LO STUDIO DI FATTIBILITÀ PER LA COSTITUZIONE DEI FONDI IMMOBILIARI: FASI OPERATIVE, PROGETTUALI E IMPLICAZIONI URBANISTICHE.
|
|
- Orlando Grande
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 PER LA COSTITUZIONE DEI FONDI IMMOBILIARI: FASI OPERATIVE, PROGETTUALI E IMPLICAZIONI URBANISTICHE. IL COINVOLGIMENTO DEI TECNICI INTERNI ED ESTERNI ALL ENTE LOCALE Prof. Arch. Moreno Daini Università di Bologna Bologna NOVEMBRE 2012 Legge 6 agosto 2008, n. 133 Art. 58 Legge 15 luglio 2011, n. 111 Art. 33 Legge 12novembre2011, n. 183 (Legge di stabilità) DL 6dicembre2011, n. 201 Art 27 Legge Regionale Toscana 8/2012 1
2 Decreto Sviluppo (L. 7 agosto 2012, n.134) Piano nazionale delle città strumento di riqualificazione e coordinamento degli interventi nelle aree urbane per: NUOVE INFRASTRUTTURE, COSTRUZIONE DI PARCHEGGI, ALLOGGI E SCUOLE con: reperimento di risorse pubbliche attivazione di forti sinergie pubblico-private OBIETTIVO PRIMARIO Creare un economia sociale, moderna, capace di creare nuova ricchezza, che aumenti il benessere inteso come migliore qualità della vita. 2
3 ALTRI OBIETTIVI Salvaguardia e controllo del territorio Dare nuovo ruolo alla governance politica del territorio Stimolare un nuovo benessere Creare flussi finanziari per gli Enti Locali da reinvestire nel territorio e nel welfare Realizzare un nuovo patto sociale tra politica e cittadinanza ANALISI PRELIMINARE PROGRAMMA SCELTE CON CONTENUTI SOCIALI E SOCIOLOGICI PROGETTI 3
4 FASE 1: ANALISI PRELIMINARE ESAME DEGLI ASPETTI SOCIALI E SOCIOLOGICI DEL CONTESTO, RIFLESSIONE SULLE PATOLOGIE DELLA CITTÀ CONTEMPORANEA E DELLE NUOVE DINAMICHE IN ATTO dal punto di vista: SOCIALE ECONOMICO AMBIENTALE LE CRITICITÀ E LE OPPORTUNITÀ PRESENTI IN UN TERRITORIO GENERANO I FABBISOGNI FUTURI 4
5 FASE 2: PROGRAMMA DEI LAVORI È BASATO SULLA CONOSCENZA DELLE RISORSE INTERNE ED ESTERNE CHE POSSONO ESSERE MESSE IN CAMPO STRATEGIA D INTERVENTO: MESSA A SISTEMA DEI DATI EMERSI DALL ANALISI È NELLA PROPOSTA URBANISTICA CHE STA L AVVENIRE DI OGNI CITTÀ. NON FERMIAMOCI ALLE APPARENZE, IL FUTURO STA GIÀ VENENDO AVANTI E NON POSSIAMO FARCI TRAVOLGERE RIMANENDO A GUARDARE GLI UOMINI PENSANTI DI IERI, CONSIDERAVANO LA CITTÀ DEL DOMANI PIANIFICANDOLA PRIMA 5
6 FASE 3: SCELTE CONDIVISIONE CON L AMMINISTRAZIONE COMUNALE E I SUOI TECNICI INTERNI (GESTORI, DAL PUNTO DI VISTA AMMINISTRATIVO, DELL ITER DEI SINGOLI PROGETTI) RAFFORZAMENTO DEL SENSO DEL NOI DIFFUSONELLA POPOLAZIONE E DEL SENSO DI APPARTENENZA AD UNA COLLETTIVITÀ PER QUESTO è NECESSARIO : ELIMINARE LE CRITICITÀ ECONOMICHE GOVERNARE LE CRITICITÀ AMBIENTALI RISOLVERE LE CRITICITÀ SOCIALI 6
7 È UN NUOVO MODO DI LAVORARE, RISPETTO AL PASSATO, ANCHE PER GLI URBANISTI NON PIÙ INTERVENTI SINGOLI O PARZIALI, E AVULSI DA OGNI CONTESTO, MA UN DIVERSO RAPPORTO CON LA CITTÀ E IL TERRITORIO BASATO SULLO SVILUPPO DELLA PIANIFICAZIONE SOSTENIBILE 1987 VIENE DEFINITO IL CONCETTO DI SVILUPPO SOSTENIBILE «Lo Sviluppo sostenibile è uno sviluppo che soddisfa i bisogni del presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri bisogni» 7
8 2001 L UNESCO AMPLIA IL CONCETTO «La diversità culturale è necessaria per l'umanità quanto la biodiversità per la natura (...) la diversità culturaleè una delle radici dello sviluppo inteso non solo come crescita economica, ma anche come un mezzo per condurre un esistenza più soddisfacente sul piano intellettuale, emozionale, morale e spirituale». PER LA VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO PUBBLICO E LO SVILUPPO TERRITORIALE DEL COMUNE DI PONSACCO (PI) 8
9 9
10 I PROBLEMI CHE L AMMINISTRAZIONE COMUNALE HA EVIDENZIATO: LA SCUOLA LO SPORT LA QUALITÀDELLA VITA GLI OBIETTIVI IL PIANO DI SVILUPPO L ANALISI DEL TERRITORIO IL PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE E RIGENERAZIONE Sviluppare, con lo studio di fattibilità, la valorizzazione del patrimonio immobiliare del Comune per: 1. l esaltazione dei propri beni; 2. lo sviluppo del territorio; 3. il rilancio dell economia. Direttrici di sviluppo e crescita al 2025 basato su: a. innalzamento della qualità della vita; b. modello di crescita imprenditoriale moderno e alternativo Ponsacco, per collocazione e caratteristiche, è la realtà organica su cui applicare il modello. La parcellizzazione del patrimonio immobiliare e le potenzialità in un quadro di valorizzazione. La proposta progettuale pensata per l intero territorio con: 1. riuso funzionale del patrimonio ai bisogni della città; 2. migliorare la qualità dell offerta culturale, del relax e del tempo libero; 3. miglioramento della dotazione, accessibilità e funzionalità dei servizi; 4. promozione del territorio e marketing urbano; 5. valorizzazione e nuovi interventi di housing sociale. 10
11 DIAMO I NUMERI: POPOLAZIONE RESIDENTE ab ab 300 ab/anno ab FAMIGLIE FAMIGLIE 2,68 COMPONENTI FAMIGLIE 2,44 COMPONENTI FAMIGLIE 11
12 NUCLEI FAMILIARI E STATO CIVILE LUGLIO 2012 ALUNNI FREQUENTANTI A.S. 2011/2012 A.S. 2012/2013 Tipologia scuola Sede Alunni n Totale INFANZIA CAMUGLIANO BORGHI 108 LE MELORIE 57 MACHIAVELLI 98 VAL DI CAVA 29 REG.LI PEGASO 29 PRIMARIA GIUSTI SEC.NDARIA 1 grado FUCINI 230 LE MELORIE 114 VAL DI CAVA 90 NICCOLINI TOTALE COMPLESSIVO Tipologia scuola Sede Alunni n Totale INFANZIA CAMUGLIANO BORGHI 110 LE MELORIE 56 MACHIAVELLI 92 VAL DI CAVA 28 REG.LI PEGASO 84 PRIMARIA GIUSTI SEC.NDARIA 1 grado FUCINI 234 LE MELORIE 115 VAL DI CAVA 92 NICCOLINI TOTALE COMPLESSIVO
13 LE CITTÀ devono confrontarsi con: invecchiamento della popolazione (tipologia degli alloggi) separazioni, divorzi e giovani coppie (dimensione alloggi) stranieri (bisogni non prevedibili) FILOSOFIA DEL PROGETTO VIVIBILITÀ COME QUALITÀ DELLA VITA TRASFORMARE CRISI E PREOCCUPAZIONE PER IL FUTURO IN OPPORTUNITÀ DI RILANCIO ECONOMICO QUALITÀ AMBIENTALE E DEL COSTRUITO SICUREZZA(non intesa come telecamere, telesorveglianza, ma ) 13
14 PROGETTO A MISURA D UOMOPER PONSACCO, I SUOI CITTADINI, LA VAL D ERA, LA PROVINCIA, LA REGIONE IL COMUNE È IL REGISTA E GARANTEDEL PROGETTO E NON DOVRÀ ESPORSI CON FINANZIAMENTI DIRETTI COINVOLGIMENTODEI CITTADINI IN MANIERA DIRETTA E INDIRETTA (tecnici esterni, imprese costruttrici e di arredamento, commercianti, ecc. ) ASSETS DI SVILUPPO DEL TERRITORIO 14
15 POLO SCOLASTICO E NON SOLO RIQUALIFICAZIONE DI UN AREA STRATEGICA A RIDOSSO DEL CENTRO STORICO UNICO POLO SCOLASTICO URBANOPER CONCENTRARE, RAZIONALIZZARE SCUOLE OGGI COLLOCATE IN AREE DIVERSE HOUSING SOCIALE PER ANZIANI E GIOVANI PARCO URBANO, CENTRALE E FUNZIONALE INFRASTRUTTURE PER LA MOBILITÀ QUALITÁ DELLA VITA COME DOTAZIONE DI MOLTEPLICI SERVIZI ALLA CITTÀ 15
16 LA CITTADELLA DELLO SPORT 16
17 LA CITTADELLA DELLO SPORT CITTADELLA DEL BENESSERE E DELLA SALUTE SISTEMA DI SERVIZI DOVE SPORT, SALUTE E BENESSERE SONO AL CENTRO DEL PROGETTO AREA APERTA A TUTTA LA CITTÁ: GIOVANI, ATLETI, ANZIANI, ASSOCIAZIONI SPORTIVE E DIVERSAMENTE ABILI AREA ACCESSIBILE E FACILE DA RAGGIUNGERESIA PER I PONSACCHINI CHE PER TUTTI GLI ABITANTI DELLA VAL D ERA NUOVO CENTRO DI AGGREGAZIONE SOCIALE QUALITÁ DELLA VITA COME CURA E PREVENZIONE DEL PROPRIO STATO PSICOFISICO LE MELORIE 17
18 RIQUALIFICAZIONE URBANISTICA DELLA FRAZIONE DE LE MELORIE UN QUARTIERE ECOLOGICOA IMPATTO ZERO, CON ALLOGGI IN CLASSE ENERGETICA A+E RESIDENZE SOCIALI PER ANZIANI E GIOVANI COPPIE NUOVO POLO SCOLASTICO FRAZIONALE CHIUSURA SCUOLE ESISTENTI E LORO VALORIZZAZIONE AMPLIAMENTO DELL AREA SPORTIVA ESISTENTE NUOVA STRUTTURA PUBBLICA DISERVIZIO ALLA FRAZIONE ULTERIORE VERDE PUBBLICO ATTREZZATO FINO A OGGI, LA CITTÀ HA AVUTO UN FORTE SVILUPPO, MA È ENTRATA IN UNA CRISI PROFONDA. NON È PIÙ LA CASA DELLA SOCIETÀ. È DIVENTATA IL LUOGO DELLE LACERAZIONI DELLA SOCIETÀ PER: LE DIFFICOLTÀ D ACCESSO AI BENI COMUNI; IL PROBLEMA DELLA CASA; L INQUINAMENTO DELL ARIA, DELL ACQUA, DEL SUOLO; LA PERDITA D IDENTITÀ; IL PARADOSSO DEL TRAFFICO; LA SEGREGAZIONE E L ISOLAMENTO DEGLI ABITANTI 18
19 L INDIVIDUALISMO ATTUALE VA COMBATTUTO ALL URBANISTICA È ASSEGNATO UN RUOLO PRIMARIO PER: RICREARE LA SOCIALITÀ TRA LE PERSONE RIPENSARE ALLA RIQUALIFICAZIONE E ALLA RIGENERAZIONE URBANA INDIVIDUARE I LUOGHI DI AGGREGAZIONE COME SI PUÒ, OGGI, RIPENSARE ALLA CITTÀ PER SUPERARE LA CRISI IN ATTO? 19
20 SOCIALE: PUNTARE SULLA QUALITÀ INSEDIATIVA: Social huosing mix di funzioni riqualificazione urbana ECOLOGICA: risparmio energetico energie rinnovabili PAESAGGISTICA: promozione del territorio (eccellenze) LA VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO PUBBLICO IL COINVOLGIMENTO DEI TECNICI PRIVATI PRESENTI SUL TERRITORIO ATTRAVERSO: UN ORGANIZZAZIONE COORDINATA I TEMPI DA RISPETTARE LE SFIDE CONDIVISE LA SOTTOSCRIZIONE DI UN DISCIPLINARE 20
21 LA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE E URBANISTICA, COMPONENTE E METODO GUIDA DI UN AZIONE PUBBLICA DEMOCRATICA E DI GOVERNODEL TERRITORIO, APPARE OGGI LO STRUMENTO CAPACE DI SUPERARE LA CRISI DELLE CITTÀ IL SUCCESSO DI UN PIANO DI SVILUPPO NON DERIVA SOLO DALL INSIEME DI ORIGINALITÀ E IDEE, MA DALLA CONSAPEVOLEZZA DELLA SUA FATTIBILITÀ E REALIZZABILITÀ OLTRE CHE DALLA CHIARA PERCEZIONE DEL PROGETTO COMPLESSIVO 21
22 Oggigiorno ci si sta muovendo così velocemente che colui che dice: non si può fare viene interrotto di solito da qualcuno che lo sta già facendo Elbert Hubbard GRAZIE DELL ATTENZIONE 22
PONSACCO QUALITY LIFE
PONSACCO QUALITY LIFE INTRODUZIONE I PUNTI QUALIFICANTI PONSACCO QUALITY LIFE INTRODUZIONE L ASSET dello SPORT L ASSET SCOLASTICO IL QUARTIERE EXCOLOGICO INTRODUZIONE L ASSET dello SPORT L ASSET SCOLASTICO
DettagliPiano di Assetto del Territorio. Regione del Veneto. Provincia di Venezia MARCON. Comune di MARCON. Ambiente, paesaggio e territorio nel PAT
Regione del Veneto Piano di Assetto del Territorio Provincia di Venezia Comune di MARCON MARCON Ambiente, paesaggio e territorio nel PAT LA RIFORMA URBANISTICA DELLA L. R. 11/2004 Nuova Legge Regionale
DettagliCITTADINANZA ATTIVA. Pianificazione Consapevole e Condivisa CONSULTAZIONE PUBBLICA
COMUNE DI NOVOLI ASSESSORATO ALL URBANISTICA UFFICIO DEL PIANO Coord.Resp. Arch. Giuseppe Chiriatti PIANO URBANISTICO GENERALE URBANISTICA PARTECIPATA Per uno sviluppo condiviso del nostro Territorio A
DettagliLa rinascita hi-tech della manifattura I progetti del PSM di Bologna. Giovanna Trombetti, Provincia di Bologna
La rinascita hi-tech della manifattura I progetti del PSM di Bologna Giovanna Trombetti, Provincia di Bologna [2013] FASE PARTECIPATIVA/ OPERATIVA [2012] FASE PARTECIPATIVA [2011] FASE DI AVVIO Il processo
DettagliENERGIA, SOCIAL HOUSING, RIQUALIFICAZIONE:
ENERGIA, SOCIAL HOUSING, RIQUALIFICAZIONE: LE BUONE PRATICHE DI FOSSANO Francesco Balocco Sindaco TELERISCALDAMENTO CENTRALE DI COGENERAZIONE PRESSO STABILIMENTO MICHELIN VANTAGGIO PER L AZIENDA (CONSERVAZIONE
DettagliPiano di Governo del Territorio Documento di Piano
Piano di Governo del Territorio Documento di Piano Orientamenti iniziali del Quadro Strategico Studio Associato Cigognetti-Piccardi-Vitale Città Possibili srl Ufficio di Piano Comunale ottobre 2009 Il
Dettagli4 aprile 2018, ore Sala del Consiglio, Palazzo di Città Incontro con Associazioni e Imprenditori
4 aprile 2018, ore 18.00 Sala del Consiglio, Palazzo di Città Incontro con Associazioni e Imprenditori LE STRATEGIE DELLA RIQUALIFICAZIONE URBANA Il Preliminare di Piano individua alcuni obiettivi strategici
DettagliRICERCA E IDEE PER LA RIGENERAZIONE URBANA
24 marzo 2014 RICERCA E IDEE PER LA RIGENERAZIONE URBANA LE EX AREE MILITARI TRA VALORIZZAZIONE CULTURALE E PIANIFICAZIONE STRATEGICA Silvia Mirandola S T R U T T U R A D E L L A R I C E R C A B A C K
DettagliVisioni per Vercelli 2020
Visioni per Vercelli 2020 Premessa. Presentazione e metodologia Le Visioni per Vercelli2020 derivano da un elaborazione di dati e risultanze a partire da: - analisi dei lavori dei 5 tavoli tematici e del
DettagliCittà di Mesagne. Norme per la rigenerazione urbana. Programmi di rigenerazione urbana
Città di Mesagne Norme per la rigenerazione urbana Programmi di rigenerazione urbana Obiettivi Le Norme per la Rigenerazione Urbana istituiti con Legge Regionale 29 luglio 2008, n. 21 e i Programmi di
DettagliAlbero della performance Catalogo dei progetti
Albero della performance Catalogo dei progetti 1 livello 11 Linee programmatiche di mandato 2 livello 17 Programmi 3 livello 62 Progetti 1 Linee programmatiche di mandato BOLOGNA CITTA CIRCOLARE 1 BOLOGNA
DettagliMassimo Seri Sindaco di Fano. Assemblea Nazionale FIAB
FANO Città dei bambini, un piano per la mobilità sostenibile Metrominuto Fano, i vantaggi Massimo Seri Sindaco di Fano Assemblea Nazionale FIAB Pesaro, 21 aprile 2018 LA CITTA' DEI BAMBINI sviluppare
DettagliAlbero della performance Catalogo dei progetti
Albero della performance Catalogo dei progetti 5 Linee programmatiche di mandato 24 Programmi 92 Progetti 1 Linee programmatiche di mandato Una visione strategica per Bologna metropolitana Bologna città
DettagliContratto Istituzionale di Sviluppo Molise 15 Aprile 2019
Contratto Istituzionale di Sviluppo 1 15 Aprile 2019 I presupposti Superare le barriere allo sviluppo Significative criticità che ostacolano lo sviluppo del territorio. Attuare un approccio sistemico Potenziale
DettagliINDICE. PROGRAMMA: Le Politiche Integrate per la Sicurezza Urbana Il Ruolo della P.M. Pag. 3 PROGRAMMA: Le Tecnologie per la Sicurezza Pag.
INDICE PRESENTAZIONE DEL SINDACO Pag. I INTRODUZIONE DEL DIRETTORE GENERALE Pag. VII TEMATICA: SICUREZZA Pag. 1 PROGRAMMA: Le Politiche Integrate per la Sicurezza Urbana Il Ruolo della P.M. Pag. 3 PROGRAMMA:
DettagliPIANO OPERATIVO COMUNALE
verso il nuovo PIANO OPERATIVO COMUNALE (nuova denominazione del REGOLAMENTO URBANISTICO ai sensi della LR 65/14) COSA E IL PIANO OPERATIVO? Strumento che definisce la programmazione e il coordinamento
DettagliPresentazione dei lavori dei forum della città: ambiente, cultura, scuola, sociale.
GLI STATI GENERALI DELLA CITTA' DI TREVISO Presentazione dei lavori dei forum della città: ambiente, cultura, scuola, sociale. Seguici su: comune.treviso.it @ComuneTreviso #statigenerali Info: sociale@treviso.comune.it
DettagliPROGRAMMA INTEGRATO PER LA RIGENERAZIONE URBANA Ambito 1 art. 4, Legge Regionale 20 luglio 2008, n. 21 ELENCO ELABORATI PROGRAMMA URBANISTICO
COMUNE DI BISCEGLIE PROVINCIA DI BT PROGRAMMA INTEGRATO PER LA RIGENERAZIONE URBANA Ambito 1 art. 4, Legge Regionale 20 luglio 2008, n. 21 ELENCO ELABORATI PROGRAMMA URBANISTICO Elaborati amministrativi
DettagliRelazione sulla performance 2017
Area Programmazione, Controlli e Statistica Relazione sulla performance 2017 Allegato 1 Sintesi raggiungimento servizi 1 BOLOGNA CITTÀ CIRCOLARE - La città collaborativa e la centralità dei Quartieri Riqualificazione,
DettagliDUEMILA INTERVENTI, UN AGENDA.
DUEMILA INTERVENTI, UN AGENDA. I NUMERI DEL BANDO PERIFERIE 120 PROGETTI 22.913.218 cittadini residenti nei Comuni coinvolti 445 Comuni interessati di cui 348 nelle 13 Città Metropolitane Di questi ultimi,
DettagliSTRATEGIA PER LA RIGENERAZIONE URBANA DI CAMUGNANO. Architetto Erica Pè Dott. Agronomo Riccardo Rigolli
STRATEGIA PER LA RIGENERAZIONE URBANA DI CAMUGNANO Architetto Erica Pè Dott. Agronomo Riccardo Rigolli Premessa Priorità Amministrazione Comunale DUP 2019/2020 Nuova Legge Urbanistica Regionale (LR n.24/2017)
DettagliP.U.C. PIANO PRELIMINARE L.R.n 16/ Regolamento n 5/ Quaderno n 1. Elaborato n.
P.U.C. PIANO PRELIMINARE L.R.n 16/2004 - Regolamento n 5/2000 - Quaderno n 1 Elaborato n. QUESTIONARIO PER LA CONSULTAZIONE DELLE ORGANIZZAZIONI SOCIALI, CULTURALI, ECONOMICO PROFESSIONALI, SINDACALI,
DettagliLR 11/04, "Norme per il governo del territorio" Sostituisce il regime urbanistico della LR 61/85 e della LR 24/85
LA NUOVA LEGGE URBANISTICA LR 11/04, "Norme per il governo del territorio" Sostituisce il regime urbanistico della LR 61/85 e della LR 24/85 PRG PRC Piano Regolatore Generale Piano Regolatore Comunale
DettagliLA COSTRUZIONE DI UN SEAP: OBIETTIVI, STRATEGIE, AREE DI INTERVENTO PRIORITARIE
LA COSTRUZIONE DI UN SEAP: OBIETTIVI, STRATEGIE, AREE DI INTERVENTO PRIORITARIE Diamo valore al Clima: Efficienza, Sostenibilità, Competitività Dino De Simone LE STRATEGIE DA ADOTTARE OBIETTIVI, SCENARI,
DettagliLIVELLI DI TRASFORMAZIONE A CARICO DELLE ZONE DI TUTELA
LIVELLI DI TRASFORMAZIONE A CARICO DELLE ZONE DI TUTELA RICOGNIZIONE CONSUMO DI SUOLO 1994-2003 Crescita urbanizzato (ha) / articoli PTPR 93 Crescita urbanizzato (% per sup. tutelata) / articoli PTPR 93
Dettagli9 - I PROGRAMMI COMPLESSI. Prof. Pier Luigi Carci
9 - I PROGRAMMI COMPLESSI Prof. Pier Luigi Carci Introduzione Introduzione Programmi complessi si occupano della Riqualificazione urbana urbanistica sociale 3 Introduzione Argomento: I Programmi Complessi:
DettagliConsumo di suolo e rigenerazione urbana: nuovi paradigmi di pianificazione
Pianificazione territoriale, prevenzione dei rischi naturali e strumenti per la tutela Trieste 16 ottobre 2017 Consumo di suolo e rigenerazione urbana: arch. Eddi Dalla Betta Presidente Istituto Nazionale
DettagliVariante di adeguamento ai sensi della L.R. 1/2005
Servizio Pianificazione Territoriale e Mobilità PIANO TERRITORIALE di COORDINAMENTO Variante di adeguamento ai sensi della L.R. 1/2005 DOCUMENTO PROGRAMMATICO DI INDIRIZZO 1 2 La Provincia e i suoi Comuni
DettagliELABORAZIONE DEL NUOVO PSC NESSUNO ESCLUSO : PROGRAMMA DI ASCOLTO PER DECIDERE INSIEME QUALE FUTURO PER RUBIERA. I risultati della fase di ascolto
Provincia di Reggio Emilia ELABORAZIONE DEL NUOVO PSC NESSUNO ESCLUSO : PROGRAMMA DI ASCOLTO PER DECIDERE INSIEME QUALE FUTURO PER RUBIERA I risultati della fase di ascolto Elaborato novembre 2012 a cura
DettagliEconomia sociale e crescita condivisa L esperienza di Milano Metropoli Agenzia di Sviluppo
Economia sociale e crescita condivisa L esperienza di Milano Metropoli Agenzia di Sviluppo Renato Galliano Direttore Generale Milano Metropoli Agenzia di Sviluppo LA MISSIONE Marketing territoriale promozione
DettagliBovisa da oggi al 2030
Bovisa da oggi al 2030 Pierfrancesco Maran Assessore Urbanistica, Verde e Agricoltura, Comune di Milano 10 ottobre 2018 1 2 3 4 5 Cos altro faremo (>2021) Piano del Governo del Territorio La previsioni
DettagliUfficio Controllo di Gestione
1 2 Albero della performance Cod. Linea strategica Cod. obiettivi strategici obiettivi operativi 1 Democrazia Partecipata 2 Semplificazione e innovazione amministrativa 1.1 Istituzione Organismi Consultivi
DettagliA SCUOLA DI MOBILITÀ SOSTENIBILE la dimensione sociale delle politiche di mobilità
SERVIZIO POLITICHE FAMILIARI, INFANZIA E ADOLESCENZA A SCUOLA DI MOBILITÀ SOSTENIBILE la dimensione sociale delle politiche di mobilità Bologna, Cappella Farnese 11 Novembre 2010 1 la dimensione sociale
DettagliGovernare il tempo per uno sviluppo sostenibile del territorio
Governare il tempo per uno sviluppo sostenibile del territorio PRESENTAZIONE DELLA RICERCA 24 Marzo 2007 1 1. Il progetto L intervento Governare il tempo per uno sviluppo sostenibile del territorio ha
DettagliArea vasta AVELLINO TAVOLO TEMATICO 2. Atripalda, 18 febbraio 2016 AMBIENTE, PATRIMONIO CULTURALE E TRASPORTI UFFICIO STRATEGICO EUROPA
Area vasta AVELLINO TAVOLO TEMATICO 2 Atripalda, 18 febbraio 2016 UFFICIO STRATEGICO EUROPA Referenti: arch. Giuseppina Cerchia arch. Simona Filippuzzi E-mail: serviziostrategicoeuropa@gmail.com Dotazione
DettagliLOIRI PORTO SAN PAOLO SOSTENIBILE
LOIRI PORTO SAN PAOLO SOSTENIBILE Prima fase Laboratorio di progettazione partecipata SVILUPPO SOSTENIBILE Sostenibilità sistema in grado di soddisfare un bisogno attuale e futuro dei suoi abitanti, che
DettagliPROGRAMMI INTEGRATI DI SVILUPPO URBANO PUC3 destinati ai Comuni con popolazione non superiore a abitanti
REGIONE UMBRIA GIUNTA REGIONALE DIREZIONE PROGRAMMAZIONE INNOVAZIONE COMPETITIVITA DELL UMBRIA SERVIZIO POLITICHE DELLA CASA E RIQUALIFICAZIONE URBANA SEZIONE RIQUALIFICAZIONE URBANA PROGRAMMI INTEGRATI
DettagliLaboratorio di Urbanistica. Introduzione al Project Work. Laboratorio di Urbanistica. Pianificazione urbanistica. Prof.
Università di Palermo - Scuola Politecnica Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Edile-Architettura Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Civile Anno accademico 2018-2019 Laboratorio di Urbanistica
DettagliL ERS nel documento per la qualità urbana
INU Emilia Romagna Istituto Nazionale Urbanistica Summer School 2011 Cesenatico, 22-23-24 settembre 2011 L ERS nel documento per la qualità urbana Relazione GUIDO LEONI P.le Arturo Balestrieri 31A, Parma
DettagliCARTA EUROPEA PER IL TURISMO SOSTENIBILE
Forum - 4 incontro CARTA EUROPEA PER IL TURISMO SOSTENIBILE Parco Nazionale dell Aspromonte 26.10.2016 Il percorso di costruzione del Piano Valutazione della situazione attuale Patrimonio naturale, storico
DettagliDUEMILA INTERVENTI, UN AGENDA.
DUEMILA INTERVENTI, UN AGENDA. I NUMERI DEL BANDO PERIFERIE 120 PROGETTI 22.913.218 cittadini residenti nei Comuni coinvolti 445 Comuni interessati di cui 348 nelle 13 Città Metropolitane Di questi ultimi,
DettagliProgramma Partecipato Economia Movimento 5 Stelle Città di Guidonia Montecelio
Programma Partecipato Economia Il movimento 5 Stelle di Guidonia Montecelio nell ambito di una governance del territorio responsabile, ha tra le sue priorità quella di indirizzare l amministrazione verso
DettagliI contratti di fiume L esperienza lombarda
Nuove culture di progetto sulle acque urbane I contratti di fiume L esperienza lombarda Angelo Elefanti - Mario Clerici - Barbara Bolis Padova 4 giugno 2004 IL CONTRATTO DI FIUME LAMBRO SEVESO OLONA Bacino
DettagliPATTO METROPOLITANO PER IL LAVORO E LO SVILUPPO ECONOMICO SOCIALE 1 FOCUS APPENNINO 1 MARZO 2016
PATTO METROPOLITANO PER IL LAVORO E LO SVILUPPO ECONOMICO SOCIALE 1 FOCUS APPENNINO 1 MARZO 2016 Territorio Appennino metropolitano L'Appennino metropolitano comprende quasi per intero la parte montana
DettagliPIANO TRIENNALE DI INTERVENTO DELL ANIMATORE DIGITALE PER IL PNSD
PIANO TRIENNALE DI INTERVENTO DELL ANIMATORE DIGITALE PER IL PNSD La legge 107 prevede che tutte le scuole inseriscano nei Piani Triennali dell Offerta Formativa azioni coerenti con il Piano Nazionale
DettagliIL PROTOCOLLO ITACA A SCALA URBANA
IL PROTOCOLLO ITACA A SCALA URBANA Cinzia Gandolfi Regione Toscana - Settore Pianificazione del territorio Verona, 10 ottobre 2013 Il contesto in cui nasce l idea di un Protocollo ITACA a scala urbana:
DettagliLaboratorio di Urbanistica. Introduzione al Corso. Laboratorio di Urbanistica. Pianificazione urbanistica. Prof. Ignazio Vinci
Università di Palermo - Scuola Politecnica Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Edile-Architettura Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Civile Anno accademico 2018-2019 Laboratorio di Urbanistica
DettagliIl processo di ascolto e confronto pubblico per la costruzione dei nuovi strumenti di governo del territorio del Comune di Fiesole
Ufficio del garante dell informazione e della partecipazione Facciamo un Piano! Verso il Piano Strutturale e il Piano Operativo del Comune di Fiesole Il processo di ascolto e confronto pubblico per la
DettagliSede c/o Casa della Cultura Via del Lavoro, Tresigallo (FE) Tel. 0533/ Fax 0533/
Sede c/o Casa della Cultura Via del Lavoro, 2-44039 Tresigallo (FE) Tel. 0533/601329 - Fax 0533/607200 e-mail ufficiodipiano@unioneterrefiumi.fe.it Protocollo c/o Comune di Copparo Via Roma, 28 44034 Copparo
Dettagli19 dicembre Provincia di Bergamo. Comune di Verdellino. Comune di Boltiere. Comune di Osio Sotto. Comune di Ciserano. Comune di Verdello
Masterplan Zingonia_1 a - 2 a fase 19 dicembre 2011 Provincia di Bergamo Comune di Boltiere Comune di Ciserano Comune di Osio Sotto Comune di Verdellino Comune di Verdello PREMESSA: Il Protocollo d intesa
DettagliINDICATORI PER LA VALUTAZIONE DELLA QUALITÀ DEL PAESAGGIO E DELLA SOSTENIBILITÀ DEL TURISMO. IL CASO DI PIOMBINO. Dott.
INDICATORI PER LA VALUTAZIONE DELLA QUALITÀ DEL PAESAGGIO E DELLA SOSTENIBILITÀ DEL TURISMO. IL CASO DI PIOMBINO. Dott.ssa Doriana Bruni temi paesaggio turismo sostenibile indicatori per la valutazione
DettagliSmart Pisa. BUILDING Ridurre i consumi e riqualificare il costruito Obiettivi, strategie e piani del Comune di Pisa
Smart Pisa BUILDING Ridurre i consumi e riqualificare il costruito Obiettivi, strategie e piani del Comune di Pisa Ylenia Zambito Assessore all'urbanistica Recupero e Riuso del Patrimonio Edilizio Esistente
DettagliTorino Social Innovation facilita i giovani a partecipare al Bando nazionale Smart Cities and Communities
Torino Social Innovation facilita i giovani a partecipare al Bando nazionale Smart Cities and Communities CICLO DI INCONTRI INFORMATIVI E CONOSCITIVI Torino vuole favorire e sostenere i giovani nello sviluppo
DettagliLinee guida regionali sui Piani Urbani della Mobilità Sostenibile (PUMS)
DIPARTIMENTO MOBILITA, QUALITA URBANA, OPERE PUBBLICHE, ECOLOGIA E PAESAGGIO SEZIONE INFRASTRUTTURE PER LA MOBILITA Linee guida regionali sui Piani Urbani della Mobilità Sostenibile (PUMS) Introduzione
DettagliPTPC 2007: Un progetto di territorio per uno sviluppo di qualità, dinamico, equo e sostenibile
PTPC 2007: Un progetto di territorio per uno sviluppo di qualità, dinamico, equo e sostenibile Piacenza, Sala del Consiglio Provinciale, 19 Dicembre 2007 Le ragioni della variante Adeguamento alla L.R.20/2000
DettagliSETCO Srl è una società pubblica. partecipata da 29 comuni. Fornisce servizi strumentali
SETCO Oggi: Stato di fatto SETCO Srl è una società pubblica OGGI partecipata da 29 comuni. Fornisce servizi strumentali DOMANI e detiene il 20,46% di G.Eco Srl SETCO Oggi: Stato di fatto OGGI 20,46% G.Eco
DettagliParteciPATe per determinare il Futuro di Ponte San Nicolò
1.1 CON QUALE IMMAGINE RAPPRESENTEREBBE IL TERRITORIO IN CUI VIVE? zona di transito, un paese dormitorio 15% altro 4% paese agricolo 8% un paese con ambiti di valore paesaggistico, architettonico e storico
DettagliLa pianificazione territoriale ed i suoi effetti sui modi di vivere
Convegno Incidenti stradali in Emilia-Romagna Bologna, 9 Luglio 2010 La pianificazione territoriale ed i suoi effetti sui modi di vivere ing. Giulia Angelelli Direzione Generale Programmazione territoriale
DettagliAlessandra Bonfanti LEGAMBIENTE
Alessandra Bonfanti LEGAMBIENTE Negli scenari elaborati dal Ministero dell Ambiente per il Piano Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici, l'italia soffrirà nei prossimi anni da 8 a 20 giornate
DettagliVerso il nuovo Piano strategico: 2 ciclo di incontri Tavolo 3 Partecipazione e -democracy. 22 settembre
Verso il nuovo Piano strategico: 2 ciclo di incontri Tavolo 3 Partecipazione e -democracy 22 settembre 2016 17.00-19.00 Ordine del giorno 1. STATO DELL ARTE DELLE IDEE PROGETTUALI EMERSE 2. DISCUSSIONE
Dettaglidipartimento riqualificazione urbana settore piani, programmi e progetti strategici PREVISIONI URBANISTICHE FRA CAAB, SCALO E PILASTRO
dipartimento riqualificazione urbana settore piani, programmi e progetti strategici PREVISIONI URBANISTICHE FRA CAAB, SCALO E PILASTRO Quartiere San Donato 10 04 2013 Ubicazione Aree annesse sud al Caab
DettagliGli Obiettivi del Piano Paesaggistico Regionale
Gli Obiettivi del Piano Paesaggistico Regionale Mauro Pascolini Università di Udine San Daniele del Friuli, 27 luglio 2015 La struttura del Piano Paesaggistico Regionale Parola chiave: Identità Parola
DettagliQuestionario di Consultazione Cittadini Preliminare di Piano. Questionario cittadini Q.2
Questionario di Consultazione Cittadini Preliminare di Piano Questionario cittadini Q.2 PROVINCIA DI SALERNO CONSULTAZIONE PUBBLICA DEL PIANO URBANISTICO COMUNALE L Amministrazione Comunale di Vibonati,
DettagliMISURE DI SEMPLIFICAZIONE E INCENTIVAZIONE PER IL RECUPERO DEL PATRIMONIO EDILIZIO (ART. 4, COMMA 2, L.R. 31/2014) DGR XI/207 del 11 giugno 2018
MISURE DI SEMPLIFICAZIONE E INCENTIVAZIONE PER IL RECUPERO DEL PATRIMONIO EDILIZIO (ART. 4, COMMA 2, L.R. 31/2014) DGR XI/207 del 11 giugno 2018 UNA STRATEGIA REGIONALE UNITARIA PER LA RIGENERAZIONE PIANIFICAZIONE
DettagliCON ALBERTO BELLELLI SINDACO. Diamoci del Noi S I N T E S I D E L P R O G R A M M A
C o m m i t t e n t e r e s p o n s a b i l e : M a r c o R e g g i a n i CON ALBERTO BELLELLI SINDACO Diamoci del Noi S I N T E S I D E L P R O G R A M M A E L E Z I O N I A M M I N I S T R A T I V E
DettagliLA QUALITÀ AMBIENTALE SECONDO IL NUOVO PUC
FACCIATA VERDE INPS strategie per un ambiente urbano sostenibile 18 giugno 2015 LA QUALITÀ AMBIENTALE SECONDO IL NUOVO PUC Anna Maria Colombo Comune di Genova Direzione Urbanistica SUE e Grandi progetti
DettagliLo sviluppo sostenibile visto dalle Periferie.
Lo sviluppo sostenibile visto dalle Periferie. Paolo Testa Icity Lab - Base Milano 24 ottobre 2017 120 PROGETTI 445 Comuni interessati di cui 348 nelle 13 Città Metropolitane Di questi ultimi, 247 non
DettagliOGLIASTRA COMUNE DI TORTOLÌ PROVINCIA DELL OGLIASTRA BANDO PROGETTI DI QUALITÀ 2005/2006 MISURA 5.1 TORTOLÌ PORTA DELL OGLIASTRA
COMUNE DI TORTOLÌ PROVINCIA DELL OGLIASTRA BANDO PROGETTI DI QUALITÀ 2005/2006 MISURA 5.1 OGLIASTRA QUADRO TERRITORIALE URBANO DI RIFERIMENTO CONTESTO URBANO E STRATEGICO DEL PROGETTO PLANIMETRIE GENERALI
DettagliAZIONI LOCALI CONTRO L'INQUINAMENTO DI ARIA E ACQUA IL RUOLO DEI CITTADINI
AZIONI LOCALI CONTRO L'INQUINAMENTO DI ARIA E ACQUA IL RUOLO DEI CITTADINI "La partecipazione dei cittadini alla formazione del POC Darsena di città: : da zona industriale portuale a quartiere urbano creativo
Dettagli#comecambiaparma. Michele Alinovi Assessorato Urbanistica, Lavori Pubblici, Energia, Edilizia Privata, T.S.O.
#comecambiaparma #infoparma bilancio di previsione 2016 PIANO INVESTIMENTI SUL PATRIMONIO PUBBLICO Michele Alinovi Assessorato Urbanistica, Lavori Pubblici, Energia, Edilizia Privata, T.S.O. obiettivi
DettagliLA CARTA EUROPEA PER IL TURISMO SOSTENIBILE PER LE AREE PROTETTE
LA CARTA EUROPEA PER IL TURISMO SOSTENIBILE PER LE AREE PROTETTE LAURA MARINELLI SCUOLA MANAGEMENT DEL TURISMO TRENTO, 4 giugno 2015 Di cosa si tratta? Uno strumento volontario di cui le aree protette
DettagliLa valutazione della progettazione integrata in ambito urbano. Claudio Calvaresi
La valutazione della progettazione integrata in ambito urbano Claudio Calvaresi ccalvaresi@irsonline.it L Asse 3 L Asse 3 del POR Fesr Liguria 2007 13 prevede la predisposizione di Progetti Integrati per
Dettaglia) progetti di miglioramento della qualità del decoro urbano;
Vista la relazione del Dirigente che di seguito integralmente si riporta: - Premesso che la legge 28 dicembre 2015, n.208, recante Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello
DettagliIMMAGINARE, DISEGNARE, GOVERNARE
IMMAGINARE, DISEGNARE, GOVERNARE 7 Novembre 2017 Variante Generale al Piano di Governo del Territorio [1] VARIANTE GENERALE DEL PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO Il Percorso Immaginare Disegnare Tavoli di
DettagliRegione Toscana Assessorato Infrastrutture, mobilità, urbanistica e politiche abitative
Regione Toscana Assessorato Infrastrutture, mobilità, urbanistica e politiche abitative Settore Tutela, Riqualificazione e Valorizzazione del paesaggio _ Arch. Silvia Roncuzzi _ 1 Convenzione europea del
DettagliREGIONE UMBRIA GIUNTA REGIONALE DIREZIONE PROGRAMMAZIONE, INNOVAZIONE E COMPETITIVITA DELL UMBRIA
10 Dicembre 2014 REGIONE UMBRIA GIUNTA REGIONALE DIREZIONE PROGRAMMAZIONE, INNOVAZIONE E COMPETITIVITA DELL UMBRIA SERVIZIO POLITICHE DELLA CASA E RIQUALIFICAZIONE URBANA i PUC di prima generazione Legge
Dettagliterre dei navigli Società civile e welfare urbano Il welfare urbano nei piccoli comuni
terre dei navigli INU Lombardia Milano 30 marzo 2011 Società civile e welfare urbano Il welfare urbano nei piccoli comuni terre dei navigli: le potenzialità della pianificazione integrata Carlo Dusi Politecnico
DettagliLuisa Pedrazzini Direzione Generale Territorio e Urbanistica
Bergamo, 27 Gennaio 2010 Luisa Pedrazzini Direzione Generale Territorio e Urbanistica www.ptr.regione.lombardia.it Verso l attuazione... LEGGE REGIONALE 11 marzo 2005, N. 12 Legge per il governo del territorio
DettagliLecce, Castello Carlo V 19 gennaio
Lecce, Castello Carlo V 19 gennaio 2016 DEFINIZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE 2014-2020 analisi territoriale e analisi SWOT esperienze delle precedenti programmazioni coinvolgimento degli stakeholder Strategia:
DettagliGli ambiti di intervento del Piano di Zona
Conferenza di Welfare dei Consorzi In.Re.Te di Ivrea e C.I.S.S.-A.C di Caluso Gli ambiti di intervento del Piano di Zona 2011-2013 2013 e i prossimi passi a cura di Barbara Arcari 8 febbraio 2012 1 AZIONE
DettagliRelazione sulla performance 2016
Area Programmazione, Controlli e Statistica Relazione sulla performance 2016 Allegato 1 Sintesi raggiungimento servizi 1 BOLOGNA CITTÀ CIRCOLARE - La città collaborativa e la centralità dei Quartieri I
DettagliCittà di Battipaglia
Città di Battipaglia PO FESR Campania 2014/2020 - Asse X: Sviluppo Urbano Piano Integrato Città Sostenibile (P.I.C.S.) Scheda questionario per la redazione del Documento di Orientamento Strategico (D.O.S.)
DettagliIL PIANO URBANO DELLA MOBILITÀ SOSTENIBILE DEL COMUNE DI RAVENNA
IL PIANO URBANO DELLA MOBILITÀ SOSTENIBILE DEL COMUNE DI RAVENNA PUMS COSA piano strategico che si propone di soddisfare la domanda di mobilità delle persone e delle imprese per migliorare la qualità
DettagliComune di Firenze Assessorato alla Partecipazione democratica
Comune di Firenze Assessorato alla Partecipazione democratica arch. Andrea ALEARD Piacenza, 28 ottobre 2005 - Partecipazione e governo del territor IL PIANO STRATEGICO e FIRENZE 2010 dal Piano Strategico
DettagliIl PTCP della Provincia di Rimini
Il PTCP della Provincia di Rimini Uno strumento strategico per la sostenibilità ambientale, economica e sociale 1 Il PTCP è uno strumento strategico Fa i conti con la Globalizzazione Sostenibilità ambientale,
Dettagli_il Piano Strategico di Fabriano. 1
_il Piano Strategico di Fabriano 1 terzo forum pubblico F a b r i a n o 18_novembre_2006 Contenuti _il metodo _la sintesi dei risultati: il quadro sinottico _le 10 Vocazioni _le 10 Linee Strategiche _Azioni,
DettagliPIANIFICAZIONE STRATEGICA Priorità strategiche, obiettivi di mandato e azioni
PIANIFICAZIONE STRATEGICA 2009-2014 Priorità strategiche, obiettivi di mandato e azioni Ob01 FUSARI A01 Completare PSC, POC e RUE, attraverso la definizione di iter FUSARI procedurali chiari e trasparenti
DettagliComune di Barletta. Il Sindaco
Comune di Barletta 17/18 gennaio 2007 Il Sindaco Ing. Nicola Maffei La politica di Pianificazione Urbanistica della Regione Puglia per dare sostegno alla riqualificazione urbana ed al rilancio dell Edilizia
DettagliCONSIGLIO COMUNALE. Sindaco di Bresso - Fortunato Zinni
CONSIGLIO COMUNALE LUNEDÌ 23 FEBBRAIO 2009 ALLE ORE 21,00 Il Nord Milano è stato uno dei territori pionieri in Italia nello sviluppare strumenti di pianificazione sovracomunale per superare la crisi
DettagliMESSINA 2020: Le progettualità per l avvio del. Messina, 7 luglio 2009
MESSINA 2020: Le progettualità per l avvio del Piano Strategico Messina, 7 luglio 2009 Verso l attuazione del piano strategico Strategia Obiettivi di traduzione della strategia Azioni per il perseguimento
DettagliValorizzazione del patrimonio immobiliare dismesso o sottoutilizzato Progettare per il coworking
MAMU 22 febbraio 2016 Valorizzazione del patrimonio immobiliare dismesso o sottoutilizzato Progettare per il coworking Prof. Roberto Bolici Laboratorio Ricerca Mantova UdR TEMA - Technology Environment
DettagliA SCUOLA CI ANDIAMO DA SOLI UN PROGETTO PARTECIPATO PER LA MOBILITA SOSTENIBILE
Laboratorio città delle bambine e dei bambini UN PROGETTO PARTECIPATO PER LA MOBILITA SOSTENIBILE PERCORSO STANDARD RIPROPOSTO ANCHE NEL 2009 Obiettivi e strategie Comitato tecnico Polizia municipale Nonni
DettagliCap. 4 LA ZONA INDUSTRIALE
PARTE II PRODUZIONE Cap. 4 LA ZONA INDUSTRIALE 54 LA ZONA INDUSTRIALE SISTEMA INSEDIATIVO LO SCENARIO DEGLI ABITANTI 55 LA ZONA INDUSTRIALE SISTEMA AMBIENTALE LO SCENARIO DEGLI ABITANTI 56 LA ZONA INDUSTRIALE
DettagliLinee guida per la predisposizione del Piano dell Unione della Carnia
Linee guida per la predisposizione del Piano dell Unione della Carnia Tolmezzo, 20 Marzo 2017 1 Il Piano dell Unione è lo strumento partecipativo di programmazione e pianificazione che costituisce l'atto
DettagliProgrammazione fondi comunitari Direzione Pianificazione e Sviluppo Organizzativo
Programmazione fondi comunitari 2014-2020 1 Nuovo modello organizzativo dal 1 maggio 2013 Modello basato su: un ufficio di coordinamento centrale della Direzione Pianificazione e Sviluppo Organizzativo
DettagliProgetto triennale dell Animatore digitale
ISTITUTO OMNICOMPRENSIVO DI SANTA CROCE DI MAGLIANO Progetto triennale dell Animatore digitale L animatore digitale è un docente che, insieme al Dirigente Scolastico e al Direttore Amministrativo, dovrà
DettagliRIETI 2020-PARCO CIRCOLARE
RIETI 2020-PARCO CIRCOLARE DIFFUSO DPCM del 25 maggio 2016 Cos è: Progetto del Comune di Rieti ammesso a finanziamento nell ambito del Programma straordinario di intervento per la riqaulificazione urbana
DettagliStrumenti per lo sviluppo sostenibile: il punto in Lombardia. Anelisa Ricci
Strumenti per lo sviluppo sostenibile: il punto in Lombardia Anelisa Ricci Regione Lombardia, Qualità dell Ambiente Struttura Azioni per lo sviluppo sostenibile La dimensione regionale per lo sviluppo
DettagliForum cittadino Bologna. Città che cambia
Comune di Bologna Area Urbanistica Ambiente e Mobilità Piano Strutturale Comunale Forum cittadino Bologna. Città che cambia L urbanistica partecipata per scegliere il futuro Bologna, 14 aprile 2005 1 I
Dettagli