8. LA VALUTAZIONE. 8.1 I criteri

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1 8. LA VALUTAZIONE È indubbio che il momento valutativo ha una valenza educativa e pertanto è diritto e dovere degli studenti capire con chiarezza quali sono gli obiettivi didattici che una scuola si propone e con quali metri vengono misurati. I criteri di valutazione saranno, quindi, assolutamente lineari e trasparenti, così da promuovere un processo di autovalutazione che renda gli allievi consapevoli del proprio ruolo di protagonisti dell'apprendimento. Onde evitare squilibri nella valutazione, si è teso alla determinazione e condivisione di parametri e metodi di valutazione comuni e comunemente elaborati da tutto il corpo docente, attraverso il lavoro dei Dipartimenti, strumenti importanti di coordinamento delle programmazioni e delle linee didattiche dei docenti delle diverse aree disciplinari. I parametri, presi in considerazione, tenderanno a misurare non solo la quantità di nozioni apprese, ma anche il processo di crescita e maturazione degli studenti. LA VALUTAZIONE, pur nella sua unitarietà, si articolerà in tre momenti distinti: Valutazione iniziale (diagnostica), in cui gli elementi di giudizio scaturiranno dai seguenti indicatori: livello culturale di partenza, interesse e partecipazione, grado di assimilazione dei contenuti, possesso dei mezzi linguistico - espressivi. Si considereranno, in questo primo momento valutativo, il contesto socio-culturale ed i fattori fisici e psico - emotivi, che possono condizionare l'apprendimento. Valutazione in itinere (formativa), in cui la situazione dei singoli alunni sarà considerata in base ai seguenti indicatori: il metodo, i tempi di studio, il comportamento, l'impegno, l'assiduità nella frequenza ed i progressi rispetto ai livelli di partenza. L'analisi dei risultati conseguiti consentirà al docente di verificare la validità della propria azione didattico - educativa e di introdurre negli interventi didattici successivi gli opportuni "aggiustamenti" in rapporto alle effettive esigenze degli alunni. Valutazione finale (sommativa), in cui si individueranno quegli elementi imprescindibili per l'accertamento dei livelli di conseguimento degli obiettivi programmati: l'acquisizione delle conoscenze disciplinari, le competenze linguistiche e culturali specifiche delle varie discipline, le capacità critiche ed operative. I Consigli di Classe verificheranno che siano stati conseguiti gli OBIETTIVI DIDATTICI MINIMI, fissati nella Progettazione didattica e che si intendono raggiunti quando l'allievo dimostra di aver acquisito le parti essenziali degli argomenti trattati ed applica le conoscenze in modo anche non approfondito, ma senza gravi errori, requisiti, questi, indispensabili per la frequenza della classe successiva. 8.1 I criteri Criteri Livello di partenza Evoluzione del processo di apprendimento Competenze raggiunte Metodo di lavoro Impegno Partecipazione Rielaborazione personale Strumenti La tabella di valutazione elaborata e deliberata nel Collegio dei Docenti e di seguito riportata.

2 8. 2 Tabella di valutazione Giudizi Decimi Nessuna conoscenza della disciplina, mancanza totale di impegno e partecipazione, completa assenza di sforzo applicativo per apprendere e migliorare. 1-2 Conoscenza molto lacunosa della disciplina, frequenza e impegno sporadici, insufficiente capacità di rielaborazione, espressione molto difficoltosa. 3-4 Conoscenza frammentaria e superficiale della disciplina, impegno ed attenzione incostanti, stentata capacità di rielaborazione, espressione incerta e confusa. 5 Conoscenza essenziale, ma non approfondita della disciplina, impegno e volontà non sempre costanti, difficoltosa capacità di rielaborazione, espressione imprecisa e non sempre corretta. 6 Conoscenza organica ed abbastanza chiara della disciplina, attenzione ed impegno costanti discreta capacità di rielaborazione, espressione imprecisa e non sempre corretta. 7 Conoscenza organica, chiara ed approfondita della disciplina, costante e ferma decisione nell'impegno e nella volontà, capacità di rielaborazione critica e personale, espressione corretta ed appropriata, buone competenze sul piano operativo ed organizzativo. 8 Conoscenza ampia e completa della disciplina, impegno costante nell'approfondimento dei contenuti, estrema chiarezza concettuale ed evidente capacità di rielaborazione personale, espressione appropriata e molto curata, ottime competenze sul piano operativo e organizzativo Le verifiche a) CRITERI Adeguata distribuzione delle prove nel corso dell anno Coerenza della tipologia e del livello delle prove con la relativa sezione di lavoro effettivamente svolta in classe/laboratorio/uscite didattiche. b) TIPOLOGIE DI PROVE Si riportano di seguito le tipologie di prova all interno delle quali i docenti, nel rispetto di quanto concordato negli incontri di Dipartimento, sceglieranno le opzioni che sono coerenti con la loro progettazione, le finalità della disciplina, le strategie e gli strumenti utilizzati nel percorso didattico.

3 Prove scritte/grafiche Prove orali Prove pratiche Relazioni Relazioni su attività Prove di laboratorio Sintesi svolte Test motori Questionari aperti Relazioni su argomenti Esperimenti Questionari a scelta di studio Casi pratici multipla Interrogazioni Testi da completare Interventi Esercizi Discussione su Soluzione problemi argomenti di studio Documenti Ascolto ed analisi di professionali (lettere, materiale autentico ecc.) (filmati, interviste) Saggio breve,comprensione ed Articolo di giornale elaborazione personale Tema di carattere Presentazioni generale multimediali. Analisi del testo Progetti/disegni PRIMO BIENNIO DEL SETTORE ECONOMICO (EC) E TECNOLOGICO (TEC) Discipline Percorsi Prove Scritta/grafica orale pratica Lingua e letteratura italiana EC/ TEC S O Storia EC/ TEC O Lingua inglese EC/ TEC S O Matematica EC/ TEC S O Diritto ed economia EC/ TEC O Scienze integrate(fisica) EC/ TEC O P Scienze integrate(scienze della terra e Biologia) EC/ TEC O Scienze integrate(chimica) EC/ TEC O P Scienze motorie EC/ TEC O P Geografia EC O Informatica EC S P Seconda lingua comunitaria(francese) EC S O Economia aziendale EC S O Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica TEC G O Tecnologie informatiche TEC S P Scienze e tecnologie applicate TEC O

4 SECONDO BIENNIO (1^ ANNO) DEL SETTORE ECONOMICO (EC) / S.I.A. E TECNOLOGICO (TEC) Discipline Percorsi Prove Scritta/grafica orale pratica Lingua e letteratura italiana EC/ TEC/S.I.A. S O Storia EC/ TEC/S.I.A. O Lingua inglese EC/ TEC/S.I.A. S O Matematica EC/S.I.A. S O Matematica e Complementi di matematica TEC S O Diritto EC/ S.I.A. O Economia politica EC/S.I.A. O Scienze motorie EC/ TEC/S.I.A. O P Informatica EC S P Informatica S.I.A S O P Seconda lingua comunitaria(francese) EC/S.I.A. S O Economia aziendale EC/S.I.A S O Geopedologia TEC O P Topografia TEC S O P Gestione dei cantieri TEC O Progettazione costruzioni e impianti TEC S O P 8. 4 Criteri di valutazione del comportamento La legge n. 169/08 e il D.P.R. n. 122 hanno disposto importanti modifiche al sistema di valutazione degli alunni, in particolare la valutazione periodica e finale del comportamento concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei decimi (in sede di scrutinio finale), la non ammissione al successivo anno di corso o all'esame conclusivo del ciclo di studi. Pertanto il Consiglio dei docenti ha deliberato di adottare per la valutazione del comportamento degli alunni i seguenti criteri e la griglia esplicativa con relativa trasposizione in voti, ai quali dovranno fare riferimento i Consigli di Classe per l'attribuzione del voto ad ogni singolo alunno: Rispetto del patto educativo di corresponsabilità e dei Regolamenti d'istituto C R I T E R I Frequenza e puntualità Rispetto degli impegni scolastici Partecipazione alle lezioni Collaborazione con insegnanti, compagni e tutto il personale scolastico

5 8. 5 Griglia di valutazione del comportamento degli studenti Indicatori Valutazione Scrupoloso rispetto dei Regolamenti d'istituto Rispetto degli altri e dell'istituzione scolastica Frequenza assidua o assenze sporadiche, rari ritardi e/o uscite anticipate 10 Puntuale e serio adempimento delle consegne scolastiche Interesse e partecipazione propositiva alle lezioni ed alle attività della scuola Ruolo propositivo all'interno della classe e ottima socializzazione Rispetto delle norme disciplinari d'istituto Frequenza assidua o assenze sporadiche, rari ritardi e/o uscite anticipate Costante adempimento dei doveri scolastici Interesse e partecipazione attiva alle lezioni 9 Equilibrio nei rapporti interpersonali Ruolo positivo e collaborativo nel gruppo classe Osservazione regolare delle norme fondamentali relative alla vita scolastica Alcune assenze, ritardi e/o uscite anticipate Svolgimento regolare dei compiti assegnati 8 Discreta attenzione e partecipazione alle attività scolastiche Correttezza nei rapporti interpersonali Ruolo collaborativo al funzionamento del gruppo classe Episodi limitati e non gravi di mancato rispetto dei regolamenti scolastici Ricorrenti assenze, ritardi e/o uscite anticipate Saltuario svolgimento dei compiti assegnati 7 Partecipazione discontinua all'attività didattica Interesse selettivo Rapporti sufficientemente collaborativi con gli altri Episodi di mancato rispetto dei regolamenti scolastici, anche soggetti a sanzioni disciplinari Frequenti assenze e numerosi ritardi e/o uscite anticipate Mancato svolgimento dei compiti assegnati 6 Scarsa partecipazione alle lezioni e disturbo dell'attività didattica Disinteresse per alcune discipline Rapporti problematici con gli altri Mancato rispetto dei regolamenti scolastici Gravi episodi che hanno dato luogo a sanzioni disciplinari Numerose assenze e continui ritardi e/o uscite anticipate Mancato svolgimento dei compiti assegnati 5 Continuo disturbo delle lezioni Completo disinteresse per le attività didattiche Comportamento scorretto nel rapporto con insegnanti e compagni Funzione negativa nel gruppo di classe

6 VALIDITA DELL ANNO SCOLASTICO 8. 6 ORARIO SCOLASTICO OBBLIGATORIO - ASSENZE E DEROGHE- Art.14 DPR 122/2009 Le assenze, i ritardi, i permessi,ecc. concorrono alla valutazione complessiva degli studenti e determinano il voto sul comportamento ( condotta), che incide a sua volta sul calcolo del credito scolastico e sulle provvidenze in materia di diritto allo studio. Dall anno scolastico 2010/2011 trova piena applicazione, per gli studenti di tutte le classi degli istituti di istruzione secondaria di secondo grado la disposizione sulla validità dell anno scolastico di cui all art. 14, comma 7, del Regolamento di coordinamento delle norme per la valutazione degli alunni di cui al DPR 22 giugno 2009, n TABELLA DI RIFERIMENTO Corso Classe Ore annuali A.F.M./IGEA 32 ore settimanali Programmatori 32 ore settimanali C.A.T./Geom 32 ore settimanali Assenze consentite I^ II^ III^ IV^ V^ ore III^ IV^ V^ ore I ^ II^ III^ IV^ V^ ore Il Collegio dei docenti,tenuto conto di quanto prescritto dal comma 7 dell art. 14 del D.P.R. n.122/09, all unanimità, ha deliberato quanto segue: a)-calcolo della percentuale di assenze Sono computate come ore di assenza secondo il numero delle ore giornaliere effettive : Entrate in ritardo dopo 5 minuti dall inizio della prima ora di lezione se non accompagnato da un genitore. Uscite in anticipo. Assenze per malattie. Assenze per motivi famigliari. Astensioni dalle lezioni ( scioperi degli studenti) e dalle assemblee d istituto. Mancata frequenza alle attività organizzate dalla scuola in caso di non partecipazione a viaggi di istruzione o a visite guidate. Mancata partecipazione alle attività organizzate in orario curriculare. Tutte le assenze, incluse le entrate e le uscite fuori orario, vengono annotate dal docente sul registro di Classe e riportate su un apposito Registro dal coordinatore del Consiglio di Classe. Il numero di ore totale di assenza effettuate dallo studente nell a.s. sar{ quindi raffrontato all orario complessivo annuale delle lezioni. L esito complessivo del raffronto deve collocarsi nel limite del 25%.

7 Il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza, tenuto conto delle deroghe riconosciute ai sensi del successivo punto b, comporta la non validit{ dell anno scolastico e la conseguente esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva o all esame finale. b)- Tipologie di assenze documentate e continuative ammesse alla deroga Al principio della frequenza obbligatoria di almeno tre quarti dell orario annuale e personalizzato di lezione sono possibili deroghe funzionali ad assenze documentate e continuative, a condizione, comunque, che tali assenze non pregiudichino, a giudizio dei consigli di classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati. Si considerano assenze continuative che possono consentire di derogare ai limiti sopra riportati: - Motivi di salute documentati da apposita certificazione medica afferente: Assenze per ricovero ospedaliero o in casa di cura, documentato con certificato di ricovero e di dimissioni e successivo periodo di convalescenza prescritto all atto della dimissione e convalidato da un medico del SSN. Assenze continuative di 5 giorni o più giorni motivate da patologie che impediscono la frequenza scolastica, certificate da un medico SSN. Assenze ricorrenti per grave malattia documentata con certificato di un medico del SSN attestante la gravità della patologia. Visite specialistiche ospedaliere e day hospital ( anche riferite ad un giorno). - Motivi personali e/o di famiglia: Allontanamenti temporanei disposti dall autorit{ giudiziaria, assenze di più giorni per testimonianza o altri procedimenti giudiziari. Gravi patologie e lutti certificati dei componenti del nucleo famigliare entro il secondo grado fino a un massimo di cinque giorni. Esclusività di assistenza per famigliari invalidi in situazione di gravità ( legge 104/92,art.3 comma3). Separazione dei genitori in coincidenza con l assenza. Rientro nel paese d origine per motivi legali. -Motivi sportivi, artistici e di studio per un totale complessivo di 15 ore: Uscite anticipate per attività sportiva debitamente richieste e certificate dall Associazione Sportiva di appartenenza. Non viene fatta rientrare nel computo complessivo delle assenze: La tardiva iscrizione non causata da inadempienza dei genitori degli studenti. L assenza dalle lezioni curriculari dello studente oggetto di sanzione disciplinare della sospensione senza obbligo di frequenza in quanto tale sanzione ha riflessi sulla valutazione finale del comportamento. Tutte le motivazioni devono essere preventivamente, o comunque tempestivamente, documentate. La documentazione deve essere fornita al coordinatore della classe o all Ufficio di segreteria, protocollata ed inserita nel fascicolo personale dello studente. Le dichiarazioni in oggetto rientrano a pieno titolo tra i dati sensibili e sono quindi soggette alla normativa sulla Privacy applicata nell Istituto.

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