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1 Traduzioni in italiano 1 Rivista di Architettura Inserto ampliato in italiano Scale, Rampe, Ascensori Traduzione: Rossella Mombelli, George Frazzica arch.mombelli@libero.it, gfrazzica@alice.it Erschließung als Entwurfskonzept Die Treppe als Raumskulptur Planung und Konstruktion von Treppen Zeitschrift für Architektur + Baudetail Review of Architecture Revue d Architecture Serie Treppen, Rampen, Aufzüge Stairs, Ramps, Lifts Escaliers, Rampes Pagina 280 DC Tower: un nuovo simbolo per Vienna Wojciech Czaja Dominique Perrault Architectes, Parigi A fine febbraio è stata inaugurata DC Tower a Vienna, e raggiunge 250 metri di altezza. E la prima di due torri che l architetto parigino Dominique Perrault ha disegnato come Urban Gate per il nuovo quartiere Wien an der Donau. E stato un lungo processo. Ce ne siamo occupati per 10 anni sintetizza Perrault, e adesso sono molto soddisfatto di averlo portato a termine così magnificamente. O almeno, quasi. La riserva è dovuta al fatto che il progetto originale non prevedeva la costruzione di una sola torre, bensì di due torri gemelle vicine tra loro. La torre è riuscita certamente molto bella, ma non corrisponde esattamente a ciò che abbiamo progettato. Nella realtà, il piano prevede una sorta di porta urbana, un Urban Gate per la nuova area di Wien an der Donau. La costruzione della torre gemella di 170 m dipende soprattutto dall andamento del mercato immobiliare viennese. Thomas Jakoubek, Presidente di Wiener Entwicklungsgesellschaft für den Donauraum (WED), il developer che ha investito 300 milioni di Euro insieme con il partner finanziario consorziato UniCredit Bank Austria, afferma che la prima pietra della più piccola DC Tower 2 avverrà al più presto entro il Tant pis! C est dommage! Peccato soprattutto per il fatto che l idea del blocco spezzato a metà perda così, completamente, il proprio significato mentre la drammaturgia architettonico-visuale esce molto affievolita. Mentre la DC Tower svetta con tre lati perfettamente lisci e piani, la facciata sud-est si presenta come una cascata di vetro corrugata che, come ricorda Perrault, è un allusione alle onde del Danubio poco lontano, un architettura liquida appunto. E tuttavia, senza ricorrere necessariamente ad una metafora di tali dimensioni, si può ben affermare che il volume vivo del grande monolite nero sia in continua trasformazione, e in modo assolutamente impressionante. Ricorda vagamente l elegante stele che appare nella prima scena di 2001: Odissea nello spazio. Ad ogni passaggio, lo stupore regna sul viso della moltitudine dei viennesi che fa fatica a comprendere la necessità di un addensamento urbano in verticale e non apprezza il concept della nuova torre. Perché nera? E perché così tanto vetro? Non volevo certo erigere una torre con quattro facciate. Volevo creare un volume unitario le cui facciate fossero generate dalla struttura interna del fabbricato afferma l architetto. Voglio che si colga la massa del volume. E il vetro nero facilita la percezione della tessitura della torre affievolendone al contempo l immagine bidimensionale. La superficie corrugata, in continuo avanzamento e arretramento, contribuisce ad alienare il rapporto di scala e a relegare in secondo piano la struttura interna dei piani che a malapena s intravede. I riflessi fanno il resto. Quanto più l oggetto appare complesso, tanto più semplice è la logica costruttiva che lo sottende. Il 30 per cento della massa edilizia, ovvero tonnellate di materiale, rimane nel sottosuolo. La costruzione sovrastante è costituita da un nucleo di calcestruzzo armato e dai solai, anch essi in c.a.: metri cubi di calcestruzzo complessivi. I solai dei volumi in aggetto, che sporgono per alcuni metri e che conferiscono alla torre quella forma inconfondibile, sono di volta in volta irrigiditi con l ausilio di profilati di acciaio sollecitati a tensione o compressione. La struttura in acciaio aggiunta non soltanto visibile durante la costruzione, ma ancora percettibile negli spazi interni che lambiscono la facciata effettivamente in tensione non è una soluzione particolarmente elegante. Tende a indebolire l idea principale e a far apparire il grande tronco della costruzione come attraversato da una miriade di stuzzicadenti e stampelle. Gli ospiti dell hotel sono sempre felici di scoprire un qualche elemento diagonale che assolve silenziosamente la propria funzione correndo davanti alla vetrata di una delle 153 camere. I 15 piani inferiori di DC Tower ospitano un albergo della catena spagnola Sol Melià, gli altri piani sono riservati ad uso direzionale. Non è ancora stato stabilito se gli ultimi 4 piani saranno riservati alla residenza, come nel progetto originario, o se invece verranno affittati da operatori nel settore dei servizi. La decisione può essere tranquillamente rimandata, dal momento che, ad oggi, solo poco più del 50% delle superfici ha trovato un locatario. Secondo Thomas Jakoubek, amministratore di WED, si prevede l utilizzo completo della torre nell arco dei prossimi due anni. Ora una considerazioni al margine che merita particolare attenzione: tutti gli ambienti di DC Tower, realizzata secondo i canoni del Green Building, sono aerati naturalmente. Un intelligente combinazione tra sottili ante di ventilazione e uno strato esterno di alluminio perforato l edificio ha subito ogni tipo di test nella galleria del vento assicura la completa assenza di sbalzi di pressione anche ai piani più alti. Queste sono le caratteristiche principali del progetto che, ad oggi, ha appena raggiunto metà dell opera, oltre agli impianti elevatori più veloci dell Austria e a tutte le presunte qualità vantate nella brochure di presentazione. Wojciech Czaja ha studiato architettura presso TU Wien e collabora con numerosi quotidiani e riviste specialistiche investe di redattore di architettura. scala 1:5000 Pagina 288 Appartamento in Barcellona Arquitectura-G, Barcellona Jonathan Arnabat, Jordi Ayala-Bril, Aitor Fuentes, Igor Urdampilleta Luis Cueto, David Fernández Taboada Arquitectura-G, Barcellona

2 2 Traduzioni in italiano Ad El Born, antico ma trendy quartiere di Barcellona, gli architetti hanno ristrutturato un piccolo appartamento di 4,5 m di altezza e circa 34 mq di superficie lorda pavimento diviso da un muro portante in due spazi di dimensioni simili. Avvantaggiato dal layout di pianta, l appartamento si articola in due aree distinte. Vi si accede attraverso la cucina dotata di un tavolo alto su ruote che funge da bancone e da tavolo da pranzo, oltre ad un angolo cottura realizzato in compensato di abete rosso. Lo spazio viene usato per cucinare e per consumare i pasti ma anche come stanza comune dell appartamento. Il secondo spazio abitativo, al contrario, è stato ripartito in diversi livelli allo scopo di garantire la massima privacy. Un livello più elevato, non visibile direttamente dal basso, copre oltre la metà della superficie ed è utilizzato come cabina armadio e come ripostiglio. Un piccolo soppalco disposto ad una quota superiore costituisce la camera con il letto doppio. La scala che collega i due livelli è composta di una rampa in lamiera metallica montata a ridosso del muro e una rampa di alcuni gradini in legno integrati nelle scaffalature realizzate in pannelli di compensato di abete rosso. Invece di un facile sopra e sotto, la soluzione architettonica rivela particolare originalità e determina, nonostante lo spazio limitato, una disposizione degli spazi di ottima fruibilità. Piante sezioni aa bb 1 Cucina abitabile 2 Soggiorno 3 Cabina armadio 4 Bagno/wc 5 alcone 6 Livello +2,14 7 Livello +2,89 verticale 1 Compensato in legno di abete rosso 2 Parapetto in tubolare d acciaio Ø 25 mm 3 Pedata in lamiera d acciaio 600/260/3 mm 4 Cosciale in lamiera d acciaio avvitato al muro portante 5 Alzata in lamiera di acciaio 600/210/3 mm 6 Pedata in compensato di abete rosso 21 mm 7 Trave in profilato di acciaio ad U 140 mm Pagina 291 Ascensore pubblico nella stazione centrale in Rorschach Alex Buob, Rorschacherberg Stefan Räbsamen (Capo progetto), Andreas Signer Ingegnere: Wälli AG Ingenieure, Rorschach La stazione centrale di Rorschach si adagia sulla sponda meridionale del lago di Ginevra e insiste sull area di una cava estrattiva di pietra dismessa. Le caratteristiche morfologiche erano tali per cui una ripida riva di quasi 25 metri separasse la stazione ferroviaria dalla stazione degli autobus e dall agglomerato residenziale adiacente. Per superare la differenza di quota è stata richiesta un infrastruttura accessibile a persone diversamente dotate: è stato, quindi, realizzato un corpo monumentale in cemento composto di una torre alta 30 metri e di un pontile lungo 40. Verso est, il pontile si mostra serrato e compatto ad eccezione di aperture disposte a quote diverse e in dimensioni variabili da piccole a grandi che consentono di spaziare con la vista verso le chiome degli alberi e verso i treni che passano di tanto in tanto. Verso ovest, un apertura di forma allungata, una finestra a nastro senza soluzione di continuità incornicia la vista sul centro e sul porto lacuale. Dalla torre trova proseguo la trave scatolare in calcestruzzo gettata in opera che dà accesso ad un balcone panoramico in aggetto. Persino nell ascensore, paesaggio e stazione rimangono a vista attraverso la facciata in vetro esposta verso nord, per cui l ampia cabina risulta essere illuminata da luce naturale. Per passeggeri particolarmente frettolosi o sportivi, il monumentale ascensore dispone di una semplice scala di metallo. L impianto di sollevamento disposto al di sopra del vano ascensore, permette di avere un assetto meno complicato delle funi e, di conseguenza, un minor logoramento delle stesse. La torre, per la cui rigidezza statica è stato tenuto in considerazione anche il carico del vento creato dai treni di passaggio, è ancorata alla roccia e il pontile coperto in appoggio a scorrimento. Quasi 1000 corse al giorno, mostrano chiaramente quanto viene utilizzata la nuova connessione. scala 1:5000 Piante scala 1:400 scala 1:10 1 Fermata dell autobus/pensilina di attesa con panca di seduta e monitor partenze (ferrovia) 2 Torre dell ascensore trasparente 3 Cabina di sollevamento lato nord/sud vetrato (carico cabina 2000 kg/26 persone) 4 alcone panoramico 5 Tunnel pedonale di collegamento ai binari, edificio della stazione e sponda lago 6 Piatto d acciaio, acciaio inox 5 mm 7 Parapetto di vetro del balcone, stratificato di sicurezza 21 mm 8 Corrimano di acciaio inox satinato Ø 33,7/2 mm 9 Tubolare di acciaio zincato a fuoco Ø 12 mm 10 Tubolare di acciaio zincato a fuoco Ø 40/2 mm con piatto d appoggio saldato 11 Asfalto 30 mm, calcestruzzo getto in opera 12 Attico, getto in opera (copertura in calcestruzzo im permeabilizzato con guaina fluida sintetica) 13 Fuga di silicone nera, fissaggio vetro in barra d acciaio 80/20/8 mm (fissaggio puntiforme) 14 Facciata di vetro, stratificato di sicurezza 17 mm 15 Nicchia per l inserimento di corpi illuminanti 16 Barra di acciaio inox Ø 21,3 mm 17 Reticolo di funi di acciaio inox 6 mm: fune a catena verticale: fascio di n.3 di 2 mm/ distanza 80 mm, asta orizzontale Ø 3 mm/ distanza 10 mm 18 Aggancio in piatto d acciaio 2mm 19 Molla di trazione di acciaio inox 2mm 20 Cosciale di acciaio zincato a fuoco 12mm 21 Grata zincata a fuoco 22 Asta di controvento M20 23 Lamiera di irrigidimento zincata 12mm 24 Rialzo di calcestruzzo gettato in opera, lucidato Pagina 294 Scuola internazionale in Seeheim-Jugenheim Angela Fritsch Architekten, Seeheim-Jugenheim Capo progetto: Angela Fritsch, Frank Scholl Andreas Pilot, Holmer Schleyerbach, Claudia Wolff, Bianka Ehnes, Dirk Bohnstedt, Nils Blume Ingegnere:Tichelmann & Barillas Ingenieure, Darmstadt Nella nuova scuola internazionale, l insegnamento è rivolto ad oltre 180 allievi provenienti da tutti i continenti, che seguono i corsi dalla scuola primaria sino al liceo, per l intera giornata. La lingua adottata per la didattica è l inglese. L edificio pentagonale s inserisce in un area risalente agli anni 50 dove si riuniscono diverse tipologie scolastiche sul modello americano della Community School. Il nuovo edificio scolastico si compone di un edificio a basamento realizzato in calcestruzzo a vista inserito nell orografia del terreno collinoso, sul quale si erge l ala delle classi completamente vetrata lungo tutte le facciate e disposta su due livelli. Le lamelle verticali di alluminio, mutano i colori degli anelli olimpici, articolandoli sulle facciate lunghe quaranta metri. Il motivo a tratteggio muta l effetto visivo sul visitatore in relazione al suo punto d osservazione. Un ingresso principale in corrispondenza del basamento e tre altri ingressi secondari al piano primo mettono in relazione l edificio scolastico con il sistema di percorsi del Campus. All interno, le aule sono disposte intorno ad un ampio atrio con lucernario. Elemento centrale dell infilata di aule è la scala di pianta trapezoidale realizzata in calcestruzzo a vista i cui gradoni sono stati progettati per assumere la funzione di luogo di pausa o per essere utilizzati come tribune per la didattica. Gradevole è la ripartizione dei piani orizzontali -di pedata- con sedili in rovere brunito scuro adeguati a far sedere tre piccoli ospiti. Lungo il parapetto

3 Traduzioni in italiano 3 in calcestruzzo i corrimani della scala seguono il percorso accompagnando l utente sino al piano superiore. Tutti i gradini sono elementi prefabbricati in calcestruzzo realizzati avendo particolare cura nel modanare il filo frontale; la superficie del caposcala è stata provvista di strisce antisdrucciolo. Il luogo assume il carattere di laboratorio cui si somma la sensazione di ruvidezza del calcestruzzo a vista. Una copertura in cuscini trasparenti di pellicola si estende sull atrio. Al di sotto, tendaggi mobili. D estate, la massa d accumulo del calcestruzzo garantisce anche il raffrescamento notturno. L isolante di 30 cm di spessore introdotto, le vetrate a doppia camera e recuperatori di calore hanno fatto acquisire alla scuola lo standard casa passiva. scala 1:5000 piante scala 1:800 1 Foyer 2 Sala della musica 3 Sala dell arte 4 Direttore scolastico 5 Custode 6 Sala copie 7 mpianti tecnologici 8 Deposito 9 Caffetteria 10 Mediateca 11 Aula 12 Sala presentazioni 13 Aula insegnanti 14 Aula di scienze 15 Studio anatomia 16 Amministrazione scala 1:800 particolareggiata 1 Elemento prefabbricato di calcestruzzo L = 6,20 m, spessore minimo 130 mm letto di malta 15 mm solaio di c.a. 240 mm 2 Scanalatura laterale 40 mm 3 Fascetta antisdrucciolo, superficie bocciardata 60 m m 4 Arrotondamento del bordo anteriore del gradino 5 mm (arrotondamento siliconico nella cassaforma) 5 Fascia di separazione ad elasticità permanente 10 mm 6 Parapetto di c.a. 200 mm 7 Corrimano, acciaio inox Ø 42,7/2 mm 8 Asta di sezione tonta Ø 10 mm 9 Nicchia laterale per l inserimento di corpo illuminante 155/60 mm 10 Seduta di rovere, affumicato scuro 24 mm 11 Elemento di calcestruzzo prefabbricato 100 mm 12 Letto di malta 5 mm 13 Mensola di calcestruzzo armata 14 Letto di malta 10 mm Pagina 298 Stabilimento balneare di porto in Hasle White Arkitekter, Copenhagen Fredrik Pettersson Katrine Hvidt, Trine Majgaard, Martin Münter, Mikkel Olsen NIRAS, Allerød Nell estate del 2013, è stato ancorato il tappeto volante, nome corrente dei bagni di porto nella località danese di Hasle, sull isola di Bornholm. Opera a finanziamento pubblico oltre che supportata da un programma di promozione della Realdania, Fondazione culturale senza scopo di lucro, la struttura di calcestruzzo armato si erge come segno di partenza del progetto del nuovo porto. Come nei bagni Kastruper, realizzati dal medesimo studio di architettura, White Architekten, anche la sorellina minore avrebbe dovuto svilupparsi come punto di attrazione per residenti e turisti offrendo un incentivo per ulteriori investimenti. Diversi metri di scogliera realizzata con blocchi di granito autoctono proteggono il porto industriale e quello di pesca davanti all impetuoso Mar Baltico, ma contemporaneamente ne occultano la vista. In realtà, lo stabilimento balneare deve la sua identità formale proprio a tale circostanza. Dalla piattaforma di 360 mq di estensione si ergono due scale. Una piana, a forma di L che integra una piscina è concepita come luogo di esposizione al sole. L altra contrapposta, è un punto panoramico e di elevazione che raggiunge i 6 metri d altezza. Senza barriere, la vista sconfina all orizzonte mentre dalle gradonate profonde e di taglio diversificato si gode un magnifico tramonto. La scelta del materiale di rivestimento è ricaduta sull Azobè, un essenza resistente all esposizione alle intemperie e all azione salina dell aria. Oltre alle molteplici possibilità di utilizzare la piattaforma, lo stabilimento è arricchito da una sauna con servizi che rendono il luogo una meta turistica durante l intero anno. Verranno realizzati gli altri dehors destinati tra l altro a coprire in alcuni punti i blocchi squadrati di granito e a creare una relazione di paesaggio tra il porto e lo stabilimento balneare. scala 1: Pontile stabilimento balneare di porto 2 Sauna 3 Solarium (in progetto) 4 Marina 5 Club velico 6 Ufficio di porto 7 Case di vacanza 1 Scala panoramica: gradini 60 cm e 120 cm di profondità 2 Scala trampolino 3 Pianerottolo del trampolino a due e quattro metri d altezza 4 Piscina bambini 5 Contorno perimetro della piscina rivestito in legno 6 Tubolare di acciaio per ancoraggio del pontile 7 Scala solarium 8 Piscina 9 Scala disabili 10 Ascensore disabili 11 Gradino 12 Rampa di accesso, utilizzata da disabili se il mare ha un livello nella norma 13 Spogliatoio 14 Deposito 15 Sauna finlandese 16 Sauna elettrica Vista particolareggiata della scala a trampolino 1 avimento bordo piscina: tavole di Azobé /40 mm fuga 10 mm materassino di neoprene in corrispondenza dei fissaggi 2 Pontile di c.a. 150/200 mm vano costipato di XPS 3 Rivestimento gradoni: tavole di Azobé /30 mm fuga 10 mm 4 Appoggio delle barre d acciaio 10 mm, sezione rettangolare 5 Trave secondaria di profilato d acciaio HEB Trave trasversale di profilato d acciaio HEB Trave principale di profilato d acciaio I conico 8 Pedata n.3 tavole Azobé 100/100 mm 9 Profilato d acciaio 200/75 mm 10 Corrimano di tubolare d acciaio laccato Ø 50 mm 11 Barra parapetto in piatto d acciaio sezione rettangolare, 15/60 mm 12 Fune d acciaio inox Ø 3,2 mm Pagina 302 Cantina vinicola in Bargino Archea Associati, Firenze Laura Andreini, Marco Casamonti, Silvia Fabi, Giovanni Polazzi Capo progetto: Marco Casamonti Collaboratore: Francesco Giordani AEI Progetti, Firenze Si dissolve, immergendosi quasi completamente nello straordinario contesto vinicolocollinare del Chianti, a metà strada tra Firenze e Siena, la Cantina di Bergino, un vasto complesso di edifici, luogo di produzione e al contempo sede aziendale di una casata vinicola di grande tradizione. Emergono solo due nastri di facciata, sotto una copertura che costituisce il nuovo piano campagna coltivato a vigneto e che protegge una scala-scultura in corten e muri portanti in calcestruzzo a vista rosso-bruno assimilabili al colore della terra agreste circostante. L estensione prevista di 4000 mq si distribuisce in due vasti edifici integrati nella riva collinosa. Il nucleo della produzione è costituito dal livello inferiore dove si collocano i vinificatori in acciaio e la cantina a volte delle

4 4 Traduzioni in italiano barriques. Alla quota superiore si situano l area consegne, le zone di imbottigliamento e di immagazzinamento. Verso valle, a completamento degli spazi di produzione, chiudono tre livelli dove si colloca l area dell amministrazione e l area visitatori, lo shop, il museo, la sala conferenze e le sale di degustazione. Asole tonde, talvolta chiuse da vetrate, lasciano che la luce naturale fluisca nelle aree ipogee, oltre ad offrire relazioni visive particolarmente stimolanti. Si definisce, in altri termini un intreccio di complessa tridimensionalità spaziale di eterogenei effetti. Davanti alla facciata prevale la scala spiraliforme che conduce il visitatore dal garage interrato al livello inferiore, all ingresso principale, continuando verso la terrazza di copertura e alla degustazione. L elemento si avvita più volte intorno ad un pilastro centrale seguendo raggi diversi su una lunghezza di rampa di circa 100 metri. La struttura è composta di una trave scatolare di geometria complessa realizzata tramite 35 componenti saldati in loco. La scala in corten alta 17 metri e di 106 tonnellate di peso è stata ancorata solo al piede, in corrispondenza della terrazza e in tre punti al pilastro di sostegno. La tecnica di realizzazione conferisce leggerezza, una scala libera che si erge lentamente con 118 gradini per far godere la panoramica distesa sul territorio toscano. Planimetria scala 1:7500 Piante Ala B edificio scala 1: Ingresso 2 Posti auto 3 Barriccaia 4 Serbatoi di acciaio 5 Torchio 6 Terrazza 7 Accoglienza 8 Amministrazione 9 Shop 10 Museo 11 Auditorio 12 Foresteria 13 Corte interna 14 Degustazione 1 Parapetto in piatto d acciaio corten sezione rettangolare 40/10 mm 2 Corpo illuminante 3 Rivestimento gradino realizzato con getto in opera 60 mm armato, superficie spazzolata 4 Trave scatolare di lamiera d acciaio acciaio corten 30 mm, saldato 5 Trave/connessione al pilastro acciaio corten 35 mm 6 Pilastro in profilato di acciaio, acciaio corten Ø 250/20-600/10 mm 7 Fondazione pilastro di calcestruzzo 8 Pavimento: massetto colorato in pasta 150 mm rinforzato con fibra di vetro e rete armante massetto 200 mm rinforzato con fibra di vetro e rete armante c.a. 300 mm Scala spiraliforme sezione verticale sezione orizzontale Scala hall d ingresso vista frontale 0 1 Corrimano in piatto d acciaio, acciaio corten sez.rettangolare 30/8 mm 2 Aste parapetto barre d acciaio acciaio corten sez.rettangolare 30/8 mm 3 Moquette 5 mm pannello di gesso fibrorinforzato piedini distanziatori solaio in c.a. 4 Pedata: moquette 5 mm massetto 50 mm lamiera di acciaio, corten 10 mm 5 Alzata di lamiera di metallo, corten 6 Pavimento: cotto 120/500/20 mm adesivo minerale massetto 100 mm strato do separazione pellicola solaio di c.a. Pagina 307 Museo della navigazione marittima in Helsingør BIG Bjarke Ingels Group, Copenhagen Bjarke Ingels, David Zahle (Capo progetto) Rambøll Danmark, Copenhagen Su una lingua di terra che vista dalla costa svedese emerge nello stretto di Øresund, il castello di Kronborg domina da un secolo la costa danese, cannocchiale tra il Mare del Nord e il Mar Baltico. Sin dalla costruzione avvenuta nel 1915, era stato collocato in questi spazi il museo della navigazione marittima. Quando il castello di Kronborg, conosciuto anche come luogo di scena dell Amleto di Shakespeare, nel 2000 venne inserito nell elenco dei Monumenti Patrimonio dell Umanità, si ritenne importante trovare una nuova collocazione per il museo. La scelta ricadde su un bacino di carenaggio dismesso davanti ai bastioni. Per salvaguardare la vista sul castello, l UNESCO prescrisse un altezza massima fuori terra di un metro. In contrasto con quanto indicato dal concorso, lo studio BIG non progetta il volume del costruito all interno del bacino lungo 150 metri e largo 25. Invece di procedere come prescritto, organizza spazi di ampio respiro intorno ad un Dock vuoto, conservando e allestendo corti interne protette da vento e contemporaneamente sale espositive di dimensioni tali da trasmettere l idea del volume delle costruzioni navali. Come un canale d acqua vuoto, il museo divide Kronborg dalla città. Nel progetto complessivo era vincolante anche che gli architetti prendessero in considerazione il ponte di collegamento. E proprio laddove inizia il ponte di collegamento, inizia anche il percorso. Una rampa diagonale sul Dock, che si ripiega quando di staglia sulla parete di fondo in calcestruzzo, conduce priva di barriere all ingresso principale. Appena passati shop e casse, il visitatore deve piegare il proprio percorso verso destra. Anche attraverso il museo continua il viaggio della lunga rampa che si sviluppa intorno allo spazio del Dock, ad eccezione della caffetteria collocata alla quota del Dock in poppa. Al di sopra della caffetteria, laddove il calcestruzzo brutto è leggibile anche negli interni, si colloca il secondo punto d inflessione. Al termine del percorso si eleva la scala come un enorme onda di prua. Davanti alla rampa di accesso sono ancorati ponti che fungono da collegamenti trasversali. I soffitti e i pavimenti che terminano a punta ampliano la vista in alto verso il cielo oppure in diagonale verso il pavimento del Dock. Laddove si innestano nelle pareti in calcestruzzo, si creano anche per l osservatore esterno dei punti di orientamento con visuali che spaziano libere. Di maggiore complessità è la parte sottostante la strada verso il castello: due piattaforme che si ripiegano in senso inverso, realizzano uno spazio per un vasto auditorio con vista sullo spazio espositivo dedicato alle esposizioni temporanee e una piccola tribuna. L obliquità di pavimenti e ponti ricorda il movimento altalenante di un pontile navale. I gradini si inarcano e si storcono come se una tempesta li avesse deformati. In prua una sottile scalinata conduce all interno del Dock, nella sua apparenza scultorea si appoggia al muro in calcestruzzo. La disposizione priva di ordine delle pareti conferisce alla vasca vuota di calcestruzzo un enorme energia ascensionale. A supporto agisce una rete di pilastri trivellati ancorati ad oltre trenta metri di profondità. L anello in muratura portante esterno alleggerisce dei carichi le pareti longitudinali. Per contrastare le forze di scorrimento orizzontali, il piano di calpestio dei ponti di viabilità è stato realizzato in calcestruzzo armato, testato per reggere, in caso di necessità, anche il peso dei mezzi antincendio. I pavimenti sono realizzati in lamiera cruda e sono stati connessi solo nei punti di taglio. Gli elementi sono stati prodotti in Cina, sono stati trasportati via mare e collocati nel Dock con il braccio di una gru. Sono stati predisposti appoggi elastici che provvedono a compensare le tensioni e impediscono che le vetrate si rompano nonostante il diverso modulo di elasticità del solaio in calcestruzzo e di quello in cemento armato.

5 Traduzioni in italiano 5 scala 1: Museo della navigazione marittima (BIG.2013) 2 Culture Yard (AART architetti, 2010) 3 Spalto o glacis (restaurato) 4 Castello Kronborg Piante sezioni 0 scala 1:250 1 Viadotto diretto al castello Kronborg 2 Rampa di accesso 3 Ingresso al museo 4 Scala nel Dock 5 Foyer e negozi 6 Esposizioni stabili 7 Esposizioni temporanee 8 Auditorio (grande) 9 Caffetteria 10 Sala polifunzionale 11 Aula seminari 12 Amministrazione 13 Sala pausa 14 Auditorio (piccolo) 15 Laboratorio 16 Vuoto 1 Muro (area amministrazione): rivestimento interno in pannelli di fibra di gesso tinteggiato, barriera al vapore, isolante termico/struttura in montanti di metallo, fascia in menbrana sintetica, muro in c.c. 140 mm (esistente) 2 Pilastro in c.a. 360/520 mm 3 Vetrata isolante senza telaio in serramento 4 Pilastro trivellato/ancoraggio 5 Pavimento Dock in c.a.: (strato di copertura nuovo, spessore totale incluso l esistente, sino a 250 cm) 6 Scala in c.a. (esistente) 7 Rivestimento in lamiera di acciaio 8 Doghe in rovere 9 Pilastro a sezione tonda d acciaio Ø 180 mm 10 Trave d acciaio HEB Pilastro a sezione tonda di c.a. 12 Rivestimento soffitto in pannelli di gessofibra, tinteggiato 13 Rivestimento soffitto in pannelli acustici di gessofibra, traforato 14 Solaio di c.a. 220 mm 15 Canale di scolo/ troppopieno 16 Muro di c.a. 140 com (esistente) 17 Bacino di carenaggio, quota di estradosso (esistente) 18 Fissaggio del parapetto di vetro, acciaio zincato 19 Parapetto, stratificato di sicurezza 20 Corrimano in profilato di acciaio inox 21 Betoncino in pendenza (inferiore a 10%) 22 Profilo angolare di acciaio zincato 23 Pavimento in granito scala 1:750 trasversale Viadotto/auditori/ spazi espositivi temporanei 0 1 Manto stradale: sanpietrini per pavimentazione 2 Piastra di c.a. 500 mm 3 Corrimano in profilato piatto d acciaio inox 4 Parapetto di vetro, stratificato di sicurezza 5 Rivestimento in alluminio con protettivo superficiale 6 Telaio vetro: lastra di vetro isolante in stratificato di sicurezza scorrevole 7 Lama di vetro Rivista di architettura e particolari costruttivi Erschließung als Entwurfskonzept Die Treppe als Raumskulptur Planung und Konstruktion von Treppen Zeitschrift für Architektur + Baudetail Review of Architecture Revue d Architecture Serie Treppen, Rampen, Aufzüge Stairs, Ramps, Lifts Escaliers, Rampes A proposito di DETAIL Ogni numero, con particolare attenzione riservata alla qualità architettonica delle soluzioni costruttive, è dedicato all approfondimento tematico di un argomento tecno logico (p. es. costruzioni in calcestruzzo, strutture di copertura, risanamento e restauro etc.). La presentazione dei progetti più recenti, realizzati in ambito nazionale e internazionale, è accompagnata da una serie di accurate riproduzioni grafiche in scala e di selezionate immagini. Le due edizioni annuali di DETAIL Concept sono dedicate allo studio analitico delle fasi del processo costruttivo, mentre le edizioni speciali di DETAIL Green, anch esse con due uscite all anno, informano su tutti gli aspetti della progettazione e della costruzione sostenibile. Temi delle riviste del /2 Construire con il legno 3 Concept Alta densità abitativa 4 Scale, Rampe, Ascensori 5 Riqualificazione + DETAIL Green 6 Cemento 7/8 Facciate 9 Concept 10 Luce + Interni 11 Coperture + DETAIL Green 12 Tema speciale (Sono possibili eventuali modifiche) Abbonamento Abbonamento classico 172, * 12 numeri all anno (compresi i due numeri DETAIL Green). Abbonamento studenti 91, * 12 numeri all anno. 1 (compresi i due numeri DETAIL Green). DETAIL Abbonamento prova 21,85 Due numeri attuali della rivista DETAIL al prezzo di prova di soli 21,85 incluse le spese di spedizione + imposta sul valore aggiunto per i non possessori di partita IVA. * Costi di spedizione aggiuntivi (per 12 numeri) 43, Per la consegna nei paesi dell Unione Europea, l Imposta sul Valore Aggiunto per i non possessori di partita IVA è del 7%. 1 Sarà possibile usufruire del prezzo per studenti solo a seguito della consegna di un documento valido attestante l iscrizione. Prezzi giugno 2014 Institut für internationale Architektur-Dokumentation GmbH & Co. KG Hackerbrücke Monaco di Baviera GERMANIA Tel: +49 (0) Fax: +49 (0) mail@detail.de

6 6 Traduzioni in italiano Irrigidimento orizzontale della facciata, lama di vetro in stratificato di sicurezza a tre strati 9 Soffitto acustico in pannelli di alluminio traforati, rivestiti; isolante termico 10 Doghe di rovere 11 Struttura portante: scatolare di acciaio, irrigidito lon gitudinalmente con profilati ad I 12 Rivestimento asportabile: pannello di alluminio trafo rato, con protettivo 13 Convettore Rampa di accesso/ponte di collegamento con gli spazi espositivi temporanei 1 Sospensione catena di acciaio preossidata 2 Rivestimento parapetto in lamiera di alluminio 3 Pavimento in lamiera di alluminio antisdrucciolo 4 Telaio vetro: posa lastra a scorrimento per compensazione dei movimenti 5 Rivestimento in lamiera di alluminio con protettivo 6 Struttura portante in scatolare di acciaio, irrigidito longitudinalmente con profilati ad I 7 Distanziatore regolabile: controventatura in acciaio zincato, manicotti di acciaio nero 8 Soffitto acustico in pannelli di alluminio traforati, con protettivo, isolamento acustico 9 Lastra di stratificato di sicurezza 10 Parapetto: funi di acciaio tra i pilastri di acciaio Ø 11 Pavimento in doghe di rovere 12 Rivestimento asportabile: pannello di alluminio traforato, con protettivo 13 Convettore Pagina 315 Edificio ONU in Copenhagen 3XN, Copenhagen Kim Herforth Nielsen, Jan Ammundsen, Bo Boje Larsen Gry Kjær (Capo progetto), Christian Wamberg, Peter Feltendal, Søren Nersting, Philip Hørmann, Jakob Wojcik u.a. Ingegnere: Orbicon, Ballerup ulteriori informazioni pg. 387 Alle Nazioni Unite appartengono diverse sotto-organizzazioni come la World Health Organisation (WHO) o l Unicef rappresentate nei diversi paesi tramite sedi regionali. Fino ad allora gli uffici delle otto organizzazioni con sede a Copenhagen erano spalmate sul territorio urbano: il nuovo edificio amministrativo dell ONU raccoglie per la prima volta tutti i 1250 collaboratori sotto un unico tetto, quello della UN City. La collocazione su un isola artificiale, da un lato, è stata garanzia delle elevate caratteristiche di sicurezza richieste; dall altro canto, il sito di particolare rilievo lungo l acqua ha acquisito un importante presenza visiva nell immagine della città. Nucleo centrale dell edificio a forma di stella è l atrio attraversato da una struttura di rampa dinamica che collega il foyer con i cinque livelli degli uffici. Laccata nera esternamente e rivestita di legno all interno, la rampa della scala si slancia in un arco simile ad un semicerchio verso l alto integrandosi con la sua passerella. Gli ascensori, sono stati appositamente celati per incitare i collaboratori ad utilizzare le scale. Ai piani degli uffici, intorno all atrio si trovano anche zone per il lavoro informale e per le pause, con l obbiettivo di ricreare numerose prospettive visive, di alleggerire il senso dell orientamento all interno dell edificio e di stimolare la comunicazione tra collaboratori. Dettato dalla presenza di innumerevoli sale riunioni, in ogni stecca si alternano uffici aperti e chiusi di diverse dimensioni. Pareti divisorie vetrate garantiscono l ingresso di molta luce e un elevato grado di trasparenza rappresentativo dell immagine dell organizzazione mondiale dell ONU aperta sul mondo. Una mensa al piano terreno, le terrazze negli spazi all aperto e un auditorio orientato alla conferenzistica per circa 450 persone al piano interrato completano la struttura. Oltre ad una piacevole atmosfera lavorativa, l edificio è caratterizzato anche da una tecnologia costruttiva sostenibile. Con l ausilio di numerose misure come l utilizzo di energia solare, il raffrescamento dell edificio tramite l acqua di mare e la disposizione di elementi solari regolabili il fabbisogno energetico, si aggira al di sotto di 50 kwh/m2 raggiungendo così la categoria platino nel sistema di classificazione LEED. 1 Chiusa di sicurezza 2 Ingresso principale 3 Terrazza 4 Esistente (sotto tutela) In progetto: 5 Edificio residenziale 6 Edificio per uffici 7 Parcheggio Piante PT, P3 0 1 Ingresso principale 2 Chiusa d ingresso 3 Accoglienza 4 Area aperta: pausa e comunicazione 5 Mensa 6 Ufficio 7 Sala riunioni 8 Ascensore 9 Auditorio, vuoto Pianta, scala 0 Particolare costruttivo 1 Compensato laccato 2x12 mm 2 Corrimano di rovere 30/50 mm 3 Rivestimento di rovere massello 15 mm 4 Profilato d acciaio di sezione quadra 40/40 mm 5 Corpi illuminanti ad incasso 6 Pedata di rovere massello 22 mm filo frontale arrotondato materassino fonoassorbente lamiera d acciaio 10 mm 7 Alzata di rovere massello 22 mm 8 Parquet di rovere massello 22 mm materassino fonoassorbente massetto a secco in lastre di fibrogesso 2 13 mm lamiera grecata 45 mm 9 Cosciale scala in piatto d acciaio 10/300 mm 10 Profilo d acciaio HEB 500 Rampa di accesso/rampa esposizioni 1 Tegole correnti 30/50 mm controlistelli 40/40 mm impermeabilizzazione rivestimento in tavole di legno 24 mm isolante termico 140/80 mm impermeabilizzazione rivestimento in tavole di legno di larice 40 mm 2 Parete massiva di larice 140 mm (esistente) barriera al vento listellatura di compensazione mm isolamento termico tra i listelli 80 mm barriera al vapore 3 Rivestimento in tavole di legno di larice 40 mm cartongesso 12,5 mm 5 Graticcio di larice, materassino i granulato di gomma impermeabilizzazione isolamento termico XPS 120 mm barriera al vapore c.a mm 6 Intonaco esterno 25 mm pannello isolante multistrato 100 mm 7 Rivestimento di tavole di legno di recupero 20 mm listellatura 24 mm barriera al vento correnti 2x40/60 mm Pagina 320 Biblioteca civica in Birmingham Mecanoo, Delft Francine Houben Francesco Veenstra, Patrick Arends, Carmen Pereira, Fedele Canosa, Sofia Pereira, Willeke Smit, Seger Bekkers, Branco Giebels, Martijn Meester, Yuri Sigmond, Henk Bouwer Buro Happold, Birmingham ulteriori informazioni pg. 387 Avviluppata in un involucro filigranato di anelli di alluminio, la nuova biblioteca civica di Birminghan, chiude l angolo nord della Centenary Square. Racchiusa tra il rivestimento in arenaria della classicista Baskerville House e la facciata Post Moderna del Teatro Repertoty, il nuovo coraggioso edificio simboleggia una rinnovata consapevolezza di una città centro di formazione e di cultura. Un volume distribuito su un livello al di sotto della piazza diventa biblioteca dei bambini e dei ragazzi; un cortile rotondo, che degrada ribassandosi innesca relazioni verso l esterno delimitando la linea di demarcazione tra edificio e città. I parallelepipedi del piano superiore accennano ad un organizzazione centrale della struttura e creano due terrazze sulle coperture non

7 Traduzioni in italiano 7 visibili dall esterno. Alla quota della piazza, un ampio foyer collega la biblioteca con l adiacente teatro che in occasione dell intervento edilizio, è stato ristrutturato e ampliato. Da un ingresso comune, i visitatori approdano attraverso una rampa piana e una terrazza disposta su diversi livelli. Una lunga scala mobile conduce verso l alto nel primo di quattro livelli dedicati al lavoro di concentrazione e alla lettura. Attraverso aperture passanti nel solaio di forma rotonda, disassate fra loro, si elevano altre scale mobili a raggiungere il quarto livello. Da qui, un ascensore cilindrico trasparente conduce all archivio non collegato direttamente all amministrazione. Al centro, una rotonda illuminata dall alto ritagliata come elemento isolato nel soffitto del terzo e quarto livello. In contrapposizione con l area di lettura definita solo da mobili e da elementi a scomparsa in luce, gli architetti esaltano la citazione del tema classico della sala di lettura centrale. Una hall cilindrica caratterizzata dalle scaffalature dei libri con ballatoi collegati tramite scale ricurve e ad un unica rampa. 1 Ingresso principale 2 Foyer 3 Informazione 4 Caffetteria 5 Prestito 6 Vendita biglietti 7 Foyer teatro 8 Ristorante 9 Sala spettatori 10 Palcoscenico teatro 11 Teatro studio 12 Laboratorio 13 Consegne 14 Area lavoro concentrato e lettura 15 Sala didattica 16 Ufficio collaboratori 17 Sala riunioni 18 Area relax 19 Archivio, scaffali mobili 20 Esposizioni 21 Terrazza 22 Ricerca 23 Cataloghi 24 Conservazione 25 Ufficio management 26 Corte 27 Biblioteca della musica 28 Biblioteca dei bambini 20 Archivio piante 0 1 Pedata e alzata in rovere 35 mm, avvitato lamiera di acciaio piegata e saldata 5 mm 2 Tubolare d acciaio di sezione rettangolare 150/100/8 mm laccata nera 3 Piatto d acciaio 60/10 mm, saldato al tubolare d acciaio 4 Mensola in angolare piatto d acciaio tagliata al laser 12 mm avvitata 5 Barra d acciaio 40/8 mm saldata 6 Barra d acciaio 30/10 mm saldata 7 Corrimano in piatto d acciaio 40/8 mm 8 Tubolare d acciaio di sezione rettangolare 250/150/10 mm 9 Tavole di rovere 20 mm, trave in aggetto in profilato di acciaio a T 152/265/39 mm taglio al laser, profilati di acciaio a T 102/127/11 mm, lamiera d acciaio traforata 10 Profilo d acciaio a 200/75/25 mm 11 Profilo d acciaio 25/25/4 mm saldato Pagina 326 Ristrutturazione di un edificio per uffici, Saint Paul, Minnesota Atelier Ebner and friends, München/Wien Johanna Meyer-Grohbrügge, Sam Chermayeff, Thomas Kosiec Atelier Hitoshi Abe, Los Angeles Pierre De Angelis, Jeremy Fletcher Medien- und Kommunikationsdesign: 3 M/GTG, Planegg ulteriori informazioni pg. 387 Nell ampia area aziendale del gruppo tecnologico a Saint Paul, Minnesota, il progetto raduna la sede aziendale centrale di 3M che si erge di 15 piani contornata da quattro edifici più bassi intorno ad una grande corte, connessi al piano primo da uno Skywalk, un passaggio riparato dalle intemperie senza soluzione di continuità. Per la ristrutturazione e la riorganizzazione degli edifici risalenti agli anni 60, i progettisti hanno sviluppato un concetto che implementasse la comunicazione e lo scambio conoscitivo tra collaboratori aziendali integrando tecnologie informatiche innovative. La situazione d ingresso all edificio e i due livelli della sede aziendale centrale, sono stati concepiti da Peter Ebner. Attraversando i nuovi giardini naturali, gli utenti approdano all ingresso principale disposto sul lato sud. Le piante dell edificio sono state riorganizzate: lungo le lobby sono state ordinate sale riunioni e sale conferenze di forma trapezoidale. Una scala ad una rampa, connette direttamente l area comunicativa di entrambi i livelli orientati verso un cortile simile alla tavola puzzle del Tangram che Hitoshi Abe ha trasformato da desolata piazza parcheggio a luogo di svago e di pausa. Anche nello stesso edificio Abe ha ricavato una complessità di soluzioni di spazi che vanno dall incontro formale sino alle riunioni che arrivano a comprendere interi reparti aziendali. Si tratta degli Hubs, i punti di snodo dei sistemi di percorsi, dilatati in invitanti piazze ed elevati con soffitti illuminanti, gruppi di sedute e tavoli. Monitor integrati e toutchscreen propongono le comunicazioni più recenti e gli arrivi nel reticolo aziendale. Due nuove scale migliorano le connessioni interne e fungono contemporaneamente da spazio di comunicazione. Le scale diventano elementi scultorei, isolati nello spazio, oggetti rossi e neri che determinano accenti e punti di riferimento per l orientamento. la scala rossa nel suo carattere introverso e quella nera aperta alle prospettive. Assonometria dell Atelier Ebner and friends A Edificio 220 con ingresso visitatori B Parco C Media Box con sala conferenza dell Atelier Hitoshi Abe D Piazza E Edificio 222 F Edifico 224 con ingresso collaboratori G Skywalk H Edificio 225 con Skywalk caffè, forum e lounge Piante scala 1:1500 dell Atelier Ebner and friends 1 Ingresso visitatori 2 Sala multifunzionale 3 Aree riunioni individuali 4 Sala riunioni 5 Media-Box 6 Area comunicazione 7 Vuoto dell Atelier Hitoshi Abe 8 Cortile interno 9 Negozi 10 Ingresso collaboratori 11 Lounge con scala nera 12 Scala rossa 1 Parapetto in tubolare di acciaio, laccato nero Ø 38,1 mm 2 Corrimano in tubolare d acciaio Ø 38,1 mm 3 Asta d acciaio curvata Ø 6,35 mm 4 Cosciale in lamiera d acciaio 19,05 mm 5 Pedata e alzata: lamiera d acciaio 6,35 mm 6 Parapetto in aste di acciaio Ø 6,35 mm 7 Montanti parapetto in tubolare d acciaio di sezione quadra 38,1/38,1 mm 8 Trave in profilato d acciaio ad I, h = 203 mm 9 Rivestimento estradosso in cartongesso 10 Pavimento: resina epossidica su pavimento di cemento (Esistente) Scala Pianta A Scala edifico 224 B Scala edificio 222 Scala edificio Parapetto in tubolare di acciaio, laccato bianco 5/76,2 mm 2 Tubolare d acciaio laccato bianco di sezione quadrata 50,8/50,8/4,7 mm 3 Rivestimento in cartongesso, verniciato bianco 12,7 mm 4 Corrimano in tubolare d acciaio Ø 38,1 mm 5 Asta d acciaio 12,7 mm 6 Cosciale in lamiera d acciaio 12,7/304,8 mm 7 Pedata: lamiera d acciaio 5 mm con rivestimento antisdrucciolo autoincollante 8 Lamiera d acciaio 32 mm 9 Pavimento (esistente): travertino 25 mm, massetto 70 mm, strato autolivellante 60 mm, solaio in c.a.

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