LA CONTINUITA ASSISTENZIALE PEDIATRICA. Vincenzo Abagnale Infermiere Coordinatore U.O. Rianimazione Azienda Ospedaliero-Universitaria A.

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1 LA CONTINUITA ASSISTENZIALE PEDIATRICA Vincenzo Abagnale Infermiere Coordinatore U.O. Rianimazione Azienda Ospedaliero-Universitaria A.Meyer Firenze

2 A CASA CON LA TRACHEOSTOMIA COME? QUANDO?

3 IL PERCORSO 1) Segnalazione del paziente alla servizio interno continuità assistenziale: entro 48 ore dalla tracheostomia 2) Addestramento care giver gestione tracheostomia: durante il periodo di degenza Corso di formazione manovre di emergenza (su manichino dedicato) e consegna opuscolo informativo alla famiglia prima della dimissione.

4 SCHEDA SEGNALAZIONE

5 IL PERCORSO SCHEDA ADDESTRAMENTO

6

7

8 CRITERI DI ELEGIBILITA PER LA DIMISSIONE DEL PAZIENTE Fornitura ai care giver dei materiali e presidi specifici necessari per l assistenza a domicilio Collaudo dei presidi (in reparto) prima della dimissione Inizio del percorso di addestramento dei care giver. (cura della tracheostomia) Completamento del percorso (gestione delle situazioni di emergenza/urgenza

9 DATI ATTIVITA A.O.U.MEYER L attivazione del percorso così strutturato è iniziato nel mese di gennaio 2013 e ha riguardato: 2013: 25 pazienti 2014: 20 pazienti 2015: 17 pazienti (dato al 30 settembre)

10 VANTAGGI Percorso strutturato Chiarezza dei ruoli degli operatori sanitari (tutor) Aumento della fiducia care giver vs operatori sanitari Esercitazioni care giver su manichino dedicato Autonomia dei care giver e consapevolezza delle proprie competenze e conoscenze

11 CRITICITA Tempi certi (in alcuni casi) per la dimissione a domicilio Pazienti extraregione Disponibilità di spazi dedicati all interno delle U.O. per training su manichino

12 LA TRACHEOSTOMIA

13 LA TRACHEOSTOMIA I bambini affetti da patologie respiratorie (malformazioni delle vie aeree o malattie broncopolmonari croniche) neurologiche o neuromuscolari sono in genere quelle per le quali si rende necessario la tracheostomia La tracheostomia consiste in una apertura temporanea o permanente della trachea che consente una comunicazione diretta delle vie respiratorie con l ambiente esterno La cannula tracheostomica mantenere aperta la stomia ha lo scopo di La cannula può essere di diversi tipi: rigida o flessibile, cuffiata o non cuffiata, in silicone o pvc

14 TIPI DI CANNULE E PRESIDI Cannula non cuffiata + mandrino

15 TIPI DI CANNULE E PRESIDI Cannula cuffiata + mandrino

16 TIPI DI CANNULE E PRESIDI Cannula di montgomery: ha una forma a T e viene inserita all interno della trachea Presenta 3 porzioni: 1) Superiore : arriva fino alle corde vocali 2) Inferiore: si estende nella trachea 3) Esterna : fuoriesce dalla tracheostomia ed è collegata alle altre due branche. La cannula di Montgomery è fornita di un tappo necessario quando il bambino deve riabituarsi a respirare normalmente.

17 TIPI DI CANNULE E PRESIDI Cannula di montgomery: aspirazione

18 TIPI DI CANNULE E PRESIDI VALVOLA FONATORIA: (semplice e con raccordo per ossigeno) viene applicata alla cannula tracheostomica per facilitare la fonazione da parte del bambino. la presenza della cannula tracheostomica impedisce all aria di arrivare alle corde vocali impedendo quindi la fonazione

19 PRESIDI: UMIDIFICAZIONE Filtro (nasino artificiale)

20 PRESIDI: ASPIRAZIONE

21 L EMERGENZA: Le situazioni di emergenza in un bambino con tracheostomia sono soprattutto di tipo respiratorio: Ostruzione Fuoriuscita accidentale della cannula dalla stomia Seppur relativamente rare, possono rappresentare un rischio per la sopravvivenza e quindi richiedono un intervento tempestivo adattato alla presenza o meno della cannula.

22 L EMERGENZA: In caso di ostruzione della cannula: Fluidificare rapidamente le secrezioni con soluzione fisiologica (1-2 ml) e insufflazioni (4-5) con pallone di ambu e aspirare. > Ripetere l operazione se la situazione non si risolve. > In caso di perdita di coscienza del bambino è necessario attivare immediatamente il 118 e iniziare il PBLS

23 ?

24 GRAZIE PER L ATTENZIONE

25 Domande: 1) La procedura della continuità assistenziale del paziente con tracheostomia in dimissione prevede la segnalazione al servizio territoriale: a) Al momento della dimissione b) Entro 48 ore dalla tracheostomia (esatta) c) Al momento della diagnosi medica d) Alla conclusione dell addestramento dei care giver 2) Quali sono i criteri di elegibilità per la dimissione del paziente con tracheostomia? a) Fornitura di materiali e presidi specifici alla famiglia b) Collaudo dei presidi prima della dimissione c) Addestramento dei care giver d) Tutte le precedenti (esatta)

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