa in base ai risultati. Però tutto deve essere fatto sotto stretto controllo. F. Stempfel conferma che la funzione c è e l impegno è annuale. Il budget è votato anno per anno insieme agli importi delle tasse e alla politica sportiva. G. Augugliaro sottolinea la posizione del Ticino, in occasione della discussione sull aumento delle quote. Nelle categorie u11 e u13 in Ticino ci sono 800 tesserati mentre nelle altre AR sono tesserati solo bambini ma questo solo perchè non sono annunciati e tesserati. La soluzione proposta non è soddisfacente, vista la proporzione del numero dei tesserati di categoria delle differenti AR. Inoltre gli u11 e gli u13 non pagano niente a Swiss Basketball, i CHF 5. (simbolici) erano stati stabiliti per aumentare il numero di tesserati e oggi sarebbe bene chiedere alle altre AR di tesserare i loro giovani. Se si aumentano le quote di queste categorie, il numero dei tesserati diminuirà. L idea di far pagare i club di LNA è una proposta interessante per finanziare la squadra nazionale. Secondo lui i club che possono ingaggiare tanti stranieri pagheranno di più e saranno obbligati ad aderire alla politica sportiva adottata. M. Bendayan ritorna sui senior e dichiara che aumentando le tasse si perderanno tesserati anche in queste categorie. Secondo lui il CD deve studiare di nuovo la progressione delle licenze dei senior in rapporto alle leghe, mantenendo una partecipazione dei club elite. Non ci deve essere uno squilibrio tra una licenza di CHF per un senior di lega regionale e uno straniero di lega nazionale. M. Guldimann ritiene sia opportuno che il voto di oggi dia un indicazione da seguire in futuro e non bisogna che i buoni propositi dei concetti partano o si fermino per una votazione emotiva. Però non sa che cosa votare. Secondo lui ci si è scordati d integrare il piano finanziario nella strategia, se fosse stato fatto, si potrebbero avere anche altre proposte. Chiede di non votare questo budget che non tiene conto delle annotazioni esposte e delle proposte dei delegati sulla strategia che rimette tutto in discussione. PV Assemblée des Délégués ital. Page 9 sur 11

10 Propone che il budget sia votato in un assemblea straordinaria. Non vuole prendersi la responsabilità, quale delegato, di tornare dopo 2 anni per votare di nuovo un aumento delle quote. S. Schibler fa presente ai delegati che bisogna andare avanti. Tutte le possibili soluzioni sono state studiate dal Comitato Direttivo. La politica sportiva delle squadre nazionali è stata decisa 3-4 anni fa ed ha potuto essere applicata fino ad oggi grazie alle riserve. Il Budget votato per la stagione attuale ha un deficit di CHF 200' Se non abbiamo il coraggio di andare avanti oggi e di dare una possibilità di successo a quanto previsto, bisogna fermare immediatamente le squadre nazionali. M. Maerchy fa presente che i delegati non sono contrari, ma che vedono le problematiche in modo diverso. Si è partiti con l idea di venire a Berna per discutere e si constata che le opinioni dei delegati non sono richieste. I delegati hanno il diritto di esprimere i loro dubbi perchè alla fine sono i club che sono responsabili se i soldi non ci sono. Non è stato detto che non si volevano le squadre nazionali, sono state proposte altre varianti. Bisogna avere il coraggio d infrangere qualche tabù e farsi finanziare dai giocatori stranieri. Si ha l impressione che questa possibilità di finanziamento non sia desiderata. Precisa ancora che è deluso, quale membro e pensa di perdere il suo tempo, le opinioni dei delegati non sono richieste. S. Schibler fa notare che sono li per decidere! Il Comitato Direttivo e la Direzione hanno visitato club e AR e i club di lega nazionale presentando questo concetto e non sono quasi state sollevate osservazioni in merito al finanziamento. Bisogna prendere una decisione. C. Friedrich espone la sua impressione personale. Spera che si trovi una soluzione perchè il suo club sta per sviluppare un CPE. L immagine del basket deve essere forte ma i finanziamenti sono da rivedere. Si dichiara della stessa opinione del rappresentante di Brunnen e secondo lei le squadre di lega nazionale A hanno i mezzi e gli sponsor e sarebbe dunque giudizioso far pagare le licenze dei giocatori stranieri, e suggerisce per esempio una scala: la 1.a licenza CHF , la seconda CHF , la terza CHF e aumentare di seguito. I club sapranno così fino a che punto potranno arrivare. Precisa che il suo club, Nyon Basket femminile, avrà una squadra in serie A la prossima stagione ma che terrà fede alle sue parole. S. Thommen fa presente che non si può decidere oggi in quanto ci sono club che non sono rappresentati. Propone di adottare la strategia per un periodo di prova di 2 anni, che si assicuri il finanziamento per questo periodo come da proposte presentate dal Comitato Direttivo, tenendo sotto stretto controllo le sponsorizzazioni e che il CD si incarichi di trovare delle alternative di finanziamento durante il suo mandato se sarà rieletto. Questo sistema permetterà di verificare se il concetto di sponsorizzazione funziona e se si riesce a trovare degli sponsor per le squadre nazionali facendo un analisi dopo 2 anni. Se si vede che non c è modo di trovare il finanziamento necessario, bisognerà accettare che il basket non può svilupparsi in questa direzione. Propone che il Comitato Direttivo studi le alternative proposte oggi, tramite uno studio di fattibilità. Bisogna avere un budget per la prossima stagione: non è possibile mettere in piedi un nuovo concetto di finanziamento in un mese cercando di venderlo agli interessati. G. Langlotz fa notare che ci sono delle proposte che devono essere votate. M. Bendayan fa presente che il concetto è stato presentato 3 anni fa, che il suo budget è stato richiesto in occasione di ogni riunione dei presidenti AR ma che non è mai stato presentato. Il budget presentato nei documenti dell Assemblea è stato una doccia fredda, quando si è presentato lo studio dello sviluppo del concetto bisognava prevedere anche il concetto di finanziamento. L apertura c è, considerate le eccellenti proposte emerse oggi e fa pure notare che i club di lega nazionale sono pure rappresentati a questa Assemblea. S. Thommen visto che i club nazionali sono rappresentati, pensa che si possa votare. Propone di nuovo una votazione per un periodo di prova di 2 anni. I delegati sono d accordo di votare. La proposta di S. Thommenn è respinta con 19 voti contro 15. PV Assemblée des Délégués ital. Page 10 sur 11

11 P. Jelmi propone un budget con una perdita. S. Schibler risponde che per il CD non ci sono alternative. Considerato che sono le 14.30, S Schibler propone di rimandare le decisioni concernenti i punti non trattati e previsti all ordine del giorno ad una prossima assemblea straordinaria. La proposta è accettata all unanimità. A norma degli statuti centrali, un assemblea dei delegati straordinaria deve essere fissata entro i 45 giorni dalla data della richiesta. S. Schibler informa che la data e il luogo dell assemblea straordinaria dei delegati sarà comunicata al più presto. Ringrazia i delegati e chiude la seduta alle e invita i delegati a un aperitivo. PV Assemblée des Délégués ital. Page 11 sur 11

Statuto. Servizio Cure a Domicilio del Luganese

Statuto. Servizio Cure a Domicilio del Luganese Statuto Servizio Cure a Domicilio del Luganese CAPITOLO 1 Scopo, sede e durata Denominazione Art. 1 Con la denominazione Servizio cure a domicilio del Luganese - SCuDo è costituita a Lugano un Associazione

Dettagli

Direttive indennità di formazione

Direttive indennità di formazione Direttive relative alle indennità di formazione Le direttive relative alle indennità di formazione definiscono le indennità di formazione che i club di Lega Nazionale A maschile devono versare ai club

Dettagli

1) E costituita, con sede in Trescore Balneario, via dell Albarotto. una associazione di volontariato senza scopi di lucro, per fini di

1) E costituita, con sede in Trescore Balneario, via dell Albarotto. una associazione di volontariato senza scopi di lucro, per fini di STATUTO COSTITUZIONE E SCOPI 1) E costituita, con sede in Trescore Balneario, via dell Albarotto una associazione di volontariato senza scopi di lucro, per fini di solidarietà e con durata illimitata,

Dettagli

STATUTO ASSOCIAZIONE GIOVANI BANCA di CREDITO COOPERATIVO Giuseppe Toniolo CAPO I - PRINCIPI FONDAMENTALI

STATUTO ASSOCIAZIONE GIOVANI BANCA di CREDITO COOPERATIVO Giuseppe Toniolo CAPO I - PRINCIPI FONDAMENTALI STATUTO ASSOCIAZIONE GIOVANI BANCA di CREDITO COOPERATIVO Giuseppe Toniolo CAPO I - PRINCIPI FONDAMENTALI Art. 1 - L Associazione L Associazione GIOVANI BANCA di CREDITO COOPERATIVO Giuseppe Toniolo (GIOVANI

Dettagli

STATUTO DI PRO SENECTUTE TICINO E MOESANO

STATUTO DI PRO SENECTUTE TICINO E MOESANO STATUTO DI PRO SENECTUTE TICINO E MOESANO 8 maggio 2015 INDICE Art. 1 Nome e sede 4 Art. 2 Scopo 4 Art. 3 Comprensorio di attività 4 Art. 4 Organizzazione 5 Art. 5 Patrimonio e finanziamento 5 Art. 6 Organi

Dettagli

SCHEMA STATUTO PER LE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO

SCHEMA STATUTO PER LE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO giunta regionale 8^ legislatura ALLEGATO B Dgr n. 3117 del 21/10/2008 pag. 1/7 SCHEMA STATUTO PER LE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO ALLEGATO B Dgr n. 3117 del 21/10/2008 pag. 2/7 ART. 1* (Denominazione

Dettagli

STATUTI. Associazione Svizzera del Brillamento ASB. Sezione Svizzera Italiana

STATUTI. Associazione Svizzera del Brillamento ASB. Sezione Svizzera Italiana STATUTI Associazione Svizzera del Brillamento ASB Sezione Svizzera Italiana I. Nome e sede Art. 1 Con il nome di Associazione Svizzera del Brillamento ASB, Sezione Svizzera Italiana, è costituita una società

Dettagli

S T A T U T I. La stessa riunisce, aiuta e sostiene i suoi membri nella loro attività professionale.

S T A T U T I. La stessa riunisce, aiuta e sostiene i suoi membri nella loro attività professionale. S T A T U T I I. DENOMINAZIONE - SEDE - DURATA Articolo 1 - Generalità Con il nome dell Associazione Svizzera delle Imprese di Rimozione Amianto e Bonifiche (abbreviato ASIRAB) viene costituita un associazione

Dettagli

La Posta svizzera SecurePost SA, Oensingen

La Posta svizzera SecurePost SA, Oensingen La Posta svizzera SecurePost SA, Oensingen Il datore di lavoro Richard Mann Circa un anno e mezzo fa, nell ambito del progetto Integrazione di persone disabili presso la Posta, abbiamo assunto una nuova

Dettagli

Mentore. Rende ordinario quello che per gli altri è straordinario

Mentore. Rende ordinario quello che per gli altri è straordinario Mentore Rende ordinario quello che per gli altri è straordinario Vision Creare un futuro migliore per le Nuove Generazioni Come? Mission Rendere quante più persone possibili Libere Finanziariamente Con

Dettagli

STATUTO DELL ASSOCIAZIONE SWEDEN EMILIA-ROMAGNA NETWORK

STATUTO DELL ASSOCIAZIONE SWEDEN EMILIA-ROMAGNA NETWORK STATUTO DELL ASSOCIAZIONE SWEDEN EMILIA-ROMAGNA NETWORK Nella convinzione che il rafforzamento delle relazioni tra Svezia e Italia nell ambito dell Unione Europea possa essere ottenuto con successo sviluppando

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO E DELL ASSOCIAZIONISMO

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO E DELL ASSOCIAZIONISMO REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO E DELL ASSOCIAZIONISMO Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 36 del 04.05.2006 Indice ART. 1 - OBIETTIVI...2 ART. 2 - FUNZIONI DELLA CONSULTA...2

Dettagli

IL BUDGET 04 LE SPESE DI REPARTO & GENERALI

IL BUDGET 04 LE SPESE DI REPARTO & GENERALI IL BUDGET 04 LE SPESE DI REPARTO & GENERALI Eccoci ad un altra puntata del percorso di costruzione di un budget annuale: i visitatori del nostro sito www.controllogestionestrategico.it possono vedere alcuni

Dettagli

COMITATO METODOLOGIE di ASSICURAZIONE della QUALITA' REGOLAMENTO

COMITATO METODOLOGIE di ASSICURAZIONE della QUALITA' REGOLAMENTO COMITATO METODOLOGIE di ASSICURAZIONE della QUALITA' REGOLAMENTO Titolo I Denominazione, Funzionamento, Sede, Scopo, Durata Art. 1 - Denominazione Nell ambito dell Associazione Italiana Cultura Qualità

Dettagli

Regolamento della Consulta delle Associazioni del Comune di Villa d Almè. Adozione testo definitivo del 02/05/2014

Regolamento della Consulta delle Associazioni del Comune di Villa d Almè. Adozione testo definitivo del 02/05/2014 Regolamento della Consulta delle Associazioni del Comune di Villa d Almè Adozione testo definitivo del 02/05/2014 Art.1 RIFERIMENTI ALLO STATUTO COMUNALE 1 Il presente Regolamento si ispira al Titolo III

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA CONSULTA COMUNALE DEI GIOVANI

REGOLAMENTO PER LA CONSULTA COMUNALE DEI GIOVANI C O M U N E D I D E R U T A PROVINCIA DI PERUGIA REGOLAMENTO PER LA CONSULTA COMUNALE DEI GIOVANI CAPO I NORME ISTITUTIVE E ATTRIBUZIONI. Art. 1 Istituzione.. Art. 2 Attribuzioni.. CAPO II ORGANI DELLA

Dettagli

STATUTO DELLA FONDAZIONE R.E TE. IMPRESE ITALIA

STATUTO DELLA FONDAZIONE R.E TE. IMPRESE ITALIA STATUTO DELLA FONDAZIONE R.E TE. IMPRESE ITALIA Articolo 1. Denominazione e sede. Su iniziativa dell Associazione R.E TE. Imprese Italia è costituita la Fondazione R.E TE. Imprese Italia, con sede in Roma.

Dettagli

REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLE SEZIONI TERRITORIALI

REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLE SEZIONI TERRITORIALI REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLE SEZIONI TERRITORIALI dell AISLA Onlus Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica Organizzazione non lucrativa di utilità sociale Indice Titolo

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI Elaborazione Ufficio Servizi Culturali Ottobre 2007 INDICE Art. 1 Principi ispiratori Art. 2 Consulta delle Associazioni Art. 3 Finalità ed attività Art. 4

Dettagli

Il Sig. Spoerri ringrazia il Presidente Centrale per il suo impegno in seno alla Federazione.

Il Sig. Spoerri ringrazia il Presidente Centrale per il suo impegno in seno alla Federazione. Processo verbale Dell Assemblea ordinaria dei delegati di Swiss Basketball presso éa Casa dello Sport di Berna di sabato 24 marzo 2007 alle ore 11 1. Introduzione Il Sig. Schibler, Presidente centrale,

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DEGLI STRANIERI. Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 81 del 30-10-2012

REGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DEGLI STRANIERI. Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 81 del 30-10-2012 REGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DEGLI STRANIERI Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 81 del 30-10-2012 Entrato in vigore il 2.11.2012 INDICE Art. 1 Istituzione Art. 2 Finalità Art.

Dettagli

REGOLAMENTO. (a completamento di quanto indicato nello statuto associativo) ITALA Motore di Impresa 1 - FINALITA DEL REGOLAMENTO

REGOLAMENTO. (a completamento di quanto indicato nello statuto associativo) ITALA Motore di Impresa 1 - FINALITA DEL REGOLAMENTO REGOLAMENTO (a completamento di quanto indicato nello statuto associativo) 1 - FINALITA DEL REGOLAMENTO 1.1 Il presente regolamento si propone di organizzare l operatività di ITALA MOTORE D IMPRESA nell

Dettagli

COMUNE DI ESCALAPLANO

COMUNE DI ESCALAPLANO COMUNE DI ESCALAPLANO Provincia di Cagliari STATUTO CONSULTA GIOVANI DI ESCALAPLANO CAPO I NORME ISTITUTIVE E ATTRIBUZIONI FONTI NORMATIVE Le disposizioni contenute nel presente statuto trovano il loro

Dettagli

MEMORIAV ASSOCIAZIONE PER LA SALVAGUARDIA DELLA MEMORIA AUDIOVISIVA SVIZZERA

MEMORIAV ASSOCIAZIONE PER LA SALVAGUARDIA DELLA MEMORIA AUDIOVISIVA SVIZZERA Traduzione in lingua italiana dello statuto di Memoriav; fa testo l originale tedesco dello statuto. MEMORIAV ASSOCIAZIONE PER LA SALVAGUARDIA DELLA MEMORIA AUDIOVISIVA SVIZZERA Art. 1 Denominazione e

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA GIOVANILE COMUNALE

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA GIOVANILE COMUNALE Città di Racconigi ASSESSORATO ALLE POLITICHE GIOVANILI COMUNE DI RACCONIGI REGOLAMENTO DELLA CONSULTA GIOVANILE COMUNALE Approvato con deliberazione C.C. n. 42 del 25.10.2011 1 Art. 1 - Istituzione È

Dettagli

REGOLAMENTO CENTRO RICREATIVO DISABILI C.R.D.

REGOLAMENTO CENTRO RICREATIVO DISABILI C.R.D. COMUNE DI CARUGATE PROVINCIA DI MILANO REGOLAMENTO CENTRO RICREATIVO DISABILI C.R.D. DEL COMUNE DI CARUGATE APPROVATO CON DELIBERAZIONE DI C.C. N. 62 DEL 25/07/2007 ART. 1 Il Comune di Carugate ha attivato,

Dettagli

FONDAZIONE ZANETTI ONLUS

FONDAZIONE ZANETTI ONLUS FONDAZIONE ZANETTI ONLUS LINEE GUIDA PER RICHIEDERCI UN SOSTEGNO PER IL 2016 (Le richieste devono pervenire entro e non oltre il 30 ottobre 2015) FONDAZIONE ZANETTI ONLUS Linee guida per la presentazione,

Dettagli

ASSOCIAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI TREVISO

ASSOCIAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI TREVISO ASSOCIAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI TREVISO REGOLAMENTO DELLE COMMISSIONI DI STUDIO SULLE MATERIE OGGETTO DELLA PROFESSIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI

Dettagli

Associazione GREST-TICINO

Associazione GREST-TICINO Associazione GREST-TICINO 1. Nome e sede A norma dell art. 60 segg. del Codice civile è costituita un associazione denominata Associazione GREST-TICINO. 2. Finalità L associazione ha quale fine promuovere,

Dettagli

Statuto IG B2B for Insurers + Brokers Marzo 2014

Statuto IG B2B for Insurers + Brokers Marzo 2014 IG B2B for Insurers + Brokers Marzo 2014 I. Ragione sociale e sede... 3 II. Scopo... 3 III. Adesione... 3 IV. Diritti e obblighi generali dei membri... 5 V. Organi... 5 VI. Finanze e chiusura dei conti...

Dettagli

Riforma "Specialista del commercio al dettaglio" Direttive concernenti lo svolgimento di esami modulari per candidati specialisti del commercio al

Riforma Specialista del commercio al dettaglio Direttive concernenti lo svolgimento di esami modulari per candidati specialisti del commercio al Specialista del commercio al Riforma "Specialista del commercio al " Direttive concernenti lo svolgimento di esami modulari per candidati specialisti del commercio al (La designazione di persone o gruppi

Dettagli

REGOLAMENTO DEGLI STRUMENTI PARTECIPATIVI DEL COMUNE DI VIMERCATE

REGOLAMENTO DEGLI STRUMENTI PARTECIPATIVI DEL COMUNE DI VIMERCATE REGOLAMENTO DEGLI STRUMENTI PARTECIPATIVI DEL COMUNE DI VIMERCATE Adottato con deliberazione del Consiglio comunale n. 40 del 30 ottobre 2012 1 REGOLAMENTO DEGLI STRUMENTI PARTECIPATIVI DEL COMUNE DI VIMERCATE

Dettagli

REGOLAMENTO CLUB GIOVANI SOCI BCC CENTROMARCA BANCA

REGOLAMENTO CLUB GIOVANI SOCI BCC CENTROMARCA BANCA REGOLAMENTO CLUB GIOVANI SOCI BCC CENTROMARCA BANCA Il Consiglio di amministrazione della Banca di Credito Cooperativo CentroMarca Banca [qui di seguito per brevità la Banca ] ha deliberato il seguente

Dettagli

Accordo per l informazione e la consultazione a livello sovranazionale dei dipendenti

Accordo per l informazione e la consultazione a livello sovranazionale dei dipendenti Accordo per l informazione e la consultazione a livello sovranazionale dei dipendenti * del gruppo Deutsche Bank nell Unione Europea Commissione interna Euro Deutsche Bank Premessa In considerazione dello

Dettagli

STATUTO DELLA CONSULTA GIOVANILE COMUNALE

STATUTO DELLA CONSULTA GIOVANILE COMUNALE STATUTO DELLA CONSULTA GIOVANILE COMUNALE Approvato con deliberazione C.C. n. 11 del 24 febbraio 2005 e modificato con deliberazione C.C. n. 55 del 20 dicembre 2006 STATUTO DELLA CONSULTA GIOVANILE DEL

Dettagli

Legge federale sulle finanze della Confederazione

Legge federale sulle finanze della Confederazione Decisioni del Consiglio degli Stati del 10.09.2014 Proposte della Commissione del Consiglio nazionale del 18.09.2014 e-parl 23.09.2014 08:45 Legge federale sulle finanze della Confederazione (LFC) (Nuovo

Dettagli

STATUTO. Dell Associazione INTERNATIONAL MILITARY VEHICLE COLLECTORS CLUB

STATUTO. Dell Associazione INTERNATIONAL MILITARY VEHICLE COLLECTORS CLUB STATUTO Dell Associazione INTERNATIONAL MILITARY VEHICLE COLLECTORS CLUB Art, 1 E costituita l Associazione denominata INTERNATIONAL MILITARY VEHICLE COLLECTORS CLUB Art. 2 Essa ha sede in Torino via Mantova

Dettagli

Ai membri della Cassa di compensazione delle banche svizzere

Ai membri della Cassa di compensazione delle banche svizzere Circolare n. 162 Ai membri della Cassa di compensazione delle banche svizzere Zurigo, aprile 2008 Introduzione del nuovo numero AVS a 13 cifre Istruzioni d'attuazione con una pianificazione dal 1. luglio

Dettagli

STATUTO DELL ASSOCIAZIONE Vds Voglia di stupire

STATUTO DELL ASSOCIAZIONE Vds Voglia di stupire (Allegato a) STATUTO DELL ASSOCIAZIONE Vds Voglia di stupire Sulle orme di Karol Titolo I Costituzione e Scopi Art. 1. E costituita l Associazione denominata Vds Voglia di stupire con sede presso parrocchia

Dettagli

Statuti Società Svizzera di Psichiatria Forense (SSPF)

Statuti Società Svizzera di Psichiatria Forense (SSPF) 1 Statuti Società Svizzera di Psichiatria Forense (SSPF) I. Nome e sede Nome Art. 1 La Società Svizzera di Psichiatria Forense è un associazione neutrale dal punto di vista politico e confessionale ai

Dettagli

STATUTO PER IL SITO INTERNET DELL ENCJ

STATUTO PER IL SITO INTERNET DELL ENCJ STATUTO PER IL SITO INTERNET DELL ENCJ Introduzione Il sito www.encj.net è il sito internet della Rete Europea dei Consigli di Giustizia (ENCJ). È stato stilato uno statuto redazionale al fine di regolare

Dettagli

da 2 a 5 giocatori, dai 10 anni in su, durata 30 minuti

da 2 a 5 giocatori, dai 10 anni in su, durata 30 minuti da 2 a 5 giocatori, dai 10 anni in su, durata 30 minuti OBIETTIVO Il vincitore è colui che, dopo due round di gioco, delle sue 11 ordinazioni, ne ha consegnate il maggior numero. CONTENUTO DELLA SCATOLA

Dettagli

FORMULARIO DI RICHIESTA S U P P O R T Versione 2007 Sostegno ai progetti di promozione della salute realizzati da immigrati e immigrate

FORMULARIO DI RICHIESTA S U P P O R T Versione 2007 Sostegno ai progetti di promozione della salute realizzati da immigrati e immigrate FORMULARIO DI RICHIESTA S U P P O R T Versione 2007 Sostegno ai progetti di promozione della salute realizzati da immigrati e immigrate Nome del progetto Prevenzione Africa Richiedente Nome Imed Omrane

Dettagli

Descrizione dettagliata delle attività

Descrizione dettagliata delle attività LA PIANIFICAZIONE DETTAGLIATA DOPO LA SELEZIONE Poiché ciascun progetto è un processo complesso ed esclusivo, una pianificazione organica ed accurata è indispensabile al fine di perseguire con efficacia

Dettagli

Commissione Arbitri REGOLAMENTO. Edizione 2012. Regolamento per Istruttori e Ispettori Arbitri (RIIA)

Commissione Arbitri REGOLAMENTO. Edizione 2012. Regolamento per Istruttori e Ispettori Arbitri (RIIA) Commissione Arbitri REGOLAMENTO Edizione 2012 Regolamento per Istruttori e Ispettori Arbitri (RIIA) A. Generalità 1. Obiettivo e terminologia 1.1 Il RIIA ha per obiettivo di concretizzare i doveri e le

Dettagli

Allegato A REGOLAMENTO PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI IN FORMA CIVILE ART.1

Allegato A REGOLAMENTO PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI IN FORMA CIVILE ART.1 Allegato A REGOLAMENTO PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI IN FORMA CIVILE ART.1 La celebrazione del matrimonio, come regolato degli art.101 e 106 e seguenti del Codice Civile, è attività istituzionale garantita.

Dettagli

STATUTO DELL ASSOCIAZIONE PRO RESTAURO DEL SACRO MONTE DELLA MADONNA DEL SASSO

STATUTO DELL ASSOCIAZIONE PRO RESTAURO DEL SACRO MONTE DELLA MADONNA DEL SASSO STATUTO DELL ASSOCIAZIONE PRO RESTAURO DEL SACRO MONTE DELLA MADONNA DEL SASSO I. DENOMINAZIONE, SCOPO E SEDE Art. 1 Denominazione Sotto la denominazione Associazione Pro restauro del Sacro Monte della

Dettagli

STATUTO ASSOCIAZIONE DELLE SCUOLE AUTONOME DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA ASA.BO

STATUTO ASSOCIAZIONE DELLE SCUOLE AUTONOME DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA ASA.BO STATUTO ASSOCIAZIONE DELLE SCUOLE AUTONOME DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA ASA.BO FINALITÀ E SCOPI Art. 1 L Associazione è costituita al fine di sostenere le scuole aderenti nel raggiungimento dei fini istituzionali

Dettagli

REGOLAMENTO CONGRESSUALE 60 CONGRESSO NAZIONALE DEGLI ORDINI DEGLI INGEGNERI D ITALIA VENEZIA 2015

REGOLAMENTO CONGRESSUALE 60 CONGRESSO NAZIONALE DEGLI ORDINI DEGLI INGEGNERI D ITALIA VENEZIA 2015 REGOLAMENTO CONGRESSUALE 60 CONGRESSO NAZIONALE DEGLI ORDINI DEGLI INGEGNERI D ITALIA VENEZIA 2015 ART.1 Denominazione del Congresso Il Consiglio Nazionale Ingegneri, con la finalità di promuovere l immagine

Dettagli

Comune di Lugo REGOLAMENTO CONSULTA COMUNALE DEI BAMBINI E DELLE BAMBINE, DEI RAGAZZI E DELLE RAGAZZE

Comune di Lugo REGOLAMENTO CONSULTA COMUNALE DEI BAMBINI E DELLE BAMBINE, DEI RAGAZZI E DELLE RAGAZZE Comune di Lugo REGOLAMENTO CONSULTA COMUNALE DEI BAMBINI E DELLE BAMBINE, DEI RAGAZZI E DELLE RAGAZZE Anno 2004-2005 REGOLAMENTO CONSULTA COMUNALE DEI BAMBINI E DELLE BAMBINE, DEI RAGAZZI E DELLE RAGAZZE

Dettagli

STATUTO. dell Association Romande de Médecins (Associazione Romanda di Medici) (AROMED)

STATUTO. dell Association Romande de Médecins (Associazione Romanda di Medici) (AROMED) STATUTO dell Association Romande de Médecins (Associazione Romanda di Medici) (AROMED) 2 Articolo 1 Denominazione e sede Con la denominazione "Association Romande de Médecins"(Associazione Romanda di Medici)

Dettagli

UNIONE POPOLARE CRISTIANA STATUTO

UNIONE POPOLARE CRISTIANA STATUTO UNIONE POPOLARE CRISTIANA STATUTO Art.1 E costituita, ai sensi degli artt. 18 e 49 della Costituzione, e dell art. 36 e ss. del Codice Civile, l Associazione UNIONE POPOLARE CRISTIANA (UPC), successivamente

Dettagli

V^ CONFERENZA REGIONALE DEL VOLONTARIATO

V^ CONFERENZA REGIONALE DEL VOLONTARIATO V^ CONFERENZA REGIONALE DEL VOLONTARIATO DELL EMILIA ROMAGNA (Bologna - 5 febbraio 2005) I rappresentanti delle 2357 organizzazioni di volontariato, iscritte nel registro regionale e nei registri provinciali,

Dettagli

STATUTI. - l obbligo alla formazione e all aggiornamento delle persone attive in questi settori

STATUTI. - l obbligo alla formazione e all aggiornamento delle persone attive in questi settori 1 ARVAG - Associazione intercantonale per l esecuzione dei decreti federali sugli orari di lavoro e riposo degli automobilisti/camionisti professionali dell OLR 1 e dell OLR 2 STATUTI 1. Nome, sede e scopo

Dettagli

REGOLAMENTO DEL COMITATO PER IL CONTROLLO INTERNO

REGOLAMENTO DEL COMITATO PER IL CONTROLLO INTERNO REGOLAMENTO DEL COMITATO PER IL CONTROLLO INTERNO Articolo 1 Premessa Il presente Regolamento disciplina la costituzione, il funzionamento ed i compiti del comitato per il Controllo Interno (il Comitato

Dettagli

Regolamento sull organizzazione dell Istituto nazionale svizzero di assicurazione contro gli infortuni

Regolamento sull organizzazione dell Istituto nazionale svizzero di assicurazione contro gli infortuni Regolamento sull organizzazione dell Istituto nazionale svizzero di assicurazione contro gli infortuni (Regolamento sull organizzazione dell INSAI) 832.207 del 14 giugno 2002 (Stato 11 febbraio 2003) Approvato

Dettagli

Articolo 1 Composizione

Articolo 1 Composizione Regolamento interno di organizzazione per il funzionamento della Conferenza nazionale per la garanzia dei diritti dell infanzia e dell adolescenza Istituita dall art. 3, comma 7, della legge 12 luglio

Dettagli

Regolamento sull organizzazione del Consiglio svizzero di accreditamento

Regolamento sull organizzazione del Consiglio svizzero di accreditamento Regolamento sull organizzazione del Consiglio svizzero di accreditamento (RegO-CSA) del marzo 0 Il Consiglio svizzero di accreditamento, visto l articolo capoverso della legge federale del 0 settembre

Dettagli

Attività federale di marketing

Attività federale di marketing Attività federale di marketing Gestione e certificazione delle sponsorizzazioni Il Feedback Web Nel piano di sviluppo della propria attività di marketing, la FIS ha adottato il sistema Feedback Web realizzato

Dettagli

Aggiornato: 7 aprile 2013 STATUTO

Aggiornato: 7 aprile 2013 STATUTO Aggiornato: 7 aprile 2013 STATUTO 1. NOME E SCOPO Art. 1 Nome Sotto la denominazione MUSICA UNIONE NOVAZZANO è costituita un Associazione a tempo indeterminato, ai sensi degli artt. 60 e seguenti del Codice

Dettagli

PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007-2013 REGOLAMENTO INTERNO PER IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO DI SORVEGLIANZA. Art.

PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007-2013 REGOLAMENTO INTERNO PER IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO DI SORVEGLIANZA. Art. PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007-2013 REGOLAMENTO INTERNO PER IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO DI SORVEGLIANZA Art. 1 (Composizione) Il Comitato di Sorveglianza del Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA FEMMINILE DEL COMUNE DI SOLARINO

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA FEMMINILE DEL COMUNE DI SOLARINO REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA FEMMINILE DEL COMUNE DI SOLARINO Art. 1 - Istituzione della Consulta Ai sensi dell art. 80 dello Statuto Comunale e deliberazione del C.C. n 55 del 13/11/2008

Dettagli

Alla scrittura privato o all atto pubblico dovrà essere allegato il regolamento del Fondo.

Alla scrittura privato o all atto pubblico dovrà essere allegato il regolamento del Fondo. FONDAZIONE COMUNITARIA DEL VCO REGOLAMENTO E LINEE GUIDA PER LA COSTITUZIONE DEI FONDI PATRIMONIALI 1. Tipologie di Fondi patrimoniali Presso la Fondazione Comunitaria del VCO è possibile costituire le

Dettagli

Sondaggio bonus.ch assicurazione auto: gli assicurati sono soddisfatti e fedeli per almeno 5 anni

Sondaggio bonus.ch assicurazione auto: gli assicurati sono soddisfatti e fedeli per almeno 5 anni Sondaggio bonus.ch assicurazione auto: gli assicurati sono soddisfatti e fedeli per almeno 5 anni In materia di assicurazione auto, gli assicurati svizzeri si mostrano poco inclini a cambiare. La maggior

Dettagli

STATUTO. della Fondazione AROMED

STATUTO. della Fondazione AROMED STATUTO della Fondazione AROMED 2 Articolo 1 Denominazione, sede, scopo, durata 1.1 Ragione sociale Con la denominazione Fondazione di previdenza professionale a favore di AROMED, la comparente fondatrice

Dettagli

Oggetto: LE REGOLE PER L EFFETTUAZIONE DI FINANZIAMENTI DA PARTE DEI SOCI ALLE SOCIETÀ PARTECIPATE

Oggetto: LE REGOLE PER L EFFETTUAZIONE DI FINANZIAMENTI DA PARTE DEI SOCI ALLE SOCIETÀ PARTECIPATE Ai gentili Clienti Loro sedi Oggetto: LE REGOLE PER L EFFETTUAZIONE DI FINANZIAMENTI DA PARTE DEI SOCI ALLE SOCIETÀ PARTECIPATE Molto spesso i soci persone fisiche si trovano nella condizione di sostenere

Dettagli

GIOCHI MATEMATICI PER LA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO ANNO SCOLASTICO 2011-2012

GIOCHI MATEMATICI PER LA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO ANNO SCOLASTICO 2011-2012 GIOCHI MATEMATICI PER LA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO ANNO SCOLASTICO 2011-2012 L unità di Milano Città Studi del Centro matematita propone anche per l a.s. 2011-2012 una serie di problemi pensati per

Dettagli

FACCIAMO I CONTI UN LIBRO BIANCO DEL PRC DI SC ANDICCI

FACCIAMO I CONTI UN LIBRO BIANCO DEL PRC DI SC ANDICCI FACCIAMO I CONTI UN LIBRO BIANCO DEL PRC DI SC ANDICCI Se ritenete di qualche interesse questo libro bianco fatelo circolare; se avete commenti, suggerimenti, osservazioni anche critiche da fare scrivere

Dettagli

NUOVO SISTEMA VALUTAZIONE AERO CLUB D ITALIA

NUOVO SISTEMA VALUTAZIONE AERO CLUB D ITALIA AERO CLUB D'ITALIA NUOVO SISTEMA VALUTAZIONE AERO CLUB D ITALIA APPROVATO CON DELIBERA C. F. 244/2014 Via Cesare Beccaria, 35/A 00196 Roma - tel. +39 06 3608461 - fax +39 06 32609226 - codice fiscale 80109730582

Dettagli

Se siete interessati a costituire un associazione per il vostro distretto, contattate il vostro rappresentante di supporto per club e distretti.

Se siete interessati a costituire un associazione per il vostro distretto, contattate il vostro rappresentante di supporto per club e distretti. omississ Costituzione del distretto in associazione Quando un gruppo o un organizzazione si costituiscono formano un associazione. Il bene cio primario della costituzione in associazione è la protezione

Dettagli

CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE

CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLE ATTIVITA' DI PROMOZIONE E SOSTEGNO DELLA RICERCA DEL CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE Approvato dal Consiglio direttivo nella seduta

Dettagli

Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile

Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile Pagina 2 Contenuto Il progetto TIDE...4 Il manifesto TIDE...6 La nostra Dichiarazione...8 Conclusioni...12 Pagina 3 Il progetto TIDE Verso un

Dettagli

Davide Campari-Milano S.p.A. Relazione del Consiglio di Amministrazione in ordine alle materie all Ordine del Giorno dell Assemblea degli azionisti

Davide Campari-Milano S.p.A. Relazione del Consiglio di Amministrazione in ordine alle materie all Ordine del Giorno dell Assemblea degli azionisti Davide Campari-Milano S.p.A. Relazione del Consiglio di Amministrazione in ordine alle materie all Ordine del Giorno dell Assemblea degli azionisti del 30 aprile 2013, ai sensi dell articolo 125-ter del

Dettagli

Fondazione umanitaria CRS Direttive per le attribuzioni dei fondi della Fondazione umanitaria CRS (Direttive sulle dotazioni)

Fondazione umanitaria CRS Direttive per le attribuzioni dei fondi della Fondazione umanitaria CRS (Direttive sulle dotazioni) Fondazione umanitaria CRS Direttive per le attribuzioni dei fondi della Fondazione umanitaria CRS (Direttive sulle dotazioni) La Croce Rossa Svizzera (CRS) è un associazione privata, riconosciuta dalla

Dettagli

Elementi di progettazione europea La gestione dei progetti europei: aspetti tecnici, amministrativi, di rendicontazione e finanziari

Elementi di progettazione europea La gestione dei progetti europei: aspetti tecnici, amministrativi, di rendicontazione e finanziari Elementi di progettazione europea La gestione dei progetti europei: aspetti tecnici, amministrativi, di rendicontazione e finanziari Giuseppe Caruso Project Manager Progetto Europa - Europe Direct - Comune

Dettagli

CONVOCAZIONE ASSEMBLEA

CONVOCAZIONE ASSEMBLEA CONVOCAZIONE ASSEMBLEA Con la presente si convoca l assemblea generale dei lavoratori per il giorno / / alle ore : presso la sede legale dell azienda sita in Via n a ( ) per discutere e re in merito ai

Dettagli

Nome Cognome Presente

Nome Cognome Presente A tutti i membri del Direttivo del CRAL Provincia di Milano E p.c. a tutti i lavoratori della Provincia di Milano Oggetto: Verbale riunione del 28 settembre 2011 del Direttivo del CRAL della Provincia

Dettagli

CONVENZIONE SUL QUADRO PROMOZIONALE PER LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO, 2006 1

CONVENZIONE SUL QUADRO PROMOZIONALE PER LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO, 2006 1 Convenzione 187 CONVENZIONE SUL QUADRO PROMOZIONALE PER LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO, 2006 1 La Conferenza generale dell Organizzazione Internazionale del Lavoro, Convocata a Ginevra dal Consiglio

Dettagli

COMUNE DI PONTEDERA Provincia di Pisa. Regolamento. Forum Percorsi di cittadinanza

COMUNE DI PONTEDERA Provincia di Pisa. Regolamento. Forum Percorsi di cittadinanza COMUNE DI PONTEDERA Provincia di Pisa Regolamento Forum Percorsi di cittadinanza 1 SOMMARIO Art. 1 - Compiti ed Obiettivi 3 Art. 2 - Organi del Forum 3 Art. 3 - Il Presidente 3 Art. 4 - Il Vicepresidente

Dettagli

SPUNTI DI RIFLESSIONE SULL ACCESSO AL FONDO CENTRALE DI GARANZIA DA PARTE DEI CONFIDI

SPUNTI DI RIFLESSIONE SULL ACCESSO AL FONDO CENTRALE DI GARANZIA DA PARTE DEI CONFIDI SPUNTI DI RIFLESSIONE SULL ACCESSO AL FONDO CENTRALE DI GARANZIA DA PARTE DEI CONFIDI Firenze, 28 febbraio 2013 AGENDA Ø I PARAMETRI DI ACCESSO AL FONDO CENTRALE Ø LE PERCENTUALI DI ACCESSO AL FONDO CENTRALE

Dettagli

Statuti della SGfB. I. Disposizioni generali

Statuti della SGfB. I. Disposizioni generali Statuti della SGfB I. Disposizioni generali Art. 1 Nome e sede Con la denominazione di Associazione Svizzera di Consulenza SGfB/Swiss Association for Counselling si è costituita un associazione ai sensi

Dettagli

Il Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale

Il Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale Visto l articolo 2120 del codice civile; Visto il decreto legislativo 5 dicembre 2005, n. 252, ed, in particolare, gli articoli 8, concernente l espressione della volontà del lavoratore circa la destinazione

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS DELIBERAZIONE 18 dicembre 2009. ModiÞ cazioni e integrazioni della deliberazione dell Autorità per l energia elettrica e il gas 25 gennaio 2008 ARG/elt 4/08 in materia di regolazione del servizio di dispacciamento

Dettagli

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Le organizzazioni di volontariato ritengono essenziale la legalità e la trasparenza in tutta la loro attività e particolarmente nella raccolta e nell uso corretto

Dettagli

PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007-2013

PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007-2013 PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007-2013 REGOLAMENTO INTERNO PER IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO DI SORVEGLIANZA Art. 1 (Composizione) Il Comitato di Sorveglianza del PSR 2007-2013 (approvato dalla Commissione

Dettagli

Art. 1. Ragione sociale

Art. 1. Ragione sociale Art. 1 Ragione sociale Sotto la ragione sociale SOS Ticino è costituita un associazione ai sensi dell art. 60 e segg. del Codice Civile svizzero con sede sociale a Lugano. Scopo Art. 2 SOS Ticino è un

Dettagli

RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEGLI AMMINISTRATORI

RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEGLI AMMINISTRATORI RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEGLI AMMINISTRATORI Autorizzazione all acquisto e disposizione di azioni proprie, ai sensi del combinato disposto degli articoli 2357 e 2357 ter del codice civile. ASSEMBLEA DEGLI

Dettagli

2 aprile 2010 Sicurezza: Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza

2 aprile 2010 Sicurezza: Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza Chiarimenti 2 aprile 2010 Sicurezza: Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (R.L.S.) nel D.Lgs. 81/2008 e s.m.i. Questo soggetto della prevenzione

Dettagli

Regolamento interno per l accreditamento di eventi formativi organizzati da soggetti terzi

Regolamento interno per l accreditamento di eventi formativi organizzati da soggetti terzi Regolamento interno per l accreditamento di eventi formativi organizzati da soggetti terzi PREMESSA L articolo 6 del Regolamento per la formazione professionale continua dell Ordine territoriale di Catania,

Dettagli

L unica linguaggi, consueti. domande e ambiti imprevisti o, comunque, diversi, in generale, da quelli più

L unica linguaggi, consueti. domande e ambiti imprevisti o, comunque, diversi, in generale, da quelli più GIOCHI MATEMATICI ANNO SCOLASTICO PER 2009 SCUOLA - 2010 PRIMARIA Il di Centro Gruppo Matematica di ricerca F. Enriques sulla didattica dell'università della matematica degli Studi nella scuola di Milano,

Dettagli

Regolamento Interno del CAE di UniCredit Group

Regolamento Interno del CAE di UniCredit Group Regolamento Interno del CAE di UniCredit Group Il Comitato Aziendale Europeo UniCredit Group (CAE UniCredit Group) nella sua seduta del... ha deliberato, secondo quanto previsto dall Accordo del 26.1.2007

Dettagli

REGOLAMENTO ASSOCIAZIONE CUSTODI DI SUCCESSO APPROVATO DAL CONSIGLIO INTERASSOCIATIVO DI CDS IL 06/09/2014

REGOLAMENTO ASSOCIAZIONE CUSTODI DI SUCCESSO APPROVATO DAL CONSIGLIO INTERASSOCIATIVO DI CDS IL 06/09/2014 REGOLAMENTO ASSOCIAZIONE CUSTODI DI SUCCESSO APPROVATO DAL CONSIGLIO INTERASSOCIATIVO DI CDS IL 06/09/2014 Valido dal 07/09/2014 1. Success Fee e Entry Fee a carico degli Associati Investitori: l associazione

Dettagli

ASSOCIAZIONE DEGLI AMICI del CONSERVATORIO della SVIZZERA ITALIANA STATUTO

ASSOCIAZIONE DEGLI AMICI del CONSERVATORIO della SVIZZERA ITALIANA STATUTO STATUTO Art. 1 COSTITUZIONE E FORMA GIURIDICA Sotto la denominazione Associazione degli Amici del Conservatorio della Svizzera Italiana è costituita un'associazione, con sede a Lugano, secondo l'art. 60

Dettagli

ASSOCIAZIONE ONLUS STATUTO. Art.1- DENOMINAZIONE

ASSOCIAZIONE ONLUS STATUTO. Art.1- DENOMINAZIONE ASSOCIAZIONE ONLUS STATUTO Art.1- DENOMINAZIONE E costituita, a tempo indeterminato, l associazione denominata ASSOCIAZIONE ONLUS TRAME AFRICANE (di seguito, l associazione od ONLUS ) avente le caratteristiche

Dettagli

BIL Harmony Un approccio innovativo alla gestione discrezionale

BIL Harmony Un approccio innovativo alla gestione discrezionale _ IT PRIVATE BANKING BIL Harmony Un approccio innovativo alla gestione discrezionale Abbiamo gli stessi interessi. I vostri. Private Banking BIL Harmony BIL Harmony è destinato agli investitori che preferiscono

Dettagli

R E G O L A M E N T O

R E G O L A M E N T O COMUNE DI VENZONE UDINE PROVINCIA DI ************************************************************************************************ R E G O L A M E N T O PER LA COSTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEL GRUPPO

Dettagli

CONVENZIONE SULLA LIBERTÀ SINDACALE E LA PROTEZIONE DEL DIRITTO SINDACALE, 1948 1

CONVENZIONE SULLA LIBERTÀ SINDACALE E LA PROTEZIONE DEL DIRITTO SINDACALE, 1948 1 Convenzione 87 CONVENZIONE SULLA LIBERTÀ SINDACALE E LA PROTEZIONE DEL DIRITTO SINDACALE, 1948 1 La Conferenza generale dell Organizzazione Internazionale del Lavoro, convocata a San Francisco dal Consiglio

Dettagli

Che tipo di consulenze esegue lo studio? Il tipo di consulenze effettuate è ampiamente descritto nel sito. Quanto costa una seduta / consulenza?

Che tipo di consulenze esegue lo studio? Il tipo di consulenze effettuate è ampiamente descritto nel sito. Quanto costa una seduta / consulenza? Ecco alcune delle domande più frequenti che ci sono state rivolte dai pazienti. Speriamo ti possano essere utili. Domande Frequenti Che tipo di consulenze esegue lo studio? Il tipo di consulenze effettuate

Dettagli

Che differenza c è tra una richiesta XML ed una domanda XML? (pag. 4)

Che differenza c è tra una richiesta XML ed una domanda XML? (pag. 4) FAQ INVIO DOMANDE CIGO CON FLUSSO XML Cosa serve per inviare una domanda CIGO con il flusso XML? (pag. 2) Come si prepara una domanda in formato XML? (pag. 3) Che differenza c è tra una richiesta XML ed

Dettagli