C. Scale e ascensori
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- Marco Coco
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1 Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre PREVENZIONE INCENDI 167 C. Scale e ascensori Scale Il numero e la larghezza delle scale a servizio di particolari attività (ad esempio alberghi o locali di pubblico spettacolo) viene determinato in funzione del massimo affollamento ipotizzabile. Nel caso, invece, di edifici di civile abitazione il numero e la larghezza delle scale sono fissati in funzione dell altezza dell edificio stesso, come indicato nella seguente tabella (DM 16 maggio 1987): 1630 Tipo di edificio Altezza antincendio Massima superficie del compartimento (m 2 ) Massima superficie (m 2 ) di competenza di ogni scala per piano Tipo dei vani scala e di almeno un vano ascensore Caratteristiche REI dei vani scala e ascensore, filtri, porte, elementi di suddivisione tra i compartimenti a da 12 m a 24 m 8000 b c d da oltre 24 m a 32 m da oltre 32 m a 54 m da oltre 54 m a 80 m Nessuna prescrizione (**) 500 Almeno protetto se non sono osservati taluni requisiti (***) 550 Almeno a prova di fumo interno 0 A prova di fumo 500 Nessuna prescrizione (**) 500 Almeno a prova di fumo interno se non sono osservati taluni requisiti (***) 550 Almeno a prova di fumo interno 0 A prova di fumo Almeno a prova di fumo interno Almeno a prova di fumo interno con filtro avente camino di ventilazione di sezione non inferiore a 0,36 m 2 e oltre 80 m (*) Almeno a prova di fumo interno con filtro avente camino di ventilazione di sezione non inferiore a 0,36 m 2 (*) Con un minimo di 2 scale per ogni edificio. Sulla copertura dell edificio deve essere prevista un area per l atterraggio ed il decollo degli elicotteri di soccorso raggiungibile da ogni scala. (**) Solo per gli elementi di suddivisione tra i compartimenti. (***) Per gli edifici di tipo «a» e «b» deve essere assicurata la possibilità di accostamento delle autoscale dei VVF almeno ad una qualsiasi finestra o balcone di ogni piano. Qualora tale requisito non sia soddisfatto gli edifici del tipo «a» devono essere dotati almeno di scale protette e gli edifici di tipo «b» almeno di scale a prova di fumo interna Queste norme si applicano agli edifici la cui costruzione è successiva all entrata in vigore del decreto citato, o agli edifici già esistenti in caso di ristrutturazione che comporti modifiche sostanziali (lavori che richiedano il rifacimento di oltre il 50% dei solai o il rifacimento strutturale delle scale o l aumento di altezza). Scale distinte (art. 33, c. 1, D.Lgs. 626/94) Sono richieste almeno due scale distinte di facile accesso nel caso di edifici che siano stati costruiti o adattati interamente per lavorazioni alle quali siano adibiti più di cinque lavoratori e che presentino pericolo di esplosione o rischio specifico di incendio. 1632
2 168 PREVENZIONE INCENDI Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre 1634 Scale di sicurezza esterne (DM 30 novembre 1983) Si tratta di scale totalmente esterne rispetto al fabbricato, che devono avere le seguenti caratteristiche: parapetto di 1 m di altezza atto a sopportare le forti sollecitazioni che possono derivare da un rapido e disordinato flusso di persone; corrimano collocato a scomparsa entro un incavo o comunque sporgente non oltre 8 cm; ampiezza pari ad almeno 2 moduli (1,2 m); gradini a pianta rettangolare con pedata non inferiore a 30 cm ed alzata non superiore a 17 cm; rampe delle scale rettilinee e con non meno di 3 gradini e non più di 15; assenza di sporgenze o rientranze che intralcino l esodo delle persone. Nella figura seguente è rappresentata una scala di sicurezza esterna di classe 0 di reazione al fuoco ove, per ovviare all installazione di infissi REI sulla parete dell edificio di ampiezza L, si è preferito distaccare la scala di 2,5 m dalla parete stessa, collegandola all edificio con passerelle protette con setti laterali a tutt altezza. Viene inoltre individuata la porzione di parete, comprensiva di infissi, che deve avere caratteristiche di resistenza al fuoco REI qualora la distanza della scala dalla parete sia inferiore a 2,5, come indicato nella figura seguente.
3 Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre PREVENZIONE INCENDI 169 Scala a prova di fumo (DM 30 novembre 1983) Si tratta di una scala in vano che costituisce compartimento antincendio a cui si accede per ogni piano, mediante porte di resistenza al fuoco almeno RE predeterminate e dotate di congegno di autochiusura, da spazio scoperto o da disimpegno aperto, per almeno un lato, su spazio scoperto dotato di parapetto a giorno. Qualora l accesso sia da filtro a prova di fumo si ha una scala a prova di fumo interna. 1636
4 Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre SCHEDE DI VALUTAZIONE 779 Telai multicarro 9244 OGGETTO DELLA VALUTAZIONE 1. Afferramenti e trascinamenti. (A) 2. Afferramenti e trascinamenti. (B) 3. Impigliamenti e trascinamenti. (C) 4. Afferramenti e trascinamenti. (D) 5. Arresti. (E) 6. Vibrazioni. (F) AZIONI CORRETTIVE ASSENTE MIGLIORABILE PRESENTE 1. Installare sul lato posteriore per tutta la lunghezza della macchina dei ripari fissi a rete che segreghino tutti gli ingranaggi e gli organi di trasmissione del moto (Art. 59 DPR 547/55). La larghezza delle maglie, in relazione alla distanza degli organi pericolosi deve soddisfare i valori previsti nella UNI EN Segregare con carter fissi gli ingranaggi di trasmissione del moto (Art. 59 DPR 547/55). 3. Applicare per tutta la lunghezza della macchina schermi fissi a maglia di larghezza rispondente ai requisiti della UNI EN 294 e che permettano di introdurre i cannelli di lubrificazione (Art. 59 DPR 547/55). 4. Applicare su tutta la zona frontale della macchina dei ripari fissi in modo da segregare tutti gli ingranaggi e gli organi di trasmissione (Art. 59 DPR 547/55). 5. Lungo tutto il fronte della macchina deve essere installata una fune avente caratteristiche di arresto di emergenza (DLgs 626/94 Norma CEI-EN 204-1). 6. Applicare supporti di materiale antivibrante per attutire le vibrazioni trasmesse (Art. 24 DPR 303/56). I lavoratori devono essere istruiti in merito a: - divieto di rimuovere i dispositivi di sicurezza e di lavorare con macchine che ne siano sprovvisti; - comunicare ai superiori l avaria o malfunzionamento dei dispositivi di sicurezza; - divieto di effettuare operazioni di riparazione o registrazione su organi in movimento (tale divieto deve essere evidenziato mediante cartelli affissi nell ambiente di lavoro) (Art. 49 DPR 547/55); - divieto di pulire, oliare o ingrassare organi in moto se non richiesto da esigenze tecniche nel qual caso occorre fare uso di idonei mezzi atti ad evitare i pericoli (tale divieto deve essere evidenziato mediante cartelli affissi nell ambiente di lavoro) (Art. 48 DPR 547/55); - obbligo di non indossare indumenti che possano impigliarsi o essere afferrati dagli organi in moto, né braccialetti o altro. - i capelli lunghi vanno raccolti e fermati per evitare afferramenti.
5 Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre SEGNALETICA DI SICUREZZA 1069 Etichette Corrosivo Esplosivo Facilmente infiammabile Estremamente infiammabile Comburente Nocivo per l ambiente Rischio biologico Radioattivo Tossico Altamente Tossico
6 1076 SEGNALETICA DI SICUREZZA Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre Segnali antincendio Indicazioni generali Indicazioni comportamentali
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