1. ATTREZZATURE MINIME/ MANUTENZIONI 2. REQUISITI DI IDONEITÀ DEL PERSONALE 3. RISCHI E MISURE DI PREVENZIONE
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- Carla Pizzi
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1 SCHEDA A) RISCHI CONNESSI AGLI INTERVENTI SU RETI FOGNARIE, CADITOIE, E STAZIONI DI POMPAGGIO LOCALIZZATE LUNGO STRADE 1. ATTREZZATURE MINIME/ MANUTENZIONI Le attrezzature necessarie allo svolgimento delle lavorazioni sono: Rif. punto (da a ) del PSS Segnaletica da cantiere stradale Autospurgo (canal-jet di varie dimensioni come da bando, individuato all occorrenza e in funzione delle condizioni locali di intervento). Solleva chiusini (o piccone/ leve varie) Dispositivi di illuminazione per eventuali interventi in ore serali o notturne con adeguata autonomia La Ditta dovrà garantire la necessaria manutenzione di macchinari e attrezzature fornite, nonché dei dispositivi di protezione individuali messi a disposizione del personale. 2. REQUISITI DI IDONEITÀ DEL PERSONALE Al fine di consentire il regolare svolgimento delle attività la Ditta dovrà: utilizzare personale esperto; garantire la formazione, informazione e addestramento, del personale in materia di salute e sicurezza dei lavoratori e all uso degli specifici macchinari e attrezzature messe a disposizione. 3. RISCHI E MISURE DI PREVENZIONE N Descrizione RISCHIO R=PxD Misure di prevenzione Predisporre cantiere attenendosi a quanto indicato nelle seguenti note * A Incidenti stradali in genere, malfunzionamento dei dispositivi frenanti o di segnalazione, manovre erronee dell automezzo protagonisti attivi o passivi Compreso rischi da ribaltamento del mezzo Schiacciamenti investimenti R 4*3=12 alto Mezzi di trasporto in buono stato di conservazione e revisionati; macchine immesse sul mercato e conformi alle norme di sicurezza ("Direttiva Macchine"). In particolare dovranno essere sempre ben funzionanti i segnalatori acustici e luminosi durante le manovre di retromarcia. L operatore dell autospurgo deve attenersi alle seguenti istruzioni: o rispettare il codice stradale (inoltre mezzi di trasporto confortevoli, cabina di guida insonorizzata, ammortizzata) ed in particolare limitare la velocità del mezzo (presso impianti limiti 10 Km/h); Utilizzare la macchina solo per il suo uso specifico; o lasciare la macchina in posizione sicura e in modo tale da non poter essere utilizzata da persone non autorizzate; o allontanare le persone prima dell inizio manovra e dei successivi lavori; o non operare in presenza di personale nel raggio di azione della macchina; o verificare la stabilità del autocisterna in relazione alle condizioni di stabilità del suolo (tenuto conto di eventuali fronti di scavo o terreni sconnessi) e al 1/9
2 N Descrizione B Movimentazione chiusini (urti colpi schiacciamenti, MMC) RISCHIO R=PxD MMC, schiacciamento arti R 4*2=8 Medio alto Misure di prevenzione carico complessivo della stessa; o verificare che l area di manovra sia libera da materiale / persone (chiedere ausilio a distanza del personale a terra con bandierine segnaletiche durante le manovre); o disporre di tubazioni di adeguata lunghezza (in particolare per consentire di mantenere il mezzo ad adeguata distanza da aree di scavo o aree ove il fondo non sufficientemente stabilizzato; o effettuare pause fisiologiche durante lunghi percorsi. Sbloccare i chiusini (generalmente del peso di circa 70 kg) dalle sedi rimuovendo preventivamente le incrostazioni/residui o chiederne la rimozione. Pulire i punti di ancoraggio chiusini per consentire la buona presa dei dispositivi di sollevamento. Operare con la massima cautela possibilmente utilizzando idonei solleva chiusini e /o adeguate leve; Mantenere a debita distanza gli arti in modo tale da evitare urti colpi e schiacciamenti o proiezione delle attrezzature in uso. Posizionare i chiusini in posizione tale da non creare ulteriore intralcio nelle operazioni successive. Evitare ogni movimentazione manuale o movimenti repentini che possano causare danno alla schiena e/o arti. Posizionare barriere di protezione del chiusino aperto per evitare la caduta del personale all interno e/o di terzi eventuali. Presidiare costantemente il o i chiusini aperti. In caso di caduta del chiusino all interno della botola oltre la delimitazione adeguata dello stesso e la segnalazione cantiere sollecitare l immediata sostituzione (non accedere all interno). C Utilizzo di macchinari e attrezzature in pressione. Vedasi POS della Ditta I lavoratori di ACQUA NOVARA.VCO S.p.A. dovranno essere allontanati dal raggio di azione dell autospurgo durante tutte le fasi di funzionamento che possano comportare tali rischi (esempio: aspirazione e lavaggio, compreso il divieto di accesso in cabina) D Interferenza con linee elettriche aeree Elettrocuzione R 4*1=4 Medio Prima dell avvio attività monitorare anche per mezzo della scheda cantiere la presenza ed eventuale interferenza con linee elettriche aeree. In prossimità di linee elettriche aeree è obbligo rispettare la distanza di sicurezza, almeno di 5,00 m dalle parti più sporgenti (prestare la massima attenzione in caso di accesso a cantieri edili dove potenzialmente presenti cavi volanti ). Potenza (KW) Distanza minima consentita (m) ,5 10 3,5 < 1 3 2/9
3 N Descrizione RISCHIO R=PxD Misure di prevenzione E Contatto con reflui e materiali (getti e schizzi); Rischio biologico R. biologico 2*3=6 medio Agenti biologici del gruppo 1 e 2. Ogni intervento su reti fognarie preesistenti comporta la presenza di agenti biologici (Leptospira spp., Leginella spp, Salmonella spp, Mycobacterium spp., Actinomyces spp., Compylobacter spp, ecc.) ed è pertanto necessario evitare il contato con tali elementi mediante: piano di protezione della pelle (disporre di acqua pulita tanica e saponi igienizzanti); pulizia e disinfezione regolare (mani e corpo); procedura per lavaggio indumenti contaminati; protezione nei punti e nei periodi di maggior esposizione dell apparato respiratorio; misure sanitarie preventive (controlli preventivi, vaccinazioni); informazione, formazione e addestramento del personale; divieto di mangiare, bere e fumare durante il lavoro; indossare indumenti e guanti protettivi e/o monouso per contatto con liquami e attrezzature; procedure per utilizzo D.P.I. e loro pulizia e manutenzione; ripulire a conclusione lavori le superfici o strutture eventualmente insudiciate; mantenere a debita distanza, anche mediante delimitazione del cantiere, l accesso di terzi compreso il personale della committenza. F Caduta dall alto / annegamento R=2*4=8 medio alto Tutte le tombinature aperte dovranno essere opportunamente delimitate con idonei parapetti. Nessun chiusino potrà essere lasciato aperto incustodito. Disporre di salvagente in dotazione al mezzo con adeguata fune di recupero. G Ipoacusia da rumore e vibrazioni Non rilevato Presso impianti e strutture ovvero nelle aree di conferimento della committenza non si rilevano situazioni di disturbo. Si resta in attesa di indicazioni come da POS. Lungo le reti fognarie o presso i pompaggi / piccoli impianti improbabile, ma possibile, la presenza di scarichi di sostanze pericolose per la salute e la sicurezza dei lavoratori (riversamenti idrocarburi, formazione di metano e/o altri gas nocivi). H Rischio Incendio esplosione R=1*4=4 medio In caso di accesso a strutture o apertura chiusini segnalare eventuale presenza di gas e/o esalazioni pericolose, ovvero segnalare la presenza di odori caratteristici (idrocarburi e metano). All allontanarsi immediatamente dall area di lavori (previo messa in sicurezza della stessa mediante chiusura botole) e sospendere i lavori. Segnalare tempestivamente la situazione immediatamente raggiungibile. al responsabile presente o Restare in attesa di disposizioni prima di riprendere i lavori. Equipaggiare gli automezzi di dispositivi antincendio. 3/9
4 N Descrizione RISCHIO R=PxD Misure di prevenzione Vietato Fumare e/o causare la formazione di fonti di innesco di qualsiasi genere (scintille, fiamme, ecc.), all occorrenza utilizzare attrezzature Atex. I Presenza di animali 2x2= 4 Possibile la presenza di topi, nutrie, rettili, api, vespe, ecc.. All occorrenza prima di accedere alle strutture e sollevare chiusini, ispezionare l area, eventualmente creare volontariamente rumori (colpi alle strutture), al fine di far allontanare gli animali potenzialmente presenti. Segnalare immediatamente al personale della committenza la presenza al fine di provvedere ai necessari interventi (disinfestazioni varie). l Uso di sostanze alcoliche e stupefacenti Uso autocisterne patenti C Obbligo di monitoraggio del personale secondo le vigenti normative in materia. Scarpe e/o stivali antinfortunistiche (antisdruciolo, lamina e puntale rinforzati ) Guanti (ad adeguata resistenza meccanica e protezione da agenti biologici) Elmetto D.P.I. suggeriti da utilizzare/ disporre Vestiario alta visibilità (anche in caso di pioggia) Tute usa e getta Maschere e occhiali o adeguate visiere di protezione da schizzi e inalazioni Ortoprotettori se previsti da POS e valutazione rischio del appaltatore (su cantieri stradali dove sussiste il rischio di essere coinvolti in incidenti provocati da automezzi in circolazione dovranno essere utilizzati con oculata attenzione) Cintura di sicurezza / imbragatura e fune di posizionamento 4. APPRESTAMENTI ORGANIZZATIVI DELIMITAZIONE CANTIERE 4.1 Riferimenti normativi - stralcio Art. 21 del Nuovo Codice della Strada (D.Lgs. 285 del ) stabilisce le norme relative alle modalità e ai mezzi per la delimitazione e la segnalazione dei cantieri, alla realizzazione della visibilità sia di giorno che di notte del personale addetto ai lavori, agli accorgimenti necessari per la regolazione del traffico, nonché le modalità di svolgimento dei lavori nei cantieri stradali. Articoli dal 30 al 43 del Regolamento di Esecuzione e di Attuazione del Nuovo Codice della Strada D.P.R. 495 del Decreto Ministeriale : disciplinare tecnico relativo agli schemi segnaletici, differenziati per categoria di strada, da adottare per il segnalamento temporaneo. 4/9
5 4.2 Che cos è un cantiere stradale e quale tipologia di cantieri stradali si prevedono nel PSC/PSS? Deve intendersi tutto ciò che rappresenta un anomalia della sede stradale ed ogni tipo di ostacolo che si può trovare sulla strada. Evidente allora la necessità di far fronte a delle situazioni anomale che, se non organizzate e disciplinate in modo uniforme sono fonti di potenziale pericolo per tutti. Si tratta di: cantieri la cui durata non superi i due giorni: comportano l utilizzazione di segnali mobili (es. coni di delimitazione del cantiere) cantieri mobili caratterizzati da una velocità media di avanzamento dei lavori, che può variare da poche centinaia di metri al giorno a qualche chilometro l ora; pertanto deve essere adeguatamente presegnalato e segnalato; il sistema di segnalamento è costituito da un segnale mobile di preavviso e da un segnale mobile di protezione che si spostano in modo coordinato all avanzamento dei lavori in modo che entrambi siano comunque separatamente visibili da almeno 300 metri; i segnali mobili possono essere posti su un veicolo di lavoro o su un carrello trainato; generalmente si delimita la zona di lavoro con coni o paletti. 4.3 Delimitazione cantiere criticità varie Visti l intenso traffico veicolare lungo diverse strade urbane e ed extraurbane (rischio alto di investimento), la presenza di aree con elevata presenza di pedoni (turistiche, scuole, ecc. ecc.), la necessità di aprire i chiusini stradali con passo uomo (in alcuni casi posto anche a notevole profondità), l evenienza di interventi in emergenza (anche giorni festivi e/o ore notturne), per la delimitazione/gestione cantiere da parte della DItta saranno necessari: personale adeguatamente addestrato, formato ed equipaggiato per allestimento dei cantieri stradali (disporre di adeguata segnaletica e conoscenze adeguate alla corretta distribuzione della stessa) adeguata numero di cartelli o attrezzature segnaletiche tenuto conto anche delle condizioni locali (situazioni di bassa visibilità per condizioni meteoriche avverse o notturne, presenza di curve e dossi, ecc.) personale munito di adeguati DPI (obbligo di indumenti AV di classe II o superiore); adeguate transenne o parapetti al fine di garantire che il personale o terzi non cadano all interno dei pozzetti, che la Ditta dovrà comunque presidiare costantemente; pianificare opportunamente gli interventi affinché siano evitati gli orari di massima presenza di pedoni e/o automezzi (orari di punta del traffico, uscita / accesso scuole, ecc.); interdire l accesso a terzi nel cantiere o lasciare incustoditi pozzetti o botole aperte. programmare i lavori al fine di evitare le situazioni di maggiore rischio per la propria o altrui incolumità. Ai fini di quanto sopra la Ditta ha l onere di delimitare il cantiere e la messa in sicurezza dello stesso (si ricorda che il personale di Acqua Novara.VCO S.p.A. ha funzioni meramente di presidio) 4.4 NOTE e linee guida operative inerenti la segnaletica e il controllo della circolazione Le strade dove si svolgeranno i lavori dovranno essere delimitate e in alcuni casi dovrà essere impedito il traffico veicolare. Sarà perciò necessario verificare preliminarmente la situazione locale (verbale di cantiere), e al occorrenza concordare con il Comune l occupazione del suolo pubblico nonché tempistiche e segnalazioni delle interruzioni stradali. Occorre tenere in debito conto di una ulteriore serie di esigenze nell allestimento cantiere, quali: consentire il passaggio di mezzi di soccorso anche estranei al cantiere; verificare lo spazio di arresto degli automezzi si di cantiere che del traffico stradale (pioggia, gelo, neve, situazioni di scarsa visibilità per presenza di nebbie o ostacoli visivi, ecc); presenza di idonei passaggi anche per gli operatori di cantiere (oltre che per i pedoni), anche a fronte di eventuali schizzi e getti; Adeguata visibilità e protezione dei movieri e garantire la comunicazione tra gli stessi. 5/9
6 Lavori su strade urbane: larghezza della carreggiata disponibile: > 5.60 m Larghezza della corsia disponibile > 2.75 m - delimitare sempre l area con birilli e nastro segnaletico; - osservare le distanze (tra segnaletica e segnaletica tra inizio cantiere e segnaletica); Lavori su strade urbane: larghezza della carreggiata disponibile: > 5.60 m Larghezza della corsia disponibile < 2.75 m - delimitare sempre l area con birilli e nastro segnaletico; - osservare le distanze (tra segnaletica e segnaletica tra inizio cantiere e segnaletica); Lavori su strade urbane: ORE NOTTURNE: vedi segnalatori luminosi (da ½ ora dopo il tramonto a ½ ora dopo l alba) Lavori su strade urbane: PASSAGGI PEDONALI: se non esiste un marciapiede o è occupato dal cantiere predisporre un corridoio largo almeno 1 m IN CASO DI PERICOLO, GLI OPERATORI DEVRANNO SEGNALARE IMMEDIATAMENTE la situazione, AL FINE DI INDIVIDUARE E ADOTTARE GLI OPPORTUNI ACCORGIMENTI PER LA SICUREZZA DEI LAVORATORI (movieri, integrazione della segnaletica, semafori, blocco del traffico e/o attesa di orari con minore traffico veicolare- pedonale, ecc.). 6/9
7 7.4 ESEMPI DI DELIMITAZIONE E SEGNALAZIONE CANTIERE IN: AMBIENTE URBANO 7/9
8 7.5 ESEMPI DI DELIMITAZIONE E SEGNALAZIONE CANTIERE IN AMBIENTE EXTRA URBANO 8/9
9 MEZZI e ATTREZZATURE da CANTIERE I cartelli segnaletici dovranno essere sistemati / risistemati in corso d opera all occorrenza in modo che siano sempre visibili a distanza, eventualmente utilizzando strutture di sostegno rialzate ad altezza uomo per una maggiore visibilità, opportunamente trattenuti al piede (contrappesi). In caso di rischi specifici o di segnalazione di manufatti e/o oggetti particolari, i cartelli dovranno essere installati nelle immediate vicinanze del manufatto/oggetto. I cartelli dovranno essere rimossi quando non sussiste più la situazione che ne richiedeva la presenza. I mezzi devono segnalare acusticamente i movimenti in particolare il segnalatore acustico di retromarcia. Le movimentazione mezzi se la visibilità non fornisce adeguate garanzie deve essere accompagnata da operatore a terra che effettui segnalazioni gestuali nel rispetto della normativa vigente (come di seguito). Comando: Attenzione inizio operazioni Verbale: VIA Gestuale: Le due braccia sono aperte in senso orizzontale, le palme delle mani rivolte in avanti. Comando: Alt interruzione fine del movimento Verbale: ALT Gestuale: Il braccio destro è teso verso l'alto, con la palma della mano destra rivolta in avanti. Comando: Fine delle operazioni Verbale: FERMA Gestuale: Le due mani sono giunte all'altezza del petto. Comando: Sollevare Verbale: SOLLEVA Gestuale: Il braccio destro, teso verso l'alto, con la palma della mano destra rivolta in avanti, descrive lentamente un cerchio. Comando: Abbassare Verbale: ABBASSA Gestuale: Il braccio destro teso verso il basso, con la palma della mano destra rivolta verso il corpo, descrive lentamente un cerchio. Comando: Distanza verticale Verbale: MISURA DELLA DISTANZA Gestuale: Le mani indicano la distanza. Comando: Avanzare Verbale: AVANTI Gestuale: Entrambe le braccia sono ripiegate, le palme delle mani rivolte all'indietro; gli avanbracci compiono mivimenti lenti in direzione del corpo Comando: Retrocedere Verbale: INDIETRO Gestuale: Entrambe le braccia piegate, le palme delle mani rivolte in avanti; gli avambracci compiono movimenti lenti che si allontanano dal corpo. Comando: A destra Verbale: A DESTRA Gestuale: Il braccio destro, teso più o meno lungo l'orizzontale, con la palma della mano destra rivolta verso il basso, compie piccoli movimenti lenti nella direzione. Comando: A sinistra Verbale: A SINISTRA Gestuale: Il braccio sinistro, teso più o meno in orizzontale, con la palma della mano sinistra rivolta verso il basso, compie piccoli movimenti lenti nella direzione. Comando: Pericolo alt o arresto di emergenza Verbale: ATTENZIONE Gestuale: Entrambe le braccia tese verso l'alto; le palme delle mani rivolte in avanti. Comando: Movimento lento Verbale: PIANO Gestuale: I gesti convenzionali utilizzati per indicare i movimenti sono effettuati molto lentamente. Comando: Distanza orizzontale Verbale: MISURA DELLA DISTANZA Gestuale: Le mani indicano la distanza. 9/9
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