COMITATO DI DISTRETTO DEL DISTRETTO AGROALIMENTARE DI QUALITA JONICO SALENTINO

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1 del LINEA D AZIONE 6 SCHEDA PROGETTO n. 6.2 PROGRAMMA DI SVILUPPO del TITOLO DEL PROGETTO ATTIVAZIONE (VETRINE) DESK ALL ESTERO COLLEGATI AI PROCESSI DI INTERNAZIONALIZZAZIONE DEL TERRITORIO E DELLE IMPRESE DEL DISTRETTO AGROALIMENTARE DI QUALITA. Pagina 1 di 5

2 del COSTRUZIONE DEL QUADRO CONOSCITIVO GENERALE Analisi di base Dall analisi del QUADRO STRATEGICO NAZIONALE PER LA POLITICA REGIONALE DI SVILUPPO emerge come i processi di internazionalizzazione siano di notevole importanza per uno sviluppo organico ed integrato di sistemi produttivi. In particolare la Priorità 7. Competitività dei sistemi produttivi e occupazione analizza quale sia la strategia necessaria. Inoltre la Priorità 9. prevede una sostanziale apertura internazionale e attrazione di investimenti, consumi e risorse. La Regione Puglia ha sviluppato la sua attività di Programmazione considerando i processi di internazionalizzazione quali elementi rilevanti per lo sviluppo integrato del proprio territorio. QUADRO INTERNAZIONALE Il cibo italiano rimane ancora un importante biglietto da visita dell Italia, simbolo e sintesi di genuinità, qualità e gusto. I prodotti agro-alimentari continuano infatti a rappresentare nonostante la concorrenza internazionale si faccia sentire - un fiore all occhiello dell export dell Italia. Nel 2006 le esportazioni sono salite in valore dell 8,3% rispetto allo stesso periodo dell anno precedente. Protagonista il comparto dell industria agro-alimentare che ha segnato un + 10%. Lo stesso settore primario non ha sfigurato. Tutt altro. Nello stesso periodo l export agricolo ha registrato un + 4% circa. Ma anche il 2005 si è chiuso positivamente. Il valore complessivo delle esportazioni del comparto agroalimentare è stato di circa 20 miliardi di euro, registrando un aumento del 3,4% rispetto all anno precedente. In crescita le esportazioni dei prodotti dell industria alimentare, che rappresentano la quota maggioritaria del fatturato: 15,1 miliardi di euro (+2,7%). Ma è stata l agricoltura ad essere protagonista di una performance veramente di rilievo. Se nel 2004 il valore dell export dell agricoltura, della silvicoltura e della pesca si aggirava intorno a 3,8 miliardi di euro, l anno scorso è stata superata la quota dei 4 miliardi con un incremento addirittura del +6,1%. EXPORT AGROALIMENTARE Se si allarga lo sguardo alle altre nazioni, si scopre che l Italia è tra i primi dieci Paesi esportatori al mondo. In questa particolare classifica la nostra nazione ricopre infatti l ottava posizione. Secondo i dati 2004, primi sono gli USA (48 miliardi di euro), seguiti da Francia (36,9 miliardi di euro), Olanda (34,8 miliardi di euro), Germania (32,3 miliardi di euro), Brasile (21,6 miliardi di euro), Spagna (21,3 miliardi di euro), Belgio (21 miliardi di euro) e Italia (18,6 miliardi di euro). Dietro al nostro Paese si trovano Canada (18,4 miliardi di euro) e Cina (16,7 miliardi di euro). Scenario simile se si limita il campo di osservazione all export dell area della UE. L Italia è sesta con 12,9 miliardi di euro (7,4% della quota di mercato totale). Davanti si piazzano Olanda (27,8 miliardi di euro), Francia (27,4 miliardi di euro), Germania (26,9 miliardi di euro), Belgio (18 miliardi di euro), Spagna (17,6 miliardi di euro). Rispetto alla quota di commercio mondiale complessiva, il peso dei nostri prodotti agro-alimentari è in calo, fermandosi al 4%, circa la metà rispetto a Francia, Olanda e Germania, che sono attestate al 7-8% del totale. L import rimane ancora alto. Nel 2005 è stato di 29 miliardi di euro (+0,6%). E nel periodo il passivo della bilancia del commercio con l estero dell agroalimentare è peggiorato, passando da 6,3 miliardi a 7,3 miliardi di euro. VINO, FRUTTA, PASTA, OLIO, SALUMI, FORMAGGI: I PRODOTTI CHE GUIDANO IL NOSTRO EXPORT Analizzando nel dettaglio il comportamento all estero dei singoli prodotti agro-alimentari italiani, va sottolineata la prestazione significativa delle esportazioni della frutta fresca, che nel 2005 hanno raggiunto un valore di 1,7 miliardi di euro (+29,2%). Buona la prova all estero della pasta (990 milioni di euro; + 1,6%) e Pagina 2 di 5

3 del molto buona quella della frutta trasformata (729 milioni di euro; +4%) e degli ortaggi e legumi (717 milioni di euro; + 10,3%). Per quanto riguarda i latte e derivati, l aumento delle esportazioni italiane è stato del 3,1% per un valore totale di 1,9 miliardi di euro, mentre i formaggi e altri latticini sono cresciuti del 2,4%, toccando quota 1,1 miliardi di euro. Note positive anche per i salumi/insaccati: il fatturato del loro export è stato di 705 milioni di euro (+5,8%). L olio d oliva si è attestato intorno ai 1,2 miliardi di euro (+19,2%), anche se il saldo della bilancia commerciale rimane ancora leggermente negativo (il valore delle importazioni è stato di 1,3 miliardi di euro). Situazione diversa per i cereali, riguardo ai quali l Italia rimane fortemente deficitaria. Anche se le importazioni dall estero sono diminuite del 13% (valore: 1,2 miliardi di euro), è altrettanto vero che le esportazioni non hanno brillato (-3,6%; valore: 344 milioni di euro). Persino il vino di alta qualità italiano, da sempre uno dei prodotti di punta del nostro Paese, ha registrato un andamento negativo: nel 2005 l export DOC e DOCG è stato di circa 1,2 miliardi di euro (-12%) (fonte Ismea). IL CONTRIBUTO ALL EXPORT DI DOP E IGP: CIRCA UN MILIARDO DI EURO (+21%) Un discorso particolare meritano, infine, le indicazioni d origine. Secondo i dati di una ricerca Nomisma che si riferisce all anno 2004, il valore complessivo delle esportazioni di DOP e IGP italiane è stato di circa 1 miliardo di euro ( milioni di euro), di cui 665 milioni relativi agli scambi con l UE e 304 milioni con i Paesi terzi. Rispetto all anno precedente la crescita delle esportazioni è stata del 21%. E se in generale il peso dell export sul fatturato totale del sistema agro-alimentare si aggira intorno al 14% del totale, nel caso delle denominazioni d origine si tocca quota 20%. A far da traino del tipico all estero sono i formaggi: 67% delle vendite complessive pari ad un valore di 651 milioni di euro. Dietro ai formaggi ci sono i salumi e le carni preparate con una quota del 28%, per un valore di 268 milioni di euro, mentre il rimanente 5% riguarda le esportazioni di olio extravergine, ortrofrutta e altri prodotti, come l aceto balsamico (fonte Ismea). Descrizione dell intervento Il Distretto Agroalimentare di Qualità dell Area Jonico Salentina rappresenta un elemento propulsore significativo dello sviluppo locale, in quanto il suo obiettivo finale è la costruzione del, che mira a sostenere i processi di internazionalizzazione delle produzioni agro-alimentari anche attraverso l attivazione di vetrine - antenne desk all estero a sostegno delle filiere agroalimentari presenti all interno del Distretto Agroalimentere di Qualità dell Area Jonico Salentina. Il Progetto di una rete di desk vetrine operativi che si connotino principalmente quali centro servizi alle imprese, cioè coniughi la struttura del Desk: o Sia per svolgere un ruolo di coordinamento a servizio delle imprese e dei territori dell area del Distretto Agroalimentere di Qualità dell Area Jonico Salentina; o Sia per esigenze istituzionali dei comuni del Distretto e delle istituzioni in essa partecipanti. Lo sportello per l internazionalizzazione specializzato per le imprese agroalimentari svolgerà azione di raccordo tra le vetrine e desk attivati. Pagina 3 di 5

4 del DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI E DELLE SCELTE DI INTERVENTO L attivazione di ANTENNE DESK all estero a sostegno delle filiere agroalimentari presenti all interno del Distretto Agroalimentere di Qualità dell Area Jonico Salentina. Il Progetto di una rete di desk vetrine operativi che si connotino principalmente quali centro servizi alle imprese, cioè coniughi la struttura del Desk: o Sia per svolgere un ruolo di coordinamento a servizio delle imprese e dei territori dell area del Distretto Agroalimentere di Qualità dell Area Jonico Salentina; o Sia per esigenze istituzionali dei comuni e delle istituzioni in essa partecipanti. I Desk, devono essere sia vetrine per i prodotti e sia uffici di riferimento nei Paesi identificati, ed operano con l obiettivo di fornire assistenza alle imprese del Distretto agroalimentare di qualità dell Area Jonico Salentina in diversi ambiti quali ricerca partner, consulenza su priorità settoriali e finanziamenti, assistenza logistica per partecipazione ad eventi in loco ed organizzazione agende di appuntamenti mirati. Inoltre devono essere una vetrina per la promozione dei prodotti tipici e per le stesse aziende. ricerca di contatti commerciali individuazione di partner per collaborazione industriali prospezioni generali sul mercato, informazioni a carattere economico, normativo, tecnologico ecc. organizzazione di eventi promozionali (incoming e outgoing) Il sistema delle Antenne del Distretto agroalimentare di Qualità dell area Jonico Salentina si propone di favorire e rafforzare la presenza delle istituzioni e delle imprese su alcuni mercati emergenti, attraverso l erogazione di servizi, offerti da una rete di strutture dislocate nei paesi di riferimento. Lo sportello per l internazionalizzazione specializzato per le imprese agroalimentari svolgerà azione di raccordo tra i vari DESK. Lo sportello per l internazionalizzazione specializzato per le imprese agroalimentari in una logica di intervento organico intende rafforzare l immagine e la presenza delle filiere più importanti dell Area Jonico-Salentina sul mercati internazionali. Esso prevede una serie di azioni coordinate a valenza pluriennale che accompagnano la organizzazione e la realizzazione di missioni economiche esplorative in paesi obiettivo in coerenza con la programmazione regionale (PRINT). Attività di progetto DESK VETRINE delle Aziende e dei prodotti tipici del Distretto agroalimentare di Qualità dell Area Jonico Salentina Obiettivo Obiettivi specifici Azioni ANTENNE DESK - VETRINE elevare l immagine del territorio della Puglia in generale e dell area Jonico Salentino in particolare, con particolare riferimento ai punti di forza del sistema produttivo le filiere più importanti del settore agroalimentare in ambito internazionale; facilitare a rafforzare la partecipazione locali ai processi di internazionalizzazione; Promuovere le opportunità economiche di cooperazione transnazionale L attivazione di ANTENNE DESK all estero a sostegno delle filiere agroalimentari presenti all interno del Distretto Agroalimentere di Qualità dell Area Jonico Salentina. ricerca di contatti commerciali individuazione di partner per collaborazione industriali prospezioni generali sul mercato, informazioni a carattere economico, normativo, tecnologico ecc. organizzazione di eventi promozionali (incoming e outgoing) Pagina 4 di 5

5 del ANALISI DEL QUADRO DELLE RISORSE FINANZIARIE DISPONIBILI O ATTIVABILI, NONCHÉ DELLE MODALITÀ (TEMPI E CONDIZIONI) DI CONFERIMENTO DI TALI RISORSE AL PROGETTO Obiettivi specifici L attivazione di ANTENNE DESK all estero a sostegno delle filiere agroalimentari presenti all interno del Distretto Agroalimentere di Qualità dell Area Jonico Salentina. Azioni ANTENNE DESK - VETRINE ricerca di contatti commerciali individuazione di partner per collaborazione industriali prospezioni generali sul mercato, informazioni a carattere economico, normativo, tecnologico ecc. organizzazione di eventi promozionali (incoming e outgoing) , , STIMA EVENTUALI ENTRATE E COSTI DI GESTIONE Analisi specifica dei costi Anno 1 Anno 2 Anno 3 ANTENNE DESK - VETRINE , , ,00 Sviluppo servizi , , ,00 Gestione DESK , , ,00 Totale , , ,00 Totale costo del progetto ,00 CRONOPROGRAMMA CRONOPROGRAMMA DELLE ATTIVITA Fase organizzativa Avvio delle attività Anno 1 Anno 2 Anno 3 Anno 4 Anno 5 Fase di attivazione delle azioni ANTENNE DESK - VETRINE Sviluppo servizi Fase di monitoraggio e valutazione Attività di monitoraggio valutazione e disseminazione sul territorio Pagina 5 di 5