San Geminiano. Sappiamo essere testimoni? L omelia di mons. Cocchi. Lettera alla città: commenti del

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1 SETTIMANALE CATTOLICO MODENESE Domenica 8 febbraio 2009 FONDATO NEL 1957 POSTE ITALIANE S.p.A. - SPED. ABB. POST. - D.L. 353/2003 (CONV. IN L. 27/02/2004 N 46) ART. 1 COMM. 1 DCB DI MODENA Formazione Testimonianze Uomo, diritti e dignità Su Chiesa e diritti umani il corso di aggiornamento del clero modenese A PAGINA 6 San Geminiano La storia Sappiamo essere testimoni? L omelia di mons. Cocchi. Lettera alla città: commenti del mondo economico A PAGINA 2 e 3 Attualità Sport Anno LIII n 4 euro 1 Ma festivalfilosofia è dei cittadini Una manifestazione importante a rischio per questioni tuttora poco chiare A PAGINA 5 Il Punto Perché non abbiamo potuto adottarla? nostro tempo Il viaggio della morte è cominciato di notte. Eluana Englaro è stata trasportata dalla clinica di Lecco, dove in questi anni è stata amorevolmente assistita, ad una struttura sanitaria di Udine, dove dovrà morire. Tra qualche giorno le verrà tolta l alimentazione e l idratazione. Tutto questo con l avallo di una sentenza. È un momento triste per tutti coloro che credenti o non hanno a cuore la tutela della persona. Se nessuno può togliere la vita ad un altro, togliere la vita ad una persona totalmente indifesa è una barbarie. La fragilità e la debolezza, al contrario, sono un appello alla solidarietà, anche attraverso quei mezzi che oggi si hanno a disposizione. In tal senso, Benedetto XVI ha ricordato, all Angelus di domenica primo febbraio, che l eutanasia è una falsa soluzione al dramma della sofferenza, una soluzione non degna dell uomo. La vera risposta non può essere, infatti, dare la morte, per quanto dolce, ma testimoniare l amore che aiuta ad affrontare il dolore e l agonia in modo umano. Per parte nostra - ha spiegato segretario della Cei, monsignor Mariano Crociata - osiamo ancora sperare nella forza della preghiera, che vince le resistenze più nascoste, e siamo vicini alla famiglia, così duramente provata. E inconcepibile togliere cibo e acqua alla donna e nello stesso tempo, per farle sopportare questa privazione, dover ricorrere a terapie e medicine contro il dolore. Togliere il sondino non è un atto di pietà, la vera pietà è quella testimoniata dalle suore di Lecco, che hanno accudito finora Eluana, in coma vegetativo da 17 anni. La preghiera e la pietà, il silenzio e la vicinanza, nella speranza che chi può ripensi alle decisioni assunte e dica sì alla vita. Sono questi gli atteggiamenti da testimoniare e vivere in queste giornate, pensando a Eluana e alla sua famiglia, a una vicenda che scuote le coscienze e che va comunque affrontata con delicatezza. In questa vicenda taluni organi di informazione hanno sostenuto la tesi che il principio fondamentale sia l autonomia di scelta della persona, fino al punto di decidere se far vivere o meno. La Chiesa, invece, ha trasmesso la convinzione che nessuno può essere abbandonato nella debolezza e nella sofferenza. La vita, cioè, è un bene sociale e, in una città solidale, tutti sono chiamati a fare la propria parte. L autonomia assoluta condanna alla solitudine, la relazione conduce alla solidarietà. In questa direzione andava la richiesta, tante volte avanzata da chi quotidianamente assisteva Eluana, di affidarla proprio a loro: suore, medici, volontari, amici. Avevano domandato una sorta di adozione: e questo è un meraviglioso gesto di amore. Segno che in Italia il popolo della vita esiste. Sabato 7 febbraio uno spettacolo per festeggiare i 20 anni della Casa della Carità di Cognento p.c. Siamo tutti uomini in mare/naufraghi impauriti/fra le onde della vita/c è chi la furia dell acqua ha più volte sbattuto contro gli scogli/e chi nell acqua è disperso/alla disperata ricerca del senso della vita e della morte. Siamo tutti naufraghi/verso un approdo che ci salvi. Sono queste alcune delle parole che la Casa della Carità di Cognento e il gruppo che ha allestito lo spettacolo Navigando, navigando hanno trovato per spiegare il senso di un avventura iniziata il 14 febbraio Una nave, la Casa, e un viaggio, quello di questi vent anni intensi, pieni dei volti e delle vite delle tante persone che lì hanno trovato una casa Festa in famiglia accogliente e una famiglia. Ma una nave e un viaggio metafore anche della vita di ognuno, singolo o comunità, con i suoi periodi di bonaccia e di tempesta. La metafora se n è portata dietro altre, che hanno dato lo spunto per ambientazione e scenografie: gli ospiti sono i marinai, imbarcati in tempi e situazioni diverse, ciascuno con la sua storia e le sue caratteristiche; gli ausiliari che, approdando alla Casa spesso da personali situazioni di difficoltà o di ricerca, scoprono la gioia di vivere per chi è più sfortunato, sono come naufraghi insperatamente ripescati. Guida la nave un capitano cieco (per davvero! è uno degli ospiti ), simbolo di quella cecità che spesso non vogliamo vedere, ma che ci tocca tutti: la nave infatti ha in Dio il solo vero capitano e nello Spirito il vento che spinge le vele. Il testo dello spettacolo, la cui preparazione è iniziata in novembre, e che è stato rappresentato domenica scorsa 1 febbraio, è nato dal lavoro comune di ospiti e volontari, che per diverse settimane si sono incontrati, raccontandosi le proprie storie e domandandosi il senso della propria esperienza. Gli scritti di Ermes Ronchi sono stati di riferimento per sottolineare alcuni dei passaggi di significato più delicati. Sotto la guida di Patrizia Comitardi, esperta di teatro e parrocchiana di Gesù Redentore, che da anni collabora con la Casa della Carità per l allestimento degli spettacoli di Natale, il lavoro ha preso forma, cercando di comunicare lo specifico della spiritualità delle case di don Mario Prandi, senza trascurare gli aspetti anche più comici e quotidiani. I tre Pani (Parola, Eucarestia e Poveri), realtà di grazia sperimentata quotidianamente da ospiti, frati e ausiliari, emergono come ciò che davvero nutre e sostiene non solo la vita della nave/casa della Carità, ma anche quella di ogni uomo. Lo spettacolo è un modo per dire tutto questo in un linguaggio diverso, con l obiettivo di coinvolgere ogni persona di buona volontà, sabato 7 febbraio alle 21 alla Casa della Carità di Cognento. E sempre sabato, appuntamento con la santa messa di ringraziamento per questi 20 anni della Casa, alle 10 presso la chiesa di Cognento.

2 2 Domenica 8 febbraio 2009 NostroTempo Nelle tre letture, ora proclamate, non c è alcun cenno ad episodi della vita o dell opera del Santo Patrono come noi forse preferiremmo. Vissuto tanti secoli or sono, noi non conosciamo, come desidereremmo, le tappe della vita e del ministero di San Geminiano. Sono pervenuti, fino a noi, alcuni racconti che, però, non hanno fondamenti sicuri, secondo i criteri degli storici. E lecito, tuttavia, pensare che la comunità cristiana, conservando questi racconti nella loro formulazione popolare, ha trasmesso alle generazioni, che si sono succedute, fino ad oggi, quanto, nello scorrere dei secoli, si conosceva e si attribuiva a San Geminiano, fin dall inizio della sua storia. Le pagine della Bibbia che sono proclamate nella celebrazione eucaristica, non contengono mai la storia di un santo. Sono pagine che indicano la strada percorsa da chi la Chiesa ha, poi, riconosciuto come esempi da proporre alla venerazione ed alla imitazione dei cristiani. Le tre letture della Bibbia, che la Chiesa ci propone oggi nella festa di San Geminiano, sottolineano ed esaltano la figura del pastore, cioè della guida del popolo di Dio. E, forse, la scelta di queste pagine per la festa di San Geminiano, fu motivata proprio dalla caratteristica di pastore del nostro Patrono, cioè di guida del popolo di Dio; popolo di Dio dell Antico Testamento, ma anche di quel popolo di Dio di cui anche noi siamo parte. E divenne spontaneo utilizzare quelle pagine della Bibbia anche per descrivere la vita e l opera del nostro Patrono, riconoscendo così in lui un Pastore e una Guida. Nelle tre letture, che abbiamo ora ascoltato, troviamo altrettante denomina- Questo giorno di festa può essere anche l occasione di un personale esame di coscienza e di un rinnovato impegno, di una riflessione sulle nostre responsabilità San Geminiano Sappiamo essere testimoni? Il testo dell omelia dell arcivescovo mons. Benito Cocchi zioni delle guide del popolo di Dio. Nella prima lettura, che è una pagina del libro del profeta Ezechiele, la guida del popolo è indicata con il nome di sentinella. Figlio dell uomo, ti ho posto per sentinella alla casa di Israele La seconda lettura è presa dalla prima lettera di Paolo ai cristiani di Corinto. Paolo, dopo aver ribadito che è apostolo annunciatore del Vangelo - non per una sua iniziativa, ma per nella solennità del Patrono un incarico ricevuto dal Signore, per questo rinuncia ad ogni riconoscimento ed afferma: mi sono fatto servo di tutti La terza lettura è un brano del vangelo di Matteo nel quale leggiamo: Gesù andava attorno per tutte le città e i villaggi, insegnando nelle loro sinagoghe, predicando il vangelo curando ogni malattia e infermità.. E una sintesi della vita pubblica del Signore. Le tre definizioni rendono più chiaro il significato pieno di chi ha responsabilità nei confronti di altri. Sentinella : nella Bibbia è un vocabolo, che ha un significato più ampio di quanto intendiamo noi. E colui che garantisce la sicurezza al popolo, ma anche (e soprattutto) nel senso che ha il compito di indicare la via giusta, la strada del Signore e di richiamare chi sta per avviarsi su vie pericolose. Il servo di tutti. Paolo precisa il senso di questa espressione. Servo è colui che si fa: Giudeo con i Giudei debole con i deboli si fa tutto a tutti per poter rendere partecipi tutti della parola che porta alla salvezza. Dice Paolo: Tutto faccio per il vangelo. Infine, è Pastore chi imita Gesù che (come dice il Vangelo) andava per tutte le città e i villaggi insegnando predicando il vangelo curando ogni malattia e infermità sentiva ì compassione per le folle stanche come pecore senza pastore. Se, a distanza di tanti secoli, non possiamo ricostruire una biografia di San Geminiano, completa nei dettagli, sappiamo, però, che Geminiano operò come sentinella come servo di tutti ed imitando Gesù che andava per tutte le città e i villaggi insegnando predicando il vangelo curando ogni malattia e infermità perché sentiva compassione Ed è su questo esempio che la ricorrenza della festa di San Geminiano richiama l intera comunità di Modena, in particolare, tutti i battezzati. Questa ricorrenza ha un significato per quanti nella comunità ecclesiale hanno compiti specifici: vescovo, sacerdoti, diaconi, ministri istituiti, catechisti, membri di associazioni. Ed è giusto porre in questo elenco, con pieno diritto, anche i genitori, gli insegnanti ed anche chiunque abbia compiti di responsabilità nella vita sociale. Così questo giorno di festa può essere anche l occasione di un personale esame di coscienza e di un rinnovato impegno, di una riflessione sulle nostre responsabilità Siamo sentinelle? Sappiamo indicare (soprattutto con la testimonianza) ai ragazzi, ai giovani, le strade giuste? Siamo servi di tutti? Siamo imitatori del Signore? Ciò che troppo spesso, specialmente in queste settimane, riempie la cronaca quotidiana, non può lasciarci disinteressati, chiusi nella nostra presunta sicurezza, oppure spettatori quando spesso i protagonisti negativi sono dei giovani. Non possiamo e non vogliamo essere estranei alla città, come Comunità cristiana dovremmo essere sentinelle servi di tutti ed imitatori del Cristo. Di persone che hanno bisogno di sentinelle, o di guide, o di chi condivida il tempo con chi soffre, c è bisogno e tanto. E, però, doveroso dare atto che già sono molti nella nostra città e nella Diocesi, sia come membri di associazioni, sia per una scelta personale, che dedicano un po del loro tempo a chi ne ha bisogno. E questa ricorrenza è anche occasione per ringraziarli.. La figura del Santo Patrono è uno stimolo ad essere vivi nella comunità ecclesiale, ma anche nella comunità civica. Alcuni anni fa, il Papa ricordò ai Vescovi che l impegno pastorale deve avere al centro non la Chiesa come istituzione, ma la persona umana nella sua concretezza di fatica, di difficoltà, di problemi, ma anche con tanti motivi di speranza. Del resto, la Chiesa è una comunità di persone che vivono nel mondo. La figura di S Geminiano è, per tutti, uno stimolo alla comunità cristiana ad essere viva nella città Sentinelle servi di tutti imitatori di Cristo. Pur consapevoli della profonda differenza tra la situazione attuale e quella dei tempi delle pagine bibliche, nella lettera che la Chiesa di Modena ha indirizzato alla città in occasione della festa del Patrono, abbiamo confermato il nostro proposito, come Chiesa (in tutte le forme in cui si manifesta) di collaborare nell affrontare i problemi della città, ovviamente nel modo che è proprio della Comunità cristiana e nel pieno rispetto dei compiti e delle modalità (diritti e doveri) che sono proprie dell autorità civile. Riflessioni sullaparola Tutti ti cercano... ( Marco 1,37 ) G.G. Marco, nel suo Vangelo, non si perde a descrivere particolari più o meno significativi, ma di Gesù racconta i momenti essenziali della vita. In questo brano ci fa incontrare con una descrizione sintetica dell attività del Signore: Gesù insegna, guarisce, prega, e tutto, in ogni giornata. Annuncia il Vangelo del Regno, predica, dà ragione dei suoi gesti e della sua venuta. E questo lo fa con grande passione missionaria. Non va alla ricerca del consenso facile, ma percorre chilometri e chilometri per raggiungere luoghi dove la sua parola non é ancora stata udita. In stretta dipendenza dalla volontà del Padre, da cui si sente inviato: ha una missione da compiere e si impegna al massimo, soncertando i primi discepoli che ancora non comprendono il suo stile. Gesù guarisce: c é una folla che ha bisogno, che non ha trovato risposte alle proprie esigenze, alle proprie difficoltà. Tante sono le malattie: dalla febbre alla possessione demoniaca. Davanti a queste miserie Gesù manifesta la sua potenza e guarisce, risana, porta speranza nella vita. E si oppone ad una interpretazione miracolistica, magica della sua azione. Gesù prega: in un luogo isolato, facendo silenzio intorno a sé; manifesta il suo rapporto intimo con il Padre, é in dialogo con Lui. E la gente - Simone per tutti - non coglie il senso di questo suo pregare, esige invece risposte... tangibili. Anche oggi Gesù incontra l umanità, che ancora Lo invoca, Lo assedia, Lo cerca per avere conforto. Anche oggi, come allora, c é il rischio dell equivoco: ci si vorrebbe impadronire di Lui, riservarlo a noi, ai nostri progetti; si vorrebbe spesso averlo vicino come un... distributore automatico di miracoli, quasi da essere esonerati dal nostro impegno. Ma, se si legge questo brano di Marco in chiave ecclesiale, ci si accorge che vengono indicate alcune modalità in cui dovrebbe esprimersi la nostra fede: soprattutto la sollecitudine ad essere costantemente attenti a chi si trova in difficoltà... C é l indicazione per una preghiera che manifesti e costruisca un rapporto profondo tra l uomo e Dio; non solo una invocazione nel bisogno, ma anche la lode, il ringraziamento, lo stare insieme con Dio. Nelle parole del Signore é evidente il primato che deve essere dato all annuncio, alla proposta, alla predicazione del Vangelo: questa é la missione fondamentale della Chiesa e dei cristiani nel mondo. La giornata di Gesù é una giornata piena: Gesù non appare ripiegato su se stesso, ma totalmente aperto, disponibile a far tionfare la vita, là dove sembra prevalere la morte. La sua é una vita totalmente donata, e questo sarà completamente manifestato sulla croce. Cristo esprime così il suo massimo servizio all umanità. La suocera di Pietro, una volta guarita, raggiunta dall amore di Gesù, é subito pronta a servirlo. Questa donna é modello per ogni cristiano che, raggiunto dalla bontà di Dio attraverso Gesù Cristo, viene impegnato ad essere nella sua esistenza a servizio dei fratelli, soprattutto dei più piccoli e dei più poveri. Spazio Aperto Facciamo qualcosa Cari amici cattolici modenesi che quando vedete un extracomunitario che chiede la carità in strada non gli dite tornatene a casa tua ma gli offrite quel che potete, ebbene, cari amici cattolici, potete anzi possiamo restare indifferenti alle misure che il Parlamento si accinge a varare in tema di sicurezza? Le chiamano norme del pacchetto sicurezza ma quelle norme costituiscono il ritorno dell Italia nel campo degli Stati razzisti, dopo le leggi antisemite del 1938 volute dal fascismo. A Roma i centri di solidarietà e volontariato cattolici sono in subbuglio; il centro Astalli, l associazione Papa Giovanni XXIII e la Comunità di San Egidio chiedono che quelle norme siano modificate: oltre a prevedere restrizioni in materia matrimoniale introducono il reato di clandestinità e- cosa ancor più aberrante il divieto di cure mediche per i migranti non regolari, per cui se un medico si trova a dover curare un immigrato clandestino deve segnalare quell essere umano alla polizia, come se fosse un criminale che si è fatto medicare dopo una sparatoria e non un malato. L ex ministro degli Interni Beppe Pisanu, parlamentare di Forza Italia partito delle Libertà, ha detto chiaramente che l assetto sociale dell Europa e del nostro paese, destinato a durare per un secolo, non può dipendere da slogan da bar della Bassa padana, riconoscendo inoltre che il premier Berlusconi subisce il peso condizionante della Lega. Come Francisco Goya, Beppe Pisanu afferma inoltre con grande coraggio e nobiltà che il sonno della ragione genera mostri : ebbene, cari amici, vogliamo restare indifferenti a tutto ciò? Che senso può avere andare a Messa la domenica, se non facciamo nulla per aiutare chi andrà ad un Pronto Soccorso e si troverà una denuncia sul capo? Come non possiamo pensare all angoscia di quel medico che dovrà sporgere denuncia? Facciamo qualcosa, anzi, facciamo tutti qualcosa. + Benito Cocchi Achille Caropreso

3 NostroTempo Domenica 8 febbraio Lettera alla Città Le voci in risposta alla lettera alla città: il mondo economico e sindacale modenese interviene a commento delle parole di mons. Benito Cocchi Cisl Falcone: La Chiesa vicina alla comunità Ancora una volta S. E. Mons. Cocchi dimostra, con la Lettera alla Città scritta in occasione della Festa di S. Geminiano, di seguire con attenzione il dibattito sociale e politico che si svolge nel nostro territorio. Affrontando i temi dell immigrazione e della crisi economica, Egli conferma che la Chiesa modenese è vicina alla sua comunità; si tratta, tra l altro, di problemi di cui la Cisl si occupa quotidianamente, essendo di ambito e interesse sindacale. Sull accoglienza e integrazione degli immigrati crediamo si debba ragionare in termini di comunità: siamo tutti figli dello stesso Padre, non possiamo trattare come figliastri coloro che lavorano nelle nostre case, nelle nostre fabbriche, frequentano le stesse scuole dei nostri figli ecc. Essere una comunità solidale significa naturalmente chiedere agli immigrati il rispetto delle regole, riconoscendo loro gli stessi diritti e doveri di ogni cittadino. Bi- sogna, tuttavia, sforzarsi di andare oltre l accoglienza formale e cercare di conoscere l altro, la sua storia e cultura, le sue opportunità e aspettative. Quanto alla grave crisi economica, troviamo giusto il richiamo dell Arcivescovo alla riscoperta della so-lidarietà e uguaglianza. Occorre dare a ciascuno secon- d o il proprio bisogno, superare i privilegi e redistribuire in mo- d o equo. In questo periodo forte aumento della cassa integrazione e della disoccupazione, pensiamo sia giusto pensare a una redistribuzione d e l lavoro. Se è vero, come è vero, che il lavoro continua l opera del Creatore, dobbiamo riorganizzarci affinché tutti siano occupati, trovando forme e strumenti nuovi. Infine, condividiamo con Mons. Cocchi l accento sulla centralità della persona umana e della sua dignità, che va sempre difesa a partire dall organizzazione del lavoro e della produzione. Francesco Falcone di Lapam Munari: Un confronto a tutto campo Anche nel 2009, in occasione della lettera alla città di Modena per San Geminiano, il Vescovo Mons. Benito Cocchi ha colto nel segno. Il suo intervento sulla crisi economica è puntuale e corretto, così come il forte richiamo a una politica di integrazione degli stranieri che lavorano onestamente nelle nostre città. Anzi, il lavoro autonomo per gli stranieri è una grande fonte di integrazione. Infine siamo d accordo con la fermezza di Mons. Cocchi quando, parlando di sicurezza dei cittadini, dice che chi sbaglia deve pagare. Compiti diversi per un futuro comune è il titolo della lettera, ed è particolarmente azzeccato: nel rispetto dei ruoli dalla Chiesa modenese arriva un monito a fare squadra, a sentirsi parte di una comunità e a remare nella stessa direzione. Le preoccupazioni del Vescovo sono le nostre e il richiamo alla disoccupazione come vera calamità sociale è molto opportuno. Tanto è vero che gli imprenditori, specie artigiani, commercianti e i piccoli e medi imprenditori che rappresentiamo come Lapam, fanno il possibile pur di non licenziare i propri dipendenti, tanto è vero che più volte hanno assorbito le crisi occupazionali della grande industria. Questa volta però la crisi è davvero pesante e le nostre imprese sono le prime a soffrire la recessione: tutto viene scaricato sulla piccola impresa che si trova sola e non ha più gli strumenti e le regole per fare fronte a questa situazione. La grande impresa se licenzia fa notizia, la piccola se è costretta a farlo non fa notizia, ma purtroppo i risultati non sono differenti. Il modello della piccola impresa è, in fondo, un modello familiare e non di rado capita di avere imprese che coinvol- gono nella gestione d e l l i n t e r a famiglia. Il Vescovo invita tutti gli operatori economici a cooperare attivamente in vista della salvaguardia della occupazione nel nostro territorio e a saper trasformare questa crisi in una occasione di dialogo, di collaborazione e di innovazione. Prendiamo sul serio questa richiesta e pensiamo, come Lapam, che sia necessario concretizzarla e stiamo cercando di reagire a questa crisi, ma occorre davvero la partecipazione di tutti i soggetti coinvolti, pubblici e privati. Non dimentichiamo che il livello di benessere del territorio è fortemente intrecciato con la capacità di intraprendere della nostra gente e che praticamente ogni famiglia è coinvolta in una impresa. Erio Luigi Munari Confcooperative De Vinco: Attenzione ai bisogni Non è la prima volta che la lettera scritta dal nostro Arcivescovo in occasione della festa di San Geminiano si salda all attualità: quest anno Mons. Cocchi individua i temi della crisi economica e dell immigrazione. L integrazione tra modenesi e migrantes è una priorità per la nostra società, che deve essere allo stesso tempo accogliente e ferma nel far rispettare le regole di convivenza civile. L immigrazione e la crisi economica finiscono con l essere due facce della stessa medaglia. Da una parte c è l economia, con le sue difficoltà, e la globalizzazione dei mercati; dall altra c è l esigenza di maggior rispetto e attenzione verso migliaia di persone in fuga da guerre e povertà, che raggiungono le nostre terre in cerca di pace e benessere per sé e le proprie famiglie. In questo contesto tutte le istituzioni portatrici di valori devono avere spazio di espressione: fa bene, quindi, la Chiesa a interrogarci e spingerci alla riflessione e all azione. Mons. Cocchi ci richiama all impegno concreto nella comunità locale, ci spinge ad agire quotidianamente nei vari ambiti civili, sociali, economici e politici. Certamente la crisi finanziaria ed economica sta mettendo a dura prova la tenuta della nostra comunità. La cooperazione vuole partecipare attivamente al superamento di queste difficoltà, offrendo le proprie caratteristiche e specificità: coniugare economia e solidarietà, capacità di innovazione e radicamento nel territorio, business e attenzione ai bisogni vecchi e nuovi delle persone. Apmi Piacentini: Richiamo paterno Gaetano De Vinco La lettera alla città che Sua Eccellenza l Arcivescovo ha indirizzato ai modenesi in occasione della celebrazione del Santo Patrono, va letta con attenzione e con lo stesso rispetto di ruoli che Monsignor Cocchi in più punti sottolinea. Essa rappresenta un momento di riflessione alta che può e deve essere considerata come un richiamo paterno alle responsabilità che ognuno di noi ha nei confronti della comunità in cui vive. Il riferimento al valore etico del lavoro è da tempo al centro delle azioni che Apmi svolge al proprio interno, con i propri associati, e anche nelle relazioni con gli altri attori economici del territorio; la centralità della persona è stata da noi più volte richiamata in molti dei nostri interventi pubblici. È per ciò che accogliamo con la massima disponibilità l invito a cooperare al fine di scongiurare, per quanto possibile, le gravi conseguenze che il momento di crisi economica minaccia di comportare; cercando di cogliere, pur fra le tante difficoltà, quegli spunti, quegli stimoli, che possano contribuire a confermarci nella nostra i n - terpretazione etica del fare impresa. L invito alla collaborazione, che viene dalla Chiesa di Modena, testimonia una volta di più della Sua vicinanza alla società, al mondo del lavoro; di ciò tutti noi siamo grati e ci sentiamo impegnati a dar seguito alla sollecitazione dell Arcivescovo nel modo a noi più congeniale: con le opere. Dino Piacentini

4 4 Domenica 8 febbraio 2009 NostroTempo Mercoledì 11 febbraio si celebra la Giornata del Malato. Anche quest anno la Chiesa di Modena ci invita a dedicare nella settimana una particolare attenzione ai malati, con la visita nelle loro case e nei luoghi di cura. Domenica 15 febbraio, alle ore 15 il vescovo celebra la S. Messa per i malati nella chiesa della Sacra Famiglia, animata dai volontari dell Unitalsi. Nel messaggio per la Giornata, Educare alla salute, educare alla vita, molto complesso, i Vescovi ci ricordano che l educazione alla salute è un capitolo fondamentale dell educazione alla vita. Educare alla salute e alla vita significa educare al rispetto della dignità della persona umana che è caratterizzata dalle sue capacità, dalle sue abilità, dalle sue fragilità e dalla sua apertura alla reciprocità e al dono. La salute si può definire a vari livelli, perché la persona umana è sostanza relazionale, unità bio-psico-spirituale. L equilibrio di questi livelli definisce l identità dell uomo. La pienezza di questi aspetti, definita come felicità, si struttura attraverso il bisogno di vari beni che trovano origine e fine nell amore, nella ricerca dell Assoluto. Molte dipendenze e malattie derivano da un mal orientato bisogno di assoluto, che viene sostituito da beni finiti, incapaci di valorizzare la dignità umana. È il dramma del male di Diocesi La Giornata del Malato Dante Zini* Ufficio Famiglia Maria e la resurrezione vivere molto diffuso nella nostra società. La salute va compresa alla luce del senso della vita, che è imprescindibilmente unito al significato della morte e del dolore. Il nostro amore per gli uomini non può tollerare il rifiuto dei deboli o di chi è incapace di svolgere normalmente alcune funzioni, ma deve riconoscere la nostra comune condizione e natura. Educare alla salute e alla vita significa ricordare che la salute non è un bene assoluto; non lo è soprattutto quando viene intesa come semplice benessere fisico, mitizzato fino a trascurare beni superiori, accampando ragioni di salute persino nel rifiuto della vita nascente: è quanto avviene con la cosiddetta «salute Domenica 8 febbraio alle 9.30 presso il Centro Famiglia di Nazareth, Via Formigina 319, si svolgerà il ritiro annuale di Credo la Vita Eterna. Ancora una volta, sarà suor Elena Borsetti, biblista e docente di Sacra Scrittura, a guidare la riflessione offerta a quanti stanno vivendo un lutto.suor Elena parlerà di Maria in relazione alla risurrezione. Alle 12 sarà celebrata la S. Messa. Nel pranzo che seguirà, sarà condiviso quanto ognuno avrà portato. Il ritiro terminerà alle ore Per informazioni rivolgersi a Ufficio Famiglia Diocesi di Modena-Nonantola tel cdpfam@modena.chiesacattolica.it - Centro Vocazioni La salute va compresa alla luce del senso della vita unito al significato della morte e del dolore I ritiri di febbraio Nel mese di febbraio riprendono le iniziative di animazione vocazionale per ragazzi, ragazze e giovani della nostra Diocesi organizzate dal Centro Diocesano Vocazioni e dal Seminario Metropolitano. Sabato 7 e domenica 8 febbraio: Ritiro Spirituale dei Giovani in Cammino (seconda quinta superiore). Sabato 14 e domenica 15 febbraio: Ritiro Spirituale dei Ragazzi in Cammino (prima media-prima superiore). Sabato 28 febbraio e domenica 1 marzo: Ritiro Spirituale del gruppo Sarai (ragazze prima media quinta superiore). I ritiri si svolgeranno in Seminario (Corso Canalchiaro 149) dalle 17 del sabato alle 16 della domenica (ad eccezione del primo che si concluderà con il pranzo dell 8 febbraio attorno alle ore 14). Il programma è il seguente: il sabato alle ore 17 arrivi, prima riflessione, gioco; ore cena, gioco serale; la domenica alle ore 8 preghiera, colazione, seconda riflessione, gioco, Santa Messa; nel pomeriggio attività sportiva e conclusione ore 16. Occorre portare l occorrente per scrivere, giocare, lavarsi e dormire (lenzuola-federa e non sacco a pelo), 10 euro per vitto e alloggio. Informazioni e iscrizioni presso don Simone Bellisi ( ). riproduttiva». Ma certo la salute è uno dei beni più importanti verso i quali abbiamo grande responsabilità, e che può essere sacrificata soltanto per il raggiungimento di beni superiori. La società tutta è chiamata a educare alla salute e alla vita. Questo è compito specifico della comunità cristiana come di tutte le agenzie educative, in particolare le istituzioni politiche, la scuola e i mass-media e deve passare attraverso un sostegno alla famiglia. L enciclica Evangelium vitae afferma: Con la parola e con l esempio, nella quotidianità dei rapporti e delle scelte e mediante gesti e segni concreti, i genitori iniziano i loro figli alla libertà autentica, che si realizza nel dono sincero di sé, e coltivano in loro il rispetto dell altro, il senso della giustizia, l accoglienza cordiale, il dialogo, il servizio generoso, la solidarietà e ogni altro valore che aiuti a vivere la vita come un dono. L opera educativa dei genitori cristiani deve farsi servizio alla fede dei figli e aiuto loro offerto perché adempiano la vocazione ricevuta da Dio. Rientra nella missione educativa dei genitori insegnare e testimoniare ai figli il vero senso del soffrire e del morire: lo potranno fare se sapranno essere attenti ad ogni sofferenza che trovano intorno a sé e, prima ancora, se sapranno sviluppare atteggiamenti di vicinanza, assistenza e condivisione verso malati e anziani nell ambito familiare. *direttore del Centro Diocesano di Pastorale della salute Federazione italiana scuole materne Qualità certificata daniela lombardi* Parità Scolastica un tema sempre attuale, dibattuto e, a volte, controverso. Spesso il sistema pubblico-privato non viene considerato come un opportunità per ampliare il valore e la qualità del sistema di istruzione italiano, ma solo una mera affermazione, che si limita a descrivere la realtà. Indubbiamente tante sono le questioni non risolte di carattere politico, economico, giuridico e culturale, ma a volte, grazie al lavoro quotidiano e competente di persone ed enti, qualcosa sembra cambiare. Il riferimento è al seminario La valutazione della qualità nelle scuole dell infanzia di Modena che si svolgerà sabato 7 febbraio, presso il Palazzo Europa. Il seminario è organizzato e promosso dalla Fism (Federazione Italiana Scuole Materne di ispirazione cristiana) e dal Comune di Modena: insieme, in collaborazione con, alla pari per un confronto, sulla valutazione della qualità dell offerta formativa e le azioni messe in atto nelle scuole dell Infanzia aderenti alla Fism Istituti secolari Missione quasi incredibile Si è celebrata lunedì 2 febbraio la giornata per la Vita consacrata che coinvolge anche i nove istituti secolari presenti in diocesi. La vita stessa è vocazione, è tendere verso la felicità che si realizza nell amare Dio e che richiede di amare tutte le persone e tutta la creazione come dono di Dio. Ciascuno realizza questa vocazione in modo originale, proprio e creativo, nel matrimonio, nel ministero sacerdotale, nella vita consacrata: religiosa, missionaria, contemplativa, secolare. Ma qual è la caratteristica della vita consacrata secolare? Ecco, dalla voce di chi vive questa scelta, un contributo per comprender il significato di questa scelta. E vivere con lo stile di vita di Gesù a Nazareth: una presenza discreta nel proprio ambiente familiare, lavorativo, ecclesiale, sociale e politico, in operosa obbedienza alla volontà del Padre, in semplicità di vita. E una vocazione nuova? Gli Istituti Secolari sono stati approvati dalla Chiesa e si sono diffusi nel 900. In essi i consacrati tendono alla perfezione della carità, aderiscono ai consigli evangelici e, vivendo nel mondo, si impegnano per la santificazione del mondo, soprattutto operando al suo interno. E una forma di vita facile? E più facile di altre vie, perché non si è soli, si fa parte, in fraternità evangelica, di una famiglia. Del resto tutte le forme di vita richiedono la piena adesione alla volontà di Dio come si manifesta nella storia quotidiana e sono sorrette dalla sua grazia. I consacrati secolari nel proprio istituto sono guidati a esercitare quel discernimento che li rende testimoni credibili e attingono dalla preghiera la forza per vivere e trasformare la normalità quotidiana nella straordinaria avventura delle Beatitudini del discorso della montagna. Per informazioni: M. Grazia Tel 059/ M. Rosa Tel 059/ Pastorale scolastica Integrazione o disintegrazione? Costruiamo oggi una scuola capace d integrazione per vivere domani in una società in pace e più ricca di valori. Tante culture, giovani studenti e voglia di dialogare : Con questo slogan si svolge domenica 15 febbraio al centro famiglia di Nazareth in via Formigina a Modena il terzo convegno degli studenti delle scuole di Modena e provincia dal titolo Integrazione o disintegrazione? organizzato dall Ufficio diocesano di Pastorale scolastica. L appuntamento è alle 9.30 con i saluti e un momento di preghiera; segue l intervento di Giuseppe Savagnone, docente, editorialista di Avvenire e scrittore, le domande dell assemblea e la presentazione dei laboratori degli studenti e dei docenti. Dopo il pranzo, offerto dalla Pastorale scolastica, nel pomeriggio la ripresa dei laboratori, la sintesi dei lavori e l intervento conclusivo di Giuseppe Savagnone prima della s.messa conclusiva celebrata da mons. Benito Cocchi. Per informazioni: pastoralescolastica@modena.chiesacattolica.it. Tel L Agenda della Diocesi Domenica 8 febbraio ore 9.30 al CFN Ritiro di Credo la vita eterna ore 16 al CFN Per mano nel deserto Venerdì 13 febbraio ore 18 al CFN Incontro per i partecipanti al viaggio a Roma Sabato 14 febbraio Ore 8.30 presso Ist. Figlie di Gesù Ritiro per le religiose nel pomeriggio in seminario Ritiro ragazzi 11/15 anni al CFN Inizio cammino lungo per fidanzati ore 21 in Cattedrale veglia di san Valentino per i fidanzati Domenica 15 febbraio Ore 9.30 al CFN Convegno studenti delle scuole superiori ore 15 alla Sacra Famiglia S. Messa nella Giornata del Malato e quelle gestite dal Comune di Modena. Dopo il saluto iniziale di don Giovanni Braglia, presidente provinciale Fism Modena interverranno Adriana Querzè, assessore Istruzione e Politiche per l Infanzie del Comune di Modena, Benedetta Pantoli, dirigente servizi 0/6 del Comune di Modena, Fiorella Magnani, consulente pedagogica Fism di Modena e Italo Fiorin, docente e presidente del Corso di laurea in Scienze della Formazione Primaria all Università Lumsa di Roma. Il coordinamento del seminario è affidato a Ornella Capucci Pavesi, segretaria provinciale Fism di Modena. Questo seminario può essere considerato come un passo del percorso di integrazione del sistema pubblico-privato e l augurio è che possa contribuire a stimolare una nuova cultura, per e con l infanzia, che la città di Modena incentiva e persegue in tutte le sue componenti. * coordinatrice pedagogica Fism

5 NostroTempo Domenica 8 febbraio Attualità Le vicende della Fondazione Collegio S. Carlo e del festivalfilosofia dopo le dimissioni del direttore scientifico Ma festivalfilosofia è dei cittadini MANUELA FIORINI L ultima settimana è stata segnata nella nostra città da una discussione accesa attorno al Festival della filosofia, in seguito all abbandono del direttore scientifico della Fondazione Collegio San Carlo, Michelina Borsari. Il legame tra Festival e Fondazione dipende dal fatto che, pur essendoci diversi enti promotori, è stato il San Carlo a curare l organizzazione del Festival, con la supervisione di Remo Bodei. Da quanto si evince dalla cronaca giornalistica e dalle dichiarazioni degli interessati, la professoressa Borsari non ha dato le dimissioni, ma ha ritenuto inadeguata la proposta di rinnovo del contratto alle stesse condizioni degli ultimi tre anni. In una sua dichiarazione il tutto risulterebbe connesso alla richie- sta di una clausola rescissoria, a valere al termine del contratto in caso di mancato ulteriore rinnovo. Il rifiuto di concedere tale clausola avrebbe dato alla Borsari la sensazione di una mancanza di fiducia. Non è stato mai detto l ammontare né degli stipendi né di questa clausola rescissoria. Qualcuno parla di una manciata di euro, qualcun altro invece afferma si tratterebbe di un importo a sei cifre: la differenza non sarebbe irrilevante, anche visti i chiari di luna che esistono nell attuale situazione economica. La Fondazione Collegio San Carlo ha nominato un nuovo direttore scientifico, il dott. Carlo Altini, membro del primo corso della Scuola di Alti Studi promosso dalla Fondazione nel 1995 e stretto collaboratore della Borsari negli anni di sviluppo del Festival della filosofia. Le istituzioni pubbliche hanno Una manifestazione importante per la città e che i modenesi sentono loro è al momento messa a rischio per questioni che sono tuttora poco chiare confermato fiducia all azione del Consiglio d Amministrazione della Fondazione, mentre i membri del Comitato scientifico e diverse personalità presenti come oratori alle diverse edizioni del Festival hanno fatto sentire la loro voce disapprovando questa decisione (che sarebbe pertanto la non accettazione della proposta della Borsari e la mancata concessione della clausola rescissoria da parte della Fondazione). Si sono fatti anche riferimenti a manovre politiche o addirittura ecclesiali dietro tutto questo (la curia modenese ha emesso, a tal proposito, il comunicato stampa riportato in questa stessa pagina); ma la sensazione è che la politica sia entrata nella vicenda dopo lo scoppio della polemica, e non prima. Quello che molti cittadini percepiscono è il fatto che una manifestazione importante per la città e che i cittadini sentono loro, è al momento messa a rischio per questioni che sono tuttora poco chiare. Ogni giornata è stata segnata da un nuovo ed ulteriore rilancio, cosicché diventa difficile immaginare che il lavoro di organizzazione della manifestazione possa procedere speditamente. Non resta che augurarsi che le polemiche possano cessare e che il Festival torni ai suoi legittimi proprietari: i cittadini e le istituzioni che li rappresentano. La nota della Chiesa modenese Non diminuirne la portata In quanto iniziativa importante per la città di Modena, il Festival della Filosofia ha sempre trovato adeguato spazio sul Settimanale Diocesano Nostro Tempo, così come sul quotidiano cattolico Avvenire. Proprio l ampiezza del dibattito culturale è stata la qualità riconosciuta di questa iniziativa. Non sarebbe nell interesse né della Chiesa di Modena né della città diminuirne il raggio d azione: non si vede pertanto la ragione di una manovra dell ambito cattolico per trasformare il Festival, come ipotizzato in questi giorni. Dispiace molto il clima polemico che si è creato così come riportato dagli organi di informazione, che certamente non giova al bene della città né al proseguimento del lavoro, anche per l eccessiva personalizzazione dello scontro. L augurio è che, oltre ad una ritrovata pace, si presti anche attenzione agli altri problemi che feriscono questa città, in particolare l integrazione degli immigrati e la perdita del lavoro di tanti concittadini, come ricorda l Arcivescovo nella lettera in occasione della festività di san Geminiano. Sindacati dei pensionati e Social Card Le segreterie provinciali dei sindacati confederali dei pensionati di Modena hanno concordato ed emesso in data 27 gennaio 2009 il seguente comunicato A cura di Tel. 059/ Fax. 059/ Quando Governo ed Istituzioni si confrontano seriamente con le Organizzazioni Sindacali, i diritti riconosciuti dalle normative sono più facilmente fruibili dagli interessati. Al contrario, quando manca il confronto, le disposizioni risultano pasticciate, insufficienti, eccessivamente burocratizzate, molto costose, tali da far tribolare le persone e da far perdere produttività all amministrazione pubblica. Questo è quanto sta succedendo con la social card: pensionati che, ricevuta la lettera, sono costretti a mettersi in giro per i vari uffici (Poste INPS CAAF ecc.) per ottenere la tessera, della quale scoprono poi di non aver diritto, o che non è utilizzabile, perché non ancora caricata; senza contare le difficoltà e i costi per recarsi nei negozi convenzionati. Sarebbe stato più semplice accreditare i 40 euro mensili direttamente sulla pensione o farli pervenire agli interessati, se non pensionati, tramite i Comuni, già attrezzati per l assistenza agli indigenti. I dati diffusi dall INPS a tutt oggi dicono che, a fruire della social card, sono meno di 1/3 rispetto alle promesse del Governo ( ). A livello locale sono soltanto 1.700: un numero del tutto inadeguato e inferiore ai bonus riconosciuti nell anno precedente. I Sindacati dei pensionati chiedono di non rendere strutturale questa normativa e di essere convocati dal Governo, come previsto dal D.M. del 10/12/2007. Da anni stanno, infatti, portando avanti la vertenza per la difesa del potere d acquisto di tutte le pensioni e per il finanziamento del Fondo per la non autosufficienza. In questo confronto si potranno individuare modalità più opportune per erogare i contributi che il Governo ha inteso stanziare tramite la social card. Le proposte del Sindacato Il sindacato pensionati Cisl ha aperto un dibattito interno finalizzato ad avanzare proposte in merito alle pensioni e alla sanità. Per le prime occorre far cadere il tabù dell età pensionabile (con i regolamenti attuali ben difficilmente i lavoratori potranno andare in pensione prima dei 65). Anche se ci saranno reazioni critiche, il sindacato non può eludere la questione. L innalzamento dell età pensionabile dovrebbe interessare anche le donne, a patto che avvenga con gradualità, per libera scelta, con l introduzione di fattori premianti per coloro che decidono di lavorare fino al limite dei 65 anni e soprattutto che il risparmio venga utilizzato per alzare il livello delle pensioni. Questo è il vero problema che una commissione, come noi proponiamo, dovrebbe approfondire onde evitare che le future pensioni siano troppo basse. Per la sanità va costruito un sistema capace di integrare tre aspetti: sociale, sanitario e assistenziale. La qualità dei servizi va resa omogenea nel Paese; il personale degli ospedali razionalizzati va collocato nello stesso ambito territoriale per fornire quei beni e servizi socio - sanitari - assistenziali, già attualmente carenti, dei quali i cittadini avranno sempre più bisogno.

6 6 Domenica 8 febbraio 2009 NostroTempo Formazione Uomo, diritti e dignità Intervista con don Marco Settembrini studioso e docente di Antico Testamento paolo boschini Si è svolto in questi giorni il corso cittadino dell Aggiornamento Teologico Presbiteri organizzato dalla nostra Diocesi in collaborazione con la Facoltà Teologica dell Emilia-Romagna (Fter). Le lezioni hanno avuto come tema Chiesa e diritti umani. La riflessione biblica è stata svolta da don Marco Settembrini, studioso e docente di Antico Testamento alla Fter. D o n Marco, si può dire che i diritti dell uomo hanno un solido fondamento nella tradizione biblica più antica? Sicuramente. Quando nella prima pagina della Bibbia (Gen 1,26) Dio decide di creare l uomo a sua immagine e somiglianza, Egli si sta rivolgendo ai suoi ministri celesti e formula la sua decisione di creare l uomo come uno di loro. Questa somiglianza esteriore è segno di un affinità interiore. L uomo è capace di entrare in rapporto con il Creatore. Prima di ogni distinzione di razza, lingua, religione, l uomo è la controparte di Dio: questa relazione con Dio è costitutiva per l essere umano e contraddistingue la sua dignità. Siamo uguali tra noi, perché somiglianti a Dio. Non c è il pericolo che qualcuno si senta più somigliante a Dio di altri? Il racconto della creazione dell uomo vuole scongiurare questo pericolo. Nel Salmo 8 si esplicita un tratto sottinteso in Gen 1: l uomo è incoronato re. Ma il suo potere non può essere dispotico: come gli animali, deve nutrirsi esclusivamente di verdura e del frutto degli alberi e quindi non può assumere carne, non può uccidere né usare spada. L uomo deve essere un re mite, proprio come il Sovrano celeste. Insieme a l riconoscimento della dignità di ogni persona, i diritti umani comportano anche un deciso impegno per la giustizia e contro le discriminazioni. Che cosa dice l Antico Testamento al riguardo? Il testo più bello e significativo si trova in Levitico 19. Attirato nel rapporto con il suo Signore, il popolo di Dio è invitato a regolare coerentemente i rapporti con gli altri in base al criterio: amerai il tuo prossimo. Se uno ha subito un torto, non deve serbare rancore ma, piuttosto, riprendere il fratello apertamente e quindi rinunciare alla vendetta. Una simile condotta è prescritta nei confronti del forestiero integrato nella comunità. Amarlo significherà non opprimerlo, non discriminarlo. La motivazione è valida ancora oggi: il tuo prossimo è come te (v. 18). Anche Israele è stato forestiero. Che cosa sostiene questo impegno concreto per la realizzazione di una convivenza fraterna? Nell Antico Testamento il motivo di tutto ciò è sempre teologico: è la fede nel Signore che ha creato il mondo e ha liberato il suo popolo dalla schiavitù. L impegno per i dir i t t i dell uomo è imitazione di Dio. Egli riveste gli ignudi (Gen 3,21); guarisce i malati (Gen 18,1); conforta chi è in lutto (Gen 25,11). Questa idea è un riflesso della predicazione del profeta Isaia: Dio governa con giustizia e chiede si faccia altrettanto (Is 5,16). Non si può essere santi nel culto, se non si è anche giusti nella società. Anche nell antico Israele si verificavano situazioni in cui i diritti umani venivano calpestati. Secondo la Bibbia ciò da che Il corso di aggiornamento del Clero modenese ha avuto per tema Chiesa e diritti umani cosa dipende? Uno dei testi profetici più antichi Amos 2,6-16 sostiene che la violenza e l iniquità nascono dall orgoglio di Israele. Dio però non resta inerte, ma interviene perché il popolo torni in se stesso; ricorda che la sua forza proviene dalla sua debolezza. Israele è stato scelto perché era il più piccolo tra tutti i popoli (Dt 7,7). Il povero in mezzo al popolo deve ricordare a tutti la radicale dipendenza nella quale ognuno si trova dinanzi a Dio. Il povero rende visibile ciò che significa, per Israele, essere figlio di Dio (Es 4,22). Come per un figlio divenuto adulto e indipendente, l ingiustizia nasce perché si dimentica, a motivo delle energie di cui ora può disporre, di non essersi fatto da sé. Spesso si rimprovera alle proclamazioni moderne per i diritti dell uomo di essere solo enunciazioni di principio. Si può estendere questa critica anche alla tradizione biblica? Certamente no. Nei testi biblici che ho menzionato la preoccupazione per i diseredati si traduce in fatti concreti: perfino i sacrifici al tempio diventano l occasione per invitare i più poveri a fare festa insieme. La stessa condivisione si deve mettere in atto al momento del raccolto, concedendo ai più In occasione della giornata del Ricordo martedì 10 febbraio, per ricordare le vittime delle foibe e delle persecuzioni anti-italiane attuate dal regime di Tito, il comitato provinciale di Modena dell associazione Venezia Giulia e Dalmazia e il centro culturale Giacomo Alberione organizzano numerose commemorazioni: alle ore 12, deposizione della corona di alloro al monumento dedicato ai Martiri delle foibe, alle ore Santa Messa nella Chiesa di San Domenico e alle ore 21 spettacolo al centro Alberione Anniversari poveri di spigolare nel proprio campo: l attenzione al fratello più debole è un valore più grande del profitto. * direttore del dipartimento di Storia della Teologia della Facoltà Teologica dell Emilia-Romagna Il giorno del Ricordo Martedì 10 febbraio Santa Messa in San Domenico e spettacolo al centro Alberione dal titolo Memoria e Ricordo: da Auschwitz alle Foibe, immagini, suoni e parole per ricordare. Resterà inoltre aperta fino al 15 febbraio presso il centro Alberione la mostra Istantanee dal passato con fotografie che il modenese Andrea Poppi ha riportato da Auschwitz facendo rivivere nella mente i luoghi di un immane follia collettiva e di un indicibile dolore. LA SERENITÀ SI COSTRUISCE GIORNO PER GIORNO con MODENASSISTENZA MODENASSISTENZA SERVIZI PRIVATI DI ASSISTENZA DOMICILIARE A CASA E IN STRUTTURE OSPEDALIERE PER ANZIANI, HANDICAPPATI, MALATI, DISABILI E PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI MODENA - VIALE V. REITER CARPI

7 NostroTempo Domenica 8 febbraio

8 8 Domenica 8 febbraio 2009 NostroTempo Un giorno in un gruppo di mamme ve ne era una che aspettava un nuovo figlio e si vedeva bene, perché il suo ventre si stava ingrossando. Una di esse fece notare all amica incinta: Ma dei figli ne avevi già degli altri, perché metterne al mondo ancora uno?. La signora sorrise e rispose: Vedi, ne abbiamo parlato anche con mio marito e ci siamo detti: un giorno in paradiso ci verrà incontro anche questo figlio che sta per nascere e ci dirà: mamma grazie a te e a papà; se vi foste fermati ai figli che già avevate, io ora non sarei qui a godermi le stelle, le galassie, la visione e la gioia eterna di Dio!. La signora che aveva parlato di- Per sorridere Ragazzi La Giornata Mondiale per la vita don nardo masetti ventò rossa in volto e capì la lezione. Oggi devi proprio dire un grazie grande grande prima di tutto a Dio che ti ha dato i tuoi genitori... e poi a mamma e papà, che ti hanno dato la vita. Adesso tocca a te spendere bene il dono che hai ricevuto. Non rovinare o sporcare la tua vita con l egoismo, la pigrizia, la sensualità... Sii un dono per gli altri; p r e g a per la conversione di t a n t i ragazzi lontani da Dio. Senti che cosa è successo! Un cane che miagola come un gatto In Austria una signora ha trovato per strada un cagnolino appena nato e abbandonato. Ha avuto compassione e lo ha portato a casa sua. Lei aveva solamente una gatta la quale, vedendo questo piccolo essere, se ne è presa cura al punto che il cucciolo non solo si è salvato, ma ha preso ad imitare in tutto la mamma. Da grande ha cominciato a miagolare, correva dietro ai topi e ai gomitoli di lana... Attento che non ti succeda un avventura del genere in senso negativo. Tu non sei né un gattino né un cagnolino; sei un piccolo uomo o donna. Nella vita trovi già e troverai sempre più dei falsi amici, che ti vorranno insegnare certe parole, certi gesti, certi comportamenti, che sono più da animaletto, che non da figlio o figlia di Dio. Non dare retta! Non imparare a miagolare, a guaire o a ragliare come loro. Tu parla il linguaggio che ti insegnano Dio, i genitori, i catechisti e i veri amici. Da grande sarai veramente una brava donna o un bravo uomo, che farà onore alla chiesa e alla società. Che stomaco! Ma e il cuore?... Comportandoti in questo modo anche tu ogni giorno darai la vita spirituale a tanti, che non hanno Una riflessione a misura di ragazzi su questo importante appuntamento che si è celebrato lo scorso 1 febbraio la tua fede. E pensa anche a come Dio ti invita a vivere la tua esistenza. Per scoprirlo con maggiore sicurezza chiedi aiuto al Signore nella preghiera e al tuo sacerdote amico nella confessione. Un cane in divisa da imitare In Cina hanno vestito due cani da poliziotti. Sono stati addestrati per annusare non solo la droga, ma anche per individuare il posto in aereo, occupato da uno spacciatore, fino a dopo due ore che questi ha lasciato la poltrona. In divisa completa e con tanto di guanti, ha spiegato la polizia cinese, perché i cani, nel compiere la loro indagine, non graffino il tessuto delle poltrone o non lascino peli sopra di esse... Ti invito ad imitare i due cani cinesi. Fiuta e scopri anche tu la droga del male (ed anche quella vera, qualora ti capitasse tra i piedi un delinquente di spacciatore)... Annusa anche certi che si dicono amici e invece, smerciano prodotti inquinanti della tua vita cristiana... E per quanto concerne la divisa mi chiederai. E io ti rispondo: La divisa? Ma la Cresima non ti ha fatto o ti farà soldato di Gesù?! E allora, forza, datti da fare! In California un tale (è meglio non dire nemmeno il nome) ha raggiunto uno strano primato: il 4 luglio scorso in 12 minuti ha trangugiato 66 panini con salciccia. Un altra volta ha mangiato 45 pizze in 10 minuti... Dopo ha dovuto fare un digiuno di 24 ore. Forse passerà nei guinnes dei primati... ma certamente il suo nome non sarà inserito, solo per questo, nei registri del Paradiso... Lui corre il rischio di crepare (scusa la parola!) mentre con 66 panini un bimbo affamato del Terzo Mondo ci mangerebbe per 66 giorni! Fai anche tu qualche digiuno di dolci, cinema, giocattoli e... manda un panino a chi sta morendo di fame. Entrerai anche tu nel guinnes dei primati del Regno di Dio. Tu certamente non fumi... ma raccontala a qualcuno che ha spesso la sigaretta in bocca. Un tizio racconta ad un amico: - Fumare le sigarette mi faceva venire il fiatone. Pensa che ogni volta che facevo trenta metri di corsa, il cuore mi batteva così forte, che mi sentivo venire meno! - Bravo! Allora hai smesso di fumare? - Scherzi? Ho smesso di correre! Al ristorante. Un signore ordina un pollo allo spiedo. Dopo un certo tempo la cameriera serve il cliente. Questi osserva il pollo nel piatto e poi si lamenta: - Signorina, ma questo pollo ha una gamba sola! - Scusi, signore, lei il pollo lo vuole mangiare o con lui ci deve fare un ballo? Scrivi a don Nardo - Stradello Cognento Modena Il Signore ti dice 8 Febbraio Quarta Domenica del Tempo ordinario La vita è bella se ti fidi di Dio Prima lettura: Giobbe parlò e disse: Non è forse brutta la vita dell uomo sulla terra? I suoi giorni sono pochi e tribolati, come quelli di uno schiavo! Giobbe dice queste dure parole in un momento di avvilimento; ma poi si riprende e loda Dio per il dono della vita. Rifletti su questo raccontino e scopri il messaggio che ci sta sotto. Un giorno si incendiò la casa di una povera famiglia. Tutti riuscirono a mettersi in salvo, tranne il più piccolo dei figli, il quale si sporse da una finestra piangendo. Il padre capì che non vi era altra via di salvezza, se non quella che il bimbo si gettasse dalla finestra. Allora gridò al figlio di buttarsi, che lui lo avrebbe afferrato al volo. Il bimbo urlò: Papà, c è troppo fumo e non ti vedo!. E il padre: Non importa che tu non mi veda; ti vedo io!. Il bimbo si fidò del padre, si gettò e fu salvo. Ora Dio e tuo padre e... tira tu la conclusione. 15 Febbraio Quinta Domenica del Tempo ordinario Gesù ti libera dal peccato Vangelo: In quel tempo venne a Gesù un lebbroso... Gesù sentì compassione per lui, lo toccò e gli disse: guarisci! E il lebbroso si trovò risanato. Nonostante il tuo impegno, ti può capitare di commettere qualche peccato, forse anche grave. Non ti avvilire mai. Avvicinati a Gesù come il lebbroso e chiedigli di ripulirti con il sacramento della Penitenza. Hai mai visto un pezzo di carbone? E nero e brutto, ma se lo metti nel fuoco, diventa anche lui risplendente come la fiamma... Capita così anche a te: quando commetti un peccato grave, diventi bruttino come il carbone; quando ti penti e ti confessi ridiventi splendente come la luce. 22 Febbraio Sesta Domenica del Tempo ordinario Diventa barelliere di Gesù Vangelo: Gesù vista la fede dei barellieri... disse al paralitico: sii guarito, prendi la tua barella e ritorna a casa tua. Hai visto qualche volta portare i malati in barella davanti alla grotta di Lourdes o in un altro santuario? Così hanno fatto alcuni uomini nel vangelo di oggi: hanno preso un paralitico e lo hanno portato davanti a Gesù... Non potevano fare altro; mica potevano guarirlo loro... Ci ha pensato Gesù. Fai così anche tu. Invita alcuni amici lontani da Gesù a partecipare con te alla Messa, o al catechismo o all oratorio... Se non ne vogliono sapere, non ti arrendere: portali davanti a Gesù spiritualmente, pregando per loro; al resto ci penserà il Signore. Diventa un barelliere di Gesù. E quando sarai più grande diventa barelliere dei malati anche fisicamente. C è una bellissima associazione anche a Modena (Unitalsi), che accoglie giovani e adulti, per aiutare i malati a recarsi specialmente nei santuari della Madonna. A suo tempo informati: è un modo bellissimo, per rendere felici coloro che sono stati colpiti da gravi malattie.

9 NostroTempo Domenica 8 febbraio Domenica 15 lo psicologo Osvaldo Poli allo Spirito Santo dalla Città Emergenza educativa: quanto conta la fermezza alessandro bortolamasi Domenica 15 febbraio alle ore lo psicologo Osvaldo Poli terrà una conferenza sul tema della fermezza educativa presso la parrocchia dello Spirito Santo. L incontro, aperto a tutti, si rivolge in modo particolare a genitori e giovani coppie. L argomento riguarda la ne- cessità di sapersi imporre quando necessario, per guidare i figli verso il loro vero bene. La ferm e z z a educativa - scrive Poli - è una v i r t ù necessaria per esercitare l essenziale funzione di guida. Un genitore debole può far comodo ai figli ma non può farli felici; se vuole il loro bene, è inevitabile che chieda loro comportamenti impegnativi o rinunce. Questo compito è difficile per gli stessi genitori, che non sempre sono psicologicamente attrezzati per sostenerlo con sufficiente forza. Eppure non è necessario avere un carattere forte per essere fermi: anche le persone dolci e miti possono trovare il loro modo di esserlo. I filmati che animeranno l incontro ruotano attorno alla metafora della cittadella dei princìpi : i valori che permettono l educazione sono come una roccaforte, che i genitori devono difendere ogni giorno per guidare i figli nella loro crescita. La conferenza chiude il ciclo Emergenza Educazione organizzato dalla parrocchia per offrire una risposta concreta e cristiana ai dubbi dei genitori. Per informazioni: CIF: giovedì 12 febbraio nel Salone dell Arcivescovado Filosofia scolastica e società moderna Giovedì 12 febbraio, alle ore nel Salone dell Arcivescovado in Corso Duomo n.34 è in programma una riflessione su Contributo della Filosofia Scolastica Francescana per una moderna visione politico-sociale. L iniziativa, organizzata dal Centro italiano femminile, vede la partecipazione dello storico Eolo Biagini. Per informazioni: tel , Cif.mo@alice.it. Martedì 3 febbraio giornata dedicata al santo guaritore Parrocchia di San Biagio: in omaggio al Santo protettore Lo scorso martedì 3 febbraio la Parrocchia cittadina di San Biagio ha reso omaggio al Santo protettore per tutta la giornata. La storia narra che San Biagio, vescovo dei primi secoli ( ) dotato di capacità taumaturgiche, sia stato innalzato alla dignità di santo ed invocato contro i mali di gola perché durante la sua prigionia guarì un ragazzo che aveva una lisca di pesce conficcata nella trachea. La sua fu una guarigione miracolosa, da lì deriva la richiesta di aiuto dalle persone che hanno malattie alla gola. Quella di San Biagio è una delle devozioni più diffuse nel mondo. Mercoledì 11 febbraio riflessioni e approfondimenti sui temi della vita Circoscrizione 1 L uomo: quanto conta la razza? L uomo: quanto conta la razza? L immigrazione un segno dei tempi? : questo il titolo della lezione in programma mercoledì 11 febbraio presso la sede della Circoscrizione 1 in Piazza Redecocca, nell ambito del ciclo di lezioni Credere nell Uomo, sperare nel Futuro. Alla conferenza saranno presenti come relatori don Giovanni Nicolini della Diocesi di Bologna e Claudio Baraldi, dell Università di Modena e Reggio Emilia. La lezione chiude la serie di appuntamenti promossi dall Assessorato Cultura del Comune di Modena in collaborazione con l Arcidiocesi Modena- Nonantola. Anno Paolino Vivere è Cristo due incontri in San Paolo Due incontri sulla lettera di S.Paolo ai Filippesi sono proposti lunedì 9 e martedì 17 febbraio alle ore 21 nella sala parrocchiale della parrocchia di S.Paolo in via del Luzzo 130 a Modena. Relatore, don Giacomo Morandi, biblista, che illustra il tema tratto dal testo paolino Per me il vivere è Cristo. Per informazioni: Messaggio promozionale.per tassi e condizioni si vedano i fogli informativi disponibili in fi liale. Le filiali Emil Banca di Modena e Provincia MODENA - P. EUROPA Via Emilia O. 115 E per chi diventa socio, tanti vantaggi in più! MODENA EST Via C. Menotti, 215 BAGGIOVARA Via L. Settembrini, 201/f

10 10 Domenica 8 febbraio 2009 NostroTempo dalla Pianura Un dono di cuore Mirandola: tre defibrillatori donati a Pronto Soccorso dell ospedale Santa Maria Bianca Sulle tracce degli Ebrei modenesi manuela fiorini E davvero sorprendente come, a volte, da una grande tragedia si trovi la forza per costruire qualcosa per salvare altre vite e per venire incontro ai meno fortunati con opere di solidarietà. Proprio dalla tragica scomparsa di un bambino di appena cinque anni, Sebastiano Mantovani, i suoi genitori hanno trovato la forza di andare avanti, fondando la Sebastiano Mantovani Opere di Bene Onlus. L ultima delle azioni benefiche, in ordine di tempo, è la donazione di tre defibrillatori di ultima generazione, dal valore complessivo di 24 mila euro, al Pronto Soccorso dell Ospedale Santa Maria Bianca di Mirandola, che hanno consentito di salvare già due vite. I sofisticati strumenti, che hanno dimensioni contenute e sono trasportabili, per consentire il loro utilizzo sia all interno dell ospedale, sia sulle unità mobili, sono in grado di trattare in maniera precoce i pazienti colpiti da un attacco cardiaco. Inoltre, i defibrillatori consentono un monitoraggio costante dei parametri vitali dei pazienti più critici. Infine, la duttilità degli strumenti può anche eseguire un elettrocardiogramma completo direttamente sul luogo di primo soccorso e trasmettere il risultato alla Cardiologia Utic dell Ospedale, per un consulto cardiologico di emergenza. Durante la toccante cerimonia di consegna degli strumenti, alla quale hanno partecipato i genitori del bambino scomparso, il dottor Giuseppe Schirripa, direttore sanitario del nosocomio mirandolese, ha annunciato il potenziamento delle unità operative di Chirurgia e di Ortopedia. Nella prima sono stati riattivati, dallo scorso 26 gennaio, 4 posti letto (per un totale di 16 posti), di cui 2 di day surgery. Anche in Ortopedia, sono stati aggiunti 4 posti letti, di cui 1 in day surgery, per un totale di 18 posti complessivi. In occasione della presentazione dei tre nuovi defibrillatori ha consentito di fare il punto anche sullo stato dei lavori in ospedale. In particolare, sono già stati consegnati i locali destinati ad ospitare la risonanza magnetica mentre, nel prossimo mese di marzo, sarà completato il corridoio di collegamento interno; seguirà il collaudo del day hospital ed il completamento del cortile interno. Nonantola: in un libro la storia della comunità ebraica a Modena e in provincia I luoghi e le storie degli ebrei modenesi, dai primi insediamenti, durante il Ducato Estense, alle persecuzioni razziali del Novecento. Sono raccolti nel volume di Elena Carano Persecuzione, deportazione, solidarietà presentato nell ambito delle celebrazioni della Giornata della Memoria. Il libro si apre con una ricostruzione storica, che ripercorre le vicende degli ebrei di Mirandola, Finale Emilia, Carpi, Formigine e Modena. L attenzione dell autrice si concentra di più sui tragici eventi del Novecento, dall inasprimento delle persecuzioni antiebraiche, agli anni del Fascismo e del Nazismo, passando dalla promulgazione delle leggi razziali del 1938, alle deportazioni verso i campi di sterminio, con partenza dal Campo di smistamento di Fossoli. Tuttavia, nell opera di Carano trovano ampio spazio anche episodi di eroismo e solidarietà, tra cui la vicenda dei ragazzi di Villa Emma. Infine, nel volume vengono proposti ed illustrati tre itinerari tematici: a Nonantola, sulle orme dei ragazzi di Villa Emma; a Carpi, il Museo del Deportato, l ex campo di Fossoli e la sinagoga; a Modena dalla sinagoga alla lapide che ricorda il suicidio del letterato Angelo Fortunato Formiggini, gettatosi dalla Ghirlandina come estremo atto di protesta per la promulgazione delle leggi razziali. Bastiglia: attivo in piazza un distributore di latte fresco Dalla stalla alla tazza E stato inaugurato di recente in piazza Tintori a Bastiglia il primo distributore automatico di latte fresco proveniente da un azienda agricola del territorio. I cittadini possono così beneficiare oltre che delle proprietà nutritive del latte appena munto (e in quanto tale da bollire sempre) dei prezzi contenuti dovuti all accorciamento della filiera agroalimentare. Per il Comune di Bastiglia l attivazione del distributore in piazza è il primo passo verso un progetto più ampio e ambizioso, l istituzione dei Farmer Market (mercati contadini/agricoli), di prossima istituzione. L obiettivo che si intende raggiungere è quello di promuovere la conoscenza delle aziende agricole e quelle del biologico, favorendo la diffusione dei prodotti locali e il consumo di prodotti di stagione, al fine di calmierare i prezzi al consumo dei prodotti agricoli, garantendone l origine e la qualità. Il 98% delle imprese italiane sono micro, piccole o medie: orgogliosi di rappresentarle da 50 anni mediamo.net L impresa continua adesione 2009

11 NostroTempo Domenica 8 febbraio dalla Pedemontana Una casa per pregare come san Francesco MARCELLA CALUZZI Formigine Durante il mese di febbraio le parrocchie dei due vicariati Pedemontana est e ovest sono solite affrontare temi di attualità ed è proprio in questa direzione che va il ciclo di tre conferenze Come orientare le nostre scelte per giovani e adulti che prenderà il via venerdì 6 febbraio e proseguirà fino alla fine del mese. Gli incontri invitano a riflettere su tematiche molto sentite e partecipate, si terranno tutti e tre all oratorio Don Bosco di Formigine alle e sono stati organizzati da diversi operatori pastorali attivi nelle parrocchie del vicariato. Il primo, venerdì 6 febbraio dal titolo Generatività E passato un anno e mezzo da quando alcuni frati francescani ebbero l ambiziosa idea di trasformare una parte del convento dei cappuccini di Vignola, poco utilizzata, in un centro spirituale, pronto ad accogliere giovani da tutta l Emilia Romagna, vista anche la posizione favorevole della città. Ora questo centro è diventato realtà e verrà inaugurato domenica 15 febbraio; si chiama Casa frate Leone, ed è pronta a offrire ai giovani dai 18 ai 35 anni provenienti da diverse realtà ecclesiali come parrocchie e movimenti (in particolar modo gli Scout), la possibilità di vivere un esperienza di spiritualità francescana (catechesi, preghiera, fraternità). Si è mirato a creare un laboratorio interessante e fruttuoso dove i giovani hanno la possibilità di fare una sosta di riflessione per entrare in contatto con la Parola di Dio e con l esperienza di Francesco, attraverso la presenza di francescani del primo, del secondo e dell ordine francescano secolare o terz ordine. L accoglienza si svolgerà soprattutto durante i weekend da settembre a giugno ma è possibile anche fermarsi per periodi più lunghi, per esempio per settimane comunitarie o route scout. Il nome del centro vuole richiamare un clima di accoglienza e di famigliarità, Frate Leone è stato, infatti, un compagno di san Francesco, un fratello con cui ha camminato molto e condiviso realtà profonde: ricorda quindi l importanza dell ascolto, della fiducia, del cammino e della fraternità. L equipe che si dedicherà a questo progetto è formata da persone che da anni lavorano a contatto coi giovani e sono accumunate dall interesse per la spiritualità francescana e dalla voglia di mettersi in ascolto dell altro, offrendo il loro tempo per l accompagnamento spirituale o per un semplice confronto personale. Sono stati coinvolti, a questo proposito, tre frati cappuccini, suore francescane del Verbo Incarnato, diversi laici francescani della fraternità di Modena (professi e novizi) e alcuni giovani laici della zona di Vignola. Si prevede inoltre di invitare anche altre persone a supporto di eventi particolari: verranno coinvolti diversi frati che operano in Emilia-Romagna, nel centro missionario di San Martino in Rio e di Imola, nell animazione culturale, nella formazione e nella carità. La struttura è attrezzata per l auto-gestione e può accogliere circa 35 persone: oltre alla cucina e al refettorio, c è una sala incontri, una cappella, dodici stanze con bagno e spazi all aperto utilizzabili per riflessione o gioco. All interno della casa c è anche un teatro con duecento posti a sedere che rimane a servizio Tre incontri per orientare le nostre scelte sociale: la preoccupazione e l impegno degli adulti nel promuovere lo sviluppo ed il benessere delle generazioni future, sarà tenuto dalla professoressa Silvia Biglietti, delle Figlie di Maria Ausiliatrice e toccherà i vari modi in cui le persone possono prendersi cura delle generazioni più giovani, dall essere genitori all insegnamento, dall assunzione in senso pieno della cittadinanza attiva alla gestione adeguata della leadership. Essere generativi, guardare al mondo dopo di sè, si pone in diretta relazione con il non avere paura della morte e con l accettare il termine dell esistenza attraverso l amore per la vita. Il secondo incontro, che si terrà venerdì 13 febbraio, avrà al centro Le scelte del medico e dell uomo sul finire della vita e sarà tenuto dal dottor Paolo Vacondio, responsabile dell unità di cure palliative dell Usl di Modena e da don Gabriele Semprebon, consulente ecclesiastico del centro di bioetica Moscati. Il terzo e ultimo appuntamento, martedì 17 febbraio, affronterà il tema del consumo critico e del consumo responsabile e avrà come relatore Maurizio Marulli del Centro Nuovo modello di sviluppo, ente che dal 1985, attraverso tanti progetti, come la Guida al consumo critico, si occupa di diffondere buone pratiche di consumo e per dimostrare come atti quotidiani quali vendere e comprare siano a tutti gli effetti scelte importanti e responsabili. Un centro di accoglienza francescano per i giovani della regione della comunità di Vignola durante la settimana e può essere utilizzato dai gruppi che verranno ospitati. Anche l aspetto della casa sarà francescano: si è studiato assieme ad un artista di Faenza un itinerario di ceramiche che partirà dall ingresso e si concluderà in cappella; sono 5, infatti, le opere significative che rivivono i luoghi in cui Francesco ha incontrato Gesù: il bacio al lebbroso, il crocifisso di san Damiano, il presepio di Greccio, l eucarestia e il cantico delle creature. L inaugurazione della Casa di frate Leone inizierà alle 18 di domenica 15 febbraio con una preghiera, proseguirà con una visita e un rinfresco e si concluderà con un concerto dei Controtempo accompagnati. Puianello Concorso nazionale di poesia mariana L Ordine Francescano Secolare del santuario Beata Vergine della Salute di Puianello indice il primo concorso nazionale di poesia mariana, per celebrare il 20 anniversario della morte del servo di Dio Uberto Mori, l ingegnere di Maria. La finalità del concorso è culturale ed umanitaria, poiché il ricavato sarà devoluto al Dispensario del Villaggio Ghirlandina nella missione cappuccina del Centrafrica. Per la partecipazione è richiesto pertanto un contributo di 20, da versare sul c/c postale intestato a Ordine Francescano secolare Cenacolo Francescano di Puianello di Levizzano Rangone. Ogni autore può partecipare con un massimo di tre poesie, inedite e a tema mariano, ciascuna delle quali non deve superare i 30 versi. Per eventuali poesie in vernacolo, è obbligatorio aggiungere la relativa versione in lingua italiana. Le composizioni devono essere inviate entro il prossimo 31 maggio, tramite posta al Concorsio di Poesia Uberto Mori Cenacolo Francescano - Casella postale n. 41, Castelvetro MO. La busta, insieme alla ricevuta del versamento, dovrà contenere tre copie dattiloscritte dei testi, una delle quali dovrà recare in calce nome, cognome (per autori di età inferiore ai 18 anni si richiede anche la data di nascita), indirizzo completo, numero telefonico e firma autografa. I dati personali dei concorrenti saranno tutelati a norma de la legge 675/96 sulla privacy. Il prossimo 20 settembre, al santuario di Puianello, saranno premiati i vincitori e lette le poesie vincenti, le prime tre premiate e alcune altre segnalate dalla giuria. Per ulteriori informazioni è possibile contattare il comitato organizzatore ai Tel e o via mail: amicipuia@libero.it o tognig@tiscali.it. Conto ZeroNet il conto corrente on-line di BPER il tuo conto è ovunque gratuito, veloce, semplice Messaggio pubblicitario con finalità promozionali. Per tutte le condizioni contrattuali si rinvia ai fogli informativi a disposizione della clientela presso ogni filiale della Banca o sul sito web - maggio 2008

12 12 Domenica 8 febbraio 2009 NostroTempo Da Montecreto all Uruguay A volte, anche da piccole realtà come quella di una parrocchia di montagna, si sviluppano iniziative concrete di solidarietà, che dimostrano come l attenzione e la sensibilità nei confronti di chi ha avuto la sventura di nascere in luoghi privi delle più elementari regole del vivere civile non conosca davvero barriere e confini. A Montecreto, così, grazie al lavoro del gruppo giovani, si è riusciti ad aderire giancarlo cappellini a un progetto di adozione a distanza di bambini uruguaiani, che vivono in condizioni di estrema difficoltà nella capitale Montevideo. La piccola parrocchia del nostro Appennino ha adottato a distanza quattro bambini Tutto è partito dalla tradizionale recita di fine anno, tenutasi nel teatro parrocchiale a fine Con i fondi raccolti dall iniziativa, si era raggiunta la quota necessaria all adozione di tre bambini. A questa cifra, si è aggiunto il contributo della locale Pro Loco, elargito per il lavoro svolto gratuitamente dai giovani durante le manifestazioni organizzate dall associazione turistica., che i ragazzi hanno deciso di aggiungere a quanto già a loro disposizione. E stato in questo modo possibile adottare a distanza quattro bambini, che frequentano le scuole materne ed elementari in un istituto gestito a Montevideo, dalle Suore Domenicane di Santa Caterina da Siena, le quali hanno un convento a Montecreto da ormai 500 anni. In Uruguay, la situazione è davvero drammatica. In pratica non esiste un anagrafe e le scuole sono solo a pagamento. In questo modo, i ragazzi sono, in pratica, lasciati a loro stessi, con tutte le conseguenze che questo comporta. I 300 euro all anno versati per l adozione di un bambino, possono sembrare poca cosa, ma il costo della vita là è decisamente inferiore. Per fare un esempio, un chilo di carne di manzo costa circa un euro. Ecco quindi che la somma, serve, oltre che per pagare gli studi dei bambini, anche per dare un sostegno concreto alle loro famiglie. I giovani di Montecreto, desiderano, insieme al loro coordinatore Mimmo, sensibilizzare tutti verso questa grave situazione, affinché si possano intraprendere molte altre iniziative analoghe. dall Appennino Polizia Stradale di Pavullo: no alla chiusura Appello dei sindaci del Frignano L ipotesi di una chiusura del distaccamento di Polizia stradale di Pavullo, che ciclicamente torna a essere ventilata, trova contrari tutti i sindaci dei comuni del Frignano, i quali, anzi, chiedono al Governo di mantenere e di rafforzare il presidio pavullese. Questa richiesta unanime è chiaramente emersa nel corso di un incontro svoltosi qualche giorno fa, presso la sede della Comunità Montana del Frignano. Nel corso dell incontro, il sindaco di Pavullo Romano Canovi ha informato i suoi colleghi dei colloqui che aveva precedentemente avuto con il Sindacato Autonomo di Polizia e, successivamente, con Annalisa Mongiorgi, vicequestore aggiunto e Dirigente della Polizia stradale di Modena, per esaminare la situazione e le prospettive del distaccamento di Pavullo. Canovi ha posto l accento sull importante e insostituibile funzione che gli agenti della Polstrada di Pavullo svolgono, non solo nel controllo del traffico, ma anche nel presidio del territorio, su una area vasta come il Frignano. Tale analisi è stata pienamente condivisa da tutti gli altri sindaci. Nei giorni scorsi, poi, il deputato pavullese Ivano Miglioli si era rivolto, con una interrogazione a risposta scritta, al Ministro dell Interno Roberto Maroni, per avere rassicurazioni sul mantenimento a Pavullo del distaccamento della Polizia stradale, anche come presidio contro la criminalità. Nel luglio scorso - si legge nell interrogazione - è stato sottoscritto un rinnovato patto per la sicurezza tra le istituzioni modenesi e il Governo centrale, che prevede un rafforzamento della presenza delle forze dell ordine in tutto il territorio provinciale, compreso quello della Comunità Montana del Frignano, interessata anch essa da fenomeni di criminalità. Adolescenti: istruzioni per l uso E un tema complesso, quello che riguarda l educazione di figli adolescenti. Un tema più volte affrontato dal Santo Padre e dai Vescovi e che è fonte di grande preoccupazione all interno delle famiglie, alle prese con un mondo in rapida e spesso tumultuosa evoluzione, che rischia, spesso, di far perdere i tradizionali punti di riferimento. Le parrocchie di Pavullo, proprio per venire incontro a questa esigenza, molto sentita, organizzano fra febbraio e marzo, tre incontri per cercare di fornire ai genitori un sostegno pratico nell educazione dei figli adolescenti, condotti da rappresentanti del Ceis di Modena. Si comincia il 5 febbraio, alle 18, con un incontro che vedrà come relatore Roberta Zanni, sul tema I nostri problemi e i nostri dubbi, durante il quale i genitori solleveranno questioni pratiche. Il secondo incontro, intitolato Risposte e rifelssioni, ci sarà, invece, l 11 febbraio alle 20,30, e avrà come ospite Padre Giuliano Stenico, che aiuterà a trovare le giuste risposte ai quesiti emersi. Ultimo appuntamento, ancora con Roberta Zanni, il 5 marzo alle 18. Il titolo dell ultimo appuntamento, In concreto cosa fare, sintetizza meglio di qualsiasi spiegazione la finalità dell incontro: si parlera, infatti, delle attenzioni da avere e dei comportamenti da mettere in pratica. Tutti gli incontri si terranno presso l oratorio di Monteobizzo, proprio dietro alla chiesa parrocchiale e sono aperti a chiunque sia interessato; non solo ai genitori, quindi, ma anche ai nonni e agli educatori. Per ulteriori informazioni, telefonare al parroco di Monteobizzo don Luciano, al numero A Pavullo si inaugura lo Sportello del cittadino Presso la sede della Comunità Montana un nuovo servizio di tutela e informazione SSabato mattina, con inizio alle 10 del mattino, sarà inaugurato, presso la sede della Comunità Montana del Frignano, lo Sportello Informativo a tutela del Cittadino consumatore e utente. Il servizio, sarà garantito, in convenzione, dalla sezione di Pavullo della Federconsumatori, una delle principali associazioni che si occupano della tutela di diritti dei cittadini. Gli obiettivi del servizio spiega il presidente della Comunità Montana Alessandro Tebaldi - sono: indirizzare i cittadini verso scelte più consapevoli inerenti i consumi di beni e servizi; fornire informazioni, documentazione, consulenza e tutela su temi e problemi specifici e generali; migliorare i rapporti tra operatori economici e consumatori attraverso intese che prevedano le soluzioni dei contenziosi; promozione e adesione a campagne di informazione e controllo su ambiente, rifiuti, sicurezza, tariffe, carte dei servizi. E fin dall avvio del servizio, ovvero al momento dell inaugurazione, si inizierà subito affrontando un argomento molto sentito dai consumatori; quello dei rapporti con i gestori telefonici. Dopo l intervento della responsabile di Federconsumatori di Pavullo, Carmela Cellurale, che spiegherà l attività dell associazione, parleranno Giuseppe Rodia e Sergio Veroli, i quali illustreranno il contratto con l operatore telefonico, l attivazione dei servizi e la conciliazione, oltre a presentare un indagine condotta sui disservizi dei gestori telefonici. Il presidente di Federconsumatori Modena, Mauro Zanini, parlerà, invece, della convenzione fra associazione e Comunità Montana per la gestione dello sportello informativo. Le conclusioni, saranno affidate al presidente Tebaldi. Lo sportello aprirà al pubblico tutti i sabati dalle 9 alle 12, a partire dal 7 febbraio. Si riceve per appuntamento telefonando, negli orari d apertura, al numero C è anche un indirizzo mail: sportellocittadino@cmfrignano.mo.it. Nostro Tempo Settimanale cattolico modenese Associato all Unione Stampa Periodica Italiana Redazione via Formigina, 319 Modena redazione@nostrotempo.it Realizzazione e impaginazione: MediaMo - Moka Direttore responsabile: Stefano Malagoli Coordinatore di redazione: Paolo Seghedoni In redazione: don Marco Bazzani, Marcella Caluzzi, Giancarlo Cappellini, Andrea Cavallini, Mariapia Cavani, Manuela Fiorini, don Gianni Gherardi, Simone Lazzaretti, don Nardo Masetti, don Massimo Nardello, Giulia Vellani Comitato editoriale: mons. Paolo Losavio, don Giacomo Morandi, padre Lorenzo Prezzi, don Giuliano Gazzetti, Rosanna Arletti, Egidio Iotti Hanno collaborato: Alessandro Bartolamasi, Nicola Battilani, don Paolo Boschini, Patrizia Comitardi, don Gabriele Semprebon Fotografie: archivio Diocesi, MediaMo, Moka, Sir, Dante Farricella Stampa: Società Editrice Lombarda (Cremona) stampato in n 2000 copie Progetto grafico: Sergio Bezzanti Amministrazione: Curia Arcivescovile via s. 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13 NostroTempo Domenica 8 febbraio Chiesa e Mondo Tutti i sapori della pace nicola battilani Duecento ragazzi domenica pomeriggio hanno riempito il centro di Modena per partecipare alla tradizionale Festa della Pace organizzata dall Azione Cattolica Ragazzi della diocesi di Modena-Nonantola. Il consumo consapevole è stato al centro di tutte le attività che hanno coinvolto i ragazzi nel corso del pomeriggio. I bambini delle elementari si sono trovati presso il PalaMolza e dopo essersi divisi in squadre hanno messo alla prova le loro abilità sfidandosi in squadre per riuscire nel corso dei vari giochi a trovare il modo per sostenere il mondo in maniera efficace. Quattro attività hanno stimolato: la loro capacità di scegliere fra varie cose quelle veramente utili; di andare oltre alle spicciole informazioni fornite dalle pubblicità; la capacità di impegnarsi per ottenere ciò che serve e di consumarlo completamente prima di disfarsene. Completandole sono riusciti a pareggiare i due piatti della bilancia, che all inizio della festa avevano trovato del tutto sbilanciati. Diverse le attività dei ragazzi delle medie che si sono trovati a coinvolgere nel loro gioco anche i passanti, per contagiarli con la loro voglia di pace e di mettersi in gioco in prima persona. I partecipanti hanno infatti girato per le vie del centro storico in cerca degli educatori. Anticonformismo, essenzialità, attenzione agli sprechi e impegno per raggiungere gli obiettivi i temi sullo sfondo di ogni prova e nelle diverse tappe i ragazzi si sono trovati idealmente a riflettere su diverse scelte quotidiane, quali le vere priorità e il loro ruolo nelle scelte importanti. Il ruolo di ognuno è importante alla pace e proprio per questo i ragazzi provenienti da parrocchie sparse per tutta la diocesi, si sono riuniti nel centro di Modena. La loro ricerca si è conclusa davanti alla sede della bottega equo-solidale in piazza Matteotti in cui un testimone, Vittorio Reggiani presidente della cooperativa Oltremare, ha spiegato loro le basi etico-sociali su cui poggia la cooperativa e le scelte consapevoli che tutti i giorni anche i ragazzi possono fare. Non è mancato un momento per i genitori, sempre sul tema del consumo critico, organizzato dal settore adulti di Ac. L incontro, contestuale a quello dei ragazzi, è stato tenuto da Giuseppina Caselli, Direttrice della Caritas diocesana e La Festa della Pace dell Acr: al centro il consumo critico e il commercio equo e solidale. Coinvolti anche i genitori consigliere di amministrazione della Cooperativa Oltremare. I genitori dei ragazzi, oltre cinquanta provenienti da più parrocchie, hanno riflettuto sulle stesse tematiche che hanno coinvolto i loro figli. Tutti i ragazzi di elementari e medie hanno concluso insieme il momento di festa con la celebrazione comunitaria della Messa in Sant Agostino, dove insieme agli educatori hanno ringraziato per il momento di festa e presentato agli altri le esperienze fatte nel pomeriggio. Il prossimo appuntamento è con i giovanissimi di Azione Cattolica: il Mosaico della Pace, come è stata chiamata la festa per i ragazzi delle superiori, avrà luogo domenica primo marzo a Maranello dalle 17 fino a sera. INFO: A cura di Pax Christi Punto Pace di Modena GAZA - CISGIORDANIA Ancora un raid. Dopo la sparatoria al confine e il lancio di razzi contro Israele da Gaza, c è stata l attesa risposta dello stato ebraico. Un palestinese è stato ucciso e altri quattro sono stati feriti nel corso di un raid aereo israeliano a Rafah nel sud della Striscia di Gaza. Obiettivo dell azione un auto a bordo della quale si trovavano membri del «Comitato popolare di resistenza», una piccola formazione di militanti palestinesi. In precedenza un altro palestinese era stato colpito a morte in Cisgiordania da soldati israeliani. Tsahal, vale a dire l esercito israeliano, ha riferito che i militari hanno risposto al fuoco aperto dai compagni della vittima. AFGHANISTAN Venticinque agenti di polizia sono stati uccisi in un attentato suicida in un centro di formazione per le forze di polizia nel sud dell Afghanistan. Secondo le autorità afgane l attentatore si è infiltrato in un unità di riserva delle forze di polizia a Tirin Kot (capoluogo della provincia meridionale di Uruzgan) e poi si è fatto esplodere. Un portavoce dei talebani, Yousuf Ahmadi, ha rivendicato l attentato in una telefonata con l agenzia di stampa francese Afp. SRI LANKA Tre colpi d artiglieria sono caduti sull ospedale di Puthukkudiriruppu, l ultima struttura sanitaria funzionante nel territorio delle Tigri tamil, dove sono ricoverati in condizioni estreme oltre cinquecento civili feriti nei bombardamenti governativi degli ultimi giorni. Il bilancio provvisorio delle vittime, fornito dal portavoce delle Nazioni Unite in Sri Lanka, Gordon Weiss, è di almeno 13 morti e decine di feriti. Questa - ha detto Weiss - è una grave violazione delle leggi umanitarie internazionali. Sophie Romanens, portavoce della Croce Rossa Internazionale (Icrc), riferisce da Colombo che le bombe hanno centrato la corsia delle donne e dei bambini, la cappella e la cucina dell ospedale. Siamo scioccati, ha commentato Paul Castella, direttore dell Icrc in Sri Lanka. Secondo il dottor Thurairajah Varatharajah, responsabile sanitario governativo del distretto di Mullaitivu, il bombardamento è opera dell esercito. PAKISTAN Un funzionario di nazionalità statunitense dell Alto commissariato delle nazioni Unite per i rifugiati (Acnur/Unhcr) è stato rapito nella città sudoccidentale di Quetta. Lo ha riferito la polizia, precisando che l uomo (il cui nome è John Solecki), è stato rapito da un gruppo di uomini armati che ha fermato l auto su cui si trovava il funzionario, uccidendone l autista. Etica della Vita prendere il treno gabriele semprebon delle Scienze degli Stati Uniti, risulta come ogni anno nostro comportamento e per per un etica ambientale che terminante per cambiare il offro in parte come spunto vengano scoperti e immessi educare al rispetto dell ambiente che non è solo una ne di ogni uomo e di ogni dovrebbe essere all attenzio- Poco tempo fa ho rivisto qui in città un prodotti di varia natura e che cosa importante ma è parte famiglia: sul mercato circa 1000 nuovi conoscente che vive poi originano rifiuti tossici. della vita di ogni uomo e delle generazioni future. mo. L ambiente è la casa dell uo- in Inghilterra, venuto Dei più di 2000 contaminanti per una visita alla sua famiglia d origine. Alle mie domande sul volo d arrivo, aeroporti e quant altro, mi sorprende con una battuta che arresta immediatamente le mie domande: Non sono venuto in aereo bensì in treno. Questo è certo un modo più dispendioso e lungo, ma lui l ambiente solo 765 sono nell acqua potabile (si pensi a quella definita non potabile). Di questi 59 sono stati riscontrati agenti mutageni cioè capaci d indurre mutazioni, aumentando così il rischio, per esempio, di neoplasie. 700 sono i contaminanti atmosferici e ben sostanze oggi in commercio La delega per un mondo pulito la imponiamo ai grandi sistemi e ai potenti della terra ma anche noi, con le nostre scelte quotidiane, partecipiamo attivamente all equilibrio del nostro pianeta. Originariamente la Bioetica era proprio la disciplina che avrebbe dovuto aiutare non solo l orientamento etico in L uomo non abita sulla Terra come un passante in un albergo, bensì abita la Terra è dunque titolare del diritto e della responsabilità di farne il proprio ambiente ideale. la specie umana è sostanzialmente diversa rispetto a qualsiasi altra presente sul pianeta L uomo è responsabile della e famiglia hanno scelto così sono state identificate come campo bio-medico ma anche natura. Immerso nell ambiente perché, tra i tanti motivi, è il modo meno inquinante. La sorpresa è duplice, non solo per la scelta del mezzo ma per la sensibilità dimostrata. potenzialmente tossiche. Questo è solo un piccolo quadretto di notizie utili per far pensare di prendere il treno al posto di un mezzo più inquinante? l orientamento etico in un agire umano molto più ampio comprendente l equilibrio di tutto il pianeta. La rivista Il Domenicale come un elemento fra gli altri, ma consapevole di essere l unico vivente capace di modificare e di migliorare il proprio contesto, l uomo è Da una stima recente Certo, ma non solo. propose anni fa questo de- tenuto a impegnarsi affinché dell Accademia Nazionale Questo dovrebbe essere decalogo sull ambiente. Ve lo la natura raggiunga, manten- Anche ciascuno di noi, con le proprie scelte, contribuisce all equilibrio del pianeta ga e migliori gli equilibri più benefici Lo stato non basta a programmare l equilibrio ecologico É necessaria una prevenzione attenta per evitare l alterazione degli equilibri naturali. Ciò si ottiene tramite l esercizio legislativo e quello politico, che vegliano sul bene comune Il principio di sussidiarietà va applicato anche alle politiche ambientali L ambiente, infatti, è anzitutto l ambiente di ogni uomo. La politica ambientale più corretta è dunque quella che tende a preservare l iniziativa e la responsabilità dei singoli e delle società intermedie, in modo che le intenzioni e gli interessi di tutti risultino da un effettiva mediazione a partire dai contesti concreti, non da pianificazioni teoriche e generaliste. Nulla è ecologicamente compatibile se non è economicamente sostenibile L impegnativo dibattito su fonti e risorse per l oggi e per il domani da quelle energetiche a quelle alimentari deve basarsi su una congrua e attendibile politica economica. Ciò implica che progetti e interventi si sottopongano a un severo conteggio dei costi e dei benefici.

14 14 Domenica 8 febbraio 2009 NostroTempo Cultura Appuntamenti Al Fotomuseo Panini, fino al 1 marzo, una raccolta di 1033 incisioni del grande pittore contese Guercino, le incisioni MANUELA FIORINI Una raccolta di 1033 incisioni, che documentano l attività artistica di quello che è considerato uno dei più grandi pittori del Seicento: Giovanni Francesco Barbieri, detto il Guercino. E la mostra Guercino. Le incisioni della Fondazione Cassa di Risparmio di Cento, ospitata, fino al 1 marzo, al Fotomuseo Giuseppe Panini. Curata da Salvatore Amelio, Graziano Campanini e Fausto Gozzi, la rassegna arriva nella nostra città dopo essere gia stata esposta nella Pinacoteca di Cento, città natale del Guercino, e presso il Museo del Risorgimento di Ferrara. La selezione delle incisioni in mostra sono quelle recentemente acquisite dalla Fondazione bancaria centese e consentono di ricostruire, attraverso la sua arte, il glorioso percorso artistico del maestro della pittura manieristica. Oltre a due incisioni, attribuibili direttamente alla mano di Guercino, raffiguranti San Giovannino e Sant An- Gli ebrei che sfidarono Hitler In tutta Europa gli ebrei sono richiusi nei ghetti e sono il bersaglio delle persecuzioni naziste. In quella che è l odierna Bielorussia, i tre fratelli Bielski, Tuvia (Daniel Craig), Zus (Liev Schreiber) e Asael ( Jamie Bell), per sfuggire ai campi di sterminio, fuggono dal ghetto e si rifugiano tra le foreste, che conoscono bene fin dall infanzia, richiamando a sé 1200 persone, tra donne, giovani e vecchi. L obiettivo è uno solo: sopravvivere. Dalla storia vera dei fratelli Bielski., già raccontata nel romanzo di Nechama Tec Gli ebrei che sfidarono Hitler, prende le mosse il film Defiance. I giorni del coraggio del regista Edward Zwick, La tappa modenese della mostra si arricchisce di una sezione fotografica, nella quale è possibile ammirare foto che riproducono le opere del Guercino tonio da Padova, si possono ammirare diversi lavori di altri incisori a lui contemporanei, da Ludovico Lana a Giovanni Battista Pasqualini e Oliviero Gatti. Ad esse si aggiungono quelle di artisti del Settecento e dell Ottocento, come Giovanni Battista Piranesi, Jaen Pesne, Francesco Bartolozzi, Francesco Rosaspina e molti altri. Le incisioni raffigurano le tematiche più diverse: vi sono paesaggi, ritratti, soggetti religiosi, studi di anatomia. Notevole anche la varietà delle tecniche utilizzate, che vanno dalla litografia, al bulino, all acquaforte. La tappa modenese della mostra si arricchisce di una sezione fotografica, nella quale è possibile ammirare fotografie, positivi e negativi su vetro, che riproducono le opere del Guercino, realizzate a metà del Novecento dallo studio Orlandini. E proprio in questo periodo, infatti, che la fotografia sostituisce l incisione nella riproduzione delle opere d arte, decretandone, di fatto, il superamento e la fine di questa preziosa tecnica. Al cinema Defiance. I giorni del coraggio, una storia vera sulla resistenza ebraica durante il Nazismo attualmente nelle sale. Ciò che, nel romanzo, Tec descrive come una vicenda incredibile, facendola riaffiorare dalla storia in tutta la sua potenza ed umanità, tramite il toccante racconto dei protagonisti, gente comune che, nel momento del pericolo, si coalizza per impugnare il proprio destino, nella trasposizione cinematografica, Zwick lo soffoca in una fotografia dai toni neutri, dove prevalgono l azione e la suspense tipica del cinema bellico. Buona la prova di Daniel Craig, capace di suggerire, con la sua recitazione virile ed il fisico possente, l idea del leader coscienzioso, punto di riferimento per quella comunità improvvisata ed accomunata dalla volontà di preservare se stessi dalla tragedia che si sta compiendo. Il film è un susseguirsi di scene di massa, dove non mancano le tensioni irrisolte tra i fratelli Bielski. Una tensione che sfocerà nell abbandono della comunità da parte di Zus, che si unirà all Armata Rossa per combattere i nazisti in maniera radicale, mentre Tuvia, dopo essere passato attraverso i suoi stessi dubbi, la malattia e l amore, come un simbolico Mosè, condurrà i superstiti alla salvezza guidandoli attraverso una palude. Una storia che sembra inventata, ma è straordinariamente vera e che, attraverso questa testimonianza di coraggio, getta una nuova luce sulla storia dell Olocausto. Info Guercino. Le incisioni della Fondazione Cassa di Risparmio di Cento, Fotomuseo Giuseppe Panini Via Giardini Modena tel. 059/ info@fotomuseo.it Orari: lunedì 15-17, da martedì a venerdì e 15-17, sabato, domenica e festivi e Ingresso gratuito Seminari sul fare impresa, assistenza tecnica, consulenza personalizzata e specializzata per elaborare la propria idea imprenditoriale e migliorare il progetto aziendale. Ecco quanto sta offrendo, dalla sua nascita nel 2007, il progetto Intraprendere Donne, organizzato da ProMo e Modena Formazione, che si rivolge nello specifico ad aspiranti o neo imprenditrici. Il progetto ha coinvolto, per il 2008, 40 donne e ha offerto loro una serie di seminari gratuiti a cui hanno partecipato circa 60 neo Cioccolato puro a Modena Dal 6 all 8 febbraio, torna in Piazza Grande la rassegna più golosa che c è. La seconda edizione di Cioccolato puro a Modena porta nella nostra città i migliori maestri cioccolatieri italiani in un appuntamento di arte, cultura e gastronomia dedicato agli amanti del cioccolato di tutte le età. Il programma prevede, venerdì 6, dalle 9 alle 12, L ABC del cioccolato, un goloso laboratorio didattico con degustazioni per gli alunni delle scuole elementari. Dalle 10 alle 19, apertura stand. Alle 18, presso il Palazzo Comunale (1 piano), convegno organizzato da CNA Alimentare sulle normative che disciplinano la produzione del cioccolato. Sabato 7, orario continuato dalle 10 alle 24. Domenica 8, dalle 10 alle 21, spazi espositivi di degustazione e vendita di prodotti artigianali, con un area dedicata alla lavorazione del cioccolato, esposizione di sculture e altre golose sorprese. Info: tel. 328/ Partenope al Comunale Entra nel vivo la stagione lirica del Teatro Comunale Luciano Pavarotti di Modena. Domenica 8 febbraio (alle 15.30) e martedì 10 febbraio (alle 20.30) va in scena Partenope di Georg Friedrich Händel. Partenope, che ha già conosciuto illustri produzioni, fra cui quella del festival di Glimmerglass e del New York City Opera (1998), è considerata la prima opera comica del suo autore, ovvero il primo titolo a uscire dai canoni dell Opera Seria. L azione si svolge a Napoli, dove i principi di Corinto e di Rodi cercano di ottenere in sposa Partenope, fondatrice della città. Le opere di Händel, rivalutate e sempre più eseguite a partire dagli anni Venti del Novecento, sono diventate oggi un punto di riferimento irrinunciabile del grande repertorio operistico. (Info: tel. 059/ , info@teatrocomunalemodena.it ) Innamorati a Modena Sabato 14 febbraio, in occasione di San Valentino, l Associazione Arianna propone una passeggiata guidata nel centro storico di Modena, un vero e proprio viaggio attraverso i secoli alla scoperta degli amori celebri e dei capricci delle corte Estense e dei processi celebrati dall Inquisizione. Sarà anche un ottima occasione per riscoprire gli angoli più misteriosi e nascosti della nostra città. Il ritrovo è alle ore sotto il portico di Piazza Roma. La durata è di circa 1 ora e 30. La quota di partecipazione è di 5 euro a persona. La prenotazione è obbligatoria entro venerdì 13. Info: tel. 334/ o arianna.guide@libero.it Intraprendere donne a sostegno dell imprenditoria femminile e aspiranti imprenditrici e che hanno toccato argomenti diversi come il marketing e la comunicazione, la gestione del tempo e il teatro d impresa. Dopo il seminario del 3 febbraio sono in programma altri due incontri (10 e 16 febbraio), uno sulla scelta della forma giuridica e l ultimo in cui si discuterà di finanziamenti per l impresa femminile che si terranno entrambi presso la sede di Modena Formazione in via Scaglia est, 41 dalle alle Per informazioni: Da Emil Banca 99 borse di studio Sono novantanove, alcuni dei quali modenesi, gli studenti che hanno ottenuto le borse di studio che Emil Banca ha messo in palio per i figli dei soci e clienti che si sono distinti per gli ottimi risultati, durante l anno scolastico 2007/2008. Ai ragazzi, tutti residenti nelle province di Modena, Bologna e Ferrara, sono stati erogati contributi da 200 a 500 euro. Gli studenti delle scuole medie inferiori hanno ottenuto assegni per 200 euro, quelli delle superiori hanno ricevuto 400 euro, mentre agli universitari laureati con il massimo dei voti è andata una borsa di studio di 500 euro.

15 NostroTempo Domenica 8 febbraio Iniziative Estate Ragazzi: a Pavullo Corso per animatori parrocchiali giulia vellani Gli aspiranti animatori parrocchiali si danno appuntamento a Pavullo a metà febbraio per il corso di formazione organizzato dal Csi Modena in collaborazione con il Centro di Pastorale Giovanile della diocesi di Modena e con le parrocchie dei Vicariati di Pavullo e Serramazzoni. L iniziativa, rivolta a ragazzi e ragazze alle prime armi, si struttura su cinque incontri/laboratori che si terranno ogni lunedì dalle 20 alle presso diverse parrocchie della zona. Si ricorda a questo proposito che le iscrizioni scadono venerdì 13 febbraio. La prima lezione Relazionarsi con i bambini per animare il tempo libero è in programma il 16 febbraio presso la parrocchia di Riccò; si continua il 23 febbraio alla parroc- L iniziativa, rivolta a ragazzi e ragazze alle prime armi, si struttura su cinque incontri/laboratori che si terranno ogni lunedì presso diverse parrocchie della zona chia di Monteobizzo con il laboratorio giochi di animazione e di movimento mentre il 2 marzo tocca ai due laboratori sculture di palloncini e truccabimbi - per colorare i momenti di festa e bans e baby dance - cantare con il corpo, alla parrocchia Pavullo S.Bartolomeo. Il laboratorio dedicato a clownerie ed improvvisazione teatrale, per imparare le tecniche di mimo e recitazione, è da segnare in agenda per il 9 marzo presso la parrocchia di Riccò. L ultimo incontro si terrà il 16 marzo presso la parrocchia di Monteobizzo con il laboratorio ANIMATORI giochi interculturali - per valorizzare l altro. Il corso per animatori parrocchiali di Pavullo è solo il primo della lista: a questo si aggiungono infatti altri 7 corsi che si svolgeranno nei prossimi mesi in diverse zone della provincia di Modena, un modo per rispondere sempre più efficacemente alle esigenze delle parrocchie del territorio che quest anno hanno espresso il loro fabbisogno di sostegno in ambito formativo. Ecco i prossimi appuntamenti: nella Val Dragone a inizio marzo; a Modena dal 16 marzo; a S. Felice, Nonantola e Campogalliano da metà marzo; a Vignola dal 26 marzo; a Sassuolo e Formigine dal 16 aprile; a Montese da giugno. Per informazioni: segreteria Csi Modena, tel , parrocchie@csimodena.it, Rupnik, il colore dell amore Padre Marko Rupnik, teologo e artista affermato, direttore dell Atelier dell arte spirituale del Centro Aletti di Roma, sarà a Modena domenica 15 febbraio dalle ore 18 presso l Auditorium del Centro Famiglia di Nazareth, a Modena in via Formigina 319. L appuntamento è organizzato dal Centro culturale Francesco Luigi Ferrari e si inserisce nel percorso per il 75 anniversario della morte di Ferrari, denominato Il potere dell amore. Il colore dell amore. Dal conflitto alla riconciliazione è il titolo di questo incontro con padre Rupnik, noto soprattutto per il mosaico della Cappella Redemptoris Mater, affidatogli da Sua Santità Giovanni Paolo II. Mons. Benito Cocchi Arcivescovo di Modena-Nonantola, porterà i salu- Incontro il 15 febbraio al Centro Famiglia di Nazareth, a cura del centro culturale Francesco Luigi Ferrari ti della Chiesa di Modena, Massimo Giusti porterà i saluti della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, che collabora alle iniziative del 75 dalla morte di Francesco Luigi Ferrari. Incontri, pubblicazioni e ricerche proporranno per un biennio una riflessione sulla forza innovatrice e sulla bellezza dell amore come metodologia di lavoro, come chiave di lettura del mondo contemporaneo e soprattutto come stile di vita. Questo l obiettivo della ricorrenza e in questo obiettivo si inserisce l appuntamento con padre Rupnik. Info: T F info@centroferrari.it

16 16 Domenica 8 febbraio 2009 NostroTempo La sicurezza sul lavoro non ammette strappi alla regola Campagna provinciale per la prevenzione degli infortuni sul lavoro. Attenzione e responsabilità sono gli strumenti di prevenzione più sicuri contro gli infortuni. Usali sempre. Direzione Regionale Emilia Romagna Provincia di Modena Comune di Modena Direzione Regionale Emilia Romagna PROV-Nostro Tempo_28x43,3_Sicurezza.indd :23:41

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