2/2014 IN QUESTO NUMERO/ Accesso alla professione. Previdenza complementare FUTURa Opportunità. Fondi europei. Expo 2015 droni

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1 geocentro fondazione Geometri Italiani ANNO VI / ottobre - dicembre 2014 GEOCENTRonline Rivista dei Geometri e dei Geometri Laureati 2/2014 IN QUESTO NUMERO/ Accesso alla professione Percorso di studi Previdenza complementare FUTURa Opportunità fondo rotativo Fondi europei bando di concorso Expo 2015 droni

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3 E geocentroonline sommario 5 EDITORIALE Protagonisti del rinnovamento F GEOCENTRonline rivista dei Geometri e Geometri Laureati iniziative 19 Un Bando di Concorso per EXPO 2015 fondi europei 23 Liberi di far crescere la propria attività 7 INTERVENTI Professione geometra M. Savoncelli focus 27 Il drone dietro l angolo associazioni 31 GEO.VAL. ESPERTI sbarca anche in Sicilia 11 INTERVENTI Previdenza complementare F. Amadasi 34 DENTRO IL COLLEGIO Collegio Pordenone 36 PROGETTI Residenza Principe 38 NORME & LEGGI Le società tra professionisti (STP) opportunità 15 I Geometri al servizio dei Comuni Dicembre 2/2014 GEOCENTRO ONLINE Rivista dei Geometri e dei Geometri Laureati Editore: Fondazione Geometri Italiani Direttore Editoriale: Maurizio Savoncelli Direttore Responsabile: Antonella Tempera Comitato Di Redazione: Cristiano Cremoli, Marco Nardini, Cesare Galbiati, Diego Buono Grafica e impaginazione: Arianna Berti, Agicom Srl Illustrazioni: freepick.com, Shutterstock Concessionaria di Pubblicità: Agicom Srl Registrazione al Tribunale di Roma N. 196 del 23/07/2014 La rivista è pubblicata sfogliabile online sui siti geometrinrete e può essere scaricata integralmente in formato PDF. È vietata la riproduzione, anche parziale, di articoli, fotografie e disegni senza la preventiva autorizzazione.

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5 editoriale Antonella Tempera Direttore Responsabile Protagonisti del rinnovamento Quando una scelta di rinnovamento con le sfide e le incognite che comporta viene ripagata alla prova dei fatti dall accoglienza del pubblico per cui è stata pensata, credo che la soddisfazione per il risultato raggiunto sia legittima come anche la gratitudine per coloro che hanno apprezzato il progetto, attraverso i loro feedback positivi, e per chi ha contribuito a realizzarlo. Detto ciò, mi sembra però doveroso voltare in fretta questa pagina e concentrarsi sulle prossime da scrivere: l ambizioso obiettivo che si propone Geocentro cioè offrire ai geometri uno strumento di qualità per le loro esigenze di informazione e aggiornamento impone un atteggiamento di costante confronto rispetto a situazioni che sono sempre in divenire e una continua ricerca di soluzioni a problemi posti tanto dalla realtà dei fatti che dalla loro comunicazione. In altre parole: la nave è stata felicemente varata, ma il viaggio che intende affrontare è molto lungo, e a quello bisogna pensare! In questo numero, considerata l attuale situazione di difficoltà economica, ci è sembrato inevitabile dare spazio al tema delle opportunità della professione: di questo si occupano i contributi dedicati alla collaborazione fra Geometri e Comuni, all accesso ai finanziamenti europei e all impiego dei droni. Non meno delicate e di attualità sono poi la questione della scuola, come motore propulsore per far ripartire la professione e preparare i geometri di domani, e quella della previdenza complementare: le considerazioni dei Presidenti del Consiglio e della Cassa, nei loro interventi, aiutano a metterne meglio a fuoco vantaggi e opportunità. Da ultimo mi sia concesso rinnovare insieme ai ringraziamenti per l accoglienza riservata al nuovo Geocentro anche l appello agli iscritti a cogliere al meglio le opportunità del nuovo formato: in particolare a sfruttare le risorse di interazione offerte dal digitale per diventare, oltre che semplici lettori, protagonisti del rinnovamento. geocentronline

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7 interventi Maurizio Savoncelli Presidente del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati (CNGeGL) Professione geometra UN PERCORSO DI STUDI SPECIFICO, ABILITANTE E DI LIVELLO UNIVERSITARIO Ancor prima di essere una priorità del Consiglio Nazionale, l evoluzione del titolo di studio per l accesso alla professione di geometra è un impegno responsabilmente assunto con i Collegi, con i Presidenti e con gli iscritti, quelli di oggi e quelli di domani: in un contesto di profonda trasformazione del sistema produttivo, le opportunità di lavoro possono diventare stabili e durature solo per quanti dispongono di un consolidato bagaglio culturale e di competenze tecniche e specifiche di eccellenza. geocentro nline

8 interventi Al primo punto del programma elettorale Innovazione e operatività presentato a Rimini in occasione dell ultimo Congresso nazionale del CNGeGL, si legge: Nell ambito della generale riforma sull accesso alle professioni e al fine di garantire ai cittadini prestazioni professionali di eccellenza, riteniamo indispensabile elevare il titolo di studio per l accesso alla professione e consolidare la qualifica D, riconosciuta dalla direttiva europea sul Riconoscimento delle qualifiche professionali (2005/36/CE). Oggi, chi ha sottoscritto quell impegno ha motivo di essere soddisfatto: con la presentazione del progetto al Ministro dell Istruzione Stefania Giannini, l obiettivo di attivare già dal prossimo anno il primo corso post secondario professionalizzante di valenza universitaria appare più che mai concreto e raggiungibile. TG1 Economia: Riforma accesso alla professione. Interviste al Ministro dell Istruzione Stefania Giannini e a Maurizio Savoncelli, Presidente CNGeGL Intervista Italia Oggi: Geometri sempre più qualificati Convegno 27 novembre 2014 L incontro istituzionale dello scorso 5 novembre presso la sede del MIUR ha fornito l occasione per descriverne in dettaglio i principali punti di forza: la possibilità di immettere direttamente nel mercato del lavoro ragazzi giovani (22 anni) già altamente qualificati; il raccordo con le indicazioni in materia di professioni fornite dall Europa (che nel prossimo futuro tenderanno a configurarsi sempre più come un vincolo); la valorizzazione della territorialità, giacché il progetto prevede che il corso post diploma si svolga all interno dell Istituto tecnico di provenienza, dove sono già presenti aule, laboratori, docenti, personale ATA. Mi permetto di sottolinearne altri tre: il curriculum bloccato, che significa che ciascuna università interessata al progetto non potrà presentare piani di studio differenti da quello proposto dalla Categoria: una misura severa ma necessaria per tutelare la specificità di un indirizzo che e siamo al successivo punto di forza abilita direttamente alla professione di geometra. Infine, la capacità di colmare le attuali lacune della preparazione tecnico-scientifica propria della professione causate dal riordino dei cicli della scuola secondaria di secondo grado (entrata in vigore nel 2010) e della scarsa focalizzazione sulle competenze professionali di lauree triennali e ITS. Questo nuovo percorso, al contrario, sarà autenticamente d indirizzo: potrà essere scelto da chi sin dal principio ha le idee chiare su cosa vorrà fare in futuro. Definiti gli elementi di contesto, entriamo nel dettaglio del progetto. Il Corso è strutturato in prosecuzione verticale con l istru- geocentro nline

9 zione secondaria di secondo grado CAT e prevede la collaborazione con università tradizionali e telematiche (già numerose le manifestazioni d interesse); l attivazione è subordinata ad una serie di passaggi presso le sedi ministeriali sui quali siamo già operativi. La previsione di tempi relativamente brevi ci consente di auspicare che i prossimi (nonché primi) diplomati CAT possano scegliere questo percorso sin dal prossimo anno. Contestualmente, per dare continuità alla Categoria, va avanti il binario tradizionale: il geometra diplomato al vecchio ITG affronterà il percorso per accedere all esame di abilitazione alla libera professione, aperto anche ai cosiddetti professionisti di ritorno generati dalla crisi economica e ai dipendenti pubblici ai fini dell avanzamento di carriera. In considerazione di tutti questi elementi, è plausibile immaginare che la messa a regime del nuovo sistema (un solo binario di accesso) possa avvenire in un arco temporale di anni. Infine, per chi della vecchia guardia avesse il desiderio di tornare tra i banchi, è allo studio un sistema di valutazione dei crediti utili al conseguimento del titolo del nuovo ordinamento legati all esperienza professionale. SCELGO IL CAT, E POI? Facciamo il punto.? Con l entrata in vigore della riforma di riordino dei cicli della scuola secondaria di secondo grado, nel 2010 l Istituto Tecnico per Geometri è stato sostituito dall Istituto Tecnologico Profilo Costruzioni, Ambiente e Territorio (C9). Il percorso, di durata quinquennale, è articolato in un biennio propedeutico e un triennio d indirizzo. Conseguito il diploma d istruzione tecnica, lo studente può: inserirsi direttamente nel mondo del lavoro presso pubblici impieghi, aziende e studi privati; accedere all università; continuare gli studi nel sistema d istruzione e formazione tecnica superiore; svolgere il tirocinio formativo presso professionisti con requisiti a norma di legge, accedere all esame di abilitazione alla libera professione di geometra e, previo superamento, iscriversi all Albo professionale. Tutto chiaro? Non proprio, se è vero come sostengono non pochi dirigenti scolastici che nel passaggio da ITG a CAT il numero delle iscrizioni è calato a causa della mancanza d informazioni sulle prospettive di lavoro. Con l obiettivo di fare chiarezza, il 27 novembre il CNGeGL ha organizzato a Roma un incontro di formazione e aggiornamento sulle tematiche dell orientamento scolastico dedicato a dirigenti e docenti d indirizzo CAT del Lazio. L incontro, presso la sede della Cassa Italiana di Previdenza e Assistenza Geometri, è stato trasmesso in streaming presso le sedi dei Collegi che, per l occasione, hanno ospitato i rappresentanti degli analoghi istituti locali interessati all argomento. Professione geometra geocentro nline

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11 interventi Fausto Amadasi Presidente della Cassa Italiana di Previdenza ed Assistenza dei Geometri Liberi Professionisti (CIPAG) Previdenza complementare Progettare il futuro, oggi. Il tema della previdenza complementare (o di secondo pilastro) è un capitolo fondamentale della politica del welfare integrato finanziario che, da anni, la CIPAG sta promuovendo in favore degli associati. Nell ottica dell ampliamento dei servizi agli iscritti, infatti, è chiara a tutti l importanza di garantire un dignitoso tasso di sostituzione a fine carriera, tale cioè da lasciare sostanzialmente immutato nel tempo lo stile di vita. In questa partita decisiva, la CIPAG può rivendicare con orgoglio l iter lungimirante (e complesso) che l ha portata ad essere la prima Cassa di Previdenza Privatizzata a realizzare e gestire in autonomia un proprio Fondo di Previdenza Complementare. Per analizzare le ragioni che hanno portato la Cassa ad effettuare questa scelta di integrazione della tradizionale politica previdenziale occorre mettere a fuoco le linee di sviluppo che intende attuare in tempi brevi. Che la questione della tutela del professionista a fine carriera sia diventata uno dei temi più delicati nel mondo del lavoro è un fatto sotto gli occhi di tutti ormai da troppo tempo anche perché sempre più spesso si incrocia con altri nodi fondamentali del sistema previdenziale pubblico - e la previdenza complementare è così diventata uno degli argomenti di maggior sollecitazione politica verso le Casse. geocentronline

12 interventi Già a partire dagli anni 90, le riforme del sistema generale rese necessarie dall aumento della durata della vita media e dal rallentamento della crescita economica hanno abbassato a soglie preoccupanti il cosiddetto tasso di sostituzione, cioè il rapporto percentuale fra la prima annualità completa della pensione e l ultimo reddito annuo prima del pensionamento. Di fatto, la forbice sempre più divaricata fra ultimo stipendio e pensione ha imposto di ricorrere a misure compensative la previdenza complementare o di secondo pilastro, appunto grazie alle quali accantonare volontariamente una parte dei risparmi della vita lavorativa per affiancare, in alternativa ad un aumento molto pesante dei contributi obbligatori, una pensione integrativa a quella corrisposta dalla previdenza obbligatoria. A differenza di quest ultima, tuttavia, la previdenza complementare rappresenta a tutti gli effetti un opportunità di risparmio, a cui lo Stato riconosce agevolazioni fiscali vantaggiose. Altra differenza sostanziale è che, nel caso della previdenza complementare, lo Stato ha fatto per così dire un passo indietro, lasciando al privato (Assicurazioni, Banche, Casse private di categoria etc.), il compito di colmare il vuoto. La questione come è chiaro tocca da vicino tutti i professionisti, ma è importante sottolineare che risulta tanto più essenziale per i più giovani fra loro. In prospettiva, infatti, la previdenza di secondo pilastro è destinata ad assumere rilievo sempre maggiore ed è dunque importante contribuire fin dall inizio della carriera lavorativa: rimandare, anche di pochi anni, l inizio dei versamenti significa infatti ridurre considerevolmente l ammontare della pensione complementare. COVIP Fondo Pensione FUTURA La CIPAG è stata fra le prime Casse di Previdenza a studiare ed elaborare uno strumento da offrire ai suoi associati come soluzione per questo fondamentale punto del welfare integrato e ad attuare una procedura di iscrizione collettiva con diritto di recesso per tutti gli iscritti di età inferiore ai 30 anni contribuendo agli oneri di iscrizione. Ma cos è in definitiva una Previdenza Complementare di categoria e quali sono i vantaggi di aderirvi? Vale la pena entrare nel dettaglio della genesi del Fondo di Previdenza FUTURA e delle regole che lo governano. Le due tappe fondamentali del lungo iter vanno rintracciate nel decreto legislativo n. 252 (2005), che ha assegnato il ruolo di completamento della tutela pensionistica a quelle che, fino ad allora, erano state considerate soltanto forme accessorie di previdenza e nella decisiva svolta nel 2010 quando a coronamento di una stretta collaborazione con la COVIP sono state approvate le necessarie modifiche allo Statuto della CIPAG ed al correlato Regolamento di attuazione delle norme statutarie. Il risultato è stato, appunto, il Fondo Pensione FUTURA che, in tema di previdenza complementare, geocentro nline

13 offre una serie di indubbi vantaggi agli associati CIPAG (e ai familiari fiscalmente a loro carico). Ricordiamo infatti che, oltre ad essere libera e volontaria per legge, l adesione al fondo offre significative agevolazioni fiscali: dalla deducibilità di quanto versato al fondo con un limite massimo di euro l anno a una tassazione agevolata dei rendimenti fra il 9 e il 15% (contro il 20% o 26% applicato anche ai rendimenti delle Casse Previdenziali) da applicarsi sul risultato netto maturato in ciascun periodo d imposta. Inoltre, nella fase di contribuzione non ci sono vincoli legislativi al versamento, quindi l aderente può scegliere autonomamente il contributo in base alle proprie disponibilità. Ancora, la normativa consente elevata flessibilità nella gestione della propria posizione qualora si verifichino impreviste situazioni per le quali sia necessario interrompere o riscattare la contribuzione (acquisto e ristrutturazione prima casa, spese sanitarie, etc.). Senza contare che è sempre fornita all aderente la possibilità di accedere online all area riservata in cui monitorare la propria posizione previdenziale in tempo reale. Tuttavia, nonostante questi indubbi vantaggi, rimangono ancora punti di criticità da risolvere e margini di miglioramento su cui è necessario lavorare, in sinergia con le altre Casse private, naturalmente, ma anche con l attuale governo. Proprio per risolvere questi ostacoli e promuovere l accesso alla previdenza complementare abbiamo incontrato il Sottosegretario del Ministero dell Economia Pier Paolo Baretta al quale abbiamo portato la nostra proposta nello spirito di una collaborazione fra governo e Casse tecniche di previdenza che promuova, da una parte, garanzie e tutele per gli iscritti, dall altra progetti concreti e attuabili per far ripartire il sistema paese. Al centro dell incontro è stato posto il percorso normativo che conduca le Casse alla costituzione della previdenza di secondo pilastro, finanziata con una percentuale del contributo integrativo (da 0,5% a 1%), al fine di avviare la posizione di previdenza complementare. Tale percentuale di contributo non finirebbe nel calderone delle provvidenze straordinarie ma in una posizione individuale del professionista iscritto. Il provvedimento, come è chiaro, costituirebbe un agevolazione per i professionisti in quanto nella sua forma contributiva rispetto alla previdenza di I Pilastro evita il rischio politico derivante dai cambi normativi. Inoltre, si tratterebbe di una riforma a costo zero dunque immediatamente attuabile che garantirebbe al professionista le agevolazioni previste dalla normativa sulla previdenza complementare (anticipazioni, integrazioni, deducibilità fiscale). Ci auguriamo che tale proposta venga accolta tra gli emendamenti della Legge di stabilità. Previdenza complementare geocentro nline

14 Il primo Fondo di Previdenza Complementare tagliato su misura per te e per i tuoi familiari

15 opportunità Ilario Tesio Consigliere CIPAG al servizio i geometri dei Comuni Nel quadro della XXXI assemblea ANCI, l incontro dal titolo Federalismo Demaniale e Sblocca Italia organizzato a Milano il 7 Novembre c.a. da Fondazione Patrimonio Comune (FPC) e IFEL è stata la cornice istituzionale per fare il punto della collaborazione tra CIPAG ed ANCI ma soprattutto per valutare, sulla base dei primi feedback, l iniziativa del Fondo Rotativo messo a disposizione dalle Casse Tecniche, risolverne i punti di criticità e individuarne gli sviluppi. geocentro nline

16 formazione sul territorio così da creare un offerta di liberi professionisti adeguati, preparati e competenti, in grado di supportare le Pubbliche Amministrazioopportunità Fondo Rotativo Fondazione Patrimonio Comune (FPC) Dal primo protocollo d intesa siglato nel 2009 fra CIPAG, CN- GeGL e ANCI molti passi decisivi sono stati compiuti perché questa collaborazione si traducesse concretamente in qualità, affidabilità, tecnologie e soluzioni avanzate per l edilizia abitativa e la valorizzazione del patrimonio immobiliare dei Comuni. Così nel 2012 CIPAG e Fondazione Geometri Italiani sono divenuti soci sostenitori della Fondazione Patrimonio Comune (FPC) struttura tecnica costituita da ANCI per supportare gli Enti locali nel censimento e nella valorizzazione e dismissione del patrimonio immobiliare. Già nel 2013 tale attività è divenuta operativa con la procedura online di codifica, censimento e valorizzazione del patrimonio immobiliare di proprietà pubblica (VOL), sviluppata insieme alla Cassa Depositi e Prestiti. Risale invece alla primavera di questo 2014 il varo dell altra fondamentale iniziativa cui si accennava. La FPC ha avviato, infatti, con CIPAG, EPPI e con la Fondazione Geometri Italiani uno specifico provvedimento denominato Fondo Rotativo per la regolarizzazione degli immobili, finalizzato al supporto tecnico e finanziario dei Comuni nelle fasi di verifica, censimento, regolarizzazione e valorizzazione del loro patrimonio immobiliare. Si tratta di un Fondo di rotazione di 3 milioni di euro per anticipare i pagamenti ai professionisti che presteranno la loro opera per le Pubbliche Amministrazioni convenzionate, nell ambito della verifica e regolarizzazione dei beni immobiliari pubblici presenti sul territorio. È evidente che il Fondo Rotativo rappresenta per i Geometri una nuova opportunità di lavoro e di accesso al credito mentre per i Comuni si rivela uno strumento di sostegno soprattutto nell ambito della procedura del Federalismo demaniale: accedendo al Fondo, i Comuni possono infatti beneficiare di un anticipo sulle spese da sostenere per le attività di due diligence, di regolarizzazione amministrativa, di stima degli interventi manutentivi, di diagnosi energetica degli immobili (audit di primo livello) ed eventualmente di stima di carico in bilancio. Questo anticipo sarà restituito dai Comuni, ad avvenuta valorizzazione degli immobili. Va a questo proposito ricordato che, per assicurare l efficacia dello strumento, CIPAG e CNGeGL si sono anche preoccupati di realizzare un attività di geocentro nline

17 ni nelle attività di censimento e valorizzazione. A questo fine è stata anche creata una banca dati qualificata per la registrazione dei professionisti, fondata su parametri oggettivi di territorialità, professionalità e formazione, per garantire alle richieste della Pubblica Amministrazione i professionisti dal profilo più adatto. I geometri al servizio dei Comuni Allo stato attuale delle cose, i feedback fatti pervenire alla Fondazione nel corso di questi mesi da parte dei Comuni coinvolti nel processo dimostrano da una parte che l iniziativa di FPC ha colto nel segno e funziona; dall altra che i professionisti sul territorio si sono fatti trovare preparati e all altezza delle richieste dell Amministrazione pubblica. Al tempo stesso, tuttavia, l esperienza maturata rende consapevoli di alcune criticità per cui è urgente trovare una soluzione. Limitandoci alle principali, ricordiamo: 1. La necessità, da parte del Comune, di trovare un capitolo di bilancio per regolarizzare le spese sostenute in quest ambito; 2. Da parte dell Ente che richiede una proprietà immobiliare dallo Stato o demanio in vista della sua valorizzazione, è necessario che ci sia una chiara progettualità e, vorrei dire, un assunzione di responsabilità; in moto economie oggi immobilizzate. Come tutte le macchine di nuova concezione, tuttavia, ha bisogno di modifiche e migliorie, per apportare le quali è fondamentale, innanzitutto, il dialogo fra Privato e Pubblico. Ma al di là di questo e al di là di slogan e promesse, ci auguriamo che il Pubblico vorrà anche ascoltare davvero le richieste espresse dal mondo dei professionisti e della realtà. I Geometri all assemblea Anci: 1/ interviste 2/ Incontri Istituzionali e proposte 3. Infine è fondamentale semplificare il percorso della collaborazione fra Comuni e FPC che, ora come ora, a causa delle troppe complicazioni burocratiche, è simile piuttosto ad una vera corsa ad ostacoli! In sostanza, la macchina ora esiste e il suo motore è promettente e, come si dice, performante per accogliere la sfida di rimettere geocentro nline

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19 iniziative Marco Nardini Consigliere CNGeGL un bando di concorso per EXPO 2015 In occasione dell evento dell Expo, che si terrà a Milano dal 1 maggio al 31 ottobre 2015, la Fondazione Geometri Italiani ha indetto un Bando di Concorso a premi, riservato a tutti i geometri iscritti all Albo e ai praticanti, per la presentazione di progetti, studi, realizzazioni e prototipi che meglio interagiscono con i temi dell Expo: sicurezza alimentare, riqualificazione urbana e rurale, sostenibilità e biodiversità, cooperazione, conservazione e creatività ed innovazioni tecnologiche. geocentro nline

20 iniziative Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita : ispirandosi al tema dell Expo Milano 2015 la categoria, attraverso la Fondazione Geometri Italiani, ha bandito un concorso per la presentazione di progetti, studi, realizzazioni o prototipi che meglio interagiscono con i temi dell Esposizione, con l intento di coinvolgere gli iscritti nella diffusione della cultura ecologica attraverso la partecipazione consapevole alla salvaguardia del Pianeta, a garanzia delle future generazioni. L iniziativa, infatti, si prefigge di stimolare la partecipazione, in particolare dei giovani, con proposte tecnologiche mirate all innovazione del sistema alimentare e quindi dell agricoltura in generale. Un mezzo per acquisire e ampliare la visibilità del geometra, indispensabile per competere in differenti contesti nazionali e internazionali. Scarica il Bando di Concorso I temi oggetto del concorso sono tutti di ampio respiro: Sicurezza alimentare, Riqualificazione urbana e rurale, Sostenibilità e biodiversità, Conservazione e Creatività, Innovazioni tecnologiche, Cooperazione. Tra gli argomenti indicati nel bando, tutti attinenti la nostra professione, desidero soffermarmi sulla Cooperazione internazionale. geocentro nline

21 Un settore complesso e articolato, poco conosciuto dai nostri professionisti, che potrebbe rappresentare un mezzo efficace per ampliare gli sbocchi della nostra categoria. Nata come approccio di tipo collaborativo per sostenere lo sviluppo nei paesi più svantaggiati del mondo, oggi offre possibilità lavorative a giovani competenti e fortemente motivati in ambiti di intervento che comprendono, tra gli altri, la sicurezza alimentare e il progresso rurale, la valorizzazione del territorio e del patrimonio culturale dei Paesi in via di sviluppo. Contiamo sull ampia partecipazione dei geometri italiani a questa iniziativa, basata sulla consapevolezza che le nuove tecnologie, i nuovi prodotti e i nuovi processi produttivi sono nati con l intento di migliorare il benessere e la qualità della vita, semplificare attività altrimenti complesse o incrementare la possibilità di comunicare, di conoscere e di aumentare le esperienze che ci vengono offerte. Una strada interessante per le opportunità professionali che il futuro potrà offrire, ma soprattutto necessaria per rispondere alle esigenze di mercato e aprire nuove prospettive di lavoro di fronte all inasprirsi del contesto economico congiunturale e alla crisi di settore nel nostro Paese che impongono, anche alla nostra categoria, di uscire dai confini. Un Bando di Concorso per EXPO 2015 geocentro nline

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23 fondi europei Laura Caserta Advisor sviluppo attività per l internazionalizzazione liberi di far crescere la propria attività I fondi europei Horizon 2020 e Cosme a portata di mano geocentro nline

24 fondi europei Commissione Europea Finanziamenti comunitari COSME HORIZON 2020 Per chi ha iniziato il mestiere sul tecnigrafo, con squadretta e compasso, per poi arrivare al PC e agli strumenti di misurazione laser, sentirsi dire che si è attori di sviluppo economico sarà scontato. Insomma l autoconsapevolezza del proprio valore di professionista ce la si è costruita sul campo, con fatica e cocciutaggine. Ora però, lo afferma anche la Commissione Europea e fa di più, assimilando il libero professionista, sia esso geometra o giornalista, alla piccola e media impresa. Questo si traduce in una grandissima opportunità: l accesso ai finanziamenti comunitari. Si parla di cifre importanti: 2,3 miliardi di euro per la competitività delle PMI e professioni con COSME e 80 miliardi per ricerca e innovazione con HORIZON da qui al Occorre però fare un passo indietro, per chiarezza e per capire quali passi sono stati fatti. Dal 2010 il lavorio dietro le quinte è stato tanto e c è stato chi ha promosso e vigilato sulle scelte comunitarie e sul concretizzare le opportunità; in primis il Presidente della CIPAG Fausto Amadasi, che ha preteso di partecipare al tavolo delle libere professioni a Bruxelles e di definire le esigenze dei geometri e il Presidente del CNGeGL geocentro nline

25 Maurizio Savoncelli, che non ha mollato la presa. Entrambi affiancati da partner professionali e da GEOWEB. Il risultato di questi anni di lavoro preliminare fa sì che i geometri oggi siano in pole position per intercettare le opportunità dei nuovi bandi, dato che la squadra che si è spesa per ottenere questa possibilità è molto attiva, affiatata e già in azione per mettere a regime velocemente le fasi successive. Liberi di far crescere la propria attività Dal punto di vista organizzativo, dal livello europeo si è passati ad un piano nazionale, per poi scendere a quello regionale: sono già state inviate, lo scorso luglio, lettere alle Regioni per stabilire un incontro con le realtà istituzionali del territorio e si stanno, parallelamente, individuando dei geometri referenti locali, affinché facciano da tramite con i colleghi interessati a richiedere i contributi. In concreto, si sta immaginando un piano d azione a tappe serrate, il cui primo passo è appunto stato l approccio con le Regioni, a cui seguiranno meeting con i referenti degli assessorati competenti all aggiudicazione dei fondi strutturali, per individuare progetti di reale interesse per la comunità e di effettiva ricaduta sociale. In altre parole, si sta mettendo a punto un sistema snello e semplice affinché ogni geometra possa informarsi delle reali opportunità e conseguentemente presentare le richieste di finanziamento. Ma non basta: sta per partire una serie d incontri informativi e formativi nelle più importanti città italiane e via web; un roadshow studiato e organizzato in collaborazione con GEOWEB per dare l opportunità ai professionisti di prendere confidenza con la materia e interloquire direttamente con chi supporterà l iter per l assegnazione dei finanziamenti. L aggiornamento tecnico e scientifico, nuova liquidità per innovare, è un propulsore vitale alle proprie attività e, in questo momento di crisi, un beneficio irrinunciabile. L appello è dunque di approfittarne! geocentro nline

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27 fo cus Serafino Frisullo Consigliere CNGeGL il drone dietro l angolo L uso dei droni (SAPR) sta aprendo nuovi mercati, ma è necessario sapere bene che in materia di volo esistono regole precise. Anche per questi apparecchi. L uso dei droni, ma chiamiamoli d ora in poi SAPR Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto, dopo aver rivoluzionato l aviazione militare, sta entrando prepotentemente in molte altre attività professionali nelle quali è utile, se non indispensabile, il monitoraggio ambientale dall alto. Sono due i driver di questo sviluppo: il primo è il miglioramento delle prestazioni dei SAPR, con un conseguente abbassamento dei prezzi; il secondo è rappresentato dalla possibilità di dotarsi a prezzi accessibili di sistemi e sensori di monitoraggio, da installare sui SAPR. Il tutto si sta traducendo nella possibilità di fornire servizi, da parte dei professionisti, di controllo e monitoraggio dall alto a prezzi più geocentronline

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