Estintori d incendio portatili Tenuta, prova di dielettricità, prova di costipamento, disposizioni speciali
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- Marisa Campana
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1 NORMA ITALIANA Estintori d incendio portatili Tenuta, prova di dielettricità, prova di costipamento, disposizioni speciali UNI EN 3-2 Seconda edizione SETTEMBRE 1998 Portable fire extinguishers Tightness, dielectric test, tamping test, special provisions DESCRITTORI CLASSIFICAZIONE ICS SOMMARIO Lotta contro l incendio, attrezzatura antincendio, estintore, estintore mobile, attrezzatura portatile, prova, prova di tenuta, prova dielettrica, prova di costipamento La norma specifica le proprietà caratteristiche degli estintori d incendio portatili, nonché i corrispondenti metodi di prova, relativamente ai seguenti aspetti: tenuta della carica, prova di dielettricità, prova di costipamento e disposizioni speciali. RELAZIONI NAZIONALI La presente norma è la revisione della UNI EN 3-2:1979. Rispetto all edizione precedente viene specificata l apparecchiatura per la prova di costipamento ed elencata la tipologia dei gas ausiliari utilizzabili. RELAZIONI INTERNAZIONALI = EN 3-2:1996 La presente norma è la versione ufficiale in lingua italiana della norma europea EN 3-2 (edizione febbraio 1996). ORGANO COMPETENTE Commissione "Protezione attiva contro gli incendi" RATIFICA Presidente dell UNI, delibera del 24 agosto 1998 NORMA EUROPEA RICONFERMA UNI Ente Nazionale Italiano di Unificazione Via Battistotti Sassi, 11B Milano, Italia UNI - Milano 1998 Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte del presente documento può essere riprodotta o diffusa con un mezzo qualsiasi, fotocopie, microfilm o altro, senza il consenso scritto dell UNI. Gr. 4 Nº di riferimento Pagina I di IV
2 PREMESSA NAZIONALE La presente norma costituisce il recepimento, in lingua italiana, della norma europea EN 3-2 (edizione febbraio 1996), che assume così lo status di norma nazionale italiana. La traduzione è stata curata dall UNI. La Commissione "Protezione attiva contro gli incendi" dell UNI, che segue i lavori europei sull argomento, per delega della Commissione Centrale Tecnica, ha approvato il progetto europeo il 24 luglio 1995 e la versione in lingua italiana della norma il 20 gennaio Per agevolare gli utenti, viene di seguito indicata la corrispondenza tra le norme citate al punto "Riferimenti normativi" e le norme italiane vigenti: EN 3-1:1996 = UNI EN 3-1:1998 Le norme UNI sono revisionate, quando necessario, con la pubblicazione di nuove edizioni o di aggiornamenti. È importante pertanto che gli utenti delle stesse si accertino di essere in possesso dell ultima edizione e degli eventuali aggiornamenti. Le norme UNI sono elaborate cercando di tenere conto dei punti di vista di tutte le parti interessate e di conciliare ogni aspetto conflittuale, per rappresentare il reale stato dell arte della materia ed il necessario grado di consenso. Chiunque ritenesse, a seguito dell applicazione di questa norma, di poter fornire suggerimenti per un suo miglioramento o per un suo adeguamento ad uno stato dell arte in evoluzione è pregato di inviare i propri contributi all UNI, Ente Nazionale Italiano di Unificazione, che li terrà in considerazione, per l eventuale revisione della norma stessa. Pagina II di IV
3 INDICE PREMESSA 2 1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE 3 2 RIFERIMENTI NORMATIVI 3 3 TENUTA Verifica Livelli di accettazione PROVA DI DIELETTRICITÀ Finalità della prova Misurazione della corrente PROVA DI COSTIPAMENTO 4 6 DISPOSIZIONI SPECIALI Interruzione della scarica Posizione di funzionamento Tubo e lancia Gas ausiliari... 5 prospetto APPENDICE A PROVA DI DIELETTRICITÀ 6 (normativa) APPENDICE B PROVA DI COSTIPAMENTO 7 (normativa) APPENDICE C DEVIAZIONE NAZIONALE 8 (informativa) Pagina III di IV
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5 NORMA EUROPEA EUROPEAN STANDARD Estintori d incendio portatili Tenuta, prova di dielettricità, prova di costipamento, disposizioni speciali Portable fire extinguishers Tightness, dielectric test, tamping test, special provisions EN 3-2 FEBBRAIO 1996 Sostituisce EN 3-2:1978 NORME EUROPÉENNE Extincteurs d incendie portatifs Etanchéité, essai diélectrique, essai de tassement, dispositions spéciales EUROPÄISCHE NORM Tragbare Feuerlöscher Dichtheidsprüfung, prüfung der elektrischen Leitfähigkeit, Verdichtungsprüfung, Besondere Anforderungen DESCRITTORI Lotta contro l incendio, attrezzatura antincendio, estintore, estintore mobile, attrezzatura portatile, prova, prova di tenuta, prova dielettrica, prova di costipamento ICS La presente norma europea è stata approvata dal CEN il 14 settembre 1995 I membri del CEN devono attenersi alle Regole Comuni del CEN/CENELEC che definiscono le modalità secondo le quali deve essere attribuito lo status di norma nazionale alla norma europea, senza apportarvi modifiche. Gli elenchi aggiornati ed i riferimenti bibliografici relativi alle norme nazionali corrispondenti possono essere ottenuti tramite richiesta alla Segreteria Centrale oppure ai membri del CEN. Le norme europee sono emanate in tre versioni ufficiali (inglese, francese e tedesca). Traduzioni nella lingua nazionale, fatte sotto la propria responsabilità da membri del CEN e notificate alla Segreteria Centrale, hanno il medesimo status delle versioni ufficiali. I membri del CEN sono gli Organismi nazionali di normazione di Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda, Italia, Lussemburgo, Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito, Spagna, Svezia e Svizzera. CEN COMITATO EUROPEO DI NORMAZIONE European Committee for Standardization Comité Européen de Normalisation Europäisches Komitee für Normung Segreteria Centrale: rue de Stassart, 36 - B-1050 Bruxelles CEN 1996 I diritti di riproduzione sono riservati ai membri del CEN. Pagina 1 di 10
6 PREMESSA La presente norma europea è stata elaborata dal Comitato Tecnico CEN/TC 70 "Mezzi manuali di lotta contro l incendio", la cui segreteria è affidata all IBN. La presente norma europea sostituisce la EN 3-2:1978. La presente norma costituisce una delle parti della EN 3 elaborate dal CEN/TC 70. La norma europea EN 3 è composta da 6 parti, ha come titolo "Estintori d incendio portatili" ed i seguenti diversi sottotitoli: - Parte 1: Denominazione, durata di funzionamento, focolari di prova di classe A e B - Parte 2: Tenuta, prova di dielettricità, prova di costipamento, disposizioni speciali - Parte 3: Costruzione, resistenza alla pressione, prove meccaniche - Parte 4: Cariche, focolari minimi esigibili - Parte 5: Specifiche e prove complementari - Parte 6: Disposizioni per la valutazione di conformità degli estintori d incendio portatili in conformità alle parti da 1 a 5 della EN 3 Alla presente norma europea deve essere attribuito lo status di norma nazionale, o mediante la pubblicazione di un testo identico o mediante notifica di adozione, entro agosto 1996, e le norme nazionali in contrasto devono essere ritirate entro gennaio *) In conformità alle Regole Comuni CEN/CENELEC, gli enti nazionali di normazione dei seguenti Paesi sono tenuti a recepire la presente norma europea: Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda, Italia, Lussemburgo, Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito, Spagna, Svezia e Svizzera. *) Nota nazionale - A seguito di decisioni del Bureau Technique del CEN, è ammesso, in casi ben definiti e per un periodo transitorio fissato dal CEN, di mantenere in vigore norme nazionali contrastanti con norme europee. Al termine del periodo transitorio, le norme nazionali contrastanti devono essere ritirate. In relazione al gruppo di norme europee per gli estintori d incendio portatili, il CEN ha fissato per la presente norma europea un periodo transitorio con scadenza gennaio Pagina 2 di 10
7 1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE La presente norma specifica la tenuta, la prova di dielettricità, la prova di costipamento e le disposizioni speciali applicabili agli estintori d incendio portatili. 2 RIFERIMENTI NORMATIVI La presente norma europea rimanda, mediante riferimenti datati e non, a disposizioni contenute in altre pubblicazioni. Tali riferimenti normativi sono citati nei punti appropriati del testo e vengono di seguito elencati. Per quanto riguarda i riferimenti datati, successive modifiche o revisioni apportate a dette pubblicazioni valgono unicamente se introdotte nella presente norma europea come aggiornamento o revisione. Per i riferimenti non datati vale l ultima edizione della pubblicazione alla quale si fa riferimento. EN 3-1:1996 Estintori d incendio portatili - Denominazione, durata di funzionamento, focolari di prova di classe A e B 3 TENUTA Tutti gli estintori e le bombole di gas devono essere progettati in modo da permettere la verifica periodica di tenuta della carica. 3.1 Verifica La tenuta della carica deve essere verificabile mediante pesata per: - bombole di CO 2 ; - estintori di CO 2 ; - estintori ad halon, questi devono essere verificati anche per pressione. I contrassegni distintivi necessari devono essere indicati sul corpo principale di tali apparecchiature Deve essere possibile verificare la tenuta della carica degli estintori a pressione permanente mediante misurazione della pressione interna, eccetto per gli estintori a CO 2. Ciò deve essere ottenuto in uno dei seguenti modi: a) Per mezzo di una presa atta a consentire la verifica diretta della pressione interna con uno strumento indipendente. Tale presa deve essere dotata di un otturatore a tenuta di pressione e comunicare direttamente con il contenuto sotto pressione. Un indicatore di pressione smontabile può essere considerato quale otturatore a tenuta di pressione. b) Per mezzo di un indicatore di pressione incorporato, il cui buon funzionamento può essere verificato indipendentemente mediante l'applicazione di una pressione esterna (vedere C.2). 3.2 Livelli di accettazione Alla pressione di esercizio non deve verificarsi alcuna perdita pregiudizievole da un estintore o dai relativi collegamenti. Per perdita pregiudizievole si intende: a) per gli estintori a pressione permanente un gradiente di perdita maggiore di 1 cm 3 di gas al giorno per kilogrammo o litro di carica dell'estintore; b) per gli estintori messi sotto pressione solo al momento dell'utilizzazione, un gradiente di perdita maggiore di 5 cm 3 di gas al minuto per kilogrammo o litro di carica dell'estintore; c) per gli estintori sottoposti a prova mediante pesata, un gradiente di perdita maggiore del 5% all anno. Pagina 3 di 10
8 Per a) e c) tutti gli estintori devono essere sottoposti a prova come specificato. Per b) devono essere sottoposti a prova estintori a campione come specificato Gli estintori a pressione e le bombole di gas devono essere sottoposti ad una prova di tenuta. Una perdita pregiudizievole quale definita in a) e c) deve dar luogo allo scarto dell'estintore. 4 PROVA DI DIELETTRICITÀ 4.1 Finalità della prova La prova di dielettricità permette la determinazione dell'idoneità degli estintori del tipo a base d'acqua all'utilizzazione su impianti sotto tensione elettrica mediante misurazione di conduttività elettrica del getto. Gli estintori non utilizzanti agenti estinguenti a base d'acqua non sono soggetti a tale prova. La prova deve essere eseguita in conformità all'appendice A. 4.2 Misurazione della corrente Con l'estintore in funzione e la piastra metallica sotto tensione elettrica, l'intensità di corrente applicata fra l'impugnatura della lancia e la terra e fra la terra e l'estintore non deve essere maggiore di 0,5 ma in qualsiasi momento durante la completa scarica dell'estintore. 5 PROVA DI COSTIPAMENTO La prova deve essere eseguita su tutti gli estintori del tipo a polvere e in conformità all'appendice B. La prova deve essere eseguita su ciascun estintore prima di essere sottoposto alla prova di efficacia specificata al punto 7 della EN 3-1: DISPOSIZIONI SPECIALI 6.1 Interruzione della scarica Gli estintori devono essere dotati di una valvola a chiusura automatica atta all'interruzione temporanea della scarica. 6.2 Posizione di funzionamento Gli estintori devono poter funzionare senza essere capovolti. I dispositivi di azionamento dell'estintore devono essere posti sulla sua parte superiore o in parte su questa e in parte all'estremità del tubo flessibile o della lancia. 6.3 Tubo e lancia Tutti gli estintori con massa di agente estinguente maggiore di 3 kg, o un volume di agente estinguente maggiore di 3 l, devono essere dotati di un tubo flessibile di scarica. La lunghezza del tronco flessibile del tubo non deve essere minore di 400 mm. Pagina 4 di 10
9 6.4 Gas ausiliari Devono essere utilizzati (esclusivamente i gas ausiliari elencati nel prospetto 1 o le loro miscele). Il loro massimo contenuto d'acqua deve essere pari ai valori specificati nel prospetto stesso, salvo per gli estintori a base d'acqua. Ai gas ausiliari possono essere aggiunte sostanze traccianti per facilitare la rivelazione di eventuali perdite, ma la loro concentrazione non deve essere maggiore del 3% (m/m). prospetto 1 Tipi Gas ausiliari Massimo contenuto d acqua %, m/m Aria 0,006 Argon 0,006 Anidride carbonica 0,015 Elio 0,006 Azoto 0,006 Pagina 5 di 10
10 APPENDICE A PROVA DI DIELETTRICITÀ (normativa) Nota Vedere 4. A.1 Apparecchiatura Una piastra metallica di 1 m 1 m, sospesa verticalmente per mezzo di isolatori e in modo che non vi sia alcun oggetto o struttura a meno di: - 1 m al disotto del bordo inferiore della piastra. - 1 m da ciascun lato della piastra. - 1 m da ciascuna faccia della piastra. - 0,5 m al disopra del bordo superiore della piastra. Un trasformatore ad alta tensione, atto a stabilire una tensione alternata di 35 kv fra la piastra metallica e la terra. L'impedenza del circuito deve essere tale che, con il secondario in corto circuito e il primario alimentato a tensione uguale al 10% della sua tensione nominale di alimentazione, l'intensità della corrente secondaria non sia minore di 0,1 ma. Un supporto isolante (per gli estintori a lancia incorporata). Un piatto isolante (per gli estintori a tubo flessibile). A.2 Procedimento di prova L'estintore del tipo senza tubo è fissato a un supporto isolante e disposto in modo che la bocca di scarica, situata a 1 m dalla piastra metallica, sia diretta verso il centro di questa. L estintore a tubo flessibile è posizionato su un piatto isolante, in modo tale che il foro di scarico si trovi ad 1 m dalla piastra nella direzione del suo centro. L'intensità di corrente elettrica deve essere misurata con un idoneo dispositivo inserito fra la terra della piastra metallica e i punti di collegamento definiti sull'estintore. Qualora non vi sia un percorso metallico completo fra il mezzo estinguente e almeno uno di tali punti, esso dovrà essere appositamente creato. Pagina 6 di 10
11 APPENDICE B PROVA DI COSTIPAMENTO (normativa) Nota Vedere 5. B.1 Apparecchiatura La macchina di costipamento deve essere progettata in modo da consentire la prova di un solo estintore alla volta, che deve essere sollevato da una barra e guidato da ruote oscillanti. La piastra di sostegno dell'estintore deve essere di acciaio, quadrata dal lato di (300 ± 5) mm e dallo spessore di (60 ± 1) mm. I seguenti punti devono essere osservati: - Garantire la regolabilità della barra in modo da consentire la regolazione di altezza del fondo dell'estintore. - Garantire la libertà di scorrimento della barra. - Garantire anche che l'estintore sia guidato senza resistenza dalle ruote di guida. B.2 Procedimento di prova L'estintore, nella condizione di utilizzazione, cioè riempito e caricato secondo le istruzioni del produttore con l agente estinguente specificato dal costruttore per l'utilizzazione in questo estintore, deve essere sottoposto alla prova di costipamento. L'estintore deve essere tenuto in posizione verticale e fatto cadere verticalmente 500 volte da un'altezza di 15 mm con frequenza di 1 Hz su una piastra rigida orizzontale di acciaio. Pagina 7 di 10
12 APPENDICE C DEVIAZIONE NAZIONALE (informativa) C.1 Germania Nota Vedere 4. C.2 Belgio Gli estintori a polvere ABC non devono essere utilizzati su apparecchiature sotto tensione elettrica superiore a V. Nota Vedere 3. Per gli estintori utilizzati in veicoli a motore è richiesto, per Regio Decreto, un misuratore di pressione a settori. Pagina 8 di 10
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14 PUNTI DI INFORMAZIONE E DIFFUSIONE UNI Milano (sede) Via Battistotti Sassi, 11B Milano - Tel. (02) Fax (02) Internet: diffusione@uni.unicei.it Roma Via delle Colonnelle, Roma - Tel. (06) Fax (06) uni.roma@uni1.inet.it Bari c/o Tecnopolis CSATA Novus Ortus Strada Provinciale Casamassima Valenzano (BA) - Tel. (080) Fax (080) Bologna c/o CERMET Via A. Moro, San Lazzaro di Savena (BO) - Tel. (051) Fax (051) Brescia c/o AQM Via Lithos, Rezzato (BS) - Tel. (030) Fax (030) Cagliari c/o Centro Servizi Promozionali per le Imprese Viale Diaz, Cagliari - Tel. (070) Fax (070) Catania c/o C.F.T. SICILIA Piazza Buonarroti, Catania - Tel. (095) Fax (095) Firenze c/o Associazione Industriali Provincia di Firenze Via Valfonda, Firenze - Tel. (055) Fax (055) La Spezia c/o La Spezia Euroinformazione, Promozione e Sviluppo Piazza Europa, La Spezia - Tel. (0187) Fax (0187) Napoli c/o Consorzio Napoli Ricerche Corso Meridionale, Napoli - Tel. (081) Fax (081) Pescara c/o Azienda Speciale Innovazione Promozione ASIP Via Conte di Ruvo, Pescara - Tel. (085) Fax (085) Torino c/o Centro Estero Camere Commercio Piemontesi Via Ventimiglia, Torino - Tel. (011) Fax (011) Treviso c/o Treviso Tecnologia Via Roma, 4/D Lancenigo di Villorba (TV) - Tel. (0422) Fax (0422) Udine c/o CATAS Via Antica, S. Giovanni al Natisone (UD) - Tel. (0432) Fax (0432) Vicenza c/o Associazione Industriali Provincia di Vicenza Corso Palladio, Vicenza - Tel. (0444) Fax (0444) UNI Ente Nazionale Italiano di Unificazione Via Battistotti Sassi, 11B Milano, Italia La pubblicazione della presente norma avviene con la partecipazione volontaria dei Soci, dell Industria e dei Ministeri. Riproduzione vietata - Legge 22 aprile 1941 Nº 633 e successivi aggiornamenti. Pagina 10 di 10
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