Roma 15 marzo 2016 CIRCOLARE N. 13 / 2016

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1 in evidenza Roma 15 marzo 2016 CIRCOLARE N. 13 / 2016 Prot. 377 CDAA Ai Presidenti e Direttori Generali degli Enti Associati FINANZIAMENTI ENERGIA ENTI PUBBLICI ECONOMICI ENTI PUBBLICI NON ECONOMICI OGGETTO: Decreto Ministero dello sviluppo economico 16 febbraio Aggiornamento della disciplina per l'incentivazione di interventi di piccole dimensioni per l'incremento dell'efficienza energetica e per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili. (GU n. 51 del 2/3/2016) E stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 51 del 2 marzo 2016 il decreto del Ministero dello sviluppo economico 16 febbraio 2016 recante Aggiornamento della disciplina per l'incentivazione di interventi di piccole dimensioni per l'incremento dell'efficienza energetica e per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili che aggiorna quanto disposto dal DM 28/12/2012 (Conto termico). Il nuovo decreto è frutto anche della consultazione pubblica avviata da GSE e MISE all inizio del 2015 per semplificare e potenziare il meccanismo di incentivazione. Alla consultazione Federcasa ha partecipato con un contributo specifico elaborato sulla base della diretta esperienza maturata dagli Associati nella richiesta degli incentivi con il quale è stata sottolineata soprattutto la necessità di introdurre sistemi di anticipazione dell erogazione degli incentivi, adeguare i costi ammissibili previsti per le varie tipologie di intervento e ampliare le stesse tipologie degli interventi ammissibili. In occasione della consultazione pubblica Federcasa ha sollecitato, in particolare e con forza, l inserimento tra gli interventi incentivabili dell installazione dei sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore, resi obbligatori dal decreto legislativo 102/2014. A tale proposito si evidenzia che il nuovo Conto termico incentiva quota parte (40%) dell installazione dei sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore per i soli interventi attuati dalle Amministrazioni pubbliche entro il 31/12/2016. Rispetto alla precedente edizione, il cosiddetto Conto termico 2.0, che entrerà in vigore il 31 maggio 2016, più in generale amplia gli interventi di efficienza energetica incentivabili, semplifica le modalità di accesso di erogazione, adegua i valori massimi dell incentivo, introduce un catalogo di prodotti prequalificati e innalza la soglia per l'erogazione con rata unica. Il provvedimento è composto da 19 articoli e due allegati tecnici.

2 federcasa 2 Art. 1. Finalità e ambito di applicazione. Art. 2. Definizioni. Art. 3. Soggetti ammessi. Art. 4. Tipologie di interventi incentivabili. Art. 5. Spese ammissibili ai fini del calcolo dell incentivo. Art. 6. Procedura di accesso agli incentivi. Art. 7. Ammontare e durata dell incentivo. Art. 8. Adempimenti a carico del GSE. Art. 8. Adempimenti a carico dell Unità Tecnica per l Efficienza Energetica dell Enea. Art. 10. Adempimenti a carico del soggetto responsabile. Art. 11. Adempimenti dell Autorità per l energia elettrica il gas e il sistema idrico. Art. 12. Cumulabilità. Art. 13. Monitoraggio e relazioni. Art. 14. Verifiche, controlli e sanzioni. Art. 15. Diagnosi e certificazione energetica. Art. 16. Misure di accompagnamento. Art. 17. Corrispettivo per la copertura dei costi sostenuti per lo svolgimento delle attività di cui al presente decreto. Art. 18. Disposizioni finali. Art. 19. Entrata in vigore. Allegato 1. Criteri di ammissibilità degli interventi. Allegato 2. Metodologia di calcolo degli incentivi. Finalità, impegno di spesa e soggetti ammessi Il decreto aggiorna la disciplina per l'incentivazione di interventi di piccole dimensioni per l'incremento dell'efficienza energetica e per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili negli edifici esistenti e a tale scopo stanzia una spesa annua cumulata di 900 milioni di euro di cui: milioni per incentivi riconosciuti ad interventi realizzati, o da realizzare, dai soggetti riferibili alle Amministrazioni pubbliche, tra i quali sono compresi gli ex Istituti autonomi case popolari comunque denominati e trasformati dalle regioni (art. 2, comma 1, lett. a); milioni per incentivi riconosciuti ad interventi realizzati, o da realizzare, dai soggetti privati. Ai fini dell accesso agli incentivi, oltre che direttamente, i soggetti privati e le amministrazioni pubbliche possono avvalersi dell'intervento di una ESCO sia mediante la stipula di un contratto di servizio energia o di un contratto di prestazione energetica. Tipologie di interventi incentivabili Il decreto individua due categorie di interventi incentivabili alle condizioni e secondo le modalità previste dagli Allegati. Le prima categoria, destinata esclusivamente alle amministrazioni pubbliche, include interventi di incremento dell'efficienza energetica in edifici esistenti, parti di edifici esistenti o unità immobiliari esistenti di qualsiasi categoria catastale,

3 federcasa 3 dotati di impianto di climatizzazione: a) isolamento termico di superfici opache delimitanti il volume climatizzato; b) sostituzione di chiusure trasparenti comprensive di infissi delimitanti il volume climatizzato; c) sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti di climatizzazione invernale utilizzanti generatori di calore a condensazione; d) installazione di sistemi di schermatura e/o fissi o mobili, non trasportabili; e) trasformazione degli edifici esistenti in «edifici a energia quasi zero»; f) sostituzione di sistemi per l'illuminazione d'interni e delle pertinenze esterne degli edifici esistenti con sistemi efficienti di illuminazione; g) installazione di tecnologie di gestione e controllo automatico (building automation) degli impianti termici ed elettrici degli edifici, ivi compresa l'installazione di sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore. La seconda categoria ai cui incentivi sono ammessi sia le amministrazione pubbliche che i soggetti privati comprende interventi di piccole dimensioni di produzione di energia termica da fonti rinnovabili e di sistemi ad alta efficienza in unità immobiliari o edifici, dotati di impianto di climatizzazione: a) sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti di climatizzazione invernale, anche combinati per la produzione di acqua calda sanitaria, dotati di pompe di calore, elettriche o a gas, utilizzanti energia aerotermica, geotermica o idrotermica, unitamente all'installazione di sistemi per la contabilizzazione del calore nel caso di impianti con potenza termica utile superiore a 200 kw; b) sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti o di riscaldamento delle serre e dei fabbricati rurali esistenti con impianti di climatizzazione invernale dotati di generatore di calore alimentato da biomassa, unitamente all'installazione di sistemi per la contabilizzazione del calore nel caso di impianti con potenza termica utile superiore a 200 kw; c) installazione di impianti solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria e/o ad integrazione dell'impianto di climatizzazione invernale, anche abbinati a sistemi di solar cooling, per la produzione di energia termica per processi produttivi o immissione in reti di teleriscaldamento e teleraffreddamento. Nel caso di superfici del campo solare superiori a 100 mq è richiesta l'installazione di sistemi di contabilizzazione del calore; d) sostituzione di scaldacqua elettrici con scaldacqua a pompa di calore; e) sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con sistemi ibridi a pompa di calore. Procedura di accesso agli incentivi e modalità di erogazione dell incentivo Per accedere agli incentivi sono possibili due tipi di procedure: l accesso diretto oppure la prenotazione dell incentivo. Accesso diretto. (Art. 6, comma 1 e 3). La domanda di concessione dell incentivo viene presentata a seguito della realizzazione dell intervento mediante compilazione e sottoscrizione della scheda-domanda, resa disponibile attraverso il Portaltermico. Con la scheda-domanda il soggetto responsabile fornisce informazioni sulle caratteristiche specifiche dell'intervento per cui è richiesto

4 federcasa 4 l'incentivo e sull'immobile su cui è realizzato, predisponendo adeguata documentazione comprovante le dichiarazioni rilasciate: attestato di prestazione energetica, schede tecniche dei componenti o delle apparecchiature installate, fatture e bonifici bancari o postali effettuati per il pagamento delle spese oggetto della richiesta d incentivazione; asseverazione di un tecnico abilitato, che attesti la rispondenza dell intervento ai pertinenti requisiti tecnici e prestazionali; ecc. La domanda di concessione deve essere presentata entro 60 giorni dalla data di conclusione dell'intervento, ovvero entro i 60 giorni successivi alla data in cui è resa disponibile sul portale del GSE la scheda-domanda, pena la non ammissibilità agli incentivi. La data di conclusione dell'intervento non può supera i 90 giorni dalla data di effettuazione dell'ultimo pagamento. La scheda-domanda, unitamente alle Regole applicative sarà emanata dal GSE entro 60 giorni (30 luglio 2016) dall entrata in vigore del decreto (31 maggio 2016). A quella data potranno essere presentate domande di incentivo per interventi ultimati dopo il 30 maggio Modalità di erogazione. Le amministrazioni pubbliche che optino, anche per il tramite di una ESCO, per la procedura di accesso diretto possono richiedere l'erogazione dell'incentivo in un'unica rata anche per importi del beneficio complessivamente riconosciuto superiori a euro (art 7, comma 5). Prenotazione dell incentivo. (Art. 6, comma 4) In alternativa all accesso diretto le amministrazioni pubbliche, direttamente o attraverso la ESCO possono presentare al GSE una scheda-domanda a preventivo per la prenotazione dell'incentivo, qualora si verifichi almeno una delle seguenti condizioni: a) presenza di una diagnosi energetica eseguita ai sensi dell'allegato 2 al decreto legislativo 102/2014 e di un provvedimento o altro atto amministrativo attestante l'impegno all'esecuzione di almeno uno degli interventi ricompresi nella diagnosi energetica e coerenti con le tipologie degli interventi incentivabili. b) presenza di un contratto di prestazione energetica stipulato con una ESCO nel rispetto dei requisiti minimi previsti dall'allegato 8 al decreto legislativo 102/2014 o nell'ambito della convenzione con Consip SpA, con la centrale di acquisti regionale, o altro soggetto aggregatore inserito nell'elenco tenuto da ANAC; c) presenza di un provvedimento o altro atto amministrativo attestante l'avvenuta assegnazione dei lavori oggetto della scheda-domanda, unitamente al verbale di consegna dei lavori redatto dal direttore dei lavori secondo quanto prescritto dal DPR 207/2010. In tutti i casi la scheda-domanda contiene l impegno ad eseguire o affidare i lavori nei termini temporali previsti dall art. 6, comma 5 del decreto, diversificati per ognuno dei casi, a decorrere dalla data di accettazione da parte del GSE della prenotazione dell intervento previsto. Modalità di erogazione. Le amministrazioni pubbliche che optino, anche per il tramite di una ESCO, per la procedura di prenotazione dell incentivo possono richiedere l'erogazione di una rata di acconto al momento della comunicazione dell'avvio dei lavori e di una rata di saldo a seguito della sottoscrizione della scheda-contratto.

5 federcasa 5 A tal fine, il GSE eroga la rata di acconto entro 60 giorni dalla ricezione della comunicazione di avvio dei lavori. Per interventi incentivabili la rata di acconto è pari al 40% del beneficio complessivamente riconosciuto se la durata dell'incentivo è di cinque anni, e del 50% nel caso in cui la durata sia di due anni. Per tale tipologia di accesso, il decreto riserva un contingente di spesa cumulata annua non superiore a 100 milioni di euro, pari al 50% del contingente di spesa di 200 milioni di Euro previsto per le Amministrazioni pubbliche. Ammontare dell incentivo e cumulabilità Gli interventi di efficientamento energetico previsti dal decreto sono incentivati in rate annuali costanti per una durata che va dai 2 ai 5 anni in base al tipo di intervento. L incentivo, nella maggior parte dei casi, copre il 40% del costo massimo ammissibile, mentre è del 50% per gli interventi di isolamento termico nelle zone climatiche E e F. Nel caso in cui l intervento di isolamento termico sia abbinato alla sostituzione dell impianto di climatizzazione invernale la percentuale incentivata della spesa ammissibile è pari al 55% per ognuno degli interventi. Nel rispetto dei valori massimi dell'incentivo previsti dal decreto, nel caso di più interventi eseguiti contestualmente, l'ammontare dell'incentivo è pari alla somma degli incentivi relativi ai singoli interventi e non può eccedere, in ogni caso, il 65 % delle spese sostenute. La stessa percentuale complessiva del 65% è riconosciuta nei casi di trasformazione degli edifici esistenti in edifici a energia quasi zero NZEB. Significativi incrementi sono stati apportati ai valori massimi degli incentivi che sono stati aumentati, rispetto al precedente decreto, mediamente di oltre il 60%. Tali incrementi richiesti a più riprese da Federcasa con riferimento alle caratteristiche dimensionali degli edifici di edilizia residenziale pubblica consentirà di intervenire su complessi abitativi di circa alloggi, contro i 12 alloggi dei precedenti valori massimi degli incentivi. Gli incentivi previsti dal decreto sono riconosciuti esclusivamente agli interventi per la cui realizzazione non siano concessi altri incentivi statali, fatti salvi i fondi di garanzia, i fondi di rotazione e i contributi in conto interesse. Le regioni e gli enti locali possono promuovere programmi di interventi incentivabili, eventualmente concorrendo anche al finanziamento delle spese per la quota non sostenuta dagli incentivi statali, secondo criteri di priorità per interventi integrati di efficienza energetica e produzione di energia rinnovabile nell'edilizia pubblica e per la riqualificazione dell'edilizia sociale.

6 federcasa 6 Prossime iniziative Con l intento di partecipare attivamente alle misure di accompagnamento Federcasa prima dell entrata in vigore del provvedimento organizzerà un seminario di approfondimento con lo scopo di collaborare all attività di sensibilizzazione e formazione degli Associati e favorire la definizione di interventi di riqualificazione energetica del patrimonio edilizio pubblico e segnatamente dell edilizia residenziale pubblica. Ringraziamo per la cortese attenzione e inviamo cordiali saluti. Il Coordinatore del Comitato di Direzione Arch. Venanzio Gizzi Allegato: Decreto Ministero dello sviluppo economico 16 febbraio Aggiornamento della disciplina per l'incentivazione di interventi di piccole dimensioni per l'incremento dell'efficienza energetica e per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili. (GU n. 51 del 2/3/2016)