Applicazione del questionario sportivo SAF (Scala dell Autoefficacia Fisica): un ricerca pilota

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Applicazione del questionario sportivo SAF (Scala dell Autoefficacia Fisica): un ricerca pilota"

Transcript

1 Applicazione del questionario sportivo SAF (Scala dell Autoefficacia Fisica): un ricerca pilota (Dr. Emanuele Currò (Abstract) L obiettivo di questa ricerca è: 1) valutare la motivazione e la percezione di autoefficacia; 2) rilevare l importanza che queste due dimensioni assumono nella scelta e nell abbandono della pratica sportiva da parte in persone con disabilità. Questo studio si andrà a collocare in una più ampia ricerca con l obiettivo d identificare quale fattore, fra i tratti di personalità innati, l autopercezione delle attività fisiche e le barriere sociali, influenzi maggiormente i meccanismi di scelta e di abbandono dello sport in un disabile. Questo articolo riporta uno studio pilota riguardante l applicabilità del questionario SAF (Scala dell Autoefficacia Fisica) ad un campione di atleti disabili fisici. Contestualmente è stata somministrata la scala WHO- DAS II (World Health Organization Disability Assessment Schedule), per valutare il livello di disabilità degli sportivi presi in esame. I risultati ottenuti dalla somministrazione dei questionari ad un gruppo di giocatori di basket in carrozzina e ad un gruppo di controllo composto da giocatori normodotati, ha confermato l ipotesi iniziale della possibilità di utilizzo del SAF anche con atleti disabili. The application of the Sport Questionaire SAF (Scala dell Autoefficacia Fisica): a Pilot Research Abstract - E The objectives of this research are: 1) to evaluate the motivation and perception of self-efficacy; 2) to measure the importance that these two dimensions play in the choice and abandonment of sport activity by mobility challenged persons. This study is a part of a wider research which aims to identify the factor that principally determines the choice and the abandonment of sport on the part of a mobility challenged person: innate personal traits, self perception of physical activity; and social barriers. This article refers to a pilot study regarding the applicability of SAF (Scala dell Autoefficacia Fisica) to a population of athletes who are mobility challenged. The WHO-DAS II Scale was used to measure the level of disability of subjects who participated in the study. Results obtained from a group of basketball players in wheel chairs, and a control group of able-bodied athletes, confirmed the initial hypothesis of the applicability of SAF for mobility challenged subjects. Aplicación del cuestionario deportivo SAF (Scala de la Auto-eficacia Física): una búsqueda piloto Resumen - ES El objetivo de esta búsqueda es: 1) valorar la motivación y la percepción de auto-eficacia; 2) mostrar la importancia que tienen estas dos dimensiones en la elección y en el abandono de la práctica deportiva por parte de las personas minusválidas. Este estudio se sitúa en el marco de una búsqueda más amplia con el objetivo de identificar, entre los rasgos innatos de la personalidad, la auto-percepción de la actividad física y las barreras sociales, cuál es el factor que más influye en los mecanismos de elección y de abandono del deporte por parte de un minusválido. Este artículo hace referencia a un estudio piloto sobre a la aplicación del cuestionario SAF (Scala de la Autoeficacia Física) a un campeón entre los atletas minusválidos físicos. Al mismo tiempo se ha aplicado la escala WHO- DAS II (World Health Organization Disability Assessment Schedule) para valorar el nivel de minusvalía de los deportistas examinados. Los resultados obtenidos en la aplicación de los cuestionarios a un grupo de jugadores de basket en silla de ruedas y a un grupo de control compuesto por jugadores de media normal, confirman la hipótesis inicial sobre el uso

2 del SAF también con atletas minusválidos. Aplicação do questionário esportivo SAF (Escala da Autoeficiência Física): uma pesquisa piloto Abstract- PR O objetivo desta pesquisa é: 1) avaliar a motivação e a percepção de autoeficácia; 2) mostrar a importância que estas duas dimensões assumem na opção e no abandono da prática esportiva por parte de pessoas com deficiência. Este estudo será colocado em uma pesquisa mais ampla com o objetivo de identificar, dentre os traços de personalidade inatos, da autopercepção das atividades físicas e das barreiras sociais, qual é o fator que mais influi nos mecanismos de escolha e de abandono de um esporte por parte de um deficiente. Este artigo faz referência a um estudo piloto sobre a aplicação do questionário SAF (Scala dell Autoefficacia Fisica) a uma amostra de atletas com deficiências físicas. Simultaneamente se aplicou a escala WHO-DAS II (World Health Organization Disability Assessment Schedule), para avaliar o nível de deficiência dos desportistas tomados examinados. Os resultados obtidos na aplicação dos questionários a um grupo de jogadores de basket cadeirantes e a um grupo de controle composto de jogadores normais, confirmou a hipótese inicial da possibilidade da utilização do SAF também com atletas deficientes.

3 Applicazione del questionario sportivo SAF (Scala dell Autoefficacia Fisica): un ricerca pilota Introduzione egli ultimi anni, le motivazioni che determinano la scelta e l abbandono della pratica sportiva sono state oggetto di speciale attenzione da parte dei ricercatori, e misurate attraverso l uso di scale di valutazione dell autoefficacia. Questo studio pilota si colloca all interno di una più ampia ricerca che si propone d individuare le motivazioni alla base dei meccanismi di scelta e di abbandono della pratica sportiva, sia da parte di normodotati che di persone disabili. Si vuole cercare di capire quanto questi processi (scelta e abbandono) siano influenzati dai tratti di personalità innati, dalle barriere sociali (ambiente), oppure dall autopercezione delle attività fisiche apprese (autoefficacia). Si vuole dimostrare ed individuare quale di queste tre caratteristiche risulti più rilevante nel determinare questi processi. L obiettivo del lavoro qui presentato è quello di valutare se il questionario preso in considerazione, il SAF, rappresenti un adeguata scala di misura per la valutazione dei meccanismi di autoefficacia in persone con disabilità. Per questo si è analizzata la presenza o meno di differenze significative tra i due gruppi presi in considerazione, confrontando le risposte ai singoli items, per individuare quali di questi fossero eventualmente inadatti alla somministrazione ad un campione composto da atleti disabili. Dopo aver descritto i materiali ed i metodi usati per questa ricerca si discuteranno i risultati. Le conclusioni evidenziano i limiti di questo studio pilota e le possibili prospettive future.

4 Materiali e metodi Per valutare le motivazioni che determinano la scelta e l abbandono della pratica sportiva, è stata utilizzata la Scala dell Autoefficacia Fisica (SAF), adattamento per la popolazione italiana di De Lucia e Lupoli del questionario Physical Self-Efficacy (PSE), costruito da Ryckman, Robbins, Thornton e Cantrell (1982) per la valutazione della fiducia in sé stessi, in relazione con diverse abilità fisiche. Il questionario (Appendice 1) è composto da 22 items ognuno con risposte da 1 a 6 di tipo Likert comprese tra fortemente d accordo (1) a fortemente in disaccordo (6). Il questionario si divide in due sub-scale, ognuna delle quali analizza un fattore differente: la percezione dell abilità fisica (PPA), composta da 10 items, e la fiducia di autopresentazione fisica (PSPC), composta da 12 items. Contestualmente è stata somministrata la scala di valutazione della disabilità WHO-DAS II (World Health Organization Disability Assessment Schedule, 1999). Questa scala valuta le limitazioni nell attività e le restrizioni nella partecipazione vissute da un individuo, indipendentemente da una specifica diagnosi medica; così da poter meglio comprendere quali difficoltà le persone possano avere a causa delle loro condizioni di salute (Federici, Meloni, Mancini, Lauriola e Olivetti Berardinelli, 2008). (Appendice 2). La scala si propone di valutare il funzionamento dell individuo nell ambito di sei domini di attività, negli ultimi trenta giorni della vita della persona intevistata: comprensione e comunicazione (6 item)

5 mobilità (5 item) cura di sé (4 item) interazioni e relazioni con gli altri (5 item) vita domestica o attività lavorativa (8 item) partecipazione alla società (8 item). La popolazione studiata è costituita da 16 giocatori di basket di sesso maschile, 8 atleti normodotati e 8 disabili fisici, in carrozzina, di età compresa tra i 17 e i 39 anni. Il grado di disabilità dei giocatori diversamente abili viene assegnato attraverso una scala compresa tra 0,5 e 4,5, che assegna il punteggio in base alle capacità funzionali residue della persona: maggiore è il punteggio, minore è il livello della disabilità. Le analisi sono state condotte tenendo conto delle strutture fattoriali del SAF e del WHO- DAS II così come sono state riportate dall articolo di Ryckman, Robbins, Thornton e Cantrell (1982), finalizzato alla creazione del questionario in questione. Si è utilizzata l Anova ad una via, che ha permesso di analizzare la varianza fra le medie dei valori ottenuti da ciascun gruppo di somministrazione (gli atleti normodotati e quelli disabili), sia tra i due fattori della scala SAF, sia tra i singoli items che la compongono. È stato, inoltre, calcolato l indice di correlazione di Pearson a due code, per evidenziare correlazioni significative tra i due fattori del SAF ed i sei dell WHO-DAS II. Risultati Sulla base dei risultati ottenuti dall Anova ad una via, è stato riscontrato che non esiste una differenza significativa tra i due gruppi analizzati, per quanto riguarda i due fattori (PPA e PSPC) il

6 SAF. Essi, infatti, presentano, come dimostrato nella Tabella 1, medie simili (tra i gruppi) e di conseguenza una F (legge di Fisher) molto bassa. Andando a studiare le correlazioni tra i due gruppi in base ai singoli items non si sono riscontrate delle differenze significative nelle medie dei due gruppi, tranne che in tre items (2,17,22), che presentano una F molto alta, sopra il 5.0 (Tabella 2). Due di questi items, il 2 ( non sono agile e aggraziato ) e il 22 ( a causa della mia agilità sono stato in grado di fare cose che molti non potevano fare ) fanno parte della sub-scala PPA e riguardano la percezione della propria agilità. Mentre l item 17 ( non sono condizionato dall impressione che il mio fisico desta sugli altri ) risulta parte della sub-scala PSPC, e riguarda la mancanza o meno di sicurezza nel proprio fisico. Tabella 1 AOVA PSPC PPA Somma dei quadrati Gradi di libertà Radice quadrata F Sig.,271 1,271,307,588 12,378 14,884 12,649 15,023 1,023,052,823 6,055 14,433 6, Tabella 2 AOVA singoli items Dom.1 Somma dei quadrati Gradi di libertà Radice quadrata F Sig.,063 1,063,127,727

7 *Dom.2 Dom.3 Dom.4 Dom.5 Dom.6 Dom.7 Dom.8 Dom.9 Dom.10 Dom.11 Dom.12 Dom.13 Dom.14 Totae Totae 6,875 14,491 6, , ,250 5,237,038 32, ,339 45,000 15,563 1,563,304,590 25, ,848 26, , ,000 2,358,147 23, ,696 27,750 15,250 1,250,065,802 53, ,839 54, , ,563 3,121,099 47, ,384 57, , ,000,226,642 62, ,429 63,000 15,063 1,063,057,815 15, ,098 15,438 15,250 1,250,084,776 41, ,964 41,750 15,000 1,000,000 1,000 22, ,571 22,000 15,250 1,250,452,513 7,750 14,554 8, , ,000 3,252,093 38, ,768 47,750 15,063 1,063,019,893 46, ,313 46,438 15,563 1,563,175,682

8 Dom.15 Dom.16 *Dom.17 Tra gruppi Dom.18 Dom.19 Dom.20 Dom.21 **Dom.22 44, ,205 45, , ,000,361,557 38, ,768 39,750 15,000 1,000,000 1,000 18, ,286 18, , ,000 6,266,025 35, ,554 51,750 15,250 1,250,090,768 38, ,768 39,000 15,563 1,563,240,632 32, ,348 33, , ,563,375,550 58, ,170 59, , ,250 1,518,238 20, ,482 23, , ,563 9,315,009 15, ,134 26, **Differenza significativa p. < 0,01 * Differenza significativa p. < 0,05 Tabella 3 Correlazione tra i fattori del SAF e i fattori dell WHO DAS II (1) Pspc pspc ppa Comprensione Mobilità Cura di sè Interazioni Attività Partecipazione sociale 1,675(**),451,345,374,000,317,261,004,079,190,154 1,000,232,329

9 ppa Comprensione Mobilità Cura di sè Interazioni Attività Partecipazione sociale Sig. (2 code),675(**) 1,408,068,204 -,184 -,073,036,004,117,803,450,495,787,894,451,408 1,162,607(*),197,160,080,079,117,549,013,464,553,767,345,068,162 1,707(**),562(*),891(**),932(**),190,803,549,002,023,000,000,374,204,607(*),707(**) 1,635(**),754(**),625(**),154,450,013,002,008,001,010,000 -,184,197,562(*),635(**) 1,775(**),582(*) 1,000,495,464,023,008,000,018,317 -,073,160,891(**),754(**),775(**) 1,782(**),232,787,553,000,001,000,000,261,036,080,932(**),625(**),582(*),782(**) 1,329,894,767,000,010,018,000 **Correlazione significativa p. < 0,01 (2 code). *Correlazione significativa p. < 0,05 (2 code). ella Tabella 4 sono riportati i risultati del campione di atleti disabili ottenuti dall analisi delle risposte date al questionario WHO-DAS II. Si possono valutare, in base alle medie dei singoli fattori, quali soggetti si trovano al di sopra o al di sotto del livello medio di disabilità, in uno specifico ambito, e confrontare questi risultati con il punteggio della disabilità che riflette le capacità dell atleta nel basket, per valutare la coerenza della scala di misura.

10 1 Il punteggio ottenuto, sia per i singoli fattori che per quello totale, cresce in relazione inversa con il punteggio di disabilità. Prendendo in considerazione i casi limite si osserva che l atleta con il più alto punteggio sportivo (4,5) ha un punteggio di disabilità inferiore rispetto al resto del gruppo; mentre gli atleti con punteggio sportivo molto basso (1; 1,5) raggiungono un alto punteggio totale al questionario. Età Tabella 4 Disabilità (diagnosi medica) Risultati atleti disabili al WHO DAS II Punt. Disabilità Comprensione Mobilità Cura di sé Interazioni Attività Part. sociale Tot. M. 17 Spinabifida 2, * 39 Paraplegia dorsale (D10) 2, ,3* 34 Paraplegia dorsale (D5) ,5* 19 Spinabifida 2, ,2* 34 Paraplegia (D8-D9) ,3* 23 Amputazioni multiple ,8* 35 Poliomielite arti inferiori 1, * 37 Amputazione 3 medio destro 4, ,2* 7** 14.1** 5** 5.8** 10.5** 17** **Medie dei singoli fattori. *Medie totali dei soggetti. Discussione 1 Il calcolo dell indice di Pearson non ha riscontrato correlazioni significative tra i due fattori del SAF e i sei fattori dell WHO-DAS II. Si sono riscontrati comunque, in diversi fattori, valori che, sebbene non abbiano evidenziato un correlazione significativa, determinano un andamento generale comune delle due scale. Ad esempio, al crescere del valore del fattore comprensione, crescono anche i valori delle due sub-scale del SAF. Analizzando le correlazioni tra i vari aspetti delle singole scale sono state riscontrante, invece, diverse correlazioni significative. Infatti emerge una correlazione di 0,675 (p. < 0,01) tra i due fattori del SAF (PSPC e PPA). Il fattore comprensione dell WHO-DAS II risulta correlato significativamente con il fattore cura di sé con il punteggio di 0,607 (p. < 0,05); il fattore mobilità è correlato con i fattori: cura di sé 0,707 (p. < 0,01), interazioni e relazioni con gli altri 0,562 (p. < 0,05), vita domestica e lavorativa 0,891 (p < 0,01), partecipazione sociale 0,932 (p. < 0,01); il fattore cura di sé è correlato con: interazioni e relazioni con gli altri 0,635 (p. < 0,01), vita domestica e lavorativa 0,754 (p. < 0,01), partecipazione sociale 0,625 (p. < 0,01); il fattore interazioni e relazioni con gli altri con: vita domestica e lavorativa 0,775 (p. < 0,01), partecipazione sociale 0,582 (p. < 0,01); infine, il fattore vita domestica e lavorativa con partecipazione sociale 0,782 (p. < 0,01).

11 L analisi dei dati dei due gruppi di soggetti ai quali è stato somministrato il questionario ha evidenziato che non esiste una differenza significativa tra le risposte del gruppo di atleti normodotati e quelli in carrozzina, rispetto ai fattori del SAF. Questo rende possibile la somministrazione del SAF (o PSE nella versione americana) anche ad una popolazione di atleti disabili. Invece, analizzando le differenze riscontrate negli items 2 ( non sono agile e aggraziato ), 17 ( non sono condizionato dall impressione che il mio fisico desta sugli altri ) e 22 ( a causa della mia agilità sono stato in grado di fare cose che molti non potevano fare ) emergono due diverse spiegazioni: items 2 e 22. La differenza di risposte a questi due items risulta evidente in quanto riguardanti la percezione della propria agilità. Dai risultati è emerso che i giocatori normodotati hanno fornito risposte positive sulla propria agilità, mentre gli atleti in carrozzina, a causa della loro evidente disabilità che coinvolge gli arti inferiori, hanno dato risposte, in entrambi gli items, con valenza negativa. item 17. Al contrario dei due items precedenti, che mettono in evidenza le difficoltà fisiche degli atleti con disabilità, l andamento delle risposte a questo item da parte dei due gruppi sono invertite. Mentre i giocatori in carrozzina dimostrano uno scarso interesse al giudizio altrui sul proprio aspetto fisico, i normodotati risultano molto condizionati da ciò che le altre persone pensano del loro aspetto. Questo risultato può essere spiegato dalla grande importanza che lo sport disputato ad alto livello (il gruppo di atleti disabili disputa il campionato di serie A1 di basket in carrozzina) gioca

12 nel vissuto delle persone disabili. Sembra che la disabilità viene superata e messa quasi in secondo piano, quando le gratificazioni derivate dall attività sportiva sono molto forti. Una diversa interpretazione potrebbe indicare che alla base del poco interesse nei riguardi del giudizio altrui, troviamo un processo di rimozione atto a salvaguardare l equilibrio psicofisico raggiunto. Probabilmente il basso numero del campione a fatto sì che non siano state riscontrate correlazioni significative tra i due fattori del SAF e i sei fattori dell WHO-DAS II; comunque la tendenza ad un andamento comune generale tra molti dei diversi fattori delle due scale, ha evidenziato una coerenza tra i due test utilizzati per la valutazione dell autoefficacia fisica nelle persone con disabilità e non. La presenza, invece di correlazioni significative all interno delle scale, valutate indipendentemente, conferma la validità dei due questionari. Infine l osservazione dei risultati del WHO-DAS II ottenuti dai soggetti disabili ha evidenziato una proporzionalità tra i punteggi della disabilità nello sport e il punteggio del questionario, confermando, così, l ipotesi di una relazione tra le due dimensioni. Conclusione Una volta dimostrata l usabilità degli strumenti, anche su persone disabili, si potrà procedere con una più ampia indagine, finalizzata all individuazione delle motivazioni alla base dei meccanismi di scelta e di abbandono della pratica sportiva, sia da parte di normodotati che di persone disabili.

13 Va comunque sottolineato che l indagine pilota è stata svolta prendendo in considerazione uno solo sport (basket) e utilizzando un campione di soggetti poco ampio (16 soggetti). ella ricerca futura l obiettivo sarà quello di andare a valutare quanto processi di scelta ed abbandono siano influenzati da fattori motivazionali, dalle barriere sociali (ambiente), oppure dall autopercezione delle attività fisiche apprese (autoefficacia). L indagine verrà condotta su un campione di popolazione più ampio, comprendente sempre sia atleti disabili che normodotati, andando ad analizzare un maggior numero di discipline sportive.

Rapporto dal Questionari Insegnanti

Rapporto dal Questionari Insegnanti Rapporto dal Questionari Insegnanti SCUOLA CHIC81400N N. Docenti che hanno compilato il questionario: 60 Anno Scolastico 2014/15 Le Aree Indagate Il Questionario Insegnanti ha l obiettivo di rilevare la

Dettagli

Stefania Pozio. Le prove INVALSI di matematica: il confronto con le indagini internazionali.

Stefania Pozio. Le prove INVALSI di matematica: il confronto con le indagini internazionali. Stefania Pozio Le prove INVALSI di matematica: il confronto con le indagini internazionali. Quali sono le principali indagini internazionali sulla matematica a cui l Italia partecipa? L Italia partecipa

Dettagli

Risultati dell indagine sul benessere dei dipendenti 2014

Risultati dell indagine sul benessere dei dipendenti 2014 Risultati dell indagine sul benessere dei dipendenti 2014 (art. 14 comma 5 - d.lgs 150/2009) sintesi dati Generali, per Area e tipologia di dipendente Le Amministrazioni pubbliche, nella prospettiva di

Dettagli

COMUNE DI MONTESPERTOLI

COMUNE DI MONTESPERTOLI OGGETTO: Questionario sul benessere organizzativo 2012 - Report Il presente documento è finalizzato all analisi dei dati scaturiti dalla compilazione dei questionari in oggetto, da parte dei dipendenti

Dettagli

Rapporto dal Questionario Insegnanti. Istituto Comprensivo. RMIC897006 - DON LORENZO MILANI - Via Marco Aurelio N 2 - GUIDONIA MONTECELIO RMIC897006

Rapporto dal Questionario Insegnanti. Istituto Comprensivo. RMIC897006 - DON LORENZO MILANI - Via Marco Aurelio N 2 - GUIDONIA MONTECELIO RMIC897006 Rapporto dal Questionario Insegnanti Istituto Comprensivo RMIC897006 - DON LORENZO MILANI - Via Marco Aurelio N 2 - GUIDONIA MONTECELIO RMIC897006 Progetto Valutazione & Miglioramento (V&M) a.s. 2012/13

Dettagli

Relazione attività di Tutorato specializzato a.a. 2013/2014 I semestre

Relazione attività di Tutorato specializzato a.a. 2013/2014 I semestre Relazione attività di Tutorato specializzato a.a. 2013/2014 I semestre Nel mese di marzo, a chiusura del primo semestre, l Ufficio Orientamento e Diritto allo Studio ha monitorato il servizio di tutorato

Dettagli

STATISTICA IX lezione

STATISTICA IX lezione Anno Accademico 013-014 STATISTICA IX lezione 1 Il problema della verifica di un ipotesi statistica In termini generali, si studia la distribuzione T(X) di un opportuna grandezza X legata ai parametri

Dettagli

Statistica. Lezione 6

Statistica. Lezione 6 Università degli Studi del Piemonte Orientale Corso di Laurea in Infermieristica Corso integrato in Scienze della Prevenzione e dei Servizi sanitari Statistica Lezione 6 a.a 011-01 Dott.ssa Daniela Ferrante

Dettagli

Criteri di selezione del collettivo e definizioni

Criteri di selezione del collettivo e definizioni Appendice A Criteri di selezione del collettivo e definizioni Introduzione L indagine sull integrazione sociale delle persone con disabilità è stata realizzata nell ambito del progetto Sistema di Informazione

Dettagli

Ufficio Scolastico Regionale per l Abruzzo. Rapporto dal Questionari Studenti

Ufficio Scolastico Regionale per l Abruzzo. Rapporto dal Questionari Studenti Rapporto dal Questionari Studenti SCUOLA xxxxxxxxx Anno Scolastico 2014/15 Le Aree Indagate Il questionario studenti ha lo scopo di indagare alcuni aspetti considerati rilevanti per assicurare il benessere

Dettagli

VALUTAZIONE DEI RISCHI COLLEGATI ALLO STRESS LAVORO- CORRELATO (D. Lgs. 81/08, art. 28 e s.m.i.) gennaio 2013 1

VALUTAZIONE DEI RISCHI COLLEGATI ALLO STRESS LAVORO- CORRELATO (D. Lgs. 81/08, art. 28 e s.m.i.) gennaio 2013 1 VALUTAZIONE DEI RISCHI COLLEGATI ALLO STRESS LAVORO- CORRELATO (D. Lgs. 81/08, art. 28 e s.m.i.) gennaio 2013 1 INDICE Premessa Le fasi del progetto di valutazione Indagine e divulgazione dei dati (Fase

Dettagli

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA

Dettagli

come nasce una ricerca

come nasce una ricerca PSICOLOGIA SOCIALE lez. 2 RICERCA SCIENTIFICA O SENSO COMUNE? Paola Magnano paola.magnano@unikore.it ricevimento: martedì ore 10-11 c/o Studio 16, piano -1 PSICOLOGIA SOCIALE COME SCIENZA EMPIRICA le sue

Dettagli

Corso di laurea in Scienze Motorie Corso di Statistica Docente: Dott.ssa Immacolata Scancarello Lezione 14: Analisi della varianza (ANOVA)

Corso di laurea in Scienze Motorie Corso di Statistica Docente: Dott.ssa Immacolata Scancarello Lezione 14: Analisi della varianza (ANOVA) Corso di laurea in Scienze Motorie Corso di Statistica Docente: Dott.ssa Immacolata Scancarello Lezione 4: Analisi della varianza (ANOVA) Analisi della varianza Analisi della varianza (ANOVA) ANOVA ad

Dettagli

Livello di benessere organizzativo, grado di condivisione del sistema di valutazione e valutazione del superiore gerarchico

Livello di benessere organizzativo, grado di condivisione del sistema di valutazione e valutazione del superiore gerarchico 2013 Livello di benessere organizzativo, grado di condivisione del sistema di valutazione e valutazione del superiore gerarchico Sintesi dei risultati delle indagini svolte sul personale CiVIT ai sensi

Dettagli

La scuola italiana della provincia di Bolzano

La scuola italiana della provincia di Bolzano AUTONOME PROVINZ BOZEN - SÜDTIROL Italienisches Bildungsressort Landes-Evaluationsstelle für das italienischsprachige Bildungssystem PROVINZIA AUTONOMA DE BULSAN - SÜDTIROL Departimënt Educazion y formaziun

Dettagli

L ICF - Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute

L ICF - Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute L ICF - Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute CHE COS È È una classificazione della salute e dei domini ad essa correlati che aiuta a descrivere i cambiamenti

Dettagli

GRUPPI DI INCONTRO per GENITORI

GRUPPI DI INCONTRO per GENITORI Nell ambito delle attività previste dal servizio di Counseling Filosofico e di sostegno alla genitorialità organizzate dal nostro Istituto, si propone l avvio di un nuovo progetto per l organizzazione

Dettagli

03. Il Modello Gestionale per Processi

03. Il Modello Gestionale per Processi 03. Il Modello Gestionale per Processi Gli aspetti strutturali (vale a dire l organigramma e la descrizione delle funzioni, ruoli e responsabilità) da soli non bastano per gestire la performance; l organigramma

Dettagli

ALLEGATO B. Nel corso degli anni il monitoraggio ha previsto nelle diverse annualità:

ALLEGATO B. Nel corso degli anni il monitoraggio ha previsto nelle diverse annualità: ALLEGATO B Il modello di monitoraggio Il gruppo di Progetto di PQM, nell anno scolastico 2010-2011 ha costituito un gruppo di lavoro tecnico composto dal gruppo di progetto stesso e dai ricercatori dei

Dettagli

La Health Related Quality of Life (HRQoL): analisi dell evoluzione di un concetto

La Health Related Quality of Life (HRQoL): analisi dell evoluzione di un concetto La Health Related Quality of Life (HRQoL): analisi dell evoluzione di un concetto F. Ierardi*, L. Gnaulati*, F. Maggino^, S. Rodella*, E. Ruviglioni^ *Agenzia Regionale di Sanità della Toscana Osservatorio

Dettagli

INDAGINE PROFESSIONI A CONFRONTO: COME I RELATORI PUBBLICI E I GIORNALISTI ITALIANI PERCEPISCONO LA PROPRIA PROFESSIONE E QUELLA DELL ALTRO

INDAGINE PROFESSIONI A CONFRONTO: COME I RELATORI PUBBLICI E I GIORNALISTI ITALIANI PERCEPISCONO LA PROPRIA PROFESSIONE E QUELLA DELL ALTRO INDAGINE PROFESSIONI A CONFRONTO: COME I RELATORI PUBBLICI E I GIORNALISTI ITALIANI PERCEPISCONO LA PROPRIA PROFESSIONE E QUELLA DELL ALTRO Analisi elaborata da Chiara Valentini e Toni Muzi Falconi SINTESI

Dettagli

La ricerca empirica in educazione

La ricerca empirica in educazione La ricerca empirica in educazione Alberto Fornasari Docente di Pedagogia Sperimentale Dipartimento di Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione Il ricercatore ha il compito di trovare relazioni

Dettagli

7.2 Indagine di Customer Satisfaction

7.2 Indagine di Customer Satisfaction 7.2 Indagine di Customer Satisfaction Il campione L indagine è stata condotta su un campione a più stadi di 373 clienti di Tiemme Spa sede operativa di Piombino (errore di campionamento +/- 2%) rappresentativo

Dettagli

Calcolo del Valore Attuale Netto (VAN)

Calcolo del Valore Attuale Netto (VAN) Calcolo del Valore Attuale Netto (VAN) Il calcolo del valore attuale netto (VAN) serve per determinare la redditività di un investimento. Si tratta di utilizzare un procedimento che può consentirci di

Dettagli

Nota interpretativa. La definizione delle imprese di dimensione minori ai fini dell applicazione dei principi di revisione internazionali

Nota interpretativa. La definizione delle imprese di dimensione minori ai fini dell applicazione dei principi di revisione internazionali Nota interpretativa La definizione delle imprese di dimensione minori ai fini dell applicazione dei principi di revisione internazionali Febbraio 2012 1 Mandato 2008-2012 Area di delega Consigliere Delegato

Dettagli

LA REVISIONE LEGALE DEI CONTI La comprensione

LA REVISIONE LEGALE DEI CONTI La comprensione LA REVISIONE LEGALE DEI CONTI La comprensione dell impresa e del suo contesto e la valutazione dei rischi di errori significativi Ottobre 2013 Indice 1. La comprensione dell impresa e del suo contesto

Dettagli

Laboratorio di Pedagogia Sperimentale. Indice

Laboratorio di Pedagogia Sperimentale. Indice INSEGNAMENTO DI LABORATORIO DI PEDAGOGIA SPERIMENTALE LEZIONE III INTRODUZIONE ALLA RICERCA SPERIMENTALE (PARTE III) PROF. VINCENZO BONAZZA Indice 1 L ipotesi -----------------------------------------------------------

Dettagli

7.2 Indagine di Customer Satisfaction

7.2 Indagine di Customer Satisfaction 7.2 Indagine di Customer Satisfaction Il campione L indagine è stata condotta su un campione a più stadi di 795 clienti TIEMME SpA (errore di campionamento +/ 2%) rappresentativo della popolazione obiettivo,

Dettagli

Progetto Regionale HP InterAziendale Scorze d arancia amara

Progetto Regionale HP InterAziendale Scorze d arancia amara Allegato 7 RELAZIONE: IL TEST DEI RITRATTI COME STRUMENTO DI VALUTAZIONE DEL CAMBIAMENTO DELLA PERCEZIONE DELLE CONOSCENZE RELATIVE AGLI INTEGRATORI ALIMENTARI L elaborazione del modello transteorico di

Dettagli

STORE MANAGER.. LE COMPETENZE CARATTERISTICHE E I BISOGNI DI FORMAZIONE

STORE MANAGER.. LE COMPETENZE CARATTERISTICHE E I BISOGNI DI FORMAZIONE STORE MANAGER.. LE COMPETENZE CARATTERISTICHE E I BISOGNI DI FORMAZIONE 1 Indice 1. Premessa 2. Obiettivo 3. Le competenze del profilo ideale Competenze 3.1. Età ed esperienza 3.2. Le reali competenze

Dettagli

VERBALE n.5. Funge da segretario verbalizzante la prof.ssa Eugenia Viola.

VERBALE n.5. Funge da segretario verbalizzante la prof.ssa Eugenia Viola. VERBALE n.5 Il giorno 31 del mese di Gennaio dell anno 2012, alle ore 16.00 si riunisce nell aula magna del Liceo scientifico S. Cannizzaro di Palermo il Collegio dei docenti per discutere il seguente

Dettagli

Dalla Diagnosi Funzionale al PEI. Valutazione delle abilità attraverso l osservazione del comportamento e i test

Dalla Diagnosi Funzionale al PEI. Valutazione delle abilità attraverso l osservazione del comportamento e i test Dalla Diagnosi Funzionale al PEI Valutazione delle abilità attraverso l osservazione del comportamento e i test Effetti del non Valutare Sopravvalutare Problemi di comportamento (isolamento) Sottovalutare

Dettagli

MONOPOLIO, MONOPOLISTA

MONOPOLIO, MONOPOLISTA Barbara Martini OBIETTIVI IL SIGNIFICATO DI MONOPOLIO, IN CUI UN SINGOLO MONOPOLISTA È L UNICO PRODUTTORE DI UN BENE COME UN MONOPOLISTA DETERMINA L OUTPUT ED IL PREZZO CHE MASSIMIZZANO IL PROFITTO LA

Dettagli

La dispersione dei prezzi al consumo. I risultati di un indagine empirica sui prodotti alimentari.

La dispersione dei prezzi al consumo. I risultati di un indagine empirica sui prodotti alimentari. La dispersione dei prezzi al consumo. I risultati di un indagine empirica sui prodotti alimentari. Giovanni Anania e Rosanna Nisticò EMAA 14/15 X / 1 Il problema Un ottimo uso del vostro tempo! questa

Dettagli

Le competenze per la gestione e lo sviluppo delle risorse umane nelle università e negli enti di ricerca

Le competenze per la gestione e lo sviluppo delle risorse umane nelle università e negli enti di ricerca Scuola di Management per le Università, gli Enti di ricerca e le Istituzioni Scolastiche Le competenze per la gestione e lo sviluppo delle risorse umane nelle università e negli enti di ricerca Dott. William

Dettagli

LE FINESTRE E L ISOLAMENTO ACUSTICO

LE FINESTRE E L ISOLAMENTO ACUSTICO LE FINESTRE E L ISOLAMENTO ACUSTICO Roberto Malatesta. William Marcone Ufficio Tecnico (giugno 2008) LA PROTEZIONE DAL RUMORE DEGLI EDIFICI, LA NORMATIVA NAZIONALE La maggior sensibilità delle persone

Dettagli

Inflazione. L indice dei prezzi al consumo ci consente quindi di introdurre anche il concetto di inflazione:

Inflazione. L indice dei prezzi al consumo ci consente quindi di introdurre anche il concetto di inflazione: Il potere di acquisto cambia nel tempo. Un euro oggi ha un potere di acquisto diverso da quello che aveva 5 anni fa e diverso da quello che avrà fra 20 anni. Come possiamo misurare queste variazioni? L

Dettagli

La distribuzione Normale. La distribuzione Normale

La distribuzione Normale. La distribuzione Normale La Distribuzione Normale o Gaussiana è la distribuzione più importante ed utilizzata in tutta la statistica La curva delle frequenze della distribuzione Normale ha una forma caratteristica, simile ad una

Dettagli

Corso di Psicometria Progredito

Corso di Psicometria Progredito Corso di Psicometria Progredito 3.1 Introduzione all inferenza statistica Prima Parte Gianmarco Altoè Dipartimento di Pedagogia, Psicologia e Filosofia Università di Cagliari, Anno Accademico 2013-2014

Dettagli

S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i

S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i P r o d o t t o d a A l b e r t o P a o l i n i G r o s s e t o P a r c h e g g i s r l V e n g o n o p

Dettagli

SERVIZIO NAZIONALE DI VALUTAZIONE 2010 11

SERVIZIO NAZIONALE DI VALUTAZIONE 2010 11 SERVIZIO NAZIONALE DI VALUTAZIONE 2010 11 Le rilevazioni degli apprendimenti A.S. 2010 11 Gli esiti del Servizio nazionale di valutazione 2011 e della Prova nazionale 2011 ABSTRACT Le rilevazioni degli

Dettagli

Otto Principi sulla Gestione per la Qualità previsti dalla ISO 9000:2005

Otto Principi sulla Gestione per la Qualità previsti dalla ISO 9000:2005 Questionario di Autovalutazione di un Sistema di Gestione per la Qualità verso: Otto Principi sulla Gestione per la Qualità previsti dalla ISO 9000:2005 newsletter TECSE N. 02- Febbraio 2012 (Allegato

Dettagli

Appendice III. Competenza e definizione della competenza

Appendice III. Competenza e definizione della competenza Appendice III. Competenza e definizione della competenza Competenze degli psicologi Lo scopo complessivo dell esercizio della professione di psicologo è di sviluppare e applicare i principi, le conoscenze,

Dettagli

età sesso luogo-abitazione scuola superiore esperienza insegnamento 1 2 2 2 1 2 2 2 2 2 1 2 3 2 2 2 1 2 4 2 2 2 1 2 5 3 2 2 1 2 6 2 2 2 1 2 7 3 2 1 1

età sesso luogo-abitazione scuola superiore esperienza insegnamento 1 2 2 2 1 2 2 2 2 2 1 2 3 2 2 2 1 2 4 2 2 2 1 2 5 3 2 2 1 2 6 2 2 2 1 2 7 3 2 1 1 età sesso luogo-abitazione scuola superiore esperienza insegnamento 1 1 1 3 1 4 1 5 3 1 6 1 7 3 1 1 8 3 1 9 3 1 10 3 1 11 3 1 1 1 13 4 1 1 14 3 1 15 1 16 1 17 1 18 1 19 1 0 1 1 1 1 3 3 1 4 1 Come analizzare

Dettagli

Indice. Parte Seconda -Gli strumenti per la rilevazione della capacità di comprensione della lettura

Indice. Parte Seconda -Gli strumenti per la rilevazione della capacità di comprensione della lettura L'Ocse (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico) ha avviato nel maggio 1998 il progetto Pisa (Programme for International Students Assessment). Si tratta di una grande rilevazione internazionale,

Dettagli

LE FUNZIONI A DUE VARIABILI

LE FUNZIONI A DUE VARIABILI Capitolo I LE FUNZIONI A DUE VARIABILI In questo primo capitolo introduciamo alcune definizioni di base delle funzioni reali a due variabili reali. Nel seguito R denoterà l insieme dei numeri reali mentre

Dettagli

COME SVILUPPARE LA TRASMISSIONE DELLA PALLA NELLA CATEGORIA PICCOLI AMICI (5-8 ANNI)? ECCO LA SOLUZIONE A

COME SVILUPPARE LA TRASMISSIONE DELLA PALLA NELLA CATEGORIA PICCOLI AMICI (5-8 ANNI)? ECCO LA SOLUZIONE A WWW.CENTROSTUDICALCIO.IT Scuola Calcio Tecnica PROBLEMA: COME SVILUPPARE LA TRASMISSIONE DELLA PALLA NELLA CATEGORIA PICCOLI AMICI (5-8 ANNI)? ECCO LA SOLUZIONE A cura di Ernesto Marchi WWW.CENTROSTUDICALCIO.IT

Dettagli

E' possibile misurare la qualità del lavoro? Un contributo alla discussione

E' possibile misurare la qualità del lavoro? Un contributo alla discussione E' possibile misurare la qualità del lavoro? Un contributo alla discussione a cura di Massimo D ngelillo (Genesis) Settembre 2007 1. Introduzione La Strategia Europea per l Occupazione (SEO), basata sul

Dettagli

Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro

Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro ISTAT 17 gennaio 2002 Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro Nell ambito dell iniziativa di monitoraggio, avviata dall Istat per analizzare le modalità di conversione

Dettagli

Indagine sul personale in servizio presso le Sedi Centrali del Ministero della Salute Risultati 2011

Indagine sul personale in servizio presso le Sedi Centrali del Ministero della Salute Risultati 2011 Stress Lavoro-Correlato e Indagine sul personale in servizio presso le Sedi Centrali del Ministero della Salute Risultati 2011 Obiettivi Rilevare il livello di benessere percepito dai lavoratori attraverso

Dettagli

Questionario di interessi professionali Q.I.P.

Questionario di interessi professionali Q.I.P. Questionario di interessi professionali Q.I.P. Gli interessi professionali Nella vita di una persona, la scelta del percorso formativo e della professione rappresentano momenti importanti e significativi.

Dettagli

Riferimenti normativi: DM 42/07 E 80/07 OM N 92/07 Legge n 1/07

Riferimenti normativi: DM 42/07 E 80/07 OM N 92/07 Legge n 1/07 Riferimenti normativi: DM 42/07 E 80/07 OM N 92/07 Legge n 1/07 Al termine del primo trimestre ( dicembre) Alla fine del mese di marzo inizio aprile ( valutazione intermedia) Alla fine dell anno scolastico.

Dettagli

Economia del Lavoro 2010

Economia del Lavoro 2010 Economia del Lavoro 2010 Capitolo 5 I differenziali salariali compensativi - Applicazione di politica economica: l assicurazione sulla salute e il mercato del lavoro 1 Negli Stati Uniti i datori di lavoro

Dettagli

SCELTA DELL APPROCCIO. A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento

SCELTA DELL APPROCCIO. A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento SCELTA DELL APPROCCIO A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento 1 SCELTA DELL APPROCCIO l approccio all autovalutazione diffusa può essere normale o semplificato, a seconda delle

Dettagli

Livello di Benessere Organizzativo, Grado di condivisione del Sistema di Valutazione e Valutazione del superiore gerarchico

Livello di Benessere Organizzativo, Grado di condivisione del Sistema di Valutazione e Valutazione del superiore gerarchico AZIENDA SANITARIA LOCALE - BRINDISI Via Napoli n. 8-72100 Brindisi - Casale - C.F. P. IVA - 01647800745 Web:http://www.sanita.puglia.it Livello di Benessere Organizzativo, Grado di condivisione del Sistema

Dettagli

AUTOEFFICACIA E PRESENTAZIONE SPORT-LAB

AUTOEFFICACIA E PRESENTAZIONE SPORT-LAB AUTOEFFICACIA E PRESENTAZIONE SPORT-LAB DOCENTE PROF.SSA ALESSANDRA CAMPEDELLI SECONDO CICLO DEL CORSO DI SPECIALIZZAZIONE PER LE ATTIVITA DI SOSTEGNO DIDATTICO AGLI ALUNNI CON DISABILITA A.A. 2015 Il

Dettagli

Capitolo 4.2. Analisi tecnica: Fibonacci

Capitolo 4.2. Analisi tecnica: Fibonacci 1 Capitolo 4.2 Analisi tecnica: Fibonacci 0 Contenuti ANALISI TECNICA: FIBONACCI L analisi di Fibonacci mira a identificare i potenziali livelli di supporto e di resistenza futuri basati sui trend dei

Dettagli

RILEVAZIONE DELLA QUALITA DEI SERVIZI EROGATI DALL UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO E DAGLI UFFICI DEMOGRAFICI (OTTOBRE-DICEMBRE 2004)

RILEVAZIONE DELLA QUALITA DEI SERVIZI EROGATI DALL UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO E DAGLI UFFICI DEMOGRAFICI (OTTOBRE-DICEMBRE 2004) RILEVAZIONE DELLA QUALITA DEI SERVIZI EROGATI DALL UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO E DAGLI UFFICI DEMOGRAFICI (OTTOBRE-DICEMBRE 2004) La stesura del questionario Il questionario somministrato ai cittadini

Dettagli

ANALISI CRITICA DELLA DOCUMENTAZIONE TECNICA RELATIVA ALLA CENTRALE TERMOELETTRICA DI QUILIANO E VADO LIGURE

ANALISI CRITICA DELLA DOCUMENTAZIONE TECNICA RELATIVA ALLA CENTRALE TERMOELETTRICA DI QUILIANO E VADO LIGURE 6.1 Salute umana Dall analisi della documentazione di progetto sottoposta ad autorizzazione emerge come la tematica della Salute Umana sia stata affrontata in modo inadeguato, ovvero con estrema superficialità

Dettagli

5 La popolazione disabile

5 La popolazione disabile 5 La popolazione disabile Problematiche inerenti alle fonti dei dati sulla disabilità L Osservatorio per le politiche sociali dell Amministrazione Provinciale ha intrapreso un complesso lavoro di censimento

Dettagli

f(x) = 1 x. Il dominio di questa funzione è il sottoinsieme proprio di R dato da

f(x) = 1 x. Il dominio di questa funzione è il sottoinsieme proprio di R dato da Data una funzione reale f di variabile reale x, definita su un sottoinsieme proprio D f di R (con questo voglio dire che il dominio di f è un sottoinsieme di R che non coincide con tutto R), ci si chiede

Dettagli

Comune di OLGIATE OLONA SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

Comune di OLGIATE OLONA SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Comune di OLGIATE OLONA SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE 1. INTRODUZIONE La legge-delega 4 marzo 2009, n. 15, ed il decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, di seguito Decreto,

Dettagli

Elementi di Psicometria con Laboratorio di SPSS 1

Elementi di Psicometria con Laboratorio di SPSS 1 Elementi di Psicometria con Laboratorio di SPSS 1 12-Il t-test per campioni appaiati vers. 1.2 (7 novembre 2014) Germano Rossi 1 germano.rossi@unimib.it 1 Dipartimento di Psicologia, Università di Milano-Bicocca

Dettagli

Il decision making nel Triage infermieristico in pronto soccorso: studio descrittivo multicentrico

Il decision making nel Triage infermieristico in pronto soccorso: studio descrittivo multicentrico relatore: Chiara Giurgevich Rsa Igea Il decision making nel Triage infermieristico in pronto soccorso: studio descrittivo multicentrico Disegno dello studio Studio descrittivo multicentrico Obiettivi:

Dettagli

Psicometria (8 CFU) Corso di Laurea triennale STANDARDIZZAZIONE

Psicometria (8 CFU) Corso di Laurea triennale STANDARDIZZAZIONE Psicometria (8 CFU) Corso di Laurea triennale Un punteggio all interno di una distribuzione è in realtà privo di significato se preso da solo. Sapere che un soggetto ha ottenuto un punteggio x=52 in una

Dettagli

Lezione n 2 L educazione come atto ermeneutico (2)

Lezione n 2 L educazione come atto ermeneutico (2) Lezione n 2 L educazione come atto ermeneutico (2) Riprendiamo l analisi interrotta nel corso della precedente lezione b) struttura dialogica del fatto educativo Per rispondere a criteri ermenutici, l

Dettagli

MIGLIORAMENTO DELLE PERFORMANCE DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE

MIGLIORAMENTO DELLE PERFORMANCE DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PON 2007-2013 Competenze per lo sviluppo (FSE) Asse II Capacità istituzionale Obiettivo H MIGLIORAMENTO DELLE PERFORMANCE DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE 2011-2013 Percorso Autovalutazione Guidata CAF Feedback

Dettagli

Morningstar Fund Awards Italy, 2009 Metodologia

Morningstar Fund Awards Italy, 2009 Metodologia Morningstar Fund Awards Italy, 2009 Metodologia Morningstar Italy, 2009 in whole or part, without the prior written consent of Morningstar, Inc., is prohibited. 1 Obiettivo: L obiettivo dei Morningstar

Dettagli

L età dei vincitori La presenza femminile. L età dei vincitori La presenza femminile. Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato

L età dei vincitori La presenza femminile. L età dei vincitori La presenza femminile. Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato Premessa Corso-concorso ordinario L età dei vincitori La presenza femminile Corso-concorso riservato L età dei vincitori La presenza femminile Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato

Dettagli

COSTRUIRE UN TEAM VINCENTE DENTRO E FUORI DAL CAMPO

COSTRUIRE UN TEAM VINCENTE DENTRO E FUORI DAL CAMPO COSTRUIRE UN TEAM VINCENTE DENTRO E FUORI DAL CAMPO I punti chiave per la formazione e gestione del team di lavoro PARTE 1. Le differenze tra gruppo e squadra Come prima indicazione, consiglio di andare

Dettagli

Scala di autoefficacia percepita nella gestione di problemi complessi M. L. Farnese, F. Avallone, S. Pepe, R. Porcelli

Scala di autoefficacia percepita nella gestione di problemi complessi M. L. Farnese, F. Avallone, S. Pepe, R. Porcelli In collaborazione con la Facoltà di Psicologia 2 Università degli Studi di Roma Sapienza Scala di autoefficacia percepita nella gestione di problemi complessi M. L. Farnese, F. Avallone, S. Pepe, R. Porcelli

Dettagli

COMUNE DI SOLBIATE ARNO

COMUNE DI SOLBIATE ARNO SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 98 del 14.11.2013 1 GLI ELEMENTI DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE Oggetto della valutazione:obiettivi

Dettagli

Questionario di Gradimento Seminario Il Questionario Insegnante e il Questionario Scuola: teorie, strumenti e risultati

Questionario di Gradimento Seminario Il Questionario Insegnante e il Questionario Scuola: teorie, strumenti e risultati Questionario di Gradimento Seminario Il Questionario Insegnante e il Questionario Scuola: teorie, strumenti e risultati Principali Evidenze e Risultati Sommario Introduzione... 3 Le principali caratteristiche

Dettagli

La soddisfazione media complessiva

La soddisfazione media complessiva Nell'ottica del miglioramento continuo della qualità dell offerta formativa, il Settore "Studio, Organizzazione e Metodo - Formazione del Personale" implementa indagini di Customer Satisfaction (CS) finalizzate

Dettagli

LA GUIDA PERICOLOSA IN ADOLESCENZA: FUNZIONI E FATTORI DI PROTEZIONE

LA GUIDA PERICOLOSA IN ADOLESCENZA: FUNZIONI E FATTORI DI PROTEZIONE Dipartimento di Psicologia Laboratorio di Psicologia dello Sviluppo LA GUIDA PERICOLOSA IN ADOLESCENZA: FUNZIONI E FATTORI DI PROTEZIONE Emanuela CALANDRI, Federica GRAZIANO Laboratorio Regionale Pensare

Dettagli

LA DISTRIBUZIONE DI PROBABILITÀ DEI RITORNI AZIONARI FUTURI SARÀ LA MEDESIMA DEL PASSATO?

LA DISTRIBUZIONE DI PROBABILITÀ DEI RITORNI AZIONARI FUTURI SARÀ LA MEDESIMA DEL PASSATO? LA DISTRIBUZIONE DI PROBABILITÀ DEI RITORNI AZIONARI FUTURI SARÀ LA MEDESIMA DEL PASSATO? Versione preliminare: 25 Settembre 2008 Nicola Zanella E-Mail: n.zanella@yahoo.it ABSTRACT In questa ricerca ho

Dettagli

ANCHE IL LINFEDEMA SECONDARI O E MALATTIA DISABILITAN TE: UN INDICE DA PROPORRE ALL INPS

ANCHE IL LINFEDEMA SECONDARI O E MALATTIA DISABILITAN TE: UN INDICE DA PROPORRE ALL INPS ANCHE IL LINFEDEMA SECONDARI O E MALATTIA DISABILITAN TE: UN INDICE DA PROPORRE ALL INPS Dott. Maurizio Ricci U. O. Medicina Riabilitativa Azienda Ospedaliero- Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona

Dettagli

Effetti sull opinione di pazienti riguardo all utilizzo di un computer in uno studio medico nell assistenza ordinaria

Effetti sull opinione di pazienti riguardo all utilizzo di un computer in uno studio medico nell assistenza ordinaria Effetti sull opinione di pazienti riguardo all utilizzo di un computer in uno studio medico nell assistenza ordinaria Christopher N. Sciamanna, Scott P. Novak, Bess H. Marcus. International Journal of

Dettagli

E possibile prevenire l abuso di alcolici? I risultati della sperimentazione del progetto PAASS

E possibile prevenire l abuso di alcolici? I risultati della sperimentazione del progetto PAASS CONEGLIANO, 19 OTTOBRE 2012 E possibile prevenire l abuso di alcolici? I risultati della sperimentazione del progetto PAASS Bolzonello Igor & Massimo Santinello -Il progetto P.A.A.S.S. è la conseguenza

Dettagli

LA VALUTAZIONE DELLE RISORSE UMANE NEI SISTEMI DI SVILUPPO E GESTIONE AZIENDALE

LA VALUTAZIONE DELLE RISORSE UMANE NEI SISTEMI DI SVILUPPO E GESTIONE AZIENDALE LA VALUTAZIONE DELLE RISORSE UMANE NEI SISTEMI DI SVILUPPO E GESTIONE AZIENDALE Schema legami fra strumenti di gestione r.u. e strategie/obiettivi aziendali ECOSISTEMA AMBIENTALE AZIENDALE Economico; Politico;

Dettagli

Project Cycle Management

Project Cycle Management Project Cycle Management Tre momenti centrali della fase di analisi: analisi dei problemi, analisi degli obiettivi e identificazione degli ambiti di intervento Il presente materiale didattico costituisce

Dettagli

FIRENZE 26 FEBBRAIO 2013

FIRENZE 26 FEBBRAIO 2013 FIRENZE 26 FEBBRAIO 2013 Dall analisi dei dati Invalsi ai piani di miglioramento Pampaloni D., dirigente scolastico I.C Mariti Fauglia ( Pi) Brogi L., funzione strumentale I.C Mariti ISTITUTO COMPRENSIVO

Dettagli

Equilibrio bayesiano perfetto. Giochi di segnalazione

Equilibrio bayesiano perfetto. Giochi di segnalazione Equilibrio bayesiano perfetto. Giochi di segnalazione Appunti a cura di Stefano Moretti, Silvia VILLA e Fioravante PATRONE versione del 26 maggio 2006 Indice 1 Equilibrio bayesiano perfetto 2 2 Giochi

Dettagli

Area Marketing. Approfondimento

Area Marketing. Approfondimento Area Marketing Approfondimento CUSTOMER SATISFACTION COME RILEVARE IL LIVELLO DI SODDISFAZIONE DEI CLIENTI (CUSTOMER SATISFACTION) Rilevare la soddisfazione dei clienti non è difficile se si dispone di

Dettagli

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Approvato con atto G.C. n. 492 del 07.12.2011 1

Dettagli

O P E N S O U R C E M A N A G E M E N T PILLOLE DI TEST COMPRENSIONE. w w w. o s m v a l u e. c o m

O P E N S O U R C E M A N A G E M E N T PILLOLE DI TEST COMPRENSIONE. w w w. o s m v a l u e. c o m O P E N S O U R C E M A N A G E M E N T PILLOLE DI TEST COMPRENSIONE w w w. o s m v a l u e. c o m COMPRENSIONE (RELAZIONI) Qualità generale delle relazioni. Capacità della persona di costruirsi relazioni

Dettagli

Indice di rischio globale

Indice di rischio globale Indice di rischio globale Di Pietro Bottani Dottore Commercialista in Prato Introduzione Con tale studio abbiamo cercato di creare un indice generale capace di valutare il rischio economico-finanziario

Dettagli

Griglia di correzione Fascicolo di Italiano Prova Nazionale anno scolastico 2008-2009

Griglia di correzione Fascicolo di Italiano Prova Nazionale anno scolastico 2008-2009 Griglia di correzione Fascicolo di Italiano Prova Nazionale anno scolastico 2008-2009 Il buon nome - Chiavi di risposta e classificazione degli item Item Risposta corretta Ambito di valutazione Processi

Dettagli

La performance individuale, rappresentata da un valore numerico compreso tra 0 e 100, è determinata come

La performance individuale, rappresentata da un valore numerico compreso tra 0 e 100, è determinata come IL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLE PERFORMANCE Il sistema di misurazione e valutazione della performance si fonda sulla definizione di performance organizzativa ed individuale contenuta nel

Dettagli

PROCEDURA OPERATIVA DI VALUTAZIONE DEI DIPENDENTI

PROCEDURA OPERATIVA DI VALUTAZIONE DEI DIPENDENTI PROCEDURA OPERATIVA DI VALUTAZIONE DEI DIPENDENTI A fini dell erogazione della produttività individuale e di gruppo ( art 17 comma 1 lettera a) dell Accordo nazionale e ai fini della progressione economica

Dettagli

La visione della matematica nei ragazzi della scuola media

La visione della matematica nei ragazzi della scuola media Relazione primo Laboratorio La visione della matematica nei ragazzi della scuola media Alessandro Burroni Salima Bartalena E stata svolta un indagine su un campione di alunni della scuola media delle province

Dettagli

Che cos è l intelligenza e come funzionano i test del Q.I.

Che cos è l intelligenza e come funzionano i test del Q.I. Che cos è l intelligenza e come funzionano i test del Q.I. Non esiste, al giorno d oggi, un parere unanime della comunità scientifica sulla definizione di intelligenza. In generale, potremmo dire che è

Dettagli

1) Il mio avatar: uguali o diversi? L esercizio permette di apprendere il concetto di avatar e comprenderne la tipologia.

1) Il mio avatar: uguali o diversi? L esercizio permette di apprendere il concetto di avatar e comprenderne la tipologia. DISCUSSION STARTERS - Definisci a parole tue cosa è un avatar. - Quali sono le funzioni psicologiche dell avatar? - L avatar può essere sempre come tu lo vorresti? - Quanti tipi di avatar conosci? - In

Dettagli

Capitolo 12 La regressione lineare semplice

Capitolo 12 La regressione lineare semplice Levine, Krehbiel, Berenson Statistica II ed. 2006 Apogeo Capitolo 12 La regressione lineare semplice Insegnamento: Statistica Corso di Laurea Triennale in Economia Facoltà di Economia, Università di Ferrara

Dettagli

ANALISI. Questionario per il personale ASI. Data Sezione del documento / Motivo della revisione Revisione 14.01.2011 Prima emissione documento A

ANALISI. Questionario per il personale ASI. Data Sezione del documento / Motivo della revisione Revisione 14.01.2011 Prima emissione documento A Pagina: 1 di 13 Data Sezione del documento / Motivo della revisione Revisione 14.01.2011 Prima emissione documento A Pagina: 2 di 13 QUESTIONARIO PER IL PERSONALE In seno all analisi SWOT, al fine di valutare

Dettagli

LA CERTIFICAZIONE AMBIENTALE (UNI EN ISO 14001)

LA CERTIFICAZIONE AMBIENTALE (UNI EN ISO 14001) GUIDA UTILE.......... LA CERTIFICAZIONE AMBIENTALE (UNI EN ISO 14001) Pag. 1 di 6 INDICE LA CERTIFICAZIONE AMBIENTALE (UNI EN ISO 14001) COS È LA CERTIFICAZIONE AMBIENTALE SECONDO LA NORMA ISO 14001?...

Dettagli

Attività per la scuola secondaria di II grado

Attività per la scuola secondaria di II grado Attività per la scuola secondaria di II grado Il punto di esplosione Gli adolescenti sperimentano ed esprimono la rabbia in diversi modi. Alcuni esplodono da un momento all altro, apparentemente senza

Dettagli

L'ancoraggio nelle rilevazioni internazionali sugli apprendimenti. L indagine OCSE PISA. Laura Palmerio INVALSI

L'ancoraggio nelle rilevazioni internazionali sugli apprendimenti. L indagine OCSE PISA. Laura Palmerio INVALSI L'ancoraggio nelle rilevazioni internazionali sugli apprendimenti L indagine OCSE PISA Laura Palmerio INVALSI Roma, 18 aprile 2012 La rilevazione OCSE PISA PISA 2012: quinta edizione del programma (rilevazioni

Dettagli